Festa di Maria Ausiliatrice 2019 – Il programma

La festa di Maria Ausiliatrice è oramai alle porte. Di seguito il calendario delle celebrazioni presso la Basilica:

Giovedì 23 maggio
Vigilia della Festa

  • ore 24.00: S. Messa di Mezzanotte.

Il Santuario rimane aperto tutta la notte per l’adorazione eucaristica solenne (5.30 Lodi – 6.00 S. Messa)

Venerdì 24 maggio
Festa di Maria Ausiliatrice

  • ore 7.00: S. Messa
  • ore 8.30: S. Messa (scuole sdb e fma). Presiede don E. Stasi sdb, Ispettore ICP.
  • ore 10.00: S. Messa. Presiede P. Pollone sdb, novello sacerdote.
  • ore 11.00: S. Messa. Presiede S.E. mons. Cesare Nosiglia. Anima i canti la Corale della Basilica.
  • ore 15.00: Benedizione dei Bambini
  • ore 16.00: Vespri Solenni. Presiede mons. E. Covolo sdb.
  • ore 17.00: S. Messa. Presiede mons. E. Covolo sdb.
  • ore 18.30: S. Messa. Presiede don A. Fernandez Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani.
    Anima i canti il Coro dell’Oratorio di Valdocco.
  • ore 20.30: SOLENNE PROCESSIONE (S.E. mons. Cesare Nosiglia).
    Al termine S. Messa (Presiede mons. G. Martinacci, rettore della Consolata).

Percorso della Processione:
Via Maria Ausiliatrice – Via Salerno – Contro viale Corso Regina Margherita – Controviale Corso Principe Oddone – Strada del Fortino (corsia nord/contromano) – Via Cigna – Controviale C.so Regina Margherita – Piazza Maria Ausiliatrice.

Il 23 e il 24 la Veglia (21.00 – 1.30), Concelebrazioni (11.00 e 18.30), Processione: saranno trasmesse in Mondovisione via Satellite da TELEPACE HD, canale sky 515 in collaborazione con Missioni Don Bosco.
La Concelebrazione ore 18.30 e la Processione saranno trasmesse anche da RETE7, canale 12 del digitale terrestre.

La giornata verrà trasmessa in diretta sulla pagina facebook infoans, in 4 lingue.

 

Italia Centrale, la scuola interculturale popolare Skolé del Borgo Ragazzi Don Bosco compie 15 anni

500 ragazzi, 38 nazionalità, più di 200 volontari: nel cuore del V Municipio di Roma, la scuola interculturale popolare Skolé del Borgo Ragazzi don Bosco, da 15 anni è sinonimo di accoglienza, prevenzione ed inclusione sociale. Per festeggiare i 15 anni di presenza sul territorio, Skolé organizza una conferenza dal titolo “La convivialità delle differenze – da 15 anni a servizio degli adolescenti del V Municipio” che si terrà martedì 4 giugno 2019 dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso il Borgo Ragazzi don Bosco in via Prenestina 468 (Roma): ragazzi ed operatori si racconteranno con storie di ieri e speranze del domani.

Nata per prevenire l’abbandono scolastico, per promuovere la socializzazione e l’autonomia del minore, il dialogo interculturale e per favorire l’inclusione sociale, vuole essere oggi anche buona prassi da replicare sul territorio, ampliando la collaborazione con alcuni servizi presenti nella città di Roma Capitale (scuole, associazioni sportive, Rete Scuola Migranti, …).

Interverranno:
don Daniele Merlini – direttore del Borgo Ragazzi don Bosco
Prof. Luigi Calabretta – ideatore ed educatore del progetto Skolé
Dott. Maurizio Puce – formatore e coordinatore del progetto (2006/2016)
Dott. Marco Carli – educatore ed attuale coordinatore del progetto
Alcuni ragazzi che hanno partecipato al progetto
Modera l’incontro Dott. Alessandro Iannini – responsabile dell’area “Rimettere le Ali” del Borgo
Ragazzi don Bosco

Skolé è rivolta a ragazzi italiani e stranieri di età compresa tra gli 11 ed i 16 anni, che vivono una situazione di disagio sociale e familiare e che sono a rischio di dispersione scolastica. Favorisce
processi di integrazione scolastica, linguistica e sociale, offrendo un accompagnamento all’esercizio dello studio e organizzando laboratori ed attività ricreative. È una proposta educativa
offerta dal Borgo Ragazzi don Bosco, opera salesiana che da più di 70 anni è al servizio dei giovani in difficoltà sociali, economiche e/o familiari.

 

Salesiani Cooperatori Campania-Basilicata: Accompagnare le famiglie alla luce dell’Amoris Laetitia

In ambito Salesiano sempre più frequentemente si avverte l’esigenza di affiancare la cura delle famiglie alla pastorale giovanile. L’attività educativa verso i giovani, non può infatti tralasciare un’attenzione verso la famiglia, che rappresenta la prima scuola di amore e crescita di ciascun individuo, né può trascurare l’ambiente in cui essi vivono. Con tali presupposti, il Consiglio Provinciale della Campania – Basilicata, ha voluto organizzare, presso l’Istituto Salesiano di Caserta, un corso di formazione per animatori di pastorale familiare. Iniziato nel mese di novembre 2018, esso è stato articolato in quattro incontri di cui l’ultimo, si è tenuto il 12 maggio 2019. Relatori sono stati Loredana Simeone e Ruggiero Diella, Salesiani Cooperatori e coppia referente della pastorale familiare per la Regione Italia, Malta e Medio Oriente.

Ispirandosi agli insegnamenti dell’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” i coniugi hanno voluto attribuire all’evento un taglio dinamico ed interattivo. Alla parte teorica è seguita una pratica, il tutto arricchito dalla proiezione di numerose immagini e di video molto interessanti. Al corso, considerato un vero e proprio Laboratorio di Pastorale Familiare, hanno preso parte coppie desiderose di mettersi in gioco nel delicato servizio di accompagnamento alle famiglie, provenienti da Recale, Centurano, Caserta, Torre Annunziata e Gragnano, centri della stessa provincia.
Estremamente positivi sono stati i giudizi dei partecipanti, che hanno espresso piena soddisfazione per come sono stati trattati gli argomenti e per come è stato strutturato il corso che ha fornito loro, tutti gli strumenti necessari per poter iniziare un percorso formativo.

A Loredana e Ruggiero, che in maniera infaticabile svolgono in pieno spirito di servizio la loro opera, desideriamo esprimere, anche a nome del Consiglio Provinciale, tutta la nostra gratitudine per il brillante lavoro svolto e per avere condiviso la loro esperienza e competenza. Ai partecipanti invece va il nostro augurio di poter essere dei veri missionari, in questa società che sovente predilige l’individualismo, testimoniando il valore e l’importanza della famiglia che, nonostante le tante difficoltà, rimane sempre l’espressione più alta a cui un cristiano laico può ispirarsi.
Possano ancora, come ci invita a fare Papa Francesco nell’esortazione apostolica “Christus Vivit”, testimoniare che c’è una bellezza nel lavoratore che torna a casa sporco e in disordine, ma con la gioia di aver guadagnato il pane per i suoi figli e che c’è una bellezza straordinaria nella comunione della famiglia riunita intorno alla tavola e nel pane condiviso con generosità, anche se la mensa è molto povera.
Da parte nostra viva è la speranza che un domani, ci sarà la bellezza nel vedere solo ed esclusivamente famiglie solide, in cui i giovani possano trovare ed avere sempre come guida, i loro genitori.

Mauro e Federica, referenti di Pastorale Familiare per il Consiglio Provinciale Salesiani Cooperatori Campania – Basilicata

Ispettoria Meridionale, Festa Giovani a Sant’Eramo: La cultura rigenera la vita

La Festa Giovani del Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia Meridionale è uno straordinario habitué per noi e i nostri ragazzi: un appuntamento che scandisce, per quello che ogni anno ci lascia, un prima e un dopo.

Al di là del piacere di trascorrere allegramente due giornate piene con i coetanei dell’ispettoria, c’è un duplice aspetto, spirituale e pratico, che la consegna al bagaglio di emozioni e insegnamenti che talvolta ci portiamo via: l’incontro sempre inedito – ed è il caso di dire “rigenerante” – con Gesù e Don Bosco, e il confronto alla pari sui temi più attuali che chiamano in causa i nostri comportamenti e stili di vita. Momenti di formazione dove ci si ascolta e si condividono le esperienze di ciascuno, per trarre le cosiddette “buone pratiche” da mettere in circolo, per affrontare le più svariate situazioni, sia nei nostri ambienti che fuori.

Il richiamo corale è a fare sempre la differenza, svestire l’accessorio oggi più in voga e alla moda: l’indifferenza. Ma come? attraverso la cultura, la sapienza: che oltre a riempire qualitativamente le nostre vite è uno dei sette doni dello Spirito Santo.

Sulla scorta di tutto questo e di una crescente sensibilità verso lo stato di salute del Pianeta, sollecitata anche da Papa Francesco di continuo, è stato sviluppato il tema della festa 2019: lo scarto. O meglio, lo scarto, visto nell’ottica dell’economia circolare: non rifiuto destinato a finire in discarica ma risorsa da riutilizzare, nelle forme più innovative che sono state oggetto dei workshop.

Ma la strada di questo processo, prima ancora che gli studiosi e i ricercatori, ce la indica Dio Padre. Ha mandato suo Figlio, l’ha reso scarto per il bene dell’umanità e poi l’ha innalzato alla gloria dei cieli diventando la risorsa più importante per noi cristiani. Nella Sua risurrezione, attraverso la fede, è la fonte da cui gli uomini possono attingere per rigenerarsi. La nostra vita non è un prodotto da consumare e gettar via, bensì un bene da spendere fino in fondo per la vita degli altri. Non è un vivacchiare, è un vivere in pienezza la Sua Parola. Esattamente come Don Bosco e Madre Mazzarello che occupandosi delle anime dei giovani li hanno salvati; educati e resi risorsa per la stessa società che li aveva esclusi. Da “pietra scartata” a pietra angolare che regge la costruzione; da giovani ai margini delle città a giovani al centro del progetto di Dio che reggono la costruzione avviata da Gesù. E’ questo il messaggio che la Festa Giovani di quest’anno, arricchita anche dalla presenza e testimonianza dei giovani della scuola di mondialità “Harambee”, lascia ai nostri cuori.

Una realtà non utopica, piuttosto un’ “utopia realizzabile” con l’ostinazione positiva di chi crede ai propri sogni. Come i materani a cui nella due giorni salesiana abbiamo fatto visita: capaci di dare un nuovo corso di vita alle loro uniche e caratteristiche rupi; di trasformare quella che negli anni ‘50 fu definita la “vergogna nazionale” in “orgoglio europeo”; e di farsi riconoscere il merito con l’elezione a Capitale Europea della Cultura 2019.

In tanti anni solo la cultura ha salvato Matera dall’abbandono esistenziale, gli uomini di cultura ne hanno intuito e valorizzato il potenziale; il cinema l’ha riportata alla ribalta con registi di fama internazionale che l’hanno scelta come set. Da ultimo Mel Gibson con “The Passion”. Senza questa, senza la passione e la perseveranza dei materani, custodi della storia di quei sassi, non sappiamo se sarebbe mai diventata “la Città dei Sassi”, e neppure se sarebbe ugualmente stata l’epicentro della nostra festa.

di Michele Landolfo

ICP, festa delle scuole medie: quasi 3mila ragazzi al Colle Don Bosco

Un’ottima giornata di sole, amicizia e sana allegria ha vissuto venerdì 10 maggio il Colle Don Bosco

“Il futuro dipende da ciò che facciamo oggi”: la sfida (vinta) degli studenti del “San Zeno” di Verona

“Il futuro dipende da ciò che facciamo oggi”: è una delle frasi che i 140 studenti di sei istituti scolastici e centri di formazione professionale di Verona hanno inciso sui davanzali delle finestre del monolocale costruito grazie al progetto “100+100”. Tra questi, anche l’istituto “San Zeno” di Verona.

Il progetto, avviato a ottobre 2018, ha visto i ragazzi impegnati in team nella realizzazione di un monolocale ad alta efficienza energetica e tecnologica. L’obiettivo del progetto è stato quello di far dialogare le diverse professionalità per arrivare a un lavoro finito all’altezza della qualità richiesta dal mercato del lavoro. Competenze che i ragazzi potranno poi mettere da parte per entrare nel mondo del lavoro ancora più preparati.

Il progetto nasce da una iniziativa dell’Associazione scaligera ANCE Costruttori Edili, in collaborazione con ESEV-CPT, organismo bilaterale dell’edilizia veronese.

Queste le scuole coinvolte: Scuola della Formazione Professionale Salesiani San Zeno, Istituto Tecnico Tecnologico Salesiani San Zeno, Istituto Tecnico Cangrande della Scala, Istituto Tecnico Ferraris, Istituto Tecnico Fermi, Istituto Tecnico Marconi.

Un percorso innovativo e sperimentale raccontato nel docufilm “Smettiamola di chiamarli sogni, è ora di chiamarli progetti” realizzato da Patrizia Adami e Riccardo Canovai e presentato alla Camera di commercio di Verona a testimonianza di come scuola e impresa hanno saputo rispondere alla responsabilità collettiva della formazione dei giovani, e cioè alla costruzione del futuro.

Il progetto “100+100” ha impegnato i giovani in due fasi: la prima è stata dedicata alla progettazione esecutiva, sia edilizia che impiantistica, di un monolocale; la seconda ha visto l’organizzazione di un effettivo cantiere nel laboratorio di ESEV-CPT, dove è stato realizzato il monolocale completo di impianti ad alta efficienza energetica e tecnologica, da parte dei gruppi classe di ogni singola scuola coinvolta. Il percorso ha assunto inoltre una grande importanza anche dal punto di vista della sicurezza: i ragazzi hanno infatti dimostrato non solo di conoscere le regole ma anche di saperle rispettare durante l’iter di realizzazione del monolocale.

 

 

IME, festa ispettoriale a Bari: la vita è piena se è al servizio degli altri

Giovedì 25 aprile, nella città di Bari, tutta l’Ispettoria dell’Italia Meridionale (IME) si è radunata attorno al suo Ispettore, don Angelo Santorsola. Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e una piccola rappresentanza dell’Albania e di Zurigo si sono radunate nel cortine dell’oratorio salesiano dell’opera “Redentore”, per condividere un momento di festa, di confronto e di salesiana allegria.

Durante la festa tanti sono stati i momenti significativi, a partire dall’accoglienza calorosa dei giovani di Bari, al benvenuto commosso dell’Ispettore, ai momenti di condivisione delle “Bellezze dell’Ime”. Tanti i protagonisti che sono saliti sul palco per testimoniare come oggi l’opera dei salesiani sia più che mai necessaria per offrire ai tanti giovani opportunità di riscatto a 360°.

Un momento centrale è stato quello in cui ben 19 religiosi giubilari hanno festeggiato i loro anniversari di professione religiosa e ricevuto da parte dell’Ispettore il giusto riconoscimento per una vita dedicata al Signore e al servizio dei giovani in Don Bosco.

Anche i Direttori sono stati insigniti di un piccolo dono da portare nelle loro comunità, perché la bellezza dello stare insieme, del camminare accanto ai giovani sia una #missione che continui e perduri nel tempo e nell’eternità.

La celebrazione eucaristica è stata senza dubbio il momento centrale di tutta la giornata. Un’Ispettoria che si raccoglie, un’Ispettoria che prega, un’Ispettoria che crede. Le parole di don Santorsola, nell’omelia, hanno ricordato quanto faccia bene al cuore e all’anima vivere la propria vita pienamente e come missione #perlavitadeglialtri, in particolare dei tanti giovani che incontrati sul proprio cammino.

È seguito poi un momento conviviale, rallegrato dalla presenza di un gruppo musicale popolare, fino a quando, nel primo pomeriggio, è arrivata una buona notte tutta speciale da parte del Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda. La sua presenza alla festa Ispettoriale IME è stata un dono prezioso, gradito da tutti.

(Fonte: ANS)

Il liceo “Don Bosco” di Verona primo nel concorso mondiale di robotica

“Il messaggio di questa esperienza è quello tipico di Don Bosco: offrire ai ragazzi delle nostre scuola una formazione al passo con i tempi, evoluta, in grado di offrirgli un futuro promettente, dove andare a testa alta”: don Roberto Guarise è il direttore dell’opera di Verona dove c’è il liceo “Don Bosco”,  vincitore del primo premio al concorso di robotica FIRST®️ LEGO®️ League a Houston.

Alessio Montignani, Beatrice Ligozzi, Camilla Salvagno, Filippo Oliosi, Maddalena Zuccato, Paolo Venturini, Pietro Formenti e Pietro Fornalè sono i nomi della squadra guidata dal coach Luca Zanetti coadiuvato da altri due docenti, Anna Baruzzi e Andrea Materassi è la squadra che ha sbaragliato la concorrenza di 108 team provenienti da tutto il mondo.

Si è conclusa nel pomeriggio di sabato 20 aprile la 20ma edizione del FIRST* LEGO League World Championship (*FIRST = For Inspiration and Recognition of Science and Technology), il concorso di robotica rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. I team che sono arrivati alla fase finale hanno superato delle fasi con oltre 40mila squadre candidate, di cui 177 solo in Italia.

La squadra iDB Tech-No-Logic Team, del liceo “Don Bosco” di Verona aveva già fatto parlare di sé lo scorso anno, qualificandosi comunque per i mondiali a Detroit ed aggiudicandosi un primo premio per la migliore presentazione del progetto. Due anni fa, invece, era arrivata terza a livello nazionale – racconta don Roberto Guarise, direttore dell’opera di Verona -. La robotica non  è una materia scolastica, per cui i ragazzi della squadra si sono dedicati a questa attività nel tempo extrascolastico. Sono tutti appassionati di robotica, tanto che uno di loro ha fatto uno stage al CERN e un’altra sta facendo l’anno all’estero in California, occupandosi comunque di robotica”.

I giovani veronesi quest’anno sono risultati i primi su tutto (progetto scientifico, innovazione tecnologica, programmazione robotica, presentazione, lavoro di squadra, core value), progettando l’innovativa “lavatrice spaziale”. Il tema del concorso era “INTO ORBIT”, e aveva come partner la NASA: la sfida per i giovani era quella di inventare soluzioni per migliorare le condizioni di vita degli astronauti nello spazio.

“Ai ragazzi l’idea è venuta ascoltando un’intervista di Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana che raccontava come lei e i suoi colleghi, durante le missioni spaziali non avessero modo di lavare le tute. Quindi le usano fino a quando possono e poi le disperdono nello spazio”. È nato così WEMIT, ovvero un innovativo sistema per il lavaggio dei vestiti degli astronauti in assenza di gravità e senza acqua. “La novità sta nel tipo di fibra tessuta per queste tute: un unico filo – come i maglioni di lana di una volta – che tramite la macchina robotica inventata dai ragazzi, viene disfatto e attraverso delle capsule igienizzato, per poi essere ricomposto nella tuta spaziale, pronta e pulita”, spiega ancora don Roberto. “Questo sistema potrebbe trovare applicazione anche in molti ambiti della vita quotidiana al fine di ridurre la produzione di rifiuti (si pensi ai vestiti usa e getta utilizzati negli ospedali, negli stabilimenti alimentari, ecc), ragion per cui l’Istituto Don Bosco ha già provveduto a brevettarlo, facendo così entrare i suoi otto giovani studenti nel novero degli inventori”. Alla premiazione del concorso è intervenuta la NASA con l’amministratore delegato Jim Bridenstine.

Non solo. Mentre i ragazzi volavano verso Houston, il direttore di FIRST®️ LEGO®️ League, Kim Wierman Reid, ha comunicato loro di essere stati selezionati tra i 20 migliori progetti al mondo che concorreranno a fine giugno per il GLOBAL INNOVATION AWARD, in California.
“Tale nomination, a prescindere da quello che sarà l’esito, è chiaramente già motivo di orgoglio per i giovani ragazzi, che comunque mantengono la loro semplicità di adolescenti e stanno affrontando tutta questa escalation come una simpatica avventura, tanto che non si sono lasciati sfuggire l’occasione del viaggio oltreoceano per andare nei prossimi giorni a visitare New York City, programmando per venerdì 26 aprile il rientro a Verona …dove tutti gli altri insegnanti li attendono con interrogazioni e verifiche che poco hanno a che vedere con la robotica”.

I PARTNER E GLI SPONSOR
In Italia, la FIRST LEGO League trova come operational partner la Fondazione  Museo Civico di Rovereto, che ha organizzato la finale nazionale dopo varie fasi di valutazione nelle quali spiccava la presenza di giudici insigni come (una tra tutti) l’ing. Piera Levi Montalcini, nipote della più famosa Rita.
I ragazzi del Team Veronese, riconoscono che per questi successi devono ringraziare la Regione del Veneto che li sostiene dall’anno scorso e soprattutto il Direttore della loro scuola, don Roberto Guarise, il quale ha sempre creduto nel gruppo e nell’iniziativa, dando fin dall’inizio il massimo sostegno.
Infine, se è stato possibile far fronte alle importanti spese che la partecipazione a tale concorso comporta (soprattutto per le trasferte del team e di tutta l’attrezzatura per le fasi internazionali), i ragazzi vogliono ringraziare tutti gli sponsor (quasi 20!) ma in modo particolare i main sponsor CALZEDONIA e CUBI IMPIANTI TECNOLOGICI che hanno dato un importante contributo economico per la copertura delle spese, nonché per lo sviluppo della ricerca scientifica. La particolarità del rapporto con questi PARTNER e compagni di viaggio, sta nel fatto che le due aziende veronesi d’origine ed internazionali nel mercato, credono e vogliono investire sui giovani, per dare alla società menti migliori ed al passo coi tempi, secondo la loro filosofia aziendale.

 

Asti 25 Aprile 2019 – Festa Ispettoriale ICP

Giovedì 25 aprile 2019 si è svolta la Festa Ispettoriale della Circoscrizione Piemonte (ICP) presso la casa salesiana di Asti che nell’anno corrente festeggia i suoi 100 anni di presenza sul territorio astigiano. Il programma della giornata è stato il seguente:

  • Ore 9.30 – Accoglienza;
  • Ore 10.00 – don Bosco ha fatto Cento;
  • Ore 10.30 – Omaggio ai festeggiati;
  • Ore 11.30 – Prove di canto in chiesa;
  • Ore 11.45 – Concelebrazione Eucaristica;
  • Ore 12.45 – Pranzo.

Don Sabino Frigato, Vicario Ispettoriale, racconta così la giornata:

25 APRILE. A memoria di salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta questa è la data della festa ispettoriale. La scelta del luogo è guidata da un qualche evento particolare dell’Ispettoria. In questi ultimi anni vanno “di moda” i centenari o date significative della presenza salesiana. Quest’anno la scelta è caduta su Asti in quanto celebra i 100 anni della presenza dei Salesiani.

Quella ispettoriale è una festa all’insegna della fraternità, dell’incontro tra amici, di scambio di esperienze ma anche di fatiche e di acciacchi, vista l’età media dei partecipanti.

Il primo appuntamento della giornata dei circa 220 salesiani è avvenuto nel teatro, molto capiente. Saluto iniziale del direttore, don Roberto Gorgerino. Il canto di un gruppo di giovani e un video che racconta i 100 anni dei Salesiani ad Asti.

Seguono saluti e ringraziamenti da parte del Vicario ispettoriale, il quale invita tutti i salesiani che celebrano un anniversario significativo di vita religiosa e/o di ordinazione sacerdotale a ricevere la pergamena ricordo del loro giubileo.

L’Eucaristia nella chiesa parrocchiale presieduta dal consigliere generale per la formazione salesiana don Ivo Cohelo. Segue il buon pranzo con il quale si conclude festosamente la giornata. Si torna a casa con il gradito regalo da parte della comunità di alcune buone bottiglie di nebbiolo.

Anniversari di Professione Religiosa:

  • Don Faletti Nicola – 85° di Professione
  • Don Succi Giovanni Carlo – 80° di Professione
  • Don Carniel Egidio – 75° Professione
  • Don Colombo Mario – 75° Professione
  • Don Morgando Giacomo – 75° Professione
  • Don Sandrino Carlo – 75° Professione
  • Don Zulian Luigi – 75° Professione
  • Don Chiappani Antonio – 70° di Professione
  • Sig. Grosso Giacomo – 70° di Professione
  • Sig. Arlian Brizio – 60°di Professione
  • Don Avagnina Alessandro – 60°di Professione
  • Don Bazzoni Vittorio – 60°di Professione
  • Don Bonalume Pietro – 60°di Professione
  • Don Bovo Luciano – 60°di Professione
  • Don Cargnin Ferdinando – 60°di Professione
  • Don Dalbesio Pietro Celeste – 60°di Professione
  • Don Giacomini Angelo – 60°di Professione
  • Don Mano Oreste – 60°di Professione
  • Don Miele Renzo – 60°di Professione
  • Don Luigi – 60°di Professione
  • Don Saddi Sergio – 60°di Professione
  • Don Schulz Hermann – 60°di Professione
  • Sig. Aimo Battista – 50° di Professione
  • Don Arborino Marco – 50° di Professione
  • Don Gasol Rafael – 50° di Professione
  • Don Gualdoni Roberto – 50° di Professione
  • Don Melzani Lucio – 50° di Professione
  • Don Moriondo Giovanni – 50° di Professione
  • Don Horak Jan – 50° di Professione
  • Don Oni Silvano – 50° di Professione
  • Don Ribero Corrado – 25° di Professione
  • Sig. Toso Gianluca – 25° di Professione

Anniversari di Ordinazione Sacerdotale:

  • Don Faletti Nicola – 75° di Sacerdozio
  • Don Accornero Flavio – 70° di Sacerdozio
  • Don Torresin Vittorio – 60° di Sacerdozio
  • Don Bianco Emilio – 50° di sacerdozio
  • Don Durando Claudio – 25° di Sacerdozio
  • Don Majnetti Piermario – 25° di Sacerdozio
  • Don Martoglio Stefano – 25° di Sacerdozio
  • Don Pontoni Paolo – 25° di Sacerdozio
  • Don Rossetti Marco – 25° di Sacerdozio
  • Don Rossi Valter – 25° di Sacerdozio

Guarda qui tutte le foto della giornata!

 

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Su e Zo per i Ponti, oltre 10mila partecipanti per la missione salesiana in Amazzonia

Domenica 7 aprile 2019, oltre 10.000 partecipanti si è svolta la tradizionale Passeggiata di Solidarietà per le calli e i campi veneziani con un pensiero verso la missione salesiana di Iauaretê in Amazzonia (Brasile), al centro del progetto solidale 2019 della Su e Zo per i Ponti.

La Su e Zo rappresenta una grande giornata di festa e di solidarietà che continua di anno in anno. Il gruppo organizzatore della manifestazione, guidato dal coordinatore Mauro Forner, di anno in anno sta apportando piccole ma significative novità all’evento, nel rispetto della sua storia e della sua tradizione così come costruita negli anni dal fondatore, il sacerdote salesiano don Dino Berti.

Dopo l’introduzione di “Su e Zo social”, il social wall del sito web www.suezo.it che anche quest’anno si è rapidamente popolato dei contributi fotografici degli stessi partecipanti, raccolti da Instagram, Twitter e Facebook con un unico hashtag #suezo2019, grande interesse ha suscitato la Su e Zo App, l’applicazione per smartphone Android e iOs, grazie alla quale i partecipanti hanno potuto usufruire di una mappa interattiva ricca di contenuti aggiuntivi realizzati appositamente per l’Itinerario Culturale abbinato alla manifestazione redatto dal Settore Turismo del Comune di Venezia e dedicato quest’anno all’artista veneziano Jacopo Tintoretto nel cinquecentenario della sua nascita.

Grande novità del 2019 il progetto Su e Zo per i Musei che riunisce numerosi musei e altri luoghi di interesse che hanno offerto ingresso a tariffa ridotto ai partecipanti alla manifestazione per l’intero fine settimana.

Molto apprezzata la presenza di un “ecocompattatore” al punto di ristoro allestito presso il Porto di Venezia, grazie al quale ogni 3 bottiglie di plastica compattate è stata consegnata una borraccia in omaggio a ciascun partecipante, per un totale di oltre 1000 borracce firmate Su e Zo / #EnjoyRespectVenezia.

E già si guarda avanti alla prossima edizione, la 42°, già lanciata da TGS Eurogroup assieme al Comune di Venezia per domenica 19 aprile 2020.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web dell’evento all’indirizzo www.suezo.it, scrivere una mail a info@suezoperiponti.it o visitare i canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

La manifestazione è promossa dalle associazioni: TGS Eurogroup – A.Ge.S.C. (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) – C.T.G. (Centro Turistico Giovanile) – Ex Allievi Don Bosco – F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne) – NOI Associazione – Associazione Salesiani Cooperatori – Associazione San Francesco della Vigna – Associazione Dodicesima Contrada – con il Patrocinio di Regione Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Comune di Venezia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del Tempo Libero Turismo e Sport – con la collaborazione del Settore Programmazione e Gestione degli Eventi e Tutela delle Tradizioni e del Settore Turismo del Comune di Venezia.