Vicenza – In Africa e Ucraina le bici riparate dai pensionati

Da Il Giornale di Vicenza.

***

Una catena di solidarietà che fa “girare” le biciclette. Potrebbe sembrare un gioco di parole, invece è un volano inclusivo e virtuoso che unisce il Bassanese all’Africa e all’Ucraina portando vecchie biciclette rimesse a nuovo da pensionati e inviate nelle zone disagiate o di guerra. Promotori Mariagiovanna Attanasi e Albertino Martignon, volontari salesiani ex allievi delle scuole don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.«Abbiamo iniziato la raccolta a maggio nel Marosticense – racconta Attanasi – ed è subito stato un record con 140 biciclette usate arrivate in dono. Dobbiamo ringraziare la forza empatica di don Ernesto Cabrele, della parrocchia di Mason di Colceresa, e di don Giuseppe Secondin, della parrocchia di Marostica, che hanno aderito con l’entusiasmo di chi si è speso in terra di missione e sa quanto possa essere d’aiuto un mezzo di trasporto».Dopo la raccolta, le bici sono state inviate a Martellago, nel Veneziano, sede di Maniverso, associazione capofila dell’iniziativa, dove ex alunni salesiani in pensione provvedono alla manutenzione e rimessa in strada delle due ruote da spedire in Africa.

Le utilizzeranno i bambini e i giovani che ogni giorno devono coprire lunghe distanze per andare a scuola. La raccolta nel Marosticense si è conclusa, ma ne è partita un’altra nel Bassanese, grazie anche alla disponibilità di Michela Campagnolo, che presso lo spaccio aziendale di via Merlo a Romano d’Ezzelino ha realizzato un hub di conferimento delle bici usate. «Avevo notato un volantino affisso sulla porta di una chiesa a Bassano. Ho verificato la serietà dell’iniziativa e abbiamo deciso di aderire fornendo uno spazio per ospitare le donazioni – racconta l’imprenditrice -. Quando saranno abbastanza, organizzeremo il trasporto nel Veneziano». «La seconda campagna – fa sapere Mariagiovanna Attanasi, legale rappresentante della Federazione Mornese Padova- sarà destinata all’Ucraina ed è partita grazie a una corposa donazione di pezzi di ricambio e accessori da parte di Livio Costacurta. Suo padre Valter, deceduto recentemente, per una vita si è dedicato alla riparazione di biciclette a Vallonara». Viste le zone alle quali vengono destinate le due ruote, continua Attanasi, «sono da preferire vecchie mountainbike, più adatte agli sterrati africani o alle strade ucraine bombardate». Per tutte le informazioni sulle modalità di raccolta di biciclette, telefonare al 3476637514.

INE – Assemblea di inizio anno pastorale e insediamento del nuovo Ispettore dei Salesiani dell’Italia Nord-Est, don Silvio Zanchetta

Dall’agenzia ANS.

***

Mestre, Italia – luglio 2024 – Il 20 luglio presso l’opera salesiana Don Bosco di Mestre, si è svolta l’assemblea ispettoriale di inizio anno pastorale 2024-25, un evento di grande rilevanza per l’Ispettoria salesiana dell’Italia Nord-Est (INE). La giornata è stata arricchita dalla presenza di don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, che ha tenuto una conferenza sulla situazione attuale della Regione Mediterranea e sulla preparazione al prossimo Capitolo Generale 29. Le sue parole hanno offerto una prospettiva chiara e incoraggiante sulle sfide e le opportunità che attendono la Congregazione Salesiana. Durante l’assemblea sono stati celebrati gli anniversari di consacrazione e ordinazione di alcuni salesiani. La giornata ha raggiunto il suo culmine con la messa di insediamento del nuovo Ispettore INE, don Silvio Zanchetta, celebrata nella chiesa parrocchiale di Maria Ausiliatrice a Mestre. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi giovani e laici, testimoniando la vivacità e l’unità dell’Ispettoria salesiana. Don Igino Biffi, già Ispettore INE, ha rivolto un caloroso saluto e parole di incoraggiamento al suo successore, trasmettendo un senso di continuità e speranza. Don Zanchetta è chiamato a guidare l’Ispettoria INE, che vede la presenza di 280 salesiani distribuiti in 32 opere, di cui 29 sparse tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, 2 opere in Romania e 1 in Moldavia. I salesiani, con la collaborazione di numerosi laici, svolgono un prezioso servizio per l’educazione dei giovani nelle Scuole, nei Centri di Formazione Professionale, negli Oratori, nelle Parrocchie e nelle Opere Sociali tra cui diverse Comunità per Minori.

Vai al sito

 

Italia – Il Progetto Fede e Cultura coinvolge un centinaio di docenti delle scuole salesiane del Triveneto

Dall’agenzia ANS.

***

Venezia – Mestre, Italia – giugno 2024 – Il Progetto Fede e Cultura ha coinvolto quest’anno circa un centinaio di docenti delle scuole salesiane del Triveneto, suddivisi in tre appuntamenti distinti: il 20 giugno per i docenti della scuola primaria; il 26 giugno per i formatori delle scuole professionali e il 27 giugno per i docenti delle scuole secondarie. Don Emanuele Zof, Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria salesiana Italia-Nord-Est (INE), ha preso la parola per riprendere il progetto e illustrare il senso del lavoro svolto. Ha ricordato ai presenti che il progetto è stato avviato un anno fa e ha già visto un incontro a settembre, seguito da un lavoro costante a livello locale. È seguito poi un momento di formazione a cura di don Lorenzo Teston, Delegato Scuola, che ha approfondito il contesto culturale attuale, fortemente influenzato dal digitale e dall’Intelligenza Artificiale, e ha utilizzato esempi concreti della vita scolastica per ribadire l’importanza di educare alla verità e alla libertà. Successivamente ogni opera salesiana ha raccontato il proprio progetto locale realizzato durante l’anno, fornendo spunti di riflessione e condivisione. I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi misti per una revisione dei progetti, permettendo uno scambio di idee e suggerimenti tra diverse realtà educative. In ultimo si è dato spazio alla revisione per case, favorendo un confronto interno tra colleghi della stessa istituzione per fare il punto della situazione e rilanciare il progetto il prossimo anno scolastico. Il Progetto Fede e Cultura si conferma un importante strumento di crescita professionale e spirituale per i docenti delle scuole salesiane del Triveneto.

Vai al sito

 

Salesiani ad Este: il sogno di Don Bosco continua, con alcune novità

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Este) – Sabato 1° giugno 2024 all’opera “Manfredini” di Este si è svolta una giornata di ringraziamento per la comunità salesiana e tutti coloro che tengono a cuore questa realtà scolastica ed educativa. Si è parlato del Manfredini ieri, oggi e domani, con uno sguardo rivolto ai 150 anni che si celebreranno nel 2028. La mattinata, iniziata alle ore 11, è stata l’occasione per presentare alcune novità, tra cui la nuova gestione dell’ente che passa a una famiglia dell’Operazione Mato Grosso; e i laboratori rinnovati del Centro di Formazione Professionale (che offre corsi in ristorazione, grafica, meccanica ed energia) e uno spazio dedicato alla memoria salesiana.

“La comunità salesiana – racconta don Paolo De Cillia, il Direttore – sospende la sua presenza a Este e per questo abbiamo vissuto questa giornata di ringraziamento. Nulla però cambia nella realtà del Manfredini, anzi guardiamo avanti e in particolare puntiamo ai 150 anni che festeggeremo nel 2028”. Il programma della giornata riflette proprio questo sguardo positivo al futuro e sono state invitate le aziende partner, le associazioni di categoria e gli amministratori locali per discutere sul tema “Ieri, oggi, domani. Il Manfredini per l’innovazione e il lavoro”.

Per l’occasione è stato inaugurato il rinnovato laboratorio CAD-CAM con computer all’avanguardia e nuove tecnologie introdotte grazie a un progetto finanziato dalla Regione Veneto.

Alle 12:15 si è svolta la celebrazione della Messa solenne, animata dal Coro Pilastro di Este, e presieduta da don Igino Biffi, Superiore dell’Ispettoria salesiana dell’Italia Nord-Est (INE). Al termine, l’inaugurazione del Parco “Memoria Salesiana” in vista del 150° anniversario dell’opera, uno spazio all’interno del parco della villa dedicato a coloro che hanno fatto la storia del Manfredini e lasciato un segno: tra i primi ad essere ricordati il sig. Luigi Fumanelli, fondatore del Centro di Formazione Professionale “Manfredini”; don David Facchinello, giovane sacerdote salesiano scomparso in Perù e per diversi anni animatore pastorale della scuola; e don Luigi Boscaini, sacerdote salesiano già direttore tra il 1975-1981 e 1988-1994.

La mattinata si è convlusa con un buffet nel Parco della Villa.

La presenza dei salesiani viene sospesa, ma l’opera continua, la scuola continua. “Sono modelli di gestione – chiarisce don De Cillia – che stiamo applicando anche in altri luoghi e che affidano alcune attività educative e scolastiche a laici. Guardiamo quindi avanti, al futuro dei ragazzi, ma anche del territorio nel quale siamo inseriti. Qui a Este sarà una famiglia a prendere in mano la gestione. Un nucleo familiare originario di Cittadella, che ha vissuto una lunga esperienza in Perù, a San Luís, vicino a Chacas, nella parrocchia di don Ugo De Censi, salesiano fondatore dell’‘Operazione Mato Grosso’, svolgendo lo stesso compito in una scuola professionale sulle Ande. Christian e Marta Marchiori, insieme alle loro tre figlie, dopo una decina d’anni in Sud America, sono rientrati in Italia con la voglia, anche vocazionale, di mettersi in gioco e al servizio. Loro coordineranno l’attività di tutti i laici, ma l’obiettivo è andare oltre. Lo sguardo dell’Opera Manfredini si allarga quindi anche a tutto il territorio estense”.

Prima del Manfredini, già a Mezzano di Primiero, in Trentino Alto Adige, è stato fatto un passaggio di consegne simile, così come a Bardolino. L’affidamento ai laici è molto diffuso anche in Spagna e Sud America. “Lo spirito salesiano rimane – sottolinea don Paolo De Cillia –. Spesso ci è facile pensare che il carisma sia patrimonio esclusivo di chi porta il nome, invece si parla di Movimento Salesiano proprio perché il carisma appartiene anche ai laici. Ci sarà un accompagnamento da parte dell’Ispettoria INE, quindi un salesiano, Delegato dell’Ispettore, farà parte del Consiglio dell’opera e accompagnerà il cammino dei vari tavoli di animazione e governo e nella riflessione pastorale sul territorio. È un modo di essere presenti in maniera diversa come salesiani. Per la nostra realtà padovana questa novità si inserisce bene anche nel cammino del sinodo della Diocesi: questa sensibilizzazione all’attenzione ai laici è un esempio di come si possa andare avanti affidandosi alla loro collaborazione”.

Vai alla notizia

Salesiani: Mestre, aperto oggi agli studenti l’Hortus conclusus delle scuole Don Bosco

Dall’agenzia SIR.

***

È stato aperto ufficialmente oggi, al libero afflusso degli studenti, il nuovo assetto del giardino posto al centro delle scuole della Casa di Salesiani Don Bosco Mestre, denominato “Hortus conclusus” e inaugurato il 30 maggio scorso nel contesto del “Thanks day”, momento di gratitudine verso aziende ed enti che hanno intrattenuto rapporti istituzionali nel corso dell’anno scolastico e accademico ai quali è stata consegnata una pianta d’ulivo.
L’“Hortus conclusus”  – locuzione latina che indica i chiostri e giardini chiusi di epoca medievale, realizzati soprattutto all’interno dei monasteri – intende essere un luogo dedicato all’incontro, allo studio e al tempo libero degli studenti, uno spazio all’aperto allestito per coltivare non tanto specie vegetali, quanto piuttosto relazioni umane e legami educativi.
“‘Hortus conclusus’ rappresenta un nuovo capitolo per la nostra Casa – ha dichiarato don Silvio Zanchetta, direttore Salesiani Don Bosco Mestre – un luogo dove natura e spiritualità si incontrano per offrire un ambiente di riflessione e crescita”; esempio tangibile di come educazione, cura dell’ambiente e sostenibilità “possano andare di pari passo, promuovendo un futuro sostenibile e comunità più unite”.
Il nuovo assetto del giardino è stato sviluppato seguendo un approccio sostenibile, reinventando e rimodellando spazi già esistenti. Gli arredi ergonomici e funzionali, l’illuminazione notturna e l’abbattimento delle barriere architettoniche ne fanno un ambiente aperto all’accoglienza e all’inclusione.

Vai al sito

Salesiani Pordenone, celebrazione del centenario del Collegio Don Bosco: un anniversario di eccellenza ed educazione

Pordenone, 18 aprile 2024 – Il Collegio Don Bosco di Pordenone è lieto di annunciare che i festeggiamenti per il suo centenario, avviato il 31 gennaio 2024, continuano con un’ottima risposta da parte della città. Questo anniversario speciale è un’occasione per riflettere sulle nobili tradizioni educative che hanno caratterizzato questa istituzione nel corso di questi primi cento anni di storia.

Numerosi eventi educativi, arricchiti da illustri relatori, saranno al centro delle celebrazioni. Attraverso conferenze, seminari ed eventi culturali, si offrirà un’opportunità unica per approfondire tematiche educative di primaria importanza.  In questi giorni, il Don Bosco ha offerto alla città uno spettacolo Teatrale con l’attore Giovanni Sciofoni, la serata è stata occasione di divertimento ma anche di riflessione per tutti i partecipanti. Il prossimo evento culturale sarà un gran galà musicale che si terrà il 9 giugno presso il Teatro Verdi di Pordenone tenuto dall’Orchestra da Camera di Pordenone e dall’Accademia d’Archi Arrigoni. Ad aprire la serata saranno i ragazzi del progetto scientifico musicale del Don Bosco stesso.

In autunno, ci sarà una giornata di festa che coinvolgerà tutti gli Ex-Allievi del Don Bosco e le autorità della città. In tale occasione, all’interno del Collegio Don Bosco sarà allestita una mostra fotografica commemorativa per rievocare gli episodi salienti della storia dell’Istituto, offrendo uno sguardo affascinante sui momenti che hanno plasmato la sua identità nel corso degli anni. Nello stesso periodo, verrà presentato un libro che racconterà in modo dettagliato la storia della casa, testimoniando il suo impatto positivo sulle vite di generazioni di studenti. Il Collegio Don Bosco desidera ringraziare il Comune di Pordenone e la Fondazione Friuli per il loro generoso contributo, che ha reso possibile la realizzazione di questo straordinario evento. Inoltre, siamo grati per la preziosa collaborazione dell’Associazione Panorama, che ha reso possibile un programma ricco e diversificato.

Per ulteriori informazioni sugli eventi e sulle modalità di partecipazione, si prega di visitare il sito web ufficiale del Collegio Don Bosco di Pordenone.

Grande Festa di Don Bosco a Pordenone per i 100 anni dell’opera

Dall’agenzia ANS.

***

Pordenone, Italia – febbraio 2024 – Domenica 4 febbraio, presso il centro “Don Bosco” di Pordenone si è svolta una grande festa di Don Bosco, che ha riunito più di 500 persone tra bambini, ragazzi, famiglie e animatori. Dopo la Messa solenne e il pranzo si è svolto un pomeriggio di giochi, in una festa resa ancor più solenne quest’anno a motivo dei 100 anni di attività di quest’opera salesiana, fondata da Don Renato Ziggiotti, divenuto successivamente V Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione. “Don Bosco diceva che la ‘la gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio, dopo l’amore’. Il Centro Don Bosco compie in questo 2024 cent’anni e siamo sicuri che la gioia e l’amore seminati da tanti salesiani e laici sta portando e sempre porterà grandi frutti in quest’opera”, ha affermato don Roberto Cappelletti, SDB, Coordinatore della Pastorale dell’opera di Pordenone.

Vai alla notizia

Nella festa di San Francesco di Sales è nato “Cube live”, il magazine digitale dello IUSVE

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Venezia) – È nato in occasione della festa liturgica di san Francesco di Sales “Cube live” il magazine dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), estensione della testata “Cube radio”, che dal 2019 offre un servizio di informazione e digital reporting alla famiglia accademica. “Cube live” utilizzerà anche applicazioni governate dall’Intelligenza Artificiale per completare i contenuti messi in forma dalla redazione e proporrà contributi formativi nell’ambito dell’educazione all’uso critico degli schermi digitali.

“Prendendo spunto dall’operato di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti – ha spiegato don Nicola Giacopini, Direttore dello IUSVE – desideriamo mantenere anche attraverso questa nuova opportunità di comunicazione un costante contatto con il territorio e, nel contempo, rinsaldare la rete di comunicazione interna. Il magazine dell’istituto universitario ci permetterà di perseguire uno dei nostri principi fondanti, ovvero l’impego nella ricerca della verità e nella missione formativa, in sintonia con i valori evangelici e la tradizione educativa salesiana”.

Sono in preparazione in questi giorni i format “Bites”, che metterà in evidenza le eccellenze nate in seno all’Istituto universitario e “Iusve international”, su stage e periodi di studio all’estero sperimentati dagli studenti.

“Si tratta di un servizio digitale – ha spiegato Marco Sanavio, Direttore della comunicazione istituzionale dello IUSVE – che farà sintesi dell’intensa attività della famiglia accademica, mettendone in evidenza i valori e facendo emergere le istanze che provengono dalla comunità degli studenti: dal paradigma dell’Ecologia integrale che coinvolge tutte le componenti dell’Istituto, agli orizzonti di alto profilo tracciati dalla ricerca e dalla terza missione”.

Tra gli studenti che contribuiranno alla redazione del magazine ci sono Valerio Bertoncin (sede di Venezia) e Fabrizio Rospo (sede di Verona) insieme agli “IUSVE ambassador”, un gruppo composto da Giulia Compagnin, Elisa Filippini, Stefano Girotti e Ginevra Visioli che si occuperà dell’animazione dei social media dell’Istituto universitario.

Il magazine “Cube live” verrà pubblicato nella sua versione integrale e sarà pienamente operativo all’interno del nuovo sito dello IUSVE dal 23 febbraio, data di inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024.

Vai alla notizia

Al via l’VIII Capitolo Ispettoriale dell’Ispettoria salesiana Italia-Nord -Est

Dall’agenzia ANS.

***

Venezia Mestre, Italia – gennaio 2024 – Il 20 gennaio è iniziato l’VIII Capitolo Ispettoriale dell’Ispettoria salesiana Italia-Nord-Est (INE), convocato appositamente e prioritariamente in vista del Capitolo Generale 29, per approfondirne il tema “Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai Giovani”; oltre che per eleggere il Delegato, o i Delegati, al Capitolo Generale e i loro supplenti. La prima sessione è iniziata con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Igino Biffi, Superiore dell’Ispettoria INE. Poi sono stati presentati ai 70 capitolari il regolamento, l’articolazione del Capitolo Ispettoriale e altri documenti relativi al Capitolo, con primi confronti sulle modalità proposte, a cura del Presidente del Capitolo Ispettoriale, don Biffi e del Regolatore don Loris Benvenuti. Nel pomeriggio si sono svolti invece i Gruppi di Dialogo che hanno permesso di condividere e riflettere su due dei tre temi richiesti dal CG29: Nucleo Tematico 1. “Animazione e Cura della vita vera di ciascun salesiano”; e Nucleo Tematico 2: “Insieme Salesiani, Famiglia Salesiana e Laici ‘con’ e ‘per’ i giovani”. La seconda sessione del Capitolo si svolgerà dal 25 al 27 aprile 2024, dove si redigerà il documento da presentare al CG29 e ci sarà l’elezione dei delegati partecipanti dell’Ispettoria INE.

Vai alla notizia

Ispettoria Italia Nord Est, don Silvio Zanchetta è il nuovo ispettore

Pubblichiamo la lettera di nomina di don Silvio Zanchetta come superiore dell’Ispettoria Italia Nord Est nel sessennio 2024-2030.

***

Carissimi Confratelli

Carissimi giovani

Carissimi membri della Famiglia Salesiana

Carissimi laici delle Comunità Educativo Pastorali

vi scrivo per comunicarvi che, a norma di Cost.162, il Rettor Maggiore con il consenso del suo Consiglio, previa ampia consultazione, ha nominato Ispettore dell’Italia Nord Est per il sessennio 2024-2030

DON SILVIO ZANCHETTA

Don Silvio (classe 1970) ha conosciuto il mondo salesiano nella realtà di Castello di Godego (TV) e ha vissuto il discernimento vocazionale nella Comunità Proposta di Mogliano Veneto. Salesiano dal 1990 e sacerdote dal 1998, nel 2000 ha conseguito la Licenza in Teologia Spirituale presso l’UPS. In seguito è stato prima incaricato dell’oratorio di San Donà di Piave (VE) e poi dell’oratorio di Pordenone. In questa casa è stato successivamente nominato Direttore (2009-2014). Ha prestato servizio all’Ispettoria INE come Consigliere Ispettoriale (2012-2020) e come Delegato di PG (2014-2020). Durante questo servizio, per 2 anni è stato il responsabile nazionale dell’Ufficio Parrocchie-Oratori. Dal 2020 è Direttore dell’opera salesiana di Mestre.

Carissimo don Silvio, ti assicuriamo la nostra preghiera per questo compito di animazione e governo che la Congregazione ti ha affidato per il bene dei giovani, dei confratelli e di quanti collaborano nella missione salesiana nella nostra Ispettoria INE. Le nostre Costituzioni ci donano la certezza che la Madonna ci accompagna e ci è maestra: Maria Immacolata e Ausiliatrice ci educa alla pienezza della donazione al Signore e ci infonde coraggio nel servizio dei fratelli (Cost.92).

A Lei ti affidiamo.

don Igino Biffi

Vai alla notizia