MGS Sicilia, concluso il percorso della Scuola di Mondialità 2021

Dal sito del MGS Sicilia.

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Si è concluso l’8 Maggio 2021 il percorso di Scuola di Mondialità che ci ha accompagnati durante tutto l’anno. Dopo un momento di preghiera iniziale, ci hanno proposto di prendere parte ad un gioco a quiz, un modo molto divertente per riuscire a far sintesi del percorso di formazione. Nonostante la modalità online utilizzata per l’incontro, la scelta di questo piccolo gioco ha permesso il coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti, riuscendo, con l’allegria di chi conduceva il quiz, a rompere il muro dello schermo e a ripercorrere i passi più importanti di tutti gli incontri di Scuola di Mondialità svolti in precedenza.

Dopo questo breve momento, prende parola Valentina Mazzeo, che, come ospite dell’incontro, ci racconta, attraverso la sua testimonianza di vita, come “tutto è connesso”. Valentina è una giovane dottoressa catanese, vecchia conoscenza della Scuola di Mondialità e, fino a poco tempo fa, “Medico senza Frontiere”. Tra tutti i suoi vissuti, si sofferma in particolare su due esperienze: la prima ambientata a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, che è uno tra i Paesi più poveri e luogo di grandi conflitti, soprattutto interni, e la seconda, invece, a bordo di una nave che soccorreva i migranti nel Mar Mediterraneo. Con queste testimonianze, Valentina, ci racconta come, attraverso la sua scelta di vita, è riuscita ad allargare il suo sguardo e a capire quanto sia importante informarsi e vivere il mondo per poter comprendere sempre di più chi ci sta accanto e ha bisogno di aiuto, invitandoci a non smettere mai di domandarci “quanto siamo veramente coinvolti in ciò che avviene nel mondo?”. Ci ha incoraggiati, infine, a spogliarci da ogni pregiudizio e dalle nostre certezze per accogliere pienamente una delle grazie più grandi che un’esperienza missionaria può donare: imparare a guardare la vita con occhi nuovi.

Dopo uno spazio lasciato alle domande e alcune risonanze, arriviamo al momento conclusivo dell’incontro e del percorso di Scuola di Mondialità che è introdotto da un piccolo video attraverso cui alcuni di noi abbiamo espresso la nostra gratitudine per tutte le conoscenze e sensibilità acquisite grazie al percorso di Scuola di Mondialità. Il video si conclude con una frase della Laudato Sì che ci invita a ricordare come “la persona umana tanto più cresce, matura e si santifica quanto più entra in relazione, quando esce da sé stessa per vivere in comunione con Dio, con gli altri e con tutte le creature” (Laudato sì 240).

Concluderei ringraziando nuovamente l’équipe di animazione missionaria e tutti coloro che attraverso la loro testimonianza di vita o anche semplicemente con la loro presenza, non solo hanno reso possibile il cammino di Scuola di Mondialità ma lo hanno reso unico e ricco di bellezza e spiritualità.

Direi che la Scuola di Mondialità quest’anno ci lascia un mandato missionario comune:

iniziare a prenderci cura sempre di più del Creato dono che il Padre ci ha affidato.

Costanza Licitra
Oratorio Salesiano di Modica

“InTesSì la Vita” – Il sussidio estivo ideato dai postnovizi di Nave

InTesSì la Vita” è il titolo del nuovo sussidio estivo ideato dai postnovizi di Nave, scaricabile in modo completamente gratuito in formato pdf per l’animazione di campi della durata di sei giorni traendo spunto dall’esperienza di don Bosco, in modo particolare il “Sogno dei nove anni” e dalla Christus Vivit. L’immagine utilizzata è infatti quella di un arazzo, per indicare come Dio intesse la trama della nostra vita.

InTesSì la Vita

Sussidio per una settimana di Campo scuola

Le tematiche

Il messaggio intorno a cui si svolge l’avventura è molto semplice e prezioso: la vita di ognuno è preziosa perché è voluta e accompagnata da un Dio che ci ama. Solo con gli occhi di Dio possiamo riconoscere la nostra bellezza e quella degli altri.

Il racconto rielabora alcune intuizioni contenute nel sogno fatto da don Giovanni Bosco all’età di nove anni e dall’invito contenuto nella Christus Vivit al n° 198 in cui compare la felice immagine di un arazzo per indicare come Dio intesse la trama della nostra vita. Da qui il titolo del sussidio: InTesSì la Vita (Tu, o Dio, intessi la mia vita e quella di tutti; in Te sì, o Signore, c’è vita, perché tu fai vivere tutto).

La trama

La storia è ambientata a Tapestry Island, un’isola in cui ogni persona “possiede” un arazzo, che gli abitanti chiamano “disegno”, il quale si tesse costantemente sul grande muro nella piazza principale della città. Tutti sanno di avere il proprio disegno, ma nessuno sembra sapere che significato abbia, però credono che sia il Grande Sarto ad intesserli tutti. Lì vivono Davide e Jonathan, due giovani che, provocati da alcuni loro coetanei, iniziano a farsi domande importanti e vitali. Per rispondere a tali domande inizieranno un viaggio che li porterà sulle altre isole del loro arcipelago ad incontrare personaggi alquanto originali. I primi incontri li lasceranno insoddisfatti, ma alla fine, inaspettatamente, troveranno gli indizi giusti per le risposte che cercavano e torneranno alla loro isola in modo nuovo.

I contenuti del sussidio

Dopo un prologo introduttivo, sono previste sei giornate di attività, alle quali corrispondono sei puntate della storia. Ogni giorno di attività è diviso nel sussidio in cinque sezioni sempre uguali che corrispondono ad altrettanti momenti da far vivere ai ragazzi: la puntata del giorno, l’attività formativa, la preghiera, un episodio tratto dalla vita di Don Bosco e un grande gioco. C’è un copione teatrale pronto per essere interpretato dagli animatori, e un video già pronto con le scenette. Pratici QRcode indirizzano al copione stampabile, ai video, ai materiali extra per i giochi e le attività formative alle canzoni originali.

Scarica il Sussidio PDF

CEP – “Dentro il Suo Sogno”: formazione per gli oratori estivi 2021

ICP – Nell’Anno dedicato a San Giuseppe, la Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta (Cep) e la Consulta Regionale di Pastorale Giovanile lanciano una proposta di formazione regionale per gli oratori estivi 2021 dal titolo “Dentro il Suo Sogno“, ponendo San Giuseppe come protagonista del percorso formativo per arrivare ad essere “Artigiani e artisti della bellezza“.

Per vestire questo ruolo, la proposta di questa nuova edizione si prefigge di rispondere a quelle 6 tipiche domande fondamentali che ciascun responsabile/animatore deve porsi, e lo fa attraverso il contributo e la testimonianza delle realtà oratoriali del territorio e di esperti nel mondo dell’educazione:

WHY

  • Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara
  • Testimonianza dalla Diocesi di Novara

Perché si fa l’Oratorio?
Perché educare attraverso l’Oratorio?

WHAT

  • Dott. Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore
  • Testimonianza dalla Diocesi di Alessandria

Cosa è successo?
Quali urgenze educative un anno dopo la pandemia?

WHEN

  • Dott.ssa Chiara Giaccardi, sociologa
  • Testimonianza dalla Diocesi di Torino

Quando l’Oratorio è possibile?
In che senso il Vangelo è lo “specifico” dell’Oratorio?
Quando il Signore Gesù fa la differenza in Oratorio?

WHO

  • Dott. Mauro Magatti, sociologo ed economista
  • Testimonianza dalla Diocesi di Acqui

Chi fa l’Oratorio?
Il senso e il ruolo della regia educativa come servizio di corresponsabilità, nel riconoscimento, nella condivisione e nella cura dei carismi.

WHERE

  • Dott. Jhonny Dotti, pedagogista
  • Testimonianza dal Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta

Dove si fa l’Oratorio?
Il senso e i compiti della comunità educante: il suo essere variegata, composita e differenziata per cammini, motivazioni, esperienze.
L’ombra dell’individualismo.

HOW

  • Esperto Fondazione Casa Teatro Ragazzi
  • Testimonianza dalla Diocesi di Casale Monferrato

Come si fa l’Oratorio?
Il linguaggi educativi dell’Oratorio in presenza a partire dalla centralità del corpo.

La formazione affronterà le diverse tematiche su due livelli, con due proposte distinte: una rivolta maggiormente ai responsabili e ai coordinatori (le regie educative), l’altra agli animatori (adolescenti).

Tutti i video e i materiali formativi per educatori e animatori degli oratori saranno disponibili sul sito www.oratoripiemontesi.it

Con l’aiuto di San Giuseppe, l’artigiano per eccellenza che ha saputo cogliere la bellezza della sua missione, il percorso formativo sarà scandito dai 6 tasselli che hanno inciso profondamente la sua vita:

Artigiani e artisti della bellezza

L’annuncio:

custodire la comunità, i bambini e i ragazzi

“LA MISSIONE DELL’ORATORIO”

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Il censimento:

il discernimento sul tempo presente

“LAPROFEZIA DELL’ORATORIO”

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La fuga in Egitto:

il coraggio che nasce dalla fede

“LA PROVA DELL’ORATORIO”

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Il ritorno a Nazaret:

la fatica della ripartenza

“LA FORZA DELL’ORATORIO”

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Lo smarrimento:

ritrovare chi si è smarrito

“LA CREATIVITÀ DELL’ORATORIO”

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La quotidianità:

tempi lunghi, pazienza educativa

“LA PAZIENZA DELL’ORATORIO”

oratoripiemontesi.it

“Nuove sfide: il Covid-19 quale occasione per ripensare strategie e politiche”: webinar di Minori di Diritto

Il 13 maggio 2021 si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo di tre webinar previsti dal progetto GLI ADOLESCENTI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. Tra diritti negati, disuguaglianze e prospettive educative, con l’obiettivo di offrire un’ampia riflessione sulle sfide da affrontare per la tutela e la promozione dei diritti dei minori.

Nel primo appuntamento, tenutosi il 4 dicembre 2020, dal titolo “La condizione degli adolescenti di fronte alle nuove regole: tra resilienza e fragilità”, si è parlato di quanto e come la pandemia ha influenzato il mondo delle regole, cercando di capire quale è stata la risposta degli adolescenti a questa situazione di straordinaria eccezionalità e come aiutare i ragazzi a coniugare le nuove regole imposte e i bisogni tipici dell’età adolescenziale.

Nel secondo appuntamento, tenutosi il 5 marzo 2021 dal titolo “I diritti negati al tempo del Covid-19: le nuove disuguaglianze”, si è affrontato il tema delle disuguaglianze e dei diritti negati al tempo del Covid in riferimento alle nuove generazioni, per sollecitare il dibattito e l’attenzione pubblica sulle profonde disuguaglianze emerse a seguito della pandemia, che stanno caratterizzando le condizioni di vita e le opportunità di sviluppo di molti minori.

A seguito di questi due appuntamenti, giovedì 13 maggio 2021, in diretta dalle ore 17.00 sulla pagina Facebook “MinoridiDiritto” e sul canale YouTube “ICC SalesianiDonBosco”, proponiamo il terzo degli incontri organizzati dal titolo NUOVE SFIDE: IL COVID-19 QUALE OCCASIONE PER RIPENSARE STRATEGIE E POLITICHE”.

Obiettivo di questo webinar è quello di rilanciare l’urgente necessità di nuove prospettive e strategie che possano consegnare alle nuove generazioni un futuro più equo e sicuro e di ridisegnare politiche per l’infanzia e l’adolescenza, che si facciano carico della condizione di bambini e ragazzi, i quali stanno pagando un costo molto alto della pandemia.

Si parlerà delle sfide cui siamo chiamati a rispondere in questo particolare momento storico e delle nuove prospettive da adottare per far fronte ai bisogni delle nuove generazioni, proponendo e individuando risposte, strategie e politiche da portare all’attenzione delle istituzioni. 

All’appuntamento del 13 maggio interverranno: Elena Bonetti – Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia; Alessandro Rosina – Docente di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano; Vanessa Pallucchi – Vicepresidente nazionale Legambiente; Don Stefano Mondin – Delegato della Pastorale Giovanile dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta; Andrea Farina – Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori.

Sarà presente anche il Presidente di Salesiani per il Sociale – Italia Centrale Don Emanuele De Maria.

L’incontro, inoltre, vedrà anche la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Salesiano “Pio XI” e “Villa Sora”, che offriranno il loro fondamentale contributo, portandoci una loro personale testimonianza e stimolando gli interlocutori con alcune domande specifiche. 

Tutte le info

 

Riapre al pubblico il Museo Casa Don Bosco a partire da sabato 1° maggio 2021

Di seguito si riporta il Comunicato Stampa di “Museo Casa don Bosco“.

Riapre al pubblico il Museo Casa Don Bosco
a partire da sabato 1° maggio 2021

Con l’ingresso del Piemonte in zona gialla e secondo le indicazioni del Ministero della Cultura, da sabato 1° maggio sarà possibile tornare a visitare il Museo Casa Don Bosco nel cuore di Valdocco, con il seguente orario:

ORARIO APERTURA MUSEO

  • LUN: Chiuso
  • MAR – GIOV: 9.30-12.30
  • MER – VEN: 15.00-18.00
  • SAB – DOM: 9.30-12.30 / 15.30-18.30

VISITE GUIDATE

Per le visite guidate è necessaria la prenotazione.
Scrivere a: info@museocasadonbosco.it
In osservanza delle prescrizioni di sicurezza, è prevista la partecipazione di max 20 persone. Per gruppi (min. 10 persone) è possibile inviare la richiesta all’indirizzo mail info@museocasadonbosco.it, anche per orari differenti da quelli sotto indicati.

ORARIO VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE

  • MAR: 10:30
  • VEN: 16:00
  • SAB – DOM: 10:30 / 16:00

Il biglietto d’ingresso al Museo Casa don Bosco è gratuito.

All’interno del percorso museale è possibile visitare fino al 14 gennaio 2022 la mostra dedicata a don Paolo Albera, “Salesiano della prima ora” che ha potuto vedere con i propri occhi il “Santo dei giovani” in azione, diventando poi Direttore Spirituale della Congregazione e in ultimo Rettor Maggiore dei Salesiani come secondo successore di don Bosco.

“Siamo contenti di poter riaprire alla visita il Museo dedicato a colui che cambiò la storia di molti giovani in tempi difficili, anche nel momento in cui Torino veniva scossa da una grave epidemia. Don Bosco fu di esempio in quel momento, e visitare oggi il Museo Casa Don Bosco significa fare davvero esperienza di un uomo santo, padre, maestro ed amico che seppe tracciare strade di speranza in tempo di pandemia”.

Stefania De Vita – Direttrice Museo Casa Don Bosco

L’attuale situazione di emergenza sanitaria impone il rispetto di precise norme che possano garantire la visita in totale sicurezza. Per accedere al Museo sarà obbligatorio indossare una mascherina a copertura di naso e bocca. All’ingresso saranno disposti dispenser con i disinfettanti per le mani. Ciascun visitatore sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea che non dovrà essere superiore ai 37,5° C. All’interno delle sale occorrerà mantenere la distanza interpersonale di oltre un metro ed evitare assembramenti.

Tutte le info su museocasadonbosco.org

Con cortese richiesta di segnalazione.
Un cordiale saluto
Stefania De Vita

Museo Casa don Bosco

Istituto Internazionale Edoardo Agnelli: l’evento “Insieme costruiamo futuro”

Nella giornata di oggi, 27 aprile si è tenuto l’evento “Insieme costruiamo futuro” dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino. Grazie all’incontro svoltosi in Aula Magna con ospiti e invitati di rilievo, è stato presentato l’ambizioso progetto di rinnovo delle aule e dei laboratori dell’ITT che prenderà ufficialmente inizio il prossimo 24 maggio (Festa di Maria Ausiliatrice).

Intelligenza artificiale, realtà virtuale, industria 4.0, sostenibilità energetica: l’Istituto Edoardo Agnelli continua a formare eccellenze, con uno sguardo aperto al futuro e all’innovazione. Animata da questa vocazione educativa, l’Opera salesiana ha scelto di investire in nuovi ambienti. Tale progetto ha trovato il favore di partner significativi, quali la Fondazione Agnelli che ha stanziato un generoso contributo.

L’appuntamento ha avuto inizio con i saluti di rito da parte del Direttore dell’Opera don Claudio Belfiore il quale ha riportato le parole del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Fabrizio Manca, che per cause di forza maggiore non ha potuto partecipare all’evento, lasciando tuttavia un pensiero per l’iniziativa.

Alfredo Trentalange, Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, è stato il moderatore dell’evento.

Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli ha dato il suo contributo da remoto spiegando che la fondazione esiste da più di 50 anni e l’investimento fatto ha come obbiettivo quello di contribuire al progresso.

Tra i contenuti mandati in onda durante l’incontro, quelli di Mauro Berruto, già Allenatore della Nazionale di pallavolo e precedente Amministratore delegato della Scuola Holden:

Se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è la bellezza e la forza della parola INSIEME. Come dice anche Papa Francesco “Nessuno si salva da solo”. Questa parola mi fa pensare alla poesia di un grandissimo sportivo Muhammad Ali, che recita “Me, We” ovvero “Io, Noi”. Queste due parole si riflettono l’una con l’altra. Se c’è qualcosa che riguarda il singolo questa si specchia in qualcosa che riguarda l’identità collettiva. L’Io mette a disposizione tutto ciò che ha e la collettività, noi, si nutre di ciò. Questo ci fa capire che la parola chiave fondamentale è INSIEME.

Nei suoi filmati, Berruto, ha trattato tre parole-chiave: INSIEME, COSTRUIAMO e FUTURO.

Secondo Stefano Molina, Responsabile Area Scuola e Università dell’Unione Industriale Torino, ai ragazzi non bisogna più chiedere “Che lavoro volete fare da grandi?” ma a questa nuove generazione va chiesto “Quali lavori volete fare da grandi?”. Questo perchè, al giorno d’oggi, viste le nuove tecnologie bisogna essere versatili, e siccome il futuro è incerto si ha la necessità di creare un’alleanza tra scuola e lavoro.

Successivamente, il Team di allievi dell’Istituto Tecnico Tecnologico dell’Edoardo Agnelli ha presentato due progetti: la  casa domotica e la serra.

Secondo Giovanni Bosco, Preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico e del Liceo Scientifico dell’Edoardo Agnelli, le attività di laboratorio sono fondamentali poichè suscitano, da parte degli studenti, interesse e voglia di approfondimento delle competenze, questo grazie agli ambienti adatti e ai docenti formati e sempre aggiornati.

Don Claudio Belfiore ha poi concluso l’incontro affermando che tra l’attenersi alle norme o innovare, l’Agnelli ha scelto di innovare, creando degli ambienti confortevoli e piacevoli. Il cuore dell’innovazione ha inizio il 24 maggio con 7 nuovi laboratori, più uno spazio generale.

Mai come oggi, noi, insieme costruiamo futuro!

Rivivi Evento
Istituto Edoardo Agnelli

Il Giorno – Meccatronica Salesiani, il lavoro è garantito

Dal quotidiano Il Giorno, una ricerca che dimostra come gli istituti di formazione professionale offrano ottime possibilità di impiego dopo il diploma, con una intervista al direttore di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari.

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di Laura Lana – La Lombardia si conferma ai vertici come offerta di istruzione terziaria professionale, con venti Fondazioni Its (istituti tecnici superiori), 123 percorsi attivati e un tasso di occupazione medio, a 12 mesi dal titolo, dell’81 per cento, con punte del 90 e fino al cento per cento. “Tra le eccellenze c’è il nostro istituto di Meccatronica, che registra un indice di occupazione dei propri diplomati pari al 98 per cento” sottolinea don Elio Cesari, direttore dell’istituto Salesiani di Sesto San Giovanni, uno dei più grandi a livello europeo. Dal 2014 le Opere sociali don Bosco ospitano la sede della Fondazione Its (istituti tecnici superiori), 123 percorsi attivati e un tasso di occupazione medio, a 12 mesi dal titolo, dell’81 per cento, con punte del 90 e fino al cento per cento. “Tra le eccellenze c’è il nostro istituto di Meccatronica, che registra un indice di occupazione dei propri diplomati pari al 98 per cento” sottolinea don Elio Cesari, direttore dell’istituto Salesiani di Sesto San Giovanni, uno dei più grandi a livello europeo. Dal 2014 le Opere sociali don Bosco ospitano la sede della Fondazione Its Lombardia Meccatronica che annovera, tra i soci fondatori, la scuola secondaria di secondo grado Ernesto Breda e il centro di formazione professionale Enrico Falck. Qui gli studenti, spesso e volentieri, trovano un posto prima ancora di concludere il percorso formativo. Merito dei tirocini, attivati grazie alla collaborazione con aziende di alto livello che da anni, ormai, si sono fatte partner e sponsor dell’istituto di viale Matteotti, contribuendo anche alla realizzazione di laboratori innovativi, dove gli allievi muovono i primi passi prima di cimentarsi nelle officine e nelle multinazionali. “Testimonia la bontà di questi percorsi il tasso occupazionale. La peculiarità è proprio la forte integrazione con il sistema delle imprese, poiché prevedono oltre il 50% di formazione erogata da esperti provenienti dal mondo del lavoro, un tirocinio eo apprendistato”. Sempre più stretto e consolidato il legame con le imprese, per un’offerta formativa che spazia su tutte le aree tecnologiche, dal made in Italy alle nuove tecnologie, dall’efficienza energetica alla mobilità sostenibile. Cinque i corsi programmati con 500 stage di formazione attivati all’anno: meccatronica industriale, meccatronica autoferrotranviaria, meccatronica biomedicale, meccatronica dei veicoli ecosostenibili e manutenzione 4.0 per sistemi meccatronici avanzati. Gli istituti tecnici specializzati sono centrali, ha detto anche il premier Mario Draghi che li ha citati nel discorso di insediamento del Governo. Tanto che, con il Piano nazionale ripresa e resilienza, si prevede un robusto finanziamento pari a 1,5 miliardi. In totale, considerando tutti gli indirizzi dell’istituto Salesiani, in viale Matteotti si contano 2.750 allievi e 300 collaboratori: se il tasso di occupazione degli istituti tecnici vola al 98 per cento, quello generale si attesta comunque al 72,2 per cento dei diplomati. Tirocini ma anche tanti contest che danno la possibilità agli allievi di mettersi in mostra. A inizio mese, ad esempio, un gruppo di studenti delle due classi quinte di Informatica dell’Istituto tecnico tecnologico Breda, si è distinto nell’evento IT Academy days award 2021 organizzato da Cisco: i ragazzi hanno ottenuto una menzione, su 400 partecipanti, “dimostrando skills tecniche di alto livello su tecnologie networking e software development”. L’8, il 15 e il 29 maggio in diretta streaming ci saranno le giornate di open day per far conoscere l’offerta formativa, i docenti e le imprese partner e sponsor proprio dell’istituto meccatronico.

“L’albero e il suo sogno”: il libro nato nel doposcuola dell’opera di Genova Sampierdarena

Dal sito dell’opera salesiana di Genova Sampierdarena, la storia del libro “L’albero e il suo sogno”, editrice Effatà, nato durante il doposcuola dell’oratorio, per aiutare i ragazzi con la lingua italiana.

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Non si direbbe! Un libro scritto da un gruppo di ragazzi del dopo scuola dell’Oratorio nel tempo del lockdown. Leggiamo nell’introduzione: “ Siamo al doposcuola dell’oratorio salesiano del Don Bosco, a Sampierdarena, un quartiere genovese segnato da disagi speciali rilevanti. L’industrializzazione e l’iniziale migrazione interna, seguita da quella del Sud America prima e più recentemente dal Nord Africa, ne hanno fatto un territorio multietnico e frammentato. I precedenti punti di riferimento culturali e aggregativi si sono allentati, le famiglie ‘straniere’, accanto ai grandi problemi economici che le accomunano a molte famiglie italiane, si scontrano ancora con la fatica dell’integrazione e con il rischio di vivere ‘vite parallele’ nel proprio cerchio di origine. L’Opera Don Bosco è immersa in questo tessuto sociale e rappresenta da molti decenni un riferimento per le fasce più deboli, offrendo opportunità di aggregazione e formazione (istruzione, attività sportive e ludiche … ). Una delle attività dell’Oratorio è il servizio del dopo scuola “sostenuto dalla buona volontà, dalla pazienza e dalla competenza di un bel gruppo di volontari che, dal lunedì al venerdì, offrono le loro conoscenze ai ragazzi del quartiere che frequentano le scuole medie. E c’è il mondo: dalla Cina all’Ecuador, dalla Nigeria alla Romania, dall’India al Marocco”.

Uno degli scogli più ardui per questi ragazzi è la lingua italiana. Con la pandemia tutto peggiora, ma il ‘dopo scuola di periferia’ trova una risposta incredibile.

Come nasce l’idea del libro?

Risponde Daniela Bignone, Coordinatrice del dopo scuola: “Un giorno proviamo a lavorare sulla fantasia: “Io dico una frase e a turno voi aggiungete un pezzo, spontaneamente. Vediamo cosa viene fuori. “C’era una volta un vecchio albero stanco che viveva in una foresta …”

E nasce una favola, lunga una pagina. Quanto avevano messo insieme con poche parole ciascuno. E con la favola una sfida: ”scommettiamo che trasformiamo questa pagina in un libro?” Un coro di “E’ impossibile” accoglie la proposta, ma dopo l’incredulità arrivano serietà e impegno inattesi” … è lo stupendo libretto che non devi perdere. Personalmente l’ho letto tutto di un fiato … dalla prima all’ultima pagina. Trovi valori che non crederesti di incontrare in un doposcuola di periferia. Sono valori messi in risalto dagli stessi autori nelle pagine iniziali, dopo l’introduzione, nella pagine “Parlano gli autori”: lavorare insieme, amicizia, solidarietà, difesa dell’ambiente, rispetto della natura e degli animali …

Io credo che i ragazzi abbiano imparato tanti vocaboli senza accorgersene e abbiamo iniziato la scalata dell’ardua montagna “della lingua italiana” con maggior coraggio.

La favola

Narra la storia di un vecchio albero stanco e tanto solo, preso dalla nostalgia di volare come gli uccelli che nel posare sui suoi rami narrano le loro esperienze meravigliose. Ma non continuo.

Desidero solo invitarti a leggere il libretto che non può mancare nello scaffale dei tuoi libri. Anche tu sarai preso dalla voglia di vedere come si snoda la favola. Io l’ho trovata una vera lezione di ragazzi che lavorano insieme, in amicizia, in solidarietà. E ci lasciano un messaggio per grandi e per piccoli: Essere contenti di ciò che siamo ma non smettere di sognare … nel disegno tutto verde su cui sono scritti i valori che colorano la favola.

Il libro me l’hanno inviato in regalo gli autori con tanto di dedica e con tutte le firme. Auguro loro altre scalate come questa. Vedranno fiorire l’albero della loro vita di foglie e frutti insperati. Qualcosa del genere l’hanno regalato anche ai miei 88 anni!

Dove trovare il libro?

Pubblicato Da Effata’ Editrice 2021 al prezzo di 8,00 €, il libro si trova nelle librerie. Il volume è composto di sette capitoli preceduti da stupendi disegni su cui predomina il verde delle foglie e il marrone del tronco del vecchio albero. Il disegno che ricapitola tutta la favola è l’ albero con le ali.

Don Alberto

25 aprile: su Tv2000 il docu ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’, storia del Pio XI di Roma che accolse e salvò 70 ragazzi ebrei

Pubblichiamo il comunicato di lancio di TV2000 del documentario ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’.

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Tv2000 in occasione della Festa della Liberazione d’Italia trasmette, domenica 25 aprile alle ore 23.15, il documentario ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’ di Gloria Giordani, storia di un istituto salesiano che è divenuto rifugio per circa settanta ragazzi ebrei.

Roma, autunno 1943. La città è sotto l’assedio nazista. Alla notizia del rastrellamento del ghetto ebraico da parte della milizia nazi-fascista, da don Armando Alessandrini e don Francesco Antonioli, l’Economo e il Direttore dell’Istituto Salesiano “Pio XI” di Roma, scuola e convitto religioso del quartiere Appio-Latino, nasce l’idea di rendere l’istituto un “rifugio sicuro”, una casa che accoglie. Nella struttura vengono, infatti, ospitati circa 70 ragazzi ebrei, sfuggiti alla Judenaktion – la persecuzione anti-ebraica.

Ispettoria Italia Centrale, incontro sulla figura del salesiano coadiutore

L’8 maggio dalle ore 9 alle 13 si incontreranno, sia in presenza a Roma San Tarcisio sia on line, i coadiutori dell’Ispettoria ICC.

L’obiettivo dell’incontro sarà approfondire la vocazione del salesiano coadiutore a partire dalla ispirazione di don Bosco, dalle Costituzioni, dal CG28 e da alcuni modelli di coadiutori santi per rafforzare la convinzione della vocazione salesiana nella sua duplice forma e condividere la gioia della nascita di nuove vocazioni di coadiutori in questi ultimi anni nella nostra ispettoria. Nelle diverse case sarà anche l’occasione di ravvivare la richiesta al Signore di ulteriori vocazioni laicali.

Nella prima parte, dalle ore 9 alle 11, la metodologia sarà quella della tavola rotonda guidata dal signor Gioacchino Passafari e dal signor Angelo Mereghetti e alla quale interverranno: don Silvio Roggia, il Sig. Raymond Callodon Pierluigi Cameroni, ci sarà anche la possibilità di fare domande dal vivo e on line. In questa prima parte sono invitate a partecipare tutte le comunità salesiane dell’Ispettoria. Nella seconda parte, dalle ore 11,30 alle 13, riservata solo ai confratelli coadiutori, ci sarà una condivisione con l’Ispettore don Stefano Aspettati.

Puoi seguire l’incontro in diretta sul canale YouTube ICC SalesianiDonBosco

Vai al sito ICC