ILE: 2 Giorni Giovani 2024

Dal sito del MGS dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana.

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(ANS – Napoli) – Adrenalina, gioie, paure, aspettative, preoccupazioni, speranze, domande, ansie, divertimento, condivisioni, silenzio, ascolto, preghiera: queste sono solo alcune delle emozioni e sensazioni vissute durante l’ultimo fine-settimana di giugno 2024 a Napoli, in occasione del “weekend partenti” per i ragazzi e le ragazze degli ambienti educativi salesiani che per diversi mesi si sono preparati a vivere un’esperienza estiva di servizio all’insegna del Volontariato Missionario Salesiano.

Durante il fine-settimana il gruppo si è preparato, ha studiato e pregato insieme. Guardandosi negli occhi e condividendo paure e aspettative, i giovani si sono interrogati su loro stessi, conoscendosi meglio, singolarmente e tra loro. Alcuni partecipavano per la prima volta a queste esperienze estive e avevano molte domande. Altri, alla loro seconda o terza esperienza, ne avevano ancora di più. E poi ci sono quelli che le domande le hanno tenute per il viaggio, con poche aspettative, sapendo che tutto ciò che accadrà sarà interpretato alla luce del Vangelo, attraverso gli occhi delle persone che incontreranno, con il cuore pieno di storie e le mani sporche di polvere.

Le comunità ospitanti sono pronte: quella del CairoZeitun”, in Egitto; quella di Scutari, in Albania; e quella del “Don Bosco” a Napoli, che accoglierà chi vivrà l’esperienza a Nisida. I giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) dell’Ispettoria salesiana dell’Italia Meridionale (IME) sono pronti, con il cuore aperto, a condividere il loro tempo e i loro sorrisi con chi incontreranno.

Il primo gruppo partirà per l’Egitto, per incontrare famiglie, giovani e bambini immigrati dal Sudan. Avranno l’opportunità di conoscere e giocare con i ragazzi egiziani in un cortile che li farà sentire a casa. Visiteranno nuovi posti e conosceranno culture diverse dalle loro, mettendosi in gioco tra inglese e arabo per conoscere nuove persone. Pregheranno per i Paesi vicini in guerra e per la crescita e lo sviluppo del Paese.

Il secondo gruppo partirà subito dopo il rientro del primo, il 23 luglio, per Scutari e nel villaggio vicino, per fare animazione di strada e giochi con i bambini del posto. Conosceranno un nuovo Paese e la sua cultura, visiteranno luoghi significativi della storia albanese e pregheranno con la comunità, per sentirsi parte di questo angolo di Ispettoria IME al di là del mare Adriatico.

L’ultimo gruppo partirà ad agosto per l’Istituto Penale Minorile (IPM) di Nisida, una piccola isola nel golfo di Napoli. Durante tutto l’anno, i giovani del gruppoRise Up” hanno avuto un occhio particolare per i ragazzi reclusi nelle carceri del Sud Italia. Ed ora, per un paio di settimane, questo gruppo entrerà nell’IPM per intrattenere, fare laboratori e dare speranza attraverso il gioco, ai ragazzi che vi risiedono. Avranno, così, la possibilità di condividere il loro tempo con i detenuti, proprio come faceva Don Bosco, proponendo le attività più svariate.

“Non capita tutti i giorni di vedere un gruppo di 30 giovani che sceglie di partire durante l’estate per condividere due o tre settimane in luoghi che li metteranno costantemente alla prova, offrendo al contempo un’opportunità di ricerca interiore – affermano dall’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’IME –. Sarà una ricerca di sguardi, che rivelino il Dio dell’Amore, il Dio della Vita, il Dio della Gioia”.

 

Ispettoria Lombardo Emiliana, ordinati tre presbiteri e un diacono a Parma

Pubblichiamo il comunicato dell’Ispettoria Lombardo Emiliana.

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Nel pomeriggio di sabato 15 giugno, alle ore 15.30 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Parma, il Vescovo Mons. Enrico Solmi ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica durante la quale sono stati ordinati presbiteri i salesiani don Andrea Magri, don Daniele Motta, Don Enrico Del Bel Belluz. Durante la medesima celebrazione ha ricevuto l’ordinazione diaconale il salesiano Matteo Grigoli.

Ha partecipato alla preghiera anche Mons. Eugenio Binini, vescovo emerito di Massa Carrara-Pontremoli, insieme ai molti concelebranti. I molti familiari, amici e giovani provenienti dalle diverse realtà dell’Ispettoria dove i quattro hanno svolto il loro apostolato e dove attualmente svolgono la loro attività pastorale, hanno popolato l’assemblea e animato il cortile della casa salesiana di Parma, dove è proseguita la festa al termine della celebrazione. 

Li accompagniamo e sosteniamo con la preghiera perché possano continuare la loro missione a servizio dei giovani, specialmente quelli più poveri.

 

Italia – Tre giorni con don Galli 2024

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Chiari) – Anche quest’anno l’“Auxilium don Silvio Galli”, Associazione Onlus di prima accoglienza per l’emarginazione, e i salesiani di Chiari, hanno programmato l’evento “Tre giorni con don Galli” in occasione del 12° anniversario della nascita al Cielo del Servo di Dio don Silvio Galli, SDB (1927-2012).

Venerdì 7 giugno, nella chiesa di San Bernardino, c’è stato un intenso momento di preghiera e di adorazione animato da Mons. Gaetano Fontana, Vicario Generale della Diocesi di Brescia, e grande devoto di don Galli.

Sabato 8, c’ è stato l’intervento don Pierluigi Cameroni, Postulatore delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, sul tema: “Il miracolo nei processi di canonizzazione”. Don Cameroni, parlando dell’accertamento scientifico e teologico, ha sottolineato come “i miracoli sono segni di salvezza. A volte i miracoli sono operati da Dio attraverso l’intercessione di candidati all’onore degli altari. In questi casi, tra i fini secondari vi è quello di offrire alla Chiesa la conferma divina per il riconoscimento della santità di un cristiano”.

Ha inoltre presentato alcuni casi seguiti dalla Postulazione salesiana relativi alla canonizzazione del Beato Artemide Zatti e alla Beatificazione di Camille Costa de Beauregard. È seguita la testimonianza di Fabrizia Perrachon, autrice del libro “Se il chicco di frumento. Storia vera di speranza oltre la morte prenatale” dei bambini non nati, dell’importanza di dar loro un nome e della Provvidenza che sempre ci accompagna, anche nelle prove più dolorose. La stesura del testo è stata motivata dalla grazia ricevuta per intercessione di don Silvio Galli.

L’accompagnamento musicale della serata, molto apprezzato, è stato eseguito da “Armonie in pizzico”, gruppo strumentale che comprende mandolini, mandole, mandoloncello, chitarre e violoncello.

Domenica 9, alle 17:30, sotto la tettoia interna dell’Istituto salesiano, è stata celebrata la Messa, presieduta da don Roberto Dal Molin, Superiore dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana, che, ispirandosi alla liturgia della Parola della X Domenica del Tempo Ordinario, ha evidenziato: “Don Silvio Galli ha visto nella vicenda di tanti uomini e donne le ferite che l’assecondare il male, l’ascoltare il Maligno comportano. La sua preghiera era connotata fortemente da un voler essere unito sempre al Signore per essere tramite della Sua Grazia di bene; la sua vita di penitenza era interpretata come un totale coinvolgimento di sé per ‘mettersi in mezzo’ tra il male e l’anima pentita proprio mettendo un argine al dilagare del ‘danno’; il sacramento della Riconciliazione a cui ha dedicato tantissime energie nasceva dalla convinzione che è possibile vivere una autentica ‘riparazione’ che dona vita nuova e frena le derive di una vita disordinata. Attraverso la sua mitezza, unita a fermezza, ci ha mostrato come la morte e il dolore e lo scoraggiamento non hanno l’ultima parola; il Signore Risorto lo si può incontrare anche oggi e attraverso la mediazione sacramentale opera efficacemente in noi per la nostra salvezza”.

Ancora, ha osservato il salesiano: “È possibile prendere le distanze dal male; anche se pare che guadagni nell’immediato, anche se fa vittime, perché non ha l’ultima parola; la speranza è radicata in Cristo nostro Salvatore. Riaffermiamo oggi che non c’è gioia più grande di essere parte della stirpe di Maria, di seguire Maria, di amare Maria, di invocare Maria, di pregare la Vergine Maria. Anche in questo don Silvio ci è stato maestro. L’Eucaristia è il vertice della partecipazione alla vita divina del Figlio, che ha sacrificato la sua vita per noi; è possibile anche oggi attingere i benefici del sacrificio di Gesù che sulla croce ha rimesso i nostri peccati”.

La celebrazione è stata animata dal gruppo musicale “Amici di don Galli”, diretti dalla Maestra Maria Baglioni.

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STARTech, dal percorso formativo delle Opere Salesiane in Europa, di Sesto San Giovanni e della Gi Group, contratto di lavoro per 18 neodiplomati

Pubblichiamo la notizia dal sito LogosNews.

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In Italia, i giovani fanno ancora fatica a inserirsi nel mondo del lavoro: è quanto emerge delle ultime rilevazioni Istat, che indicano il tasso di disoccupazione giovanile al 20,1%, un valore ancora alto se confrontato con la media europea. Un epilogo invece diverso, quest’oggi, per i 18 neodiplomati della STARTech, percorso formativo teorico-pratico promosso dal Gruppo TESYA (società che fornisce servizi avanzati e soluzioni integrate B2B in diversi settori, dalle Costruzioni, alla Logistica, alla Transizione energetica), in collaborazione con la rete delle Opere Salesiane in Europa e con Gi Group per formare e assumere giovani tecnici per l’Industria 4.0.

Partita il 16 ottobre 2023 presso l’ITS Meccatronica Salesiani di Sesto San Giovanni (Milano) – prima scuola coinvolta nell’iniziativa –, la STARTech del Gruppo TESYA ha oggi concluso il suo primo ciclo di formazione, con il raggiungimento di un traguardo importante: garantire a giovani studenti la possibilità di apprendere il lavoro di tecnico specializzato e di stabilizzarsi sin da subito a livello professionale.

Al termine del ciclo, i 18 neodiplomati che hanno partecipato al programma hanno infatti ricevuto un “Certificato di specializzazione tecnica superiore” (corrispondente al livello IV del Quadro europeo) e una lettera di assunzione, che permetterà loro di inserirsi nel mondo del lavoro.

I 18 ragazzi saranno assunti da tutte le società del Gruppo, CGT, CGTTrucks, CLS e CGTE, con contratto del commercio e la qualifica di tecnico assistenza.

Non solo contrasto al problema della disoccupazione giovanile. Lo scopo di STARTech è anche accompagnare alcuni giovani alla professione di Tecnico Meccatronico Industriale con contenuti legati anche alla figura di Tecnico Meccatronico Marino: due profili annoverabili tra quei tecnici specializzati più ricercati dal mercato e spesso però anche difficili da reperire dalle aziende. In Italia, secondo le recenti stime del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal, è difficile reperire il 47,8% del personale ricercato dalle aziende: tra i profili di più difficile reperimento nel mercato del lavoro Unioncamere e Anpal segnalano, a marzo, proprio quello degli operai specializzati (64,6%) e dei tecnici (54,2%).

Il programma Formativo STARTech di Milano è stato disegnato congiuntamente con la Federazione Nazionale CNOS/FAP e il CNOS-FAP Lombardia, ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni e Gi Group – che si è occupata anche della ricerca e della selezione dei partecipanti – e ha previsto un’alternanza tra ore di formazione d’aula, formazione on the job e affiancamento al lavoro in azienda, finanziate dalla Regione Lombardia con la modalità prevista per l’apprendistato art. 43 D. Lgs 81/2015, per un totale di 860 ore.

Il corso IFTS promosso da TESYA e dai suoi partner, denominato “Tecniche di installazione e manutenzione di impianti elettrici civili ed industriali – Meccatronico delle macchine movimento terra” ha occupato per 7 mesi i ragazzi, inquadrati con contratto di apprendistato di I livello.

STARTech è un’iniziativa anche di respiro internazionale. Quest’anno TESYA rafforzerà il progetto in Italia e lo amplierà anche all’estero. In Italia, partiranno due nuovi cicli: il primo vedrà il suo avvio a ottobre 2024 e il secondo a gennaio 2025; i due cicli coinvolgeranno oltre 40 persone. All’estero verrà esteso a tutta la Penisola Iberica, con il coinvolgimento di circa 15 persone in Spagna e di circa 10 persone in Portogallo.

 

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Avvenire – Sant’Agostino a Milano, cent’anni e un cuore sempre giovane tra stazione, uffici e grattacieli

Da Avvenire.

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Ha un volto che si modifica velocemente il quartiere milanese dove si trova la parrocchia di Sant’Agostino, il centro salesiano che ha aderito al progetto “Avvenire in oratorio” e che è il riferimento degli adolescenti intervistati in questa pagina. A due passi dalla Stazione Centrale e dalla fermata della metro Gioia, si trova in una zona storicamente giovane e popolare. Ma negli ultimi vent’anni, con l’arrivo dei grattacieli nelle zone limitrofe, si è riempita di uffici e di servizi più che di abitazioni. Anche nei condomini sempre più spesso gli appartamenti vengono trasformati in bed and breakfast che accolgono i turisti. A raccontare questi cambiamenti è don Virginio Ferrari, il parroco. «Vediamo che le famiglie si spostano sempre più verso la periferia, il quartiere sta invecchiando. Ci sono situazioni di povertà soprattutto nei dintorni della stazione e invece zone a reddito medio-alto verso via Taramelli». La chiesa dei Salesiani esiste dal 1920, specifica il parroco, «sono più di cent’anni!». Mattoni rossi e un ampio cortile interno, è attorniata da un polo scolastico con circa 2mila studenti, dagli spazi dell’oratorio e da diversi altri servizi come il centro di aiuto psicologico e il centro di ascolto. I salesiani che abitano il complesso sono una trentina, divisi sui vari servizi. Qual è il bacino di utenza? «La parrocchia copre un territorio di 12mila persone – spiega ancora don Ferrari -. Circa il 10% ci frequenta ma in chiesa arriva anche tanta gente di passaggio. Spesso sono lavoratori che escono dalla stazione, passano per la Messa e poi vanno in ufficio». I focus principali della parrocchia sono «la cura dei giovani, la catechesi e l’accompagnamento delle famiglie, come è pienamente nel carisma di don Bosco». L’impegno per e con i ragazzi lo racconta don Giovanni Conti, incaricato per le attività dell’oratorio. In queste settimane è iniziato ad esempio il percorso di formazione per chi diventerà animatore del Cre-Grest: «Puntiamo a mettere gli adolescenti al centro e a dare loro la massima attenzione». In estate avranno il compito di dare vita a decine di attività, con la responsabilità di centinaia di bambini e bambine. «La sfida è far vivere loro un tempo in cui sono utili per qualcuno e gratuitamente. Molti riconoscono che le amicizie più forti se si hanno valori solidi da condividere» spiega don Conti. Durante le giornate del CreGrest ci sono diversi momenti di preghiera e chi partecipa si lascia interrogare. «È l’età in cui più che parlare di Dio, bisogna farglielo percepire. Se c’è un bel clima umano, il messaggio passa». E poi ci sono degli esempi concreti che l’oratorio pone come modelli anche durante l’anno, dice ancora il don. «Quest’anno nel percorso annuale degli adolescenti abbiamo messo al centro il tema “Non tacerò” e siamo andati sulle orme di don Peppe Diana a Casal di Principe». Spesso nelle uscite il don chiede ai partecipanti di lasciare il telefono in un angolo, tanto che in alcuni casi, come in un viaggio a Roma qualche tempo fa, il cellulare è rimasto proprio a casa. «Quando c’è stato bisogno di qualcosa, i ragazzi hanno trovato la soluzione anche senza gli smartphone». Quest’estate gli animatori saranno circa 70 per un Grest che durerà sette settimane. Ci saranno le responsabilità, certo, ma anche tutto lo spazio per la loro effervescenza e vitalità.

Festa MGS Lombardia ed Emilia Romagna, Il giocoliere del sogno

Domenica 5 maggio 650 tra adolescenti e giovani hanno riempito di entusiasmo e gioia Piazza Lucio Dalla a Bologna con la Festa MGS 2024 dell’ispettoria Lombardo-Emiliana.

Dal pomeriggio di sabato 4 maggio gli adolescenti della Scuola Formazione Animatori si sono trovati presso l’Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca dove, guidati da un numeroso gruppo di formatori, hanno avviato i lavori di preparazione per il giorno seguente. Dopo la cena i ragazzi hanno vissuto un momento di veglia itinerante per i cortili della casa salesiana. Tra le tappe del momento di preghiera hanno portato la loro testimonianza suor Lucia Sartirani, Figlia di Maria Ausiliatrice che da 2 anni svolge il suo servizio nel carcere minorile di Bologna, e Alessandro Ferrari di APE Social Wear, che ha scelto di generare il bene con il suo lavoro nel settore dell’abbigliamento. La serata si è conclusa con alcuni giochi e balli che hanno fatto scatenare tutta l’energia dei giovani presenti. 

All’alba della domenica mattina, caricati furgoni, pulmini e carrelli, gli animatori si sono spostati in Piazza Lucio Dalla per cominciare l’allestimento per la festa. Tra musica e balli sono stati accolti i gruppi venuti per questo evento facendoli subito entrare nel clima.

Durante la mattinata i ragazzi presenti sono stati coinvolti in quattro workshop tematici (musica, teatralità, danza e street art) coordinati da formatori professionisti. Ad arricchire questi laboratori sono state le due testimonianze di don Gianmarco Pernice, salesiano prete e street artist per passione, e di Simone Lupo, giovane di Arese che ha cambiato la sua vita incontrando l’oratorio salesiano.

Il centro dell’evento è stata la Santa Messa presieduta da don José Miguel Nunez, visitatore straordinario a nome del Rettor Maggiore dei Salesiani, che ha esortato i giovani a non avere paura e di riscoprire “il sacramento salesiano della presenza”. Il pomeriggio è stato animato da tornei sportivi, nei campi allestiti nel parco circostante, e dai giochi giganti costruiti dai nostri animatori. Per concludere si è messo in scena lo spettacolo frutto del lavoro dei workshop mattutini che ha attirato i numerosi passanti, curiosi e gli svariati skater che frequentano quotidianamente la piazza. Infine, insieme ai ringraziamenti conclusivi, sono state consegnate le felpe mgs ai ragazzi che hanno terminato il percorso formativo di quattro anni della scuola formazione animatori.

 

ILE, concluso il Capitolo Ispettoriale Ordinario

Pubblichiamo il resoconto del Capitolo Ispettoriale ordinario ILE che si è concluso domenica 28 aprile.

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Il Capitolo Ispettoriale Ordinario ILE si è celebrato a partire da giovedì 25 a domenica 28 Aprile.

Giovedì, assieme alla Famiglia Salesiana di Lombardia, i capitolari si sono recati al Santuario di “Santa Maria al Fonte” di Caravaggio. La celebrazione è stata presieduta da don José Miguel Nunez impegnato nella visita straordinaria a nome del Rettor Maggiore.

Grande la presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dei Salesiani Cooperatori, dell’Unione degli Ex Allievi, degli Amici di Don Bosco e del popolo di Dio tutto.

L’ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Stefania Saccuman, ha guidato l’affidamento a Maria al termine della solenne concelebrazione:

In questo bel Santuario dove Maria attende i suoi figli perché si sentano a casa e possano liberamente bere dell’Acqua della Fonte che sana, consola, dona pace e gioia, chiediamo a Lei, nostra Madre e guida della Famiglia Salesiana, di compiere quel miracolo che solo una mamma sa fare: radunarci intorno a sé, sentirci sempre più legati gli uni agli altri dallo stesso carisma, dalla stessa missione, dalla stessa passione educativa, mossi dall’urgenza di andare e portare alla vera Fonte, che è Gesù, i giovani soprattutto i più poveri.”

Successivamente i capitolari si sono spostati presso la casa salesiana “San Marco” a Monteortone dove sono stati ospitati ed hanno proseguito i lavori.

Il dibattito dei vari nuclei ha prodotto un contributo che verrà inviato in vista del Capitolo Generale XIX.

Nella giornata di sabato è stato graditissimo ospite S.E. mons. Giordano Piccinotti, Presidente dell’APSA, nonché salesiano della nostra ispettoria da poco ordinato vescovo. Nell’omelia ha esordito dicendo:

Cari confratelli e amici,

quando don Roberto mi ha proposto di presiedere questa Eucarestia ho detto subito sì per due motivi a me molto cari.

Il primo è la gratitudine verso la Congregazione e in particolare verso l’Ispettoria che mi ha dato fiducia, mi ha permesso di studiare e mi ha affidato importanti responsabilità. Il secondo motivo è la riconoscenza ai confratelli che ho incontrato nel mio cammino e che mi hanno fatto crescere, come uomo e come consacrato, molti sono qui presenti, altri in Paradiso”

Successivamente il clima di festa e di famiglia lo ha circondato di festa, canti, auguri e buone parole, quelle che la tradizione salesiana amava chiamare “strambotti”.

Il Capitolo si è concluso con la nomina dei delegati ispettoriali che saranno presenti al CG 29 assieme al nostro ispettore don Roberto Dal Molin, essi sono il delegato per la Pastorale Giovanile don Edoardo Gnocchini e il coadiutore Claudio Beretta.

Sono nominati i loro supplenti l’animatore vocazionale don Andrea Torresin e Marco Cobianco.

Treviglio: S.E. Mons. Mario Delpini alla presentazione del libro “Né lupi né agnelli” (Elledici)

Dal sito dell’editrice Elledici.

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Lunedì 6 maggio alle ore 10.00 le scuole della città di Treviglio (BG) avranno l’occasione di scoprire il libro edito da EllediciNé lupi né agnelli” di don Antonio Carriero: l’opera, attraverso l’analisi del celebre Sogno dei 9 anni di don Bosco, invita i giovani a riflettere su questioni che toccano tanto l’esistenza umana quanto la vita spirituale.

Moderato dal Dr. Francesco Antonio Grana, Giornalista Vaticanista, la presentazione avrà come ospiti S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, e l’autore del libro don Antonio Carriero, SDB.

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Scopri il libro

Una biografia “a fumetti” del Venerabile Servo di Dio don Carlo Crespi, SDB

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Legnano) – A seguito del decreto di Venerabilità del Servo di Dio don Carlo Crespi, SDB, emesso lo scorso 23 marzo 2023, l’“Associazione Padre Carlo Crespi” ha realizzato, mediante l’opera del vignettista Mario Lisi, una Biografia a “Fumetti” del salesiano missionario dal titolo: “Da Legnano all’Ecuador. Padre Carlo Crespi missionario ‘a tutto tondo’”. La storia è rivolta a tutti, ma in particolare ai ragazzi che certamente resteranno affascinati dalla vita avventurosa del personaggio che ha amato con tutto se stesso Dio, il prossimo e il creato, affinché anche loro siano spronati a sognare e a realizzare i propri sogni.

L’iniziativa si propone di diffondere la conoscenza di don Crespi, raggiungendo le famiglie attraverso gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado di Legnano e dintorni. Inoltre, è stato fatto un bando di concorso con l’intento di promuovere degli elaborati che, nel maggio prossimo, verranno esposti in una mostra, premiando i migliori con buoni libro e/o materiale didattico.

Molti di coloro che stanno “leggendo” questo simpatico e coinvolgente lavoro dichiarano di aver potuto conoscere e apprezzare questo Venerabile Servo di Dio, più con questo strumento che con tutti gli scritti che gli sono stati finora dedicati. Effettivamente il vignettista, Mario Lisi, ha un talento particolare nel saper usare il genere letterario del “fumetto” in modo appropriato, divertente e coinvolgente. Di lui si può̀ affermare quello che Hugo Pratt (autore del personaggio “Corto Maltese”) scriveva di se stesso: “Sono un autore di letteratura disegnata, uno scrittore che sostituisce le descrizioni, l’espressione dei volti, delle pose, dell’ambientazione, con dei disegni. Il mio disegno cerca di essere una scrittura. Disegno la mia scrittura e scrivo i miei disegni”.

Infatti, nella biografia a fumetti è evidenziata, in forma geniale e in ogni sua caratteristica, tutta la poliedrica personalità di don Crespi, colta e rappresentata nella sua essenza.

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Il Resto del Carlino – La visita dei ministri Tajani e Bernini dai Salesiani : « Formazione , una risorsa» Via alla laurea sulla nautica

Da Il resto del Carlino.

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di Gianni Bonali

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dell’Università Anna Maria Bernini sono stati in visita ieri a Forlì per conoscere alcune eccellenze della città. Accompagnati dalla deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari (che degli azzurri è anche coordinatrice regionale), i due esponenti del governo sono arrivati all’istituto Salesiano ‘Don Bosco’ di via Episcopio Vecchio, accolti dai giovani studenti e dalle bandiere di diverse nazioni che creavano un corridoio animato e colorato fino al palco, allestito dentro la palestra del ‘San Luigi’. Tema dell’incontro: ‘La Politica come crocevia fra le relazioni’. Lo storico centro di formazione professionale vede iscritti più di 500 giovani. Ma i Salesiani ospitano anche uno studentato universitario con circa 60 ragazzi e un convitto di altri 60 posti per gli studenti fuori sede che frequentano l’Itaer. Il Centro, che fa parte dell’associazione nazionale Cnos-Fap sorta nel 1952, ha formato numerosi allievi, divenuti imprenditori e professionisti, in stretta collaborazione con le aziende del territorio, rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro. «L’educazione è cosa di cuore», recita uno slogan dei salesiani, e don Roberto Dal Molin, presidente nazionale ‘Salesiani per il sociale’ ha rimarcato di fronte ai ministri come «sia importante camminare insieme, sostenendo i ragazzi nel loro percorso formativo». Il sindaco Gian Luca Zattini ha ringraziato il vicepremier Tajani e il ministro Bernini «per la vicinanza dimostrata a Forlì subito dopo la tragedia dell’alluvione. Non solo sostegno morale, ma un impegno concreto per una politica che vuole riscoprire le relazioni e i valori che portano al bene comune. La politica vissuta come una palestra dove ci forma, ci si aiuta, seguendo le regole e facendo gruppo tutti insieme». La deputata Rosaria Tassinari ha rimarcato l’importanza della formazione professionale e del lavoro nel solco dell’opera di don Giovanni Bosco per «creare buoni cristiani e buoni cittadini». «Il cuore e l’uomo devono essere al centro della politica – afferma Anna Maria Bernini, ministro dell’Università – seguendo principi, ideali e valori. L’intelligenza delle mani, cioè la manualità che la formazione professionale allena, è una risorsa importante per il Paese e noi vi siamo vicini».

Il vicepremier Antonio Tajani, responsabile degli Esteri del governo, ha invece parlato della necessità di rinsaldare i rapporti tra Italia e Africa «anche attraverso una formazione che tenda a coinvolgere i giovani africani e i loro talenti per collaborare alla creazione di aziende miste che sappiano far crescere l’economia, in un’ottica di cooperazione internazionale». Curiosità: interrogati in merito, i ministri hanno concluso raccontando episodi personali legati a Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia scomparso nel 2023. Il tema della formazione è diventato così il fulcro della visita, perché dopo qualche ora Antonio Tajani e Anna Maria Bernini sono stati ricevuti dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, alla presenza del rettore di Unibo Giovanni Molari, dell’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla, del presidente della Camera di Commercio Carlo Battistini e delle imprese della nautica Ferretti e Cantiere del Pardo. I ministri si sono confrontati con le imprese sul tema dell’export e soprattutto dell’università: a Forlì partirà infatti nel prossimo anno accademico il nuovo corso di laurea in Ingegneria Navale. «La proposta – ha sottolineato il presidente della Fondazione Maurizio Gardini – ha riscosso apprezzamento e interesse dandoci un ulteriore stimolo a portare avanti questo progetto, che vede ancora una volta pubblico e privato cooperare». Tajani e Bernini hanno avuto modo di visitare anche il Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo in via Lunga, accompagnati tra gli scaffali del mercato solidale dal vescovo mons. Livio Corazza e dal presidente Davide Rosetti. Insieme al rettore del seminario don Andrea Carubia, è stata anche l’occasione di toccare il capitolo alluvione, visto che la struttura diocesana è stata colpita lo scorso maggio.