“Come lievito nella Famiglia Umana d’oggi” – Il testo della Strenna 2023

È disponibile il testo della Strenna 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” che, come spiega il Rettor Maggiore, approfondisce il tema della dimensione laicale della Famiglia salesiana: una famiglia che cerca di essere sempre fedele al Signore sulle “orme” di Don Bosco.

Il testo della Strenna approfondisce il tema in sette punti:

  1. Il lievito del Regno
  2. Il Regno di Dio continua a crescere nel nostro mondo, tra luci e ombre
  3. La famiglia umana ha bisogno di figli e figlie responsabili
  4. Il laico: è un cristiano che “santifica il mondo dal di dentro”
  5. La famiglia di don Bosco chiamata ad essere lievito
  6. All’ombra di un grande albero con splendidi frutti
  7. I nostri giovani come LIEVITO nel mondo d’oggi

Il testo, disponibile in formato pdf, è scaricabile dal sito web di InfoANS:

Il Ministro Valditara in visita alle scuole di Sesto San Giovanni

Dal sito dei Salesiani di Sesto San Giovanni.

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ieri mattina ha visitato le Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, prima scuola paritaria a ricevere la visita del  neo Ministro, alla presenza del presidente della Regione Attilio Fontana, dell’assessore  Bolognini e dei sindaci di Sesto San Giovanni e Cinisello. 

Il Ministro Valditara ha visitato le scuole salesiane di Sesto San Giovanni, dove ha visto gli studenti  all’opera sulla didattica digitale e negli innovativi laboratori di automotive, robotica e meccanica  industriale. 

Il Ministro si è fermato a dialogare con gli studenti spiegando loro l’importanza di scegliere un  percorso formativo che tenga conto di talenti e passioni, ma con uno sguardo al futuro perchè – ha  affermato “è proprio nell’istruzione tecnica e nell’istruzione professionale che si gioca il destino industriale  di un Paese e quindi io voglio che l’esempio di eccellenza di questa Scuola possa servire per costruire una  grande riforma della formazione tecnico-professionale italiana, per mettere al servizio del Paese le vostre  capacità”. 

Il Direttore dei Salesiani di Sesto, don Elio Cesari, ha dichiarato al termine della mattina: “Siamo  onorati per questa visita, che è stato un grande segno di apprezzamento verso la nostra realtà educativa  ma soprattutto verso l’impegno e la passione dei nostri docenti, formatori e collaboratori che ogni giorno  si spendono per il bene dei nostri studenti e hanno come obiettivo la formazione ma soprattutto la  crescita umana.” 

 

Lo abbiamo accolto nelle nostre aule e laboratori per mostrargli i tratti distintivi dell’offerta formativa dei salesiani:

  • l’innovazione attraverso la didattica multimediale che ha portato la scuola a diventare una “Apple Distinguished School” che vede gli strumenti digitali applicati all’apprendimento, ma sempre con una grande attenzione all’educazione dei giovani all’uso responsabile di questi strumenti fin dalla scuola secondaria di primo grado.
  • la formazione professionale di primo livello, che da sempre caratterizza il modello educativo di Don Bosco ma che ha saputo rinnovarsi per stare al passo con i tempi, anche grazie alla stretta collaborazione con il territorio e le sue aziende.
  • la formazione superiore altamente professionalizzante in grado di rispondere alla richiesta crescente delle imprese di nuove ed elevate competenze alla luce delle sfide connesse all’industria 4.0 e alla trasformazione digitale.

 

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RMG – 50° della morte del Venerabile Attilio Giordani

Ricorrono i 50 anni dalla morte del Venerabile Attilio Giordani, salesiano cooperatore dichiarato Venerabile da Papa Francesco il 9 ottobre 2013.

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Domenica 18 dicembre 2022 ricorrono i 50 anni dalla morte del Venerabile Attilio Giordani, marito e padre di famiglia, salesiano cooperatore.

Attilio Giordani nacque a Milano il 3 febbraio 1913 in una famiglia semplice e unita, di profonde convinzioni religiose. Dopo le elementari si iscrisse alla scuola tecnica, iniziò a lavorare a 16 anni e – ormai adulto – fu assunto alla Pirelli. La sua vera scuola fu però l’oratorio parrocchiale di Sant’Agostino retto dai Salesiani, grazie ai quali conobbe Don Bosco e ne acquistò lo spirito: animatore geniale e catechista preparatissimo, si contraddistinse sempre per la vivacità educativa e il valore della sua testimonianza. Chiamato nel 1934 al servizio militare, durante la guerra fu impegnato sul fronte greco-albanese e in Francia. Si era intanto fidanzato con Noemi Davanzo, conosciuta in oratorio e impegnata nel servizio educativo, a cui lo legò una profonda comunanza di intenti. Il 6 maggio 1944 si sposarono e dalla loro unione nacquero Piergiorgio, Maria Grazia e Paola. Giordani fu marito e padre presente, ricco di grande fede e serenità, in una voluta austerità e povertà evangelica a vantaggio dei più bisognosi.

Aderente all’Azione cattolica, nel 1957 entrò a far parte dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Nel 1962 un primo infarto lo costrinse a una lunga convalescenza, ma non ne frenò l’impegno apostolico e lo slancio missionario. Alla soglia dei sessant’anni, infatti, decise di condividere con la moglie l’esperienza dei figli per un periodo di volontariato missionario in Brasile con l’Operazione Mato Grosso. Più volte aveva detto:

La morte ci deve trovare vivi

Il 18 dicembre 1972, a Campo Grande (Brasile), nel corso di una riunione fu stroncato da un nuovo infarto. La sua salma, trasportata in Italia, riposa ora nella Basilica di Sant’Agostino a lui tanto cara. Papa Francesco l’ha dichiarato Venerabile il 9 ottobre 2013.

Attilio è un laico che come il «granello di senape» (Mt 13,32) del Vangelo è fiorito quale albero frondoso e ricco di frutti, sui cui rami tanti hanno trovato accoglienza e ristoro e nel cui esistere molti possono scoprire ancora oggi un amico. Il cammino di fede di Attilio è andato infatti progressivamente crescendo, raggiungendo quelle vette di santità che egli additava e a cui camminava in compagnia di tanti. La sua vita di cristiano impegnato ha preso un orientamento così deciso e personale da scoprire: «la gioia di servire Cristo», di «non essere dei buoni alla buona», di «andare controcorrente».

Nel 50° anniversario della morte del Venerabile Attilio Giordani, domenica 18 dicembre la sua parrocchia di Sant’Agostino a Milano (via Copernico) lo ricorda alle 10 nella Santa Messa presieduta don Giuliano Giacomazzi, Superiore dell’Ispettoria Italia-Lombardo Emiliana, e alle 18.30 nella Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Dopo la Messa celebrata dall’arcivescovo, in parrocchia sarà inaugurata una mostra. Anche in Brasile a Poxoréu e Campogrande sono programmate celebrazioni per commemorare il Venerabile Attilio Giordani.

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Haier Europe con Opere Sociali Don Bosco per le nuove generazioni specialisti servizi assistenza

Dal sito dell’agenzia di stampa ADNKronos.

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Haier Europe e le Opere Sociali Don Bosco inaugurano il laboratorio “Greenhouse” presso l’Istituto di Sesto San Giovanni (Mi). La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione delle autorità regionali e locali – Stefano Bolognini, Assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione di Regione Lombardia, Giovanni Giacomo Ghilardi, Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo, Alessandra Aiosa, Vicesindaca del Comune di Sesto San Giovanni, Roberta Pizzochera, Assessore tra le altre deleghe alle Politiche Giovanili e alle Politiche Attive del Lavoro del Comune di Sesto San Giovanni – i Direttori Cnos-Fap nazionale e di Sesto San Giovanni – Fabrizio Tosti e Francesco Cristinelli, il Direttore delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari, Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe e alcuni membri del corpo docente.

Nel Laboratorio si svolgeranno attività per formare nuovi tecnici e specialisti dei servizi di assistenza, attraverso lezioni di teoria e pratica, per favorire l’acquisizione di conoscenze e capacità professionali e andare così a intervenire sullo skill gap che coinvolge il settore. Gli studenti dell’Istituto avranno l’opportunità di partecipare a training sui prodotti dei tre marchi di Haier Europe – Candy, Hoover e Haier – e, al termine del percorso, trovare un impiego come Field Service Engineer. L’apertura del Laboratorio rappresenta un esempio concreto di collaborazione proficua tra aziende e enti sociali attive sul territorio e rientra nel più ampio progetto promosso da Haier Europe e Opere Sociali Don Bosco atto ad incentivare la formazione di profili con competenze tecniche specializzate, da integrare nel mondo del lavoro. Il progetto intende supportare il tessuto occupazionale nel territorio attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni, in un settore in cui la richiesta di profili specializzati è in forte crescita. “Greenhouse” è avviato come progetto pilota a Sesto San Giovanni per poi essere introdotto a livello nazionale negli altri Istituti delle Opere Sociali Don Bosco a partire dall’anno scolastico 2023-2024.

“In linea con la nostra filosofia “zero distance” e in qualità di leader in ambito connettività e IoT, siamo in grado di capire prima e meglio le esigenze degli utenti e di fornire loro soluzioni innovative e su misura. In questo contesto, l’assistenza tecnica contribuisce in modo rilevante alla crescita del nostro rapporto con i consumatori”, afferma Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe. “Il progetto che lanciamo oggi in partnership con le Scuole Salesiani Opere Sociali Don Bosco intende incentivare l’apprendimento di conoscenze tecniche nelle suole per formare le nuove generazioni sulle competenze che vengono richieste dalle aziende, e quindi favorire un più rapido ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.

Cristinelli sottolinea che “come centro di formazione professionale scopriamo ogni giorno di più come sia fondamentale costruire e formalizzare una rete di collaborazioni con il mondo aziendale in grado di garantire esperienze diversificate, corrispondenti alla varietà di competenze che gli studenti potranno sviluppare durante il loro percorso formativo e lavorativo. Il progetto che vi presentiamo oggi racconta la forte sinergia tra Cnos-Fap sede di Sesto e Haier Europe per generare spazi di apprendimento di competenze tecniche, valorizzando l’azienda come contesto cognitivo per fornire agli allievi conoscenze aggiornate alle richieste del mondo del lavoro”.

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I Salesiani Don Bosco festeggiano 100 anni e vanno in udienza dai Reggenti a Palazzo Pubblico

Da Il Resto del Carlino.

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Una storia lunga 100 anni. Una storia che va celebrata a dovere. I salesiani Don Bosco festeggiano i 100 anni dal loro arrivo a San Marino. Era l’11 novembre del 1922 quando quattro religiosi della Società San Francesco di Sales arrivano a Borgo Maggiore. Hanno con sè poche cose, ma tanto entusiasmo. Si sistemano nella Casa Martelli e lì iniziano la loro attività educativa e pastorale. Don Giuseppe Ulcelli, don Bernaudo Francesco, Spartaco Mannucci e Angelo Mensali in poco tempo trovano a San Marino la ‘casa’ adatta per portare avanti la propria attività. E dopo 100 anni sono ancora a San Marino, precisamente a Murata, con cinque sacerdoti. Le celebrazioni del centenario sono partite ieri con l’omaggio al monumento di don Bosco e la messa nel Santuario della Madonna della Consolazione. E proseguiranno oggi con la concelebrazione mattutina nella parrocchia dei Santi Pietro, Marino e Leone presieduta da don Pascual Chàvez. Ieri sono stati ricevuti a Palazzo Pubblico dai Capitani Reggenti, Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta.

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Milano: Conferenza Internazionale Modello SEM

Venerdì 4 novembre dalle 16.00 alle 19.00 presso l’Auditorium Don Bosco in Via Melchiorre Gioia 48 a Milano si terrà una Conferenza Internazionale dal titolo “Ogni studente è Unico”.

La conferenza si rivolge a docenti, genitori e psicologi che vogliono approfondire un approccio inclusivo per la valorizzazione del talento e del potenziale a scuola. L’ingresso è gratuito previa iscrizione al link CLICCANDO QUI.

La Conferenza intende presentare il Modello SEM attraverso la voce dei due fondatori Joseph Renzulli e Sally Reis che saranno presentati dalla Dott.ssa Lara Milan responsabile di Sem Italy, mentre la prof.ssa Maraschi Paola racconterà l’esperienza avviata da alcuni anni nella scuola salesiana di Varese.

Il Modello di Arricchimento Scolastico (The Schoolwide Enrichment Model) di Joseph Renzulli e Sally Reis è un modello di didattica inclusiva per lo sviluppo del talento, della creatività e del potenziale individuale degli studenti.

Frutto di quarant’anni di ricerca scientifica, condotta presso l’Università del Connecticut, USA, il SEM permette di infondere attività di arricchimento all’interno del regolare curricolo scolastico, cercando un equilibrio tra approcci tradizionali di apprendimento e approcci che promuovano le abilità di pensiero, l’apprendimento hands-on e la produttività creativa in tutti gli studenti.

Obiettivo del SEM è quello di ridurre al minimo la noia e la disaffezione scolastica e migliorare il rendimento e la produttività creativa. ll SEM si basa sul Modello Triadico di Arricchimento (Renzulli, 1977a) e sul Modello dei Tre Anelli di J. Renzulli (1978). Renzulli e Reis sostengono che le scuole dovrebbero essere luoghi per lo sviluppo del talento (Renzulli, 1994) e che a tutti gli studenti devono essere offerte le opportunità, le risorse e l’incoraggiamento per sviluppare i talenti secondo una visione inclusiva per cui l’alta marea innalza tutte le barche.

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Salesiani per la Scuola

 

Sondrio, festa per i 125 anni di presenza salesiana

Dal Il Settimanale della Diocesi di Como.

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Era un venerdì il 24 settembre 1897 e, come racconta Giulio Spino nel libro I Salesiani in Valtellina , alla stazione ferroviaria di Sondrio «un anziano signore e alcuni sacerdoti, uno dei quali con le insegne ordinarie di “cameriere segreto soprannumerario”, aspettavano il treno partito alle 9.10 da Milano, il primo della giornata in arrivo; l’altro era previsto solo per la sera. Si trattava del  sindaco Toccalli, dell’arciprete Stoppani, di don Miotti e di un altro canonico della collegiata». Una volta arrivato il treno, dalle carrozze scesero, tra gli altri – come racconta sempre Giulio Spini -, «il gruppo di viaggiatori attesi dalle personalità locali che si mossero loro incontro: erano don Federico Moratti, nominato direttore, don Luigi Rocca, allora economo generale della Congregazione salesiana, il chierico Pastorino Paolo e il coadiutore Rodda Francesco, mandati da don Rua perché su richiesta dei sacerdoti della città “raccogliessero i figli abbandonati del popolo, onde fossero educati cristianamente e istruiti  nelle scuole elementari per apprendere in seguito un mestiere nell’Istituto stesso” e seguissero anche gli altri giovani».

Il giorno dopo l’arrivo in città, i Salesiani di don Bosco  celebrarono la prima Messa nella chiesetta di San Rocco, la cui rettoria fu loro affidata. A 125 anni da quel giorno, domenica 25 settembre, alle 10.30, nella collegiata dei Santi Gervasio e Protasio l’attuale Comunità salesiana festeggerà la ricorrenza con una Messa che sarà presieduta dal vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni . «A 125 anni di distanza – riflette don Giacinto Ghioni , attuale direttore dell’Istituto salesiano di Sondrio -, siamo ancora qui oggi a cercare di interpretare i bisogni, a raccogliere le sollecitazioni, ad intuire le speranze della gioventù sempre più bisognosa di essere tutelata e aiutata. Lo testimonieremo nella solenne celebrazione eucaristica che sarà presieduta dal cardinale Oscar Cantoni».

Secondo don Ghioni, «i campi di azione sono mutati, gli stili educativi si sono evoluti, sempre più altre “agenzie” educative hanno affiancato, se non addirittura sostituito i genitori come figure di riferimento, si sono aperti spazi d’azione nell’ambito del volontariato, i cristiani stanno prendendo coscienza della dimensione missionaria del loro battesimo, c’è stata una riscoperta della dimensione vocazionale insita in ogni progetto di vita». In questo contesto, i Salesiani – afferma don Ghioni – «hanno cercato di rimanere al passo con i tempi e di lasciarsi permeare da questa mutata sensibilità. Ma nonostante tutto, la Valle continua ad essere lunga e larga, i tempi di percorrenza alti, le strutture scolastiche concentrate nel capoluogo, il servizio di trasporto pubblico limitato, la dispersione abitativa sul territorio altissima, la denatalità impoversice le famiglie, all’emigrazione dalla povertà si sostituisce l’emigrazione verso nuove opportunità lavorative e culturali, ai ragazzi per strada quelli lasciati in compagnia dello smartphone…». In questo contesto, i Salesiani sono rimasti fedeli al loro carisma e questo consente – sottolinea don Ghioni – «di guardare al futuro con rinnovato slancio, pur sapendo che la sfida educativa si farà sempre più difficile e complessa. è presuntuoso crederci? Le tante persone buone cresciute all’ombra di San Rocco ci incoraggiano a credere a questo sogno, se sapremo adottare il cuore e la coraggiosa inventiva della carità di don Bosco».

 

Italia – Capitolo dell’Ispettoria salesiana Lombardo-Emiliana

Si è conclusa la prima sessione del Capitolo Ispettoriale dei salesiani lombardo-emiliani, riunitosi nella sede di Sondrio a fine agosto. Tra i vari temi emersi nel dibattito, si sono sottolineati soprattutto la vocazione e l’evangelizzazione. Il prossimo incontro si svolgerà in prossimità delle feste natalizie.

 

Dalla notizia pubblicata su ANS:

Sondrio, Italia – agosto 2022.

Nei giorni 24 – 27 agosto si è tenuta la prima sessione del XX Capitolo Ispettoriale dei salesiani dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana (ILE). I salesiani eletti in rappresentanza delle varie case e realtà ispettoriali si sono riuniti nella sede di Sondrio; invitati anche membri della Famiglia Salesiana legati alle realtà locali.

La prima giornata è stata avviata con la presentazione del programma di lavoro, con la distribuzione degli incarichi e l’impostazione dei lavori. Poi, nel pomeriggio, l’Assemblea si è recata in pellegrinaggio nel santuario mariano di Tirano. Nelle giornate successive i capitolari hanno dedicato il loro tempo alternando i lavori delle quattro commissioni al dibattito in aula. Tra i temi, suggeriti dal Documento Preparatorio, sono emersi l’attenzione alla questione vocazionale ed evangelizzatrice.

Nella mattina di sabato 27 si è conclusa questa prima sessione di lavoro. La seconda e ultima sessione è programmata durante le prossime ferie natalizie. Nei mesi che separano i due appuntamenti i capitolari potranno continuare a riflettere sulle proposte emerse finora per arrivare a proposte più specifiche e mirate, le quali avvicineranno alla stesura del documento finale del Capitolo.

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MGS Lombardia – Emilia: Pellegrinaggio estivo nella terra di don Pino Puglisi

Il tradizionale pellegrinaggio MGS Lombardia – Emilia si è svolto quest’anno, dal 7 al 17 di agosto, in Sicilia sulla via Francigena e sui luoghi del Beato Rosario Livatino e di Don Pino Puglisi. Di seguito una sintesi dell’esperienza raccontata dai giovani sui social del Movimento Giovanile, Facebook ed Instagram.

Giorno 1👣
Fiumefreddo – Taormina

Giorno 2👣
Visita ai luoghi del Beato Rosario Livatino a Canicattì in compagnia di Claudia e Gabriele e alla Valle dei Templi al tramonto

Giorno 4👣
Inizia il cammino verso Palermo: Calatafimi – Alcamo
Momenti di svago e Santa Messa nel cortile dei Salesiani di Alcamo

Giorno 5👣
Alcamo-Partinico: seconda tappa a piedi verso Palermo, formazione e mare

Giorno 6👣
Partinico – Abbazia di San Martino: terza tappa a piedi, Emmaus e Santa Messa nel Duomo di Monreale

Giorno 7👣
Abbazia di San Martino-Palermo: testimonianza dei monaci, ultimo tratto di cammino e visita al quartiere di Brancaccio

Giorno 8👣
Visita alla casa di Don Pino Puglisi e al Giardino della Memoria a Capaci, con rappresentazione teatrale di alcuni giovani

 

Concludiamo il pellegrinaggio MGS mettendoci al servizio degli altri

MGS Lombardia – Emilia: Scuola Formazione Animatori

La Scuola Formazione Animatori rivolta ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano di Lombardia – Emilia è pronta a riprendere. Di seguito le informazioni ed i link riportate dal sito MGS Lombardia – Emilia.

Leggi la notizia sul sito MGS Lombardia - Emilia

Quest’anno, se le condizioni pandemiche lo permetteranno, riprenderemo la SFA a livello di MGS sulle due sedi di Sesto San Giovanni, Opere Sociali Don Bosco, per la Lombardia e la Svizzera e di Bologna Beata Vergine di San Luca, per l’Emilia Romagna e San Marino.

Le date definite sono le seguenti:

  • 03-04 dicembre 2022
  • 15 gennaio 2023
  • 11-12 febbraio 2023

la SFA si svolgerà quindi in contemporanea sulle due sedi.

Il momento conclusivo del percorso SFA, in cui si vivranno anche i riti di passaggio con la consegna della polo MGS e della felpa MGS, sarà la FESTA MGS, che si terrà presso l’istituto salesiano San Bernardino di Chiari il 06-07 maggio 2023.

Le iscrizioni alla SFA saranno attivate prossimamente.

Info:

  • 02.67827526
  • segreteriamgs.milano@salesiani.it