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TGS, proposte di formazione estive con la rete del Don Bosco Youth-Net

Di seguito, due attività di formazione proposte dal TGS, ente che ha aderito alla rete Don Bosco Youth-Net.
Per tutte le info su queste attività, scrivere a: info@turismogiovanilesalesiano.it

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I prossimi appuntamenti del 2023 sono:
Nature Kreema, 16-21 Agosto a Huesca (Spagna) scadenza per le candidature il giorno 11 giugno 2023

Corso di Formazione per Animatori
Huesca (Spagna), 16 – 21 Agosto 2023

Il corso di formazione, della durata di 6 giorni, punta a sviluppare le competenze degli animatori salesiani nell’ambito dell’applicazione delle nuove tecnologie nel lavoro giovanile, la valorizzazione della creatività nell’animazione, la promozione della cura dell’ambiente e l’importanza della progettazione sostenibile. Partendo da una riflessione sulle esperienze e sulle rispettive realtà locali dei partecipanti si approfondiranno temi come: diversità ed inclusione, rafforzamento del lavoro e leadership giovanile, digitalizzazione e nuove tecnologie, educazione non formale, le opportunità e i rischi dei social media, educazione ambientale e animazione ecologica.
Il seminario è aperto a 20 partecipanti provenienti da tutta Europa (Belgio, Germania, Italia, Spagna, Ucraina), giovani tra i 18 e i 30 anni con buona conoscenza della lingua inglese, attivi in ambito TGS a livello locale, interessati a lavorare e condividere la propria esperienza in gruppi interculturali, fortemente motivati a sviluppare le proprie conoscenze nell’uso delle nuove tecnologie e sulla sostenibilità ambientale, in grado di agire come moltiplicatori nel proprio gruppo locale al termine del corso.

Il seminario è svolto in lingua inglese, è coordinato da Federación Main e da Confederación Don Bosco, è co-finanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea ed è ospitato presso la Casa Santa Maria de Bruis a Huesca, Spagna (Calle Nueva, 22740 Embún, Huesca).
Quota di partecipazione: € 50.
Spese di viaggio: rimborsate al 100%, fino a un massimo di € 275,00.

Volunteers for Sustainability, 31 Agosto – 3 Settembre a Mogliano Veneto/Venezia
scadenza per le candidature il giorno 11 giugno 2023

“Il futuro è l’Europa: servizio di volontariato e cambiamento sociale” è un progetto Erasmus+ di partenariato su piccola scala per la gioventù, Azione Chiave 2, scritto e presentato dal Gruppo di lavoro sul volontariato di Don Bosco Youth-Net e rivolto a giovani volontari. L’obiettivo del progetto è quello di contribuire a definire una visione del volontariato per i prossimi anni, fissando obiettivi a lungo termine e aiutando tutte le organizzazioni partner a sviluppare azioni concrete. Il progetto “Il futuro è l’Europa” si articola in quattro attività che prevedono un incontro preparatorio online, un seminario in presenza e un successivo incontro di verifica online per ogni argomento:
• “Volontari per la trasformazione digitale” – Benediktbeuern (Germania), 29/08-01/09/2022
• “Volontari per la solidarietà” – Lovanio (Belgio), 20-23/10/2022
• “Volontari per l’occupazione” – Campello (Spagna), 27-30/04/2023
• “Volontari per la sostenibilità” – Mogliano V.to / Venezia (Italia), 31/08 – 03/09/2023

Attività 4: “Volontari per la sostenibilità”
Mogliano Veneto / Venezia (Italia), 31/08 – 03/09/2023

Il fragile ambiente urbano di Venezia al centro di una laguna è stato scelto come luogo ideale per sviluppare un confronto sui temi della sostenibilità. I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere il progetto “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, spunto per un dibattito culturale su sostenibilità, tematiche ambientali, sociali e di governance e ai partecipanti verrà chiesto di suggerire possibili azioni che consentano una crescita sostenibile del territorio. L’attività includerà incontri con rappresentanti delle amministrazioni locali e associazioni giovanili di volontari, seguiti da sessioni di workshop in contesti non formali. Le attività proposte dal progetto “The Future is Europe” sono rivolte a volontari provenienti da tutta Europa, giovani tra i 18 e i 30 anni con esperienza di volontariato, attivi nell’ambito dell’animazione giovanile all’interno dell’associazione di appartenenza, con precedente esperienza di animazione socio-educativa a livello locale o internazionale (oratori, centri giovanili, movimenti giovanili, etc.), in grado di agire come moltiplicatori all’interno della comunità locale e nell’ambito dell’organizzazione di appartenenza, in grado di comunicare e lavorare in lingua inglese, aperti e motivati a intraprendere un’esperienza internazionale e interculturale, con esperienza della figura di Don Bosco; la conoscenza o l’esperienza nel settore oggetto della specifica attività è aspetto di preferenza nella selezione dei partecipanti.
Dai partecipanti selezionati ci si attende una partecipazione attiva e piena ad almeno una delle quattro attività prevista dal progetto, inclusa la partecipazione agli incontri online prima e dopo l’attività in presenza.
Le attività sono svolte in lingua inglese e sono coordinate da Don Bosco Youth-Net in collaborazione con gli 8 partner di progetto: Turismo Giovanile e Sociale, TGS Eurogroup, Salesiani per il Sociale (Italia), Aktionszentrum Benediktbeuern (Germania), Confe Don Bosco (Spagna), Jeugddienst Don Bosco (Belgio), Youth to Connect, (Paesi Bassi), Salesian Pastoral Youth Service (Malta).

Vi sono 27 posti disponibili per ciascuna attività: 2 giovani volontari partecipanti al progetto + 1 coordinatore per ogni organizzazione partner, 2 facilitatori, 1 supervisore di progetto per l’ente capofila Don Bosco Youth-Net.
Quota di partecipazione: € 40 a persona per ciascuna delle quattro attività in programma (include vitto, alloggio, materiali di formazione e costi amministrativi).
Spese di viaggio: rimborsate al 100%, fino a un massimo variabile a seconda della distanza di viaggio.
Se sei interessato a partecipare, prendi contatto con la Segreteria TGS Nazionale.
Le candidature devono pervenire entro e non oltre l’11 Giugno 2023.

Workshop di formazione per i Salesiani Cooperatori ITA-MOR: “Essere lievito di umanità, se non ora quando?”

Dal 14 al 16 aprile, nella casa salesiana di Monteortone si è svolto il Workshop dell’associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta.

Oltre centro persone, tra consigli provinciali, referenti dei settori di animazione e accompagnatori, hanno vissuto tre giornate di formazione e confronto sul tema dell’impegno laicale nella società: “Essere lievito di umanità, se non ora quando?”

“La presenza di tutti i consigli provinciali per essere lievito nel territorio, testimoniano la partecipazione attiva di una scelta vocazionale e laicale di impegno”, ha detto il consigliere mondiale Italo Canaletti.

Ad animare le giornate sono stati il prof. Lorenzo Biagi, dell’Università Salesiana IUSVE, che ha tracciato una strada per i salesiani cooperatori: donne e uomini che portano la loro vocazione nella società, e attraverso l’incontro con il Signore, come ha suggerito un altro relatore, don Paolo Bolognani, a essere lievito nella Chiesa.

Durante le tre giornate c’è stato lo spazio per incontrarsi con i referenti dei settori di animazione, proseguendo un cammino iniziato con il workshop di Firenze del 2019. I settori, nelle Province, sono presenze attive sul territorio, supporto all’animazione dei Consigli Provinciali nella dimensione familiare, giovanile, sociale-politica e comunicativa.

Significativa la testimonianza di Pier Mario Riva, salesiano cooperatore e uno dei ragazzi di Attilio Giordani. Una figura come Giordani, servo di Dio, deve essere il riferimento e la bussola per orientarsi nel mondo come laici impegnati. Nel cortile della casa di Monteortone, i Salesiani Cooperatori della Provincia Lombardia hanno allestito una mostra fotografica per raccontare la straordinaria vita di Attilio Giordani.

Il tema del workshop è stato il lievito, richiamo anche alla Strenna del Rettor Maggiore. Conclude il consigliere mondiale: “Cogliamo l’attimo per donare questi giorni vissuti a tutti i Salesiani Cooperatori, per rispondere come Pietro e Giovanni, forti dell’esperienza di Cristo: «Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». I discepoli sono disposti a pagare di persona il loro discepolato, ma non solo, fanno loro l’invito del Signore «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura», come ci ha ricordato don Igino Biffi nella sua omelia. Cerchiamoci, Troviamoci e Doniamoci, attraverso la ri-significazione per essere lievito, indicata da Sr. Elena Cavaliere nella buonanotte, Dio all’uomo, l’uomo a Dio, l’uomo a se stesso, l’uomo all’altro uomo, per evangelizzare la religione, la cultura-pensiero e linguaggio, le relazioni, il sociale-cittadinanza-legalità e responsabilità civile; Tutto questo è il senso del nostro impegno nell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. “Accompagnati per accompagnare” questa l’esortazione di don Stefano Pastorino all’inizio delle giornate a tutti i partecipanti e che ci ha sostenuti nei nostri lavori. Torniamo a casa consapevoli dei doni ricevuti facendo tesoro di queste parole e del gesto che ha concluso la Celebrazione Eucaristica: vogliamo come don Bosco essere quelle “braccia aperte” che accolgono e accompagnano tutti coloro che incontriamo nel nostro cammino”.

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Portogallo – Incontro dei formatori salesiani delle Ispettorie di Spagna e Portogallo

Dall’agenzia ANS.

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Lisbona, Portogallo – gennaio 2023 – Dal 13 al 15 gennaio si è svolto l’incontro dei formatori salesiani delle Ispettorie di Spagna e Portogallo, che si dedicano alla formazione nelle varie Commissioni Ispettoriali o si occupano dei salesiani in formazione nelle tappe del postnoviziato, teologato e tirocinio. L’evento ha riunito una quindicina di formatori, guidati dai Delegati per la Formazione delle tre Ispettorie: don Fernando Miranda (SMX), don Juan José Bartolomé (SSM) e don João Chaves (POR). Durante le giornate sono stati approfonditi alcuni temi tra cui: “Il colloquio con il direttore, l’accompagnamento spirituale e le ammissioni: alcuni orientamenti e linee guida”, di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, tratto dagli Atti del Consiglio Generale (ACG) 438; “Una formazione per e nella missione” e “L’esperienza di orientamento vocazionale salesiano. Itinerario di formazione” (ACG 438), di don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

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“Da mihi animas”…e la santità salesiana: intervista a Lodovica Zanet

In continuità con gli incontri degli anni precedenti, la Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) Settore Formazione e il Centro Studi dell’Opera “Tabernacoli Viventi” propongono la terza edizione degli incontri di approfondimento delle Linee Programmatiche del Rettor Maggiore dopo il Capitolo Generale 28.

È un’occasione di formazione semplice e fruibile offerta alle comunità salesiane e ai laici corresponsabili. Nei primi due anni le visualizzazioni dei video hanno raggiunto più di 20.000 contatti. La prima edizione aveva approfondito il sacramento salesiano della presenza (III linea), mentre la seconda edizione aveva sviluppato l’identità consacrata del salesiano nella relazione vitale con Gesù (I linea). Nell’anno 2022-23 il focus sarà sull’urgenza del “Da mihi animas, cetera tolle” (II linea).

Come nelle edizioni precedenti ci sarà sempre il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, a commentare, approfondire e spiegare cosa significa vivere, nel contesto odierno, il “da mihi animas” e lo farà nell’intervista in programma per sabato 10 dicembre 2022.

Si inizia domani, sabato 12 novembre, con l’intervista a Lodovica Zanet con il “da mihi animas” declinato nella santità salesiana.

Gli incontri verranno trasmessi in diretta sul canale YouTube “Salesiani IME” e sulla pagina Facebook “Don Bosco Italia” nei sabati indicati, e si terranno dalle ore 9 alle 10.15 e potranno inoltre essere rivisti in un altro momento. I destinatari degli incontri sono tutti i salesiani in formazione iniziale e permanente e i membri dei gruppi della Famiglia Salesiana che desiderano vivere un approfondimento carismatico a partire dal CG28.

Italia – La terza edizione degli incontri di approfondimento delle Linee Programmatiche del Rettor Maggiore dopo il Capitolo Generale 28

Italia Centrale, 145 iscritti al diploma di accompagnamento al discernimento

Nella Congregazione Salesiana in questi ultimi anni non sono mancate le proposte di formazione volte a far crescere la capacità di accompagnamento nei salesiani e nei laici. Molte ispettorie hanno inviato confratelli al corso tenuto in varie lingue al Colle don Bosco e curato dal dicastero della formazione. Proprio in continuità con tale iniziativa, con l’obiettivo di raggiungere più persone rispetto ai pochi privilegiati che possono permettersi un corso di più di un mese, nasce la proposta in seno alla Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale di un diploma di accompagnamento al discernimento.

I destinatari del diploma sono salesiani consacrati, consacrate e laici che desiderano formarsi all’accompagnamento dei giovani con l’obiettivo di: imparare a discernere la volontà di Dio innanzi tutto nella propria vita; crescere nella capacità di farsi accompagnare per accompagnare gli altri; apprendere l’arte dell’accompagnamento; formarsi nell’ascolto attraverso l’attenzione alla persona, l’imparare a discernere, l’ascoltare gli impulsi che l’altro sperimenta “in avanti”; misurarsi con le proprie debolezze e fragilità; sperimentare lo stile salesiano di accompagnamento.
I contenuti del diploma toccano vari ambiti e sono sviluppati da docenti molto competenti: le competenze umane per l’accompagnamento (Ignazio Punzi e Annarita Colasanti); l’accompagnamento in stile salesiano (don Carlo Maria Zanotti); abilitarsi al discernimento (don Jack Finnegan e don Silvio Roggia); l’arte di accompagnare in San Francesco di Sales (don Wim Collin); l’accompagnamento spirituale in alcune figure di santità della Famiglia Salesiana (Ludovica Zanet); l’accompagnamento nella storia della spiritualità (don Fabio Attard); un laboratorio pratico sull’accompagnamento spirituale.

Il diploma si snoda in un percorso triennale e ha un appuntamento mensile on line di tre ore. Ciò che è importante a livello personale oltre allo studio del materiale suggerito, è avere o trovare una guida spirituale, dare a Dio uno spazio contemplativo quotidiano, dedicare mensilmente una giornata di preghiera per il discernimento della volontà di Dio nella propria vita, scegliere un turno annuale di esercizi spirituali personalmente o parzialmente guidati. Con grande sorpresa degli organizzatori gli iscritti partecipanti sono 145 di cui 71 salesiani di quattro ispettorie e sei nazioni, 45 laici, 11 FMA, 19 persone appartenenti ai gruppi della Famiglia Salesiana.

Museo Casa Don Bosco all’interno del programma formativo per gli animatori dell’Ispettoria ICC

Dall’agenzia salesiana ANS.

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Torino, Italia – luglio 2022 – Dal 19 al 22 luglio si sta svolgendo il programma formativo per gli animatori della Circoscrizione Salesiana Italia Centrale (ICC). All’interno del programma, organizzato dall’équipe di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria ICC, è compresa la visita al Museo Casa Don Bosco, Valdocco, che permette ai giovani del MGS di seguire letteralmente i passi di Don Bosco alla nascita della sua missione a Valdocco. Don Michael Pace, SDB, Vice-Direttore del Museo Casa Don Bosco racconta ad ANS: “Al piano interrato approfondiamo il protagonismo dei giovani e le origini dello spirito di famiglia condiviso nei refettori, nella cucina e persino nella cantina della prima casa permanente dell’Oratorio. Al primo piano, i giovani apprezzano lo sviluppo architettonico della cittadella salesiana, tre sogni carismatici di Don Bosco, e i suoi principali collaboratori. La sala dei quadri presenta capolavori originali dell’Ottocento che non solo abbellivano le chiese dell’Oratorio ma facevano parte integrante del progetto educativo-pastorale maturatosi all’Oratorio. Al secondo piano l’umanità di Don Bosco, meditata nella camera della sua vita e in quella della sua morte, si apre alla contemplazione della sua santità da cui nasce la santità del grande albero della Famiglia Salesiana nel mondo, ormai radicata in trentadue rami. I giovani fanno la sintesi di tutto questo vivendo i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia, proprio qui dove Don Bosco ha fatto amare ai suoi ragazzi questi incontri privilegiati con il Signore”.

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“Rimanere in Lui”: ultima tappa della formazione “Quali salesiani per i giovani di oggi?”

Sabato 23 aprile dalle ore 9 alle 10.15 ci sarà l’ultimo incontro del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?” promosso dalla CISI Formazione e dal centro Studio “Opera Tabernacoli Viventi”. Il tema è “rimanere in Lui” e l’intervista si soffermerà sulla relazione che c’è tra i frutti, da cui verremo riconosciuti, e la linfa che porta vita. Il Vangelo di Giovanni e l’esperienza di Vera Grita faranno da sorgenti di ispirazione per cercare suggestioni nuove e stimolanti. Gli interlocutori sono don Juan Josè Bartolomè SDB noto biblista, coordinatore della Formazione della Regione Mediterranea, che parlerà del “rimanere in me” nel Vangelo di Giovanni e Maria Rita Scrimieri, salesiana cooperatrice, coordinatrice del Centro Studi dell’OTV, che coglierà la prospettiva del “Rimanere in Gesù” nell’esperienza mistica di Vera Grita. Tutto il ciclo degli incontri ha avuto l’intenzione di approfondire la seconda linea del Rettor Maggiore dopo il CG28 sull’identità salesiana che si ancora su una relazione profonda con il Signore Gesù.
Già per il prossimo anno pastorale 2022-23 la CISI formazione e il Centro Studi stanno pensando di continuare ad approfondire un’altra linea del Rettor Maggiore riguardante la formazione di educatori-pastori al “da mihi animas” con un nuovo ciclo di incontri molto apprezzato dalle comunità e dai membri della Famiglia Salesiana.
L’incontro del 23 aprile sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di don Bosco Italia. 
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Inaugurazione nuova sede ENFAP a Forlì

Dal sito dell’ispettoria Lombardo emiliana.

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La festa di San Giovanni Bosco 2022 a Forlì è stata impreziosita dall’inaugurazione della nuova sede di Formazione Professionale. L’Opera salesiana ha infatti ampliato la propria offerta formativa con nuovi corsi destinati all’educazione e formazione delle ragazze.

Le ragioni di queste iniziative sono state ben espresse dal Direttore, don Piergiorgio Placci, e da don Gianni Danesi, direttore del CNOS-FAP Emilia-Romagna.

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RMG – Al via l’VIII Assemblea Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si tiene oggi a Roma, presso la Sede Centrale Salesiana, la prima giornata dell’VIII Assemblea Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS). Le giornate si svolgeranno in formula mista – in presenza e online – da lunedì 24 a venerdì 28 gennaio. L’incontro coinvolge operatori di diversi settori che condividono riflessioni sullo stato dell’arte delle sfide e delle opportunità che le istituzioni educative salesiane si trovano a gestire.

L’obiettivo specifico di questa edizione è quello di riflettere insieme per arrivare ad una proposta di strategie da mettere in campo affinché le Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore riescano a evolvere la loro offerta formativa restando salde alla loro identità, come settore della missione salesiana nel mondo.

All’appuntamento, che utilizzerà la metodologia sinodale – “ascoltare”, “interpretare” e “scegliere” – partecipano il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, il Consigliere per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel Garcia Morcuende, i Consiglieri Regionali e gli Ispettori che contano delle IUS nei territori da loro animati, il Coordinatore Generale delle IUS, don Oscar Lozano, oltre ai Direttori e Responsabili delle IUS.

Dopo i preparativi per l’assemblea avviati già ieri, oggi, lunedì 24, la giornata si è aperta con l’inaugurazione da parte di don Garcia Morcuende, Consigliere per la Pastorale Giovanile. La prima sessione ha visto poi la relazione di don Dariusz Grzadziel, docente presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma. L’intervento, dal titolo “Educazione superiore e pandemia: impatto e prospettive”, ha esplorato tramite le esperienze recenti le potenzialità e i limiti che le misure di contenimento della pandemia hanno fatto emergere in campo educativo. La seconda sessione è stata tenuta invece da don Marcelo Farfán, già Coordinatore Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore, che ha presentato il Rapporto IUS, documento che fotografa lo stato delle IUS nel mondo. Il pomeriggio prosegue con gli interventi sui Rapporti IUS specifici per i vari continenti.

La giornata di domani, martedì 25, si aprirà con una relazione del Rettor Maggiore, sulle sfide dell’educazione superiore nella Congregazione, e proseguirà con l’illustrazione delle valutazioni sulle politiche 2016-2021. Nel pomeriggio si discuterà poi sulle analisi e le proposte per orientare le politiche 2022-2026.

Mercoledì 26 la sessione sarà aperta da un intervento di don García Morcuende sulle priorità della Pastorale Giovanile Salesiana nel contesto attuale della Congregazione, per poi proseguire con don Farfán, che illustrerà il Rapporto Programma Comune V. L’ultimo incontro della mattinata sarà una plenaria in cui si torneranno a discutere le nuove politiche IUS 2022-2026.

Nella quarta giornata, giovedì 27, verrà presentata la bozza del documento sulle politiche 2022-2026, se ne discuterà e verrà votato dall’assemblea. Verrà presentato anche il Programma Comune 6 e sarà sottoposto a dibattito. La mattinata si chiuderà con un intervento di don Farfán dal titolo “La pastorale nelle IUS”. Le sessioni riprenderanno poi nel pomeriggio con la presentazione del “Portale Web IUS” e delle reti accademiche, per poi proseguire con don l’illustrazione del Rapporto economico delle IUS.

Venerdì 28, l’ultima giornata, si terrà l’approvazione dei documenti stilati e discussi nel corso degli incontri. Verranno poi elette le squadre di coordinamento, saranno indicati i nuovi appuntamenti e sarà individuata la data della prossima Assemblea Generale.

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