Appello Missionario 2020 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime

L’Agenzia d’Informazione Salesiana Ans riporta il video dedicato all’appello missionario 2020 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime.

Miei cari Confratelli, se oggi l’Africa ha 1500 Salesiani è perché prima, in risposta al progetto Africa, 323 confratelli sono andati come missionari ad gentes in Africa. Se oggi siamo in India con 2800 confratelli è perché prima sono andati dei bravissimi confratelli missionari a condividere l’annuncio del Vangelo, la Parola di Dio e l’educazione dei ragazzi. Questa è la nostra realtà. Questa è anche l’identità della nostra congregazione.

Don Bosco portava nel cuore una grande passione missionaria.

Oggi faccio questo appello missionario: vi invito all’ascolto della chiamata di Dio, perché il Signore continua a chiamare con una vocazione speciale i confratelli che sentono veramente questo appello missionario. Invito anche le Ispettorie ad essere sempre generose. Invito tutti a creare questa sensibilità missionaria dappertutto e aspetto anche le vostre lettere e chiamate dicendo “io penso che il Signore mi stia chiamando”.

(don Ángel Fernández Artime)

Valdocco, inaugurata la 20° Mostra di Presepi nella Basilica di Maria Ausiliatrice

Domenica 1° dicembre 2019, nel primo giorno di Avvento e di inizio del nuovo Anno Liturgico, è stata inaugurata la mostra dei Presepi presso la Basilica di Maria Ausiliatrice. Quest’anno la mostra non soltanto raggiunge un importante traguardo, 20 anni di edizione, ma assume anche un ruolo di rilievo grazie alle parole del Santo Padre nella sua Lettera Apostolica dedicata proprio al significato e al valore del Presepe, lettera presentata il 1° dicembre scorso nel luogo dove San Francesco d’Assisi realizzò il primo presepe della storia.

“Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura”.

(Papa Francesco – Greccio, nel Santuario del Presepe, 1° dicembre 2019)

La mostra dei presepi rimarrà aperta al pubblico fino il 6 gennaio 2020 nella Cripta della Basilica di Maria Ausiliatrice.

Ingresso libero.

Orario:

Sabato – Domenica e Festivi: ore 9.00 – 13.30; 15.00 – 19.30

Giorni Feriali: ore 15.00 – 18.30

31 dicembre: chiuso

Per informazioni:

Tel. 011 52241 – Cell. 347 5144183 – 342 3721175

Per gruppi/scolaresche è possibili prenotare visite: accoglienza@valdocco.it anche in orari diversi da quelli del volantino.

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A Foggia un murales con il volto di Don Bosco fa rivivere una facciata del rione “Candelaro”

Pubblichiamo il comunicato stampa della Ispettoria Meridionale sull’inaugurazione del murales realizzato a Foggia dallo street artist Jorit che verrà inaugurato l’8 dicembre.

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L’8 dicembre alle ore 11.30, la Congregazione Salesiana inaugura l’opera di Street art realizzata a Foggia dall’artista internazionale Jorit, raffigurante il volto di San Giovanni Bosco. Nel giorno dell’Immacolata, in cui nel mondo si fa memoria del 178esimo anniversario del primo Oratorio pensato dal Santo per i giovani ultimi e abbandonati, il sud italia salesiano si raduna ai piedi del maestoso graffito che si erge sulla parete cieca alta sei piani di un edificio residenziale di via Lucera, nel periferico rione Candelaro.

Saranno presenti alla cerimonia di inaugurazione giovani, famiglie, il sindaco del Comune di Foggia dott. Franco Landella, il superiore dei Salesiani nel sud Italia, don Angelo Santorsola e i Consiglieri generali della Congregazione don Filiberto Gonzales, Sig. Jean Paul Muller.

La Direzione Generale della Congregazione ha affidato l’incarico artistico proprio a Jorit per la sua unicità, riconosciuta nel mondo, di realizzare imponenti graffiti dal profondo realismo e dai forti messaggi sociali in contesti significativi di povertà e periferia. Vedi le raffigurazioni di Pier Paolo Pasolini a Scampia, della giovane attivista Ahed Tamimi in Palestina e di Ilaria Cucchi.

Così, con solo quattro giorni di intenso lavoro tra le vie in cui l’Istituto salesiano di Foggia si prodiga con attività educative ed evangelizzatrici, i colori vivaci degli spray di Jorit hanno gradualmente svelato i dettagli distintivi del volto di don Bosco e dimostrato come l’arte coniugata a valori condivisi è capace di rigenerare di bellezza i toni rassegnati della periferia urbana ed esistenziale.

Il murale è stato commissionato, inoltre, anche per la produzione cinematografica della “Strenna” del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di Don Bosco: il messaggio pastorale destinato per tradizione a fine anno alla Famiglia Salesiana in missione nei 5 continenti del mondo. La Strenna che don Ángel si avvia a diffondere, supportata dalle suggestioni pittoriche del “don Bosco di Jorit”, affonderà le mani nelle esigenze delle nuove generazioni, nei modelli socio-economici scellerati e il bisogno di aiutare i ragazzi e le ragazze a impegnarsi attivamente nella società. Per dirla come don Bosco: a invogliarli ad essere «buoni cristiani e onesti cittadini».

“Ri-conoscere i diritti di tutti i figli”, il convegno dell’Osservatorio salesiano per i Diritti dei minori

Al via il progetto “Ri-Conoscere i diritti di tutti i figli” promosso dall’Associazione Salesiani per il Sociale Italia Centrale – Aps in collaborazione con l’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori e con il contributo dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

Nei tre incontri previsti (Frascati, Firenze e Roma) verranno coinvolti ragazzi e famiglie al fine di conoscere il documento Agia “La Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”.

 “La Carta rappresenta un’enunciazione di diritti e principi di valore etico finalizzati a promuovere la centralità dei figli proprio nel momento della crisi della coppia. Obiettivo della Carta, dunque, è quello di rendere consapevoli i figli dei loro diritti e di contribuire alla crescita culturale dei genitori e in generale della società, al fine di garantire il rispetto dei diritti di cui sono portatrici le persone di minore età ”. – Filomena Albano –

 Tre gli appuntamenti programmati:

  •     il 4 dicembre Frascati presso l’Istituto Salesiano Villa Sora con la tavola rotonda “Quando la comunità riconosce i diritti di tutti i figli” relatori il Prof. Avv. Andrea Farina Coordinatore  dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori e la Prof.ssa Marialibera D’Ambrosio Università Pontificia Salesiana – Pedagogia Familiare. Sono previsti i saluti di Don Marco Aspettati Direttore Istituto Salsiano Villa Sora.
  • il 10 dicembre Firenze  presso l’Istituto Salesiano dell’Immacolata con il convegno “Il diritto di essere figli sempre” in cui interverranno il Prof. Avv. Andrea Farina Coordinatore  dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori, la Dott.ssa Maria Borghini, la Dott.ssa Benedetta San Mauro e la Dott.ssa Jessica dell’Aquila collaboratrici Equipe di terapia familiare per coppie e famiglie con bambini del Centro Psicopedagogico (CPPed) dell’Ateneo Salesiano. Sono previsti i saluti si Don Karim Madjidi Direttore Istituto Salesiano dell’Immacolata.
  • il 20 dicembre Roma presso l’Istituto Salesiano Pio XI con il seminario “Il diritto di continuare a essere figli” con la partecipazione del Prof. Avv. Andrea Farina Coordinatore  dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori, della Dott.ssa Livia Cacialli, della Dott.ssa Chiara Nardi e della Dott.ssa Alberta Venzi collaboratrici Equipe di terapia familiare per coppie e famiglie con bambini del Centro Psicopedagogico (CPPed) dell’Ateneo Salesiano. Sono previsti i saluti di Don Gino Berto Direttore Istituto Salesiano Pio XI.

Durante gli eventi si parlerà del Documento AGIA, dell’importanza di mantenere inalterata la centralità dei figli anche nelle fasi di crisi dell’assetto familiare e di come gestire la conflittualità all’interno della famiglia ove a prevalere deve essere sempre il diritto all’educazione del figlio.

A 30 anni dall’adozione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si rifletterà sull’importanza della tutela dei figli in tutte le vicende familiari e sul ruolo che la comunità può svolgere rispetto ai momenti di fatica di alcune famiglie. Si cercheranno spunti e prospettive nuove per evitare che i diritti dei figli possano essere messi a rischio.

Tutti gli incontri saranno aperti dal messaggio di saluto dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Dott.ssa Filomena Albano, di Don Roberto Dal Molin Presidente Nazionale Salesiani per il Sociale – Aps e di Don Emanuele De Maria Presidente Salesiani per il Sociale Italia Centrale – Aps come previsto da programma.

L’Avv. Prof. Andrea Farina, coordinatore introdurrà lo scritto Agia e i diritti in esso riconosciuti con uno sguardo attento ai principi espressi nella Convenzione di New York del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Incontro nazionale Economi: “Economia a servizio del Carisma e della Missione”

Si è svolto ad Assisi, dal 24 al 27 novembre presso la Domus Pacis, l’incontro Nazionale degli Economi dal titolo: “Economia a servizio del Carisma e della Missione”. 

Le persone consacrate sono chiamate ad essere buoni amministratori della multiforme grazia di Dio (1Pt 4,10), amministratori prudenti e fedeli (Lc 12,42), con il compito di curare diligentemente quanto è stato loro affidato.

« Siamo destinatari dei talenti di Dio, secondo le capacità di ciascuno (Mt 25,15). Prima di tutto riconosciamo questo: abbiamo dei talenti, siamo “talentuosi” agli occhi di Dio. Perciò nessuno può ritenersi inutile, nessuno può dirsi così povero da non poter donare qualcosa agli altri. Siamo eletti e benedetti da Dio, che desidera colmarci dei suoi doni, più di quanto un papà e una mamma desiderino dare ai loro figli. E Dio, ai cui occhi nessun figlio può essere scartato, affida a ciascuno una missione ».

Presente anche il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Àngel Fernández Artime, per un intervento nella mattinata di martedì 26 novembre avente come tema: “La declinazione salesiana del documento Economia al servizio del Carisma e della Missione”.

Scopri tutti gli interventi che si sono susseguiti durante le giornate:

Economia a servizio del Carisma e della Missione

#XmasFacts, la nuova produzione multimediale di Cube Radio prende il via con Papa Francesco

Si parlerà del Natale e di curiosità natalizie affiancandole a brevi riflessioni legate alle Sacre Scritture in un clima di festa che accompagnerà i radioascoltatori dalla prima domenica di dicembre sino al giorno di Natale. #XmasFacts, si chiama così la nuova produzione multimediale di Cube Radio ha preso il via ufficiale oggi con un tocco di papa Francesco in occasione dell’Udienza Generale in piazza San Pietro. Un «click» a tutti gli effetti che il Santo Padre ha dato direttamente sul tablet di Jasmine Pagliarusco e Mattia Franchini, studenti dello IUSVE di Mestre.

Il percorso di comunicazione per contagio che abbiamo attivato -spiega Marco Sanavio, direttore di Cube Radio- è destinato prioritariamente agli studenti universitari e ai loro coetanei ma è pensato anche per quanti non hanno grande confidenza con la pratica cristiana ma accolgono volentieri proposte di spiritualità non convenzionale.

Ogni messaggio verrà diffuso quotidianamente anche attraverso tutti i canali social della radio: Telegram (@iusvecuberadio), Youtube, Twitter, Instagram, Facebook e sarà reso disponibile anche in posta elettronica con l’iscrizione a un sistema di mailing raggiungibile da www.cuberadio.it oltre che con una stil di Alexa che potrà essere inserita nel sommario quotidiano di notizie Il principale media partner sarà Aleteia.org, uno dei più grossi network cattolici di informazione online che rilancerà quotidianamente i video ideati e prodotti con tecniche sofisticate di stop motion dal prof. Luca Chiavegato dello IUSVE, ritrasmessi anche da dalle emittenti venete Cafè TV 24 e Telepace mentre l’audio, prodotto da Elias Manzon, verrà trasmesso a partire dal 1 dicembre, oltre che da Cube Radio, anche da Radio Venezia in modulazione di frequenza sui 92.4 MHz.

#XmasFacts – spiega Federico Gottardo, l’incaricato per la Pastorale universitaria dello IUSVE che ha incontrato il Papa insieme ai due studenti- è nato per aiutare i giovani universitari, e non solo, a seguire in itinerario di Avvento che potesse incuriosirli e, nel contempo, farli riflettere proponendo domande stimolanti più che risposte esaustive.

Questa iniziativa – spiega Nicola Giacopini, direttore di IUSVE- vuole offrire, in stile salesiano, profondo, allegro ed innovativo, delle “pillole”di sapienza cristiana sulla vita: Vangelo proposto anche nei luoghi digitali.

 

Immacolata, la Novena dell’Ispettoria Meridionale ispirata alla Santità

La Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale ha preparato una Novena all’Immacolata ispirandosi alla proposta pastorale dell’anno, realizzata da don Carlo Cassatella SdB.

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La novena fa riferimento alla proposta pastorale dell’anno e si pone come obiettivo la preparazione alla solennità dell’Immacolata guardando alla santità di Maria esplicitata in alcuni di quegli indicatori di santità espressi dal Rettor Maggiore nel commento alla Strenna 2019 (Atti consiglio generale n. 429, p. 25).

Lo schema è abbastanza semplice: finito il canto, dopo il saluto,  c’è un dialogo teso a esplicitare il tema del giorno; segue un’orazione e la proclamazione della Parola di Dio a cui si risponde con un responsorio. La seconda lettura è presa dal commento del rettor maggiore al termine della quale il presidente dell’assemblea può far seguire una breve riflessione. Un canto crea un ulteriore spazio di meditazione e di risposta. Viene comunicato l’impegno concreto (il fioretto) per il giorno dopo a cui segue una preghiera corale. Al termine ci si può recare davanti all’immagine di S. Maria e recitare le tre ave Maria della nostra tradizione. Il canto del Tota pulcra, dove conosciuto e appartenente al repertorio tradizionale del luogo, è bene che sia lodevolmente mantenuto. La benedizione, il congedo e il canto chiudono il momento di preghiera.

N.B. le giornate della novena sono 6 poiché l’ambiente per cui è stata pensata il sabato sera e la domenica sera celebra l’eucarestia domenicale e la novena è ristretta alla venerazione dell’immagine di S. Maria, alle tre ave Maria e al canto del Tota Pulcra il 7 dicembre lodevolmente la novena  viene sostituita dalla celebrazione dei primi vespri. Chiunque potrà riadattare il materiale a seconda dei suoi bisogni.

Le fonti a cui si è attinto sono: La Sacra Scrittura; il Catechismo della Chiesa Cattolica; il “messale mariano”; preghiere del S. Padre Francesco; testi del Servo di Dio Antonio (Tonino) Bello;  il commento alla strenna 2019.

Buona preparazione alla festa dell’Immacolata.

don Gianpaolo Roma (delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale)

Giustizia riparativa per i minori, il convegno al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma

Dal sito del Borgo Ragazzi Don Bosco

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È stata toccante l’intervista di Giovanni, ex ragazzo del Centro Accoglienza Minori, al seminario dal titolo “Il percorso della giustizia riparativa nel procedimento penale minorile. Dialogo a più voci” tenutosi al Borgo Ragazzi don Bosco mercoledì 20 novembre, in occasione del 30nale della Dichiarazione dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’evento è stato organizzato dall’Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori, con il contributo dell’AGIA, Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza e con il patrocinio di Salesiani per il Sociale.

«Salve a tutti sono Giovanni, sono qui perché da ragazzo ho fatto una rissa ed è stata coinvolta una persona, che ha riportato delle ferite. Eravamo in un gruppo di amici e mi sono fatto coinvolgere in un gesto che da solo non  avrei mai fatto. Sono venuto al Centro Minori per fare la messa alla prova. Ero chiuso e impaurito. Piano piano imparando delle cose ho iniziato ad aprirmi e a raccontare. Prima ho fatto un percorso con gli operatori deliziosi che mi sono stati sempre vicino nel fare le cose come andavano fatte, ho frequentato un corso di giardinaggio e poi ho anche capito che era la mia passione. Quando sono riuscito a fare delle cose belle mi sono chiesto se io fossi la stessa persona che aveva fatto la rissa. Come era stato possibile? Questa cosa mi faceva stare male e piangevo spesso. Con gli operatori abbiamo deciso di parlare con l’assistente sociale, e ho fatto una meditazione che mi ha fatto cambiare idea di come la pensavo. Ho potuto scegliere questa volta, ed ho ripreso in mano la mia vita. Ed ora lavoro con una ditta di pulizie e giardinaggio. Devo ringraziare tutto il Centro perché mi ha  fatto crescere professionalmente e mentalmente e poi ho fatto qui il servizio civile da operatore e  avendo la possibilità di insegnare ai ragazzi come si lavora, ho potuto restituire quello che ho imparato e questo mi ha aiutato a sentirmi bene ed essere più sicuro di me stesso».

“Più sicuro di me stesso” è un segnale importante per il territorio di Centocelle, nel momento in cui i fatti criminosi gravi degli ultimi tempi, rischiano di creare paura e sgomento, soprattutto tra i giovani. Il seminario ha voluto essere un segnale di speranza lanciato in maniera corale da Istituzioni, Terzo Settore e cittadinanza attiva, nella direzione di una giustizia che serva a ricomporre relazioni e reti, invertendo la logica della giustizia afflittiva. La mediazione penale infatti promuove l’incontro tra vittima e autore di reato, riconoscendo i sentimenti ed i vissuti di entrambi e cercando di ricucire lo strappo personale e sociale che il reato ha procurato.

La testimonianza di Giovanni è stata a conclusione della presentazione del documento di studio e di proposta “La mediazione penale ed altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile” esposto egregiamente dai relatori sia sotto l’aspetto giuridico che educativo, mettendone in evidenza le potenzialità nel promuovere i percorsi di giustizia riparativa e chiedere un loro riconoscimento normativo che ancora manca in Italia.

La parte delle buone prassi è stata esposta a due voci da Giovanni e dalla coordinatrice del Centro Accoglienza Minori, Dott.ssa Cecilia Corrias che hanno parlato di accoglienza incondizionata, di percorsi formativi pensati e cuciti a misura di ciascun minore accolto, dell’azione rassicurante che produce nei ragazzi la consapevolezza di appartenere a qualcuno, di essere capaci di donare parte di quello che si è appreso. È la forza sempre attuale del sistema preventivo e della visione integrale di uomo che, come ha detto don Daniele Merlini, direttore del Borgo Ragazzi don Bosco, permetta che «ciascun giovane accolto abbia la possibilità di sviluppare e realizzare in pienezza la propria vita, dunque di essere felice, ed in questa felicità coinvolgere tutte le relazioni vitali di un’esistenza».

Giovanni  è la testimonianza che quando tutto il sistema si mette in rete per il bene dei ragazzi, loro realizzano percorsi di crescita esemplari, facendo un passaggio evolutivo ed educativo fondamentale: dal ruolo di figli (speso spesso in maniera rivendicativa e sterile) a quello di fratelli che possono restituire in maniera solidale ciò che hanno appreso e ricevuto.

Sono intervenuti al convegno anche la Dott.ssa Filomena Albano Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e l’Avv. Andrea Farina che hanno presentato il documento AGIA sottolineandone l’importanza ai fini della promozione di una cultura della giustizia ripartiva e della mediazione penale tra tutti i soggetti coinvolti nel procedimento penale minorile. La Dott.ssa Micol Trillo ha descritto come realmente avvenga il percorso il percorso della mediazione penale ovvero con l’incontro dell’autore del reato e la vittima, alla presenza di un operatore qualificato che ne media le relazioni. Aggiunge una lettura dei percorsi di giustizia riparativa in chiave educativa, evidenziando le potenzialità di crescita insita in una corretta gestione dei conflitti e in una visione capovolta del procedimento penale minorile, in cui il principio di riparazione e mediazione sostituisce quello afflittivo «a partire da ciò che è stato per direzionare prospettive di cambiamento per tutte le parti coinvolte».

La nuova visibilità data alla vittima, la possibilità per l’autore di reato di non identificarsi con il reato e di trovare soluzioni di ricomposizione degli equilibri spezzati, fanno della mediazione un forte motore di benessere e pacificazione personale e sociale. Completa la prospettiva da un punto di vista giuridico l’Avv.  Silvia Campagna evidenziando la necessità di un riconoscimento normativo esplicito della giustizia riparativa.

Chiude il convegno don Roberto Dal Molin, presidente nazionale Salesiani per il Sociale.

CGS Aps, premiati i cortometraggi del concorso “Young Ways”

Sabato 23 novembre a Roma si è tenuto l’evento conclusivo del Concorso “Young Ways”, promosso da Cinecircoli Giovanili Socioculturali – APS per ricordare Adriana D’Innocenzo, presidente nazionale dal 1980 al 1987, che ha dedicato e speso le sue energie per l’Associazione, dandole volto e credibilità a livello politico, culturale, sociale e naturalmente educativo.

Il concorso aveva la finalità di valorizzare documentari e cortometraggi prodotti da giovani autori e che abbiano come tematica il mondo giovanile, anche in riferimento al recente Sinodo dei giovani 2018 (“Camminare con i giovani andando verso tutti”, “Tutti i giovani – nessuno escluso”). In particolare, sono state selezionate le opere in cui sono valorizzate le finalità istituzionali dell’Associazione: finalità educative, formative, sociali, promozionali, culturali ed assistenziali a favore dei giovani.

Alla serata è intervenuto anche l’attore Sebastiano Somma, volto noto del cinema e della televisione. Sono stati premiati i corti “Eve” di Lorenzo Maria Chierici e “Polvere” di Matteo Bianchi, mentre hanno ricevuto la menzione speciale altri tre cortometraggi ritenuti particolarmente significativi dalla commissione giudicatrice: “Paper Boat” di Luca Esposito, “Aggrappati a me” di Luca Arcidiacono e “Global W” di Saverio Settembrino. Premiato anche il videoclip “I choose myself”, realizzato dai ragazzi della scuola professionale del CIOFS di Chieri (Torino).

 

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L’istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo sul “Giornale di Sicilia” per le attività svolte a scuola

Riportiamo un articolo uscito sul Giornale di Sicilia il 22 novembre, nell’inserto GDScuola, sulle attività svolte dall’Istituto Don Bosco – Ranchibile di Palermo.

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Legalità ed inclusione, viaggi all’insegna della conoscenza, robotica e rispetto della natura. Sono soltanto alcune della attività svolte dall’Istituto Don Bosco – Ranchibile e dall’Istituto Comprensivo Antonio Ugo di Palermo e riportate da GDScuola di oggi, l’inserto del Giornale di Sicilia dedicato al mondo della scuola, pubblicato ogni giovedì.

“La diversità ci rende unici” recita la scritta nel murale sulla facciata che accoglie docenti, alunni, genitori e personale dell’istituto comprensivo Antonio Ugo. Un concetto diventato logo delle scuole-polo per l’inclusione, di cui l’istituto del quartiere Noce-Zisa è capofila regionale. Nella scuola, che conta 760 iscritti, c’è una forte presenza di alunni originari dello Sri Lanka e del Bangladesh.

Non solo integrazione e due studenti spiegano perché la famiglia ha deciso di iscriverli in questo Istituto. “Quando frequentavamo la scuola primaria abbiamo avuto la possibilità di visitare l’Istituto Antonio Ugo e di partecipare al progetto “Code Point” così abbiamo conosciuto la metodologia del coding, uno strumento efficace e divertente per sviluppare il pensiero computazionale. Ogni anno – raccontano – tutta la scuola partecipa alla “Code Week EU”, la settimana europea della programmazione, ovvero un’iniziativa che mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e coinvolgente”.

Multiculturalità, apertura e dialogo con Paesi vicini o lontani, a cominciare dal mondo arabo. È l’approccio adottato dall’Istituto Don Bosco, soprattutto nei tre licei, e in particolare in quello delle Scienze umane a indirizzo economico-sociale, nato lo scorso anno, proprio con una vocazione internazionale.

E imparare è anche divertirsi ed è quello che fanno gli studenti del Don Bosco con la super moderna “aula di robotica educativa”. Inaugurata a gennaio scorso, con il taglio del nastro del rettore dell’Università, è il luogo scolastico ideale, il sogno di tutti i ragazzi. Una sala all’avanguardia, dotata di numerosi kit di robotica, dove si inventa, si costruisce e ovviamente si impara, naturalmente.