24 novembre, giornata di preghiera per la pace in Ucraina

Pubblichiamo l’invito alla preghiera per la pace in Ucraina promosso dall’ufficio nazionale di Animazione Missionaria dei Salesiani in Italia e dalle FMA Italia.

***

In questi mesi stiamo continuando a seguire la situazione del Conflitto in corso nell’Est  Europa. Durante i mesi estivi si sono susseguite iniziative frutto dell’impegno di ciascuna  ispettoria e di ciascun territorio, che non hanno mai smesso di rendere sostegno e vicinanza  alle Case salesiane presenti in Ucraina e a quelle della Polonia che si sono trovate da subito  in prima linea a dare il loro sostegno alle popolazioni compite dal conflitto. 

Insieme all’impegno di sensibilizzazione e di solidarietà, siamo vicini a questi nostri  fratelli e sorelle ucraini attraverso un impegno di preghiera congiunta per chiedere insieme  il dono della Pace, preghiera che si sussegue in tutti i nostri ambienti educativi come una  staffetta continua. Insieme alla guerra in Ucraina sappiamo che attualmente sono presenti altri conflitti nel mondo. 

È l’esortazione rivolta ai fedeli da Papa Francesco al termine dell’udienze generali e degli Angelus in Piazza San Pietro nelle ultime settimane. E proprio nell’Angelus di domenica  23, Giornata Missionaria Mondiale il Papa ha annunciato: “Dopodomani, martedì 25 ottobre,  mi recherò al Colosseo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo, insieme ai  rappresentanti delle Chiese e Comunità cristiane e delle Religioni mondiali, riuniti a Roma  per l’incontro “Il grido della pace”. Vi invito ad unirvi spiritualmente a questa grande  invocazione a Dio: la preghiera è la forza della pace, preghiamo, continuiamo a pregare per  l’Ucraina così martoriata”. 

Come Ufficio Nazionale di Animazione Missionaria e come FMA Italia sentiamo quindi  l’urgenza di proporre uno Spazio di Preghiera comunitaria per tutte le realtà salesiane in  Italia. Per questo motivo, giovedì 24 novembre, giorno dedicato al ricordo e alla preghiera  a Maria Ausiliatrice, tutte le Comunità Educative Pastorali e le Comunità Educanti sono  chiamate a trovare un tempo per proporre in ogni ambiente educativo questa invocazione  per la Pace (es. Buongiorno, Buonanotte, Celebrazione Eucaristica, Adorazione Eucaristica,  Rosario, ecc…). Nel momento di preghiera individuato, invitiamo a inserire il testo della  preghiera per la Pace che Papa Francesco ha già utilizzato in altre occasioni. 

All’Ausiliatrice, Madonna dei tempi difficili, affidiamo la nostra Europa e il nostro  Mondo. 

 

PREGHIERA PER LA PACE 

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!  

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni 

a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi;  

tanti momenti di ostilità e di oscurità;  

tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… 

Ma i nostri sforzi sono stati vani.  

Ora, Signore, aiutaci Tu! 

Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, 

guidaci Tu verso la pace. 

Apri i nostri occhi e i nostri cuori 

e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; 

“con la guerra tutto è distrutto!”. 

Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti 

per costruire la pace. 

Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, 

Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, 

donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; 

donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli 

che incontriamo sul nostro cammino. 

Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini 

che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le  nostre tensioni in perdono. 

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza 

per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo 

e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. 

E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare  sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen. 

(Papa Francesco)

Al Don Bosco di Alassio un corso triennale gratuito per “Operatore della ristorazione”

Dal quotidiano online Savona News.

***

Partirà a gennaio 2023 e sarà completamente gratuito il nuovo corso di formazione professionale per conseguire la qualifica di “Operatore della ristorazione” che si terrà presso l’istituto Don Bosco di Alassio, con la collaborazione di Fipe-Confcommercio di Savona.

Il percorso di qualifica professionale specifico per l’indirizzo di Sala-Bar e Cucina è finanziato dalla Regione Liguria con i fondi del Pnrr e rappresenta un’opportunità sia per i giovani che desiderano specializzarsi, sia per le aziende che necessitano personale in tirocinio con una base di formazione solida su cui lavorare.

Sarà Cnos-Fap, che coordina i Salesiani nella promozione dell’orientamento, della formazione e dell’aggiornamento professionale, ad organizzare i corsi professionali triennali per gli studenti di età compresa tra i 15 compiuti e i 25 non compiuti.

La qualifica professionale di “Operatore della ristorazione” consentirà ai giovani di acquisire le competenze per lavorare come cuochi e camerieri, con l’opportunità di inserirsi subito nel mondo del lavoro. Infatti, il corso è attivabile nel sistema duale e prevede un’alternanza tra lezioni in aula ed esperienze pratiche in azienda.

Il corso triennale gratuito prevede 990 ore annuali così suddivise: per il primo e il secondo anno 396 ore di teoria in aula e 594 di stage in azienda; per il terzo anno 495 ore di teoria in aula e lo stesso numero di ore di stage. L’alternanza in azienda non prevede costi e sarà pianificata in accordo con le direzioni aziendali, privilegiando i periodi di maggior attività. Sarà inoltre possibile attivare il contratto di apprendistato di primo livello, che permetterà ai giovani di lavorare, investendo contemporaneamente nel futuro per formarsi e acquisire competenze professionali. A conclusione del percorso di alternanza scuola-lavoro, gli studenti dovranno sostenere un esame finalizzato all’ottenimento della qualifica di “Operatore della ristorazione”.

Si tratta di un bel progetto che avvicina i giovani al mondo del lavoro – spiega il presidente provinciale di Fipe-Confcommercio Carlomaria Balzola -. Con la Federazione abbiamo collaborato attivamente con il Cnos per creare la sinergia tra scuola e aziende. In questo modo sarà possibile garantire lo sviluppo e la crescita professionale dei giovani partecipanti, di cui il settore ha forte necessità. Siamo molto soddisfatti e orgogliosi dell’opportunità di collaborare con Cnos, realtà affermata sul territorio ligure e siamo fiduciosi: pensiamo che il progetto abbia tutte le carte in regola per professionalizzare le maestranze, fattore indispensabile per un servizio che abbia caratteristiche di alto livello”.

Vai alla notizia

CNOS-FAP, convegno su “Il Curricolo dell’educazione al lavoro” come strumento di formazione

Giovedì 17 novembre presso il Centro Congressi Resart – Bologna si è tenuto il convegno “Il Curricolo dell’educazione al lavoro”, promosso dalla Sede Nazionale del CNOS-FAP in collaborazione con SCF – Scuola Centrale Formazione, ENDO-FAP, ENAC – Ente Nazionale Canossiano, Casa di Carità Arti e Mestieri, Opera Don Calabria e CIOFS-FP, nell’ambito del progetto “Assi culturali e canone formativo”.

Tema del Convegno il curricolo dell’educazione al lavoro che rappresenta un’esigenza fondamentale per formare giovani e adulti in grado di vivere da protagonisti nel tempo della complessità. L’educazione al lavoro richiede un curricolo unitario basato sulle esigenze di crescita e i modi di apprendimento degli allievi, tenuto conto delle sfide del tempo in cui viviamo, ma garantendo ciò che non varia mai, ovvero il bene della persona, il bene del mondo che abbiamo in comune ed i valori che ne costituiscono il fondamento.

I lavori, introdotti e coordinati da Arduino Salatin – presidente SCF e corresponsabile scientifico del progetto, si sono aperti con la presentazione da parte di autori ed esperti dei risultati dei gruppi interpares sugli assi culturali e sugli aspetti trasversali (risonanza, inclusione, valutazione e presidio pedagogico). 

Alcuni rappresentanti dei CFP, impegnati nel cammino di rinnovamento documentato dalla ricerca su 14 centri significativi, hanno partecipato alla tavola rotonda, coordinata da Cristina Ferro CNOS-FAP, sui fattori della convergenza relativi a visione, metodologia e organizzazione. Per il CNOS-FAP sono state presentate le esperienze dei CFP di Bardolino e Vallecrosia, con gli interventi dei direttori Michele Gandini e Francesca Figini.

Nell’ultima sessione di lavoro le dr.sse Berta Martini, Tiziana Pedrizzi e Maria Grazia Accorsi hanno contribuito con i loro interventi alla proposta del curricolo dell’educazione al lavoro.

Dario Nicoli – corresponsabile scientifico del progetto ha concluso i lavori.

I materiali presentati sono disponibili sul sito assiculturalifp.it.

Messina, inaugurazione dell’anno accademico al S. Tommaso

Dl sito dei Salesiani in Sicilia.

***

Prosegue il lavoro formativo e accademico dell’Istituto Teologico “S. Tommaso” di Messina e della Scuola Superiore di Specializzazione in Bioetica e Sessuologia.

Venerdì prossimo, 18 novembre, alle ore 16:00 viene inaugurato il nuovo anno accademico. È un evento solenne e di rilievo, al quale partecipa non solo la comunità accademica del S. Tommaso, ma amici, autorità e figure istituzionali civili e militari.

Il solenne atto accademico vedrà la Prolusione dal titolo “Teologia, immaginazione, creatività”. Quale connessione? del prof. Mons. Valentino Bulgarelli, Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale e Responsabile del Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e Scienze Religiose della CEI.

Sarà presente Don Giovanni D’Andrea, Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia e Presidente del Consiglio di Direzione dell’Istituto Teologico e Moderatore della Scuola di Bioetica; come anche l’Arcivescovo metropolita di Messina, Mons. Giovanni Accolla.

L’istituto teologico ha un corpo docente composto da 61 professori. Gli studenti iscritti al Filosofico sono 25 e al Tiennio Teologico 75, alla Licenza 21, per un totale di 121, più alcuni uditori. Al Diploma per il Diaconato permanente sono 19; al Diploma per i Ministeri Istituiti sono 11. Al Diploma in Catechesi liturgica, Musica e Turismo religioso 36. Al Master in Pastorale Familiare sono 91. Al Master in Pastoral Counselling 14. Al Diploma in Teologia Pastorale 2. Il numero totale degli iscritti è di 294. Più quelli della Scuola di Bioetica, che quest’anno celebra il 25° anno dall’istituzione: I e II anno sono 46.

L’istituto pubblica regolarmente due riviste: “Itinerarium” e Catechesi – Nuova serie” ed ha attive 5 collane della propria casa editrice.

Sia l’Istituto Teologico che la Scuola Superiore di Bioetica sono diretti da don Giovanni Russo.

Val alla notizia

Bari Redentore, il 20 novembre Open Day dopo il furto al centro diurno

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Opera del Redentore di Bari.

***

Nella mattinata di Domenica 20 Novembre la Comunità Educativa dell’opera salesiana del  Redentore del Quartiere Libertà di Bari scenderà in piazza per dire a tutta la cittadinanza “Noi ci  stiamo”!  

Il 20 novembre è la Solennità di Cristo Re, il patrono del Redentore, ed è la Giornata  internazionale per i Diritti dell’Infanzia. Alle ore 10 si celebrerà la Santa Messa presieduta dal Direttore del Redentore, don Pasquale Martino, durante la quale verrà conferito l’annuale mandato pastorale a tutti gli operatori dei tanti settori del Redentore.  A seguire, intorno alle 11, si animerà la Piazza del Redentore per l’annuale Open Day, una  manifestazione che mette in risalto tutte le realtà che a vario titolo animano l’Istituto,  presente nel quartiere dal 1905. 

La piazza sarà allestita con 11 gazebo, uno per ciascuna delle realtà educativo-pastorali che  compongono la variegata realtà dell’Opera salesiana di Bari. Saranno infatti presenti gli stand della  Parrocchia “Ss.mo Redentore” e del suo Centro Caritas; dell’Oratorio Centro Giovanile e  dell’Associazione sportiva dilettantistica che ad esso fa capo; del Centro di formazione  professionale CNOS-FAP; del Centro Servizi per le Famiglie “Libertà” (ente da poco presente nel  Redentore, finanziato dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari); della Biblioteca di 

Quartiere “Don Bosco”, animata dalla APS “Laboratorio don Bosco Oggi”; della Comunità  educativa per minori “16 agosto” della APS “Piccoli passi grandi sogni”; del Bistrot sociale  multietnico “Etnic cook” della associazione Origens; dei vari gruppi della Famiglia Salesiana (Ex allievi; Salesiano Cooperatori; ADMA; TR); del Centro Diurno socio-educativo “I ragazzi di don  Bosco” della Cooperativa sociale “Il sogno di don Bosco”. 

Quest’ultima realtà è stata colpita, la scorsa settimana, da atti vandalici che hanno rovinato gli  ambienti ad essa adibiti in Via Nitti e dal furto di molti giocattoli e materiale didattico, da regalare  ai ragazzi in vista delle festività natalizie. “L’Open day di quest’anno ha una doppia finalità – afferma il direttore don Pasquale Martino – quella di aprirsi al territorio del Libertà, per mostrare  i tanti modi in cui la nostra Comunità serve tutta la popolazione del quartiere e del Municipio, e  quella di far vedere il volto bello della nostra gente, in risposta agli atti ignobili avvenuti a scapito  dei minori del nostro Centro Diurno nei giorni scorsi”.  

Infatti proprio nella mattinata del 20 si creerà un punto di raccolta per tutti coloro che  vorranno elargire la propria donazione per riparare al furto subito e verranno  pubblicamente ringraziate le tantissime realtà politiche, associative, scolastiche e private che  in questi giorni hanno concretamente manifestato la propria solidarietà al Centro Diurno e  al Redentore tutto.  

Inoltre domenica 20 novembre sarà l’ultimo giorno per i fedeli del quartiere Libertà in cui ci sarà  la possibilità di sostare davanti alla preziosa immagine del crocifisso del mistero del calvario  della Vallisa (che si può ammirare solo ogni due anni in occasione della processione del venerdì  santo). La comunità è grata alla Pia Associazione dei Misteri della Vallisa che hanno benignamente  accolto la sua richiesta. Un particolare ringraziamento al presidente diacono Domenico Armenine  e il Padre spirituale mons. Franco Lanzolla. 

La piazza sarà inoltre arricchita dalla presenza di un Kipsta Tour, reso disponibile a titolo  gratuito per tutta la mattinata ai giovani del Libertà dall’azienda Decathlon. Sarà un campo gonfiabile per lo Street soccer e lo Street basket, per allietare la mattinata dei tantissimi fanciulli e  giovani del Redentore.  

L’Open Day del Redentore è una risposta ai recenti fatti di cronaca e un modo per mettere  in piazza il bene che si fa, quotidianamente, da 117 anni, dalla Comunità educativa per i  giovani più svantaggiati della città. Anche quest’anno vogliamo urlare che “Noi ci stiamo!”.

 

Progettare insieme nuovi percorsi: Consulta Nazionale Animazione Missionaria a Valdocco

Il 12 e il 13 novembre si è tenuta a Valdocco la Consulta Nazionale di Animazione Missionaria, un confronto per dialogare e progettare un percorso condiviso che ha visto gli interventi del Signor Cosimo Cossu e Michela Vallarino. Di seguito l’articolo a cura del Comitato Nazionale AM.

***

“Perché siamo qui oggi?”

Il 12 e 13 novembre a Valdocco, giovani, FMA e SDB si sono incontrati per un confronto delle diverse attività dell’Animazione Missionaria sul territorio italiano. I giovani, le salesiane e i salesiani presenti fanno infatti parte delle equipe ispettoriali di Animazione Missionaria.

Ventiquattro ore di confronto, testimonianze e gruppi di lavoro per conoscersi, dialogare e progettare un percorso condiviso.

Ad aprire il tavolo di lavoro, la testimonianza del Signor Cosimo Cossu, SdB coadiutore, missionario in Ecuador per 20 anni, e Michela Vallarino, presidente del VIS.

Cosa vi ha portato a lasciare tutto e partire per un’esperienza missionaria? Ve lo dico io. L’Amore.

-Cosimo Cossu

Sapienza, pazienza e speranza, tre parole che hanno accompagnato questo incontro. Essere in grado di leggere il tempo in cui viviamo e comprendere il desiderio dei giovani; saper attendere i frutti di qualcosa seminato da poco; avere fede e renderci conto che noi dobbiamo essere come degli specchi che riflettono l’Amore di Dio per i giovani.

Haier Europe con Opere Sociali Don Bosco per le nuove generazioni specialisti servizi assistenza

Dal sito dell’agenzia di stampa ADNKronos.

***

Haier Europe e le Opere Sociali Don Bosco inaugurano il laboratorio “Greenhouse” presso l’Istituto di Sesto San Giovanni (Mi). La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione delle autorità regionali e locali – Stefano Bolognini, Assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione di Regione Lombardia, Giovanni Giacomo Ghilardi, Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo, Alessandra Aiosa, Vicesindaca del Comune di Sesto San Giovanni, Roberta Pizzochera, Assessore tra le altre deleghe alle Politiche Giovanili e alle Politiche Attive del Lavoro del Comune di Sesto San Giovanni – i Direttori Cnos-Fap nazionale e di Sesto San Giovanni – Fabrizio Tosti e Francesco Cristinelli, il Direttore delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari, Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe e alcuni membri del corpo docente.

Nel Laboratorio si svolgeranno attività per formare nuovi tecnici e specialisti dei servizi di assistenza, attraverso lezioni di teoria e pratica, per favorire l’acquisizione di conoscenze e capacità professionali e andare così a intervenire sullo skill gap che coinvolge il settore. Gli studenti dell’Istituto avranno l’opportunità di partecipare a training sui prodotti dei tre marchi di Haier Europe – Candy, Hoover e Haier – e, al termine del percorso, trovare un impiego come Field Service Engineer. L’apertura del Laboratorio rappresenta un esempio concreto di collaborazione proficua tra aziende e enti sociali attive sul territorio e rientra nel più ampio progetto promosso da Haier Europe e Opere Sociali Don Bosco atto ad incentivare la formazione di profili con competenze tecniche specializzate, da integrare nel mondo del lavoro. Il progetto intende supportare il tessuto occupazionale nel territorio attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni, in un settore in cui la richiesta di profili specializzati è in forte crescita. “Greenhouse” è avviato come progetto pilota a Sesto San Giovanni per poi essere introdotto a livello nazionale negli altri Istituti delle Opere Sociali Don Bosco a partire dall’anno scolastico 2023-2024.

“In linea con la nostra filosofia “zero distance” e in qualità di leader in ambito connettività e IoT, siamo in grado di capire prima e meglio le esigenze degli utenti e di fornire loro soluzioni innovative e su misura. In questo contesto, l’assistenza tecnica contribuisce in modo rilevante alla crescita del nostro rapporto con i consumatori”, afferma Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe. “Il progetto che lanciamo oggi in partnership con le Scuole Salesiani Opere Sociali Don Bosco intende incentivare l’apprendimento di conoscenze tecniche nelle suole per formare le nuove generazioni sulle competenze che vengono richieste dalle aziende, e quindi favorire un più rapido ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.

Cristinelli sottolinea che “come centro di formazione professionale scopriamo ogni giorno di più come sia fondamentale costruire e formalizzare una rete di collaborazioni con il mondo aziendale in grado di garantire esperienze diversificate, corrispondenti alla varietà di competenze che gli studenti potranno sviluppare durante il loro percorso formativo e lavorativo. Il progetto che vi presentiamo oggi racconta la forte sinergia tra Cnos-Fap sede di Sesto e Haier Europe per generare spazi di apprendimento di competenze tecniche, valorizzando l’azienda come contesto cognitivo per fornire agli allievi conoscenze aggiornate alle richieste del mondo del lavoro”.

Vai alla notizia

 

Intervista a Lodovica Zanet: “Dal Mihi animas un ‘commercio’ di anime per la salvezza dei giovani”

Dammi le anime! La scritta a Valdocco fa capire a Domenico Savio che c’è un ‘commercio’ di anime, ma Don Bosco non le vuole solo per sé, è bensì il tifoso che vuole la salvezza delle anime della loro squadra”: Lodovica Zanet, intervistata da don Flaviano D’Ercoli nell’ambito della terza edizione degli incontri di approfondimento delle Linee Programmatiche del Rettor Maggiore dopo il Capitolo Generale 28, organizzati dalla CISI Formazione dai Tabernacoli Viventi, spiega il motto che Don Bosco aveva messo a Valdocco e che aveva suscitato la curiosità di Domenico Savio da punto di vista della santità salesiana.

Nell’intervista, è stato forte il richiamo a San Francesco di Sales, punto di riferimento per Don Bosco che aveva l’obiettivo della salvezza delle anime: “I Santi salesiani non hanno goduto di condizioni favorevoli per il loro cammino di santità però come Don Bosco hanno spinto l’amore al massimo, anche in circostanze difficili sono riusciti a fare cose incredibili”.

Per guardare l’intervista completa:

 

 

 

 

“I ragazzi sono di chi arriva prima”: convegno sulla devianza minorile al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma

Il Borgo Ragazzi don Bosco, in occasione del Trentennale del Centro Accoglienza Minori, si fa promotore di un momento dedicato al tema della devianza minorile, organizzando il 𝟮𝟰 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟮, alle 𝗼𝗿𝗲 𝟬𝟴.𝟯𝟬 presso il Borgo Ragazzi don Bosco di via Prenestina 468 Roma, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 “𝗜 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮. 𝗗𝗲𝘃𝗶𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶𝗹𝗲: 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗲 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲” per porre l’attenzione sulla 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 sul fenomeno ed individuare spazi di azione condivisi. Sono svariati anni, infatti, che si rileva 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗮 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, con la naturale conseguenza non solo di 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗹 𝗳𝗲𝗻𝗼𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗲 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲 𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗳𝗿𝗮𝘀𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗲𝗱 𝗶𝗻𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲.

La stesura del 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗣𝗲𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗗.𝗣.𝗥. 𝟰𝟰𝟴/𝟭𝟵𝟴𝟴, è stata caratterizzata da un grande fermento culturale e di compartecipazione che ha visto coinvolte le istituzioni del mondo giuridico, universitario e del terzo settore. 𝗜𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗶𝘃𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘀𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 “𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲” 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗮 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝘁𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝗻𝗲𝘃𝗮 𝗱𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶𝘃𝗮.

Purtroppo, dopo più di 30 anni dalla sua applicazione, il grande fermento che ha caratterizzato gli ancoloro ni 80 e quelli immediatamente successivi, ha subìto una battuta di arresto. 𝗘 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮, come si evince dai dati pubblicati dall’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio (“Lazio senza Mafie” – 6° e 7° rapporto 2020-2021 e 1° semestre 2022), 𝗱𝗶𝗺𝗶𝗻𝘂𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗶 𝗲𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗲.

Ad oggi, sembra che solo il mondo mediatico riesca a dare importanza a tutti quei fenomeni legati ai minori o in situazioni di devianza, riuscendone a catturare spesso il sintomo (baby gang, violenza, cyberbullismo, ecc…).

Invece è necessario che anche 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗱 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝗮𝗹 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶. Non a caso, il titolo del convegno “I ragazzi sono di chi arriva prima” (cit. don Alfonso Alfano, salesiano di don Bosco e fondatore nel 1991 del Centro Accoglienza Minori), esprime bene l’urgenza di rinforzare le sinergie necessarie per affrontare con coraggio e determinazione questa sfida.

Obiettivo del convegno è proprio quello di riportare l’attenzione di Istituzioni, Università e Terzo Settore sulla tematica attraverso la lettura della situazione attuale e il confronto con un Tavolo Istituzionale Permanente a cui riportare le riflessioni emergenti.

Interverranno:
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗔. 𝗙𝗿𝗮𝗹𝗹𝗲𝗼𝗻𝗶 – Responsabile Ufficio Servizi Sociali Minorenni -Centro Giustizia Minorile Roma
𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗚. 𝗖𝗶𝗼𝗳𝗳𝗿𝗲𝗱𝗶 – Presidente dell’Osservatorio per la legalità e la sicurezza della Regione Lazio
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗙. 𝗕𝗿𝗶𝗼𝘀𝗰𝗵𝗶 – Ricercatrice Associazione Antigone
𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗦. 𝗖𝗶𝗮𝗽𝗽𝗶 – criminologo clinico e psicoterapeuta. Docente universitario e supervisore Centro per minori
𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗜𝗮𝗻𝗻𝗶𝗻𝗶 – Responsabile Emarginazione e disagio, Ispettoria Salesiana Italia Centrale
Siederanno al tavolo:
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗲 𝗕𝗲𝗹𝗹𝗶𝘀 – Procuratore del Tribunale dei Minori (da confermare)
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗶𝗻𝘇𝗶𝗼 – Direttore Dipartimento Politiche Sociale e della Salute di Roma Capitale
𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗕𝗼𝗿𝘁𝗼𝗻𝗲 – Responsabile Area II Attuazione Provvedimenti Autorità Giudiziaria
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗼𝗻𝗶 – Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Regione Lazio (da confermare)
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗧𝗲𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗜𝘂𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 – Istituto Penale Minorile (da confermare)
𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗔𝘃𝘃. 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗙𝗮𝗿𝗶𝗻𝗮, Coordinatore Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori

Il Convegno è realizzato in collaborazione con:

USSM – Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni; Cappellania Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo”; ASL Roma 2 – 5 Distretto; Università Pontificia Salesiana; Osservatorio salesiano per i diritti dei minori; Salesiani per il Sociale; Associazione Rimettere le Ali aps; Casa Famiglia “Casa di Tullio” Associazione In Famiglia Onlus; Associazione Arpj Tetto; Centro Diurno “Gli Scatenati”.