Sicilia – Campo giovani confratelli: “Cercate in oratorio Bartolomeo Garelli”

Si è svolto dal 30 Agosto al 2 Settembre presso l’Ostello Don Bosco (Playa) di Catania il consueto incontro annuale dei giovani confratelli dell’Ispettoria Salesiana Sicula in formazione iniziale (dal primo anno di professione al primo anno di sacerdozio).
I confratelli hanno vissuto giornate di fraternità, relax e formazione con al centro il tema della progettualità, svolto attraverso il Laboratorio Projectus, strumento realizzato da Gigi Cotichella e presentato da don Alberto Anzalone e don Dario Spinella. La simulazione del laboratorio ha mirato alla progettazione in ambito vocazionale per la fascia dei preadolescenti.
La terza giornata del campo è stata caratterizzata da due momenti principali: la visita di Mons. Luigi Renna, Arcivescovo della diocesi di Catania, che ha evidenziato l’importanza del fronte salesiano della missione in un momento di grave emergenza educativa, sottolineando l’importanza di “cercare in oratorio il Bartolomeo Garelli” e l’incontro di confronto tra il gruppo operativo del centro ispettoriale e i giovani confratelli presenti.
Il campo si è concluso con il pellegrinaggio dei confratelli al Santuario della Madonna di Valverde e la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’ispettore, don Giovanni D’Andrea.
Conclusione, questa, che riapre alle attività pastorali dell’inverno che vedranno impegnati, nei fronti della missione salesiana, i confratelli che hanno vissuto insieme momenti di fraternità prima di ripartire!
Vivere e lavorare insieme é davvero un’esigenza fondamentale, non é, anzi, non può essere solo una regola universale, deve diventare pratica nel concreto del reale per essere impronta di una missione che ci chiama in comunità, insieme, mai soli. Vocazione al vivere la comunione nei piccoli momenti, nei piccoli incontri, nelle occasioni più varie che però fanno vivere il senso di sentirsi parte di un sogno, parte di una grande famiglia. Come voleva don Bosco.

Infosfera e digitale al centro del seminario di Comunicazione dell’Italia Salesiana

Quattro giorni di formazione sull’Infosfera per gli uffici di comunicazione sociale e le équipe delle Ispettorie Salesiane e delle associazioni Salesiani per il Sociale, Salesiani Cooperatori, CGS e Federazione Exallievi.

Il seminario si è svolto nella casa salesiana di Monteortone, in provincia di Padova, da giovedì 1 settembre a domenica 4. A guidare la riflessione sul tema dell’infosfera ha iniziato Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico che, riprendendo il suo libro “La vita fuori di sé”, ha fatto un focus sulla necessità per ciascuno di un tempo vuoto che metta in gioco lo spazio per sé, uscendo dal proprio “guscio” protettivo e riscoprendo il gusto dell’avventura, quella particolare esperienza che rompe il ritmo ordinario e porta alla luce le nostre inclinazioni più profonde.

Lisa Iotti, giornalista della trasmissione “Report”, ha invece evidenziato quanto il “brusio” ininterrotto di cui vive il mondo digitale disturbi costantemente e impedisca di trovare uno spazio di ascolto per noi stessi. Ha poi presentato dei dati che dimostrano come il problema dell’analfabetismo digitale – ovvero l’incapacità di funzionare nel proprio contesto scolastico e lavorativo – coinvolga moltissimi dei nostri giovani e come sia un problema che, da educatori, dobbiamo saper affrontare.

A chiudere la parte formativa è stato Pietro Jarre, imprenditore e fondatore di Sloweb, associazione non profit che promuove un uso responsabile degli strumenti digitali. Jarre si è concentrato sull’ecologia digitale, fornendo spunti di riflessione sull’impatto del digitale anche sull’ambiente, in un momento storico in cui la tematica ambientalista è molto sentita.

Ai momenti di formazione si sono alternati lavori in gruppo per condividere le impressioni, e pensare insieme una proposta di Meeting sull’infosfera per la Pastorale Giovanile salesiana.

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Quinto incontro della Scuola di Alta formazione: “La solidarietà e la virtù della fede”

Lunedì 5 settembre, alle ore 20.30, si terrà il quinto incontro della Scuola di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico dal tema “La solidarietà e la virtù della fede“. Di seguito il Comunicato Stampa e la possibilità di seguire la diretta dell’evento su YouTube.

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Scuola di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico – incontro con il prof. Luigi Gui, professione di Sociologia generale presso l’Università di Trieste e le testimonianze di Maurizio Rossi, progetto Avanziamo e don Alessandro Mayer, delegato regionale Caritas Italiana per la Puglia

“La solidarietà e la virtù della fede”

“La solidarietà e la virtù della fede” è il tema del quinto incontro aperto al pubblico della Scuola di Alta formazione all’impegno sociale e politico, dopo la pausa estiva, con relatore il prof. Luigi Gui, professore associato di Sociologia generale presso l’Università degli Studi di Trieste.
Lunedì 5 settembre, alle ore 20:30, è possibile seguire l’evento sul link del canale YouTube dello Iusve https://youtube.com/channel/UCNvqaFS9Rgf_A3FBeC64pLg e sulle pagine Facebook di Figlie di Maria Ausiliatrice Italia, Salesiani Don Bosco Italia, Salesiani Cooperatori Italia, Medio Orienta e Malta e Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco.

Subito dopo la lezione magistrale del prof. Luigi Gui, sono previste le testimonianze di Maurizio Rossi, del progetto Avanziamo e di don Alessandro Mayer, delegato regionale Caritas Italiana per la Puglia.

I promotori sono l’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco, i due grandi rami laici della Famiglia Salesiana che hanno deciso di testimoniare l’educazione ricevuta alla scuola di Don Bosco nel sociale attraverso l’istituzione del secondo Corso universitario di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico che si sta svolgendo grazie alla preziosa collaborazione dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiano di Venezia.
Un percorso formativo di elevato livello incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

Il gruppo promotore della Scuola è formato dal dott. Italo Canaletti e dal col. Andrea Zapparoli, per i Salesiani Cooperatori; dall’ing. Giovanni Costanza e dal dott. Valerio Martorana, per gli Exallievi di Don Bosco; per lo Iusve il prof. Nicola Giacopini, Direttore; il prof. Lorenzo Biagi, direttore scientifico della Scuola ed il prof. Cristiano Chiusso, coordinatore didattico.

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Lettera del Rettor Maggiore sulla canonizzazione di Artemide Zatti

Si rende disponibile la lettera del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime  rivolta a tutti gli Ispettori e confratelli salesiani in merito alla Canonizzazione del Coadiutore Artemide Zatti che avverrà domenica 9 ottobre 2022 a Roma.

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Prot. 22/0287
Brasilia, 27 agosto 2022

All’attenzione degli
ISPETTORI E CONFRATELLI SALESIANI
Loro sedi

INVITO ALLA CANONIZZAZIONE DEL COADIUTORE SALESIANO ARTEMIDE ZATTI

Cari confratelli,
a ciascuno di voi giunga il mio saluto fraterno e affettuoso e il mio augurio di ogni bene nel nome del Signore.
Scrivo questa lettera da Brasilia, dove sto accompagnando l’Ispettore, i confratelli e la Famiglia Salesiana e i giovani nella celebrazione del 75° anniversario dell’Ispettoria “San Giovanni Bosco” di Belo Horizonte (Brasile).

Come indicato nel titolo, questa lettera ha lo scopo di invitare gli Ispettori e i confratelli delle Ispettorie alla canonizzazione del nostro coadiutore salesiano Artemide Zatti.

Il Concistoro, presieduto oggi 27 agosto 2022 dal Santo Padre, ha stabilito che la canonizzazione avrà luogo Domenica 9 ottobre 2022 a Roma.

Inoltre, il Santo Padre, Papa Francesco, ci ha fatto il grande dono di concederci un’udienza privata alla vigilia della canonizzazione, sabato 8 ottobre alle ore 12, aperta a tutti i membri della Congregazione e della Famiglia Salesiana. Ci è stata concessa anche la possibilità di celebrare l’Eucaristia la mattina dell’8 ottobre alle ore 10.00.

Con la gioia di questa notizia, cari fratelli e sorelle, offro alcune informazioni per meglio prendere parte all’evento della canonizzazione

• Sono invitati a venire a Roma, da tutte le ispettorie del mondo, tutti i confratelli che, in dialogo con i rispettivi ispettori, intendono partecipare.

• I confratelli coadiutori di tutte le età, che intendono venire, sono invitati dal Rettor Maggiore e dal suo Consiglio.
Il Rettor Maggiore e il Consiglio generale sosterranno tutte le spese di vitto e alloggio, dall’arrivo fino al giorno di partenza per far ritorno alle rispettive ispettorie. La canonizzazione di Artemide Zatti sarà una grande festa per tutti noi salesiani, ma in modo particolare per i confratelli coadiutori.

• Il Rettor Maggiore ha chiesto a tutti i membri del Consiglio generale di essere presenti a questa importante giornata.
L’invito è esteso a tutti gli ispettori delle 91 ispettorie e visitatorie della Congregazione. Chiedo a tutti gli ispettori di fare lo sforzo per essere presenti in rappresentanza della propria ispettoria, insieme a qualche altro confratello.

• Il Rettor Maggiore invita anche i Vescovi, gli Arcivescovi e i Cardinali salesiani che desiderano partecipare. Sarà certamente un grande giorno per tutta la Chiesa, per le Chiese particolari e per la Congregazione salesiana.

• Tutti i partecipanti alla canonizzazione devono arrivare a Roma entro il 7 ottobre 2022 e rientrare nelle proprie sedi al termine dell’evento, ossia alla sera di domenica 9 ottobre 2022, oppure nella mattina di lunedì 10 ottobre 2022.
Chi lo desidera può certamente fermarsi più a lungo a Roma. Tuttavia, per il resto dei giorni, ognuno dovrà provvedere in modo autonomo alla propria permanenza.

• I salesiani coadiutori sono inoltre invitati a proseguire il loro pellegrinaggio per visitare i luoghi santi salesiani di Valdocco-Chieri e Colle, dal 10 ottobre (viaggio a Valdocco) fino alla mattina del 14 ottobre 2022.

• L’11 ottobre, a Torino-Valdocco, il Rettor Maggiore presiederà una Eucaristia di ringraziamento per il dono della santità di Artemide Zatti.
Tutta la Congregazione e la Famiglia Salesiana sono invitate a celebrare una Eucaristia di ringraziamento nello stesso giorno e in ogni parte del mondo salesiano, in comunione con quella che celebreremo a Valdocco.

• Un gruppo di confratelli salesiani sta lavorando da settimane per garantire l’accoglienza, l’alloggio, gli spostamenti a Roma, prevedendo per tutti i partecipanti una sistemazione adeguata.

• L’Economo Generale, il Sig. Jean Paul Muller, e l’équipe dell’Economato generale sono all’altezza della situazione e saranno attenti a coloro che possono avere bisogno di un aiuto speciale per i viaggi.

• Infine, per iscriversi e anche per rispondere a richieste logistiche, è stato attivato un sito WEB al link https://forms.gle/HhRWofVxnBfveKfp7
Per qualsiasi richiesta di ordine logistico, è a disposizione il nostro confratello Don Jesús Jurado all’e-mail: jjurado@sdb.org o WhatsApp: +39 335 848 8484.

• Il termine ultimo per comunicare la partecipazione di coloro che avranno bisogno di alloggio è il 20 settembre, registrandosi tramite il link fornito sopra.

Cari confratelli, dopo questo importantissimo invito con le prime informazioni, vi invieremo il calendario preciso, gli orari e il programma delle varie giornate.

Con questa lettera urgente (che non è stato possibile inviare prima perché mancava la decisione del Concistoro dei Cardinali con il Papa), intendo chiedervi di attivare con urgenza tutte le decisioni che dovete prendere in ogni ispettoria al fine di garantire la partecipazione all’evento e a dare adeguata evidenza nelle singole realtà locali.

Con vero affetto e uniti nel Signore e nel ringraziamento per il dono della canonizzazione, vi saluto

D. Ángel Fernández Artime, SDB
Rettor Maggiore

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Italia – Oratorio salesiano di Foggia: il pallone contro la mafia

Di seguito l’articolo di ANS, Agenzia Informativa Salesiana, che riporta le attività educative di promozione sportiva all’interno dell’Oratorio Salesiano del quartiere Candelaro di Foggia.

Leggi la notizia sul sito di ANS

(ANS – Foggia) – Sono ripartiti dal calcio all’oratorio salesiano nel quartiere Candelaro di Foggia. E in campo, qui per la prima volta, sono scese bambine e ragazze. Una squadra “rosa”. “Don Bosco diceva di partire da quello che piace ai ragazzi per dare poi una valenza educativa – spiega Massimo Marino, 47 anni, Presidente dell’associazione sportiva “Sacro Cuore” –. E le ragazze quello ci chiedevano, di giocare a calcio”.

Lo spazio non manca di certo all’oratorio della comunità salesiana, frequentato da circa 400 minori. Da 50 anni è il cuore del quartiere “dormitorio” sorto negli anni ’60 per dare una risposta all’emergenza abitativa. Il più popoloso, ma privo di servizi. Un quartiere complicato nella città della quarta mafia (il Comune è commissariato da un anno). L’11 luglio, a due passi dall’oratorio e in pieno giorno – in molti stavano entrando in chiesa per un funerale e il campo sportivo era affollato per le iniziative dell’“Estate Ragazzi” – è stato ucciso un pregiudicato. Il giorno dopo, davanti alla parrocchia, i salesiani del Sacro Cuore, con il Presidio dell’associazione antimafia “Libera”, hanno organizzato un sit-in. “La mafia uccide, il silenzio pure”, recitavano i cartelli. Perché la risposta contro il pericolo della rassegnazione, chiariscono, deve essere immediata.

L’oratorio del Candelaro è una piccola scuola di vita, dove le regole sono uguali per tutti, per il figlio del boss e per quello del piccolo imprenditore. Perché qui arrivano tutti. “Stiamo lavorando per generare servizi sistematici per i ragazzi. Non basta immaginare – continua Marino – un progetto di doposcuola di due anni, qui il doposcuola dovrà esserci sempre”.

Per questo sta prendendo corpo una convenzione con l’Università di Foggia. “Studenti e studentesse dei diversi Dipartimenti, come Scienze Motorie e della Formazione, faranno il loro tirocinio all’oratorio e daranno il loro contributo alle attività educative e a quelle sportive”.

Il parroco, don Antonio Carbone, SDB, è ancora più esplicito: “In questi quartieri oltre ad un esercito di militari c’è bisogno di un esercito di educatori. Bisogna dare speranza e costruire speranza, e quello che cerchiamo di fare è attività educativa. Diamo sostegno scolastico, perché senza un minimo di cultura non si può uscire dalla sub-cultura della illegalità, dell’ignoranza e della criminalità”.

Don Carbone è arrivato a Foggia da Torre Annunziata, un anno fa. “Provengo da una realtà molto simile. Sappiamo che Foggia è tra le ultime città come qualità della vita. E il Candelaro è una zona a forte presenza criminale. Quello di luglio è stato solo l’ultimo di quattro omicidi nella zona dall’inizio dell’anno. Occorre un forte impegno, tutti i pomeriggi si fanno i laboratori per valorizzare l’espressività, e attività sportive. Niente come lo sport educa al senso delle regole, del rispetto degli altri”.

Nell’oratorio è nato un laboratorio di pensiero che aggrega scuola, università, genitori. “Otto adolescenti su dieci mi dicono che se ne vogliono andare da Foggia. Vogliono crearsi un futuro altrove. Ma non possiamo permettere di privare delle energie migliori questo territorio e lasciarlo in mano alla criminalità” prosegue il salesiano.

In pochi mesi sono state messe le basi per una “comunità educante”. Spiega ancora Marino: “Crediamo che siano necessarie alleanze educative per essere più vicini ai giovani del quartiere e abbiamo fatto passi concreti per formalizzare un patto educativo che tiene insieme le famiglie, consolida il rapporto con le scuole, che sono un presidio di legalità oltre che educativo nel quartiere, e poi abbiamo allargato la rete ad altre associazioni, alla parrocchia e all’università”.

Il Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Foggia ha sostenuto il progetto di “Un calcio alla pandemia”. “L’Associazione di Promozione Sociale ‘Sacro Cuore’ sta operando con grande generosità – conclude il Presidente, Pasquale Marchese – e senso di comunità in un quartiere complicato come Candelaro. Il progetto, così come le altre attività che i volontari stanno realizzando, offre momenti di serenità e di sana aggregazione, sottraendo i ragazzi e le ragazze del quartiere alla strada, spesso ‘cattiva maestra’”.

Online il catalogo della Mostra “Francesco di Sales 400”

Di seguito l’articolo del Museo Casa Don Bosco, relativo alla pubblicazione del catalogo digitale sulla mostra temporanea “Francesco di Sales 400”.

Vai sul sito del Museo per scaricare il Catalogo.

In occasione del quarto centenario della morte di San Francesco di Sales, il Museo Casa Don Bosco ha realizzato la mostra “Francesco di Sales 400”, un percorso espositivo che racconta la vita, la fede e la spiritualità del salesiano.

E’ possibile ammirare un ritratto di San Francesco di Sales del 1618, il parato liturgico, detto “di San Francesco di Sales” (ante 1622), il parato liturgico di San Francesco di Sales con ricami eseguiti da Santa Giovanna F. Frémiot de Chantal (1610-1622), una lettera olografa del 1608, e ancora, stampe, libri, oggetti molto particolari come un medaglione in osso di manifattura piemontese del 1613, ricordo coevo dell’ostensione della Sindone del 1613.

Tutto questo ora è consultabile sul catalogo digitale della mostra.

Di seguito si riportano i credits:
TESTI e RICERCHE: don Cristian Besso, don Morand Wirth, dott.ssa Stefania De Vita
GRAFICA: Mattana Grafica & Servizi
ALLESTIMENTO: Marco Berrone
CURATELA: dott.ssa Stefania De Vita, don Cristian Besso
PROGETTO EDITORIALE CATALOGO ONLINE: dott.ssa Camilla Mrad
FOTOGRAFIE: © Museo Casa Don Bosco

Per qualsiasi richiesta di informazione scrivere a info@museocasadonbosco.it.

 

 

“Organizzare la speranza”: assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale per il prossimo triennio

Dal 16 al 18 settembre, al Teatro Roma in via Umbertide – Roma, si terrà l’assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale, dal titolo: “Organizzare la speranza – Sogno, progetto, impresa”, ideato e progettato insieme con l”Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori.

“Siamo in piena campagna elettorale con la caduta del governo e l’annuncio delle elezioni politiche del 25 settembre. Ancora una volta siamo chiamati ad esercitare responsabilmente il diritto-dovere di voto per la costruzione di una società sempre più solidale ed inclusiva, attenta ai giovani ed alle persone fragili. Per questo l’assemblea di settembre sarà l’inizio di un processo di scrittura dal basso del documento programmatico dell’associazione che durerà per un anno intero con incontri sul territorio”.

don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale

Il titolo dell’assemblea riprende un pensiero di Papa Francesco espresso durante l’omelia della Giornata Mondiale dei Poveri 2021: richiamando don Tonino Bello, il Pontefice ricordava come i cristiani debbano tradurre la speranza in vita concreta ogni giorno.

Nei tre giorni dell’Assemblea ci saranno dei panel di confronto e approfondimento con gli attori sociali, civili ed ecclesiali, con le politiche giovanili e di welfare italiano ed europeo e con le indicazioni ecclesiali e salesiane; ci sarà lo spazio per l’ascolto di esperienze sociali dai vari territori italiani, la presentazione del Bilancio sociale 2021 di Salesiani per il sociale e la programmazione 2022-2023.

“Il progetto mira a stimolare e promuovere momenti di formazione, nonché processi di riflessione e condivisione collettiva, in linea con le più recenti normative nazionali ed europee e rivolgendo un’attenzione specifica ai diritti dei minori, alle condizioni di vita dei giovani e al loro protagonismo”

Andrea Farina, Coordinatore Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori.

Informazioni sullo svolgimento e la partecipazione all’assemblea: segreteria@salesianiperilsociale.it

 

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Salesiani per il Sociale

Don Rossano Sala – Nuovo Direttore Editoriale presso l’Editrice Elledici

L’Editrice Elledici nel segno di Don Bosco, leader nel campo della catechesi con più di 80 anni di storia nella diffusione della “buona stampa” a livello nazionale ed internazionale, è lieta di annunciare l’ingresso del nuovo Direttore Editoriale don Rossano Sala, salesiano di don Bosco, a partire dal 1° settembre 2022.

La nomina ufficiale, datata 14 luglio, è ad opera di don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta nonché Presidente dell’Editrice Elledici, in dialogo con il Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio, e si colloca all’interno del piano di sviluppo proposto dalla Casa Editrice che potrà così avvalersi del prezioso bagaglio di professionalità ed esperienza, maturato in contesti ecclesiali, pastorali ed accademici, del neo direttore.

Don Rossano Sala

Licenziato e Dottorato in Teologia Fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, don Rossano è Professore Ordinario di Teologia Pastorale e Pastorale Giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana; Consultore nella Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi; Direttore della rivista «Note di pastorale giovanile»; Membro del Centro Nazionale Opere Salesiane d’Italia; Membro del Consiglio di Amministrazione dell’editrice Elledici; Già Segretario Speciale della XV Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

“Dopo l’esperienza del Sinodo sui Giovani, insieme con gli incarichi accademici e pastorali ed in continuità con la direzione di «Note di pastorale giovanile», sono grato di poter continuare il mio servizio alla Chiesa e a don Bosco offrendo le competenze maturate e il mio lavoro per la Casa Editrice della Congregazione salesiana.

Le sfide che i giovani ed il contesto culturale odierno pongono alla catechesi, all’evangelizzazione e alla pastorale, ci esortano a proseguire con slancio e determinazione nell’elaborare un pensiero profondamente cristiano e nell’offrire proposte editoriali capaci di trasmettere la bellezza del messaggio evangelico, secondo percorsi rinnovati ed attuali”.

Don Rossano Sala – Direttore Editoriale

Il nuovo incarico di don Rossano Sala si colloca al termine del percorso di riorganizzazione e risanamento dell’Editrice portato a conclusione negli ultimi due anni con grande successo.

Nonostante le difficoltà imposte da una crisi generalizzata dell’editoria cattolica e dallo sconvolgimento creato dalla pandemia, la Casa Editrice, che nel 2021 ha realizzato più di 130 titoli tra novità a ristampe insieme a tre riviste tra le quali spicca Dossier catechista, leader assoluto nel settore da più di 30 anni, ha saputo ristrutturare la propria organizzazione, mantenere la qualità della sua offerta ed è ormai pronta a progettare il proprio futuro nel solco della missione conferita a don Bosco nella Chiesa.

“Siamo particolarmente lieti di poter accogliere don Rossano Sala come nuovo Direttore Editoriale della Elledici. Le sue competenze e la sua esperienza esprimono la concretezza del piano di sviluppo che l’editrice sta portando avanti con risultati sempre migliori.

Siamo felici di poter così mettere in gioco le migliori energie possibili per continuare a rispondere con determinazione e in modo efficace e innovativo alle mutate esigenze della società, mantenendoci fedeli alla missione formativa nel segno di don Bosco”.

Luca Priuli – Amministratore Delegato

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Panda 4×4, il progetto che unisce Torino al Madagascar

Dal sito di Vita Online, l’articolo di Antonio Labanca, ufficio stampa Missioni don Bosco, sul progetto che ha portato strumenti di lavoro al centro professionale di Ivato, in Madagascar dal CFP “Rebaudengo” di Torino.

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Dalle campagne cuneesi fino a Ivato (Madagascar), per portare agli allievi della scuola professionale “Notre Dame de Clairvaux” un rifornimento di strumenti di lavoro insieme con il messaggio di amicizia dei loro coetanei del Centro di Formazione Professionale “Rebaudengo” di Torino. 6200 chilometri in linea d’aria, attraversando la nostra penisola e il Mediterraneo, scavalcando l’Africa orientale e il Canale del Mozambico, così è nato Panda 4×4”, il progetto di Missioni don Bosco

Una vecchia Fiat Panda ha compiuto a giugno 2022 il suo viaggio (virtuale) più lungo, dalle campagne cuneesi fino a Ivato (Madagascar), per portare agli allievi della locale scuola professionale “Notre Dame de Clairvaux” un rifornimento di strumenti di lavoro insieme con il messaggio di amicizia dei loro coetanei del Centro di Formazione Professionale “Rebaudengo” di Torino. 6200 chilometri in linea d’aria, attraversando la nostra penisola e il Mediterraneo, scavalcando l’Africa orientale e il Canale del Mozambico, per dare esito all’operazione “Panda 4 mission”.

È un esempio di economia circolare” commenta don Daniel Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco di Torino, l’organismo che ha fatto da tramite fra l’Italia e don Erminio De Santis, salesiano di Borgo Velino in provincia di Rieti, da quarantadue anni missionario a Ivato nel circondario della capitale Antananarivo. L’operazione si è rivelata un prototipo di cooperazione internazionale che ha coinvolto entità molto diverse fra loro per natura e obiettivi, le quali sono riuscite a convergere su un obiettivo comune, certamente raggiunto.

A dare il “la” è stato Francesco Joly, imprenditore appassionato di automobili storiche, tesoriere dell’associazione “Torino Heritage” che ha per finalità la salvaguardia del bello e del buono della cultura automobilistica nella quale la Città della Mole si è distinta nella sua storia. Una “Fiat Panda 4×4”, negli Anni Ottanta icona di un fuoristrada a portata di tutti, giaceva in un cortile contadino dopo aver affrontato strade impervie, inverni gelidi ed estati torride. Joly l’ha prelevata e portata al CFP Rebaudengo proponendo una “sfida” per insegnanti e allievi: farla tornare nuova, operando su una carrozzeria mangiata dal sale sparso per sciogliere il ghiaccio e su un motore da rifare in molte parti per via dell’usura. Dopo si sarebbe potuto proporla ai collezionisti di auto storiche.

Il direttore del Centro di formazione salesiano, Fabrizio Berta, ha percepito le potenzialità di questa sfida: affrontare con i ragazzi un caso concreto di restauro sia nel reparto di carrozzeria sia in quello di meccanica. “Anziché montare e smontare un motore funzionante o le parti di un veicolo standard, affrontare la rimessa in funzione di un’auto abbandonata” ha spiegato Mauro Teruggi, il nuovo direttore al Rebaudengo subentrato in corso di restauro; e, da analista degli sbocchi occupazionali, ha aggiunto: “c’è un filone in fase di sviluppo nel settore automotive che è proprio quello della manutenzione di veicoli storici e da collezione”.

Fin qui un insolito ma ammissibile programma di formazione per una scuola professionale che ancor prima che finiscano i corsi riceve dall’industria e dagli artigiani richieste di segnalazioni di operatori specializzati. A far compiere un salto in avanti del progetto “Panda 4×4” l’interpretazione del numero “4” all’inglese: “per”. L’istituto Rebaudengo nacque nel 1930 con una esplicita finalità missionaria: preparare i salesiani che sarebbero andati nel mondo, a portare con sé una professione manuale da mettere in campo per autosostenersi e per generare capacità tecniche fra i ragazzi nei Paesi che chiedevano di svilupparsi nei settori dell’agricoltura e dell’artigianato. Il responsabile dell’Istituto, don Luca Barone, ha congiunto i fili e proposto che il restauro e la cessione dell’auto venissero finalizzati al sostegno di una analoga scuola professionale. È bastato scorrere i progetti che Missioni Don Bosco sostiene per individuare il partner giusto: il Centro Notre Dame di Clairvaux.

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Giffoni 52: riparte anche la giuria CGS “Percorsi Creativi”

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione CGS sul Festival Internazionale del Cinema di Giffoni.

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Riparte, da Ancona e Civitavecchia, la giuria collaterale C.G.S. Percorsi Creativi del Festival internazionale del Cinema di Giffoni Valle Piana (SA), dopo l’esperienza vissuta online nel corso della precedente edizione, a causa della pandemia.

Riprendendo il format sperimentato fino al 2019, ultimo festival con giurati in presenza provenienti da altre regioni, la nostra Associazione ricomincerà il suo percorso, fedele ad una tradizione ormai consolidata, con un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, nuova Giuria Collaterale in presenza per “Invisibili”, titolo e tema dell’edizione 2022.

Dal 23 al 30 luglio, giovani e animatori responsabili provenienti dal CGS Dorico di Ancona, dal CGS XXI di Civitavecchia e dal Coordinamento territoriale CGS Marche, vivranno un “laboratorio permanente” fatto di visione e valutazione dei film in concorso, giornalismo web di documentazione, seminari su “Serie e Serialità” e sulle tecniche cinematografiche. I giovani animatori, tutorati e coordinati da chi ha qualche anno in più, guideranno i laboratori dei giurati e le giornate saranno scandite dal lavoro di Giuria e dalla partecipazione agli eventi del Festival: concerti, spettacoli teatrali e di strada, incontri con attori, interviste, verranno documentati con foto e filmati dai ragazzi stessi.

Questo tipo di proposta formativa rispecchia la caratteristica identità dell’associazione Cinecircoli Giovanili Socioculturali – APS, che declina la cultura cinematografica e mediale nel mondo degli interessi delle ultime generazioni, per farne occasione di palestra critica.

Il gran finale dell’esperienza sarà l’assegnazione, nella serata conclusiva, del Premio C.G.S. Percorsi Creativi (XV edizione) al film della categoria +13 valutato, con motivazione scritta dei giurati, come il più interessante della rassegna.

Chi vorrà, potrà seguire i lavori sul sito www.sentieridicinema.it e sulle pagine social CGS nazionale. (Facebook: Cinecircoli Giovanili Socioculturali; Instagram: @cgsnazionale).

Vai al sito CGS