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ICP: Nomina Delegato ispettoriale per la Comunicazione Sociale e Responsabile dell’Ufficio di Comunicazione Sociale

Si riporta la comunicazione dell’Ispettore dei salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Leonardo Mancini, relativa alla Nomina del nuovo Delegato ispettoriale per la Comunicazione Sociale e Responsabile dell’Ufficio di Comunicazione Sociale.

Torino, 19 Luglio 2024

Carissimi/e,
con questa mia lettera do comunicazione di un altro avvicendamento in corso di realizzazione durante questa estate all’interno di un importante settore di animazione ispettoriale: tale avvicendamento riguarda il Delegato ispettoriale per la Comunicazione Sociale, nonché Responsabile dell’Ufficio di Comunicazione Sociale.

A partire dalla data odierna infatti il Dott. Giuseppe Puonzo, attualmente Responsabile per l’Area Comunicazione di CNOS-FAP Piemonte, diventerà il nuovo Delegato ed il nuovo Responsabile dell’Ufficio di Comunicazione Sociale ispettoriale, sostituendo don Moreno Filipetto.

Un grande ringraziamento va a don Moreno, che per 9 anni ha svolto – sia a livello ispettoriale che nazionale – con sempre rinnovato impegno, dinamismo e competenza professionale questo servizio tanto delicato e complesso. Un grazie e l’incoraggiamento va naturalmente anche al Dott. Puonzo, che si è reso disponibile a prendere il testimone ed a dare continuità al lavoro impegnativo e di qualità che l’Ufficio ha espresso e sta esprimendo in questi anni.

Affidiamo entrambi all’intercessione materna di Maria Ausiliatrice.

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore

Comunicato Stampa del Rettor Maggiore, S. E. Card. Ángel Fernández Artime, sulla Deroga Papale e il futuro della Congregazione

Di seguito il Comunicato del Rettor Maggiore, S. E. Card. Ángel Fernández Artime, inviato ai Confratelli e ai Membri della Famiglia Salesiana alla vigilia della Sua Ordinazione Episcopale.

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Roma, 19 aprile 2024

Alla cortese attenzione dei
Confratelli salesiani
e dei
Membri dei gruppi della Famiglia Salesiana

Carissimi Confratelli,
Cari fratelli e sorelle dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana di tutto il mondo, giunga a tutti voi il mio saluto pieno di affetto e vicinanza.

Alla vigilia della mia Ordinazione Episcopale, essendo stato nominato dal Santo Padre Papa Francesco, vi scrivo per comunicare ufficialmente e definitivamente la mia situazione personale in rapporto alla nostra Congregazione e alla Famiglia Salesiana.

Qualche tempo fa Papa Francesco ha espresso il desiderio che la mia Ordinazione Episcopale potesse avvenire durante il tempo pasquale, insieme a quella del nostro confratello monsignor Giordano Piccinotti, e che io potessi continuare il mio servizio fino al momento opportuno.

Ebbene, confidando sempre nel Signore, che e l’unico garante della nostra Vita, vi comunico quanto segue:

  1. Il Santo Padre mi ha inviato il documento dideroga” (espressione che significa “eccezione a ciò che è legiferato”) con il quale mi autorizza a continuare per un ulteriore periodo come Rettore Maggiore, pur avendo ricevuto la consacrazione episcopale. Questo documento con l’autorizzazione del Santo Padre ci e già pervenuto ed è conservato nell’archivio della Congregazione.
  2. D’accordo con Papa Francesco terminerò il mio servizio come Rettor Maggiore la sera del 16 agosto 2024, dopo la celebrazione del 209° anniversario della nascita del nostro Padre Don Bosco. Lo stesso giorno concluderemo il “Sinodo dei Giovani” a cui parteciperanno 370 giovani di tutto il mondo in occasione del bicentenario del sogno dei nove anni, che per Don Bosco e stato un sogno—visione e un programma di vita che é arrivato fino a noi. Quella sera, con un semplice atto, firmerò le mie dimissioni secondo l’art. 128 delle nostre Costituzioni e consegnerò questo documento al Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio che, secondo Part. 143, assumerà ad interim il governo della nostra Congregazione, fino all’elezione del nuovo Rettor Maggiore in occasione del CG29 che si terrà a Valdocco (Torino) a partire dal 16 febbraio 2025.
  3. Certamente d’ora in poi e soprattutto dopo il 16 agosto 2024, assumerò il servizio Che il Santo Padre mi indicherà e mi affiderà per il bene della Chiesa.

Desidero ringraziare il Signore, insieme a tutti voi, cari fratelli e sorelle, per il modo con cui siamo stati benedetti in questi dieci anni, sia come Congregazione sia come Famiglia Salesiana di Don Bosco. Il Signore ci ha assistito con il suo Spirito e Madre Ausiliatrice, a noi tanto cara, ci ha sempre tenuti per mano. Siamo certi che sarà cosi anche in futuro, perché «Lei ha fatto tutto».

In questo momento il mio ultimo pensiero va a Don Bosco che, senza dubbio, continuerà a prendersi cura della sua Congregazione e della sua preziosa Famiglia.

Con vero affetto e unito nel Signore vi saluta,

Card. Ángel Fernández Artime, SDB

Rettor Maggiore

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“Il sogno che fa sognare”: la lettura critico-storica di don Francesco Motto, Direttore Emerito dell’Istituto Storico Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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Un’autentica chiamata di Dio fatta nel 1824 a un bambino e raccontata cinquant’anni dopo, con il linguaggio della maturità, quasi un copione riassuntivo di un’esistenza tutta spesa per le nuove generazioni nel nome di Gesù e di Maria.

Visto da uno storico, il “sogno dei nove anni” di don Giovanni Bosco ha i contorni del fatto vero e la potenza evocativa di una pagina letteraria.

La sera di lunedì 22 gennaio, lo ha spiegato a Torino, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, don Francesco Motto, SDB, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano (ISS), e autore di numerosi libri e ricerche.

L’incontro è stato introdotto e concluso dal Rettore della Basilica, don Michele Viviano, ed è stato moderato dal giornalista Alberto Chiara, caporedattore di Famiglia Cristiana.

Don Motto, nella sua relazione puntuale e documentata, ha citato testimoni, scritti e interpretazioni.

“Non si trattò di un sogno unico – ha concluso –: riapparve, con varianti anche significative, vent’anni dopo all’inizio della sua missione sacerdotale (1844) e ancora successivamente, fino al 1887, al momento della celebrazione davanti al quadro di Maria Ausiliatrice nella chiesa del Sacro Cuore a Roma, quando, a pochi mesi dalla morte, scoppiò a piangere vedendo avverarsi le ultime parole della ‘donna di maestoso aspetto’ del sogno: ‘A suo tempo tutto comprenderai’. Si tratta dunque di un complesso di sogni-visioni disseminati lungo la sua vita”.

Di quel sogno, oggi, rimane l’eredità sempre attuale: l’impegno verso i giovani, tutti, ma soprattutto quelli alle prese con difficoltà pratiche, morali o spirituali; il metodo preventivo, tuttora valido, intessuto di “mansuetudine” e di “carità”; e una fede che si trasmette più con l’esempio che con verbosi discorsi.

Per quanti volessero rivivere la serata con don Motto, il video della diretta resta sempre disponibile sul canale YouTube della basilica.

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Il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, svela il tema della Strenna 2024

Dal sito infoANS.

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L’attesissima presentazione della Strenna del Rettor Maggiore, con la sua prima proiezione, si è svolta presso la Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, a Roma, mercoledì 27 dicembre alle ore 17.00.

Centinaia di Suore Salesiane, Salesiani, membri della Famiglia Salesiana e giovani erano presenti per partecipare e fare tesoro di questo importante appuntamento annuale che sta a cuore a tutti.

La Strenna 2024, l’ultima per il Rettor Maggiore, il Cardinale Ángel Fernández Artime, che lascerà il suo incarico la prossima estate, si è presentata con un tema e un invito profetico: “Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”, è stato accolto con grande entusiasmo ed eccitazione, con migliaia di partecipanti provenienti da diverse parti del mondo.

La serata è iniziata con le parole di introduzione di suor Leslye Sándigo, Consigliera Generale della Famiglia Salesiana, e con un canto di preghiera dal titolo “Io ti darò una maestra” dedicato a Maria, composto da Maria Dina Bertotti.

Le parole di benvenuto di Maria Ausilia De Siena, FMA, Consigliera Generale per la Comunicazione, hanno dato il tono alla serata esortando tutti a continuare a sognare e a realizzare il sogno di Dio in ognuno.

È seguita la proiezione del video della Strenna 2024.  Il video della Strenna, splendidamente preparato da IME Comunicazione, ha messo in evidenza le varie situazioni in cui i sogni dei giovani sono infranti e schiavizzati e come sia necessario muoversi per liberare ed educare tutti a realizzare questo sogno di Dio per ciascuno di noi.

Subito dopo la proiezione, l’atteso incontro con il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, insieme alle intervistatrici Marta Rossi, Salesiana Cooperatrice, e Roberta Silvestri, insegnante, ha posto le basi per una maggiore interazione.

Il Rettor Maggiore ha esortato tutti a leggere la Strenna, a comprendere il simbolismo e a capire il sogno di Don Bosco e il suo sogno per i suoi seguaci e per i giovani. Ha anche ricordato come tutti i Rettor Maggiori abbiano fatto riferimento al sogno e abbiano offerto molte riflessioni sullo stesso.

Don Ángel Fernández Artime ha anche espresso che aveva molti sogni quando ha iniziato 10 anni fa, ed è contento di offrire ora, nella sua ultima Strenna, il tema del sogno e di offrire 12 proposte concrete che lo accompagnano.

Ha affermato che oggi dobbiamo trovare i giovani, nei luoghi in cui si trovano, e vivere concretamente questo sacramento della presenza. Questo ci aiuterà a risvegliare e a dare vita ai loro sogni, camminando con loro creando relazioni autentiche e aiutandoli a scoprire i propri sogni.

Rispondendo alla domanda su come rispondere ai giovani di oggi che si perdono in tante evoluzioni tecnologiche e digitali, ha affermato che molti sono presi dalle onde della realtà effimera. Ha esortato tutti a combattere questa cultura della fugacità e ad aiutare i giovani a decidere e scegliere ciò che conta davvero nella vita. Il semplice click, o la risposta istantanea, è molto ingannevole e non può risolvere tutto o offrire risultati duraturi.

Alla domanda su quale possa essere la nostra risposta ai giovani violenti e inquieti, il Rettor Maggiore ha affermato categoricamente che il Sistema Preventivo è lo strumento magico offerto da Don Bosco.

Dobbiamo comunicare quell’entusiasmo, quella freschezza del cuore che può ispirare, elevare e aprire strade di dialogo più profonde. Molti giovani oggi si sentono orfani e non accompagnati a realizzare i loro sogni. Dobbiamo comunicare questa freschezza, mitezza e autenticità che i giovani distinguono chiaramente, e questo ci aiuterebbe a costruire la civiltà dell’amore e della pace.

Questo sarebbe il più grande contributo che le oltre 6.000 istituzioni della famiglia salesiana nel mondo possono offrire ai quattro-cinque milioni di giovani che frequentano le nostre istituzioni.

Parlando del ruolo della maestra, come nel Sogno dei Nove Anni, il Rettor Maggiore ha chiarito che qualsiasi istituzione o vita salesiana senza Maria sarebbe priva di senso e ridondante, e non avrebbe alcuna rilevanza. Questo è il patrimonio che Don Bosco ha offerto a tutti: Maria come guida e maestra, che ci accompagnerà nel cammino della nostra vita.

Ha espresso la sua gioia e la sua soddisfazione affermando che tutte quelle istituzioni e iniziative che si dedicano ai giovani più poveri e vulnerabili in situazioni difficili, sono le migliori per portare avanti il sogno di Don Bosco.

“Ogni istituzione che accoglie e valorizza gli smarriti e gli ultimi sarà la più bella presenza salesiana nel mondo”, ha affermato.

Ha concluso affermando che la nostra risposta entusiasta e gioiosa può aiutare i giovani a scoprire i loro sogni e aiutarli a scoprire Dio nella loro vita e a maturare il sogno di Dio per loro. Se ogni membro della Famiglia Salesiana trasmettesse questo entusiasmo gioioso, con radicalità e onestà, si vedrebbero immensi benefici per la missione salesiana. Si creerebbero molti miracoli e trasformazioni nella vita dei giovani, lasciando in loro un impatto perenne.

Dopo questa emozionante discussione sul palco, Suor Chiara Cazzuola, Madre Generale, ha ringraziato tutti per la loro presenza e ha ringraziato in particolare il Rettor Maggiore per il dono della Strenna. Ha affermato che questo sogno è molto vicino al cammino vocazionale di tutti e al cuore della missione salesiana.

La serata si è conclusa con un nuovo inno sul tema del sogno, composto per l’occasione da don Maurizio Palazzo, SDB.

A questo importante momento della Famiglia Salesiana erano presenti la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola con i suoi consiglieri; il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes; il Superiore della Visitatoria dell’UPS, don José Aníbal Milhais Pinto Mendonça; le novizie FMA, centinaia di suore FMA, altri salesiani di Don Bosco e rappresentanti della Famiglia Salesiana.

Il testo

Il testo della Strenna 2024 approfondisce il tema in cinque punti:

1. «Ho fatto un sogno…»: un sogno molto speciale

2. Un Sogno a cui tutti i Rettori Maggiori hanno fatto riferimento

3. IL SOGNO PROFETICO: un gioiello prezioso nel carisma della Famiglia di Don Bosco

4. Un sogno che fa sognare

5. Dal Sogno di Nove Anni all’altare del pianto

Il testo, disponibile in formato pdf nelle diverse lingue, è scaricabile dal sito web di ANS.

Di seguito elencate le 10 strenne del rettorato di Don Ángel Fernández Artime:

  • 2015: “Come Don Bosco, con i giovani, per i giovani”;
  • 2016: “Con Gesù, percorriamo insieme l’avventura dello Spirito!”;
  • 2017: “Siamo famiglia! Ogni casa, scuola di vita e di amore”;
  • 2018: “‘Signore, dammi di quest’acqua’ (Gv 4,15). Coltiviamo l’arte di ascoltare e di accompagnare”;
  • 2019: “‘Perché la mia gioia sia in voi’ (Gv 15,11). La santità anche per te”;
  • 2020: “‘Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra’ (Mt 6,10). Buoni cristiani e onesti cittadini”;
  • 2021: “Mossi dalla speranza: ‘Ecco, io faccio nuove tutte le cose’ (Ap 21,5)”;
  • 2022: “Fate tutto per amore, nulla per forza” (S. Francesco di Sales);
  • 2023: “‘Come lievito nella famiglia umana d’oggi’. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”;
  • 2024: ‘Il sogno che fa sognare’. Un cuore che trasforma i ‘lupi’ in ‘agnelli’”.
Fonte 1
Fonte 2
Fonte 3

Il Santo Padre nomina Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, Cardinale della Chiesa

Il 9 luglio, Papa Francesco, dopo la preghiera mariana dell’Angelus e la riflessione sul Vangelo, ha annunciato la convocazione del concistoro per il prossimo 30 settembre per la nomina di 21 nuovi Cardinali. Tra i nomi dei nuovi Cardinali ha annoverato il Rev. Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani.

La nomina di Don Ángel Fernández Artime è segno della fiducia e della speranza che il Santo Padre Papa Francesco ripone in Don Ángel e nei Salesiani di Don Bosco.

L’inserimento dei nuovi Cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo. La loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra.

Il Santo Padre ha concluso l’udienza invitando tutti a pregare per i nuovi Cardinali:

“Preghiamo per i nuovi Cardinali, affinché, confermando la loro adesione a Cristo, Sommo Sacerdote misericordioso e fedele (cf. Eb 2,17), mi aiutino nel mio ministero di Vescovo di Roma per il bene di tutto il Santo Popolo fedele di Dio”.

Don Ángel è nato il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, nelle Asturie, in Spagna; ha emesso la sua prima professione il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984 a Santiago di Compostela ed è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1987 a León.

Originario dell’Ispettoria di León, ha conseguito la Laurea in Teologia Pastorale e la Licenza in Filosofia e Pedagogia. È stato Delegato della Pastorale giovanile, Direttore della scuola di Ourense, membro del Consiglio e Vicario ispettoriale e dal 2000 al 2006 Ispettore.

Dopo aver fatto parte della commissione tecnica che ha preparato il Capitolo Generale 26, nel 2009 è stato nominato Superiore dell’Ispettoria dell’Argentina Sud, con sede a Buenos Aires. In questa veste ha avuto modo di conoscere e collaborare personalmente con l’allora arcivescovo di Buenos Aires, card. Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco.

Il 23 Dicembre 2013 era stato nominato Superiore della nuova Ispettoria della Spagna Mediterranea, dedicata a “Maria Ausiliatrice”, ma prima di poter assumere questo nuovo incarico, il 25 Marzo 2014, è stato eletto dal Capitolo Generale 27 nuovo Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana e X Successore di Don Bosco. Lo scorso 11 Marzo 2020, è stato confermato dal Capitolo Generale 28 Rettor Maggiore dei Salesiani per il secondo sessennio dal 2020 al 2026.

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Don Bosco Global Youth Film Festival: aperte le iscrizioni

Si pubblica di seguito il comunicato stampa d’apertura delle iscrizioni alla seconda edizione del Don Bosco Global Youth Film Festival.

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Vi invitiamo a partecipare alla seconda edizione del Don Bosco Global Youth Film Festival! Il festival si rivolge ai giovani tra i 14 e i 25 anni. Il motto è “L’amore costruisce pace e solidarietà“.

Vi presentiamo alcuni punti più importanti:

  • I concorrenti di qualsiasi istituzione appartenente alla Famiglia Salesiana del mondo salesiano possono presentare i loro film per la seconda edizione del DBGYFF.
  • I film presentati non devono essere stati creati prima del 1° gennaio 2022 e non devono essere stati proiettati o diffusi online.
  • Il DBGYFF 2023 accoglie tutte le opere cinematografiche di qualsiasi genere che si adattano al tema del festival.
  • Le opere non devono superare i 5 minuti.
  • È possibile presentare un solo film al festival. Non sono ammesse iscrizioni multiple da parte della stessa persona. Ogni iscrizione deve essere presentata individualmente e accompagnata dal proprio modulo completo di registrazione online compilato.
  • I film selezionati, di tutti i generi, saranno proiettati al pubblico, in particolare ai giovani, in occasione dell’annuale Don Bosco Global Youth Film Festival, in programma quest’anno venerdì e sabato 13 e 14 ottobre 2023 a livello globale.
  • I prestigiosi premi del DBGYFF sono assegnati da giurie di esperti che decidono i vincitori. L’elenco dei premi comprende i migliori film a livello mondiale e i migliori film a livello regionale. I Migliori Globali sono i premi assegnati ai migliori lavori provenienti da ogni regione. Saranno assegnati dieci premi globali: cinque migliori per la categoria Junior e cinque migliori per la categoria Senior. I Migliori Regionali sono i premi assegnati ai 10 migliori cortometraggi di ogni Regione. Le candidature sono classificate in base alle sette regioni: Asia Sud, Asia Est-Oceania, Africa-Madagascar, Interamerica, America Cono Sud, Europa Centro-Nord, Mediterranea. I 10 migliori Regionali di ogni Regione saranno distribuiti equamente tra le due categorie: 5 migliori Regionali Junior e 5 migliori Regionali Senior.

Il termine ultimo per la registrazione e il caricamento dei cortometraggi per il DBGYFF è lunedì 31 luglio 2023.

Troverete tutte le informazioni necessarie sul nostro sito web: https://www.dbgyff.com/it

Vi invitiamo a seguire i nostri social media:

Facebook: https://www.facebook.com/DBGYFFIT

Instagram: https://www.instagram.com/dbgyff/?igshid=MzRlODBiNWFlZA%3D%3D

YouTube: https://youtube.com/@dbgyffdonboscoglobalyouthf7648

Per qualsiasi domanda, siamo a disposizione via e-mail: dbgyffsocial@gmail.com

Non esitate a trasmettere le informazioni ai giovani con cui siete in contatto. Fateci sapere se possiamo contare sulla vostra partecipazione.

Cordiali saluti,

Ola Stankiewicz , Team Don Bosco Global Youth Film Festival

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Genova: formare i giovani, l’evento per i 150 anni dei salesiani

Dal sito Genova24.

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Genova. Lunedì 6 marzo 2023, dalle ore 9 alle 13, nella sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, si svolgerà il convegno nazionaleFormare i giovani per generare futuro: alleanze vincenti nel mondo del lavoro. I Salesiani da 150 anni a Genova“.

Obiettivo dell’evento è focalizzare il ruolo della formazione professionale, il valore delle competenze e la forza dell’impegno per garantire la centralità dei giovani nel mondo del lavoro. In tal senso, i rappresentanti delle istituzioni, dell’istruzione, della formazione professionale e delle aziende, si confronteranno sulle procedure e azioni più significative.

Lo scenario e i dati

In Italia l’accesso al mondo del lavoro risulta sempre più difficile e “casuale”. Lo dice l’ultimo rapporto presentato dall’Istituto nazionale per le analisi delle politiche pubbliche Inapp. Ben 11,7 milioni di italiani non si sono mai iscritti alla scuola secondaria superiore, quasi quattro milioni l’hanno abbandonata senza arrivare al diploma. Infatti, il 41% della popolazione tra 18 e 74 anni, ha solo la licenza di terza media (17,7 milioni di persone): dati molto bassi rispetto alla media europea. Nonostante l’Italia abbia registrato notevoli progressi sul fronte degli abbandoni scolastici, la quota di abbandoni precoci resta tra le più alte dell’Ue (13,1% di dispersione). Tale quota corrisponde – in termini assoluti – a circa 543 mila giovani. La dispersione scolastica è direttamente collegata anche col fenomeno dei Neet (Not in education, employment or training), cioè i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono inseriti in un percorso di istruzione o di formazione.
Secondo l’Istat, una quota consistente di Neet è composta da giovani con non più di un titolo secondario inferiore, che è causa della loro minore occupabilità. L’accesso al mondo del lavoro per i giovani, risulta ancora troppo macchinoso e largamente informale.

Oggi per combattere l’abbandono scolastico è importante, secondo l’Istat, puntare all’ampliamento e/o alla differenziazione dell’offerta formativa in funzione della sua capacità di incontrare bisogni di formazione differenti. A questo riguardo, i percorsi triennali e quadriennali di Istruzione e formazione professionale (IeFP) mostrano da anni la loro capacità di inclusività e “antidispersione”. La IeFP riguarda la formazione iniziale dei giovani e si colloca di diritto nel sistema educativo nazionale di istruzione e formazione. Copre il 32,8% degli studenti iscritti ai percorsi offerti dall’Istruzione professionale statale. Il costo annuo pro-capite medio per allievo della IeFP è circa di 5.500 euro di molto inferiore al costo annuo per studente dell’istruzione professionale statale che è pari a 8.736 euro.

Il programma

Dopo l’apertura di don Sergio Pellini (Direttore dell’Opera Don Bosco di Genova Sampierdarena) e don Maurizio Lollobrigida (Delegato Cnos-Fap Liguria), i saluti di sua eccellenza Marco Tasca (Arcivescovo metropolita di Genova), Giovanni Toti (Presidente della Regione Liguria), Marco Bucci (Sindaco di Genova), Federico Delfino (Rettore dell’Università degli Studi di Genova). Relatori: suor Alessandra Smerilli (economista, docente universitario, Segretario del Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale), Luca Ricolfi (sociologo, docente di Analisi dei dati), Roberto Cingolani (fisico, Consigliere di Governo per l’Energia), Maria Teresa Bellucci (vice Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali), Paola Frassinetti (Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito). Comunicazioni: Marco Scajola (Assessore Formazione professionale Regione Liguria), Augusto Sartori (Assessore al Lavoro e alle Politiche attive dell’Occupazione Regione Liguria), Simona Ferro (Assessore, Sport, Scuola, Università e Politiche giovanili Regione Liguria), Guido Torrielli (Presidente Associazioni Its Italia). Testimonianze di buone prassi: Mario Costantino (Presidente Europam spa), Ugo Salerno (Chairman and Ceo Rina), Enrico Castanini (Amministratore unico e Direttore generale Liguria Digitale), Andrea Giustini (presidente Ecoerdidania). Modera il convegno: Luca Ponzi, caporedattore Tgr Liguria.

Nel 1872 San Giovanni Bosco dava il via all’opera che oggi è il “Don Bosco” di Genova Sampierdarena – spiega don Sergio Pellini, direttore dell’Opera Don Bosco di Genova – Parlare di quest’opera è parlare della vita e della storia non solo di un quartiere ma di una città intera che si è dimostrata una scelta giusta, per la sua vocazione operaia e industriale. Infatti, da 150 anni il Don Bosco ha vissuto in simbiosi con Genova che, da sempre, ha visto con grande interesse e amore, lo sforzo dei Salesiani di garantire un clima positivo fatto di incoraggiamento di fiducia e di protagonismo giovanile. Un sistema educativo che sviluppa tutta la persona favorendo la crescita e la libertà, creando situazioni e ambienti positivi che stimolano e sostengono il giovane, dandogli il gusto del bene. A oggi decine di educatori, si mettono quotidianamente al servizio di circa 200 ragazzi della scuola elementare e media, 250 giovani della formazione professionale, 13 ragazzi della comunità educativa territoriale, circa 1.000 ragazzi e ragazze delle associazioni sportive e centinaia di giovani che frequentano il nostro oratorio. Sono giovani di circa 50 nazionalità diverse che, ogni giorno, nello studio, nel gioco e nel lavoro, dialogano e si incontrano in un crogiuolo di razze e culture, che arricchisce ed esalta il tessuto sociale del territorio della nostra Genova”.

Il CNOS-FAP (Centro nazionale opere salesiane – Formazione e aggiornamento professionale) – sottolinea don Maurizio Lollobrigida, delegato regionale del CNOS-FAP – ente organizzatore del convegno, eredita la visione di Don Bosco che nel 1852 sigla i primi contratti di apprendistato nella città di Torino. La Federazione nazionale è nata il 9 dicembre 1977 e coordina i Salesiani d’Italia impegnati a promuove in 18 regioni, un servizio di pubblico interesse nel campo dell’orientamento, della formazione e dell’aggiornamento professionale con lo stile educativo di Don Bosco. 63 Centri di formazione professionale (Cfp) presenti in 16 Regioni italiane. Circa 16 mila allievi nella IeFP. Oltre 1.500 corsi di formazione attivati. Circa 40 sportelli di Servizio al Lavoro. Circa 1.400 dipendenti a tempo indeterminato. Migliaia sono i giovani che frequentano i nostri percorsi formativi al termine dei quali, si inseriscono nelle imprese come persone qualificate dal punto di vista umano e professionale (camerieri, cuochi, elettricisti, meccatronici, informatici, operatori del turismo, parrucchiere-acconciatrici e tante altre specializzazioni lavorative). A un anno dalla qualifica il 92% degli allievi è in successo formativo (collocato nel mercato del lavoro). Ogni anno il nostro ente cura l’organizzazione di un evento nazionale, che mette a confronto le diverse agenzie coinvolte nei processi di crescita e formazione dei giovani che si avviano al mercato del lavoro”.

Si segnalano, inoltre, gli articoli dedicati all’evento a cura di La Voce di Genova e La Repubblica – Genova.

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I Salesiani in Italia presenti a Didacta con CNOS-FAP e CNOS-Scuola

Dall’8 al 10 marzo le Associazioni Salesiane CNOS-FAP e CNOS-Scuola saranno presenti con uno stand a Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola che si svolgerà a Firenze, presso la Fortezza Da Basso.
Il mondo salesiano della scuola e della formazione professionale avrà così uno stand al Padiglione Spadolini, piano Attico, dove si terranno dei workshop per esprimere la propria proposta educativa. Partner tecnico dell’evento sarà C&C.

L’8 marzo, nella Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Piattaforma Competenze Strategiche”, tenuto da Enrica Ottone, docente Pontificia Facoltà Scienze dell’Educazione Auxilium.

Il 9 marzo, due appuntamenti:

  • dalle 11.30 alle 13.20 nell’Arena A3 – Pad.Spadolini Piano Attico, si terrà il convegno nel quale verrà presentata l’esperienza educativa e innovativa dei Salesiani nella Scuola e nei Centri di Formazione Professionali.
  • dalle 15.30 alle 16.20, Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Cosa fa una scuola digitale? Otto anni di innovazione didattica, tecnologica e ambientale all’istituto “E. Marelli” di Sesto San Giovanni”, tenuto da Tommaso Franchini, Docente e responsabile didattica ed educativo digitale Formatore Apple Distinguished Educator e consulente Apple Professional Learning Specialist, e Raffaele Gallo, Docente e animatore digitale. Questo appuntamento, in virtù del grande numero di preiscrizioni presentate, si terrà anche il 10 marzo, allo stesso orario e nello stesso luogo.

Il 10 marzo, invece, dalle 11.30 alle 12.20, nella Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Cittadinanza Digitale – Classcraft”, tenuto da Giovanni Fasoli, docente IUSVE di Pedagogia della realtà virtuale, Tecnologie immersive per l’educazione e la formazione Digital Augmented Education; Anna Cipriani, Docente specializzata in Media-Education; Erica Gandaglia, Docente Scuola Secondaria Primo Grado; Stefano Impilli, Docente Scuola Secondaria Primo Grado.

“La presenza dell’associazione CNOS Scuola – Salesiani per la scuola a Didacta è una occasione per presentare la nostra proposta educativa e didattica che svolgiamo tutti giorni all’interno delle nostre scuole su tutto il territorio nazionale, una proposta educativa e innovativa per offrire scuole aperte al futuro per l’educazione integrale della persona”

dichiara don Stefano Mascazzini, presidente del CNOS Scuola – Salesiani per la scuola.

“Oggi CNOS-FAP a Didacta racconta che l’innovazione dentro i nostri Centri di formazione professionale è fondamentale, ma che questa può portare frutto solo se è radicata sul terreno dei valori che già don Bosco ha messo a fondamento del suo metodo educativo. Vogliamo rappresentare i risultati raggiunti nell’ambito della Formazione Professionale e penso sia importante essere presenti a Didacta con il resto del mondo salesiano che lavora in Italia negli ambiti dell’educazione scolastica e della Formazione Professionale.

dichiara don Fabrizio Bonalume, direttore generale del CNOS-FAP.

Siamo felici di vedere i ragazzi che crescono nella loro autostima e che ritrovano il fascino del “saper fare” un lavoro, perché in questo “saper fare” il giovane molte volte ritrova la risposta al senso della propria vita e capisce chi può essere per una società che ha bisogno l’apporto dell’impegno di ciascuno”.

In un’intervista per il programma tv “Un Caffè Con…“, in onda il 27 Febbraio 2023 alle 9.35 su RETE 7 – (canale 13 del d.t.), don Stefano Mascazzini ha approfondito la partecipazione di CNOS Scuola – Salesiani per la scuola alla fiera e il ruolo dei salesiani nella formazione scolastica:

Mentre Fabrizio Tosti, Direttore Nazionale Offerta Formativa CNOS-FAP, in un’intervista in onda il 3 marzo 2023 ha approfondito la partecipazione del CNOS-FAP e le attività dello stesso in favore dei giovani:

 

Scarica la locandina

 

Valdocco: Assemblea Ispettoriale e CEP per presentare le linee d’azione del X Capitolo Ispettoriale

Sabato 18 febbraio 2023, presso il Teatro Grande Valdocco di Torino – Valdocco, si è tenuta l’Assemblea Ispettoriale e delle Comunità Educative Pastorali per presentare le linee d’azione del X Capitolo Ispettoriale, approvate dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e dal suo Consiglio lo scorso 27 gennaio 2023.

Dopo la preghiera iniziale, l’Ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini ha introdotto l’Assemblea:

a seguire, con introduzione di don Alberto Goia, Delegato di Pastorale Giovanile, sono state presentate le Prospettive di ciascuna delle 8 linee di azione individuate dal Rettor Maggiore.

Siamo così giunti a definire alcune Prospettive, alcune strategie a livello ispettoriale ed altre a livello locale, per ciascuna delle 8 Linee programmatiche che ci erano state consegnate dal Rettor Maggiore. Si tratta di orientamenti semplici e concreti sui tanti ambiti che erano posti alla nostra attenzione.

-don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Per la Linea 1, “Salesiano di don Bosco per sempre“, e la Linea 4, “La formazione per essere“, ha preso la parola don Enrico Ponte, Maestro del Noviziato:

A presentare la Linea 2 “Invitati dal ‘da mihi animas, coetera tolle’ ” e la Linea 8 “Accompagnare i giovani verso un futuro sostenibile“, don Luca Barone, Direttore della casa salesiana del Rebaudengo:

Per le prospettive della Linea 3, “Vivere il “Sacramento Salesiano della presenza“, ha preso la parola don Pietro Migliasso, Maestro dei Novizi ora di servizio presso la IUSTO e il CFP Rebaudengo:

A presentare  le prospettive della Linea 5, “Priorità assoluta per i giovani“, la Responsabile dell’Ufficio Emarginazione e Disagio e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Salesiani per il Sociale Valentina Bellis:

Per la Linea 6, “Insieme ai laici nella missione e nella formazione“, Simona Dametto, animatrice, educatrice e Salesiana Cooperatrice:

Infine, per la Linea 7 “Una maggiore generosità nella Congregazione“, don Rino Pistellato, Parroco e Missionario:

A concludere la giornata, l’intervento di sintesi dell’Ispettore don Leonardo Mancini:

 

Non è sufficiente riflettere e scrivere documenti: è la vita quella che deve parlare. I documenti aiutano, orientano, sostengono, incoraggiano, illuminano, chiariscono, fanno convergere… ma non sono vivi! Chi li rende vivi sono le persone.

-don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Rivivi l’intera Assemblea:

 

Messaggio del Rettor Maggiore ai giovani nella Festa di Don Bosco

Si pubblica di seguito il messaggio del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano in occasione della Festa di Don Bosco 2023.

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Torino-Valdocco, 31 gennaio 2023

I nostri giovani come lievito nella Famiglia umana di oggi

Messaggio del Rettor Maggiore ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano

 

Carissimi giovani di tutto il mondo salesiano,

come Rettor Maggiore, a nome di Don Bosco e dell’intera Famiglia Salesiana, desidero inviarvi un saluto e una parola nel giorno della sua festa.

Desideriamo continuare a camminare insieme sulla strada della vita, come ci avete chiesto in occasione dei giorni della vostra presenza durante il XXVIII Capitolo Generale dei Salesiani. Lì ci avete detto:

«Vogliamo dirvelo forte, con tutto il cuore. Essere qui per noi è stato un sogno che si è fatto realtà: in questo luogo speciale che è Valdocco, dove è iniziata la missione salesiana, insieme salesiani e giovani per la missione salesiana, con la nostra comune volontà di essere santi insieme. Avete i nostri cuori nelle vostre mani. Prendetevi cura di questo vostro prezioso tesoro. Per favore, non dimenticatevi mai di noi e continuate ad ascoltarci»

Carissimi giovani, mi ha sempre commosso la vostra richiesta di essere santi, insieme, invitandoci a prenderci cura di voi e del tesoro prezioso dei vostri giovani cuori; di tutti voi che desiderate essere autentici, solidali, fraterni e veri credenti, donne e uomini di profonda fede nel Signore della Vita.

Cari giovani, siete chiamati ad una grande missione! Gli ultimi tre papi – Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – hanno pensato molto a voi e vi hanno prospettato sfide coraggiose e forti. Sono sfide molto attuali, molto puntuali e – mi permetto di dire – molto “salesiane”.

Dunque, nel nome di Gesù vi è proposta una missione impegnativa: quella di essere attivi nel vostro impegno sociale, come vero lievito nella famiglia umana.

  • Avete davanti a voi la grande sfida di continuare ad accogliere la responsabilità per il dono della vita, di tutta la vita umana. Servire la “cultura della vita” sarà sempre un compito attraente e stimolante per ognuno di voi.
  • La promozione dei valori della famiglia e l’impegno per eliminare la povertà che porta molte persone a vivere ai margini, così come la lotta contro la fame, sono temi che spesso, come giovani, non vi lasciano indifferenti.
  • È positivo che alcuni di voi si stiano impegnando nella difesa dei diritti umani e dei diritti dei minori. Per non parlare della grande sfida per la costruzione della Pace. Gli sforzi che compiamo nella ricerca della pace non sono mai abbastanza.
  • Siete anche molto sensibili al buon uso delle risorse della terra, alla cura del Creato, rispettando tutto ciò che ha a che fare con una corretta ecologia.

A voi che leggete questo Messaggio in tutto il mondo, in migliaia di case salesiane condividendo la medesima fede, dico: favorite un autentico dialogo tra di voi. L’altro, il compagno, colui che è diverso per cultura e religione, è sempre un giovane come voi, con il quale potete incontrarvi, dialogare e persino diventare amici. Le differenze, infatti, non possono rimanere solo un ostacolo, ma devono diventare un’opportunità per un reciproco arricchimento.

Cari giovani, tutte queste sfide e molte altre interessano oggi la famiglia umana. Per essa, oggi, vogliamo essere lievito, sale, luce. Queste sfide chiedono che con la vostra vita, la vostra formazione, i vostri studi, il vostro lavoro e la vostra vocazione, esprimiate un “sì” che dimostri concretamente il vostro impegno per costruire un mondo più giusto e fraterno.

Queste sfide vi pongono di fronte al bivio di accettare o rifiutare una vita impegnata ed entusiasmante in cui concentrare tutte le vostre migliori forze ed energie secondo il sogno di Dio per ciascuno di voi. Certamente non vi è chiesto un eroismo particolare o straordinario, ma unicamente – ed è già molto – di far fruttare i doni e i talenti che Dio ha concesso a ciascuno di voi, impegnandovi a crescere nella fede, nell’amore vero, nella fraternità e nel servizio a favore di tutti, soprattutto degli ultimi, dei più colpiti dalla vita, di coloro che hanno meno opportunità.

Mi sembra questa una formidabile proposta per ogni giovane cristiano e salesiano che voglia essere discepolo missionario del Signore oggi, e per ogni giovane di altre fedi religiose presenti nelle case di Don Bosco.

Concludo ringraziando il Signore per tante espressioni di bellezza, pienezza e bontà presenti nella vostra vita, cari giovani, e che vi porta a pensare ad altri ragazzi, ragazze e giovani come voi ma che sono smarriti, disorientati e molto lontani da quei valori che danno loro dignità.

Il nostro Dio, che è Padre di tutti i suoi figli e figlie, ha bisogno di voi e vi chiede di essere il Suo volto e le Sue mani per raggiungere coloro che hanno meno possibilità. Vi incoraggio in questo impegno e vi auguro di cuore ¡buona festa di Don Bosco!

 

Con vero affetto vi saluto,
Don Ángel Fernández Artime, SDB
Rettor Maggiore

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