Covid, L’educazione è la strada maestra per un mondo migliore: gli eventi del “Don Bosco” di Roma in preparazione al 31 gennaio

Pubblichiamo il comunicato stampa della Parrocchia San Giovanni Bosco di Roma sulla festa dedicata a Don Bosco.

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L’educazione è la strada maestra per costruire un mondo migliore. È con questo insegnamento di san Giovanni Bosco, valido oggi più che mai nei tempi della pandemia Covid-19, che nella Parrocchia San Giovanni Bosco, a Roma, si apre la festa dedicata al fondatore della Congregazione dei Salesiani. Un evento che si trasforma in un’opportunità di riflessione, spiritualità e formazione da realizzare secondo le disposizioni anti-pandemia che vuole essere una sorta di percorso guidato dal Santo dei giovani, la cui festa si terrà il prossimo 31 gennaio.

“Il Papa ha indetto per il 2021 l’anno dedicato a San Giuseppe, come esempio per la famiglia e per l’educazione – spiega don Roberto Colameo, Parroco del “Don Bosco” – Abbiamo deciso di creare un programma spiritualmente denso che ci invita a riflettere proprio sul Santo dei giovani perché l’educazione è la strada maestra per costruire un mondo migliore”. Il percorso inizierà con una novena  (dal 22 al 27 gennaio) che coinvolgerà tutta la comunità, con i parroci delle parrocchie vicine alla Basilica di San Giovanni Bosco (San Policarpo, Santa Maria Domenica Mazzarello, San Gabriele) che si alterneranno con i Superiori generali della Congregazione Salesiana e incontreranno i giovani, i ragazzi della catechesi di iniziazione cristiana, le coppie di fidanzati, i giovani consacrati, i lavoratori. “Sarà un momento di confronto e di ascolto, con le storie di chi vive la fede anche in questo duro momento di pandemia”, aggiunge il Parroco. Gli ultimi tre giorni della novena, dal 28 al 30 gennaio, avranno tre temi di base: la bellezza nell’arte, la santità e la carità vissuta.

Ad aprire i momenti di dialogo sarà il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura (a tema sarà la bellezza e l’arte come via per avvicinarsi a Dio). Poi sarà la volta del cardinale Angelo Amato, prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi (a tema la Santità Salesiana come ‘via sicura per il Paradiso’). Il 30 gennaio, invece, parlerà del dono della propria vita al servizio della Chiesa e del mondo il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.

Domenica 31 gennaio, giorno della festa di san Giovanni Bosco, invece, per la celebrazione delle 11 sarà presente il cardinale Robert Sarah, titolare della Basilica di San Giovanni Bosco e prefetto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti. Concluderà, con la celebrazione delle 18.30, il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la Diocesi di Roma.

Suor Alessandra Smerilli ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia

Suor Alessandra Smerilli ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia. Lo comunica l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede:

L’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede informa che è stata conferita l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia alla Professoressa Suor Alessandra Smerilli.

Il conferimento dell’onorificenza intende riconoscere l’assoluta rilevanza del profilo accademico della Professoressa Smerilli, docente ordinario di Economia Politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», e coordinatrice della Taskforce Economia della Commissione Vaticana per il COVID-19 istituita da Papa Francesco nel marzo 2020, l’intensissima attività didattica e di ricerca nonché l’impegno nella promozione di una maggiore consapevolezza etica nella economia e nella finanza, in particolare nei confronti dei giovani.

La sua professionalità e competenza hanno trovato un prestigioso riconoscimento con la nomina a Consigliere nella Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano e con l’assegnazione di numerosi altri incarichi nella società civile e nelle istituzioni italiane, ambiti in cui continua ad offrire un importantissimo contributo allo sviluppo dello studio dell’economia civile italiana.

Di seguito anche il comunicato della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” dove suor Smerilli insegna Economia Politica:

La conferma dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia alla Prof.ssa Alessandra Smerilli, docente ordinario di Economia Politica alla Facoltà, viene dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.

Tale conferimento «intende riconoscere l’assoluta rilevanza del profilo accademico e l’intensissima attività didattica e di ricerca nonché l’impegno nella promozione di una maggiore consapevolezza etica nella economia e nella finanza, in particolare nei confronti dei giovani».

Questo va ad aggiungersi ad altri numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina a Consigliere dello Stato della Città del Vaticano e a coordinatrice della Task-force Economia della Commissione Vaticana per il Covid-19, e all’assegnazione di numerosi altri incarichi nella società civile e nelle istituzioni italiane, ambiti in cui si rivela la sua professionalità e competenza nell’offrire un importantissimo contributo allo sviluppo dello studio dell’economia civile italiana.

L’Ordine della Stella d’Italia è stato istituito con Legge 3 febbraio 2011 ed è una onorificenza concessa dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli Affari Esteri, sentito il Consiglio dell’Ordine, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri.

Con tale riconoscimento si vuole ricompensare quanti abbiano acquisito particolari meriti nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra l’Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l’Italia.

L’Ordine è suddiviso in cinque classi: Cavaliere di Gran Croce, Grand’Ufficiale, Commendatore, Ufficiale, Cavaliere. È istituita inoltre una classe speciale di Gran Croce d’Onore, destinato a chi abbia perso la vita o subito gravi menomazioni fisiche nello svolgimento di attività di alto valore umanitario all’estero.

L’uso delle insegne dell’Ordine “della Stella della Solidarietà Italiana” è consentito senza limitazione alcuna.

La Preside, e l’intera Comunità Accademica, si congratulano con la Prof.ssa Alessandra Smerilli per questo nuovo e prestigioso riconoscimento e le augurano di continuare a fare del suo impegno nella docenza, nella ricerca e nella promozione di una economia etica e consapevole un servizio ai giovani, alla Chiesa, all’Italia e al mondo.

Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021

Dal sito di ANS, il resoconto delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021.

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Roma, Italia – Dal 15 al 17 gennaio si sono svolte le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021, che hanno fatto luce sul messaggio della Strenna del Rettor Maggiore per il 2021: «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)». Come già ricordato, quest’anno le Giornate si sono svolte in modalità online e, nonostante le grandi distanze geografiche, le differenze di fuso orario e le sfide linguistiche, la Famiglia Salesiana ha mostrato grande comunione e vicinanza e ha trasformato una difficoltà in un’opportunità.

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Didattica Digitale CNOS-Scuola, parte la formazione in collaborazione con Rekordata

Il Cnos Scuola, in partnership con Rekordata e con il Cnos Fap ha organizzato un percorso formativo per permettere ai docenti delle scuole salesiane di acquisire tutte le competenze necessarie per la didattica a distanza con l’utilizzo dell’iPad. Don Pietro Mellano, presidente del Cnos Scuola presenta l’iniziativa:

Vogliamo rivedere i nostri giovani in aula, ad interessarsi, annoiarsi, divertirsi e crescere non li immaginiamo più esattamente come prima ma con una nuova consapevolezza che scaturisce dall’esperienza che stiamo vivendo da ben due anni formativi. La didattica digitale ci ha obbligato ad entrare in una modalità di formazione fortemente più fluida; chi di noi ha “saltato la staccionata” ed ha rimesso in discussione il suo metodo ed il suo “stare” con i ragazzi ha potuto cogliere l’enorme possibilità di crescita concessaci dalla crisi ed ora sa che può affrontare diversamente la sua missione educativa senza snaturarla.

Vi presento il lavoro fatto con il nostro partner Rekordata in accordo con la Federazione Nazionale CNOS-Fap che ci ha portati ad un percorso formativo per l’acquisizione di tutte le competenze necessarie alla fruizione massima dello strumento iPad nella formazione, ed al conseguimento del riconoscimento di Apple Teacher.

Il percorso prevede 12 Webinair da un’ora e mezza, aperti a tutte le Scuole Salesiane che hanno aderito all’accordo sottoscritto con Rekordata nel mese di maggio del 2020, calendarizzati in modo da non interferire il più possibile con le attività formative. Ci porteranno ad ottenere il massimo dalle tecnologie Apple in ogni fase del nostro percorso, nell’eccezionale lavoro che svolgiamo ogni giorno e, quindi, di aiutare sempre più i nostri giovani a crescere.

Per le Scuole Salesiane che si affacciano ora a questo ambito le possibilità di iscrizione sono illimitate come per le Scuole che in quest’anno si sono avvalse dell’Accordo sottoscritto dall’Associazione. Per le Scuole che invece in questo anno formativo sono uscite dall’Accordo sottoscritto con Rekordata servendosi di altri partner tecnologici sarà concessa l’iscrizione di un solo docente per Scuola.

Date, argomenti e info sui webinar:

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Altre informazioni:

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Il tempo del quarto sigillo

di don Rossano Sala

L’avvento del cavallo verdastro

L’anno scorso, di questi tempi, eravamo in pieno decollo. Avevamo appena terminato l’entusiasmante processo sinodale con e per i giovani, avevamo appena messo in circolo le Linee progettuali della pastorale giovanile italiana preparate con cura dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, si stava riaccendendo l’entusiasmo per il rinnovamento della pastorale giovanile, stavamo facendo i primi passi in vista della Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, prevista per l’estate del 2022. E poi tanto altro ancora…
Avevamo anche impostato il decennio 2020-2030 con un Dossier programmatico di apertura sulla “sinodalità missionaria”, quello pubblicato nel gennaio 2020, esattamente un anno fa. Stavamo quindi ragionando sulle prospettive del Sinodo sia a breve che a medio termine. Il tutto ci portava a sognare la Chiesa in cammino con i giovani verso le periferie del mondo. Direi che, dai tetti in giù, le cose stavano andando bene per la pastorale giovanile. Certo, il cammino non sarebbe stato facile, infatti il Dossier di apertura aveva come sottotitolo parole assai impegnative: “Cammini di conversione spirituali, formativi e pastorali”.
E poi è arrivato l’evento della pandemia. Perché di “evento” nel significato teologale del termine si tratta. Nel senso di qualcosa che nessuno di noi ha pensato, né programmato, né pianificato. Un’esperienza del tutto imprevista nel nostro contesto globalizzato. Possiamo dire che proprio partendo da qui abbiamo fatto diverse esperienze in un certo senso “nuove”: da una parte molta solitudine e sofferenza, e siamo venuti a contatto ravvicinato con la realtà della morte; dall’altra altrettanta solidarietà e condivisione, perché ci siamo sentiti partecipi di un destino comune. Non sappiamo se ciò che sta accadendo nel suo insieme ci migliorerà o ci peggiorerà, certamente non potrà lasciarci indifferenti. Ogni nuova dinamica di vita sfida la nostra libertà e ci chiede di schierarci e di riposizionarci.
Nemmeno lo avremmo immaginato, questo evento davvero “apocalittico”, cioè – nel suo senso genuino – rivelativo. Chi l’avrebbe mai detto che questo sarebbe stato per noi il tempo dell’apertura del “quarto sigillo” da parte dell’agnello immolato fin dalla fondazione del mondo:

Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: “Vieni”. E vidi: ecco, un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli inferi lo seguivano. Fu dato loro potere sopra un quarto della terra, per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra (Ap 6,7-8).

 

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Bra: all’Istituto Salesiano è entrato in azione uno spartineve “da riciclo”

Dal sito Idea Web Tv la notizia di uno spartineve creato da un insegnante del CFP di Bra, in Piemonte.

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Le copiose nevicate dei giorni scorsi, anche, a Bra hanno innevato i cortili dell’Istituto Salesiano di viale Rimebranze. Per ripulire tutti gli spazi, i Salesiani braidesi hanno messo in azione uno spartineve assemblato “in casa”.

Grazie al brevetto del prof. Gianfranco Morra, docente di meccanica d’auto presso il nostro CFP. Con un lavoro lungo è riuscito a realizzare questo prototipo, con la collaborazione dei colleghi e degli allievi. Il risultato è stato un assemblaggio di quattro parti, con materiale di recupero: la carrozzeria di una Ypsilon 10 in rottamazione, il motore di un Ducato, il telaio di un fuoristrada e una lama pluridirezionale. Dopo molti tentativi, il prototipo ha avuto il suo collaudo. Negli ampi cortili dell’Istituto, ha dato ottima prova di sé: agile, affidabile ed efficace. Un utilizzo che sarà limitato ai nostri spazi interni, perchè difficilmente la Motorizzazione ne consentirebbe un utilizzo in luoghi pubblici. Complimenti professore per l’ottimo lavoro!“, hanno commentato dall’Istituto Salesiano.

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DBI, un incontro sull’educazione per il futuro dell’Europa

Il 29 gennaio, in vista della festa di Don Bosco, il Don Bosco International organizza un incontro online “NEXT GENERATION EDU – Education for the Future of Europe”, per dare visibilità al lavoro dei Salesiani di Don Bosco “con” e “per” i minori e i giovani più vulnerabili in Europa e oltre.

Ecco il testo di presentazione:

“Volete fare una buona azione? Educate i giovani! Volete compiere un atto santo? Educate i giovani! Volete fare una cosa santa? Educate i giovani! In verità, ora e per il futuro, tra le cose sante, questa è la più santa”. Questo è ciò che migliaia di persone di diversi paesi hanno imparato da Don Bosco durante i suoi viaggi in Europa nella seconda metà del XIX secolo. Oltre 150 anni dopo, nel bel mezzo di una pandemia globale, l’educazione dei giovani è ancora un tema centrale in Europa.

Nonostante le numerose sfide, l’Unione Europea “cerca di fare di più” nel presente, come annunciato all’inizio dell’attuale mandato delle istituzioni europee, guardando al futuro della sua prossima generazione. All’indomani dell’adozione del piano di ripresa “Next Generation EU” e alla vigilia del lancio della Conferenza sul “Futuro dell’Europa”, Don Bosco International (DBI) desidera promuovere una riflessione sul ruolo dell’educazione.

Il DBI rappresenta i Salesiani di Don Bosco nelle istituzioni europee, come ufficio di collegamento con le politiche dell’Unione Europea in materia di educazione, cultura e gioventù, e come piattaforma che promuove e guida le iniziative e i progetti pianificati dai partner locali di Don Bosco in collaborazione con varie istituzioni internazionali. Alla vigilia delle celebrazioni annuali di Don Bosco, DBI si propone di fare il punto sulle lezioni apprese dai suoi partner al fianco di molti giovani, soprattutto i più vulnerabili, per sensibilizzare il pubblico sulle potenzialità dell’educazione per il futuro dell’Europa.

Nel quadro di riferimento continentale dell’Area Educativa Europea e in quelli globali, come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il Patto Globale per l’Educazione, vogliamo fare in modo che, riducendo le disuguaglianze e prevenendo la discriminazione attraverso un’educazione di qualità e inclusiva, nessun minore e nessun giovane sia lasciato indietro in Europa. La presente iniziativa mira a mettere in evidenza alcune delle buone pratiche e delle alleanze esistenti in Europa e a livello internazionale per costruire società a misura di minori e giovani. Nuove misure promettenti a livello europeo, come la Garanzia per l’Infanzia, possono portarci in questa direzione. Vogliamo sottolineare come le piattaforme e le reti europee, come Eurochild e SIRIUS, stanno promuovendo il contributo della società civile a questo importante sforzo con un approccio basato sui diritti.

L’Educazione e Formazione Professionale (IFP) è sempre stata ed è tuttora uno dei settori centrali dell’attività educativa di Don Bosco. I partner di DBI oggi forniscono corsi di formazione professionale in molti paesi dell’UE, ma anche in quelli vicini e in altri continenti. Siamo quindi impazienti di partecipare attivamente a un’edizione più inclusiva e più internazionale del programma Erasmus. Un’edizione rafforzata della Garanzia per i giovani è anche benvenuta, nella misura in cui può incoraggiare gli Stati membri dell’UE a fare del loro meglio per raggiungere e attivare i più vulnerabili tra i giovani che non hanno un lavoro, un’istruzione o una formazione. Coerentemente, la transizione verde e digitale sono al centro dei nostri progetti di upskilling e reskilling, dove cerchiamo anche di assicurare un approccio olistico all’istruzione, per uno sviluppo umano integrale dei nostri beneficiari. Come diceva Don Bosco, al di là del trasferimento di competenze, “l’educazione è una questione di cuore”.

Il futuro dell’Europa ha bisogno di immaginazione. Ha bisogno di un’educazione di qualità e inclusiva. I bambini e i giovani in Europa sognano di osare. Noi dobbiamo osare sognare con loro.

Modulo di iscrizione

 

Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, le modalità di iscrizione e partecipazione

Riportiamo la notizia pubblicata da ANS sulle modalità di partecipazione alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana.

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(ANS – Roma) – Da venerdì 15 a domenica 17 gennaio si svolgeranno, in modalità online, le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana. Ad oggi sono già arrivate più di 5.000 iscrizioni, tra i 12 centri di coordinamento regionali – linguistici.

Le Giornate seguiranno un programma specifico e, nei giorni di venerdì 15 e sabato 16, sarà diviso in due distinti blocchi: uno comune in streaming, che sarà proiettato in tutto il mondo dalle 13 alle 15.30 ora italiana e un altro regionale, condotto dai diversi coordinamenti regionali, in orari diversi a seconda dei fusi orari.

Si inizierà, con il programma comune, venerdì 15 gennaio, dalle ore 13 alle 15.30, con la sessione di apertura, la preghiera e la presentazione della Strenna 2021 da parte del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Ci sarà inoltre un intervento da parte di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo. Questa prima parte sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di ANS e su ANSChannel.

Sabato 16 si proseguirà con i lavori comuni e, sugli stessi canali sopra indicati, sarà trasmesso in diretta a partire dalle 13 “La voce dei Gruppi della Famiglia Salesiana nel mondo”.

Parallelamente ai lavori comuni, si terranno quelli suddivisi per lingua, che saranno gestiti dai diversi centri di coordinamento. Per il gruppo di lingua italiana, si inizierà venerdì 15 gennaio alle 17.30, mentre per la lingua francese e inglese alle 16, per la lingua spagnola alle 18 e, infine, per quella portoghese alle 9 del sabato successivo.

Il programma della domenica, invece, sarà uniforme per tutti, con la Messa di chiusura presieduta dal Rettor Maggiore, alle ore 12.30.

“È la prima volta che si organizza un evento in questa maniera – spiega il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà – Nell’organizzazione centrale c’è l’importante sopporto tecnico di ANS e IME, ma ci sono anche le tante energie spese da parte dei volontari dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana”, ha aggiunto.

Chi volesse iscriversi può farlo a questo link, selezionando la lingua che preferisce.

Dall’oratorio di Varazze arriva l’Inverno Ragazzi

Dal sito della Circoscrizione Italia Centrale, l’iniziativa dell’Oratorio di Varazze.

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Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare”.

Il nostro campo ad oggi è un mondo stravolto dalla pandemia, un mondo in cui le nostre abitudini sono dovute cambiare all’improvviso, un mondo che ha dovuto ricredersi sul proprio voler avere il controllo su ogni cosa. Ma forse è arrivato il momento di smettere di vivere come se si fosse in uno stato d’emergenza temporaneo: chissà per quanto ancora la nostra realtà sarà segnata da distanziamento, mascherine e igienizzante. La vita va comunque avanti. I bambini e i ragazzi continuano a crescere, costretti a relazionarsi con gli altri perlopiù da dietro uno schermo.

Da qui l’idea dell’Inverno Ragazzi: un progetto che inizialmente avrebbe dovuto coprire tutte le vacanze natalizie, per poi ridursi ai soli giorni di zona arancione, con l’obiettivo di sostenere le famiglie con genitori lavoratori e di far vivere dei momenti di serenità ai bambini, il tutto in sicurezza e nel rispetto delle regole!

Il progetto è stato interamente pensato e realizzato da giovanissimi coordinatori che hanno dimostrato tutta la loro voglia di fare la differenza, tutto il loro impegno per regalare giornate di gioia e divertimento ai bambini! Un’esperienza durante la quale i bambini, attraverso la visione del film Il richiamo della foresta, hanno potuto riflettere sul tema della vocazione. Una dimensione che spesso tende ad essere affrontata con i ragazzi più grandi, ma che ha dato moltissimi spunti ai bambini per provare a riflettere su quale cammino il Signore ha pensato per ciascuno di noi, provare a riflettere sul per chi sono io.

L’Inverno Ragazzi è stato un successone, come partecipazione e, cosa più importante, come gradimento da parte delle famiglie e, soprattutto, dei bambini che hanno partecipato!

Una testimonianza concreta di come anche (e soprattutto) ora sia possibile proporre esperienze educative ai nostri bambini e ragazzi in totale sicurezza, basta stare attenti e avere un pochino di coraggio!

Guarda il sito della ICC

 

 

MGS Italia Meridionale, primo meeting animatori online

Dal sito di Don Bosco al Sud, pubblichiamo il resoconto del primo meeting animatori del MGS, svolto in modalità online.

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Domenica 3 gennaio si è svolto il primo meeting animatori online, momento di formazione e incontro che ha visto partecipi più di 300 animatori del Movimento Giovanile Salesiano, pronti a mettersi in gioco con entusiasmo per entrare nel vivo del tema guida di quest’anno – vivere il sogno di don Bosco nel cuore del mondo – e riflettere sulla figura dell’animatore salesiano, anche in questo tempo così particolare.

Dopo una breve presentazione dei vari ambienti presenti e il saluto dell’ispettrice suor Mara Tagliaferri, le testimonianze di sei animatori dei vari ambienti salesiani, hanno scandito il primo momento del raduno. Ciascuno ha condiviso parte del proprio percorso alla luce dell’obiettivo dell’MGS di quest’anno, lasciando ben comprendere non solo che è ancora possibile continuare a portare avanti il sogno di don Bosco, ma che siamo chiamati in prima persona a dar corpo ai nostri sogni e vivere appieno gli obiettivi prefissi. La diversità e la ricchezza delle esperienze raccontate lasciano emergere con chiarezza l’importanza di sognare, e il desiderio del sogno si unisce alla capacità di mettersi al servizio dell’altro, di sapersi reinventare con fantasia, anche di osare un po’ e uscire fuori dagli schemi, ma soprattutto di crescere nell’amicizia con Dio, che è il centro e rende possibile tutto il resto.

Il secondo momento del meeting ha visto invece protagonisti tutti gli altri ragazzi presenti, che in piccoli gruppi hanno condiviso e riflettuto sulle caratteristiche essenziali di un animatore, defindendone il profilo attraverso i “sintomi” di quella allegria caratteristica di chi appartiene alla famiglia salesiana.

Si conclude così, con un pensiero dell’ispettore don Angelo Santorsola e la presentazione di alcune novità in arrivo, questo primo meeting online. Anche questa volta l’entusiasmo ha superato le remore iniziali proprie degli incontri online cui ci stiamo abituando ed appare chiaro come il carisma salesiano che unisce ambienti diversi è più forte della distanza. E sicuramente anche a distanza è rimasta nei cuori di chi ha partecipato la tanta bellezza che è stata condivisa, i nuovi incontri fatti e qualcosa in più nel proprio bagaglio personale per andare ciascuno nel cuore del mondo e continuare a sognare.

Martina Sabia

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