RMG – Annunciato il tema del Capitolo Generale 29: “Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani”

Dall’agenzia ANS.

***

ANS – Roma) – In occasione dell’invio missionario salesiano, domenica 24 settembre 2023, a Torino-Valdocco, il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, ha comunicato il tema del Capitolo Generale 29° (CG29): “APPASIONATI PER GESÙ CRISTO, DEDICATI AI GIOVANI. Per un vissuto fedele e profetico della nostra vocazione salesiana”.

“Nel giorno in cui celebriamo l’invio missionario della 154ª Spedizione Missionaria a Valdocco, come fece nostro padre Don Bosco in quell’11 novembre 1875, provo anche la gioia di poter condividere con voi la riflessione e la decisione che abbiamo preso in questi giorni, dopo aver svolto un’ampia consultazione con le Ispettorie, sul nostro prossimo XXIX Capitolo Generale”, ha manifestato il Rettor Maggiore nel comunicare il tema del CG29.

Presentando i punti salienti della Lettera di Convocazione del CG29, che verrà emanato a norma dell’art. 150 delle Costituzioni Salesiane e sarà reso pubblico nei prossimi giorni, il Rettor Maggiore ha illustrato le motivazione profonde della scelta del tema,  affermando che questo “è frutto di una ricca e profonda riflessione che abbiamo portato avanti nel Consiglio Generale sulla base delle risposte ricevute dalle Ispettorie e della visione che abbiamo della Congregazione in questo momento”.

Come “segno principale dell’unità della Congregazione nella sua diversità” (C. 146), il Capitolo Generale 29  si aprirà a Torino-Valdocco il 16 febbraio 2025 per concludersi il 12 aprile 2025, alla vigilia della Settimana Santa, nello stesso giorno in cui Don Bosco arrivò a Valdocco con i suoi ragazzi, nell’anno 1846, adattando la tettoia a cappella.

Inoltre, il X Successore di Don Bosco ha anche comunicato chi sarà il Regolatore del Capitolo: don Alphonse Owoudou, Consigliere Regionale per l’Africa e il Madagascar.

Una scelta, che ha spiegato il Rettor Maggiore, è avvenuta “dopo aver rivisto la storia degli ultimi Capitoli Generali e dei loro Regolatori, e tenendo conto della realtà della nostra Congregazione e della diversità culturale ed etnica, nonché della crescita della Congregazione, soprattutto nella Regione Africa-Madagascar, ma anche dell’Asia Sud e di alcune realtà dell’Asia Est-Oceania”.

Partendo dall’obiettivo proprio di un Capitolo Generale, che è quello di “offrire un momento di progettazione, in cui si approfondiscono le sfide principali che si presentano alla Congregazione e si scelgono le linee prioritarie di azione per il suo futuro” (art. 1 Regolamento), il Rettor Maggiore sottolinea che “c’è il desiderio e l’aspettativa di un Capitolo Generale coraggioso, in cui si affrontino le cose; non vogliamo perderci in frasi che possono suonare bene, ma non toccano la vita. In generale, i confratelli desiderano vedere una Congregazione salesiana sempre fedele al Signore e con lui fedele a Don Bosco. Vorrebbero che fossimo tutti coloro che vivono con questa passione per Dio e per la missione”.

“La cosa importante – ha aggiunto ancora il Rettor Maggiore parlando del CG29 – è crescere nel sentirci consacrati da Dio, e al tempo stesso essere significativi, profetici. Per questo vogliamo muoverci lungo una scia di concretezza, molto pratica, di condivisione anche delle buone pratiche”.

Il tema del Capitolo Generale, ha spiegato Don Á.F. Artime, è unico, ed è articolato in tre nuclei:

–        Nucleo 1: Animazione e cura della vita vera di ciascun salesiano.

–        Nucleo 2: Insieme Salesiani, Famiglia Salesiana e Laici ‘Con’ e ‘Per’ i Giovani.

–        Nucleo 3: Una coraggiosa verifica e riprogettazione del Governo della Congregazione a tutti i livelli.

Con grandi speranza e fiducia, il Rettor Maggiore conclude la sua Lettera chiedendo la benedizione della Madonna e affidandoLe la preparazione e la celebrazione del CG29: “Che la nostra Madre Ausiliatrice, Madre della Chiesa ci accompagni come ha accompagnato per tutta la vita Don Bosco, fino al momento di fargli capire che ‘aveva fatto tutto Lei’”.

La Madonna di Fatima in una visita straordinaria alla Basilica di San Giovanni Bosco di Roma

Pubblichiamo il comunicato stampa della Basilica di San Giovanni Bosco a Roma.

***

Arriva il prossimo 30 settembre, alla Basilica di San Giovanni Bosco a Roma, la statua della Madonna di Fatima che venne scolpita seguendo le indicazioni della Serva di Dio suor Lucia dos Santos, la pastorella a cui nel 1917 apparve la Vergine. L’immagine della Madre di Cristo, così come la vide suor Lucia, resterà al Don Bosco fino al prossimo 15 ottobre. Dal 1947 è iniziato il pellegrinaggio per il mondo della statua della Madonna, con il suo messaggio di pace e amore. Il suo primo viaggio devozionale in Italia è stato nel 1959, con un avvenimento preparato da una grandiosa Peregrinatio Mariae che in cinque mesi raggiunse più di 100 località della penisola.

Dopo la 38esima Giornata mondiale della Gioventù che si è tenuta a Lisbona dall’1 al 6 agosto, per la Vergine è iniziato un nuovo pellegrinaggio in Italia. Prima nella diocesi di Rieti, poi in quella di Firenze e infine a Roma. “Si tratta di un momento storico per la nostra comunità parrocchiale, per la diocesi e per la Famiglia Salesiana – dice don Roberto Colameo, parroco di San Giovanni Bosco – Sarà bello accoglierla, pregando lei, per il dono della pace. È un momento di grazia. E sarà bello ricordare quanto la Vergine abbia accompagnato la vita terrena di don Bosco. A cominciare dal sogno delle due colonne, con l’Immacolata fonte di Salvezza, e la manifestazione dell’immagine di Maria a Spoleto. Due passaggi fondamentali per la devozione a Maria Ausiliatrice, fondamento del carisma salesiano”. Nei giorni di permanenza della Madonna Pellegrina vengono organizzati vari incontri di preghiera, con la recita del Santo Rosario e la meditazione dei misteri della Vita, della Passione e Risurrezione del Signore, con gli occhi e col cuore di colei che fu più vicina al suo Figlio. Nella Basilica di San Giovanni Bosco dal 30 settembre al 15 ottobre si terranno incontri di adorazione del Santissimo Sacramento, veglie eucaristiche e mariane, celebrazioni penitenziali, Via Crucis e fiaccolate per unirsi e vivere la spiritualità del Santuario di Fatima, creando lo stesso clima di preghiera che si respira a Fatima.

Il calendario

Ogni giorno, dal 30 settembre al 15 ottobre, la Basilica si aprirà alle 7. Alle 7.30 la Celebrazione eucaristica e poi alle 8.15 la Celebrazione delle Lodi mattutine con l’accensione della lampada e la preghiera per l’Italia e il mondo. Alle 9 la Celebrazione eucaristica. Alle 11.15 la recita del Santo Rosario e alle 12 l’Angelus con l’atto di consacrazione al cuore immacolato di Maria. Alle 17.30 il Santo Rosario animato dalle parrocchie della XX prefettura. Alle 18.30 la Solenne Celebrazione eucaristica e alle 21 la Buonanotte a Maria, con il racconto delle apparizioni e la compieta.

Cosa succederà il 30 settembre

La Madonna pellegrina arriverà in piazza San Giovanni Bosco alle 18, con il saluto del tradizionale gesto dei fazzoletti bianchi. Dopo il Benvenuto del vescovo Enrico dal Covolo, assessore al Pontificio comitato di Scienze storiche, ci sarà la processione verso la Basilica e l’intronizzazione della Madonna Pellegrina e la deposizione nelle mani della Madonna della corona del rosario donata da Papa San Giovanni Paolo II. Dopo la solenne concelebrazione eucaristica delle 18.30, l’Accensione della lampada quotidiana e della preghiera per l’Italia e il mondo, il rosario meditato e – per tutta la serata – il saluto personale di benvenuto alla Madonna.

La processione e i concerti

Il quartiere don Bosco si riunirà in processione venerdì 13 ottobre con una fiaccolata al seguito della statua della Madonna Pellegrina che percorrerà piazza San Giovanni Bosco, viale San Giovanni Bosco, piazza dei Consoli e poi ritornerà in Basilica. Anche il 5 ottobre alle 21 la processione eucaristica con fiaccolata e benedizione all’interno della Basilica. Nel programma dei concerti, il 7 ottobre alle 19.30 canti religiosi del coro della Diocesi di Roma, diretto dal maestro Marco Frisina. Domenica 8 ottobre, alle 16, il concerto della banda dell’Esercito Italiano. Sabato 14 ottobre gran finale con il concerto d’organo solo tento dal maestro Matteo Imbruno.

Le giornate dedicate

La Parrocchia invita i fedeli a partecipare alle iniziative di preghiera e devozione mariana. Gli appuntamenti: il primo ottobre è l’inizio del Mese Missionario del Santo Rosario, il 2 ottobre è la Giornata dei Bambini, il 3 ottobre è la giornata dell’Annuncio, il 4 ottobre è la giornata dei Religiosi e delle Religiose, il 5 ottobre è la Giornata eucaristica, il 6 ottobre è la giornata di penitenza e della richiesta di perdono, il 7 ottobre è la Giornata di tutti i devoti, di Maria Santissima e del Santo Rosario, l’8 ottobre è la Giornata di associazioni e movimenti, il 9 ottobre è la Giornata della Famiglia, il 10 ottobre è la Giornata di preghiera e riflessione sulla povertà, l’11 ottobre è la Giornata della sofferenza, del malato e del volontariato, il 12 ottobre è la Giornata della Cultura e dell’Infanzia, il 13 ottobre è la Giornata di ringraziamento per le apparizioni a Fatima, il 14 ottobre è la Giornata delle vocazioni, dei ragazzi e dei giovani. Il 15 ottobre, 28esima domenica del tempo ordinario, sarà la Giornata della partenza.

Chi interverrà nei giorni successivi

Le solenni concelebrazioni delle 18.30 saranno presiedute da monsignor Enrico Dal Covolo, vescovo e assessore al Pontificio comitato di scienze storiche (30 settembre, 5 ottobre), da monsignor Paolo Ricciardi, vescovo ausiliare di Roma (1 ottobre), monsignor Dario Gervasi, vescovo ausiliare di Roma per il settore Sud (2 ottobre), monsignor Baldassarre Reina, vicegerente vescovo ausiliare di Roma per il settore Ovest (3 ottobre), monsignor Daniele Libanori, vescovo ausiliare di Roma per il settore Centro (4 ottobre), monsignor Calogero La Piana, arcivescovo emerito di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicario del capitolo della Basilica patriarcale Vaticana (6 ottobre), monsignor Giuseppe Mani, arcivescovo emerito di Cagliari (7 e 12 ottobre), don Stefano Aspettati, superiore provinciale dei salesiani dell’Italia Centrale (8 ottobre), don Pascual Chavez Villanueva, IX successore di San Giovanni Bosco e rettor maggiore emerito della Congregazione salesiana (9 ottobre), monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma (10 ottobre), monsignor Daniele Salera, vescovo ausiliare di Roma per il settore Nord (11 ottobre), monsignor Riccardo Lamba, vescovo ausiliare di Roma per il settore Est (13 ottobre), monsignor Guerino di Tora, vescovo ausiliare emerito di Roma, vicario del cardinale arciprete della Basilica Lateranense (14 ottobre), cardinale Robert Sarah, titolare della Basilica e prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti (15 ottobre).

Cerignola, l’Aps “I sogni di don Bosco ” darà vita al Centro Polivalente per minori

Dal Quotidiano di Bari.

***

Il prossimo 25 settembre 2023 l’associazione di promozione sociale “I sogni di Don Bosco” darà vita ad una nuova esperienza educativa, quale: il Centro Polivalente ‘Don Bosco’ Articolo 104 legge regionale Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4. “In questi giorni incontreremo le famiglie e faremo un momento di festa con i minori del centro prima dell’apertura definitiva del 25 settembre 2023”. L’associazione di promozione sociale “I sogni di don Bosco” nasce in piena sinergia con i Salesiani religiosi e giovani laici con l’intento di ampliare i servizi educativi rivolti ai minori e alle loro famiglie, rispondendo alle fragilità e complessità che il tempo e i giovani attraversano, e che richiedono per essere accolti e superati in una prospettiva di cambiamento, una presa in carico educativa olistica e preventiva. Da qui la costituzione di un gruppo di educatori, pedagogisti e salesiani che ispirandosi al carisma educativo e pedagogico di don Bosco hanno deciso di accettare questa “scommessa educativa”. Le “scommesse educative” erano tanto amate dal Santo dei giovani, don Bosco. Dunque, da qui nasce l’idea di istituire, come in tante altre realtà dell’Italia
Meridionale in cui operano i Salesiani di don Bosco, il centro polivalente per minori “don Bosco . Un centro polivalente per minori, accreditato dalla Regione Puglia – Comune di Cerignola, il cui servizio educativo poggia su delle basi forti e solide del suo ispiratore: Don Bosco. Don Bosco è stato un grande pedagogista e innovatore dell’educazione, che ha fatto dell’esperienza educativa il momento per eccellenza per formare i giovani alla vita, allo studio, alla cittadinanza, al lavoro e allo stare bene con sé, con gli altri e con Dio. Per questo, e da questa propensione, nasce l’idea di creare, istituire, dare vita al Centro Polivalente per minori don Bosco. “Un servizio che non vuole sostituirsi all’attività oratoriana perché ne è parte integrante, e tanto meno vuole mettersi alla pari delle tante realtà storiche presenti nel contesto sociale che operano bene e per il bene della nostra città. Il Centro Polivalente don Bosco nasce perché spinto da questa necessità: ampliare gli spazi di possibilità entro cui i nostri giovani e loro famiglie possano sentirsi liberi di crescere, formarsi e sognare. Infatti, in questo anno educativo, il “SOGNO” sarà il fil rouge dell’esperienza che proporremo ai ragazzi e alle famiglie. Oggi la frenesia del quotidiano concede pochi spazi per sognare, perché il sogno è ritenuto poco credibile, altre volte idealista e non educativo. Eppure, il sogno può rappresentare il “gancio” per trovare quella via di ingresso che don Bosco chiamava: “il punto accessibile al bene” nel ragazzo, scoprendo valori e talenti. Da qui si delinea la nostra esperienza educativa e il nostro desiderio per i nostri giovani e per la nostra amata città di Cerignola e del nostro quartiere “Scarafone”. Siamo educatori e per questo non potremo mai smettere di sperare e ambire al bene e al benessere dei giovani e della nostra comunità educante”.

Lavoro minorile: Salesiani, martedì 26 settembre si presenta in Vaticano, in prima visione, il documentario “Canillitas”

Dall’agenzia SIR.

***

Martedì 26 settembre si terrà, a partire dalle 10,30, un doppio evento nella Sala Benedetto XVI del Campo Santo Teutonico (Vaticano): la prima visione e una tavola rotonda sul nuovo documentario “Canillitas” prodotto da Misiones Salesianas. “La sfida educativa dei salesiani”, il titolo dell’evento.
“Nella Repubblica Domenicana sono 340mila i minori che lavorano: sono minori, figli della povertà, della violenza sulle strade, di quartieri abbandonati, di famiglie disgregate. Sono dei canillitas, bambini che muovono gli stinchi (le gambe) per trovare da vivere con lavori informali, convinti che in questo modo si aiuti la famiglia, si affermi la propria identità e si consegua un riconoscimento sociale.
Ma cosa serve davvero per combattere la diseguaglianza sociale e il lavoro minorile? Dissuasione, ammonimento, repressione, carcere sono misure sufficienti? Studi recenti dimostrano che tra pene più severe e diminuzione dei reati non vi è una relazione statisticamente significativa. Occorre altro: la devianza, come la sfida educativa, sono entrambe un processo, un percorso che si costruisce e si compie nel tempo”. A ricordarlo sono i Salesiani della Repubblica Dominicana che da 38 anni investono in opportunità e relazioni lanciando il Progetto Canillitas con Don Bosco. Hanno accompagnato più di 93.000 bambini e bambine, adolescenti e giovani, hanno aiutato più di 70.000 famiglie e, indirettamente, ci sono stati più di 150.000 beneficiari. Offrono formazione professionale, educazione, relazioni, supporto, amicizia.
La Fondazione Don Bosco nel mondo è l’organismo della Congregazione Salesiana che si occupa di sostenere i progetti educativi, sociali, di accoglienza e formazione dei giovani e delle persone vulnerabili, come Canillitas con Don Bosco. “È per noi importante testimoniare, con questo evento, la concretezza della presenza salesiana nel mondo – afferma Alberto Rodriguez Mármol, presidente della Fondazione –. Circa 15.000 missionari che ci presentano le loro proposte di progetto per rispondere agli urgenti bisogni dei giovani in 136 Paesi, a cui noi come Fondazione cerchiamo di dare risposta tutti i giorni, con il necessario sostegno economico, morale e di comunicazione verso i nostri donatori e verso l’opinione pubblica. Siamo convinti che la creazione a cardinale del nostro rettor maggiore, don Ángel Fernández Artime, sia una grande opportunità per portare i Canillitas di tutto il mondo sin nel cuore della Chiesa, perché il carisma di Don Bosco sia operante, vitale e riconoscibile”.
Il documentario “Canillitas”, diretto da Raúl de la Fuente (vincitore di tre Premi Goya), narra la piaga del lavoro minorile nel mondo attraverso gli occhi di Edwin, Cristóbal, Moisés, Aquiles, Kioranny e Abril. Le loro sono vicende crude, di povertà, violenza, dissoluzione di nuclei familiari, ma anche storie di rinascita, di speranza, di un nuovo inizio. “Tutti frequentano le scuole del Progetto Canillitas, partecipano ai laboratori manuali e di livellamento scolastico e, soprattutto, tornano ad essere bambini a cui piace correre, giocare e sognare di diventare sportivi, medici, artisti, avvocati – commenta Alberto López Herrero, produttore del documentario –. Il processo di trasformazione è in atto e la pedagogia salesiana è efficace e in grado di valorizzare le potenzialità dei ragazzi, rigenerare il tessuto sociale, rivitalizzare le comunità e migliorare la vita dei quartieri più degradati nel mondo, in rete con tutte le agenzie educative presenti nel territorio”.

 

Vai al sito

Scuola, incontro al Centro Nazionale Opere Salesiane su orientamento, strumenti strategici, competenze e valutazione

Mercoledì 20 settembre, nella sede del Centro Nazionale delle Opere Salesiane, si è svolto un incontro sul tema della scuola tra il dott. Damiano Previtali, Dirigente dell’Ufficio IX per la Valutazione del Sistema nazionale di istruzione e di formazione, Don Stefano Mascazzini, responsabile del CNOS Scuola e Don Elio Cesari, presidente CNOS. L’incontro ha visto al centro un dialogo e un confronto su alcune tematiche, in particolare su: orientamento, strumenti strategici per la scuola, certificazione delle competenze e Sistema di Valutazione per l’IeFP.
“Desidero ringraziare in modo particolare il dott. Previtali per l’incontro di oggi e per l’attenzione alle tematiche della scuola legate al mondo salesiano che da tempo manifesta”, dice don Elio Cesari, presidente CNOS.

Sesto San Giovanni, corso per i genitori sull’uso dell’iPad

Dal sito di Sesto San Giovanni – Opere Sociali Don Bosco.

***

E’ stato organizzato un ciclo di incontri per favorire la conoscenza delle infrastrutture scolastiche e la familiarizzazione con i dispositivi e gli applicativi utilizzati nelle attività didattiche innovative.

Gli incontri sono pensati soprattutto per le famiglie degli studenti iscritti alle classi prime di tutti gli ordini scolastici (secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e formazione professionale), ma sarà possibile partecipare anche per gli studenti in inserimento in anni successivi al primo.

L’articolazione del corso prevede un incontro di base comune e degli incontri avanzati suddivisi nei vari ordini di scuola nel quale verranno trasmesse le principali nozioni per la gestione e il controllo del dispositivo e il suo utilizzo standard nelle attività didattiche.

Di conseguenza sarà molto utile che i partecipanti abbiano con sé l’iPAD dello studente, con tutte le relative password e codici di sblocco o, in alternativa, altri dispositivi Apple già in possesso.

Di seguito trovate il calendario degli incontri che espone, accanto ad ogni incontro programmato, il link per potersi prenotare. La prenotazione rimanderà al sito esterno Eventbrite.

Per completare la procedura, ricordiamo di inserire le proprie informazioni personali e attendere la mail che confermerà l’avvenuta prenotazione. Sarà possibile iscriversi fino a poche ore prima dell’evento in cui si intende partecipare. I posti disponibili in ogni data sono limitati.

INCONTRO DI BASE (PER TUTTI I SETTORI)

INCONTRO AVANZATO 1 (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

INCONTRO AVANZATO 1 (SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO)

INCONTRO AVANZATO 2 (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

INCONTRO AVANZATO 2 (SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO)

INCONTRO AVANZATO (ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE)

INCONTRO iPad E INCLUSIONE (PER TUTTI I SETTORI)

 

Vai al sito

MGS Italia Centrale, al Don Bosco di Roma oltre 500 ragazzi per il Meeting

Dal sito dell’Italia Centrale.

***

Sabato 9 e Domenica 10 settembre, presso l’Opera Don Bosco dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice al quartiere don Bosco, si è svolto il più numeroso Meeting della storia del movimento giovanile salesiano dell’Italia Centrale, con più di 560 presenze. Il Meeting è la più ampia convocazione ordinaria (annuale) del nostro territorio, superato solo dal Forum, che ha però una convocazione periodica e appunto straordinaria.

In questo weekend ho potuto riabbracciare e fare memoria delle amicizie vere e dei rapporti significativi della mia vita. La possibilità di parlare e confrontarmi con i consacrati e giovani appartenenti al MGS mi ha dato energia e forza per cominciare questo nuovo anno pastorale. Quest’anno ho avuto la fortuna di poter aiutare nell’animazione di alcuni stand per i più giovani e mi ha fatto vedere questo evento da una prospettiva diversa.

Ho potuto trasmettere loro quello che negli anni era stato per me il meeting e questo mi ha davvero reso consapevole di quanto si possa essere testimoni nella vita dei più giovani. Il tema dell’anno pastorale pensato sul sognare lo sento forte dentro me, e il poter regalare un mio sogno alla preghiera di qualcuno ricevendone uno in cambio mi ha fatto sentire figlia di uno stesso Padre con tutti i giovani e consacrati presenti.

Confido che questo evento, riesca nel tempo a trasmettere le emozioni che ha trasmesso a me a tutti i giovani che parteciperanno, dando forza ed energia da portare nelle proprie case.

Vai al sito

 

The Future is Europe: i “Volontari per la sostenibilità” di tutta Europa a Venezia

Pubblichiamo il comunicato stampa del TGS Eurogroup.

***

Il seminario “Volontari per la sostenibilità” si è tenuto a Venezia dal 31 agosto al 3 settembre 2023: è la quarta e ultima attività in programma del progetto di partenariato Erasmus+ Azione Chiave 2 proposto da Don Bosco Youth-Net che riunisce ben dieci realtà giovanili salesiane di tutta Europa, tra cui anche l’organizzazione ospite che per questo evento finale era responsabile dell’organizzazione e del coordinamento in loco, TGS Eurogroup, associazione di promozione sociale promossa dall’Ispettoria Salesiana “San Marco” Italia Nord-Est.

Per l’Italia, oltre ai referenti TGS Eurogroup, erano presenti a Venezia anche rappresentanti di Salesiani per il Sociale e TGS Nazionale.

Il seminario è stato patrocinato dalla Regione del Veneto, dalla Città Metropolitana di Venezia, dal Comune di Venezia, dal Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia, e si è avvalso della collaborazione di The Human Safety Net, della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, di Domus Civica e di Venice Calls.

Nella giornata di giovedì 31 agosto 25 giovani volontari provenienti da tutta Europa sono stati accolti a Venezia presso la struttura della casa studentesca Domus Civica. Il gruppo includeva rappresentanti da Austria, Belgio, Germania, Italia, Malta, Paesi Bassi e Spagna. Ad una prima sessione di team building si è passati ad un momento di condivisione e riflessione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con particolare riferimento all’Obiettivo 12, “Consumo e produzione responsabile”, atto a garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. La serata iniziale, nella migliore tradizione Don Bosco Youth-Net, prevedeva una “intercultural evening”, con ogni partecipante a mettere in mostra il meglio della tradizione gastronomica del proprio paese di origine.

La mattinata di venerdì 1° settembre, dopo un “buon giorno” emozionante all’interno della Basilica di San Marco, ha visto i partecipanti del seminario salire all’ultimo piano del palazzo delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, ospiti della fondazione The Human Safety Net, per la sessione introduttiva di “Volontari per la Sostenibilità”: un momento di dialogo e confronto tra i giovani volontari di tutta Europa, le istituzioni locali e le realtà giovanili veneziane. Tra gli ospiti: Paola Mar, assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Venezia, alcuni membri dello staff della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità e infine Sebastiano Cognolato, Presidente dell’associazione giovanile veneziana Venice Calls. La seconda parte della mattinata prevedeva una coinvolgente visita alla mostra interattiva “A World of Potential” presso la stessa sede di The Human Safety Net.

Nel pomeriggio una trasferta in vaporetto ha consentito al gruppo di partecipanti di raggiungere l’isola della Giudecca per una “passeggiata della sostenibilità” in compagnia dei giovani volontari di Venice Calls; meta finale la sede stessa dell’associazione veneziana presso l’incantevole chiostro di Santa Cosma e Damiano, dove i partecipanti sono stati coinvolti in un vero e proprio laboratorio della sostenibilità, suddivisi in gruppi di riflessione che hanno prodotto proposte di progetti, idee e soluzioni, linee guida e di intervento in tema di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Dopo una giornata di sollecitazioni, riflessioni ed elaborazione di strategie e prospettive future, sabato 2 settembre è giunto il momento di passare dalla teoria alla pratica con il lavoro sul campo: guidati dai giovani di Venice Calls, i partecipanti sono stati coinvolti in una attività di clean up lungo la riva di S. Alvise, presso il margine del centro storico di Venezia affacciato sulla laguna nord: una volta raccolte ingenti quantità di detriti e rifiuti diversi, si è passati al loro setaccio e suddivisione, al fine di operare una corretta raccolta differenziata.

Nel pomeriggio è giunto per i partecipanti il momento di tracciare un primo bilancio del seminario e, per estensione, dell’intero progetto “The Future is Europe”, il quale, dopo quattro intensi seminari organizzati tra il 2022 e il 2023 in Germania, Belgio, Spagna e Italia, si avvia ora alla fase conclusiva. Prima di cena il programma prevedeva la Santa Messa celebrata da Fr Biju John, nell’ambiente raccolto dell’antica chiesa di San Teodoro, annessa alla Basilica di San Marco. La serata è proseguita poi con un’ultima suggestiva passeggiata “Venice by night” alla scoperta dei luoghi più iconici e di quelli meno conosciuti della città di Venezia.

Domenica 3 settembre, dopo un incontro di valutazione per i referenti di progetto delle diverse organizzazioni partner, è giunto il momento dei saluti, solo per darsi appuntamento ai successivi incontri on line che avranno l’obiettivo di elaborare il documento finale di “The Future is Europe”.

Tra le tante testimonianze raccolte nelle giornate trascorse a Venezia, presentiamo quelle di Federica e Ilaria, che hanno partecipato al progetto “The Future is Europe” contribuendo all’organizzazione operativa del seminario di Venezia in rappresentanza del Consiglio Direttivo TGS Eurogroup:

“Questa volta è stato il turno dell’Italia ad ospitare il seminario, più precisamente a Venezia, città perfetta per approfondire il tema della sostenibilità in tutte le sue declinazioni. Abbiamo avuto l’occasione di dialogare con associazioni e rappresentanti della cittadinanza, ma anche di metterci in gioco in prima persona in una sessione di ‘clean up’ davvero formativa e coinvolgente”

 Federica

“Venezia, ‘the oldest city of the future’, ci ha fatto sperimentare quanto un ecosistema possa essere fragile ma resiliente. Qui ci siamo ritrovati a conoscere, riflettere, agire. Vivere Venezia ci ha fatto brillare di luce il cuore, ci ha anche rivelato tante sfide e fatiche che i giovani e le associazioni del luogo attraversano. Ci siamo confrontati su quanto sia importante accorgerci delle problematiche ambientali per trovare soluzioni all’insegna della sostenibilità”

Ilaria

Vai al sito

 

Al via la rassegna Su e Zo Detour 2023: ecco le visite guidate della Su e Zo per i Ponti di Venezia

Pubblichiamo il comunicato stampa della rassegna Su e Zo Detour – le visite guidate della Su e Zo per i Ponti di Venezia.

***

In attesa della prossima edizione della tradizionale Passeggiata di Solidarietà, già annunciata per il 14 aprile 2024, ecco tre preziosi appuntamenti con altrettanti “Su e Zo Detour”, programmati da settembre a novembre 2023.

L’associazione TGS Eurogroup, che organizza la Su e Zo per i Ponti fin dalle origini, vi invita a Venezia per inedite visite guidate ispirate dai percorsi della manifestazione. Un modo per ammirare e conoscere Venezia in maniera più approfondita, con un ritmo più lento, accompagnati alla scoperta della sua arte e della sua storia da una guida turistica autorizzata, in piccoli gruppi.

I Su e Zo Detour, giunti quest’anno alla terza edizione, hanno come principale tema conduttore l’Itinerario Culturale della Su e Zo per i Ponti di Venezia 2023, dal titolo “Percorsi dell’artigianato e della creatività veneziani”, redatto dal Servizio Comunicazione turistica della Città di Venezia. Ciascun percorso porta alla scoperta di diverse botteghe artigianali, dalle perle di vetro alle maschere, dalle incisioni artistiche all’antica arte della foglia d’oro.

Il programma prevede un calendario di visite in tutti i sestieri della città, seguendo itinerari progettati e organizzati in collaborazione con la Cooperativa Guide Turistiche Autorizzate di Venezia: un modo per valorizzare, sostenere e rafforzare il prezioso ruolo degli attori culturali e turistici che operano in città.

Il ricavato delle quote di partecipazione, una volta coperti i costi, andrà a sostenere i programmi di solidarietà della Su e Zo per i Ponti, dedicati alle iniziative solidali a sostegno del territorio locale (“Premio per le Scuole Don Dino Berti”) e delle Missioni salesiane nel mondo (per il biennio 2022-2023 il sostegno è diretto alla comunità salesiana di Monte Salvado di Quebrada Honda in Perù).

Il progetto “Su e Zo Detour” ha ricevuto il Patrocinio della Città di Venezia ed è inserito nel calendario “Città in Festa”. Ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e della Sezione di Venezia di CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. I Su e Zo Detour sono nel calendario ufficiale delle Passeggiate Patrimoniali in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio promosse e coordinate in Italia dal Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia.

CALENDARIO SU E ZO DETOUR 2023

  • DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023 – ore 10.00
    da S. POLO a S. MARCO: Commercio, potere e devozione
  • DOMENICA 29 OTTOBRE 2023 – ore 10.00
    da CANNAREGIO a CASTELLO: Incrocio di mondi, gemme nascoste e antiche chiese
  • DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023 – ore 10.00
    da S. CROCE a DORSODURO: L’architettura minore, capolavori imperdibili e vedute spettacolari

Le quote di partecipazione sono di € 24,00 per gli adulti oltre i 25 anni, di € 19,00 per i giovani dai 18 ai 24 anni e di € 11,00 per i ragazzi dagli 8 ai 17 anni; la partecipazione dei bambini fino ai 7 anni è gratuita. Sono previste inoltre quote agevolate per i Soci TGS Eurogroup.

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 15.00 del venerdì precedente ciascuna visita guidata, e si effettuano compilando il modulo di registrazione on line e versando la quota di partecipazione tramite bonifico bancario, carta di credito o PayPal.

Per informazioni e prenotazioni è possibile consultare la sezione dedicata del sito web della Su e Zo per i Ponti all’indirizzo www.suezo.it/detour, scrivere una mail a info@suezoperiponti.it o visitare i canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

I Presidenti della repubblica italiana e tedesca in visita privata all’associazione Don Bosco 2000

Da le Repubblica.

***

di Alessandro Puglia

Progetti di accoglienza in Italia e di migrazione circolare in Africa sotto il segno di don Giovanni Bosco. Temi cari al presidente della Repubblica Sergio Matterella che mercoledì e giovedì tornerà in Sicilia in occasione dell’incontro bilaterale con il presidente della Repubblica tedesca Franck Walter-Steinmeir. Il capo dello Stato comincerà il suo breve tour da Siracusa dove in elicottero sorvolerà le aree colpite dagli incendi in questa estate di roghi. Il giorno successivo sarà invece a Piazza Armerina dove, insieme al presidente tedesco, visiterà il parco archeologico di Villa del Casale. Subito dopo i due si recheranno in visita privata nella sede dell’associazione Don Bosco 2000, da anni in prima fila per progetti di integrazione e cooperazione.

Non è la prima volta che il presidente della Repubblica visita realtà appartenenti al mondo salesiano: «Ho l’immagine di Don Bosco nel mio studio», disse nel 2015 a don Francesco Cereda nella basilica di Santa Maria Ausiliatrice a Torino dove è custodita la salma del padre dei salesiani. A Piazza Armerina incontrerà la comunità di migranti che negli anni si è distinta per progetti di integrazione, dalla squadra di calcio Asd Don Bosco Aidone composta da giovani migranti dei centri Sai, alle iniziative nei beni confiscati alle mafie come nel sito di Villa Rosa oggi centro d’accoglienza e museo virtuale permanente sul caporalato, fino alle iniziative di integrazione tra famiglie ucraine accolte dai migranti subsahariani oggi integrati nel tessuto sociale siciliano. Quest’anno l’associazione Don Bosco 200 ha permesso al giovane migrante nigeriano, Israel Assien, di aprire il proprio salone di bellezza affiancato dal parrucchiere di Piazza Armerina Luca Messina. «Per noi è un momento di grande orgoglio – spiega Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000 una presenza che ripaga il nostro impegno sia sul fronte dell’accoglienza in Italia e sui modelli di migrazione circolare che portiamo avanti in Africa. In un momento drammatico come questo, basti pensare a quello che sta accadendo in queste ore a Lampedusa. La presenza del presidente Mattarella nella nostra comunità e tra i nostri ragazzi sottolinea l’importanza di valori come quelli dell’accoglienza e dell’integrazione».

L’associazione di ispirazione salesiana si impegna ad accompagnare i migranti che dopo essersi formati in Italia vogliono tornare nei paesi d’origine seguendoli nello sviluppo di start- up che possono aiutare i loro territori. Nel gennaio di quest’anno nel villaggio di Veligara, nel cuore della savana, in Senegal, è stato inaugurato l’oratorio dedicato a don Baldassare Meli, sacerdote salesiano palermitano che già dagli anni ’80 accoglieva nell’oratorio di Santa Chiara a Palermo i primi migranti che arrivavano in Italia. Da Piazza Armerina al Senegal, dunque, si gioca e si cresce insieme nel segno di don Bosco, il santo moderno che creò il primo contratto di lavoro.

Scarica il comunicato