Italia – Il Rettor Maggiore rende omaggio a Castelnuovo Don Bosco, la collina della benedizione

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Il 16 agosto 2023, a Castelnuovo Don Bosco, a Colle Don Bosco, molti giovani provenienti da diverse parti del mondo (Hong Kong, Ungheria, Nicaragua, Italia, Filippine, etc…) e pellegrini, amici e benefattori, hanno partecipato alle celebrazioni del 208° anniversario della nascita di Don Bosco. Don Ezio Orsini, Rettore della Basilica, ha dato il benvenuto al Rettor Maggiore, ai concelebranti, ai giovani e ai fedeli presenti alla celebrazione.

“Nessuno ha chiamato nessuno, è stato il cuore di ciascuno a portarci tutti qua”, con queste parole il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime ha dato inizio all’omelia nella basilica di Colle Don Bosco dove ha presieduto la Santa Messa, come tradizionalmente accade ogni anno, per festeggiare insieme a centinaia di pellegrini il 208° anniversario della nascita del nostro Padre Don Giovanni Bosco.

“Il Signore – ha detto il Rettor Maggiore – ha scelto questa povera collina, un luogo allora sconosciuto, per far nascere Giovannino Bosco, come Egli stesso aveva scelto di nascere in un angolo sperduto della Palestina […] per questo noi oggi siamo qui… non per adorare una persona, ma per ringraziare Dio per il regalo di Don Bosco”.

Le cose che vengono da Dio durano nel tempo, e così non è mancato il riferimento ai 200 anni del sogno dei nove anni che ci apprestiamo a celebrare nel 2024 seguendo il tema offerto dal Rettor Maggiore: “Il sogno che fa sognare: un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli””. In questo sogno c’è posto per tutti, ha detto il X Successore di Don Bosco facendo riferimento alle parole che Papa Francesco ha rivolto ai giovani radunati a Lisbona nei giorni scorsi dicendo che “nella Chiesa tutti abbiamo un posto”.

La celebrazione si è conclusa con i ringraziamenti di don Thathireddy, il Direttore di Colle Don Bosco, al Rettor Maggiore e alle autorità presenti: l’ispettore di ICP, don Leonardo Mancini, l’ispettore d’Ungheria don Fr. János Andrásfalvy, l’ex-ispettore di ILE don Giuliano Giacomazzi e i sindaci di Riva presso Chieri (Sig. Lodovico Gillio), Buttigliera (Sig. Guido Fausone), Capriglio (consigliere Sig. Paolo), il comandante di Castelnuovo Don Bosco (Sig. Biagio Walter Lanza) e il sindaco di Castelnuovo Don Bosco (Sig. Antonio Rago). Quest’ultimo ha portato i ringraziamenti dei cittadini della zona al Rettor Maggiore insieme agli auguri per la nomina cardinalizia che il Santo Padre gli conferirà il 30 settembre.

In preparazione al bicentenario del sogno dei nove anni, la comunità di Colle Don Bosco ha riprodotto il probabile volto di Don Bosco a 9 anni utilizzando l’intelligenza artificiale. Il poster con l’immagine di Giovannino è stato presentato dal Rettor Maggiore al termine dell’Eucaristia.

Italia – Visita di don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, ai nuovi missionari e agli studenti del primo anno in casa Zeffirino Namuncurà a Roma

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Molto gradita è stata la visita di don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, martedì 22 agosto, alla casa Zeffirino Namuncurà, in via della Bufalotta 550, Roma. In questo periodo la comunità salesiana ospita il gruppo di nuovi missionari che si preparano al mandato da parte del Rettor Maggiore, con la consegna del crocifisso, l’ultima domenica di settembre a Valdocco, nella 154ª spedizione missionaria. Il loro corso è iniziato il 20 agosto e dal 2 settembre continuerà sui luoghi salesiani del Piemonte.

Insieme a loro, don Martoglio ha incontrato i confratelli della comunità, dove c’è già un nutrito gruppo che sta studiando la lingua italiana in vista dell’anno formativo e accademico che inizierà tra poco più di un mese, in questa stessa comunità e all’UPS. I nuovi arrivati provengono dalle seguenti Ispettorie e Visitatorie: AFC, AFE, AGL, BBH, BMA, HAI, INN, INS, KOR, MDG, POR, TZA, ZMB.

Nel momento di dialogo con gli oltre 40 giovani confratelli, il Vicario del Rettor Maggiore ha messo in evidenza l’universalità della Congregazione che i due gruppi insieme rappresentano: da una parte chi si prepara a iniziare la vita missionaria in tanti Paesi all’interno delle 7 Regioni e dall’altra chi, da tanti Paesi di queste stesse Regioni, è qui a Roma per un tempo di formazione specifica. Questa universalità della Chiesa e della Congregazione è già in sé un grande dono e un aspetto originale e imprescindibile dell’essere salesiani di Don Bosco, mentre ci si avvicina all’assemblea del sinodo sulla sinodalità nella Chiesa, al 200° anniversario del sogno dei nove anni nel 2024 e al Giubileo del 2025, che sarà anche l’anno del 29° Capitolo Generale e il 150° della prima spedizione missionaria. Non sono soltanto ricorrenze: sono segni del cammino verso cui ci guida lo Spirito e che i giovani, la Chiesa e il mondo si attendono dai salesiani, che hanno per carisma questa apertura a tutti. Un’apertura che Papa Francesco ha fortemente richiamato durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, che ha visto una presenza forte e attiva del Movimento Giovanile Salesiano, altro segno di questa stessa universalità.

Don Martoglio ha anche evidenziato come qualcosa di nuovo, potenzialmente ricco per far crescere e diffondere il carisma salesiano, è la compresenza sotto lo stesso tetto di Postulazione e Comunità studenti di Teologia. La casa Zeffirino Namuncurà è infatti la sede della Postulazione per le cause dei Santi. Una delle ragioni della sua visita è stata la supervisione dei lavori in corso per la sistemazione definitiva dei locali che ospiteranno qui in via della Bufalotta 550 uffici, archivi e biblioteca della Postulazione a partire dal prossimo autunno.  Avere qui studenti di Teologia da 26 Ispettorie, in una comunità che conta 27 Paesi di provenienza è una grazia notevolissima. È sinodalità, è camminare insieme tra chi ha vissuto fino all’eroismo il suo amore per Dio e per i fratelli e chi ora si focalizza proprio sul mistero di questo amore: una sintonia che può produrre frutti di grande valore già qui in Roma e ancor più quando si ritornerà in patria.

Nel tempo dedicato a domande e risposte si è avuto modo di comprendere meglio quale sarà il cammino della Congregazione dei prossimi mesi, dopo la creazione a Cardinale del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Don Martoglio ha avuto modo di visitare anche un altro settore al terzo piano, in fase di ristrutturazione per consentire alla comunità di avere quegli ambienti necessari per le attività della casa di formazione ancora mancanti.  Oltre alle due finalità a cui già ci si è riferiti, cioè Postulazione e comunità internazionale di studenti di Teologia, la casa Zeffirino Namuncurà si sta attrezzando per offrire un servizio di ospitalità, limitatamente a camere e ambienti disponibili, come ora sta facendo per il corso dei nuovi missionari.

Comunicato Agorà della parità: riconoscimento percorso abilitante paritarie

Pubblichiamo il comunicato di Agorà della Parità.

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Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità, avevano già espresso grande apprezzamento in merito al testo dell’emendamento al DL 75/23 (cd. PA bis) presentato da alcuni deputati della maggioranza di Governo perché finalmente riconosceva la professionalità maturata dai docenti negli anni di servizio svolti anche nella scuola paritaria ai fini dell’acquisizione del titolo abilitante rilasciato dalle Università previsto dal DL 36/2022.

Ieri le commissioni riunite I e XII della Camera dei deputati hanno definitivamente approvato alcuni degli emendamenti presentati dai parlamentari e con un atto di profonda attenzione al mondo delle scuole paritarie hanno previsto “percorsi di abilitazione del personale precario della scuola, sia statale sia paritaria, valorizzando per entrambe le categorie l’esperienza professionale già prestata nel sistema nazionale d’istruzione ai fini dell’accesso ai percorsi di abilitazione da 30 CFU: sarà necessario per partecipare aver svolto sevizio per almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno almeno nella classe di concorso per la quale si sceglie di abilitarsi.” (sempre dal Comunicato Stampa del Ministero Istruzione e Merito).

L’emendamento suddetto mette fine alla lunga attesa di un percorso abilitante per i tanti docenti che da anni insegnano nelle scuole paritarie e che non sono stati fino ad oggi riconosciuti idonei perché sprovvisti di titolo abilitante.

Con la Conversione in Legge del dl Pa Bis, per tali docenti, si apre perciò un nuovo orizzonte: conseguire a breve un titolo abilitante e venire stabilizzati con contratti a TI nelle scuole dove lavorano potendo così garantire continuità didattica ai loro studenti.

L’emendamento inoltre tutela, ai soli fini del riconoscimento o del mantenimento della parità, anche le scuole paritarie: “poiché l’avvio dei percorsi abilitanti necessiterà di tempo per entrare a pieno regime e soddisfare, anno per anno, la richiesta di abilitazioni da parte di tutti gli interessati, si prevede che per i prossimi tre anni, nei casi in cui non si renda possibile l’iscrizione ai percorsi abilitanti per difetto dell’offerta formativa, ai soli fini delle procedure di riconoscimento delle scuole paritarie, si possa prescindere dal possesso dell’abilitazione da parte dei docenti che abbiano almeno tre anni di servizio negli ultimi dieci.” (sempre dal Comunicato Stampa del Ministero Istruzione e Merito).

Il dialogo tra il Ministro in persona, i suoi tecnici, le associazioni scriventi, insieme al network Ditelo sui Tetti, ha portato ad un risultato straordinario per il quale ringraziamo, in particolare, a nome delle scuole paritarie, dei docenti che in esse operano, degli studenti che le frequentano e delle famiglie che le scelgono, il Ministro Valditara per la determinazione con cui ha voluto risolvere e colmare una discriminazione che si protraeva da troppi anni e la maggioranza di governo che lo ha sostenuto.

Ora auguriamo un proficuo lavoro ai due Ministeri, Istruzione e Merito e Ricerca, perché il DPCM attuativo della Riforma della formazione iniziale dei docenti renda operativi a breve i percorsi, sia per il regime transitorio sia per la loro attuazione a regime.

Visto l’importante risultato, ci permettiamo da ultimo di riporre all’attenzione dei due suddetti Ministeri le difficoltà degli ultimi anni, riscontrate dalle scuole statali e paritarie, a reperire insegnanti abilitati per la scuola dell’infanzia e primaria.

Chiediamo che tale difficoltà possa trovare, attraverso le forme di dialogo avviate, soluzioni condivise a garantire il servizio anche per gli alunni di tali comporti del sistema nazionale d’istruzione.

28 luglio 2023

 AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale

CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali Cdo Opere Educative-FOE, Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale

FISM, Giampiero Redaelli, Presidente nazionale

Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Vitangelo Denora – Delegato

Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, Stefano Mascazzini, Presidente nazionale

Annunciato il tema della Strenna del Rettor Maggiore per il 2024: «Il sogno che fa sognare». Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Nel 2024 la Famiglia Salesiana di tutto il mondo celebrerà il secondo centenario del sogno che Giovannino Bosco – il futuro Don Bosco – fece nel 1824, all’età di nove anni. Di fatto esso è molto conosciuto nella Famiglia Salesiana come “il sogno dei nove anni”. Per questo motivo il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Padre e Centro di Unità della Famiglia Salesiana, ha deciso di dedicare a tale sogno il tema della Strenna per il 2024, e come ogni anno, a conclusione della sessione plenaria estiva del Consiglio Generale, ha annunciato il motto che la ispirerà: «Il sogno che fa sognare». Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”.

Il testo completo della presentazione del tema della Strenna per il 2024 è disponibile in cinque lingue. Qui si può scaricare il tema in italiano:

Scarica la brochure

 

I CGS a Giffoni con la giuria collaterale del Premio “Percorsi Creativi”

Dal sito del Giffoni Film Festival.

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L’associazione C.G.S. (Cinecircoli Giovanili Socioculturali), una delle nove associazioni nazionali di cultura cinematografica riconosciute dal Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema, è presente anche quest’anno al Giffoni Film Festival con 35 partecipanti al campo di formazione “Percorsi Creativi”, che culminerà con l’assegnazione dell’omonimo premio, giunto alla sua sedicesima edizione.

Quest’anno è in crescita la presenza CGS, sia per il numero dei giovani che per l’età, tanto che si sono costituite due Giurie collaterali: una per la sezione +13, che fin dal 2007 vede presenti i CGS, e una per la categoria +16, che testimonia il fatto che i giurati CGS crescono ed affrontano un percorso di formazione, non fermandosi soltanto all’adesione emotiva che l’esperienza immancabilmente fa scattare. Ritrovandosi dunque da tutta Italia con gruppi provenienti da Ancona, Civitavecchia, Genova, Potenza, Padova, Napoli, Taranto e Cagliari, giovani e animatori responsabili vivono a Giffoni un “laboratorio permanente” fatto di visione e valutazione dei film in concorso per l’assegnazione dei due Premi C.G.S. Percorsi Creativi, giornalismo web di documentazione, seminari e percorsi di team building. I responsabili adulti dei circoli locali delle città coinvolte e alcuni consiglieri del Direttivo Nazionale guideranno l’esperienza, con il coordinamento della Presidenza nazionale e dei formatori del CGS Marche che animano il Progetto Sentieri di Cinema.

Il Laboratorio +13 sarà incentrato sullo sviluppo dell’empatia e della capacità di “sentire” anche il punto di vista dell’altro; sul versante più tecnico l’attenzione sarà rivolta in particolare sul “Personaggio cinematografico” e sui modi di costruirlo. I +16, invece, lavoreranno sullo “smontaggio” dei livelli del Film, da quello dei nodi narrativi a quello dei personaggi, fino alla ricomposizione dei significati.
I giovani animatori, tutorati e coordinati da chi ha qualche anno in più, guideranno i laboratori dei giurati e le giornate saranno scandite dal lavoro proprio della Giuria e dalla partecipazione agli eventi del Festival; concerti, spettacoli teatrali e di strada, incontri con attori, interviste, verranno documentati con foto e filmati prodotti dai ragazzi stessi.

E’ la formula ormai collaudata, che rappresenta la caratteristica identità dell’associazione C.G.S. – APS: declinare la cultura cinematografica e mediale nel mondo degli interessi delle ultime generazioni, per farne occasione di palestra critica.

A conclusione del campus, nella serata finale del GFF le due Giurie consegneranno i Premi C.G.S. Percorsi Creativi ai film delle categorie +13 e +16 valutati, con motivazione scritta dei giurati, come i più interessanti della rassegna.

 

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RMG – Una nuova presenza salesiana in Africa: in Botswana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – “Lo scorso 18 luglio il Rettore Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, con il consenso del suo Consiglio, ha approvato l’apertura di una nuova presenza in Botswana”, ha annunciato don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni.

Tutto è iniziato quando Mons. Anthony Pascal Rebello, SVD, vescovo di Francistown, in Botswana, ha invitato don Eustace Siame, salesiano dello Zambia, a predicare un ritiro per i cattolici della sua diocesi, nel 2022. Successivamente ha invitato il Superiore della Visitatoria ZMB ad avviare una presenza nella sua diocesi.

L’8-9 febbraio 2023, appena dopo il suo insediamento come Superiore della Visitatoria ZMB, Don Michael Mbandama, ha effettuato la prima visita nel Paese, accompagnato da due salesiani.

Durante la sua visita in Italia, il 19 giugno 2023, Mons. Rebello ha incontrato il Rettor Maggiore, Don Á.F. Artime, nella Casa Madre salesiana di Valdocco, a Torino. “Siamo disposti ad accettare il suo invito a lavorare con i giovani poveri del Botswana”, ha assicurato il Rettore Maggiore a Mons. Rebello.

“Il Botswana è un paese benestante dell’Africa. E la richiesta di Mons. Rebello ai salesiani è soprattutto prendersi cura dei giovani marginalizzati, avviando un centro giovanile, perché anche in Botswana ci sono ragazzi poveri e marginalizzati. Ci chiede anche di lavorare con gli immigrati clandestini detenuti nel centro di detenzione di Gerald e di prenderci cura del centro per le Messe (Mass Centre) a Monarch ed eventualmente trasformarlo in una parrocchia” ha spiegato don Maravilla.

“La nuova presenza in Botswana ci aiuterà come salesiani, perché saremo costretti a ripensare a ciò che abbiamo sempre fatto in Africa” aggiunge da parte sua don Alphonse Owoudou, Consigliere per la Regione Africa e Madagascar. “Il Botswana ci costringerà a chiederci cosa possiamo offrire ai giovani che ancora non hanno o che non gli è assicurato dallo Stato. Quindi ci farà lanciare delle belle iniziative nuove”.

A novembre don Maravilla visiterà il Bostwana insieme al Superiore di ZMB, e l’arrivo del primo gruppo di salesiani è previsto per il 2024. “Il Rettore Maggiore ha chiesto alla Visitatoria ZMB di preparare e inviare il primo gruppo di salesiani. Altre riorganizzazioni giuridiche potrebbero essere fatte in futuro, perché cinque Paesi in una Visitatoria la renderebbero una circoscrizione troppo grande”, ha concluso, infine, don Maravilla.

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Università Pontificia Salesiana, nuovo corso di laurea in Terzo Settore

Pubblichiamo il comunicato dell’Università Pontificia Salesiana.

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L’Università Pontificia Salesiana, dal prossimo anno accademico 2023/24, avvia una nuova proposta formativa con l’obiettivo di preparare operatori e dirigenti qualificati ad affrontare le sfide connesse alla recente riforma del Terzo Settore.

Una proposta che mira a formare figure professionali che operano o opereranno nel mondo delle Organizzazioni di volontariato, delle Associazioni di promozione sociale, delle Fondazioni, delle Reti di secondo livello e delle Realtà imprenditoriali del Terzo Settore, come le imprese sociali e le cooperative sociali.

Particolare attenzione verrà rivolta anche a quegli operatori, dirigenti, economi che lavorano o lavoreranno nel mondo degli Enti religiosi, che attraverso le proprie opere svolgono attività di interesse generale anche mediante la costituzione di specifici “rami” dedicati al Terzo Settore.

Operare nell’ambito dell’economia sociale richiede, oggi più che mai, di coniugare competenze che tradizionalmente sono offerte attraverso percorsi accademici distinti, come quello etico-umanistico, economico, giuridico, aziendale, della progettazione sociale e altri ancora.

La novità del nuovo corso di laurea in Terzo settore è quindi proprio quella di sviluppare, in un unico percorso, conoscenze e competenze nella cultura del bene comune e del volontariato, nell’amministrazione, gestione e rendicontazione, nella progettazione sociale e nel fund raising, nella pianificazione fiscale e finanziaria degli enti.

Il percorso formativo si articola in:

Speciale attenzione è accordata al collegamento tra la formazione accademica e i modelli operativi e gestionali degli enti religiosi e del terzo settore grazie a un programma di tirocini che vede il coinvolgimento degli studenti nelle attività delle più importanti realtà del terzo settore e delle opere svolte dagli enti religiosi.

Informazioni:
email: terzosettore@unisal.it
tel.: 06 87290229

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Ucraina – Un’estate tra campi e oratori per i minori sfollati e rifugiati

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Kiev) – La guerra in Ucraina dura ormai da oltre 500 giorni. Molte famiglie stanno approfittando dell’estate per tornare nelle loro città d’origine e ricongiungersi con i propri familiari, ma milioni di rifugiati e sfollati non possono farlo a causa del pericolo dei bombardamenti. I bambini, che soffrono maggiormente per la separazione dalle famiglie e per i traumi dell’invasione russa, hanno l’opportunità in queste settimane di partecipare a numerosi campi estivi organizzati dai salesiani sia in Ucraina, sia nei Paesi che ospitano i rifugiati ucraini.

Polonia, Slovacchia, Ucraina, Italia… sono solo alcuni dei Paesi che, dallo scorso giugno, stanno organizzando campi estivi per i minori sfollati e rifugiati a causa della guerra in Ucraina. L’attenzione che dalla fine di febbraio dello scorso anno è stata riservata alla popolazione costretta a fuggire dal conflitto trova la sua massima espressione nei mesi estivi, quando l’impegno di tutti è quello di favorire il protagonismo dei minori: “L’estate è l’unica occasione per prendersi una pausa, non solo rispetto allo scuola, ma anche e soprattutto dall’ansia e dal pericolo che i minori rimasti in Ucraina provano quotidianamente”, spiegano i salesiani attivi in quel Paese.

La scuola salesiana “Vsesvit” di Zhytomyr, ad esempio, ha organizzato quest’estate due campi estivi nei mesi di giugno e luglio. Suddivisi in due turni di 12 giorni ciascuno: uno si è svolto nella stessa scuola ucraina, accogliendo 240 tra ragazzi e ragazze; e l’altro nella città italiana di Cervia, in Romagna, scelta per le sue caratteristiche di svago, cultura, alloggio e prezzi accessibili, di cui stanno usufruendo 140 bambini.

I campi estivi salesiani non sono improvvisati: vengono preparati per mesi, sono gestiti da animatori e volontari dei centri giovanili salesiani e sono resi possibili grazie alla solidarietà salesiana mondiale. Gli aiuti che continuano a essere inviati sia in Ucraina, sia nei Paesi limitrofi rispondono agli obiettivi di assistenza alla popolazione rifugiata e sfollata, di preparazione e riparazione delle scuole per il nuovo anno scolastico e di pianificazione di una nuova campagna invernale.

In Slovacchia è in corso un altro campo estivo per 150 minori ucraini, suddivisi in quattro turni, per promuovere ulteriormente la loro integrazione nel tessuto sociale slovacco e quella delle loro famiglie. Attraverso queste attività i bambini, in molti casi accompagnati dalle loro madri, svolgono attività di svago e di educazione non formale, e apprendono la lingua.

I campi estivi hanno un programma completo che comprende attività e laboratori ricreativi, educativi, artistici e sportivi, sia nelle strutture salesiane, sia a diretto contatto con la natura, e comunque sempre in ambienti sicuri. “L’obiettivo è in primo luogo quello di far dimenticare loro la guerra, fargli fare amicizie, sviluppare i loro talenti e godere di ciò che sono: ragazzi e ragazze”, sintetizza efficacemente un salesiano di stanza a Leopoli.

Da parte loro i Figli di Don Bosco attivi Zhytomyr sottolineano che organizzando questi campi estivi, “realizziamo la nostra missione salesiana di sostenere i giovani nel loro percorso di crescita personale e di preparazione alla vita adulta, soprattutto in condizioni drammatiche come quelle del conflitto di cui soffre la popolazione ucraina”.

Solamente “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria salesiana con sede a Madrid, sostiene finanziariamente quest’estate quattro campi salesiani con vari turni a Bratislava (Slovacchia), Cervia (Italia), Zhytomyr e Leopoli (Ucraina), di cui beneficiano complessivamente 650 minori ucraini, sfollati o rifugiati.

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Salesiani per il Sociale: proposta formativa per coordinatori di opere o servizi socio-educativi salesiani

Da Salesiani per il Sociale APS.

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La proposta formativa che l’ufficio nazionale di Salesiani per il Sociale propone alla propria rete associativa prevede anche il Percorso di formazione per coordinatori di opere o servizi socio-educativi salesiani. 

Ecco la proposta proposta formativa per l’avvio di due percorsi di formazione a carattere modulare orientati a target specifici da affrontare in incontri intensivi di 20 ore:

PROPOSTA FORMATIVA PER COORDINATORI DI STRUTTURE EDUCATIVE

Modulo 1: Strutturazione del contesto educativo (Prof.ssa Rossi)
– Sistema preventivo e spazio educativo
– Gestione e significato di tempi e routine in educazione
– Suddivisione e strutturazione di gruppi di lavoro e educativi
– Strategie di ottimizzazione risorse/interventi
– Contesti per apprendere e contesti per crescere

Modulo 2: Sviluppo emotivo e morale nell’infanzia e in adolescenza (Prof.ssa Rossi)
– Elementi di pedagogia delle emozioni
– Competenze emotive: grandi e piccoli insieme
– Norme e regole come alleati per l’accompagnamento educativo
– Sviluppo morale e comportamenti problema
– La gestione dei conflitti: analisi di caso

METODOLOGIA FORMATIVA:

La formazione prevede un mix tra attività d’aula, sul campo e a distanza, a livello individuale e di gruppo.
In particolare, nell’attività d’aula sarà privilegiato un approccio attivo e laboratoriale ed una specifica analisi dei casi proposti dai docenti e/o dai corsisti.
MODALITÀ:
Si prevede che l’attività venga erogata in presenza, presso la sede Salesiani per il Sociale di Roma.
17-19 novembre: Roma – FxCoord. Strutture, servizi, progetti sociali SxS
23-25 febbraio: Roma – FxCoord. Strutture, servizi, progetti sociali SxS

ARTICOLAZIONE:

Ogni modulo è pensato su 2 giornate formative intensive (20 h/formazione a meeting), dal venerdì (ore 12) alla domenica a pranzo (ore 13).

ACCREDITAMENTI

È stato richiesto l’accreditamento formativo per l’ordine degli assistenti sociali, dei psicologi e degli educatori.

COSTO

Saranno a carico di ciascun partecipante la quota di iscrizione (per i soci 100 € e le spese di viaggio, per gli Amici sostenitori 200 €).
Le spese di vitto e alloggio si intendono a carico del Nazionale di Salesiani per il Sociale.

Iscriviti qui

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La progettazione sociale riveste un ruolo centrale e strategico nella vita e nello sviluppo degli enti di terzo settore (ETS). Essa richiede conoscenze e competenze specifiche su diversi ambiti: metodologico, amministrativo/finanziario, comunicativo, gestionale. Nella rete associativa di Salesiani per il Sociale, infine, la progettazione sociale deve essere compresa in una visione di pastorale giovanile integrata.

Destinatari

Il corso è aperto alla partecipazione di rappresentanti dei soci diretti e indiretti di Salesiani per il Sociale.
La frequenza dei moduli è a numero aperto, ma la richiesta di iscrizione a ciascuno dei moduli online deve essere comunque inviata attraverso l’apposito formulario tra giugno e luglio 2023. Ogni candidatura viene verificata dall’Ufficio nazionale, di concerto con Comitati Territoriali e reti associate, prima della sua approvazione. Il corso prevede esclusivamente attività online, inclusi lavori di gruppo ed esercitazioni progettuali.

Iscrizioni

Apertura iscrizioni: mercoledì 21 giugno 2023.
Chiusura iscrizioni: venerdì 21 luglio 2023.
Le richieste di iscrizione verranno inviate all’Ufficio nazionale di Salesiani per il Sociale attraverso un formulario online, in cui il candidato potrà indicare se intende partecipare con frequenza completa o solo ad alcuni moduli.
L’avvenuta iscrizione verrà confermata via email dopo una verifica da parte dell’Ufficio nazionale di Salesiani per il Sociale.

Iscriviti qui

Date del corso

Avvio del corso: settembre 2023.
Conclusione del corso: aprile 2024.
Qui sarà possibile scaricare il calendario con tutti gli appuntamenti

Scarica il calendario

Le iscrizioni sono aperte a chiunque avesse desiderio di partecipare: soci e amici sostenitori (Famiglia salesiana, sostenitori, altro..)

Quote di partecipazione per i soci

Costo per frequenza completa: 100 euro.
Costo per l’iscrizione separata a ciascun modulo online: 25 euro.

Quote di partecipazione per Amici Sostenitori

Costo per frequenza completa:(6 moduli): 140 euro.
Costo per l’iscrizione separata a ciascun modulo online: 40 euro.

Salesiani per il Sociale rilascerà un attestato di partecipazione con la descrizione dei contenuti e delle competenze acquisite a chi frequenta almeno il 70% delle lezioni per le quali si è iscritto. Al momento dell’iscrizione ciascun candidato indica se intende frequentare tutti i moduli (opzione “frequenza completa”) o solo alcuni. In quest’ultimo caso, indica quali moduli sceglie di frequentare.

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Contenuti del Corso

Moduli trasversali

Modulo Coordinatore di progetti sociali salesiani (16 h)
– L’opzione salesiana per i giovani ad alto rischio (Rafael Bejarano)
– Progettazione sociale e pastorale giovanile salesiana (Michal Vojtas)
– L’evoluzione delle opere sociali nella pastorale salesiana (Michal Vojtas)
– Il ruolo del coordinatore locale di progetto (Roberto Maurizio, Alessandro Iannini)
– La corresponsabilità laicale nella missione salesiana sociale (Fabio Attard)
– Fare progettazione sociale all’interno e nello spirito della Comunità Educativo Pastorale CEP (Rossano Sala)

Modulo Riforma del Terzo Settore (8h)
– La progettazione nel contesto della Riforma del Terzo Settore (Andrea Bassi)
– Il Bilancio sociale e la gestione libro volontari e RUNTS (Celeste Infantino, studio Lori)
– La progettazione sociale e il lavoro di rete sui territori (Vitandrea Marzano, Riccardo Mariani)

Modulo Tutela Minori – La policy di Child Safeguarding e la Tutela della Privacy (8h)
– Docente Child Safeguarding: Andrea Farina
– Docente Tutela Privacy: Annarita Zedda

Moduli tecnici (Ufficio nazionale SxS)

1) Progettazione (8h)
– Le opportunità di finanziamento (Fondi pubblici, incluso il PNRR, e privati)
– Il processo di progettazione
– Costruire un‘idea progettuale valida e sostenibile. Tecniche per la lettura di un bando
– I dati: tipologia e metodi per la raccolta
– La co-progettazione interna ed esterna. Come si costruisce un partenariato
– Scrivere un progetto: contesto, finalità, obiettivi, attività, risultati, indicatori
– Monitoraggio e valutazione

2) Amministrazione (8h)
– Pianificazione finanziaria e budget
– Analisi finanziaria preventiva (liquidità, break-even point, cofinanziamento)
– Strutture di budget
– Tipologie costi, vincoli, calcoli ed imputazioni
– Avvio e programmazione di un progetto: regole rendicontazione, ats, fidejussione, assicurazione.
– Gestione economica, finanziaria, pianificazione e controllo.

3) Comunicazione e Raccolta Fondi (8h)– Il sistema di comunicazione nella progettazione
– Comunicati, calendario editoriale
– Introduzione alla Raccolta Fondi
– Strategie e tecniche della Raccolta Fondi

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Corso Tecnico 1° Livello pallavolo – calcio e calcio a 5

L’Area Formazione Nazionale PGS, in collaborazione con Salesiani per il Sociale e le Figlie di Maria Ausiliatrice, organizza il corso in oggetto per i tecnici di primo livello – alleducatore PGS
operanti nelle ASD degli Oratori Salesiani ed FMA dell’Italia Meridionale.
Il corso, in presenza, prevede una parte teorica, una pratica e un esame finale.

Luogo: Ostello Salesiano Santeramo in Colle (BARI)

Date:
– Prima sessione: 25-26-27 agosto 2023
– Seconda sessione: 17-18-19 novembre 2023

Materie e discipline coinvolte:
– Teoria e Metodologia dell’allenamento e dell’insegnamento
– Psicologia
– Pgslogia – Proposta Associativa
– Lo sport educativo nella prospettiva salesiana
– L’animatore sportivo in stile salesiano dentro una comunità con un PEPS
– Teoria tecnica e didattica della pallavolo / Teoria tecnica e didattica del calcio

Modalita di iscrizione: è possibile iscriversi al corso entro il 20 luglio 2023, inviando il modulo di iscrizione allegato a segreteria@pgsitalia.org – Tel. PGS 06.4462179
Numero massimo partecipanti: 30

Età: I partecipanti dovranno aver compiuto il 17° anno di età alla data di inizio corso

Informazioni:
Al termine del Corso verrà rilasciato il tesserino di tecnico di primo livello – Alleducatore PGS. Per il rilascio del tesserino è obbligatorio la partecipazione ad entrambi gli appuntamenti formativi.

Costi: 200,00 € a partecipante da versare sul C/C intestato a PGS PUGLIA tramite bonifico bancario. Tale quota è valevole per entrambi gli appuntamenti.
IBAN: IT38N0306909606100000112725
CAUSALE: Corso Tecnico Primo Livello PGS Puglia 2023

I Salesiani di Treviglio in visita al Palazzo dell’Onu a New York

Da Prima Treviglio.

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Questa estate i Salesiani di Treviglio in collaborazione con “Helkin” e “Zuma Education” hanno organizzato una vacanza studio negli Stati Uniti, più precisamente a New York.

Per gli studenti dei Salesiani di Treviglio sono stati quindici giorni intensi tra studio e visite alla “grande mela”. Ad accompagnarli don Luca Paganini e il professor Filippo Rizzinelli. In particolare, lo scorso 13 luglio 2023, si sono recati in visita presso il Palazzo delle Nazioni Unite. Un momento di grande emozione, anche perché è stata l’occasione per conoscere Mathew Thomas, rappresentante dei Salesiani presso le Nazioni Unite.

Nel gennaio del 2007 il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite ha concesso lo status consultivo a “Salesian Missions” di New Rochelle. Da allora, i salesiani hanno potuto partecipare come Organizzazione Non Governativa (ONG) alle discussioni e alle attività dei forum internazionali dell’ONU e dei suoi molti altri organismi sussidiari, lavorando per influire sulle politiche adottate della Nazioni Unite a tutela dei diritti dei bambini e dei giovani.

“E’ stato un pomeriggio molto significativo. Nella calda giornata Newyorkese abbiamo respirato un’aria internazionale che mi ha colpito molto”, ha commentato Riccardo, studente di 2^ superiore dei Salesiani di Treviglio. “Ho scoperto e approfondito il ruolo della Nazioni Unite che mi è stato presentato in classe. Mi ha fatto piacere sapere che, un pezzo di ‘aria salesiana’ che c’è nella mia scuola, è presente anche all’Onu”, ha aggiunto Martina, che invece frequenta la classe Prima. “E’ stata una giornata che ci ha fatto capire quanto è importante il confronto con altre culture per discutere del bene comune”, ha infine sottolineato il professor Rizzinelli.

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