Ispettoria Lombardo-Emiliana, formazione congiunta per SDB e FMA a Carisolo

Dal 27 al 30 ottobre, presso la casa alpina per ferie “don Bosco” di Carisolo, si è svolto il primo degli incontri formativi dell’anno 2023-2024 dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice in formazione iniziale sul tema: “Identità ri-conosciute”. L’incontro è stato strutturato principalmente in giornate residenziali di studio,  accompagnate dagli interventi del sig. Paolo Zini. Erano presenti l’Ispettore don Roberto Dal Molin e l’Ispettrice suor Stefania Saccuman che hanno offerto importanti chiavi di lettura per la fruttuosità dell’esperienza. Il programma ha previsto anche un momento di lavoro in gruppi, di condivisione in seduta plenaria e di ritiro spirituale. Non sono mancati, ovviamente, spazi di fraternità e una passeggiata fino all’eremo di San Martino e alle cascate Nardis in Val di Genova, grazie al tempo atmosferico  favorevole.

Le tematiche affrontate, secondo una scansione progressiva, vertevano sul tema dell’identità sessuale, autentica sfida educativa, imprescindibile per accompagnare giovani e meno giovani provocati dalla cultura attuale a vivere sperimentalmente e pulsionalmente ogni  esperienza di sé, degli altri e del mondo.

Una prima serie di interventi è stata dedicata al fondamento antropologico delle diverse dimensioni dell’identità, prendendo le mosse dalla chiarificazione del significato specifico dei termini affettività, sessualità e genitalità.

In un secondo ciclo di interventi, il sig. Paolo Zini ha analizzato da un punto di vista psico–sociale i condizionamenti contemporanei che segnano la riflessione e l’esperienza circa le questioni dell’identità, considerando l’analfabetismo affettivo, il riduzionismo che comprende i dinamismi sessuali assolutizzandone il riverbero psichico, l’erotizzazione dell’esperienza e il narcisismo,  assurto ormai a “tratto di civiltà”.

Un terzo intervento è stato dedicato all’inquadramento teologico-biblico della sfida identitaria, a partire dalla lettura del brano di Rom 1, quale testo scritturistico illuminante per la comprensione della dottrina cristiana della creazione, del peccato originale, della redenzione, con le loro proiezioni storiche ed escatologiche. Per un Cristiano non è tematizzabile il senso dell’identità personale sessuata fuori dal progetto d’amore di Dio, ferito dalla colpa originale e personale, riscattato dal mistero Pasquale nella sua fontalità storica e attualizzazione sacramentale, orientate al fulgore escatologico.

L’ultimo ciclo di interventi è stato dedicato alla dimensione pastorale e a quella carismatico-salesiana, per accennare ad alcune linee d’azione e di approfondimento personale di temi che, certamente, non possono essere esauriti in un primo incontro di formazione annuale.

Di grande arricchimento reciproco si è rivelata la piena condivisione dell’esperienza tra salesiani di don Bosco e figlie di Maria Ausiliatrice, in una comunione che è autentica profezia di futuro.

Ha caratterizzato fortemente questa esperienza formativa la presenza della famiglia Bonalda: Simona e Gilberto, salesiani cooperatori, che si dedicano ai loro tre figli proprio regalando clima, spazio e parole di famiglia a chi raggiunge la casa alpina salesiana di Carisolo, hanno testimoniato la bellezza semplice e persuasiva dell’amore Cristiano, che plasma l’identità di ogni Figlia e Figlio di Dio nella gioia del dono di sé.