“In the shape of your dream”: l’inno dei Salesiani di Sicilia per il bicentenario del Sogno dei 9 anni

Pubblichiamo il comunicato dei Salesiani di Sicilia sulla nuova canzone dei DB Sons.

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I DB Sons colpiscono ancora, seguendo la forma dei sogni di don Bosco! “In the shape of your dream” è il prodotto della più recente esperienza di collaborazione artistica tra salesiani e giovani appartenenti all’MGS Sicilia, ancora una volta riuniti per valorizzare la musica come luogo privilegiato dell’incontro ravvicinato e creativo tra Dio e l’uomo. La loro ambizione, questa volta, è rievocare la potenza attuale ed attuativa del sogno dei 9 anni di don Bosco, partendo da quei contorni che da 200 anni si delineano con fedeltà sulla forma del suo sogno.

Osserviamo con una lente metaforica i salesiani di oggi: mentre il loro sguardo è fisso sul presente, in mano tengono un particolare orologio vintage, leggermente ammaccato ma sembra appartenere proprio al loro Santo fondatore; da allora, il tempo che provano a vivere non si è mai fermato, ne siamo certi perché a spingere le lancette è il medesimo Amore di Dio, motore di costante passione educativa e di una fiamma che, per la salvezza delle anime, arde senza consumarsi. Tutto ciò ci viene testimoniato dai cuori di miliardi di giovani che con fede, tenacia e umiltà, battono ancora a tempo con il cuore di don Bosco. Egli per tante anime sognò un progetto di gioia e santità: tutto questo ora non solo è reale ma si apre a un divenire carico di potenzialità.

Si tratta di una sintonia tra oggi e allora, un carisma che perdura e si attualizza in ogni dove.

Da una parte noi, uomini del 21°secolo, e dall’altra parte don Bosco, avanguardista del 1800: siamo pittori dello stesso quadro, attori di epoche diverse, ma della stessa storia; note e parole dispiegate in un vasto spartito, che, vibrando sotto la stessa chiave di violino, compongono un unico inno musicale.

Con questo intento, aspettando il “Salesian Youth Synod” che si terrà dall’11 al 16 agosto 2024, le voci dei “DB Sons” partecipano, con la loro nuova produzione, a un contest internazionale volto a selezionare l’inno ufficiale del suddetto evento estivo.

Il grazie, per questo lavoro, va anzitutto a don Gildasio Mendes sdb (Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale) che ha voluto coinvolgere la nostra terra sicula, valorizzandone i talenti e all’Ispettoria Salesiana Sicula che ne ha favorito la concretizzazione. Un profondo apprezzamento va rivolto ad Emanuele Geraci, che ne ha ideato la composizione musicale con la collaborazione di Giuseppe Priolo (entrambi presenti anche con le loro voci), e ad Angelo Di Chiara che ha redatto il testo, oltre ad aver arrangiato il pianoforte nel brano. Menzione più che dovuta va alle splendide voci che hanno reso quest’inno del tutto speciale: Chiara Raneri, Walter Riggio e Agnese La Bella.  Un ultimo grazie va all’Equipe Ispettoriale di CS che ha lavorato dietro le quinte, in particolar modo a Orazio Moschetti che si è creativamente occupato della grafica della cover, della divulgazione del brano sui social tramite i reel e il video clip che sarà realizzato prossimamente.

I nostri artisti, con il frutto della loro cooperazione, ci fanno sperare in una congregazione salesiana, in Sicilia e nel mondo, che sia capace ancora oggi di lavorare con fedeltà alla forma originaria dei sogni di San Giovanni Bosco. L’augurio, infine, è che tutti coloro che portano in dote il talento artistico-musicale si prodighino mettendolo a servizio, al fine di poter dare un contributo unico a quel sogno che ancora oggi vive nei cuori di molti giovani.

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XIX Marcia della Pace sui passi di don Francesco Convertini, SDB

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Cisternino) – Diverse sono state le manifestazioni organizzate per la ricorrenza della morte del Venerabile don Francesco Convertini, SDB, avvenuta a Krishnagar, in India, l’11 febbraio 1976, e che ogni anno vede la partecipazione e la collaborazione delle comunità civili ed ecclesiali di Locorotondo e Cisternino, con l’associazione “Pro-Marinelli” animata da Giuseppe Convertini.

Venerdì 9 febbraio presso l’auditorium del Liceo Polivalente di Cisternino circa 200 giovani hanno “raccontato la pace” attraverso canti, letture e rappresentazioni, frutto di un lavoro condiviso nelle varie classi. Don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha sottolineato come don Convertini attraverso le circostanze della vita segnate spesso da prove come la guerra, le malattie, la fatica nel discernimento vocazionale e nello studio e con l’aiuto di figure significative, sia diventato un uomo di pace e di riconciliazione anche in contesti segnati da forti contrapposizioni etniche e religiose.

Sempre nella mattinata di venerdì 9 presso il santuario “Santa Maria Madre della Chiesa” a Jaddico il Postulatore ha presentato la figura e il profilo del Venerabile ai sacerdoti della Diocesi di Brindisi-Ostuni riuniti per il ritiro mensile con il Vescovo diocesano, Mons. Giovanni Intini.

In serata, presso l’auditorium dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Basile Caramia-Gigante” di Locorotondo, è andato in scena il musical “Da Ciccillo a Padre Francesco”, sulla vita del venerabile don Convertini, nato a Locorotondo e cresciuto fra la cittadina barese e la vicina Cisternino prima di partire per l’India, dove fu un missionario fra i più amati e ricordati. Un copione scritto e messo in scena da Miriam Palmisano e tratto dal libro scritto da don Lino Palmisano, “Anche il fragno fiorisce”. La rappresentazione è stata organizzata dalla “Pro Loco Locorotondo” e dalla parrocchia “San Giorgio Martire”.

Sabato 10 febbraio don Cameroni, accompagnato da don Gabriel Cruz, SDB, ha incontrato il Consiglio Pastorale di Locorotondo offrendo spunti e suggerimenti per promuovere la Causa di don Convertini, sottolineando il valore della preghiera e spiegando la necessità e il senso dei miracoli nelle Cause di Beatificazione e Canonizzazione.

Domenica 11 febbraio si è svolta la XIX “Marcia della Pace – sui passi del Venerabile Francesco Convertini”. Le comunità di Locorotondo e di Cisternino, si sono incontrate intorno alla grande quercia di contrada Marinelli, per vivere insieme un momento di riflessione e condivisione, ispirando questo evento al messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2024: “Intelligenza artificiale e pace” e che, di conseguenza, ha costituito il tema del concorso “Metti Amore”, giunto alla sua IX edizione.

I partecipanti hanno realizzato striscioni e cartelloni, elaborando secondo la propria creatività il messaggio della pace, unito a quello della vita del Venerabile Padre Francesco Convertini. Erano presenti i vescovi di Conversano-Monopoli, Mons. Giuseppe Favale, e di Brindisi-Ostuni, Mons. Intini, che hanno invitato i partecipanti a lasciarsi ispirare dalla testimonianza di don Convertini nel suo impegno come missionario della misericordia, come costruttore di pace e di riconciliazione, e come portatore della compassione verso i piccoli e i poveri.

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“Shaping Tomorrow”: in cammino per dare forma al domani della comunicazione salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In vista del Convegno Comunicazione 2024, dal titolo “Shaping Tomorrow” (Dare forma al domani), in programma dal 1° al 7 agosto 2024 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, il Settore per la Comunicazione della Congregazione Salesiana lancia una serie di articoli deputati ad approfondire natura, significati, visioni e prospettive di quest’appuntamento. Iniziamo oggi con un’analisi attenta sul senso del motto che guiderà i lavori.

“Quando preghi per la pioggia, il fango va messo in conto”. Così ha riportato una volta il celebre attore Denzel Washington ricordando le parole di suo padre. Nel contesto dei media e della comunicazione, la pioggia è rappresentata dai nuovi strumenti tecnologici e dalle opportunità del XXI secolo, come l’intelligenza artificiale, Internet ad alta velocità, i social media, i computer, i portatili, gli smartphone e i tablet. Il fango è rappresentato dalle fake news, dal cyberbullismo e dai discorsi d’odio, dalla scomparsa delle competenze sociali e comunicative, dai filtri e dalle bolle informative, dall’esclusione digitale…

“SHAPING TOMORROW” è lo slogan del Convegno Comunicazione 2024, che si terrà a Roma dall’1 al 7 agosto 2024. SHAPING TOMORROW nella comunicazione sociale non è un ombrello protettivo contro l’acquazzone; dopo tutto, aspettiamo la pioggia, proprio come desideriamo una buona comunicazione. Piuttosto, “SHAPING TOMORROW” riguarda la costruzione di strade, marciapiedi, tombini e ponti, che evitino e riducano il fango nella città chiamata Comunicazione Sociale, Internet o i social media. Nel contesto delle nuove forme di comunicazione, ciò significa sviluppare le possibilità tecnologiche, pur essendo consapevoli degli aspetti negativi e delle sfide.

SHAPING TOMORROW, mentre l’era della comunicazione cambia, è come aprire la porta giusta senza l’atteggiamento di ingenuità che ci sia una persona che ci aspetta dietro ogni porta. L’ingenuità nel mondo della tecnologia moderna è quella di condividere le proprie emozioni con l’intelligenza artificiale e credere che questa mostrerà un’empatia senza limiti. Uno smartphone moderno non è umano, un computer portatile non è umano, un server non è umano. Eppure, a volte ci comportiamo in modo ingenuo, come se l’hardware e il software sostituissero nostra madre, nostro padre, la nostra famiglia, la nostra comunità e le relative emozioni che viviamo, i desideri da realizzare e i bisogni da soddisfare. Cerchiamo un essere umano dove non c’è. Quello che otteniamo è invece un sostituto caricaturale dell’umanità, delle relazioni interpersonali e dell’amore tanto desiderato: il bisogno di amare gli altri e il bisogno di essere amati dagli altri.

SHAPING TOMORROW, invece, significa costruire una comunicazione basata su una sana antropologia cristiana – senza una caricatura dell’umanità e nel rispetto della dignità umana.

Lo sviluppo della tecnologia della comunicazione negli ultimi decenni ha reso la nostra società un villaggio globale, dove le informazioni viaggiano alla velocità della luce. A volte il potere di una piccola notizia è pari a quello di un uragano di cui parla tutto il mondo. In un mondo in cui la comunicazione sta diventando non solo una questione di trasmissione di informazioni, ma anche di costruzione di relazioni e di influenza sulla società, SHAPING TOMORROW è un invito a partecipare attivamente alla formazione del mondo che deve ancora venire. Mette al centro l’essere umano e la sua dignità, in linea con la norma personalista di Giovanni Paolo II.

SHAPING TOMORROW va inteso come una chiamata a plasmare il futuro della comunicazione salesiana, attraverso una comunicazione responsabile ed efficace.

SHAPING TOMORROW significa mettere al centro l’essere umano e la sua dignità.

SHAPING TOMORROW è promuovere l’insegnamento della Chiesa sulla comunicazione sociale.

SHAPING TOMORROW riguarda l’etica nella comunicazione sociale basata su una solida antropologia.

SHAPING TOMORROW vuole generare e promuovere soluzioni nel campo della comunicazione, conducendo ricerche e fornendo analisi, soprattutto da una prospettiva salesiana.

SHAPING TOMORROW è raccogliere competenze e informazioni per generare nuove idee, risultati e raccomandazioni nel campo della comunicazione sociale.

SHAPING TOMORROW nel bel mezzo della rivoluzione digitale richiede la formazione dei professionisti dei media.

SHAPING TOMORROW è partecipare attivamente al dibattito pubblico e cercare soluzioni ai problemi della comunicazione sociale.

SHAPING TOMORROW è agire a livello internazionale e influenzare i processi decisionali fornendo raccomandazioni e soluzioni.

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Didacta Italia 2024 dedicata a Don Bosco: on line il programma scientifico del Ministero dell’Università e della Ricerca e della CRUI

Dal sito dell’Istituto nazionale documentazione, innovazione, ricerca educativa.

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L’Erasmus italiano, le opportunità e le sfide dell’intelligenza artificiale, i modelli innovativi della didattica universitaria. E ancora, l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, l’interdisciplinarietà, l’orientamento, le soft skills, il blended learning, le pari opportunità. Sono solo alcuni dei temi che saranno toccati dagli appuntamenti promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca (il MUR) in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università italiane (la CRUI) per la tre giorni di Didacta.

Il programma scientifico per gli atenei e le istituzioni AFAM è ora disponibile on line. Tramite la piattaforma web per i docenti è possibile iscriversi a tutti gli eventi formativi.

Con la pubblicazione del programma completo realizzato dal MUR e dalla CRUI si completa così l’offerta degli eventi formativi di Didacta Italia 2024, che aprirà i battenti alla Fortezza da Basso di Firenze dal 20 al 22 marzo. Grande novità di questa settima edizione è proprio una nuova area interamente dedicata alle Università e all’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.

Seminari, workshop e tavole rotonde: il calendario degli appuntamenti offerti dal MUR con la collaborazione della CRUI è organizzato grazie al contributo di una trentina di atenei e del CINECA. Tutto il programma scientifico  può essere consultato alla pagina: https://fieradidacta.indire.it/it/programma/.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca sarà presente alla Fiera di Firenze insieme alla CRUI anche con un proprio stand, nel padiglione Arsenale.

L’edizione 2024 di DIDACTA ITALIA è dedicata a Don Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani, “padre e maestro della gioventù” nel ricordo di Giovanni Paolo II. Suo il pensiero “In ognuno di questi ragazzi v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare”.

Didacta Italia è organizzata da Firenze Fiera con la partnership scientifica di INDIRE e in collaborazione con Didacta International. La mostra propone un programma di altissimo livello coordinato dal Prof. Giovanni Biondi, avvalendosi di un Comitato organizzatore composto da: Ministero dell’Istruzione e Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Toscana, Comune di Firenze, Unioncamere, Camera di Commercio di Firenze, ITKAM e Destination Florence Convention & Visitors Bureau.

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Esposizione Nazionale dei Capolavori 2024: I giovani talenti di oggi, la nostra scommessa di domani

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP nazionale sull’evento di lancio di presentazione dell’Esposizione dei Capolavori, che si svolgerà a Milano, Istituto Salesiano San Ambrogio giovedì 29 febbraio alle ore 10.

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Il concetto di Esposizione e di Capolavori risale al tempo di don Bosco, quando nel 1884 partecipò all’Esposizione Nazionale della Scienza e della Tecnica di Torino con il suo padiglione denominato: Don Bosco – fabbrica di carta, tipografia, fonderia, legatoria e libreria salesiana; un gioiello di innovazione e tecnologia in cui i protagonisti erano i giovani di Valdocco.

Il Capolavoro è lo strumento educativo che nella tradizione salesiana rappresenta la modalità migliore per stimolare gli allievi, il loro apprendimento, la loro creatività, il loro essere protagonisti del proprio processo formativo.

Il Capolavoro è il terreno di gioco in cui i giovani si misurano con il mondo delle imprese e del lavoro che a breve dovrà accoglierli e inserirli nei processi produttivi e valorizzarli nei propri talenti.

L’Esposizione dei Capolavori è l’ambiente per eccellenza dove le aziende entrano in gioco da leader, protagoniste nel misurare il livello di preparazione professionale degli allievi, e l’evento in cui si rafforza e consolida la sinergia tra il mondo del lavoro e il Centro di Formazione Professionale.

È una opportunità formativa che persegue la promozione della qualità della Istruzione e Formazione Professionale integrando in un unico evento tutti gli aspetti elencati, fornendo ai giovani la possibilità di un confronto con l’esterno sul valore di quanto realizzato, delle conoscenze acquisite nei percorsi formativi, sollecitando i Centri di Formazione Professionale ad uno scambio qualificante per saggiare le loro capacità, coinvolgendo le aziende nell’opera di validazione del lavoro formativo svolto.

Nel contesto Salesiano, il Capolavoro è sia uno strumento di apprendimento sia una prova mediante la quale l’allievo dei corsi di istruzione e formazione professionale dimostra di possedere le competenze necessarie a fronteggiare i compiti ed i problemi per l’ambito professionale in cui si è formato e si accinge a meritare una qualifica professionale. Il valore formativo e valutativo del capolavoro indica la competenza intesa come la padronanza della persona dimostrata nell’azione, esprime la capacità di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali in situazione di lavoro.

Il 29 febbraio 2024 alle ore 10,00 a Milano presso l’Istituto Salesiano S. Ambrogio (via Copernico, 9) si svolgerà l’Evento Lancio dellEsposizione Nazionale dei Capolavori – edizione 2024, iniziativa che la Sede Nazionale del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) promuove dal 2008.

Alla presenza del Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, per sottolineare come si innova la tradizione di don Bosco e raccontare la visione salesiana del mondo della formazione professionale e della dignità del lavoro.

Alla presenza dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Simona Tironi, rappresentante dell’Istituzione Regionale che investe ingenti risorse nel Sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale scommettendo sui giovani talenti e su un Sistema Regionale forte.

Alla presenza di Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, rappresentante significativo di quel mondo produttivo, che denuncia un mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che dovrà valorizzare i giovani talenti di oggi in una scommessa di crescita per il domani di tutti.

Con la partecipazione di grandi imprese e aziende nazionali e internazionali che quotidianamente sono stakeholders dei Centri di Formazione Professionale salesiani del CNOS-FAP e collaborano per il raggiungimento degli obiettivi formativi dei giovani attraverso l’innovazione tecnologica e il know-how dei propri professionisti.

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Grande Festa di Don Bosco a Pordenone per i 100 anni dell’opera

Dall’agenzia ANS.

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Pordenone, Italia – febbraio 2024 – Domenica 4 febbraio, presso il centro “Don Bosco” di Pordenone si è svolta una grande festa di Don Bosco, che ha riunito più di 500 persone tra bambini, ragazzi, famiglie e animatori. Dopo la Messa solenne e il pranzo si è svolto un pomeriggio di giochi, in una festa resa ancor più solenne quest’anno a motivo dei 100 anni di attività di quest’opera salesiana, fondata da Don Renato Ziggiotti, divenuto successivamente V Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione. “Don Bosco diceva che la ‘la gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio, dopo l’amore’. Il Centro Don Bosco compie in questo 2024 cent’anni e siamo sicuri che la gioia e l’amore seminati da tanti salesiani e laici sta portando e sempre porterà grandi frutti in quest’opera”, ha affermato don Roberto Cappelletti, SDB, Coordinatore della Pastorale dell’opera di Pordenone.

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MGS Triveneto, Meeting giovani 2024

Dal sito del MGS Triveneto.

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Negli ultimi anni pastorali, nel Triveneto, abbiamo assistito a una maturazione e definizione di un nuovo approccio al servizio delle case salesiane e delle realtà ecclesiali a livello ispettoriale. Pur mantenendo forti intuizioni ed elementi positivi delle iniziative passate, ci siamo innovati adottando nuove forme e strutture. La nostra priorità si focalizza nel guidare i ragazzi a vivere appieno l’essere discepoli-missionari all’interno delle proprie vite. Queste attività sono frutto di una progettazione, esperienza e animazione congiunte tra le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e i Salesiani di Don Bosco (SDB).

Il Meeting Giovani MGS è una proposta che il Movimento Giovanile Salesiano Triveneto propone a tutti i giovani delle superiori che frequentano le case salesiane e le parrocchie della nostra Ispettoria. Don Bosco pensava ai giovani come apostoli e missionari di altri giovani. Lo slogan Giovani per i Giovani sintetizza bene questa grande idealità: essere giovani che si prendono cura dei loro coetanei, ma allo stesso tempo anche della propria anima.

Il Meeting Giovani MGS vuole aiutare i giovani ad entrare in questa dinamica di cura e di dono attraverso gli elementi fondanti del carisma salesiano e lo sfondo della Proposta Pastorale dell’Italia Salesiana. Rappresenta un’occasione formativa di ampia convocazione caratterizzata dagli ingredienti tipici della festa salesiana: allegria, gioco, preghiera, incontro con testimoni, condivisione tra coetanei, l’incontro sacramentale con Gesù nella confessione e nell’Eucaristia.

La proposta prevede tre incontri annuali, il primo a settembre, il secondo a febbraio e il terzo a giugno. Ogni evento, a sua volta è preceduto il giorno prima dal PreMeeting. Un’occasione per coloro che del Triennio desiderano dare una mano ed essere maggiormente coinvolti nell’Animazione del Meeting del giorno seguente.

2^ Meeting Giovani MGS – Aldilà del muro – 25 Febbraio 2024 – Mogliano Veneto

Cari Giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto, il 2024 è iniziato e noi vogliamo viverlo nel migliore dei modi. Vi invitiamo perciò al secondo Meeting Giovani MGS – Aldilà del Muro!
Quest’anno festeggiamo il 200° anniversario del sogno dei 9 anni, occasione nella quale ci verrà consegnata una segnaletica per tornare a sognare come don Bosco: senza paura, ma con Fede e coraggio!

Informazioni
Quando: 25 Febbraio 2024
Dove: Mogliano Veneto – Collegio Salesiano Astori
Per chi: ragazzi e ragazze dalla 1^ alla 5^ superiore.
Che cosa: una giornata di festa, di ascolto, riflessione e preghiera, di musica, danze e gioco!

Per l’occasione abbiamo invitato dei testimoni speciali: due ragazzi di “Rondine – Cittadella della Pace”, un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto.

Per la partecipazione

  • Il contributo per la partecipazione è di 15€
  • Per iscriversi segui le indicazioni presenti in questa pagina
  • Il pranzo è al sacco e ciascuno è chiamato a provvedere personalmente.
  • L’appuntamento è aperto anche alle parrocchie delle diocesi del Triveneto!
  • Le iscrizioni si chiudono il 21 febbraio
    (NB: fare riferimento al responsabile locale, che farà una iscrizione del gruppo)

Come iscriversi

Se sei un ragazzo
L’iscrizione va effettuata dal responsabile della propria realtà: se vuoi partecipare comunicalo al tuo responsabile che procederà a iscriverti. Due giorni prima dell’evento (quindi giovedì 22 febbraio) riceverai una mail con il tuo biglietto contente un QR. Questo ti servirà per effettuare il check-in all’evento.

Se sei un responsabile
Se sei il responsabile della realtà, l’iscrizione utilizza la stessa formula degli anni scorsi: una volta effettuato l’accesso dovrai selezionare dall’elenco le persone che vorrai iscrivere. Avvenuta l’iscrizione riceverai per email la conferma dell’operazione; tieni da conto questa email perché da essa potrai stampare tutti i biglietti.
Avrai comunque accesso a tutte queste informazioni anche dall’area riservata di gestione realtà

Se non hai mai partecipato
Se non hai mai partecipato manda una mail a mgs@donboscoland.it nel quale ti presenti come responsabile di una data realtà che vuole partecipare ad un evento MGS (indicare: nome della realtà, responsabile, indirizzo della Parrocchia/Oratorio, il nome e cognome del legale rappresentante). Lo staff di donboscoland vi abiliterà a diventare gestori delle iscrizioni.

Tutte le info

Ancona, giornalisti a confronto: “ComunIcare. 20 giornalisti in dialogo con il Pontefice”

Dal sito della ICC.

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Sette giornalisti si sono confrontati sulla comunicazione e l’informazione, a partire dal recentissimo libro “ComunIcare. 20 giornalisti in dialogo con il Pontefice” (Libreria Editrice Vaticana), presso l’Istituto Salesiano “S. Luigi” di Ancona.

Mercoledì 31 gennaio, memoria di San Giovanni Bosco, si è tenuto l’evento “Incontrare, informare, raccontare l’uomo”, un confronto a più voci organizzato dagli Uffici diocesani delle Comunicazioni Sociali e della Cultura, dall’Ucsi, dai Salesiani di Ancona, dal C.G.S. Dorico, e dai giovani di Teenformo che hanno trasmesso l’evento in diretta. Partendo dalle parole del Papa sulla comunicazione, i giornalisti Vincenzo Varagona (presidente Ucsi), Asmae Dachan, Lucilla Niccolini, Marino Cesaroni (direttore di “Presenza”), Pierfrancesco Curzi, Roberto Senigalliesi e Andrea Taffi hanno parlato della loro esperienza professionale, dei cambiamenti legati all’avvento dei social e dell’intelligenza artificiale, ma anche della crisi del giornalismo e della perdita di credibilità dei giornali.

Come ha spiegato Vincenzo Varagona, che ha curato il libro “ComunIcare” con Salvatore Di Salvo (segretario nazionale dell’Ucsi), il volume contiene i dieci messaggi di Papa Francesco trasmessi in occasione, ogni anno, della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, raccolti dall’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi). Questi testi sono stati affidati alla riflessione di venti giornalisti, da Aldo Cazzullo a Mariagrazia Villa, da Gianni Riotta a Simone Massi e Asmae Dachan. Ogni contributo ha fatto risuonare le parole del Santo Padre dentro la propria esperienza umana e professionale. Ne è risultato un ritratto unico, propositivo e esigente sulla comunicazione in un’epoca di profondi cambiamenti. Pagina dopo pagina sono emerse chiavi e linee guida per rispondere alla chiamata del Papa: diventare «artigiani della comunicazione» capace di ascolto e di «parlare con il cuore» per contribuire alla costruzione del bene comune, avendo «una particolare attenzione nei confronti della verità, della bontà e della bellezza».

Partendo da questo libro, i sette giornalisti hanno parlato dell’importanza di attenersi alle regole deontologiche e hanno sottolineato la responsabilità che caratterizza la loro professione, che li chiama a dire la verità, a verificare le notizie, a rispettare la dignità della persona umana. Come suggerito dal Papa, si è riflettuto sulla necessità di “andare e vedere” per scoprire la realtà e poterla raccontare a partire dall’incontro con le persone, ma è stata posta l’attenzione anche su un altro verbo, “ascoltare”, decisivo nel mondo della comunicazione e condizione di un autentico dialogo. Il Papa invita ad «ascoltare con l’orecchio del cuore» e i giornalisti hanno ricordato l’importanza di riuscire a leggere oltre le parole. Per raccontare un evento è essenziale aver saputo ascoltare, essere disposti anche a cambiare idea, a modificare le proprie ipotesi di partenza.

Si è anche parlato dei social e dell’intelligenza artificiale. Non tutto ciò che viene scritto sui social corrisponde a verità e le notizie vanno prima sempre verificate. Gli strumenti dell’intelligenza artificiale non sono negativi, ma devono essere utilizzati per il bene della persona umana, altrimenti vengono costruite informazioni perfette, ma false, si manipola la verità per i propri interessi. Tra le proposte suggerite dai giornalisti per uscire dalla perdita di credibilità del giornalismo: raccontare maggiormente i problemi reali di tutti i giorni della gente comune, evitare le fake news, pubblicare anche le buone notizie e non solo quelle cattive, ascoltare con il cuore, dire la verità, consumare le suole delle scarpe per cercare di capire quel che succede davvero, la redazione di un giornalino in ogni scuola che rappresenta un importante strumento di educazione al pensiero critico e al team working.

Al termine dell’incontro, Mons. Angelo Spina ha sottolineato che «la comunicazione è parte essenziale della vita». Ricordando che «stiamo viviamo un cambiamento d’epoca», ha sottolineato che «la rivoluzione digitale sta afferrando le nostre vite, realizzandosi in modo accelerato e mettendo a poco a poco in questione la dignità della persona umana». In questo tempo dominato da «blogger e ancor più da influencer», l’Arcivescovo invita ad «andare controcorrente, sempre consumando le suole delle scarpe e incontrando la gente».

Inoltre ha ricordato tre parole per una buona comunicazione, suggerite da Papa Francesco durante l’udienza del 29 gennaio 2024 (Aula Paolo VI, a Tv2000 e Radio inBlu2000): prossimità alla gente, cuore e responsabilità per un’informazione controcorrente. «Il vostro è uno di quei mestieri che hanno il carattere della vocazione – ha sottolineato Mons. Angelo Spina – siete chiamati a essere messaggeri che informano con rispetto, con competenza, contrastando divisioni e discordie. E sempre ricordando che al centro di ogni servizio, di ogni articolo, di ogni programma c’è la persona. È proprio ciò che dà senso alla comunicazione. Come diceva il vostro patrono San Francesco di Sales: “Non è per la grandezza delle nostre azioni che noi piaceremo a Dio, ma per l’amore con cui le compiamo”».

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“Tutti nel tuo Sogno”: l’inno per il bicentenario del Sogno dei 9 anni del MGS Italia Meridionale

Dal sito di Don Bosco al Sud.

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Nella solennità di San Giovanni Bosco, il Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia meridionale pubblica la canzone inedita “TUTTI NEL TUO SOGNO”: un inno per festeggiare il bicentenario del sogno dei 9 anni del santo torinese.

Il brano è stato elaborato dai giovani delegati degli oratori SDB e FMA del Sud, in un percorso compositivo cominciato a Novembre del 2023 con un laboratorio di scrittura creativa, tenuto dall’ufficio di Comunicazioni Sociali, durante l’Assemblea territoriale MGS. In questa occasione, ispirazioni, riferimenti musicali, pensieri in rima, sono stati preziosi spunti che hanno avviato il componimento vero e proprio e il progetto di arrangiamento musicale.
Agli inizi di Gennaio, il lancio sui social di un contest per gli interpreti ha visto la candidatura di 40 voci maschili e femminili, dai 12 ai 26 anni, e la selezione finale di 4 giovani che hanno vissuto l’esperienza emozionante dell’incisione negli studi discografici della “Zeus Record” di Napoli.

“Tutti nel tuo sogno” è un manifesto energico e moderno della capacità creativa-educativa, tutta salesiana, di saper trasformare i lupi “che il mondo non riesce a capire” in agnelli, attraverso “un incontro Vero che faccia (…) rivoluzione”. Il testo intende mettere in risalto quel senso di appartenenza dei giovani al sogno profetico di don Bosco e la loro dichiarata volontà di perpetuare la sua proposta, non solo come memoria da celebrare ma bensì come impegno positivo e propositivo al cambiamento. In un mondo in continua trasformazione è chiaro il messaggio finale del brano: “hai scommesso su di me prima che ci credessi io, oggi il tuo sogno non è perso, è diventato anche il mio”.

La canzone è online su YouTube, i canali social con un video lyric e disponibile a breve anche sulle piattaforme digitali di fruizione musicale. Sarà la colonna sonora delle feste MGS di quest’anno e farà da traino per l’avvio a un nuovo grande coro del Movimento dei giovani del sud. Inoltre, accordi, spartiti, basi musicali saranno messi a disposizione di tutti, perché la canzone possa giungere tra le corde di ogni strumento e il suo messaggio risuonare nei cortili delle case salesiane del mondo.

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Benedizione della Cappella della Parola presso la Sede Centrale Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Domenica 28 gennaio 2024, IV Domenica del Tempo Ordinario, il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, ha benedetto la nuova Cappella della Parola presso la Sede Centrale Salesiana – oggetto in questi mesi di profondi lavori di ristrutturazione. È stato un rito molto semplice e allo stesso tempo intenso, nel corso del quale la comunità della Sede Centrale Salesiana ha potuto gioire per la disponibilità di questo nuovo ambiente, uno spazio di comunione fraterna alla mensa della Divina Parola.

Durante la preghiera dei vespri i confratelli della comunità si sono radunati per affidare al Signore l’ambiente destinato alla preghiera liturgica comunitaria. Alla celebrazione era presente, insieme al Rettor Maggiore, anche il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, nonché l’artista autrice dei dipinti che decorano la cappella, Silvia Allocco, con la sua famiglia.

Nel corso della breve cerimonia il Rettor Maggiore, dopo il canto d’inizio e il saluto ai presenti, ha innalzato a nome di tutti la preghiera a Dio, lodandoLo per il dono di Cristo e impetrando l’intercessione della Vergine Maria, di San Giuseppe, di San Francesco di Sales e San Giovanni Bosco; e quindi ha incensato le immagini corrispondenti.

Successivamente, dopo la lettura dei salmi dei Vespri, il Rettor Maggiore ha proceduto alla benedizione dell’ambone, e ha offerto il pensiero dell’omelia, nella quale ha sottolineato l’importanza del ritrovarsi insieme per costruire la pace in un momento storico dove la guerra avanza e assume dimensioni mondiali. “La nostra comunità è chiamata ad implorare e a vivere reciprocamente il dono della pace” è stato il messaggio inviato ai suoi confratelli nella circostanza.

Il rito si è concluso con la benedizione solenne dell’altare, la recita comunitaria del Padre Nostro e di una preghiera a Don Bosco.

A proposito di questo momento comunitario, il Direttore della comunità della Sede Centrale Salesiana, don Francesco Marcoccio, ha dichiarato: “È stata un’occasione per ricordare tutti i confratelli che sono al servizio del Rettor Maggiore, per pregare per tutte le case salesiane nel mondo, per ribadire la fedeltà al fondatore e procedere in quel rinnovamento del carisma salesiano richiesto dal cammino verso il Capitolo Generale 29”.

La nuova Cappella della Parola della Sede Centrale Salesiana è stata realizzata grazie ad otto mesi di intensi lavori ed è in grado di ospitare 68 persone.

 

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