RMG – Visita del Rettor Maggiore ad Alassio, Genova e Varazze

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Dopo l’intenso mese di ottobre, che ha visto il Rettor Maggiore partecipare ad una lunga serie di eventi – dal Congresso delle Opere e Servizi Sociali a Torino, agli eventi per la canonizzazione di Artemide Zatti; dalla cerimonia di conferimento della Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche a Palermo, alle visite in Croazia e nel Nord Est dell’India per i centenari di presenza salesiana – anche il mese di novembre si prospetta ricco di impegni Don Ángel Fernández Artime. A cominciare dalla sua visita in Liguria, nei giorni dal 3 al 5 novembre, per visitare la storica opera di Alassio e celebrare i 150 anni di attività delle opere salesiane di Genova-Sampierdarena e Varazze.

L’opera di Alassio, la prima scuola salesiana eretta fuori dal Piemonte, è guidata dallo scorso anno da un gruppo di laici, con l’accompagnamento e sotto la responsabilità della Circoscrizione Speciale dell’Italia Centrale (ICC); è stato avviato nel 1870 e ha festeggiato i suoi 150 anni di attività nel 2020, e la visita del Rettor Maggiore era infatti stata programmata in quell’anno – salvo essere poi rimandata a motivo della pandemia di Covid-19.

Quella festa verrà però recuperata questo giovedì, 3 novembre, quando, nella tarda mattinata i ragazzi, i docenti e gli educatori del centro salesiano “Santa Maria degli Angeli” accoglieranno Don Á.F. Artime con tutto il loro entusiasmo. Poi l’intera comunità gli mostrerà i vari rami in cui si articola questa presenza salesiana: la scuola media, il liceo scientifico e delle scienze umane – opzione economico sociale, le forme di intrattenimento per il dopo-scuola, il gruppo del Movimento Giovanile Salesiano…

Nel pomeriggio avrà luogo un momento di incontro e confronto tra il Rettor Maggiore, i ragazzi della scuola e la cittadinanza tutta, comprensivo della presenza delle autorità cittadine e del vescovo di Albenga-Imperia, Mons. Guglielmo Borghetti, exallievo dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.

La giornata del Rettor Maggiore si chiuderà però a Genova, dove egli arriverà in serata per un incontro con la comunità latino-americana, e alle ore 21:00, un dialogo con i giovani.

Il giorno successivo, di primo mattino, alle 8, è in programma l’incontro con i giovani e i formatori del Centro di Formazione Professionale salesiano di Sampierdarena; e alle ore 10 presiederà la Messa nella chiesa di San Siro, con gli allievi della scuola e le famiglie.

Nel pomeriggio, il Rettor Maggiore avrà modo di visitare la cameretta di Don Bosco, e, alle ore 17, di inaugurare il campo da calcio, alla presenza delle autorità locali, e di assistere ad un successivo torneo dei ragazzi. In serata, alle ore 21, è previsto l’omaggio della città e degli exallievi salesiani presso l’auditorium del Teatro “Carlo Felice”. Al concerto suonerà al pianoforte il prof. Massimiliano Damerini con i brani del cantautore Fabrizio Nitti.

Questi eventi, patrocinati dal comune di Genova, daranno così modo a Don Á.F. Artime per tornare una seconda volta nel capoluogo ligure: vi si era recato infatti già nel 2015, sempre a novembre, per una visita alla città da cui partirono i primi missionari salesiani.

A completare il secondo viaggio di Don Á.F. Artime in terra ligure in questa circostanza c’è però anche la tappa di Varazze. Anche questa presenza, come quella di Genova, festeggia quest’anno i 150 anni di presenza salesiana. Dal 2013 l’oratorio è guidato da un gruppo di laici volontari, subentrati nella gestione in seguito alla chiusura della comunità dei salesiani consacrati, ma il carisma è sempre vivo e molte sono le proposte che la comunità educativa studia per il bene dei giovani della città: l’Estate Ragazzi, il Doposcuola invernale, i gruppi pastorali dei “Savioclub”, i corsi musicali, il cortile sempre aperto e assistito… Insomma, una realtà preziosa e fondamentale per la formazione dei ragazzi del luogo.

Il Rettor Maggiore raggiungerà Varazze alle ore 10 di sabato 5 novembre, venendo accolto presso il molo “Marinai d’Italia”. Seguirà poi, presso il Comune di Varazze, il momento ufficiale del saluto delle autorità cittadine e del vescovo di Savona-Noli, Mons. Calogero Marino.

Nel pomeriggio, dopo lo svelamento di una targa commemorativa della presenza presso l’Istituto salesiano di Varazze di San Giovanni Bosco – per oltre 50 giorni, tra il 1871 e il 1872, in occasione di un grave peggioramento delle sue condizioni di salute –, sono in programma lo spettacolo animato dai ragazzi dell’oratorio “WelcomeBackDonBosco” e un dialogo tra giovani e il Rettor Maggiore. La visita si completerà con la Messa nella chiesa di Sant’Ambrogio, alla presenza delle locali confraternite, e la benedizione della cittadina dal luogo in cui Don Bosco benedì i cittadini di Varazze all’epoca della sua ultima visita lì.

Pupi Avati al cinema Don Bosco di Roma: con “Dante” va in scena la Bellezza

Sala gremita al Cinema Don Bosco di Roma lo scorso 27 ottobre. L’occasione è di quelle ghiotte: Pupi Avati ha presentato al pubblico il film Dante, dedicato alla vita del sommo Alighieri. Una figura lontana del tempo ma sempre attuale, anche grazie alla passione sincera del Regista nei confronti del Poeta.

Pupi Avati in sala non si è risparmiato: ha raccontato a un pubblico curioso il suo parallelismo con la vita di Dante Alighieri, avvicinandolo alla vita di tutti i presenti.

La serata è parte del percorso di animazione pastorale del Centro Culturale Salesiano, che da anni anima il Cinema Teatro Don Bosco. La sala assolve dal 1963 al ruolo di Sala della Comunità: luogo di confronto in ambito culturale, punto di aggregazione sociale e cuore pulsante del quartiere. Presenti in sala il presidente del Municipio VII di Roma, Francesco Laddaga e il vescovo di settore, monsignor Riccardo Lamba.

Così il responsabile, Fabio Zenadocchio: “Ringraziamo Pupi Avati per averci regalato un’esperienza formativa importante. La risposta del pubblico è stata importante: segno che il pubblico ha fame di cultura e confronto”.

Avati ha dedicato attenzione alla descrizione del giovane Dante e del suo rapporto con Beatrice. Proprio in virtù di questo interesse i salesiani del Centro Culturale Salesiano, don Gian Luigi Pussino e don Francesco Valente, hanno voluto fare omaggio di un testo che racconta le vite di alcuni giovani di Don Bosco: Domenico Savio, Michele Magone e Francesco Besucco.

 

 

 

“Un passo avanti” – Presentazione del Bilancio Sociale 2021 di AGS per il Territorio

Giovedì 27 Ottobre, presso la Sala Sangalli di Valdocco a Torino, è stato presentato il Bilancio Sociale 2021 di AGS per il Territorio, “Un passo avanti”.

Durante l’evento sono stati illustrati i progetti realizzati dall’Associazione a favore dei più giovani con un cenno alle sfide educative per il futuro.

Con i saluti iniziali di:

don Leonardo Mancini – Ispettore Salesiani Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Michela Favaro – Comune di Torino

Marzia Sica – Compagnia di San Paolo

don Francesco Preite – Salesiani Per il Sociale

Anna Di Mascio – Forum del Terzo Settore

 

Sono intervenuti:

don Alberto Goia – Presidente AGS Per il Territorio

Alessandro Brescia – Ufficio Progetti Salesiani Piemonte

Valentina Bellis – Emarginazione e Disagio Salesiani Piemonte

don Stefano Martoglio – Vicario del Rettor Maggiore

Pierluigi Dovis – Direttore Caritas Torino e Piemonte – Valle d’Aosta

Al termine dell’incontro è stato offerto un buffet, preparato dagli studenti del corso di Ristorazione del CNOS-FAP Valdocco.

Foto a cura del salesiano Antonio Saglia, che ringraziamo.

Rivivi l’intera presentazione:

 

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Italia Centrale, 145 iscritti al diploma di accompagnamento al discernimento

Nella Congregazione Salesiana in questi ultimi anni non sono mancate le proposte di formazione volte a far crescere la capacità di accompagnamento nei salesiani e nei laici. Molte ispettorie hanno inviato confratelli al corso tenuto in varie lingue al Colle don Bosco e curato dal dicastero della formazione. Proprio in continuità con tale iniziativa, con l’obiettivo di raggiungere più persone rispetto ai pochi privilegiati che possono permettersi un corso di più di un mese, nasce la proposta in seno alla Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale di un diploma di accompagnamento al discernimento.

I destinatari del diploma sono salesiani consacrati, consacrate e laici che desiderano formarsi all’accompagnamento dei giovani con l’obiettivo di: imparare a discernere la volontà di Dio innanzi tutto nella propria vita; crescere nella capacità di farsi accompagnare per accompagnare gli altri; apprendere l’arte dell’accompagnamento; formarsi nell’ascolto attraverso l’attenzione alla persona, l’imparare a discernere, l’ascoltare gli impulsi che l’altro sperimenta “in avanti”; misurarsi con le proprie debolezze e fragilità; sperimentare lo stile salesiano di accompagnamento.
I contenuti del diploma toccano vari ambiti e sono sviluppati da docenti molto competenti: le competenze umane per l’accompagnamento (Ignazio Punzi e Annarita Colasanti); l’accompagnamento in stile salesiano (don Carlo Maria Zanotti); abilitarsi al discernimento (don Jack Finnegan e don Silvio Roggia); l’arte di accompagnare in San Francesco di Sales (don Wim Collin); l’accompagnamento spirituale in alcune figure di santità della Famiglia Salesiana (Ludovica Zanet); l’accompagnamento nella storia della spiritualità (don Fabio Attard); un laboratorio pratico sull’accompagnamento spirituale.

Il diploma si snoda in un percorso triennale e ha un appuntamento mensile on line di tre ore. Ciò che è importante a livello personale oltre allo studio del materiale suggerito, è avere o trovare una guida spirituale, dare a Dio uno spazio contemplativo quotidiano, dedicare mensilmente una giornata di preghiera per il discernimento della volontà di Dio nella propria vita, scegliere un turno annuale di esercizi spirituali personalmente o parzialmente guidati. Con grande sorpresa degli organizzatori gli iscritti partecipanti sono 145 di cui 71 salesiani di quattro ispettorie e sei nazioni, 45 laici, 11 FMA, 19 persone appartenenti ai gruppi della Famiglia Salesiana.

Schio, Roberto Baggio taglia il nastro del nuovo campo da calcio

Dal Giornale di Vicenza, l’articolo di Rubina Tognazzi sulla presenza di Roberto Baggio all’inaugurazione del nuovo campo di calcio a Schio.

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«Mi sono emozionato, entrando qui ai Salesiani mi è tornata la voglia di giocare». È stato un taglio del nastro memorabile per gli amanti del calcio e non solo. Il “divin codino” ha fatto il tutto esaurito al campo da pallone nuovo di zecca, che è stato inaugurato proprio dal campione Roberto Baggio. Centinaia le persone presenti per salutare il Pallone d’oro che è arrivato al campo con quasi un’ora di ritardo, come si fanno attendere i vip, ma al suo arrivo ha scatenato l’entusiasmo e la felicità. Un grande palco al centro del nuovissimo campo con il Concordia calcio seduto a mezzaluna attorno e centinaia di persone fuori dalla recinzione. Un campo sempreverde dall’impronta sostenibile, terreno di gara e d’allenamento della società sportiva di calcio che vanta il maggior numerosi iscritti in città, quasi 500, la Pgs Concordia. Un campo a basso impatto ambientale, in plastica riciclabile, con illuminazione a led per il risparmio energetico.

«Tra pochi giorni – commenta don Enrico Gaetan, direttore dell’istituto -, il 27 ottobre, il nostro oratorio compie 121 anni. La nostra missione è offrire un ambiente che metta al centro i giovani come diceva don Bosco, la nostra speranza più grande è che i giovani possano trovare qui un luogo sicuro. Una casa».

«Le sconfitte sono importanti – ha detto Baggio rispondendo ai giovani calciatori -, sono un passaggio fondamentale. La vera bellezza è provare gioia per ciò che si fa. Sentire il piacere di giocare perché il calcio è qualcosa di meraviglioso. È importante sentirsi privilegiati, quando si fa sport, perché molti non possono farlo. Credo, inoltre, sia fondamentale insegnare ai nostri figli che non c’è risultato dove non si debba passare per il sacrificio. Bisogna sapere che ci saranno delle difficoltà, qualunque sia l’obiettivo sorgeranno degli ostacoli».

L’evento è stato organizzato dalla Pgs Concordia con l’istituto Salesiano don Bosco e rientra nell’ambito dei festeggiamenti per il 120esimo anniversario. Un nuovo capitolo, quindi, che si apre da oggi, che è stato reso magico dalle parole di un grande campione, che è stato anche premiato in municipio. «Sarebbe da scrivere un libro su quante generazioni sono passate per il campo dei Salesiani – commenta l’assessore allo sport Aldo Munarini -, ma anche di tanti esempi di ragazzi che si sono tolti dalla strada. Era un campo che ci ha aiutati a crescere proprio per la sua conformità, polveroso d’estate, fangoso in primavera e autunno, ghiacciato d’inverno. Oggi sarebbe impensabile proporre ad una famiglia di far giocare i propri figli su un campo del genere. Ora cercano la qualità e l’impianto di ultima generazione, quindi anche i Salesiani dovevano avere un campo all’altezza avendo anche la società sportiva con maggiore numero di iscritti». Dopo il taglio del nastro alle 17.30 la partita inaugurale e subito dopo la presentazione delle squadre al palazzetto.

 

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Messina: Seminario di Pedagogia

Oggi, Martedì 25 ottobre, alle ore 17: 00 presso l’Istituto Teologico San Tommaso di Messina si svolgerà il Seminario di Pedagogia dal titolo “Acqualunquecosto: musica, arte e sostenibilità, insieme, a distanza”. Di seguito i dettagli nell’articolo del sito Insieme.

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Martedì 25 ottobre alle ore 17: 00 presso l’Istituto Teologico San Tommaso di Messina si svolgerà il Seminario di Pedagogia dal titolo “Acqualunquecosto: musica, arte e sostenibilità, insieme, a distanza”. L’incontro, che vedrà la partecipazione del prof. Nicola Antonazzo, Coordinatore del Seminario, del prof. Valerio Ciarocchi e del dott. Franco Pistono, restituisce i risultati di un progetto di educazione alla sostenibilità, a distanza, che ha visto coinvolti 2000 bambini delle scuole primarie del Vercellese. La musica e l’arte, veri pilastri dell’educazione, possono contribuire a far sentire uniti i giovani, nonché le famiglie, offrendo loro un lavoro di sintesi in cui specchiarsi come società. Il Seminario è altresì occasione per offrire un contributo in termini di riflessione al Global Compact on Education, il Patto Educativo Globale promosso da Papa Francesco nel 2020.

Il Seminario, promosso dall’ Istituto Teologico San Tommaso in collaborazione con il anni Centro di Pedagogia Religiosa “Giovanni Cravotta”, la Biblioteca “Don Candido Ravasi” e l’Osservatorio  Mditerrneo della gioventù, segna l’inizio dei Pomeriggi di Panteno e delle attività di Formazione continua previste dall’Istituto per l’anno accademico 2022-2023. Un cartellone ricco di eventi caratterizzati dall’interesse culturale aperto oltre i confini della teologia.

Quest’anno saranno offerti tre tipologie differenti di eventi: a) conferenze magistrali con tematica unificata; b) simposi di studio a tenore accademico aperti a tutti; c) incontri liberi a piccoli gruppi: presentazione di libri e ricerche, discussioni a tema con esperti. Incontri che si snoderanno lungo i prossimi mesi e che costituiscono un servizio qualificato alla cultura e all’educazione nello stile salesiano. La partecipazione è libera, gratuita e aperta a tutti.

I Pomeriggi di Panteno si tengono a cadenza programmata il martedì dalle 17:00 alle 18:00; le Conversazioni letterarie si tengono periodicamente il martedì alle ore 18:00; le altre attività seguono
una programmazione specifica.

Per info è possibile contattare i Referenti di Istituto all’indirizzo itst@itst.it

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Spadafora: Ordinazione Presbiterale di don Antonino Garufi sdb

Il 22 ottobre si è tenuta l’Ordinazione Presbiterale di don Antonino Garufi, giovane salesiano dell’Ispettoria Salesiana Sicula. Di seguito la notizia pubblicata su Insieme dei Salesiani di Sicilia.

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Il 22 ottobre 2022 si è tenuta l’Ordinazione Presbiterale di don Antonino Garufi, giovane salesiano dell’Ispettoria Salesiana Sicula. Il rito, tenutosi alle 17.00 presso la Parrocchia dei Ss. Giuseppe e Martino Chiesa “Sacro Cuore” a Spadafora (ME), è stato presieduto da S. E. Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo Metropolita di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela.

Don Antonino Garufi è nato a Messina il 19 gennaio 1991, ha vissuto la sua infanzia e giovinezza nella Parrocchia Santi Giuseppe e Martino in Spadafora (ME). Conseguito il Diploma di maturità con 100/100 Lode, nel 2010 si trasferisce a Roma, frequenta l’Università Pontificia Salesiana conseguendo la Laurea Triennale in Comunicazione sociale. Successivamente ritorna in terra siciliana per iniziare il suo percorso tra i Salesiani di Sicilia e Tunisia.

Frequenta il Noviziato a Genzano di Roma ed emette la prima professione l’8 settembre 2015. Dopo aver compiuto gli studi di Filosofia presso l’Istituto Internazionale San Tarcisio di Roma (2015-2017), ha vissuto l’esperienza del tirocinio formativo in Sicilia a Catania Salette (2017-2018) e a Palermo Gesù Adolescente (2018-2019). Concluso il tirocinio ha compiuto gli studi di Teologia presso l’Istituto Teologico San Tommaso di Messina. Durante questa fase formativa ha emesso la Professione Perpetua il 26 settembre 2021, presso la Casa Salesiana “San Francesco di Sales” a Catania nelle mani di don Giovanni D’Andrea, Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia. Durante la formazione teologica ha ricevuto il ministero del lettorato il 6 maggio 2020 e il ministero dell’accolitato il 24 aprile 2021 a Messina San Tommaso. Il 18 marzo 2022 è stato ordinato diacono da Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina, presso la Cattedrale di S. M. Assunta a Messina. Negli anni messinesi ha anche operato nell’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Sicula, oltre che in diverse parrocchie del territorio messinese.

Oggi vive la sua obbedienza presso l’Istituto Salesiano San Tarcisio di Roma dove è impegnato per il completamento degli studi per la Licenza in Liturgia.

Il neopresbitero presiederà la sua prima Celebrazione Eucaristica il 23 ottobre alle ore 10.00 presso la Parrocchia dei Ss. Giuseppe e Martino – Chiesa Sacro Cuore a Spadafora.

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Salesiani Catania: A casa di Giò il percorso per coppie “Camminiamo nell’amore”

Con il nuovo anno pastorale, i Salesiani di Catania hanno pensato ad una nuova attività dedicata alle giovani coppie: “Camminiamo nell’amore“, un percorso di sei tappe durante l’anno in cui ci si incontrerà A casa di Giò. Di seguito i dettagli nella notizia pubblicata sul sito Insieme dei Salesiani di Sicilia.

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Con il nuovo anno pastorale ripartono diverse nuove attività di formazione e accompagnamento. “Camminiamo nell’amore” è il titolo del nuovo percorso pensato per le giovani coppie.
Il percorso si compone di sei tappe durante l’anno, gli incontri si svolgeranno dalle ore 10.00 alle 17.00. L’inizio di ogni incontro sarà con la Santa Messa per poi continuare con i vari momenti di condivisione.

Nadia e Lorenzo Barletta, ideatori del progetto, spiegano che

“Camminiamo nell’amore è il tema che guiderà un gruppo di coppie durante questo nuovo anno pastorale! Camminare nell’amore, insieme, è l’obiettivo che accomuna coppie di tutte le età e di tutte le stagioni per porre al centro la cura della relazione e della vocazione matrimoniale. Un percorso di formazione umana e cristiana in cui ci confrontiamo con la Parola di Dio e ci formiamo nell’ascolto di altre coppie, di esperti e di sacerdoti. Ingredienti necessari del cammino la comunione, la fraternità e la celebrazione insieme della Santa messa!”

Il luogo di incontro è A casa di Giò, la nuova realtà nata dal desiderio profondo di creare un luogo ove si cerca di ricreare la familiarità e la semplicità della casa dove è cresciuto Giovanni Bosco insieme con Mamma Margherita; un luogo dove vorremmo che tutte le famiglie possano sentirsi a casa, accolte, sostenute.

QUI DI SEGUITO LE TAPPE:

  • 23 OTTOBRE: LA GIOIA DELL’AMORE, incontro con Rosa e Tanino Morabito, salesiani cooperatori;
  • 4 DICEMBRE: LA CURA DELL’AMORE, incontro con Enza e Michele Albano, equipe Notre Dame;
  • 22 GENNAIO: UN AMORE ACCOMPAGNATO, testimonianze ed esperienze;
  • 26 FEBBRAIO: UN AMORE CHE SI SPANDE, giornata in famiglia genitori e figli;
  • 26 MARZO: L’AMORE E LA CRISI, incontro con il dott. Tonino Solarino, psicoterapeuta e formatore;
  • 14 MAGGIO: L’AMORE NELLA CHIESA, incontro con Padre Orazio Bonaccorsi, parroco in San Giovanni Apostolo.

 

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Varazze, cittadinanza onoraria all’oratorio salesiano in occasione della visita del Rettor Maggiore

Da La Stampa.

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Riconoscendo l’importanza della via che San Giovanni Bosco ha tracciato a Varazze nel lontano 1871 il Comune ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria all’Oratorio Salesiano. Un momento storico previsto nel Consiglio comunale convocato per oggi, mentre alla comunità Salesiana il conferimento sarà «ufficializzato» il 5 novembre con la visita del rettore maggiore Don Fernandez Artime Angel, decimo successore di Don Bosco. «Con questo atto – ha spiegato il sindaco Luigi Pierfederici – vogliamo rendere merito alla presenza dell’Oratorio Salesiano nella nostra città. Sono tante le generazioni di varazzini che hanno abbracciato lo spirito salesiano frequentando il collegio impegnandosi nelle attività formative, aggregative sportive e culturali o semplicemente frequentando i cortili dell’oratorio. Il collegio, tra l’altro, ha visto tra i suoi più illustri studenti il presidente della Repubblica Sandro Pertini». Proprio l’anno scorso inoltre sono stati festeggiati i 150 anni di presenza dei Salesiani a Varazze. «L’impegno profuso per i giovani della città non è mai venuto meno – aggiunge il sindaco – Ricordo che La presenza del carisma salesiano a Varazze rappresenta un asse importante della storia della città, un tempo supportato anche dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. Molte le attività che hanno avuto origine grazie ai Salesiani: la filodrammatica Don Bosco, gli Spiritual Songs, il Don Bosco Calcio, la PGS Ginnastica Primavera, la PGS Juvenilia basket, TeleVarazze.