Sicilia, Meeting sulla santità per i giovani del Movimento Giovanile Salesiano

Pubblichiamo il resoconto del Meeting del MGS Sicilia.

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Nei giorni dal 3 al 5 Gennaio 2023, noi ragazzi del MGS Sicilia, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci, divertirci e ascoltare con molto interesse gli incontri formativi proposti dall’equipe, durante un campo animatori chiamato “Meeting”.

Le tematiche principali sono state la santità e l’importanza di scoprire se stessi non temere di esserlo.

Il primo giorno, in seguito a un momento di animazione e di lancio del tema, è iniziato il primo incontro formativo, guidato da don Marco Piana, sulla tematica dell’Essere, nel quale abbiamo approfondito il tema della Santità: in quanto figli amati da Dio, siamo stati chiamati per nome da lui e per questo ognuno di noi è già prezioso, bello e inimitabile. In quanto figli, dobbiamo ricordarci di avere un padre, perché in caso contrario, potremmo dimenticare la nostra unicità e il valore che ognuno di noi ha: per questo è importante “seguire la voce che ci ricorda la nostra bellezza“. Successivamente, abbiamo riflettuto sulla nostra identità provando a dare un senso al nostro passato, al nostro presente e al nostro futuro, tramite delle domande di riflessione. In seguito, ci siamo confrontati in piccoli gruppi.

Il secondo giorno, vi sono stati due incontri formativi sulle tematiche dell’essere Con e dell’essere Per.

Durante il primo momento abbiamo approfondito, con l’aiuto di don Dario Spinella , la tematica dell’essere Con, partendo dall’ascolto della canzone “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi: l’altro è diverso da noi, spesso rapportarsi è una fatica, ma questo non ci permette di giudicare, perché l’altro “è un terreno sacro sul quale togliersi i sandali”. L’altro, per la vita di ognuno di noi, è una ricchezza, perché evita la monotonia, e i suoi feedback ci aiutano a crescere, a far conoscere i nostri difetti e le nostre potenzialità. Dobbiamo stare sempre attenti però, perché ciò che ci viene detto non sempre è la verità e solo Dio ci conosce veramente e ci può dire veramente chi siamo. Successivamente, partendo dalla lettura della prima lettera di San Paolo ai Corinzi (1 Cor 12,12-27), abbiamo capito l’importanza dell’altro, perché in quanto fratelli, ci interessa la sua vita. Non dobbiamo provare invidia, ma empatia e compassione perché essendo tutti membra di Cristo, siamo tutti Cristo e ciò che facciamo agli altri lo facciamo a Cristo (Mt 25,40).

Nel pomeriggio abbiamo approfondito con l’aiuto di una Salesiana Cooperatrice, Angela Caradonna, la tematica dell’essere Per, declinato in 3 modi:

  • Alla luce della Parola di Dio: Essere sale della terra e luce del mondo (Mt 5, 13-16)

Grazie a questo versetto abbiamo capito l’importanza di lasciare il segno di Gesù e di noi stessi donando i nostri talenti, in ogni ambiente che frequentiamo… il nostro essere deve essere coerente.

  • Alla luce delle parole di Papa Francesco

EG 273 “Io sono una missione per la vita degli altri”. Sull’esempio di Maria che fa visita alla cugina Elisabetta, abbiamo capito quanto sia importante e bello mettersi al servizio di ogni persona che incontriamo, perché ogni missione porta felicità a chi riceve e a chi dona.

  • Alla luce della Spiritualità Giovanile Salesiana

Il servizio responsabile: abbiamo capito quanto sia importante e delicato il nostro servizio, perché ognuno di noi, donando i propri talenti, dà l’esempio… e per essere dei bravi Animatori Salesiani, dobbiamo essere buoni cristiani e onesti cittadini in qualsiasi posto ci troviamo, non solo in oratorio.

I primi due giorni si sono conclusi confrontandoci in gruppi sulle tematiche affrontate, recitando le preghiere dei vespri (la mattina iniziando con le lodi), vivendo dei momenti di fraternità insieme ai coordinatori, ascoltando delle testimonianze di alcuni ragazzi e partecipando al “laboratorio di santità”. Il laboratorio di santità consisteva nell’approfondire la vita di alcuni santi.
Il secondo giorno si è concluso con l’adorazione Eucaristica ascoltando delle testimonianze sulla vita della santa Chiara Corbella Petrillo.
Il terzo giorno i membri dell’equipe ci hanno guidato a costruire il nostro “modellino” di santità confrontandoci con la vita dei santi e le nostre qualità.

Il meeting si è concluso con la Celebrazione Eucaristica, alla presenza di don Giovanni D’Andrea e suor Angela Maria Maccioni, per rendere grazie a Gesù per la crescita spirituale, l’amicizia, la grazia e il divertimento che ci ha donato in questi giorni, come ripartenza per questo nuovo anno!

La presenza costante degli SDB e delle FMA è stata di fondamentale importanza, perché senza di loro non avremmo potuto vivere in pienezza questa esperienza. Con la loro gioia e la loro allegria riescono a trasmettere il carisma salesiano anche tramite uno sguardo, un abbraccio e – soprattutto – attraverso l’ascolto.