Il 26 e 27 novembre presso la Casa Salesiana di Santa Chiara, a Palermo, si è tenuto il secondo incontro di Scuola di Mondialità. Di seguito la notizia a cura del sito dei salesiani di Sicilia.
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“Io sono l’altro, sono quello che spaventa, […] quello che dorme sui cartoni alla stazione”
quello che vannìa il pesce buono (vivu-vivu) al mercato di Ballarò, la suora che scende in strada la sera per ascoltare e pregare insieme alle ragazze schiavizzate e costrette a prostituirsi, lo studente che si impegna attivamente nella sua università per migliorare e supportare i propri colleghi e venire incontro agli studenti meno abbienti.
Tutto questo e molto altro sono state le due giornate del 26 e 27 Novembre del secondo incontro di Scuola di Mondialità, svoltosi nell’accogliente Casa Salesiana di Santa Chiara e che ha avuto per tema la missione vissuta come impegno nell’associazionismo socio-politico e come Chiesa in uscita a servizio dei più poveri.
È proprio nel coloratissimo quartiere dell’Albergheria a Palermo che i partecipanti hanno avuto il privilegio di incontrare, dialogare e confrontarsi con Massimo Castiglia, attivista e co-fondatore di SOS Ballarò (Storia–Orgoglio–Sostenibilità), una associazione nata per promuovere il rilancio dello storico mercato e di uno dei quartieri più difficili della città, e con Suor Valeria, appartenente alla congregazione delle Suore Missionarie Comboniane che ogni giorno sono al fianco delle ragazze, delle mamme e dei figli, che si trovano in condizione di estrema povertà e vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale.
I due giorni formativi hanno permesso ai partecipanti di fare un vero e proprio viaggio esperienziale passeggiando tra i vicoli del quartiere, osservando e comprendendo che oltre la miseria, gli stigmi e i pregiudizi, ci sono il coraggio e la forza di cittadini che hanno voglia di riscatto, che amano il loro territorio e che hanno a cuore le sorti dei giovani, purtroppo spesso vittime della droga.
È stata presentata anche la figura di Attilio Giordani, un Salesiano Cooperatore per il quale è in corso il processo di canonizzazione, che ha speso la sua vita per i ragazzi e i giovani dell’oratorio di Milano e negli ultimi mesi anche per i giovani del Mato Grosso in Brasile. Un vero testimone di Cristo, con la vita prima che con le parole.
Il nostro augurio come giovani che si avvicinano al mondo dell’Animazione Missionaria salesiana è quello di sentirsi parte attiva di una società fatta di donne e di uomini che non si voltano dall’altra parte di fronte ad una richiesta di aiuto ma che hanno entusiasmo e voglia di esserci per gridare a tutti che…
Noi ci s(t)iamo, e tu?