Don García Morcuende all’Assemblea Ispettoriale ISI per l’avvio dell’anno pastorale

“I sogni nella pastorale non vivono per sempre: o toccano terra e diventano progetti, o restano in cielo e diventano illusioni”

Queste le parole di don García Morcuende – Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile – all’Assemblea Ispettoriale ISI per l’avvio dell’anno pastorale che si è tenuto dal 28 al 30 agosto scorso a Catania. Di seguito il video dedicato e l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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(ANS – Catania) – Si è avviato il nuovo anno Pastorale nell’Ispettoria salesiana della Sicilia (ISI), dal 28 a 30 agosto. Le prime due giornate sono state animate da don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile. Erano presenti inoltre Direttori, Parroci, Incaricati di Oratorio, Animatori pastorali, laici e giovani. La presenza di salesiani e laici è stata fondamentale perché queste giornate significano l’avvio di un percorso formativo che li vedrà impegnati insieme per i prossimi anni.

Le tematiche esposte da don García Morcuende e la riflessione condivisa da parte di tutti si sono concentrate, in primo luogo, sulla progettazione educativo-pastorale e, dopo, su alcune indicazioni operative per accompagnare il processo di elaborazione del Piano Educativo Pastorale Salesiano (PEPS) locale, strumento di orientamento e guida, crescita e sostegno nel camino della Comunità Educativa Pastorale (CEP).

Le giornate hanno aiutato alla comprensione della necessità di una progettazione educativo-pastorale, a superare le diffidenze, a riconoscere alcuni benefici e ad acquisire gli strumenti essenziali per la redazione concreta di un progetto. Don García Morcuende ha fatto un invito caloroso a coltivare la mentalità progettuale, cioè, la capacità di pensare e progettare la Pastorale Giovanile Salesiana. Ha insistito nell’urgenza di questa mentalità per diversi motivi: per evitare l’improvvisazione, la frammentarietà e l’episodicità; per avere obiettivi precisi, concreti, mirati, verificabili; per capire da dove stiamo partendo e le mete a cui tendere ed arrivare; per individuare itinerari rispettosi della gradualità con i giovani; per offrire cammini che in maniera integrale favoriscano la crescita delle persone che formano parte della presenza salesiana.

Il metodo di progettazione pastorale deve avere alcune attenzioni di fondo: coinvolgere tutta la CEP in uno stile di comunione e corresponsabilità; proporre atteggiamenti di ascolto, confronto e discernimento; essere docile alla creatività dello Spirito imparando a tradurre il pensiero comune nella concretezza della vita di ogni presenza salesiana. I sogni nella pastorale non vivono per sempre: o toccano terra e diventano progetti, o restano in cielo e diventano illusioni.

La stesura del PEPS locale è un adempimento importante e significativo perché, seppur in modo essenziale e sintetico, descrive non solo il fondamento della vita comunitaria di una CEP concreta, ma anche la sua contestualizzazione storica, la situazione attuale e le scelte e le prospettive verso cui tendere. Dunque, è una sorta di fotografia “in movimento” delle CEP.

Dopo il momento di presentazione, l’incontro è proseguito con il momento del gruppo di lavoro di ogni casa.

Oltre a queste tematiche, è stata fatta la presentazione del percorso di formazione congiunta SDB e Laici e del Progetto Organico Ispettoriale. Si è riflettuto sulla proposta di accompagnamento dei Consigli delle CEP e su alcune tematiche riguardanti la vita delle comunità, affrontate nell’incontro tra i Direttori e l’Ispettore e con il suo Consiglio.

ISI – Campo Savio 2022

Dal 30 luglio al 1 agosto 2022, dopo 2 anni di stop, si è svolto a Montagna Gebbia (EN) il Campo Savio dedicato ai ragazzi delle scuole medie. Di seguito la notizia a cura di Adele Marino e Desiree Clemente (Oratorio Salesiano Marsala) apparsa sul sito dei Salesiani di Sicilia.

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Dopo due lunghissimi anni di stop, dal 30 luglio al 1 agosto si è svolto a Montagna Gebbia (EN) il Campo Savio dedicato ai ragazzi che frequentano le scuole medie.

Il campo leader, intitolato “Una vita al top”, ha visto come temi principali l’allegria, l’amicizia e la solidarietà prendendo esempio dalle vite di tre giovani che hanno fatto la differenza.

Prima del campo inoltre l’equipe si è incontrata a Catania per vivere insieme i due giorni che lo hanno preceduto. Giorni vissuti con tanta allegria e utili per istaurare legami all’interno del gruppo. Diventando una grande squadra, abbiamo assicurato a noi stessi e ai ragazzi che abbiamo incontrato durante questa esperienza di vivere in un ambiente di famiglia, dove ognuno fa la sua parte per il bene comune.

Testimonianza di Desiree Clemente da Marsala:

La mattina della 30 luglio ero super emozionata, non vedevo l’ora di arrivare per fare questa bellissima esperienza. In passato, sentendo gli altri ragazzi del mio oratorio parlare di questi campi animatori, avevo sempre nutrito una certa curiosità e finalmente era arrivato il nostro grande giorno!

Nonostante tutta l’adrenalina, avevo anche una sorta di “paura”: di non riuscire a socializzare o comunque non trovarmi a mio agio con gli altri ragazzi, dimenticandomi che tutti eravamo ragazzi di Don Bosco. Fin da subito ho fatto amicizia con gli altri ragazzi, quindi tutte le paranoie che mi ero fatta si sono rivelate non veritiere. Ho instaurato un rapporto d’amicizia non solo con i miei coetanei, ma anche con i salesiani e le FMA.

I tre personaggi principali di cui abbiamo parlato durante le formazioni sono stati: Domenico Savio, Laura Vicuña e Carlo Acutis. Di questi tre ragazzi mi porto a casa 3 cose fondamentali:

  1. essere sempre felici nonostante magari la vita non ci sorrida, e se non sorride guardate quella faccina al contrario ;);
  2. offrire il nostro amore e la nostra amicizia a tutti senza avere pregiudizi. Penso anche che tutto il bene dato in qualche modo ci tornerà indietro;
  3. non ignorare chi ci sta vicino, il nostro prossimo, ma offrire sempre il nostro aiuto.

Seguite queste tre cose e vivrete anche voi una vita al top!

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MGS Sicilia – pellegrinaggio sui luoghi salesiani

Dal 6 al 12 agosto 40 giovani del MGS di Sicilia hanno vissuto un pellegrinaggio nei luoghi salesiani. Di seguito la notizia riportata dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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Dal 6 al 12 Agosto 40 giovani del MGS di Sicilia, accompagnati da 4 SDB e 2 FMA, hanno vissuto un pellegrinaggio sui luoghi salesiani. L’iniziativa, “alle origini del carisma salesiano”, si inserisce nell’anno celebrativo dei 150 anni dalla fondazione dell’istituto delle FMA e nel cammino di preparazione al 50° della nascita del MGS in Sicilia.

I giovani hanno affrontato la tematica del discernimento vocazionale confrontandosi con la vita di Don Bosco e Madre Mazzarello, alla scoperta del “per chi sono io“.  Il pellegrinaggio è stato arricchito dalla presenza e dalle buone notti del regionale della Mediterranea, Don Juan Carlos Pérez Godoy, e del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Il X successore di Don Bosco ha esortato i giovani a prendere in mano con coraggio la propria vita superando il rischio della mediocrità.

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ISI, lettera dell’Ispettore per l’avvio dell’anno pastorale

Don Giovanni D’Andrea, Ispettore dell’Ispettoria di Sicilia, presenta la lettera in occasione dell’avvio dell’anno pastorale.

 

Carissimi Confratelli, 

pur tra le difficoltà inaspritesi di recenti con una nuova fase pandemica che continua a farci tribolare e con gli echi della guerra russo-ucraina che occupa parzialmente i nostri pensieri, si prospetta quasi “dietro l’angolo” il nuovo anno pastorale 2022 – 2023 che sarà caratterizzato dal terzo anno di preparazione al bicentenario del “Sogno dei 9 anni”: “Noi ci stiamo” Non con le percosse ma con la mansuetudine, #sharethedream. 

 L’anno pastorale quasi concluso è stato caratterizzato dalla Visita straordinaria e dal Capitolo Ispettoriale 31, da questi due eventi sono scaturite diverse indicazioni che siamo chiamati a concretizzare a cominciare da settembre 2022. Per raggiungere questo obiettivo invio il programma dell’avvio del nuovo anno pastorale. 

Come indicato dal Visitatore e come emerso durante i lavori capitolari avremo come focus dei lavori il rafforzamento della CEP nel suo ruolo di elaborazione del PEPS locale, è per questo di somma importanza avere la presenza, specie domenica 28 agosto, dei Consigli delle CEP: i lavori coinvolgeranno questo importante organismo di animazione delle nostre Case. A tale scopo abbiamo ritenuto opportuno invitare Don García Morcuende Miguel Ángel (Consigliere Mondiale per la PG) che, grazie alla sue competenze ed esperienza, ci accompagnerà nella tematica della progettazione pastorale. 

Considero certa la presenza dei Direttori, Parroci, Incaricati di Oratorio e Animatori pastorali. La presenza di tutti (confratelli e laici) è fondamentale perché sarà l’avvio di un percorso formativo SDB e laici che ci vedrà impegnati per i prossimi anni. 

Come noterete dal programma si tratta di una “partecipazione ad imbuto”, dalla grande adunanza di domenica 28, alla presenza di alcuni confratelli e laici con responsabilità pastorale il 29, all’incontro con i soli direttori della mattinata del 30. Vi chiedo pertanto di mettere ben in evidenza l’impegno di questi tre giorni, questo impegno ha la priorità su altri di natura pastorale. 

Sono certo della presenza e della buona volontà di tutti. 

don Giovanni D’Andrea, Ispettore


PROGRAMMA 

Domenica 28 Agosto 

Destinatari: Consigli delle CEP (Tutti i confratelli specialmente Direttori, Incaricati di Oratorio, Parroci, Animatori Pastorali – Laici e Giovani) 

9.15 Arrivi e sistemazione 

9.45 Preghiera iniziale 

10.00 Presentazione percorso formazione congiunta SDB e Laici 

10.30 1° tempo di lavoro – La progettazione educativo-pastorale – cap. VI del Quadro di Riferimento della PG (Don GARCÍA MORCUENDE Miguel Ángel – Consigliere Mondiale per la PG) 

11.30 Intervallo 12.00 Presentazione del Progetto Organico Ispettoriale – POI 

12.30 Comunicazioni 

13.00 Pranzo 

15.15 Introduzione al Laboratorio sulla progettazione 

15.30 Laboratori (gruppi: consigli CEP delle Case) 

17.15 Intervallo 

17.30 Celebrazione Eucaristica – 

18.30 Partenze (per coloro che devono rientrare) 

19.30 Vespri – Buona notte 

20.00 Cena 

Lunedì 29 Agosto 

Destinatari: Direttori – Incaricati di Oratorio – Parroci – Animatori Pastorali – Laici con ruoli di responsabilità pastorale. 

8.00 Celebrazione Eucaristica – Lodi 

09.00 Colazione 10.00 2° tempo di lavoro: Il senso del PEPS locale. Indicazioni operative per accompagnare il 

processo di elaborazione. (D. GARCÍA MORCUENDE Miguel Ángel -Consigliere PG) 

11.00 Intervallo 11.30 Laboratori sul PEPS locale 

13.00 Pranzo 

15.30 Presentazione Proposta Pastorale 2022-2023 

16.00 Presentazione scheda di Formazione e PG 

16.30 Proposta di Accompagnamento dei consigli delle CEP per la formazione SDB e Laici 

17.30 Intervallo 

18.00 Preghiera del Rosario e Affidamento a Maria Ausiliatrice dell’anno educativo-pastorale 

18.30 Partenze (per coloro che devono rientrare) 

19.30 Vespri – Buona notte 

20.00 Cena 

Martedì 30 Agosto 

Destinatari: Direttori 

8.00 Celebrazione Eucaristica – Lodi 

09.00 Colazione 10.00 Incontro con i Direttori, Ispettore e suo Consiglio 

11.00 Intervallo 

11.30 Incontro con i Direttori, Ispettore e suo Consiglio 

12.30 Intervallo 

13.00 Pranzo 

Vai alla lettera sul sito dei Salesiani Sicilia

La straordinaria partecipazione dei “DB Sons” al Festival dei Giovani 2022 di Caltanissetta

Dal sito dei Salesiani in Sicilia.

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Sabato sera 25 giugno 2022, il palco della parrocchia San Pietro di Caltanissetta, in occasione del FESTIVALDEIGIOVANI#2022, organizzato per la festa di San Pietro, ha ospitato la band musicale dei “DB Sons”, una realtà che da sette anni viene portata avanti da due salesiani, Don Emanuele Geraci e Don Giuseppe Priolo, attraverso la passione per la musica e per i giovani.

Questo Festival è stato un concorso canoro che ha coinvolto otto ragazzi provenienti  dalle varie realtà scolastiche della città. Ognuno di essi ha presentato due canzoni, dalle più classiche alle più moderne: una scelta da loro e una proposta dalla giuria. Ad essa è stata anche annessa una giuria popolare, che ha potuto, col suo voto, scegliere il proprio vincitore. Durante la gara, sono saliti sul palco vari ospiti, tra i quali il gruppo musicale dei “DB Sons”

Il gruppo “DB Sons” è, come ha definito lo stesso Don Giuseppe la serata del Festival, durante l’intervista fatta dalla due presentatrici, Giulia Costa e Chiara Zito, una “fucina di giovani talenti”. Un gruppo sempre in continua evoluzione e trasformazione, grazie allo spirito di accoglienza che lo anima. L’obiettivo che si propone è quello di avvicinare attraverso una musica “educativa” i giovani a Dio, invogliandoli a mettere in gioco le proprie potenzialità musicali: dal canto all’utilizzo di vari strumenti. Un’esperienza altamente formativa, attraverso la quale i ragazzi si mettono a servizio di chi li ascolta, regalando momenti di quella gioia che solo la musica riesce a trasmettere. E proprio sabato sera, le voci di alcuni dei ragazzi del gruppo, Emanuela Salvo, Agnese La Bella, Marianna Priolo, Angelo Di Chiara, insieme a quelle di Don Emanuele, Don Giuseppe e Suor Melania Di Bella, Figlia di Maria Ausiliatrice, della comunità di Pietraperzia, hanno cantato al pubblico due delle canzoni del gruppo: Acqua su Marte, con la quale è stata inaugurato il Festival, e Ora. E il titolo della prima di queste due canzoni è stato adottato come nome per la serata, all’insegna del valore della persona umana, nella sua unicità e preziosità, e delle relazioni che lo rendono come l’Acqua su Marte: un tesoro.

Agnese La Bella

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Salesiani Sicilia, conclusa la seconda sessione del Capitolo Ispettoriale: “Proiettati verso il futuro”

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Ispettoria Salesiana Sicula sulla conclusione della seconda sessione del Capitolo Ispettoriale.

Felice coincidenza la conclusione dei lavori della seconda sessione del Capitolo Ispettoriale con la solennità della Pentecoste, proprio a dare compimento all’intero Capitolo iniziato lo scorso 22 aprile con la preghiera dell’Adsumus (“Eccoci”), invocando l’azione dello Spirito Santo sull’assise capitolare.

Intensi i quattro giorni trascorsi dai circa cinquanta capitolari riuniti – dal 2 al 5 giugno -presso l‘Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, impegnati in momenti di preghiera, di confronto, di riflessione e, soprattutto, nell’adozione di non poche importanti decisioni, con l’attenzione – come ha affermato il Regolatore, don Arnaldo Riggi – “ad avere uno sguardo sul passato, a fare una attenta analisi del presente e ad essere proiettati verso il futuro”.

Durante il periodo di “intersessione”, infatti, tutte le Comunità Salesiane sono state impegnate nell’approfondimento delle “priorità” e dei “criteri” già individuati nel corso della prima sessione del Capitolo, nonché sull’approfondimento della riflessione sul “piano di ridisegno” delle presenze SDB in Sicilia.

In due diversi momenti, don Paolo Caltabiano ha offerto alcuni spunti di riflessione ai Capitolari, mettendo in evidenza che

  • non si è chiamati soltanto a ridisegnare o a ridimensionare, quanto, piuttosto, a rivitalizzare;
  • è opportuno accogliere gli inviti di Papa Francesco ad abbracciare il futuro con speranza e a ricordare che la Chiesa deve essere attrattiva;
  • è urgente recuperare la “relazione” oggi sostituita dalla “connessione”;
  • bisogna cercare Dio nelle periferie dell’esistenza, nella consapevolezza di essere segno profetico;
  • condividere con i laici non è un criterio; è la Chiesa … se vuole essere Chiesa.

I lavori svolti in quattro Commissioni sono stati occasione di ulteriore confronto e riflessione che hanno preparato sia all’approvazione di diversi importanti documenti – quali il piano di ridisegno e il documento capitolare sull’attuazione del CG28 – nonché ad offrire specifiche e più puntuali indicazioni per la redazione finale del nuovo “Progetto Organico Ispettoriale” (P.O.I.).

In un clima di gioiosa fraternità, anche i momenti della “Buonanotte” sono stati occasione di condivisione di notizie e informazioni su alcuni specifici ambiti: scuola (don Enzo Timpano e don Domenico Saraniti), Famiglia Salesiana (Luciano Arcarese), presenza salesiana in Tunisia (Firas Bahri).

Prendendo la parola a conclusione dei lavori capitolari, don Arnaldo Riggi ha, innanzitutto, ringraziato quanti – in modi e tempi diversi – si sono adoperati per la buona riuscita del CI31.

“Valorizzando il processo – ha continuato il Regolatore – si sono ottenuti buoni risultati”; “lavorare insieme è faticoso e a volte sembra rallentare i tempi, ma il frutto che si raccoglie è gustoso”; “lo Spirito Santo completi quanto noi non siamo riusciti a fare e porti a compimento le istanze di questo Capitolo Ispettoriale”.

Prima della concelebrazione eucaristica nella solennità della Pentecoste e nel 181° anniversario dell’Ordinazione Presbiterale di don Bosco, la parola finale all’Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, don Giovanni D’Andrea, che, facendo propria la frase di Don Bosco “ho sempre avuto bisogno di tutti”, ha espresso i propri sentimenti di gratitudine a tutti e a ciascuno per la presenza e per la partecipazione attiva al Capitolo.

Ricordando che quello del Capitolo Ispettoriale è un processo avviato il 5 aprile 2021 e che viene concluso 14 mesi dopo, don Giovanni ha ribadito che adesso siamo chiamati a vivere – salesiani e laici – le decisioni prese, nella consapevolezza di essere tutti corresponsabili nell’attuazione delle stesse, chiamati a “fiorire lì dove il Signore ci ha piantati” (San Francesco di Sales), evitando la dicotomia tra Vangelo e vita quotidiana.

La foto di gruppo con cui si chiude la bella, intensa e arricchente esperienza del 31° Capitolo Ispettoriale, è la foto di un’Ispettoria e di una Famiglia Salesiana pronta a “vivere e lavorare insieme”, salesiani e laici, nella condivisione della missione, con la certezza che lo Spirito continua a soffiare sulla nostra Ispettoria per fare nuove tutte le cose.

 

Salesiani Palermo, seminario su San Francesco di Sales: ”Dall’intuizione di San Francesco di sales alle sfide della post-modernità: evangelizzare ed educare”

Dal sito ispettoriale dei Salesiani della Sicilia.

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Evangelizzare ed educare è come dire cuore e annuncio. Sono queste le parole chiave del seminario che si svolgerà il 13-14 maggio a Palermo, organizzato dalla Scuola don Bosco Villa Ranchibile per celebrare il IV Centenario della morte di San Francesco di Sales. La kermesse di due giorni si svolgerà presso il salone teatro dell’Istituto Don Bosco in Via della Libertà 199.

Il nodo tematico del Seminario ”Dall’intuizione di San Francesco di sales alle sfide della post-modernità: evangelizzare ed educare” ha il suo fondamento nella frase del Santo: “Nulla per forza tutto per amore”, assunta quale diamante degli approfondimenti da parte di specialisti, vescovi, allievi.

Le relazioni, infatti, previste nel pomeriggio del 13, dalle ore 15.30 alle 19:00, e quelle del sabato, dalle ore 9:30 alle 13:00, esamineranno le sfaccettature di questa pietra miliare.

Avvierà i lavori il saluto del direttore della Casa don Bosco, don Domenico Saraniti, l’arcivescovo mons. Michele Pennisi; l’ispettore dei salesiani, don Giovanni D’Andrea e la segreteria ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Lucia Siragusa. Seguiranno quattro interventi. Il primo in programma il Prof Don Andrea Bozzolo, Magnifico Rettore Università Pontificia Salesiana; il prof. Giuseppe Gioia, docente all’Università di Palermo; Suor Maria Trigila, docente di lettere e dell’Istituto don Bosco e la studentessa della medesima scuola. Chiara Lanotte.

L’indomani daranno il via ai lavori l’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice e il prof. Fra Rosario Pistone, preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Seguiranno quattro approfondimenti da parte del Vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, tra l’altro anche vicepresidente della CEI e presidente della CESIil prof. Don Vito Impellizzeri direttore della Pontificia Facoltà Teologica di Siciliala prof.ssa Anna Staropoli, sociologa e lo studente della Scuola Don Bosco, Tommaso Caserta.

La coralità delle varie voci, dal mondo accademico ai banchi di scuola, è una scelta strategica degli organizzatori salesiani perché, oggi più che mai, è richiesta la testimonianza di sinodalità dei saperi e del confronto generazionale, a partire da argomenti vitali come l’educazione e l’evangelizzazione. Cartina di tornasole in questo momento storico.

Sr Maria Trigilia

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Palermo: nulla per forza, tutto per amore

Il 13 e il 14 maggio a Palermo si terrà un seminario sul nodo tematico ”Dall’intuizione di San Francesco di sales alle sfide della post-modernità: evangelizzare ed educare”, che ha il suo fondamento nella frase del Santo: “Nulla per forza, tutto per amore“. Di seguito la notizia riportata dal sito Insieme – Salesiani Don Bosco Sicilia.

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Evangelizzare ed educare è come dire cuore e annuncio. Sono queste le parole chiave del seminario che si svolgerà il 13-14 maggio a Palermoorganizzato dalla Scuola don Bosco Villa Ranchibile per celebrare il IV Centenario della morte di San Francesco di Sales. La kermesse di due giorni si svolgerà presso il salone teatro dell’Istituto Don Bosco in Via della Libertà 199.

Il nodo tematico del Seminario ”Dall’intuizione di San Francesco di sales alle sfide della post-modernità: evangelizzare ed educare” ha il suo fondamento nella frase del Santo:

Nulla per, forza tutto per amore

assunta quale diamante degli approfondimenti da parte di specialisti, vescovi, allievi. Le relazioni, infatti, previste nel pomeriggio del 13, dalle ore 15.30 alle 19:00, e quelle del sabato, dalle ore 9:30 alle 13:00, esamineranno le sfaccettature di questa pietra miliare.

Avvierà i lavori il saluto del direttore della Casa don Bosco, don Domenico Saraniti, l’arcivescovo mons. Michele Pennisi; l’ispettore dei salesiani, don Giovanni D’Andrea e la segreteria ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Lucia Siragusa. Seguiranno quattro interventi. Il primo in programma il Prof Don Andrea Bozzolo, Magnifico Rettore Università Pontificia Salesiana; il prof. Giuseppe Gioia, docente all’Università di Palermo; Suor Maria Trigila, docente di lettere e dell’Istituto don Bosco e la studentessa della medesima scuola, Chiara Lanotte.

L’indomani daranno il via ai lavori l’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice e il prof. Fra Rosario Pistone, preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Seguiranno quattro approfondimenti da parte del Vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, tra l’altro anche vicepresidente della CEI e presidente della CESIil prof. Don Vito Impellizzeri direttore della Pontificia Facoltà Teologica di Siciliala prof.ssa Anna Staropoli, sociologae lo studente della Scuola Don Bosco, Tommaso Caserta.

La coralità delle varie voci, dal mondo accademico ai banchi di scuola, è una scelta strategica degli organizzatori salesiani perché, oggi più che mai, è richiesta la testimonianza di sinodalità dei saperi e del confronto generazionale, a partire da argomenti vitali come l’educazione e l’evangelizzazione. Cartina di tornasole in questo momento storico.

-Sr Maria Trigilia

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Sicilia, l’ospedale Maggiore di Modica dedicato a “Nino Baglieri”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Modica) – Sabato scorso, 7 maggio, l’Ospedale Maggiore di Modica è stato intitolato al Servo di Dio “Nino Baglieri”, Volontario con Don Bosco (CDB). L’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) 7 di Ragusa, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, sentita la Diocesi di Noto e con l’avallo finale della Prefettura di Ragusa, ha completato in tempi record l’iter di intitolazione. All’inaugurazione erano presenti i parenti di Nino Baglieri, autorità religiose e civili, e, per la Famiglia Salesiana, l’Ispettore della Sicilia, don Giovanni D’Andrea.

È stata una giornata dal forte valore simbolico perché ha ricordato “la preziosa eredità di un uomo che nella condizione di gravi di disabilità, riusciva a essere una grande risorsa e un grande aiuto per tutti gli altri”, come si legge tra le motivazioni della proposta di intitolazione dell’ospedale cittadino di Modica.

Nino Baglieri all’età di 17 anni il 6 maggio 1968 alle ore 11:30 del mattino cade da un’impalcatura all’altezza del terzo piano di un edificio in fase di costruzione rimanendo paralizzato dal collo in giù. Il percorso post-incidente fu molto travagliato: dopo dieci anni di disperazione ci fu la svolta decisiva della sua vita, ovvero la conversione: inizia a leggere la Bibbia e soprattutto accetta la sua condizione divenendo testimone della sofferenza.

“Una gioia per la città di Modica, per chi lo ha conosciuto e lo ha amato – ha affermato nell’occasione dell’intitolazione don Salvatore Cerruto, vicario foraneo di Pozzallo, nel ragusano –. Il campo della sanità è oggi così difficile. Tutti dobbiamo operare per il sollievo e la cura degli ammalati e Nino, dal cielo, ci coordinerà in questo aiuto e in questo impegno per gli ammalati”.

Il direttore dell’ASP 7 di Ragusa, arch. Angelo Aliquò ha detto: “Siamo abituati a intitolare ospedali a grandi personalità, addirittura re o regine; oggi invece intitoliamo l’Ospedale di Modica ad una persona semplice, umile che ha rappresentato valori tali che una comunità chiede di intitolargli l’ospedale. Ci auguriamo che Nino sia un faro, un riflettore puntato su una realtà che cambia e che è attenta ai valori della solidarietà e dell’accompagnamento: il servizio sanitario che va curato e migliorato”.

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Salesiani Sicilia, conclusa la prima sessione del Capitolo Ispettoriale 31

Dal sito dell’ispettoria Sicula.

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Giunge al termine la bella, intensa e fraterna esperienza del 31° capitolo Ispettoriale dei Salesiani di Sicilia e Tunisia nella sua Prima Sessione che vede impegnati – da quattro giorni – 50 Capitolari.

Dopo la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Ispettore, ci si ritrova in aula per un momento di dialogo tra lo stesso Ispettore e i Capitolari. Don Giovanni, presentando all’Assemblea un documento, frutto di una riflessione portata avanti dal Consiglio Ispettoriale, ribadisce che il Capitolo deve essere vissuto come momento di “discernimento, confronto e condivisione”.

Alla presentazione dell’Ispettore fa seguito un intervento del Regolatore che ringrazia il Consiglio Ispettoriale per la condivisione di tale riflessione, segno di una sempre più profonda “sinodalità” che guida anche il percorso del Capitolo.

L’intera mattinata vede, poi, i Capitolari nuovamente riuniti nelle cinque Commissioni per approfondire la già avviata riflessione sul piano di ridisegno delle presenze salesiane in Ispettoria, sia alla luce delle priorità e dei criteri individuati, che alla luce del documento presentato dall’Ispettore.

Il conclusivo momento assembleare è l’occasione per la presentazione di quanto emerso nelle singole Commissioni, nonché spazio per interventi liberi da parte dei Capitolari.

Tirando alcune conclusioni, il Regolatore ribadisce che inizia ora il cammino verso la Seconda Sessione del Capitolo, che vedrà singoli e Comunità impegnati a elaborare il proprio contributo alla luce delle riflessioni della prima sessione e confrontandosi sui documenti già elaborati.

Appuntamento, dunque, alla prossima Sessione, con l’impegno di accompagnare con la nostra preghiera questo importante momento della vita della Congregazione e della Famiglia Salesiana di Sicilia e Tunisia.

Luciano Arcarese

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