Fede e dignità umana: secondo seminario aperto della scuola di formazione Sociopolitica di Salesiani Cooperatori, Exallievi e IUSVE
Sono ormai divenuti un appuntamento mensile fisso gli incontri di approfondimento del CG 28 organizzati dal Centro Studi “Tabernacoli Viventi” in collaborazione con la CISI formazione.
In questo mese, sabato 20 febbraio 2021 dalle ore 9 alle 10,15, l’intervista a don Roberto Carelli salesiano sul tema: “La sinodalità missionaria in chiave eucaristica”, ovvero il tema della comunione nella chiesa a partire dalla lettura profonda dell’esperienza della salesiana cooperatrice e serva di Dio Vera Grita. Don Roberto Carelli è docente di antropologia teologica nella facoltà di Teologia di Torino Crocetta, animatore spirituale dell’ADMA primaria di Torino, autore di diversi libri e articoli.
Dopo aver ascoltato Lodovica Zanet sull’antropologia della santità salesiana, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime sul sacramento salesiano salesiano della presenza, il padre Lethèl sulla presenza eucaristica, il quarto incontro approfondirà la ricchezza della missione condivisa tra le diverse vocazioni nella Chiesa. Don Roberto parlerà del contributo specifico che lo Spirito ha consegnato a Vera Grita. Don Carelli verrà intervistato da don Flaviano D’Ercoli, direttore della casa salesiana di Roma Gerini. Per partecipare all’incontro occorre collegarsi alla pagina Facebook di Don Bosco Italia.
Il 12 febbraio si terrà il primo incontro del Corso di Alta Formazione all’impegno sociale e politico promosso dai Salesiani Cooperatori, dagli Exallievi e dallo IUSVE. Interverrà don Pascual Chavez, Rettor Maggiore emerito. Gli appuntamenti del venerdì sono aperti a tutti e potranno essere seguiti on line sulla pagina YouTube dello IUSVE.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del ciclo di incontri di formazione «Educazione è cosa di cuore», promosso dalla Famiglia Salesiana di Porto Recanati, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, in particolare l’Assessorato ai Servizi Sociali e le Politiche giovanili e Consulta dei giovani.
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Da sabato 6 febbraio tornano gli appuntamenti di «Educazione è cosa di cuore»: quattro incontri per “riflettere, capire e interrogarsi sull’educazione” e al contempo celebrare il carisma di San Giovanni Bosco tanto radicato in città. A promuoverli, per il quarto anno consecutivo, sono la Famiglia Salesiana presente a Porto Recanati, il Centro Salesiani Cooperatori “Giuseppe Panetti”, l’Unione Ex-Allievi, l’Unità Pastorale, l’Oratorio Don Bosco, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, in particolare l’Assessorato ai Servizi Sociali e le Politiche giovanili e Consulta dei giovani. L’iniziativa, inoltre, si avvale della collaborazione dell’Istituto Comprensivo “E. Medi”, al quale si affiancano altri sette Istituti del territorio che anche quest’anno riconosceranno crediti formativi ai docenti che parteciperanno.
Mai come adesso lo sguardo di Don Bosco rappresenta una “lente” preziosa attraverso la quale approfondire aspetti e problematiche che riguardano le giovani generazioni, che si sono trovate ad affrontare molteplici nuovi aspetti di una quotidianità stravolta e trasformata dall’emergenza causata dalla pandemia.
«L’accoglienza che “Educazione è cosa di cuore” ha ricevuto nelle prime edizioni ci ha dimostrato quanto sia un servizio apprezzato dalla comunità cittadina. Per questo, nonostante le restrizioni dovute alle misure anti-Covid, abbiamo voluto realizzare questa quarta edizione che sarà fruibile totalmente in streaming», spiega il coordinatore dei Salesiani Cooperatori Italo Canaletti. «Volendo ancora una volta focalizzarci sul carisma educativo di San Giovanni Bosco – continua Canaletti – abbiamo scelto quattro aspetti: la famiglia, così sotto pressione in questo periodo, i giovani, per cercare di capire come usciranno dalla pandemia, i social media e il web, dalla didattica a distanza a una presenza consapevole in rete».
Quello di «Educazione è cosa di cuore» è un cammino che accompagna i giovani ormai da diversi anni, sottolinea il consigliere con delega alle Politiche giovanili Emiliano Giorgetti, che esprime tutto l’entusiasmo suo e dell’Amministrazione nei confronti di un’iniziativa «di cui c’è un gran bisogno». «C’è soddisfazione per il fatto che si sia potuta realizzare un’altra edizione e c’è la volontà di andare avanti con tutto il supporto possibile», aggiunge Giorgetti, che inoltre ringrazia «i relatori delle scorse edizioni, coloro che interverranno quest’anno e tutto il gruppo di persone che hanno lavorato e lavorano perché questo progetto formativo continui ad essere la risorsa che rappresenta».
Protagonista dell’incontro d’esordio del 6 febbraio sarà la psicologa e psicoterapeuta Chiara Cottini, il cui intervento ha l’evocativo titolo «Risalire sulla barca rovesciata: riflessioni per r-esistere, nonostante tutto». L’informazione e in particolare il fenomeno delle fake news sarà al centro del contributo che porterà, sabato 13 febbraio, Marta Rossi, giornalista che presta il suo servizio nell’Ufficio comunicazione dei Salesiani in Italia. «Fragilità in corso: la sfida della famiglia per generare speranza» è il tema dell’appuntamento del 20 febbraio con i counsellor e operatori di pastorale familiare Loredana Simeone e Ruggiero Diella. A concludere, sabato 27, saranno Alfredo Petralia e Marco Pappalardo, il primo esperto in informatica applicata, il secondo giornalista pubblicista e docente di Lettere, che parleranno di «Educarsi ed educare al web. Nella rete ma non come pesci».
Tutti gli incontri si potranno seguire in diretta streaming sul canale Youtube dell’Unità Pastorale di Porto Recanati a partire dalle ore 16.30.
Oggi, 15 gennaio 2021, è ufficialmente iniziata la 39° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, in modalità online.
Il programma è partito alle ore 13.00 con la sessione di apertura, la preghiera e la presentazione della Strenna 2021 da parte del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime e un intervento da parte di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo.
Con il suo intervento introduttivo il Rettor Maggiore ha illustrato nel dettaglio l’invito che lui stesso ha formulato a tutta la Famiglia Salesiana per questo 2021, “di fronte ad una realtà mondiale che ci interpella e che non possiamo ignorare”.
Questo primo incontro è stata trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di ANS e su ANSChannel. Di seguito il video nella versione italiana di questo primo appuntamento.
Da oggi fino a domenica prossima, almeno 8.000 persone – senza contare gli iscritti dell’ultima ora – possono prendere parte all’appuntamento, realizzato con una sapiente commistione di parti comuni per tutti, nell’orario 13:00 – 15:30 (UTC+1), e programmi specifici elaborati dagli appositi coordinamenti regionali/linguistici.
Sul sito dello IUSVE è disponibile i programma didattico e il calendario del Corso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico proposto da Salesiani Cooperatori ed Exallievi
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Presentazione
Il Corso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico è stato Proposto dalle Associazioni Salesiani Cooperatori ed Exallievi Salesiani, sezioni nazionali, in collaborazione con IUSVE all’interno del loro progetto di formazione socio-politica.
Obiettivi
Destinatari
Il Corso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico è rivolto, in particolare, ai giovani leader dai 20 ai 35 anni appartenenti alle seguenti Istituzioni:
Il sogno di Don Bosco continua!
L’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco, i due grandi rami laici della Famiglia Salesiana, hanno annunciato ieri, 8 dicembre 2020 – Festa dell’Immacolata – l’avvio dal mese di febbraio 2021 del primo Corso universitario di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico che si volgerà grazie alla preziosa collaborazione dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiani di Venezia.
Un percorso formativo di elevato livello, grazie anche alla partecipazione di docenti ed esperti di fama nazionale ed internazionale, incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.
“Dopo due anni dall’avvio dell’animazione del settore Socio-Politico – spiega Italo Canaletti, responsabile con Andrea Zapparoli del settore socio-politico per i Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta – è nata l’esigenza di formarsi in modo strutturato. Oltre all’aspetto sociale, oltre all’animazione, c’era bisogno di inquadrare le persone, di formarle appunto. Durante il periodo del lockdown abbiamo organizzato un ciclo di incontri sulla Dottrina Sociale della Chiesa con don Marco Begato, e questo ci ha aiutati a capire che dovevamo pensare più in grande. Per la prima volta, poi, due rami della famiglia Salesiana si mettono insieme per affrontare questo impegno: per continuare il sogno di Don Bosco”.
“Come Exallievi portiamo avanti la missione di Don Bosco di formare quegli “onesti cittadini” che sono indispensabili ai buoni cristiani, e viceversa – dice invece Valerio Martorana, direttore della storica rivista Voci Fraterne che con Giovanni Costanza, presidente nazionale, ha seguito e curato il progetto -. E quale esperienza migliore di fare vedere e usare le nostre ‘mani pulite’ se non quella di una alta formazione rivolta alle nostre associazioni? Il lavoro con i Salesiani Cooperatori poi è di squadra: dobbiamo testimoniare, con forza, all’esterno che siamo una famiglia che lavora insieme, che vuole il bene dei giovani anche attraverso l’impegno socio-politico”.
«I primi commenti, ricevuti già nel corso dello svolgimento e subito dopo l’incontro, mi permettono di affermare che l’obiettivo che ci siamo dati è stato pienamente realizzato. E l’obiettivo era sostanzialmente questo: offrire ai Salesiani Cooperatori della nostra Regione un’occasione per rinnovare il senso di appartenenza e per consolidare le nostre relazioni, in un tempo così particolare e difficile come quello attuale. Dopo che l’emergenza sanitaria ci ha indotti a sospendere il meeting regionale, abbiamo ritenuto utile ed importante offrire comunque una occasione di incontro e di condivisione». Sono le parole di Carlo Pellegrino, Salesiano Cooperatore e Consigliere mondiale per l’Associazione della Regione Italia-Medio Oriente-Malta, a conclusione dell’evento on line “Da Nobis Animam” tenutosi nel pomeriggio del 24 ottobre e che ha coinvolto in diretta circa 5500 Cooperatori, Delegati, Aspiranti, membri dei Laboratori Mamma Margherita.
«Con questa iniziativa – continua Pellegrino – abbiamo dato il via alla preparazione del prossimo Congresso regionale, in programma per il mese di aprile 2021, coinvolgendo tutti i Centri in un lavoro di riflessione che possa dare nuovo slancio e nuove prospettive alla nostra Associazione. Siamo speranzosi che il congresso possa svolgersi, anche se ancora non siamo in grado di definirne le modalità. Se le condizioni lo consentiranno, sarà anche l’occasione per eleggere il nuovo Consigliere mondiale della nostra Regione per il prossimo sessennio. Ci auguriamo che siano numerosi i Salesiani Cooperatori e Salesiane Cooperatrici che daranno la propria disponibilità per assumere questo incarico, nello spirito indicatoci dal Progetto di Vita Apostolica: Il servizio di animazione e di responsabilità nell’Associazione è servizio di apostolato».
Per questo, lungo il pomeriggio, si sono alternate le storie e le voci dei tredici Coordinatori Provinciali, della Delegata FMA Elena Cavaliere e del Delegato SDB Giuseppe Buccellato, nonché di quanti animano i diversi settori della grande famiglia dei Cooperatori: formazione, pastorale familiare, giovanile, socio-politico. Il tutto è stato curato dal settore della Comunicazione guidato da Enzo Del Giudice, da un’équipe che ha preparato i numerosi contributi video e la diretta, con la dinamica conduzione della siciliana Ivana Lorenzano e del marchigiano Italo.
Nelle giornate dal 10 al 12 settembre scorse, si è radunata l’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato Famiglia Salesiana, muovendo così i primi passi in questo nuovo sessennio. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato il 23 settembre dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.
RMG – Segretariato della Famiglia Salesiana: primi passi di un nuovo sessennio
(ANS – Roma) – La Famiglia Salesiana, quel vasto movimento di persone dedito alla salvezza dei giovani nella sequela di Don Bosco, è un organismo vivo, che ha assunto un ruolo sempre più centrale nella considerazione e nell’apostolato della Congregazione. Il riferimento del Rettor Maggiore alla Famiglia Salesiana nel discorso di chiusura del Capitolo Generale, in tal senso, è davvero significativo: “La Famiglia Salesiana, insieme alla realtà della missione condivisa con i laici, sarà il punto di arrivo e la garanzia della missione salesiana… È un elemento carismatico essenziale, molto più forte oggi che ai tempi di Don Bosco… Per questo vi invito a continuare a credere nella Famiglia Salesiana”.
Il primo elemento di novità, testimonianza della vitalità della Famiglia Salesiana, è stato il rinnovo dell’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato per la Famiglia Salesiana: don Joan Lluís Playà è succeduto a don Eusebio Muñoz come Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana; don Pierluigi Cameroni, già Animatore Spirituale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), continua a far parte del Segretariato, ma in qualità di Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana; il Sig. Domenico Nam ha assunto gli incarichi di Delegato Mondiale per i Salesiani Cooperatori e per gli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco, precedentemente assegnati a don Giuseppe Casti e don Jayapalan Raphael; mentre il nuovo Animatore Spirituale dell’ADMA è adesso don Alejandro Guevara.
Con le cariche rinnovate, si è poi proceduto a realizzare i primi contatti digitali. L’attenzione è stata rivolta alle richieste provenienti dalle Ispettorie o da specifici gruppi della Famiglia Salesiana di diverse parti del mondo: animazione degli Esercizi Spirituali, partecipazione ad incontri ispettoriali, incontri con gli Exallievi delle Ispettorie dell’Asia Est, incontro con l’ADMA Primaria… Senza tralasciare la traduzione del libro della Famiglia Salesiana.
Nei giorni dal 10 al 12 settembre l’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato si è radunata, e l’11 settembre, in particolare, ha partecipato alla riunione Plenaria della Segreteria, che ha visto pertanto la partecipazione anche di suor Maria Luisa Miranda e Dina Moscioni, che erano già membri; e di Margarita F. e di Antonio Boccia, che il Rettor Maggiore ha recentemente nominato membri del Segretariato.
Sono state giornate di presa di coscienza del carattere del Segretariato come organo al servizio del Rettor Maggiore per l’animazione, la formazione e il coordinamento della Famiglia Salesiana; di riflessione sulle funzioni da assumere e sul modo di organizzarsi; di preparazione della parte del programma del sessennio corrispondente alla Famiglia Salesiana alla luce dei nuclei di animazione proposti dal Rettor Maggiore; e di ragionamento su come affrontare le prossime Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana.
“Ecco, in estrema sintesi, i primi passi compiuti di questo nuovo sessennio, mentre continuiamo a confidare nell’amore avvolgente di Dio che ha fatto alla sua Chiesa il dono della nostra Famiglia Salesiana” conclude don Playà, Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana.
La vita consacrata apostolica delle Suore della Carità di Gesù e il loro prossimo Capitolo Generale nel 2021: di seguito l’articolo pubblicato ieri dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.
RMG – Far conoscere le Suore della Carità di Gesù in tutto il mondo
(ANS – Roma) – Tra i gruppi della Famiglia Salesiana non ce ne sono molti con sede a Roma. Probabilmente l’ultimo a trovare la sua casa generale nella “Città Eterna” è stato il gruppo delle Suore della Carità di Gesù. Dalla loro fondazione a Miyazaki (isola di Kyushu, Giappone) nel 1937, fino a dieci anni fa, la loro casa generale si trovava in Giappone, mentre il loro attuale indirizzo è a Roma.
A un anno dal loro Capitolo Generale, previsto per il prossimo 2021 nella città di Beppu, in Giappone, le Suore della Carità di Gesù sono pronte ad approfondire la loro vita consacrata apostolica, caratterizzata da un profondo zelo missionario e dall’apertura alle nuove culture. Non a caso, infatti, uno dei 3 temi del Capitolo Generale del 2021 sarà quello delle “relazioni interculturali”.
Le 927 suore appartenenti a questo gruppo della Famiglia Salesiana, che hanno come Superiora Generale suor Teresia Furuki Ryoko, sono raggruppate in quattro Province (Giappone, Corea-Gwangju, Corea-Suwon e Corea-Seoul) e due Vice-Province (Brasile e Perù-Bolivia). Tuttavia, negli ultimi vent’anni, dopo aver ottenuto il riconoscimento di Diritto Pontificio nel 1998, è evidente la forte spinta missionaria verso nuove frontiere. Alle 6 circoscrizioni sono state infatti affidate molte altre nuove missioni. Anche quest’anno sono stati inviati tre nuovi missionari nel continente africano: 2 comunità in Sudan del Sud e una in Uganda.
La Provincia del Giappone raggiunge la Germania, l’Italia, il Vietnam e le Filippine; quella di Corea-Seoul raggiunge Papua Nuova Guinea, Australia e parte delle Filippine (Quezon City); la Provincia di Corea-Suwon invece raggiunge gli Stati Uniti (Stato della California) e l’Argentina. Le suore che vi fanno parte provengono da 16 Paesi diversi e pertanto le dinamiche interculturali stanno diventando sempre più importanti. Sebbene la maggior parte dei 927 membri provengano per lo più dal Giappone e dalla Corea, i volti delle nuove aspiranti stanno già mostrando un’immagine globale delle Suore della Carità di Gesù.
Anche il fatto che il loro portale web pubblichi in sei diverse lingue è una testimonianza del loro costante sforzo per favorire la comunione nella diversità.
Fonte: Don Bosco Salesian Portal