Si sono concluse le esperienze estive missionarie dei gruppi guidati dall‘Animazione Missionaria Salesiana della Circoscrizione Piemonte e Valle D’Aosta che, nel mese di agosto 2019, hanno svolto varie attività in tre realtà bisognose collocate in Nigeria – Romania – Benin. I gruppi composti da giovani provenienti da case salesiane o realtà della diocesi piemontese, hanno raccolto materiali fotografici e testuali, dando vita ad un “diario di bordo”: si trova tutto cliccando sul bottone
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2019/09/copertina-don-bosco-italia-2019-09-18T111624.161.png5001280don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2019-09-18 11:16:552019-09-18 11:16:55Piemonte e Valle D’Aosta, il racconto delle esperienze estive missionarie
Sul sito Vatican News è uscita un’intervista ad Adriana, una ragazza rom che ha seguito il percorso al Centro Accoglienza Minori del Borgo Ragazzi don Bosco: una storia di riscatto, di accoglienza, di amore di Dio. Adriana oggi lavora in una panetteria:
di Cecilia Seppia – Città del Vaticano
Appena inizia a parlare, Adriana si commuove. La voce rotta, gli occhi lucidi, le mani che si stringono una nell’altra quasi a farsi coraggio, ma nonostante il mio invito a fermarsi per riprendere fiato lei mi rassicura: “sono lacrime di gioia queste”. Oggi ha 23 anni, una casa, una famiglia ritrovata, degli amici e lavora in un panificio a Roma su via Trionfale. Le piace molto quello che fa ma soprattutto le piace chiacchierare con la gente del quartiere per la quale Adriana non è più la “zingara” di turno da cui guardarsi le spalle, ma una ragazza come tante che ha i sogni semplici e grandi dei suoi coetanei.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2019/04/roma-al-borgo.png5001200don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2019-09-17 12:31:572019-09-17 12:31:57Dal campo rom alla panetteria, il salto di Adriana in una vita “normale”
San Giovanni Bosco ha sempre avuto a cuore l’educazione dei giovani: quella umana, spirituale e professionale. Una mente e un cuore istruiti sono in grado di decifrare i codici del mondo e di offrire ad esso una risposta adeguata, coerente e personale. Il desiderio guida dell’agire della Congregazione Salesiana, ovvero preparare alla vita dei “buoni cristiani e onesti cittadini”, ancora oggi muove i suoi sistemi scolastici sempre di più inseriti nei contesti territoriale per rispondere propositivamente alle sfide socio-culturali e ai bisogni urgenti e mutevoli delle nuove generazioni. L’Ispettoria Salesiana Meridionale (IME), a tal proposito, dispone di tre Istituti scolastici paritari che ogni giorno, da tempo immemore, perpetuano lo stile pedagogico del santo fondatore nel Mezzogiorno italiano: l’Istituto “Sacro Cuore di Maria” a Caserta (Ce); l’Istituto “Sacro Cuore di Gesù” nel quartiere napoletano del Vomero (Na); l’Istituto “Beato Michele Rua” a Soverato (Cz). In rete con altre agenzie territoriali, questi Istituti paritari, offrono a tutti i ragazzi di età scolare la possibilità di scegliere un percorso formativo adeguato alle linee guida ministeriali nazionali. L’offerta formativa è varia e si articola in:
Scuola Primaria e Secondaria di I°grado;
Liceo Classico;
Liceo Scientifico;
Liceo Scientifico Sportivo;
Istituto Tecnico-Commerciale.
A ciascun percorso formativo si affianca la possibilità di fare esperienza di scuola “integrale”, vissuta cioè a 360°, in cui al centro vi è non solo il sapere ma anche e soprattutto la scoperta del sé e la cura delle relazioni, nonché una libera educazione alla fede. È scuola viva e vivace questa salesiana, in cui le attività curricolari di studio ed extra-curricolari sportive, informatiche, linguistiche, di volontariato sociale, di scambi culturali, si intrecciano in percorsi ponderati e “cuciti” su misura. Al ritorno tra i banchi, i dati di monitoraggio del nuovo anno scolastico 2019/2020 parlano chiaro:
1.110 alunni iscritti nei tre Istituti;
109 docenti salesiani in servizio.
Sono numeri che dimostrano quanto oggi le famiglie continuino a desiderare il meglio per la formazione dei loro figli, prediligendo l’approccio pedagogico di don Bosco che è attento, mediante un corpo docenti in primis educatore e poi dispensatore di conoscenza, allo sviluppo sinergico delle capacità razionali (“la ragione”), affettive (“l’amorevolezza”) e spirituali (“la religione”). Alla vigilia della prima campanella dell’anno scolastico, un pensiero augurale di “buon inizio” giunge dall’Ispettore Don Angelo Santorsola, l’attuale “don Bosco del sud”. Ha sempre a cuore le realtà scolastiche Ispettoriali e oggi vuole farsi vicino a tutti gli alunni con queste parole incoraggianti (guarda il contenuto completo nel video in basso):
“Benvenuti a Casa!” Si, amici miei, perché la Scuola salesiana, la scuola di don Bosco, vuole essere innanzitutto una casa dove tutti si sentano accolti e dove il calore dello stile di famiglia possa aiutare a vivere lo studio come piacere per crescere culturalmente e dove le relazioni umane abilitino a fare dell’ordinario quotidiano qualcosa di straordinario! Allora…benvenuti a casa!”
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2019/09/copertina-don-bosco-italia-2019-09-11T115014.556.png5001280don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2019-09-11 11:50:512019-09-11 11:55:37Ispettoria Meridionale, l’ispettore don Angelo Santorsola dà il benvenuto agli studenti
Salesiani per il Sociale APS mette a disposizione 1.157 posti per i giovani tra i 18 e i 28 anni che vorranno svolgere il servizio civile in 90 progetti, tra Italia ed estero.
In particolare:
64 progetti ordinari di servizio civile in Italiaper 752 posti disponibili
20 progetti con misure aggiuntive di servizio civile in Italia per 365 posti disponibili (progetti con misure aggiuntive che consentiranno ai giovani di collaudare alcune novità introdotte dalla recente riforma del servizio civile universale. Si tratta, nello specifico, di un periodo di tutoraggio, fino a tre mesi, finalizzato a facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei volontari; di misure che favoriscono la partecipazione dei giovani con minori opportunità ).
6 progetti ordinari di servizio civile all’Estero per 40 volontari (Spagna, Albania, Romania, Francia)
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Don Bosco comunicatore con le lettere e la strategia di un piano di comunicazione sui Social Media: questi due argomenti sono stati il cuore del secondo seminario di Comunicazione Sociale che si è svolto a Letojanni, in Sicilia, dal 3 al 6 settembre. Oltre ai rappresentanti delle ispettorie, quest’anno hanno partecipato anche i membri delle segreterie di CGS, TGS e MGS Italia.
A guidare la riflessione è stato don Javier Valiente, incaricato per la Comunicazione sociale della Spagna e direttore del Bollettino Salesiano in lingua spagnola. Don Valiente ha guidato in prima battuta la riflessione sulle lettere di Don Bosco, sulla modalità creativa usata per raggiungere le persone, sulla sua capacità di capire il potere della comunicazione.
Social Media Management e strategia di un piano di comunicazione sono stati invece gli argomenti della seconda parte della formazione: indicazioni pratiche, analisi di quello che ciascuno fa nel proprio ambiente hanno guidato uno dei momenti laboratoriali. I partecipanti al seminario hanno poi potuto misurarsi anche con la prima parte del lavoro svolto dall’ufficio nazionale di Comunicazione sociale per il CS Book 2 “Il salesiano e la rete”, dando un prezioso contributo alla stesura finale.
L’appuntamento è a settembre del 2020.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2019/09/copertina-don-bosco-italia-99.png5001280don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2019-09-11 11:03:402019-09-11 11:12:53Le lettere di Don Bosco e il Social Media Management al centro del secondo seminario di Comunicazione Sociale
È tutto pronto per la 150° Spedizione Missionaria Salesiana! Quest’anno si celebrano i quasi due secoli di viaggi in terre di Missione, in nome del carisma salesiano, che continua a diffondersi e a fare la differenza nel mondo!
“Grazie Signore perché siamo poveri in tutto ed è questa la ricchezza che diamo al mondo”. L’oratorio di Zeitun racchiude a pieno la frase di Don Bosco: Casa che accoglie, Parrocchia che evangelizza e Scuola che avvia alla vita.
È CASA, perché accoglie ragazzi da tutto il Cairo, egiziani e sud-sudanesi, senza nessuna distinzione. Questo rende speciale quest’opera, in una città in cui i sud-sudanesi vengono discriminati e non accettati. Al Don Bosco si gioca insieme, Sudanesi ed Egiziani nello stesso cortile. Due culture in un unico oratorio. Guardarli danzare insieme, musiche sudanesi ed egiziane, lasciare i vari giochi per ballare quella canzone che fa esplodere di gioia il cortile, ti fa capire che la condivisione dei piccoli gesti rompe qualsiasi barriera culturale.
È PARROCCHIA perché si respira aria di fede. Durante la settimana ci sono dei momenti per il catechismo, vengono divisi in fasce di età e tra sudanesi ed egiziani, per problemi di spazio. Vedere ogni volta i banchi della chiesa pieni, i ragazzi, anche quelli più piccoli, in silenzio e rispettosi del momento, la partecipazione alle preghiere dei fedeli, ti fanno capire quanto la fede è importante e partecipata. Fede che non si presenta solo nei momenti di gioia, ma si esterna soprattutto nei momenti di dolore e difficoltà. Nella sofferenza dire “Signore sia fatta la tua volontà” significa aver capito che la propria croce la portiamo insieme al Signore e non da soli.
È SCUOLA perché in questa oasi nel deserto, i ragazzi imparano a essere amati, a rispettare l’altro nelle sue differenze, la cura dell’ambiente e di sé, a diventare responsabili accettando piccoli incarichi, a diventare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Atteggiamenti che nel deserto morale della città non vengono messi in evidenza. Noi ci siamo sentiti subito accolti, l’oratorio è diventato casa nostra. Ogni gesto ricevuto da una stretta di mano ad un sorriso, sono stati d’aiuto nella creazione di legami con ogni giovane incontrato. Zeitun è stata per noi parrocchia perché abbiamo sentito la presenza del Signore in ogni cuore che si è aperto a noi.
È stata scuola, perché di fronte alle differenti lingue, abbiamo imparato a comprenderli parlando il linguaggio del cuore.
Volontari Zeitun
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Al Lido a partire da mercoledì 28 agosto il primo gruppo di operatori culturali del C.G.S. che costituirà la giuria del premio Lanterna Magica alla 76.ma Mostra del Cinema di Venezia. Il riconoscimento collaterale, ufficialmente accolto dalla Biennale da oltre venti anni, viene assegnato dai Cinecircoli Giovanili Socioculturali alla pellicola più significativa per tematiche collegate alla crescita e all’educazione. Provenienti da Marche, Liguria, Lazio, Emilia Romagna, Sardegna e Veneto, saranno circa 30 gli animatori della comunicazione e della cultura del C.G.S., molti dei quali in età compresa tra i 18 e i 26 anni, che si avvicenderanno al Lido.
Durante la Mostra saranno coinvolti non solo nella visione delle pellicole proposte dalle varie Sezioni, ma nel confronto con gli scenari culturali della contemporaneità, anche attraverso una formazione operativa sul linguaggio del Cinema, che si concretizza nel lavoro di recensione on-line dei vari film visionati (sul rinnovato sito www.sentieridicinema.it, sezione Venezia – Fuori dal Coro); inoltre, come sempre, sarà colta l’occasione per offrire un servizio di informazione e aggiornamento a chi opera direttamente nella programmazione delle Sale della Comunità.
A guidare il gruppo ed il relativo Laboratorio Venezia Cinema 2019, i responsabili di Ancona del Progetto promosso a partire dalle Marche da C.G.S. e ACEC “Sentieri di Cinema”, affiancati da giovani cresciuti con corsi, laboratori, percorsi di alternanza scuola-lavoro proposti dall’Associazione CGS, fino a ricoprire il ruolo di formatori nell’analogo Laboratorio che da anni si tiene a Giffoni durante il festival del cinema per ragazzi. La Lanterna Magica verrà consegnata la mattina di sabato 7 settembre all’Hotel Excelsior, nello spazio dell’Ente dello Spettacolo, durante la cerimonia dedicata ai premi collaterali delle associazioni cattoliche.
Per seguire le attività del gruppo C.G.S. a Venezia e leggere le recensioni quotidiane sui film in programma: www.sentieridicinema.it.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2019/08/copertina-don-bosco-italia-8.png5001280don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2019-08-30 14:39:482019-08-30 14:39:48CGS alla Mostra del Cinema di Venezia in giuria per il premio Lanterna Magica
Chiesa della Santissima Trinità, Genzano – 8 settembre 2019 – ore 10.30.
“Con un profondo senso di gratitudine al Signore e un cuore pieno di gioia, ci stiamo finalmente avvicinando al culmine del noviziato di quest’anno: la prima professione religiosa”: il noviziato internazionale di Genzano si prepara alla celebrazione di domenica 8 settembre (ore 10.30, parrocchia Santissima Trinità), presieduta da don Stefano Martoglio, durante la quale emetteranno la prima professione religiosa undici giovani.