Corso di Alta Formazione all’impegno sociale e politico, domani primo incontro con don Pascual Chavez

Il 12 febbraio si terrà il primo incontro del Corso di Alta Formazione all’impegno sociale e politico promosso dai Salesiani Cooperatori, dagli Exallievi e dallo IUSVE. Interverrà don Pascual Chavez, Rettor Maggiore emerito. Gli appuntamenti del venerdì sono aperti a tutti e potranno essere seguiti on line sulla pagina YouTube dello IUSVE.

 

 

“Educazione è cosa di cuore”: incontri di formazione e approfondimento della Famiglia Salesiana a Porto Recanati

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del ciclo di incontri di formazione «Educazione è cosa di cuore», promosso dalla Famiglia Salesiana di Porto Recanati, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, in particolare l’Assessorato ai Servizi Sociali e le Politiche giovanili e Consulta dei giovani.

***

Da sabato 6 febbraio tornano gli appuntamenti di «Educazione è cosa di cuore»: quattro incontri per “riflettere, capire e interrogarsi sull’educazione” e al contempo celebrare il carisma di San Giovanni Bosco tanto radicato in città. A promuoverli, per il quarto anno consecutivo, sono la Famiglia Salesiana presente a Porto Recanati, il Centro Salesiani Cooperatori “Giuseppe Panetti”, l’Unione Ex-Allievi, l’Unità Pastorale, l’Oratorio Don Bosco, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, in particolare l’Assessorato ai Servizi Sociali e le Politiche giovanili e Consulta dei giovani. L’iniziativa, inoltre, si avvale della collaborazione dell’Istituto Comprensivo “E. Medi”, al quale si affiancano altri sette Istituti del territorio che anche quest’anno riconosceranno crediti formativi ai docenti che parteciperanno.
Mai come adesso lo sguardo di Don Bosco rappresenta una “lente” preziosa attraverso la quale approfondire aspetti e problematiche che riguardano le giovani generazioni, che si sono trovate ad affrontare molteplici nuovi aspetti di una quotidianità stravolta e trasformata dall’emergenza causata dalla pandemia.
«L’accoglienza che “Educazione è cosa di cuore” ha ricevuto nelle prime edizioni ci ha dimostrato quanto sia un servizio apprezzato dalla comunità cittadina. Per questo, nonostante le restrizioni dovute alle misure anti-Covid, abbiamo voluto realizzare questa quarta edizione che sarà fruibile totalmente in streaming», spiega il coordinatore dei Salesiani Cooperatori Italo Canaletti. «Volendo ancora una volta focalizzarci sul carisma educativo di San Giovanni Bosco – continua Canaletti – abbiamo scelto quattro aspetti: la famiglia, così sotto pressione in questo periodo, i giovani, per cercare di capire come usciranno dalla pandemia, i social media e il web, dalla didattica a distanza a una presenza consapevole in rete».
Quello di «Educazione è cosa di cuore» è un cammino che accompagna i giovani ormai da diversi anni, sottolinea il consigliere con delega alle Politiche giovanili Emiliano Giorgetti, che esprime tutto l’entusiasmo suo e dell’Amministrazione nei confronti di un’iniziativa «di cui c’è un gran bisogno». «C’è soddisfazione per il fatto che si sia potuta realizzare un’altra edizione e c’è la volontà di andare avanti con tutto il supporto possibile», aggiunge Giorgetti, che inoltre ringrazia «i relatori delle scorse edizioni, coloro che interverranno quest’anno e tutto il gruppo di persone che hanno lavorato e lavorano perché questo progetto formativo continui ad essere la risorsa che rappresenta».
Protagonista dell’incontro d’esordio del 6 febbraio sarà la psicologa e psicoterapeuta Chiara Cottini, il cui intervento ha l’evocativo titolo «Risalire sulla barca rovesciata: riflessioni per r-esistere, nonostante tutto». L’informazione e in particolare il fenomeno delle fake news sarà al centro del contributo che porterà, sabato 13 febbraio, Marta Rossi, giornalista che presta il suo servizio nell’Ufficio comunicazione dei Salesiani in Italia. «Fragilità in corso: la sfida della famiglia per generare speranza» è il tema dell’appuntamento del 20 febbraio con i counsellor e operatori di pastorale familiare Loredana Simeone e Ruggiero Diella. A concludere, sabato 27, saranno Alfredo Petralia e Marco Pappalardo, il primo esperto in informatica applicata, il secondo giornalista pubblicista e docente di Lettere, che parleranno di «Educarsi ed educare al web. Nella rete ma non come pesci».
Tutti gli incontri si potranno seguire in diretta streaming sul canale Youtube dell’Unità Pastorale di Porto Recanati a partire dalle ore 16.30.

Corso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico, presentazione e programma didattico

Sul sito dello IUSVE è disponibile i programma didattico e il calendario del Corso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico proposto da Salesiani Cooperatori ed Exallievi

***

Presentazione
Il Corso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico è stato Proposto dalle  Associazioni Salesiani Cooperatori ed Exallievi Salesiani, sezioni nazionali, in collaborazione con IUSVE all’interno del loro progetto di formazione socio-politica.

Obiettivi

  • offrire formazione in ambito socio-politico per giovani impegnati attivamente nelle Associazioni laicali che vivono il Carisma Salesiano;
  • preparare un primo gruppo di persone che possano a loro volta formare altri giovani delle Associazioni salesiane territoriali;
  • favorire tempi e spazi di pensiero e di pratica personale e comunitaria della Dottrina Sociale della Chiesa.

Destinatari
Il Corso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico è rivolto, in particolare, ai giovani leader dai 20 ai 35 anni appartenenti alle seguenti Istituzioni:

  • Salesiani Cooperatori ed ex allievi: 30 posti.
  • Movimento Giovanile Salesiano – MGS Italia: 5 posti;
  • Istituto Universitario Salesiano – IUSVE (iscritti o laureati): 5 posti;
  • Ispettoria Nord Est – INE: 5 postiCorso di Alta Formazione all’Impegno sociale e politico
Sito IUSVE
Piano di studi
Calendario

Impegno Sociale e Politico: Salesiani Cooperatori ed Exallievi insieme per l’Alta Formazione allo IUSVE

Il sogno di Don Bosco continua!

L’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco, i due grandi rami laici della Famiglia Salesiana, hanno annunciato ieri, 8 dicembre 2020 – Festa dell’Immacolata – l’avvio dal mese di febbraio 2021 del primo Corso universitario di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico che si volgerà grazie alla preziosa collaborazione dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiani di Venezia.
Un percorso formativo di elevato livello, grazie anche alla partecipazione di docenti ed esperti di fama nazionale ed internazionale, incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

“Dopo due anni dall’avvio dell’animazione del settore Socio-Politico – spiega Italo Canaletti, responsabile con Andrea Zapparoli del settore socio-politico per i Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta – è nata l’esigenza di formarsi in modo strutturato. Oltre all’aspetto sociale, oltre all’animazione, c’era bisogno di inquadrare le persone, di formarle appunto. Durante il periodo del lockdown abbiamo organizzato un ciclo di incontri sulla Dottrina Sociale della Chiesa con don Marco Begato, e questo ci ha aiutati a capire che dovevamo pensare più in grande. Per la prima volta, poi, due rami della famiglia Salesiana si mettono insieme per affrontare questo impegno: per continuare il sogno di Don Bosco”.

“Come Exallievi portiamo avanti la missione di Don Bosco di formare quegli “onesti cittadini” che sono indispensabili ai buoni cristiani, e viceversa – dice invece Valerio Martorana, direttore della storica rivista  Voci Fraterne che con Giovanni Costanza, presidente nazionale, ha seguito e curato il progetto -.  E quale esperienza migliore di fare vedere e usare le nostre ‘mani pulite’ se non quella di una alta formazione rivolta alle nostre associazioni? Il lavoro con i Salesiani Cooperatori poi è di squadra: dobbiamo testimoniare, con forza, all’esterno che siamo una famiglia che lavora insieme, che vuole il bene dei giovani anche attraverso l’impegno socio-politico”.

Guarda il video

 

“Da nobis animam”: l’evento online dei Salesiani Cooperatori per rafforzare l’appartenenza

«I primi commenti, ricevuti già nel corso dello svolgimento e subito dopo l’incontro, mi permettono di affermare che l’obiettivo che ci siamo dati è stato pienamente realizzato. E l’obiettivo era sostanzialmente questo: offrire ai Salesiani Cooperatori della nostra Regione un’occasione per rinnovare il senso di appartenenza e per consolidare le nostre relazioni, in un tempo così particolare e difficile come quello attuale. Dopo che l’emergenza sanitaria ci ha indotti a sospendere il meeting regionale, abbiamo ritenuto utile ed importante offrire comunque una occasione di incontro e di condivisione». Sono le parole di Carlo Pellegrino, Salesiano Cooperatore e Consigliere mondiale per l’Associazione della Regione Italia-Medio Oriente-Malta, a conclusione dell’evento on line “Da Nobis Animam” tenutosi nel pomeriggio del 24 ottobre e che ha coinvolto in diretta circa 5500 Cooperatori, Delegati, Aspiranti, membri dei Laboratori Mamma Margherita.
«Con questa iniziativa – continua Pellegrino – abbiamo dato il via alla preparazione del prossimo Congresso regionale, in programma per il mese di aprile 2021, coinvolgendo tutti i Centri in un lavoro di riflessione che possa dare nuovo slancio e nuove prospettive alla nostra Associazione. Siamo speranzosi che il congresso possa svolgersi, anche se ancora non siamo in grado di definirne le modalità. Se le condizioni lo consentiranno, sarà anche l’occasione per eleggere il nuovo Consigliere mondiale della nostra Regione per il prossimo sessennio. Ci auguriamo che siano numerosi i Salesiani Cooperatori e Salesiane Cooperatrici che daranno la propria disponibilità per assumere questo incarico, nello spirito indicatoci dal Progetto di Vita Apostolica: Il servizio di animazione e di responsabilità nell’Associazione è servizio di apostolato».

Per questo, lungo il pomeriggio, si sono alternate le storie e le voci dei tredici Coordinatori Provinciali, della Delegata FMA Elena Cavaliere e del Delegato SDB Giuseppe Buccellato, nonché di quanti animano i diversi settori della grande famiglia dei Cooperatori: formazione, pastorale familiare, giovanile, socio-politico. Il tutto è stato curato dal settore della Comunicazione guidato da Enzo Del Giudice, da un’équipe che ha preparato i numerosi contributi video e la diretta, con la dinamica conduzione della siciliana Ivana Lorenzano e del marchigiano Italo.

Associazione Salesiani Cooperatori – Campagna raccolta fondi Libano

Per sostenere i SSCC di Beirut in merito all’emergenza in Libano, l’Associazione Salesiani Cooperatori Italia-Malta-Medio Oriente propone un’iniziativa di raccolta fondi per sostenere le famiglie e le attività di animazione e di accoglienza dei Salesiani Cooperatori del Medio Oriente: “Un caffé per il medioriente”. Di seguito tutte le informazioni per sostenere la raccolta straordinaria.

Salesiani Cooperatori

“Avrò cura di te”: la formazione dei Salesiani Cooperatori per migliorare le relazioni

Il 17 e 18 luglio, da remoto, si svolgerà la formazione per i consigli provinciali dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta. In programma in presenza a Seveso, a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, si svolgerà in remoto. Il titolo della formazione è  “Avrò cura di te. Come migliorare le nostre relazioni”, il relatore sarà Tonino Solarino.

Programma:

venerdì 17 luglio
Ore 20.30 (online)
apertura dei lavori
momento di preghiera – Prov. Campania
intervento del Consigliere Mondiale Carlo Pellegrino

sabato 18 luglio
Ore 9.00 (online)
invocazione allo Spirito – Prov. Lombardia
1 . intervento: “IL CUORE DELLA VITA E’ LA RELAZIONE” – Tonino Solarino

Ore 10.30 (sconnessi)
lavoro di riflessione personale e di gruppo/consegna domande e riflessioni per il relatore

Ore 12.00 (online)
ritorno in Assemblea

Ore 15.00 (online)
2. intervento: “LA RELAZIONE INTELLIGENTE” – Tonino Solarino

Ore 16.30 (sconnessi)
lavoro di riflessione personale e di gruppo/consegna domande e riflessioni per il relatore

Ore 18.00 (online)
ritorno in assemblea

Ore 19.00
saluti

La locandina

Salesiani Cooperatori, l’incontro online del Consiglio Mondiale con il Rettor Maggiore

Il 20 giugno si è svolto un incontro online del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, che è stato arricchito della presenza del Rettor Maggiore. Dopo un momento di preghiera ed un breve saluto dei Consiglieri presenti, Don Ángel Fernández Artime ha donato alcuni spunti su cui porre attenzione, come Consiglio Mondiale, nell’animazione dell’Associazione, chiedendo ai partecipanti di non tralasciare il lavoro fatto durante il V Congresso Mondiale di ottobre 2018 e di fare continuamente riferimento agli “atti del congresso” nei prossimi anni. Facendo riferimento alla lettera di Papa Francesco indirizzata alla Congregazione Salesiana in occasione del CG28, ha evidenziato alcune particolari attenzioni che possono essere prese in considerazione anche dai laici.

Bisogna avere una doppia docilità: nella missione salesiana, guardando sempre ai bisogni dei giovani e incontrandoli lì dove sono; e verso lo Spirito Santo, facilitando quello che Lui vuole attraverso l’operato di ciascuno. Continuando, ha posto l’attenzione su due aspetti che spesso, in questi ultimi mesi, hanno segnato il nostro modo di vivere: pessimismo e ottimismo. Queste due parole infondono un atteggiamento che non viene dallo Spirito Santo, ma emergono dalla nostra autoreferenzialità. Il giusto atteggiamento è quello di vivere con una grande speranza vissuta nella fede. Bisogna avere un tocco di umanità, guardando alla storia delle persone che sono al nostro fianco per capire le loro necessità ed essere portatori di questa speranza. Il Rettor Maggiore ha poi ringraziato Sr. Leslye e Don Casti per gli anni di servizio donato a tutta l’Associazione e salutato Sr. Lucrecia come nuova Delegata Mondiale. I lavori del Consiglio sono proseguiti con la presentazione, da parte di Raúl Fernández, Responsabile della Formazione, di un itinerario su cui le Regioni lavoreranno nei prossimi mesi, per arrivare ad un Piano per la Formazione di tutta l’Associazione.

Antonio Boccia
Coordinatore Mondiale
Associazione dei Salesiani Coooperatori

Vai al sito

Salesiani Cooperatori, la lettera di don Casti: “Credo di aver dato tutto: l’amore, il servizio, la sofferenza”

Pubblichiamo dall’agenzia ANS la lettera di ringraziamento che don Giuseppe Casti, ex delegato mondiale dei Salesiani Cooperatori, ha scritto ai membri dell’associazione dopo otto anni di sevizio.

***

Carissimi Salesiani Cooperatori,

dopo 8 anni di servizio all’Associazione desidero salutarvi con la stessa dignità e lo stesso amore con cui ho vissuto questi anni. Sono stati per me anni di grazia e di grande ricchezza umana e spirituale. Ho conosciuto persone forti nella fede in Cristo, coscienti della loro vocazione battesimale e salesiana, donne e uomini innamorati di Don Bosco e coinvolti pienamente nella missione salesiana. La loro testimonianza è stata per me un grande dono che lascia un segno profondo nella mia vita. Ho incontrato questi Salesiani Cooperatori nei cinque continenti e con momenti significativi che voglio ricordare.

Innanzitutto, ho partecipato al Congresso Mondiale del 2012 dove è stato approvato in modo definitivo il Progetto di Vita Apostolica. L’approvazione del libro di vita è stato un momento storico per tutta l’Associazione, e da lì è nato l’impegno per presentare il PVA in tutti i Congressi Regionali, assieme alla Carta dell’identità carismatica della Famiglia Salesiana. Insieme a questi documenti fondamentali abbiamo elaborato e presentato in tutti i continenti gli altri documenti che formano l’ossatura della nostra Associazione: il Commentario; Le linee Generali per la formazione; l’animazione e il governo; l’animazione della solidarietà economica (ASE).

Con Suor Leslye (Sandigo, NdR) abbiamo visitato molti Paesi africani. Da queste visite è nata l’idea di convocare un Congresso Regionale ad Addis Abeba. Per l’Africa è stato un momento storico perché da quel Congresso si è presa la decisione di creare due zone linguistiche per l’Africa anglofona e l’Africa francofona. Questa scelta di animazione, confermata nel Congresso di Nairobi, ha segnato un bel momento di crescita dell’Associazione in questo grande continente.

Sono felice di lasciare un’Associazione che cresce nel senso di appartenenza e della comunione. In questi valori nei quali credo fermamente ne abbiamo dato testimonianza insieme a Suor Leslye. Abbiamo condiviso insieme gioie, sofferenze e sogni. Ci siamo sentiti e abbiamo agito veramente come fratello e sorella. La stessa comunione abbiamo sempre vissuto nel Consiglio Mondiale. Ringrazio ciascuno di voi personalmente, ma in modo particolare Noemi (Bertola) per il suo servizio sapiente, materno, generoso. Grazie anche ad Antonio (Boccia) per il coraggio con cui ha preso in mano l’Associazione. Non posso non ringraziare Giuseppe (Cesaroni). Abbiamo trascorso insieme tanti momenti e ho sempre ammirato la sua generosità fatta di semplicità e cordialità. Un vero modello di Salesiano Cooperatore autentico.

Ma forse il periodo più fecondo di questo mio servizio è l’anno della chemioterapia. Scoprire all’improvviso di avere un linfoma è per tutti, anche per un sacerdote, una brutta sorpresa. È un ospite inaspettato e poco gradito. Cambia la vita. Si passa di colpo da una vita attiva, fatta di impegni e viaggi, a una vita passiva. Bisogna sottoporsi a un protocollo che non lascia molto spazio a quelle che erano le occupazioni abituali. Anche per un sacerdote non è facile gestire questo tempo che sembra “perso” e da rimuovere a tutti i costi. Nella fede ho deciso di trasformare l’isolamento sterile in una solitudine feconda. Così il silenzio è diventato un luogo di dialogo con Dio e con me stesso per ritornare all’essenziale, per ritrovare i codici dell’anima e il centro della vita sempre minacciato dalla dispersione e dalla frantumazione. In questo tempo ho offerto le mie sofferenze per la Famiglia Salesiana e per l’Associazione. Mi sono sentito vicino a Gesù che ha salvato l’umanità con la sua passione e morte.

A questo punto credo di aver dato tutto: l’amore, il servizio, la sofferenza. Questi sono anche i doni che lascio all’Associazione e al mio successore al quale auguro le stesse benedizioni che ho ricevuto.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questi anni e raccolgo tutti i vostri “grazie” nella celebrazione eucaristica, cuore della Chiesa e della Famiglia Salesiana, per rendere un unico “GRAZIE” a Dio Padre che ci sostiene con amore nel cammino che continua, anche se in direzioni diverse.

Maria Ausiliatrice accompagni l’Associazione dei Salesiani Cooperatori. In questo momento di pandemia dove il campo di missione per i giovani sembra ancora più difficile e arido, la Madonna dei tempi difficili, a tempo giusto, farà piovere e farà fiorire il terreno bagnato dal sudore delle nostre fatiche.

Fraternamente in Don Bosco

Don Giuseppe Casti

Vai al sito

Suor Carmen Lucrecia Uribe FMA è la nuova delegata mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori

Pubblichiamo l’intervista realizzata dall’agenzia ANS a Suor Carmen Lucrecia Uribe FMA, nuova delegata mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.

(ANS – Roma) – Il 9 maggio 2020, la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ha comunicato che è stata designata come Delegata Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori (ASSCC) per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice suor Carmen Lucrecia Uribe, di nazionalità colombiana augurando passione e creatività carismatica.

Madre Reungoat ha espresso parole di ringraziamento per suor Leslye Sándigo, per la competenza e l’entusiasmo carismatico, per la sua disponibilità con cui ha realizzato il suo servizio come Delegata dell’Istituto FMA nell’Associazione dei Salesiani Cooperatori in questi anni.

La Consigliera per la Famiglia Salesiana, suor Maria Luisa Miranda, ha ringraziato l’Ispettoria colombiana “Maria Ausiliatrice” (CMA) per il senso di comunione e l’appartenenza all’Istituto e ha accolto con speranza suor Lucrecia Uribe nella nuova missione a servizio della Chiesa e dell’Istituto.

Riportiamo di seguito una presentazione e delle prime riflessioni della Delegata FMA dei Salesiani Cooperatori, suor Carmen Lucrecia Uribe.

Suor Lucrecia: il viaggio e la formazione come FMA

Sono Figlia di Maria Ausiliatrice dal 1982, anno della Professione Religiosa nell’Ispettoria colombiana “María Auxiliadora” (CMA). Fin dall’inizio, ho sentito che “essere un insegnante era la mia passione”. Ho avuto l’opportunità di formarmi in Psicologia dell’Educazione, presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” a Roma e poi mi sono specializzata in Informatica Educativa. Nei centri educativi ho lavorato come insegnante educatrice, coordinatrice e direttrice, in scuole private e statali.

Accompagnare i giovani, essere vicini a loro e alle famiglie, è stato un forte appello che mi ha aiutato a rafforzare l’identità salesiana, ad approfondire il Sistema Preventivo e a contestualizzarlo. Le sfide del mondo contemporaneo hanno portato a profondi cambiamenti nella mia vita per umanizzare ed evangelizzare la missione.

La sua esperienza con la Famiglia Salesiana

Nel 1998, quando ero Vicaria Ispettoriale, ho avuto l’opportunità di far parte della Consulta Ispettoriale della Famiglia Salesiana e avere un approccio concreto ai diversi gruppi della Famiglia Salesiana, a livello locale e nazionale.

Come Ispettrice (2005-2010) ho svolto un lavoro di animazione congiunto, soprattutto con il gruppo delle Exallieve e dei Salesiani Cooperatori. È stato un momento favorevole per realizzare progetti comuni, per rafforzare i legami e per crescere nella comunione e nel carisma salesiano. La partecipazione agli ultimi tre Capitoli Generali dell’Istituto FMA mi ha permesso di ampliare la visione e di cogliere il prezioso cammino che la Famiglia Salesiana ha fatto in questi anni.

Le radici carismatiche sono ben fondate sotto la guida dello Spirito e la mano di Maria nel cuore e nell’esperienza vissuta da Don Bosco. I rami di questo albero fertile continuano a diffondersi e mostrano una vera e propria vitalità e linfa. Viviamo nella consapevolezza che lo Spirito riversa il carisma tra tanti laici, uomini e donne, in una missione condivisa, al servizio dei bambini, degli adolescenti e dei giovani più bisognosi, in forme ed espressioni molto diverse.

Le linee di futuro dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori

Al Congresso Mondiale nel 2018 il Coordinatore ha indicato le principali opzioni che rappresentano il trampolino di lancio per essere dove il Signore chiama ad “essere Don Bosco oggi” e basa il suo agire sui valori essenziali dell’Associazione: rafforzare la fedeltà alla promessa apostolica, accrescere il senso di appartenenza alla Chiesa, all’Associazione e alla Famiglia Salesiana, curare lo spirito di famiglia e la responsabilità condivisa.

Quindi, come Delegata Mondiale, mi impegno ad accompagnare l’Associazione camminando insieme ai giovani per costruire una società più cristiana e umana, affrontando con sano ottimismo salesiano le nuove sfide che si presentano con la certezza che il Signore Gesù continua a camminare con noi nella storia, soprattutto dopo questa grave pandemia che sta cambiando il volto del mondo e della storia.

Sono grata per la fiducia che la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Reungoat, e il Rettor Maggiore dei Salesiani Don Ángel Fernández Artime, hanno riposto in me per accompagnare l’Associazione. Sono grata per il cammino realizzato dalle Delegate che mi hanno precedute, in modo particolare suor Leslye Sándigo, che ha lavorato in comunione per diffondere il carisma in questi anni. Mi affido al Signore che mi sostenga in questa nuova missione e chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera e la fraternità.

A Maria Ausiliatrice, in questa novena speciale, è affidata la missione di suor Carmen Lucrecia Uribe, Delegata Mondiale FMA dell’ASSCC, e di tutti i gruppi della Famiglia Salesiana.

Vai al sito