“INSIEME PER RINNOVARE”: un evento online per dare inizio al secondo anno di preparazione verso il 150° della fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Sabato 4 maggio 2024, alle ore 14:00 (UTC+2), tutti i Salesiani Cooperatori nel mondo sono invitati ad un evento online celebrativo che si inserisce nel triennio di preparazione al 150° della fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Sarà un momento per ripercorrere il cammino fatto finora e iniziare così il secondo anno verso il 2026.

Il tema proposto dal Consiglio Mondiale a tutta l’Associazione per questo triennio, è: “Un sogno, una promessa, il futuro”, che si coniuga lungo i tre anni, attraverso tre verbi: Ricordare, Rinnovare, Rilanciare.

Il primo anno, che si avvia a conclusione, è stato caratterizzato dal verbo “ricordare” per fare memoria delle origini e raccontare la bellezza della nostra scelta vocazionale come laici della Famiglia Salesiana nella Chiesa. “Abbiamo ‘connesso’ le origini e le nostre storie insieme, in un unico racconto con la partecipazione di tantissimi Salesiani Cooperatori appartenenti a tutte le Regioni nel mondo in cui siamo presenti, che attraverso video-testimonianze si sono raccontati e hanno condiviso la loro storia” ha raccontato Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori.

Frutto di quest’impegno è la raccolta di oltre 300 video, disponibile sul canale YouTube dell’Associazione, che rappresenta il volto bello e gioioso dei Salesiani Cooperatori.

L’evento in programmazione per sabato 4 maggio 2024, dal titolo “INSIEME PER RINNOVARE”, darà inizio al secondo anno, e potrà essere seguito sul canale YouTube dell’Associazione.

Durante l’evento saranno presentate anche le iniziative in programma per i prossimi 12 mesi e verrà invocata la benedizione di Maria Ausiliatrice per accompagnare il nuovo percorso che si apre.

Un percorso, dunque, di rinnovamento, all’insegna di due movimenti: rinnovare per consolidare le conoscenze di ogni Salesiano Cooperatore, Salesiana Cooperatrice e dei Delegati in merito alle bellezze del Progetto di Vita Apostolica; oltre che fare una verifica del proprio cammino vocazionale che ognuno si è impegnato a vivere con la Promessa Apostolica.

“Aver fatto memoria delle nostre origini e delle scelte che ci hanno portato a scegliere di essere Salesiani Cooperatori e Salesiane Cooperatrici, sono l’invito che Don Bosco con il suo sogno, a distanza di 200 anni, ancora ci fa chiedendoci di continuare a sognare” prosegue il signor Boccia.

Il quale, infine, conclude: “Con questo secondo anno l’Associazione dei Salesiani Cooperatori si proietterà verso l’anno conclusivo che ci vedrà impegnati a progettare il futuro dell’Associazione. Sarà l’anno dell’essere Profeti del Carisma, perché fare memoria per rinnovare la propria vita di fede guardando al futuro vuol dire essere profezia”.

Incontro del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori e nomina del Coordinatore Mondiale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si è da poco concluso l’incontro in presenza del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, svoltosi a Roma dal 14 al 17 marzo 2024. Al raduno erano presenti i Consiglieri Mondiali per le 12 Regioni in cui è suddivisa l’Associazione. In particolare, oltre al Coordinatore Mondiale, Antonio Boccia, erano presenti anche i membri della Segreteria Esecutiva Mondiale e don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana.

L’incontro annuale, come previsto dal Progetto di Vita Apostolica (PVA), si svolge in presenza una volta ogni anno e questa è stata l’occasione nella quale hanno partecipato tutti i nuovi Consiglieri Mondiali eletti duranti i Congressi Regionali che si sono svolti tra il 2022 e il 2023.

I Consiglieri hanno condiviso le verifiche del sessennio 2018/2024, facendo una presentazione di come, nelle varie Regioni, si è cercato di attualizzare le linee d’impegno consegnate a tutta l’Associazione dal V Congresso Mondiale che si è svolto a Roma nell’ottobre 2018.

I numerosi spunti di riflessione hanno fatto emergere la ricchezza delle realtà locali e provinciali dei Cooperatori che, anche durante gli anni della pandemia, hanno saputo mantenere gli impegni assunti, continuando ad animare con responsabilità in spirito sinodale.

I lavori sono proseguiti programmando le iniziative per il secondo anno di preparazione in vista del VI Congresso Mondiale del 2026, dove verrà celebrato il 150° anno dalla fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.

Dopo l’anno del “ricordare” – dove tutti i Cooperatori e le Cooperatrici hanno avuto la possibilità di condividere, attraverso dei brevi video, le storie della loro scelta vocazionale – il prossimo 4 maggio 2024, con un evento mondiale in diretta streaming, si darà inizio al secondo anno, che avrà come verbo di riferimento “rinnovare”, con forte riferimento alla Promessa e al Progetto di Vita Apostolica.

Per fare questo tutte le Regioni rifletteranno sulle caratteristiche peculiari del Progetto di Vita Apostolica a cui Cooperatori e Cooperatrici fanno costantemente riferimento.

Durante il recente raduno non sono mancati momenti molto intensi dal punto di vista esperienziale, con la visita alla Cappella Sistina e parte del Palazzo Apostolico in Vaticano, oltre che la cappella delle Reliquie dove il Consiglio ha “incontrato” Don Bosco, Madre Mazzarello, Domenico Savio, Artemide Zatti, Giovanni Paolo II.

Durante i lavori del Consiglio, Antonio Boccia ha condiviso la comunicazione inviata dal Rettor Maggiore che estende di due anni, con una nuova nomina, il mandato di Coordinatore Mondiale, fino alla celebrazione del Congresso Mondiale del 2026.

La lettera del Cardinale Ángel Fernández Artime, inviata al Coordinatore Mondiale, giunge dopo aver condiviso l’istanza presentata dallo stesso Antonio Boccia, a poter celebrare il VI Congresso Mondiale nel 2026 e non nel 2024, a sei anni dal precedente svolto nel 2018.

Le due motivazioni presentate dal Coordinatore, a nome del Consiglio Mondiale, fanno riferimento al periodo della emergenza sanitaria relativa a Covid-19, che ha impedito di celebrare il Congressi Regionali per il rinnovo dei Consiglieri, mentre la seconda è per poter festeggiare con un evento a carattere mondiale il 150° anniversario di fondazione.

Ad Antonio Boccia è stata rinnovata la fiducia da parte di tutto il Consiglio Mondiale, con l’augurio di continuare il servizio di animazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori con lo stesso impegno profuso finora.

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Concluso il Centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Pietra Ligure) – Dopo un anno ricco di iniziative organizzate dalla Fondazione “Vera Grita e don Gabriello Zucconi – Opera dei Tabernacoli Viventi”, insieme alla Diocesi di Savona-Noli e alla parrocchia “Maria Ausiliatrice” di Savona, si è concluso ieri, 28 gennaio, il Centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice, nata a Roma il 28 gennaio 1923.

Vera Grita nasceva a Roma il 28 gennaio del 1923. La sua vita è segnata da diversi tipi di sofferenza: le difficoltà economiche della famiglia, che da Roma la costringono a trasferirsi prima in Sicilia poi a Savona; la Seconda guerra mondiale; la malattia degenerativa che dovette affrontare per molti anni.

Figlia di Amleto Grita, fotografo di professione e di Zacco Marianna della Pirrera, di nobile famiglia, Vera era la secondogenita di quattro sorelle. Per motivi economici, undicenne deve lasciare la famiglia insieme alla sorella minore Liliana, per raggiungere a Modica le zie paterne. A diciassette anni si riunisce alla famiglia che si è trasferita a Savona e qui ottiene il diploma presso l’Istituto Magistrale. Deve però rinunciare agli studi universitari, per aiutare economicamente la famiglia dopo la morte prematura del padre.

Durante il bombardamento su Savona del 1944, Vera viene travolta e calpestata dalla folla che, in fuga, cerca riparo in una galleria-rifugio: le viene diagnosticata la sindrome da schiacciamento con un danno a livello muscolare che si ripercuote su tutto l’organismo, danneggiando soprattutto i reni. Per i successivi 25 anni, Vera dovrà affrontare lunghi ricoveri ospedalieri. Le sue precarie condizioni fisiche non le impediranno di vincere un concorso come insegnante nelle scuole elementari. Andò a lavorare a Rialto, Erli, Casanova di Varazze, Deserto di Varazze e altri paesi dell’entroterra ligure, tra cui Alpicella, frazione del Comune di Varazze, che ha commemorato la Serva di Dio nel giugno del 2023.

Fu assegnata a quella sede scolastica nell’ottobre del 1959 per insegnare ai bambini della prima e seconda elementare: “Abbiamo inteso così formare una sola famiglia – scrive Vera sul registro di classe – il bambino di prima (classe), sull’esempio di Santa Teresa del Bambino Gesù, sceglie una sorellina nelle compagne della seconda classe affinché le maggiori proteggano e guidino i più piccoli e perché imparino ad amarsi scambievolmente. Ho chiesto a loro quale nome potremmo mettere sulla porta dell’aula ed Emilia, un’alunna di II classe ha suggerito così: ‘la famiglia della scuola’”. E quella scuola incominciò anche a essere chiamata dai bambini “la casa della gioia”.

Tra gli alunni di Vera vi fu don Lorenzo Caviglia, parroco molto amato da tutta la Comunità di Alpicella, prematuramente scomparso nel 2007. “Ho avuto la gioia di incontrarlo personalmente 21 anni fa nel 2002 – dice Maria Rita Scrimieri, Salesiana Cooperatrice – mentre andavo alla ricerca degli alunni di Vera per raccogliere testimonianze in vista della causa di beatificazione … Ricordava molto bene la sua maestra Vera, e ci confidò che non l’aveva dimenticata soprattutto per un particolare che da bambino aveva attirato la sua attenzione e suscitato in lui stupore: durante la via Crucis che tutti i bambini facevano con la maestra, Vera a volte si commuoveva fino a piangere”.

Ad Alpicella, il 6 ottobre 1959, Vera ebbe la sua prima esperienza mistica: “C’è una chiamata dal Cielo: il Cielo che si china su una sua creatura per donarle nella tristezza la più grande Grazia” inizia così il primo messaggio che Vera ricevette, scrisse su un foglio e custodì nel segreto del suo cuore. Vera scrisse in 13 quaderni quanto Gesù le comunicava, quaderni che sono custoditi presso la Curia di Savona e che sono stati pubblicati nel libro “Portami con te!” (Elledici, 2017).

Metà del 10° quaderno, metà del 12° e tutto il 13° sono stati scritti all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove Vera trascorse diversi periodi di ricovero e dove morì nel 1969.

La vita di Vera evidenzia come ella abbia attraversato questi eventi negativi affrontandoli con la forza della fede in Gesù Cristo, testimoniando così, nella sua breve e sofferta vita, una fedeltà eroica all’Amore crocifisso e risorto. Fedeltà che, al termine della sua vita terrena, il Signore ripagherà donandole il nome nuovo: Vera di Gesù. “Ti ho donato il mio Nome santo, e d’ora in poi ti chiamerai e sarai ‘Vera di Gesù’” (3.12.1968).

Il 14 dicembre 2022 la Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto la validità del Processo Diocesano della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Vera Grita, chiusosi a Savona il 15 maggio 2022.

Alessio Roggero

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Italia – Salesiani Cooperatori e Famiglia Salesiana: “Insieme con Maria”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Lo scorso 8 dicembre 2023 si è tenuto online, l’evento “Insieme con Maria” rivolto ai Salesiani Cooperatori di tutto il mondo, ma a cui hanno partecipato tantissimi membri della Famiglia Salesiana.

“Insieme con Maria” nasce dalla proposta del Consiglio Mondiale di comporre una preghiera all’Ausiliatrice che possa accompagnare l’Associazione nei tre anni verso la celebrazione del 150° anniversario della sua nascita. A questa idea si è poi dato seguito scegliendo la data dell’8 dicembre per vivere in comunione con tutto il Movimento Salesiano questa preghiera a Maria in un “Cerchio mariano” di dimensioni globali.

Tre le motivazioni nella scelta della data:

Prima motivazione: con la recita dell’Ave Maria tra Don Bosco e Bartolomeo Garelli, in quell’8 dicembre di 182 anni fa, si fissa la nascita dell’Oratorio.

Tutti quanti i membri dell’Associazione e della Famiglia Salesiana, in modi diversi ed in momenti diversi, hanno fatto esperienza di Oratorio. In un certo senso sono stati “generati” nel sogno dei 9 anni e “nati” nell’Oratorio. La Famiglia Salesiana è dunque riconoscente di questa esperienza di oratorio, non solo come luogo fisico, ma come criterio educativo.

Seconda motivazione: 8 dicembre per sottolineare la presenza di Maria nella Chiesa, nella vita di Don Bosco e nella propria. Un Salesiano Cooperatore, una Salesiana Cooperatrice, ogni membro della Famiglia Salesiana che non lascia spazio alla presenza di Maria nella propria vita non è un testimone autentico del carisma salesiano e non vive in pienezza la propria vocazione di Salesiano.

Ed infine, terza motivazione: l’8 dicembre è strettamente legato all’annuncio dell’Angelo a Maria.

Lei risponde con “eccomi” alla chiamata del Signore e vivrà con fedeltà questa sua scelta. Quell’eccomi è intimamente connesso all’“eccomi”, manifestato pubblicamente con la Promessa Apostolica da chi entra a far parte dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Il rinnovo fatto l’8 dicembre spinge con entusiasmo a confermare con fedeltà l’impegno a vivere il Battesimo, da laici nel mondo, con stile salesiano.

La partecipazione è stata numerosa da varie parti del mondo, superando le difficoltà dovute alla differenza di fuso orario.

“È stata una bella esperienza di comunione fraterna vissuta in un clima solidale dalla preparazione alla realizzazione. L’invito è a seguire le iniziative che il Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori propone in questo cammino verso la celebrazione del giubileo dei 150 anni che avverrà nel 2026” commenta, infine, Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.

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Salesiani Cooperatori, incontro in Lombardia con Antonio Boccia su animazione e responsabilità

Domenica 26 Novembre presso la casa salesiana di Milano Sant’Ambrogio si è vissuta la Giornata del Salesiano Cooperatore della Lombardia. Una giornata piena ed intensa con preghiera, ascolto, condivisione e convivialità. Durante l’incontro si è pregato ricordando Mamma Margherita, la sua spiritualità ed i suoi insegnamenti. Alla giornata è intervenuto anche Antonio Boccia,  coordinatore Mondiale, affrontando il tema “ANIMAZIONE E RESPONSABILITÀ, LA MISSIONE DEL SALESIANO COOPERATORE”.  È stata occasione di condivisione di idee e riflessioni sull’identità, appartenenza e collegialità. L’evento, infine, è culminato con la celebrazione Eucaristica nella Solennità di Cristo Re dell’universo ed una condivisione in convivialità del pranzo.

Sui passi della Serva di Dio Vera Grita: terza edizione del seminario di approfondimento sulla centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Alassio) – Dal 23 al 26 luglio 2023, presso l’opera salesiana di Alassio, in Provincia di Savona, 21 salesiani (18 sacerdoti e 3 coadiutori) e un sacerdote della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri si sono incontrati per la terza edizione del seminario di approfondimento sulla centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano, a partire dagli scritti e dalla testimonianza della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita (Roma 28 gennaio 1923). L’incontro, coordinato da don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha concluso l’iniziativa online di approfondimento del Capitolo Generale 28° della Congregazione “sull’urgenza di fare del ‘Da mihi animas, cetera tolle’ una realtà nell’annuncio del Vangelo”, organizzata dal Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” e dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) settore Formazione.

Nella giornata di lunedì 24 luglio, due relazioni di profondo livello teologico e spirituale hanno stimolato ad approfondire il messaggio di Vera Grita in chiave formativa. Don Roberto Carelli, docente di Teologia Sistematica e di Antropologia Teologica presso la Facoltà di Teologia UPS – sezione di Torino Crocetta, ha presentato il tema “Eucarestia ed educazione: per una pedagogia della grazia”, dove partendo dal desiderio come punto d’accesso, ha illustrato la pedagogia cristiana come pedagogia della grazia e pedagogia pasquale, concludendo con alcuni punti di attenzione presenti nella spiritualità dei Tabernacoli Viventi. Il Sig. Paolo Zini, docente di filosofia, ha parlato invece della Formazione dei Salesiani alla luce del ‘Portami con te’: aspetti teologici, antropologici e pedagogici”.

La giornata di martedì 25 si è caratterizzata per il pellegrinaggio suoi luoghi dove Vera Grita ha vissuto, accompagnati dalla dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione Salesiana, che ha presentato il legame di questi luoghi con la vita e la missione di Vera Grita. Nella parrocchia di Maria Ausiliatrice a Savona, dove maturò la sua vocazione come Salesiana Cooperatrice ed ebbe inizio la sua esperienza mistica, il 19 settembre 1967, c’è stata la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Savona-Noli, Mons. Calogero Marino. Nell’omelia, ispirandosi alle letture del giorno, il vescovo ha presentato la vita di Vera Grita come quella di una donna che nella sua fragilità si è lasciata modellare dall’azione dello Spirito, diventando strumento di grazia e di benedizione.

È seguita una visita alla Fondazione “Vera Grita e don Gabriello Zucconi sdb Opera dei Tabernacoli Viventi”, costituita dal Movimento dei Tabernacoli Viventi nel centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita. Terza tappa è stata la sosta presso la Galleria in via Paleocapa, dove la Serva di Dio venne travolta e calpestata dalla folla in fuga durante il bombardamento aereo sulla città di Savona, il 4 luglio 1944. Quindi presso l’Archivio diocesano di Savona si sono potuti vedere i 13 quaderni manoscritti che riportano l’Opera dei Tabernacoli Viventi, così come Vera la ricevette da Gesù.

Dopo una sosta presso il cimitero di Zinola, dove si trova la tomba della Serva di Dio, il gruppo si è trasferito presso l’oratorio salesiano di Varazze dove si è conosciuta un’interessante esperienza oratoriana guidata da Ivano e Claudia Perata, Salesiani Cooperatori, che con un gruppo di collaboratori animano la presenza salesiana sul territorio. La giornata si è conclusa presso il Deserto di Varazze, un eremo dei Carmelitani, dove Vera Grita passò l’ultimo anno della sua vita come insegnante e dove ricevette alcuni dei messaggi più significativi.

Nella giornata conclusiva don Francesco Marcoccio, Vicario della Circoscrizione dell’Italia Centrale (ICC), ha presentato “La chiamata dei Salesiani di Don Bosco a rinnovare lo spirito del fondatore” attingendo all’Opera dei Tabernacoli Viventi, evidenziandone le implicazioni spirituali, educative e pastorali. Nella condivisione che ne è seguita è stata manifestata la volontà di vivere come salesiani un’esperienza di comunione fraterna che metta al centro l’Eucaristia, nella convinzione che l’approfondimento teologico e spirituale dell’Eucarestia attraverso la meditazione dei messaggi di Gesù a Vera Grita aiuti ad interiorizzare la spiritualità eucaristica vissuta da Don Bosco.

Il seminario è terminato con la celebrazione eucaristica presso il santuario di Nostra Signora delle Penne, situato sulla punta di Capo Mele, tra Laigueglia e Andora, dove Don Bosco celebrò la Messa il 25 agosto 1881 e dove l’anno seguente, nel mese di agosto, trascorse un periodo in ritiro spirituale.

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Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta, incontro con la segreteria MGS durante l’ultima consulta

Sabato 24 e domenica 25 giugno si è svolta a Roma l’ultima Consulta dell’anno pastorale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta. Durante la consulta c’è stato spazio per incontrare la segreteria nazionale del Movimento Giovanile Salesiano per un momento di conoscenza e di confronto. I due gruppi hanno condiviso anche la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta da don Fabio Attard.

Il lavoro della Consulta è stato centrato sulla verifica dell’anno appena trascorso e sulla programmazione del prossimo anno: hanno partecipato (in presenza e online) tutti i coordinatori provinciali della Regione, oltre ai membri della Segreteria esecutiva regionale. Il prossimo appuntamento sarà a ottobre al Colle Don Bosco per la prima consulta del prossimo anno pastorale.

Workshop di formazione per i Salesiani Cooperatori ITA-MOR: “Essere lievito di umanità, se non ora quando?”

Dal 14 al 16 aprile, nella casa salesiana di Monteortone si è svolto il Workshop dell’associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta.

Oltre centro persone, tra consigli provinciali, referenti dei settori di animazione e accompagnatori, hanno vissuto tre giornate di formazione e confronto sul tema dell’impegno laicale nella società: “Essere lievito di umanità, se non ora quando?”

“La presenza di tutti i consigli provinciali per essere lievito nel territorio, testimoniano la partecipazione attiva di una scelta vocazionale e laicale di impegno”, ha detto il consigliere mondiale Italo Canaletti.

Ad animare le giornate sono stati il prof. Lorenzo Biagi, dell’Università Salesiana IUSVE, che ha tracciato una strada per i salesiani cooperatori: donne e uomini che portano la loro vocazione nella società, e attraverso l’incontro con il Signore, come ha suggerito un altro relatore, don Paolo Bolognani, a essere lievito nella Chiesa.

Durante le tre giornate c’è stato lo spazio per incontrarsi con i referenti dei settori di animazione, proseguendo un cammino iniziato con il workshop di Firenze del 2019. I settori, nelle Province, sono presenze attive sul territorio, supporto all’animazione dei Consigli Provinciali nella dimensione familiare, giovanile, sociale-politica e comunicativa.

Significativa la testimonianza di Pier Mario Riva, salesiano cooperatore e uno dei ragazzi di Attilio Giordani. Una figura come Giordani, servo di Dio, deve essere il riferimento e la bussola per orientarsi nel mondo come laici impegnati. Nel cortile della casa di Monteortone, i Salesiani Cooperatori della Provincia Lombardia hanno allestito una mostra fotografica per raccontare la straordinaria vita di Attilio Giordani.

Il tema del workshop è stato il lievito, richiamo anche alla Strenna del Rettor Maggiore. Conclude il consigliere mondiale: “Cogliamo l’attimo per donare questi giorni vissuti a tutti i Salesiani Cooperatori, per rispondere come Pietro e Giovanni, forti dell’esperienza di Cristo: «Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». I discepoli sono disposti a pagare di persona il loro discepolato, ma non solo, fanno loro l’invito del Signore «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura», come ci ha ricordato don Igino Biffi nella sua omelia. Cerchiamoci, Troviamoci e Doniamoci, attraverso la ri-significazione per essere lievito, indicata da Sr. Elena Cavaliere nella buonanotte, Dio all’uomo, l’uomo a Dio, l’uomo a se stesso, l’uomo all’altro uomo, per evangelizzare la religione, la cultura-pensiero e linguaggio, le relazioni, il sociale-cittadinanza-legalità e responsabilità civile; Tutto questo è il senso del nostro impegno nell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. “Accompagnati per accompagnare” questa l’esortazione di don Stefano Pastorino all’inizio delle giornate a tutti i partecipanti e che ci ha sostenuti nei nostri lavori. Torniamo a casa consapevoli dei doni ricevuti facendo tesoro di queste parole e del gesto che ha concluso la Celebrazione Eucaristica: vogliamo come don Bosco essere quelle “braccia aperte” che accolgono e accompagnano tutti coloro che incontriamo nel nostro cammino”.

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“Una mano che sostiene”: i Salesiani Cooperatori partecipano all’iniziativa di solidarietà di Cattolica Assicurazioni

Una mano a chi sostiene” è l’iniziativa di solidarietà online dedicata agli Enti Non Profit. Un bando promosso da Fondazione Cattolica e Cattolica Assicurazioni per sostenere progetti di enti non profit che promuovono inclusione e coesione sociale, con una donazione complessiva di 500 mila euro.

L’Associazione dei Salesiani Cooperatori partecipa con il progetto DBGIOVANI.COM, finalizzato ad aiutare i giovani ad abitare il mondo digitale da buoni cristiani e onesti cittadini formandoli ad una comunicazione sana e costruttiva.

Per vincere, il progetto deve venire selezionato grazie ai voti degli utenti, le modalità di voto sono le seguenti:

  1. Visitare la pagina dedicata all’iniziativa sul sito di Cattolica Assicurazioni CLICCANDO QUI.
  2. Inserire nome, cognome e indirizzo email.
  3. Votare!
  4. Controllare la posta elettronica: arriverà una mail per convalidare il voto, basterà cliccare sul pulsante al suo interno per confermare il voto.
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Il Consiglio mondiale dei Salesiani Cooperatori si ritrova a Roma per programmare il prossimo triennio

Presso l’Istituto Salesiano Pio XI, dal 16 al 19 marzo 2023 si è svolto l’incontro del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.
A questo incontro hanno partecipato i Consiglieri Mondiali delle 11 regioni in cui è suddivisa l’Associazione. Le regioni raggruppano 102 nazioni.
Vari argomenti hanno impegnato i partecipanti in questi giorni.
Come ormai tradizione degli incontri del Consiglio che si svolgono in presenza, oltre a svolgere attività proprie del Consiglio, si sono tenuti anche due momenti di formazione animati dai Delegati Mondiali, Sig. Dun Nam Nguyen e Sr. Lucrecia Uribe.
Nel primo momento si è riflettuto personalmente ed in gruppo sulla relazione, presentata dal Dott. Pierluigi Dovis, Direttore della Caritas Diocesana di Torino, durante la tavola rotonda svoltasi nelle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana svolte a Valdocco lo scorso gennaio.
Il secondo momento il Consiglio è stato in visita presso la Basilica del Sacro Cuore per conoscere particolari aspetti della presenza di Don Bosco a Roma.
C’è stata anche la partecipazione di Maria Rita Scrimieri che ha presentato la figura di Vera Grita, Salesiana Cooperatrice, della quale è in corso la causa per la canonizzazione.
Con la conduzione degli altri momenti da parte di Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale, il Consiglio ha cominciato ad elaborare il tema e lo svolgimento del prossimo triennio 2023-2026 in preparazione della celebrazione del 150° dell’approvazione, da parte della Santa Sede, dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, oltre che cominciare a pensare al VI Congresso Mondiale.
Dopo le comunicazioni di Carlo Pellegrino, Segretario e Raul Abad Fernandez, Amministratore, si sono conclusi i lavori del Consiglio Mondiale che il 19 marzo ha partecipato all’Angelus in Piazza San Pietro, ricevendo il saluto da parte di Papa Francesco.
L’attuale Consiglio nel corso del 2022 si è praticamente tutto rinnovato. Sono stati presenti:
Barbara Klose, Regione Europa Centro Ovest
Blazkca Merkac, Regione Europa, Centro Est
Borja Perez Galnares, Regione Iberica
Darlene Reis, Regione Brasile
Deliana Almendras, Regione Pacifico Caribe Sur
Italo Canaletti, Regione Italia Medio Oriente Malta
Martin Calderon, Regione Interamericana
Miguel Zevrnjia, Regione America Cono Sur
Patrick Hinvi, Regione Africa Francofona
Philp Yu, Regione Asie Est Oceania
Antuvan DS, Consigliere uscente della Regione Asia Sud che ha presentato Devasia Kuriakose, nuovo Consigliere.
Che, pur incontrandosi per la prima volta in presenza, hanno subito manifestato familiarità e intesa.