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Novena a Maria Immacolata, Madre della Speranza

Dall’introduzione alla Novena a Maria Immacolata preparata dagli studenti di Teologia della casa salesiana della Bufalotta a Roma. La Novena, il cui libretto – guida è scaricabile in fondo all’articolo, si prega dal 29 novembre al 7 dicembre, con una meditazione al giorno.

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Don Bosco quando era richiesto di qualche grazia rispondeva: “Se volete ottenere grazie dalla S. Vergine fate una novena” (MB IX, 289). Le disposizioni d’animo necessarie sono le seguenti:

  1. Non avere nessuna speranza nelle capacità degli uomini: fede in Dio! La domanda si appoggi totalmente a Gesù e a Maria.
  2. In ogni caso porre la condizione del “Sia fatta la Tua volontà, non la mia”, e se è bene per l’anima di colui per cui prega.
  3. Accostarsi ai Sacramenti della Riconciliazione e all’Eucaristia.
  4. Ravvivare la fede in Gesù Eucaristia e la devozione a Maria.
  5. Fare un’offerta (del proprio tempo, del proprio lavoro…) per il bene degli altri, specialmente per i giovani più bisognosi.

Ti suggeriamo di trovare un momento della giornata in cui meditare il brano proposto (quest’anno ci lasciamo provocare dall’amicizia dei Santi con Maria Immacolata). In seguito, presenta a Dio un motivo di supplica che ti sta a cuore, se vuoi attraverso le preghiere che ti suggeriamo.

Italia – Salesiani Cooperatori e Famiglia Salesiana: “Insieme con Maria”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Lo scorso 8 dicembre 2023 si è tenuto online, l’evento “Insieme con Maria” rivolto ai Salesiani Cooperatori di tutto il mondo, ma a cui hanno partecipato tantissimi membri della Famiglia Salesiana.

“Insieme con Maria” nasce dalla proposta del Consiglio Mondiale di comporre una preghiera all’Ausiliatrice che possa accompagnare l’Associazione nei tre anni verso la celebrazione del 150° anniversario della sua nascita. A questa idea si è poi dato seguito scegliendo la data dell’8 dicembre per vivere in comunione con tutto il Movimento Salesiano questa preghiera a Maria in un “Cerchio mariano” di dimensioni globali.

Tre le motivazioni nella scelta della data:

Prima motivazione: con la recita dell’Ave Maria tra Don Bosco e Bartolomeo Garelli, in quell’8 dicembre di 182 anni fa, si fissa la nascita dell’Oratorio.

Tutti quanti i membri dell’Associazione e della Famiglia Salesiana, in modi diversi ed in momenti diversi, hanno fatto esperienza di Oratorio. In un certo senso sono stati “generati” nel sogno dei 9 anni e “nati” nell’Oratorio. La Famiglia Salesiana è dunque riconoscente di questa esperienza di oratorio, non solo come luogo fisico, ma come criterio educativo.

Seconda motivazione: 8 dicembre per sottolineare la presenza di Maria nella Chiesa, nella vita di Don Bosco e nella propria. Un Salesiano Cooperatore, una Salesiana Cooperatrice, ogni membro della Famiglia Salesiana che non lascia spazio alla presenza di Maria nella propria vita non è un testimone autentico del carisma salesiano e non vive in pienezza la propria vocazione di Salesiano.

Ed infine, terza motivazione: l’8 dicembre è strettamente legato all’annuncio dell’Angelo a Maria.

Lei risponde con “eccomi” alla chiamata del Signore e vivrà con fedeltà questa sua scelta. Quell’eccomi è intimamente connesso all’“eccomi”, manifestato pubblicamente con la Promessa Apostolica da chi entra a far parte dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Il rinnovo fatto l’8 dicembre spinge con entusiasmo a confermare con fedeltà l’impegno a vivere il Battesimo, da laici nel mondo, con stile salesiano.

La partecipazione è stata numerosa da varie parti del mondo, superando le difficoltà dovute alla differenza di fuso orario.

“È stata una bella esperienza di comunione fraterna vissuta in un clima solidale dalla preparazione alla realizzazione. L’invito è a seguire le iniziative che il Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori propone in questo cammino verso la celebrazione del giubileo dei 150 anni che avverrà nel 2026” commenta, infine, Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.

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Il Cnos-Fap di Palermo ricorda l’8 dicembre 1841… dove tutto ebbe inizio

Dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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Allievi, formatori, salesiani, ex allievi, ex formatori… tutti insieme per lodare il Signore per il dono di Maria Immacolata e ricordare quell’8 dicembre 1841 in cui… dove tutto ebbe inizio.
Un momento preparato per tempo durante la settimana con diversi incontri formativi. In particolare i ragazzi dei nostri corsi professionali hanno vissuto un bel triduo in preparazione alla Festa dell’Immacolata e al compleanno del primo oratorio salesiano.
Il momento clou è stato vissuto con la Santa Messa, presieduta da don Lino Ruvituso, 44esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale a cui hanno partecipato i nostri splendidi ragazzi, che sono i “fiori più belli” da portare alla Mamma Celeste!
La giornata di festa è stato uno splendido momento di famiglia perché ancora una volta gli studenti riconoscono nell’Istituto Salesiano una casa.
Dopo la celebrazione si è tenuto il tradizionale cerchio mariano, con la recita della prima Ave Maria. Alla fine ai presenti è stato donato un panino con la mortadella.
La giornata è poi proseguita con le diverse attività ricreative organizzate per gli studenti.

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Immacolata, la Novena dell’Ispettoria Meridionale ispirata alla Santità

La Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale ha preparato una Novena all’Immacolata ispirandosi alla proposta pastorale dell’anno, realizzata da don Carlo Cassatella SdB.

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La novena fa riferimento alla proposta pastorale dell’anno e si pone come obiettivo la preparazione alla solennità dell’Immacolata guardando alla santità di Maria esplicitata in alcuni di quegli indicatori di santità espressi dal Rettor Maggiore nel commento alla Strenna 2019 (Atti consiglio generale n. 429, p. 25).

Lo schema è abbastanza semplice: finito il canto, dopo il saluto,  c’è un dialogo teso a esplicitare il tema del giorno; segue un’orazione e la proclamazione della Parola di Dio a cui si risponde con un responsorio. La seconda lettura è presa dal commento del rettor maggiore al termine della quale il presidente dell’assemblea può far seguire una breve riflessione. Un canto crea un ulteriore spazio di meditazione e di risposta. Viene comunicato l’impegno concreto (il fioretto) per il giorno dopo a cui segue una preghiera corale. Al termine ci si può recare davanti all’immagine di S. Maria e recitare le tre ave Maria della nostra tradizione. Il canto del Tota pulcra, dove conosciuto e appartenente al repertorio tradizionale del luogo, è bene che sia lodevolmente mantenuto. La benedizione, il congedo e il canto chiudono il momento di preghiera.

N.B. le giornate della novena sono 6 poiché l’ambiente per cui è stata pensata il sabato sera e la domenica sera celebra l’eucarestia domenicale e la novena è ristretta alla venerazione dell’immagine di S. Maria, alle tre ave Maria e al canto del Tota Pulcra il 7 dicembre lodevolmente la novena  viene sostituita dalla celebrazione dei primi vespri. Chiunque potrà riadattare il materiale a seconda dei suoi bisogni.

Le fonti a cui si è attinto sono: La Sacra Scrittura; il Catechismo della Chiesa Cattolica; il “messale mariano”; preghiere del S. Padre Francesco; testi del Servo di Dio Antonio (Tonino) Bello;  il commento alla strenna 2019.

Buona preparazione alla festa dell’Immacolata.

don Gianpaolo Roma (delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale)