Il Rettor Maggiore in visita a Palermo: riceverà la laurea honoris causa in Scienze pedagogiche

Dall’edizione online del Giornale di Sicilia.

***

La Sicilia accoglie il decimo successore di San Giovanni Bosco, don Ángel Fernández Artime, che sarà in visita a Palermo. Due le giornate di incontri, di celebrazioni ma anche di festa. Mercoledì 12 e giovedì 13 ottobre gli istituti salesiani di Palermo accoglieranno chi oggi è il riferimento, storico e simbolico, di tutto il movimento e del sistema educativo che si ispira al Santo di Valdocco. Un sistema che sul fronte scolastico permette di registrare dati che in Sicilia sono in controtendenza. La regione fa, infatti, i conti con il triste primato della dispersione.

All’istituto Don Bosco Ranchibile si rileva, invece, un costante aumento di nuove iscrizioni e si lavora quotidianamente al potenziamento dei servizi e delle attività extrascolastiche, sempre più richieste. Una scuola, quindi, che da comunità educativa si fa casa che accoglie per i suoi allievi. C’è poi un altro fronte, sempre a Palermo, che sul fronte formativo si rivolge ad un’altra ampia fetta di giovani.

All’istituto Gesù Adolescente è stata rilanciata l’offerta della formazione professionale. Prendendo le mosse della pedagogia salesiana, si mira a incoraggiare e potenziare le qualità dei giovani attraverso un’azione peculiare sulla loro intelligenza pratica.

E, sempre a Palermo, c’è ancora un altro aspetto formativo. Quello portato avanti dall’oratorio dell’istituto Santa Chiara, nel cuore dell’Albergheria. Punto di riferimento in un territorio che per molti versi rimane ancora schiacciato da sacche di povertà.

Tre diverse dimensioni della formazione con un sostrato comune: il sistema preventivo. Sistema per il quale i salesiani sono riconosciuti a livello mondiale. Presenti in 134 Paesi con scuole di ogni tipo, la congregazione fondata da Don Bosco è attiva pure con 92 istituzioni universitarie in 22 nazioni. L’Istituzione, della quale il rettor maggiore è il leader, è riconosciuta dalle Nazioni Unite e dalla Comunità Europea come la più grande e numerosa istituzione educativa privata.

Ed è proprio per il quarantennale impegno profuso a servizio dei giovani in seno alla Congregazione Salesiana che, giovedì 13 ottobre, a Palazzo Chiaramonte – Steri sarà conferita a Don Ángel Fernández Artime la laurea “honoris causa” in Scienze pedagogiche da parte del magnifico rettore dell’Università degli studi di Palermo, il professore Massimo Midiri.

In mattinata a Palazzo delle Aquile avverrà, invece, il conferimento della cittadinanza onoraria della Città di Palermo da parte del sindaco Roberto Lagalla. Alle 10 di giovedì 12 ottobre la conferenza stampa all’istituto Don Bosco Ranchibile di via Libertà 199.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone e testo

Valdocco – Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani: l’azione sociale salesiana nella storia

Il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani ha continuato le proprie operazioni a Valdocco, di seguito il resoconto delle ultime giornate, a cura del sito ANS.

***

Proseguono a pieno regime i lavori del Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani. Radunati presso Valdocco, i 300 delegati rappresentati di tutte le Ispettorie e Visitatorie della Congregazione hanno continuato l’approfondimento delle tematiche inerenti al servizio della promozione umana secondo lo stile di Don Bosco.

Seguendo il ricco programma delle attività, la mattinata si è aperta con la Lectio Divina curata da don Rafael Bejarano, Referente per le Opere Sociali all’interno del Settore della Pastorale Giovanile e coordinatore del Congresso, e dal signor Javier Carabaño Rodriguez, specialista in comunicazione e identità e legato all’ambiente salesiano. I due hanno dato un nuovo passo nella lettura dell’episodio evangelico della risurrezione del figlio della vedova di Nain: se nella prima giornata era emersa solo la contrapposizione tra il mondo della gioia, animato dalla presenza di Gesù, e quello del dolore, rappresentato dal popolo di Nain, adesso

“l’incontro tra i due gruppi è presentato come un confronto tra due forze opposte da cui deve emergere un vincitore. Dove appare Gesù, tutto sarà permeato dal suo amore, non può passare attraverso la vita delle persone senza cambiare radicalmente le cose in loro”.

Anche oggi, hanno affermato le due guide della Lectio Divina,

“quando Gesù rivolge il suo sguardo verso di noi, non possiamo non rimanere affascinati, l’incontro personale con lui ci fa rinascere. La sua misericordia dà a ciascuno un nuovo inizio”.

Animata da tale incoraggiamento, l’assemblea ha poi potuto assistere alla conferenza offerta da don Michal Vojtas, Vicerettore dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, sul tema: “Le evoluzioni della dimensione sociale nell’educazione e nella pedagogia salesiana”.

Partendo dall’analisi dell’azione sociale di Don Bosco verso i poveri e gli abbandonati, in senso stretto, e del suo impegno verso tutti i giovani delle classi popolari, in senso più ampio, don Vojtas ha ripercorso la storia del lavoro sociale dei salesiani e di tutti i loro collaboratori dalla fine del XIX secolo fino ai primi anni del terzo millennio, osservando i diversi ritmi e modalità in cui si è declinata lungo i decenni la dimensione sociale del carisma salesiano.

Del periodo tra ‘800 e ‘900, ad esempio, don Vojtas ha considerato come

“seguendo la linea strategica del fondatore, ci fosse un equilibrio tra una mentalità tradizionale e le innovazioni a livello pratico-organizzativo. L’educazione salesiana si adattava creativamente reinventando alcune delle sue attività e strutture alle nuove esigenze”.

Durante i rettorati di Don Michele Rua e Don Paolo Albera, ha aggiunto ancora

“la situazione dei quartieri popolari, la questione operaia e gli stimoli della Rerum Novarum portarono anche negli oratori a un notevole allargamento della prospettiva educativa polarizzata verso il fine educativo della “preparazione dei giovani alla vita (…) La posizione intermedia dell’oratorio tra la società e la Chiesa garantiva una “sacralità” diversa da quella parrocchiale e una “profanità” diversa dal mondo dei movimenti politici. Con l’offerta formativa più ricca, l’oratorio si fece da festivo anche quotidiano”.

Sul rettorato di Don Pietro Ricaldone (1932-51) don Vojtas ha segnalato come la centrale preoccupazione fosse quella di salvaguardare le opere salesiane in Italia dall’eccessiva intromissione del regime fascista, motivo per cui il collegio salesiano assurse a

“fortezza che previene gli influssi dei tempi difficili”.

Mentre dopo il Concilio Vaticano II e l’apertura al mondo moderno, ha spiegato ancora il Vicerettore UPS, le dinamiche sociali arrivano ad influenzare tutta la proposta educativo-pastorale, soprattutto con la metodologia della progettazione sociale. Si preparò così il terreno che sarebbe fiorito nel periodo del pontificato di Giovanni Paolo II, quando in ambito salesiano si notò l’apertura sempre più frequente di opere sociali soprattutto per i giovani in difficoltà o “a rischio” e per gli emigrati.

Giungendo agli anni più recenti, e in sintonia con il magistero di Papa Francesco, don Vojtas ha infine tracciato la tendenza attuale:

“Nella Famiglia Salesiana del terzo millennio sembra che l’attenzione al sociale vada in una direzione che chiama i salesiani a fondare non solo ‘opere speciali’ ma proprio delle ‘presenze nuove’ secondo un nuovo sistema preventivo, condiviso con i laici corresponsabili, che promuova sia la logica della nuova evangelizzazione che l’attenzione al contesto sociale, le povertà e le periferie”.

Al termine della ricca relazione, e dopo un tempo per le domande e le risposte, le attività sono proseguite con i minicorsi e la condivisione delle buone pratiche avviati già ieri, 29 settembre.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito del congresso o la pagina Facebook del Settore per la Pastorale Giovanile.

Vai alla notizia

Seminario vocazionale

Convegno Formazione Professionale 2020
“Dunque io sono la stoffa: lei ne sia il sarto; dunque mi prenda con sé e farà un bell’abito per il Signore”

“Un passo avanti” – Presentazione del Bilancio Sociale di AGS per il Territorio

Giovedì 27 Ottobre 2022, presso la Sala Sangalli di Valdocco a Torino (via Maria Ausiliatrice 32, 10152 Torino), verrà presentato “Un passo avanti“, il Bilancio Sociale 2021 di AGS per il Territorio.

In tale occasione verranno inoltre discusse le sfide per il futuro e verrà servito un buffet, a cura degli studenti del corso di Ristorazione del CNOS-FAP Valdocco.

Programma

  • Ore 10:00 | Accoglienza
  • Ore 10:30 | Saluti istituzionali
  • Ore 11:00 | Presentazione del Bilancio Sociale e sfide per il futuro
  • Ore 12:30 | Buffet

È gradita conferma di partecipazione sul sito o scrivendo a: ags@agsterritorio.it

 

Info ed iscrizioni
Scarica la locandina

Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica: webinar di presentazione dell’Istruzione “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo”

Il 29 marzo 2022 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha pubblicato l’Istruzione su “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo allo scopo di aiutare i cristiani del nostro paese a riflettere sull’attualità della scuola cattolica, in un periodi in cui il Cammino sinodale delle Chiese italiane invita a mettersi in ascolto dei “mondi” in cui i cristiani vivono e lavorano.

Per questo il Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica propone:

  • Un webinar di presentazione dell’Istruzione di cui sopra, che avrà luogo martedì 11 ottobre 2022, alle ore 17,00 in diretta sul canale YouTube della CEI
  • Ha inoltre predisposto una strumento di lavoro sulle linee essenziali del documento in questione, con spunti di riflessione e approfondimento e una scheda su: “Il Cammino sinodale nei “cantieri” dell’educazione“.

Dialogheranno:

S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica
Ernesto Diaco, Direttore Ufficio Nazionale CEI per l’educazione, la scuola e l’università
Sergio Cicatelli, Coordinatore scientifico del Centro Studi per la Scuola Cattolica
Davide Guarneri, Responsabile Coordinamento scuole cattoliche della Diocesi di Brescia
Giampiero Redaelli, Presidente nazionale FISM
Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE
Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale CdO Opere Educative – FOE
Catia Zambon, Presidente nazionale AGESC

 

Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani: 300 partecipanti per confrontarsi sull’azione sociale salesiana

Da ieri e fino a domenica 2 ottobre, a Torino-Valdocco, si svolgerà il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani (OSSS), un importante momento di riflessione e condivisione delle esperienze in questo settore, il cui obiettivo è rafforzare l’identità carismatica dell’azione pastorale in questo campo. All’appuntamento, coordinato dal Settore per la Pastorale Giovanile Salesiana, è prevista la partecipazione di una delegazione per ognuna delle 91 circoscrizioni salesiane sparse in 134 Paesi del mondo, composta da persone che lavorano nelle loro opere e servizi sociali, per un totale di circa 300 partecipanti, laici e consacrati.

“Don Bosco vedeva chiaramente la portata sociale della sua opera. Lavoriamo in ambienti popolari e a favore dei giovani poveri. Li educhiamo alle responsabilità morali, professionali e sociali collaborando con loro e contribuiamo alla promozione del gruppo e dell’ambiente. Come religiosi, partecipiamo alla testimonianza e all’impegno della Chiesa per la giustizia e la pace. Pur rimanendo indipendenti da qualsiasi ideologia e politica di partito, rifiutiamo tutto ciò che favorisce la miseria, l’ingiustizia e la violenza, e collaboriamo con coloro che costruiscono una società più degna dell’uomo. La promozione, alla quale ci dedichiamo nello spirito del Vangelo, realizza l’amore liberatore di Cristo ed è un segno della presenza del Regno di Dio” affermano le Costituzioni dei Salesiani di Don Bosco (Art. 33).

“Il mondo esiste per tutti, perché tutti gli esseri umani sono nati su questa terra con uguale dignità. Le differenze di colore, religione, capacità, luogo di nascita, luogo di residenza e tante altre non possono essere anteposte o utilizzate per giustificare i privilegi di alcuni rispetto ai diritti di tutti. Come comunità, quindi, siamo obbligati a garantire che ogni persona viva con dignità e abbia opportunità adeguate al suo sviluppo integrale” motiva l’Enciclica di Papa Francesco Fratelli Tutti (n° 118).

In linea con questo spirito e con queste finalità, i partecipanti al Congresso OSSS vivranno quattro giornate di confronto e condivisione, animate da diversi autorevoli relatori, tra i quali segnaliamo: il Cardinale salesiano Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo metropolita di Tegucigalpa e Coordinatore del Consiglio dei Cardinali; Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani; don Miguel Ángel García, SDB Consigliere per la Pastorale Giovanile; il sig. Jean Paul Muller SDB, Economo Generale della Congregazione Salesiana; don Michal Vojtas, Vicerettore dell’UPS; don Rafael Bejarano SDB, referente delle Opere Sociali nel Settore per la Pastorale Giovanile e coordinatore del congresso; e Carlos Ballesteros, Direttore della Cattedra di Impatto Sociale presso l’Università Pontificia di Comillas, a Madrid.

Ecco le conferenze centrali della giornata:

–       giovedì 29 settembre sarà il cardinale Rodríguez Maradiaga a presentare il tema: “L’approccio sociale della Chiesa”;

–       venerdì 30 settembre, don Vojtas affronterà l’argomento: “Le evoluzioni della dimensione educativa e della pedagogia salesiana”

–       sabato 1° ottobre, il dott. Ballesteros, parlerà a proposito di “L’impronta che lasciamo. Sfide e opportunità per misurare l’impatto che generiamo”.

Dopo le conferenze e il tempo necessario per una sessione di domane e risposte, il Rettor Maggiore, Don Á.F. Artime modererà un forum con i giovani, che approfondirà il ruolo degli Exallievi salesiani nelle opere sociali.

Le tre mattinate si completeranno con la possibilità per i presenti di prendere parte ad una gran varietà di mini-corsi inerenti al lavoro salesiano con i giovani più bisognosi; mentre le attività pomeridiane saranno dedicate all’esposizione di buone pratiche realizzate in ogni parte del mondo, alla celebrazione dell’Eucaristia e ai tempi di fraternità, all’approfondimento di altri temi peculiari e al lavoro per regioni o per continenti.

Domenica 2 ottobre sono in programma un’ultima sessione sui mini-corsi e l’ultima tappa del forum dei giovani con il Rettor Maggiore, prima delle conclusioni finali, a cura di don García Morcuende, e della Messa conclusiva, che sarà presieduta da Don Á.F. Artime.

Durante il corso dell’evento ci sarà anche la possibilità per tutti di visitare il “Museo Casa Don Bosco” di Valdocco. 

Vai al sito

Al via a Valdocco il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani

“Don Bosco vedeva chiaramente la portata sociale della sua opera. Lavoriamo in ambienti popolari e a favore dei giovani poveri. Li educhiamo alle responsabilità morali, professionali e sociali collaborando con loro e contribuiamo alla promozione del gruppo e dell’ambiente. Come religiosi, partecipiamo alla testimonianza e all’impegno della Chiesa per la giustizia e la pace. Pur rimanendo indipendenti da qualsiasi ideologia e politica di partito, rifiutiamo tutto ciò che favorisce la miseria, l’ingiustizia e la violenza, e collaboriamo con coloro che costruiscono una società più degna dell’uomo. La promozione, alla quale ci dedichiamo nello spirito del Vangelo, realizza l’amore liberatore di Cristo ed è un segno della presenza del Regno di Dio”. (Costituzioni dei Salesiani di Don Bosco # 33).
“Il mondo esiste per tutti, perché tutti gli esseri umani sono nati su questa terra con uguale dignità. Le differenze di colore, religione, capacità, luogo di nascita, luogo di residenza e tante altre non possono essere anteposte o utilizzate per giustificare i privilegi di alcuni rispetto ai diritti di tutti. Come comunità, quindi, siamo obbligati a garantire che ogni persona viva con dignità e abbia opportunità adeguate al suo sviluppo integrale. (Lettera Enciclica Fratelli Tutti n. 118)
Dal 28 settembre al 2 ottobre, a Valdocco, si svolgerà il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani, un momento di riflessione e condivisione delle esperienze in questo settore. L’obiettivo è quello di rafforzare l’identità carismatica dell’azione pastorale in questo campo. Previsti circa 300 partecipanti, laici e consacrati di 90 Ispettorie della Congregazione Salesiana, presente oggi in 134 paesi del mondo.
Tra i relatori: S.Em. Cardinal Oscar Rodriguez Maradiaga, sdb; Don Ángel Fernández Artime, SDB, Rettor Maggiore; don Miguel Ángel García, SDB Consigliere per la pastorale giovanile, don Michal Vojtas, sdb, vide rettore dell’UPS, don Rafael Bejarano SDB, referente Opere Sociali Settore Pastorale Giovanile; Sig. Jean Paul Muller SDB, Economo Generale.
Per tutte le informazioni e il programma completo:
Vai al sito

 

Mandato missionario 2022: il 25 settembre a Torino-Valdocco

Domenica 25 Settembre verrà consegnata la croce missionaria ai salesiani della 153esima spedizione missionaria salesiana per mano del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, e alle Figlie di Maria Ausiliatrice della 145esima spedizione missionaria per mano di suor Ruth del Pilar Mora, consigliera per le Missioni delle FMA.

La spedizione missionaria avverrà all’interno della celebrazione eucaristica, presieduta dal Rettor Maggiore a Valdocco, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino alle 12:30.

È possibile seguire in diretta la celebrazione collegandosi alla pagina Facebook Agenzia Info Salesiana e sul canale Youtube Basilica Maria Ausiliatrice Torino.

Facebook ANS
YouTube Basilica

Italia – Apertura dell’“SDB Change Congress”, sig. Muller, SDB: “Abbiamo la missione di plasmare il futuro con i giovani, dando loro speranza”

Dall’agenzia salesiana ANS.

***

(ANS – Roma) – Ieri, lunedì 19 settembre, all’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, ha avuto inizio l’“SDB Change Congress”, l’evento che vede partecipare 250 persone tra Economi Ispettoriali, Responsabili degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese), delle Procure Missionarie, di ONG salesiane e organizzazioni internazionali. Dopo un primo momento di accoglienza, in cui sono stati consegnati tablet e gadget del Congresso, i membri del Don Bosco Network e delle Procure Missionarie presenti si sono incontrati per discutere progetti e incontrare Economi e Responsabili dei PDO.

L’apertura ufficiale dell’“SDB Change Congress”, ha avuto luogo nel pomeriggio. In seguito al saluto del Rettore Magnifico dell’UPS, il prof. don Andrea Bozzolo, l’Economo Generale della Congregazione, sig. Jean Paul Muller, SDB, ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti con il suo discorso di apertura.

“I cinque temi centrali che avevamo fissato allora sono rimasti di grande attualità, anche se oggi ne aggiungeremmo certamente altri” ha esordito, delineando poi alcune delle sfide emergenti: le guerre in diverse parti del mondo, le criticità emergenti del sistema climatico, le migrazioni di massa e i processi di informatizzazione che sta cambiando il tessuto sociale in modo simile all’industrializzazione.

“Viviamo in un mondo che vacilla (…) La paura, tuttavia, distrugge la solidarietà e crea una atmosfera di crescente rivalità” ha aggiunto ancora.

Ma senza perdere né speranza, né entusiasmo, ha ricordato con forza: “Noi Salesiani e tutti coloro che sono associati a noi abbiamo la missione di plasmare il futuro con i giovani, dando loro speranza, facendoli incontrare con persone di buona volontà, essendo per loro un esempio di coraggio nell’affrontare le sfide (…) Come Famiglia Salesiana dobbiamo ancorare saldamente le guide del cammino dei nostri giovani verso il loro futuro”. E ancora: “Molte, moltissime soluzioni per le nostre sfide esistono già e sono in questa sala, dobbiamo solo trovarle osando avvicinarci gli uni agli altri”.

A seguire c’è stato l’intervento cuore della giornata, la testimonianza dal titolo: “Accettare il futuro”, di Janis McDavid, speaker e autore. In qualità di oratore, Janis McDavid si è rivelato profondamente autentico, affrontando ogni argomento con la consapevolezza che i sogni sono realizzabili. Usando sè stesso come esempio, ha condiviso il suo vissuto, le sue esperienze e il suo pensiero positivo, lasciando gli spettatori in sala determinati a cogliere le opportunità anche nei momenti più avversi. Nato senza braccia né gambe, Janis, nella sua infanzia e giovinezza ha dovuto affrontare tante sfide con enorme coraggio, senza lasciare che la sua disabilità decidesse ciò che può e non può fare, né che influenzasse il suo stile di vita. “Voglio vivere in un mondo in cui le caratteristiche che ci distinguono non portino alla discriminazione”, ha sostenuto. Facendo tesoro delle sue dichiarazioni, l’assemblea, piacevolmente coinvolta da tutti gli interventi, ha concluso la prima giornata del Congresso.

Per rivedere il discorso di apertura dell’Economo Generale, clicca qui:

Italiano – Inglese – Spagnolo – Francese.

Non perdere le dirette dell’intero evento sulla pagina Facebook e il profilo Instagram dell’SDB Change Congress.

Chiara Veneruso, IME Comunicazione

Gian Francesco Romano, ANS

Vai alla notizia

Una Croce del Volontario Salesiano per tutta la Congregazione: il Comitato Consultivo VMS lancia la sfida

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

***

(ANS – Roma) – Il Programma di Volontariato Salesiano è vivo nella Congregazione fin dai tempi di Don Bosco. Mamma Margherita è stata la prima volontaria salesiana a prestare servizio all’Oratorio. Senza di lei, Don Bosco avrebbe fatto ancora più fatica. A livello di Congregazione Salesiana, oggi, c’è un gruppo di esperti che è stato chiamato a formare il Comitato Consultivo del Volontariato Missionario Salesiano (VMS), un organismo che ha il compito di aiutare la Congregazione Salesiana a rafforzare i suoi programmi di volontariato salesiano a livello mondiale.

Con questo obiettivo ben chiaro in mente, il Comitato Consultivo VMS si è riunito nello scorso mese di giugno per sviluppare un piano strategico. E come parte di questo piano, il Comitato Consultivo ha deciso di lanciare a tutta la Congregazione la proposta di partecipare e contribuire alla progettazione di una nuova Croce del Volontariato Salesiano. L’idea fondamentale è quella di utilizzare poi questa Croce per tutti i volontari dei progetti di volontariato salesiano nel mondo.

“Se volete essere parte di questa sfida, ideate e disegnate la vostra croce e inviatene una foto a SalesianVol@sdb.org entro il 30 novembre 2022. I Consiglieri per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende, e per le Missioni, don Alfred Maravilla, insieme ad altri esperti, sceglieranno la croce che poi porteranno tutti i nostri volontari porteranno” affermano i membri del Comitato Consultivo VMS.

I quali poi concludono: “Si tratta di una fantastica opportunità per far parte di una tappa fondamentale della nostra Congregazione e per lasciare la propria eredità alle generazioni future”.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: SalesianVol@sdb.org

Vai alla notizia