Confartigianato Udine regala cinquanta tute da lavoro al Bearzi

Confartigianato-Imprese Udine rinsalda simbolicamente il legame con il mondo della formazione regalando agli studenti del Centro professionale del Bearzi 50 tute da lavoro. Destinatari dell’omaggio, che è stato consegnato nel corso di una cerimonia a scuola, sono gli studenti del corso di meccanica industriale.

“E’ un modo per ringraziare il Bearzi per prezioso lavoro che la scuola sta facendo a supporto dell’artigianato – ha detto nel consegnare le tute il presidente di Confartigianato-Imprese Udine, Graziano Tilatti -. Questa realtà è tra le eccellenze della formazione professionale in regione e siamo felici di poter collaborare per il bene dei nostri giovani e delle nostre aziende”. Realtà come il Bearzi si stanno più che mai oggi rivelando fondamentali nel mismatch tra domanda e offerta di lavoro, nell’offrire al mercato profili professionali che sono sempre più difficili da trovare. Tilatti ha quindi ringraziato anche i ragazzi, “per la scelta che hanno fatto e per l’investimento che le famiglie fanno sul loro futuro. Gli artigiani e le imprese del territorio hanno bisogno di collaboratori formati e specializzati”. Profili che da sempre il Bearzi contribuisce a formare. Da quest’anno anche con un percorso in più, quello per conseguire il diploma di tecnico della saldatura, figura tra le più ricercate dalle aziende in questo momento.

Il mondo della formazione – ha detto dal canto suo il direttore del Bearzi, don Lorenzo Teston, ringraziando Confartigianato per l’iniziativa – è al servizio del territorio per il bene dei giovani e siamo ben contenti di lavorare insieme con altre agenzie del territorio che condividono con noi da tempo gli stessi obiettivi”. Alla cerimonia, che segue quella recente al Civiform di Cividale, hanno preso parte oltre a Tilatti e al direttore dell’Istituto, don. Lorenzo Teston, anche il coordinatore del coordinatore del CNOS-FAP Bearzi, Giulio Armano, il coordinatore del settore meccanico, Guerrino Castellani, e alcuni allievi in rappresentanza delle classi terze.

 

Torino Crocetta: Convegno dedicato a Don Quadrio in occasione del Centenario

Sabato 27 novembre, presso l’aula Magna della facoltà di Teologia della Crocetta Torino (via Caboto 27), si svolgerà un convegno sulla figura di don Giuseppe Quadrio in occasione del centenario della sua nascita. Vi sarà possibile partecipare in due modalità:

  • Online: usufruendo della trasmissione streaming, fruibile in 3 lingue (italiano, inglese e spagnolo) sulla pagina Facebook ufficiale dell’Istituto della Crocetta (@crocetta.sdb) e sul canale YouTube (@SalesianiCrocetta);
  • In presenza: compilando il form online per iscriversi prenotando il posto (clicca qui per iscriverti).

Il convegno desidera rinnovare la memoria di questo salesiano, di cui si è aperta la causa di beatificazione, prendendo coscienza di quanto su di lui si è scritto, ma anche di ciò che don Quadrio ci ha lasciato come traccia della sua spiritualità. Il programma della giornata sarà il seguente:

  • Ore 9.00 – Introduzione al Convegno
  • Ore 9.15 – Elementi Biografici (a cura di d. C. Demarie SDB e d. S. Oni SDB)
  • Ore 9.45 – Don Quadrio Studioso e Mistico (a cura di p. F.M. Lethel OCD)
  • Ore 10.15 – La Causa di Beatificazione (a cura di d. P. Cameroni)
  • Ore 11.15 – Quale Presbìtero Oggi (a cura di Mons. P. Martinelli OFM Cap.)
  • Ore 12.00 – Domande e Conclusioni (d. C. Besso SDB)

Don Giuseppe fù docente di teologia e decano nella attuale sede della facoltà teologica e le sue spoglie riposano nella chiesa esterna della Casa, in un’ artistica tomba, significativamente ornata con l’ immagine della Pentecoste.

La figura di don Quadrio è di interesse per la Famiglia salesiana in quanto testimone prezioso della spiritualità e del carisma di San Giovanni Bosco: seppe coniugare in sé una profonda capacità intellettuale, un sincero spirito di obbedienza, la vicinanza nel dialogo e nell’accompagnamento spirituale nei riguardi di ogni di persona e l’accettazione eroica della malattia negli anni fecondi della sua maturità umana.

Don Giuseppe non disdegnò né l’attenzione ai giovani bisognosi negli anni della sua formazione (quando chierico si occupava degli sciuscià presso l’oratorio annesso alla Basilica del Sacro Cuore di Roma), né l’impegno più gravoso dell’approfondimento teologico, che maturò nella definizione dogmatica di Maria Ss. Assunta, sotto il pontificato di Pio XII.

La passione per la teologia sia armonizzava con il paziente lavorio su di sé per crescere nella piena docilità allo Spirito Santo (egli amava definirsi: Docibilis a Spiritu Sancto), ma anche per accompagnare i molti giovani salesiani studenti di teologia, presso lo studentato internazionale della Crocetta. Sensibile alla vita in comune, avvertiva le potenzialità missionarie legate al ‘Sistema Preventivo’, e divenne così capace di consiglio e di amicizia spirituale con molti che rimanevo toccati dalla sua sapiente amabilità.

La malattia fu il banco di prova del suo spessore spirituale: accolse il male incurabile, che lo stroncò ad appena 41 anni, con realismo e pazienza, intravedendo, anche in questa prova, il misterioso disegno della sua chiamata religiosa e sacerdotale.

Scopri di più su don Quadrio

RAI 2 “Sulla via di Damasco”: il Michele Rua di Torino tra le realtà oratoriane presentate

La puntata “Sulla via di Damasco” in programmazione su RAI 2 per domenica 7 novembre alle ore 8.40 sarà dedicata agli oratori. Tra le realtà che verranno presentate, quella dell’Oratorio Salesiano Michele Rua di Torino, guidata dal nuovo Direttore dell’opera don Stefano Mondin insieme ai suoi collaboratori. Di seguito  il video spot e il Comunicato Stampa gentilmente forniti alla redazione riguardanti la puntata.

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COMUNICATO STAMPA

SULLA VIA DI DAMASCO – RAI DUE: “UNO SPAZIO LIBERO

Puntata n. 41

TX 07.11.2021

ROMA – Domenica prossima 7 novembre, ore 8.40, su Rai Due, Sulla Via di Damasco (di Vito Sidoti), dedica una puntata agli oratori, una tradizione che opera in Italia da quasi 500 anni, dai tempi di San Filippo Neri. In compagnia della giornalista Alessia Ardesi, che sta lavorando al libro “Oratori Italia”, le telecamere del programma condotto da Eva Crosetta, varcheranno i cancelli di questi presidi di umanità, frequentati da generazioni di ogni tempo e provenienza, alla scoperta di cosa possano ancora offrire a questo tempo sopraffatto dalle relazioni virtuali.

Dentro i cancelli la vita; fuori lo spaccio, la delinquenza, il degrado. E’ la fotografia che don Francesco Minervino, parroco a Scampia (NA), scatta in un normale giorno di oratorio: nel suo racconto affiora la luce negli occhi dei bambini.

Dare valore alle relazioni è l’obiettivo di un altro oratorio, quello salesiano di Torino, “Michele Rua”. Qui, don Stefano Mondin ed i suoi collaboratori sono in prima linea per dare nuove possibilità di vita a giovani, offrendo loro più orizzonti di crescita attraverso progetti e iniziative concreti, come ai tempi di don Bosco. Regia di Marina Gambini.

Roma, 04.11.2021

Raiplay Sulla via di Damasco
Oratorio Michele Rua

Salesiani Sicilia, il Capitolo Ispettoriale è alle porte

Da INSIEME, il sito di notizie dei Salesiani in Sicilia.

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Il 5 aprile 2021 il Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, ha inviato una lettera per indire il Capitolo Ispettoriale 31°, questa assemblea è “la riunione fraterna nella quale le comunità locali rafforzano il senso della loro appartenenza alla comunità Ispettoriale, attraverso la comune sollecitudine per i problemi generali” (Costituzioni Salesiane 170).Nel mese di luglio l’Ispettore, don Giovanni D’Andrea con il consenso del suo Consiglio, ha provveduto a nominare il Regolatore, don Arnaldo Riggi, e la commissione preparatoria composta dai salesiani: don Aurelio Di Quattro, don Salvatore Renna, don Vincenzo Timpano, don Franco Di Natale, don Filippo pagano, don Alberto Anzalone, don Lorenzo Anastasi e don Domenico Paternò.

La macchina preparatoria in questi ultimi mesi è avanzata velocemente per adempiere tutte le formalità di rito, infatti ogni comunità è stata chiamata alla scelta del proprio delegato, e successivamente alla scelta dei rappresentati dell’Ispettoria, con il mese di ottobre si concluderà la fase preparatoria. Le prossime tappe saranno il pre-capitolo, che si vivrà dall’1 al 20 novembre 2021 nelle comunità locali, poi la prima sessione dal 27 al 30 dicembre 2021 al San Tommaso di Messina. A questo seguirà l’intersessione nelle comunità. L’ultima sessione del capitolo è prevista dal 22 al 25 aprile 2022.

Nella lettera del 18 giugno 2021 l’Ispettore ha sottolineato come il capitolo “ è il luogo e il momento privilegiato per la costruzione corresponsabile della comunità Ispettoriale e per l’esame e la verifica della sua missione. Invito ciascuno di noi a pregare per la buona riuscita del CI31”. 

Al Capitolo Ispettoriale 31 parteciperanno circa 60 salesiani provenienti da tutte le case dell’ispettoria, a questa riunione saranno inviati a dare il loro contributo anche laici e giovani. I tre nuclei di confronto saranno: l’evangelizzazione dei giovani, la priorità assoluta per i giovani poveri, la condivisione della missione salesiana con i laici corresponsabili. 

Pierpaolo Galota

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Progetto educativo digitale: GioProNet

I Salesiani dell’Ispettoria Lombardo-emiliana hanno portato a termine nell’arco degli ultimi mesi un progetto dedicato all’educativo digitale, commissionandone lo studio e la realizzazione al Centro di Ateneo di Studi e Ricerche sulla Famiglia (Università Cattolica del Sacro Cuore).
Tale progetto ha assunto la forma di un itinerario formativo per adolescenti, i cui contenuti teorici, metodologici e laboratoriali saranno a breve resi disponibili sia tramite un apposito manuale, prossimo alla stampa, sia tramite un portale digitale già in fase di costruzione.

La progettazione prevede, quale sua tappa conclusiva, la realizzazione di una due giorni di formazione, utile ad approfondire il progetto, a comprendere al meglio come sfruttare le risorse del manuale e del web site, nonché più in generale ad abilitarsi come tutor di progetto, così da poter essere in grado di attuare il medesimo in autonomia nelle proprie realtà educative. Quest’ultimo aspetto rappresenta una risorsa procedurale che gli organizzatori vogliono condividere con le Opere salesiane in Ispettoria e in Italia, nonché con alcuni enti di punta nella Pastorale Ecclesiale.

Il corso si terrà nei giorni 11-12 dicembre, secondo programma ancora da dettagliare, ma che occuperà mattina e pomeriggio, all’incirca con orario 9.00-12.30, 14.00-17.00 e con sede in Milano, via Copernico 9.

Gli organizzatori non possono purtroppo garantire alloggio per chi arrivasse da fuori zona. Il contributo partecipativo, ancora da definire, sarà nella forma di un rimborso spese, mentre l’onere del corso formativo in se stesso è preso in carico dall’Ispettoria organizzatrice.

Il corso è adatto per educatori, docenti, consacrati, formatori e giovani adulti che abbiano l’interesse e le competenze per attivarsi come tutor di progetto – sia che poi assumano tale incarico, sia che si preoccupino semplicemente di portare la propria Casa e Ispettoria a conoscenza di tale iniziativa. Sono previsti quattro posti per Ispettoria o partner da noi contattato.

Le prenotazioni e ogni altra richiesta di informazione vanno inoltrate entro il 4 dicembre a: comunicazione.ile@salesiani.it.

A breve online il sito del progetto con il materiale e gli approfondimenti.

GioProNet

 

Avvio Anno Pastorale MGS Sicilia

Dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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L’estate salesiana si è conclusa in presenza – finalmente – con il Giò Beach Party, evento che da qualche anno coinvolge adolescenti e giovani del Movimento Giovanile Salesiano di Sicilia, svoltosi lo scorso 26 settembre alla Playa di Catania.

Grazie a questo evento, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, circa 150 animatori delle Case Salesiane di tutta la Sicilia sono riusciti a incontrarsi in presenza, dopo mesi di incontri on-line ed eventi riservati a pochissimi partecipanti, per conoscere la proposta pastorale del nuovo anno: “Amati e Chiamati”.

L’evento è stato preceduto dall’Assemblea MGS, a cui hanno partecipato due giovani per ogni Casa, per approfondire meglio le quattro parti del Quaderno Giovani, strumento di lavoro indirizzato a giovani, animatori, educatori, catechisti, in generale alle CEP che lavorano con la proposta Pastorale del MGS Italia. Nel secondo anno in preparazione al bicentenario del “Sogno dei nove anni”, si lavorerà sulla chiamata ricevuta da Giovannino proprio in quel sogno: “Renditi umile, forte e robusto”.

Dopo una breve introduzione del tema dell’anno, Gabriele e Soraya, i giovani presentatori dell’evento, hanno introdotto i testimoni che sono stati invitati a raccontarsi, per rendere concreto e vivo il tema proposto: don Dario Spinella, Suor Luisa Nicolosi FMA, la famiglia di Stefano, Rosa Linda e Laura Di Maria e la giovane animatrice Costanza Licitra hanno brevemente raccontato di come, nella loro vita, si sono sentiti amati e chiamati. In particolare, Costanza, la testimone più giovane, ha raccontato dell’incontro con Gesù avvenuto prima in oratorio e poi in tanti altri momenti della sua vita, in ultimo, ma non meno importante, nella quotidianità vissuta attraverso il progetto “Lascia la tua impronta che permette a tanti giovani ragazzi da tutta l’Italia di condividere un’esperienza di servizio convivenza presso il Sacro Cuore di Roma. La giornata è seguita con momenti di gioco e fraternità, in pieno spirito salesiano.

Contemporaneamente, si è svolto presso la Casa Salesiana di Cibali, il Forum Educatori, anch’esso per presentare ai responsabili della formazione dei giovani i temi della proposta pastorale con focus sul tema: “Gustare la vita spirituale secondo gli insegnamenti di San Francesco di Sales”, trattato da don Franco Di Natale, vicario ispettoriale. Nel pomeriggio, gli intervenuti hanno lavorato suddivisi in tre gruppi per elaborare il decalogo dell’educatore salesiano secondo le tre parole che ci accompagnano: chiamatiresponsabili unici.

La giornata si è conclusa con la partecipazione alla professione perpetua di don Stefano Cortesiano e don Tonino Garufi, svoltasi presso l’Istituto di San Francesco di Sales, sede dell’Ispettoria SdB di Sicilia e Tunisia. I giovani si sono uniti ai tanti membri della famiglia salesiana e alle famiglie dei due giovani salesiani, in un clima di festa e fraternità, proprio come in una vera e propria famiglia.

L’augurio per il nuovo anno è di camminare insieme, seguendo il percorso della proposta pastorale per continuare a costruire insieme il sogno: ecco perché l’hashtag di quest’anno è proprio #makethedream.

Rosa Linda Romano, Salesiana Cooperatrice della Segreteria regionale del MGS Sicilia

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Schio, l’oratorio compie 120 anni. Don Gaetan: “Siamo nati per educare i giovani”

Da La Gazzetta di Vicenza.

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L’oratorio Don Bosco compie 120 anni ed è ancora un punto di riferimento per i giovani, un presidio che calamita ragazzi e ragazze e li sottrae al rischio della devianza. «Centovent’anni sono tanti», esordisce con un certo orgoglio don Enrico Gaetan, direttore dell’istituto salesiano il cui valore socio-educativo non ha perso forza nel tempo, anzi. La struttura ha fondamentalmente ancora la funzione principale di accogliere i ragazzi, tutti, anche quelli che provengono da situazioni di marginalità e border line, è una struttura fatta di persone reali e concrete che si mettono a disposizione senza limiti di tempo. E per sancire l’importante compleanno, l’oratorio si appresta a festeggiare, mercoledì, con una giornata speciale. Il  presidio «Sono qui ormai da due anni – continua Don Enrico – e la cosa bella che mi capita quando vado in giro è sentire tutte le persone che ricordano o per una cosa o per l’altra di essere passati per l’oratorio». Nonostante l’età, il cuore dell’oratorio resta giovane e batte per i giovani. Quello di Schio è un oratorio vivo, che ne ha passate di tutti i colori e anche una pandemia. Sono 800 i giovani iscritti alle associazioni sportive quali basket, pallavolo e calcio; 350 i ragazzi che popolano la scuola, 80 quelli del doposcuola per non contare i gruppi di volontariato tra bar, cinema, gruppo missionario, coro.

Un oratorio dalle mille sfaccettature che va dalle attività sportive a quelle culturali, dal formativo all’educativo. «Casa di tutti». «L’oratorio è nato per educare i giovani. Da quando sono stati chiamati qui i salesiani c’è sempre stata un’opera educativa e formativa. Adesso lo fa con due polmoni, quello che è l’oratorio con l’associazionismo e lo sport e quello con la scuola e con la formazione professionale». Vero che l’oratorio ha come scopo principale quello di accogliere i ragazzi meno fortunati e infatti la mission principale resta quella. «L’oratorio di base accoglie ancora molti giovani border line, che vivono per strada in “bande” o gruppi, ma che sanno che qui con regole possono trovare posto – sottolinea don Enrico -. Ci sono ancora molti casi di devianza dove mancano gli adulti di  riferimento. Situazioni giovanili difficili anche a Schio. L’oratorio è casa anche per loro. Il cortile è un punto di incontro». La festa e il futuro Mercoledì alle 18.30 nel cortile dell’oratorio si festeggerà l’importante compleanno dove tutti sono invitati. Ma l’oratorio guarda avanti e per adeguarsi alle necessità dei giovani dalla primavera prossima inizierà un importante intervento di ristrutturazione di tutta la struttura, partendo dal campo da calcio, proseguendo con la scuola e poi con il teatro e il cinema. Un lavoro complesso e costoso ma che si rende necessario per adeguarsi alle esigenze di chi lo frequenta.

Il neosindaco di Torino ringrazia don Rabino e i salesiani per l’impronta data alla sua vita

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Torino) – “Questa vittoria la dedico a una persona che per me è stato maestro, un padre, una guida: don Aldo Rabino, vorrei che fosse qui, ma sono certo che da lassù ci guarda”. Sono state queste le prime parole del neosindaco di Torino, Stefano Lo Russo, eletto alla guida del capoluogo piemontese dopo il ballottaggio di domenica e lunedì scorsi. Geologo, 45 anni, il Primo Cittadino torinese ha così voluto rivendicare e presentare ai cittadini la sua formazione salesiana, che ha avuto un ruolo determinante nella sua vita e nella sua carriera politica.

Lo Russo, finora docente ordinario al Politecnico di Torino, e che siede in Consiglio Comunale dal 2006, ha scalato il mondo accademico partendo dalle scuole tecniche. La sua famiglia aveva risorse modeste e scelse per lui quel percorso perché, se poi la scuola fosse costata troppo, il ragazzo avrebbe comunque potuto incominciare a lavorare.

Fu proprio allora, quando il giovane Stefano stava per prendere il diploma da perito presso la scuola tecnica salesiana, che l’intervento del salesiano don Rabino gli fece conoscere il mondo del volontariato: lo coinvolse nell’“Operazione Mato Grosso” in America Latina.

Poi, qualche anno più tardi lo stesso don Rabino gli disse: “Perché non ti impegni in politica?”. Non a caso, nel blog in cui si presenta, Lo Russo afferma: “La passione per la politica e l’impegno per la mia comunità è nata senza dubbio in quegli anni”.

Il legame con don Rabino scomparso nel 2015 e che Lo Russo ha definito sua guida spirituale, si è saldato anche grazie allo sport, essendo entrambi amanti del Calcio; ed è andato anche al di là della “fede sportiva”: tanto è tifoso juventino il neo-sindaco, quanto era appassionato del Torino Calcio il salesiano, che è stato per oltre quarant’anni cappellano di quel club.

Nella città di Don Bosco il Primo Cittadino è dunque ora un frutto dell’educazione salesiana.

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Sicilia, conferenza regionale arbitri delle PGS

Le Polisportive Giovanili Salesiane di Sicilia hanno realizzato l’annuale conferenza regionale degli arbitri per il settore calcio a 5 e pallavolo. Il webinar formativo è stato organizzato dalla Direzione Tecnica regionale, coordinata dal prof. Antonino Gennaro. L’incontro ha visto la partecipazione di circa 40 giovani arbitri provenienti da tutto il territorio siciliano.

La conferenza si è aperta con i saluti del Presidente regionale, Massimo Motta, e del Direttore Tecnico regionale. L’obiettivo della riunione era quello di incontrare gli arbitri delle principali discipline che vengono svolte sul territorio siciliano, al fine di aggiornare gli arbitri sugli aspetti giuridici e tecnici riguardante l’arbitraggio.

La prima parte della mattinata è stata dedicata alla compilazione del rapporto arbitrale e ai provvedimenti disciplinari, con un ampio sguardo alle casistiche, grazie  all’apporto giuridico dell’Avv. Maurizio Siragusa, Vicepresidente nazionale PGS e dell’Avv. Dario Conti, Giudice sportivo regionale.

I partecipanti hanno anche lavorato sugli aggiornamenti tecnici federali della FIPAV e FIGC, l’incontro è stato tenuto da Alessandro Ferrigno, formatore arbitri FIPAV, e Roberto Reale, formatore arbitri FIGC.

La conclusione dei lavori è stata affidata al Direttore Tecnico regionale, il quale ha invitato gli arbitri a dare il massimo nelle competizioni provinciali e regionali, in programma per la stagione 2021-2022.

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Formazione permanente della Famiglia Salesiana: l’intervento di don Pascual Chávez Villanueva

Domenica 17 ottobre 2021, all’interno della Giornata del Salesiano Cooperatore svoltasi presso il Teatro Grande di Valdocco, si è tenuta la formazione permanente della Famiglia Salesiana con la presenza di don Pascual Chávez Villanueva, nono successore di Don Bosco.

Il tema è stato incentrato sulla Lettera Enciclica Laudato si’ del Santo Padre Francesco approfondendo anche l’intenzione del Rettor Maggiore con l’ottava linea programmatica post capitolare.

Di seguito il video dell’intervento di don Pascual Chávez Villanueva:

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