Pubblichiamo il comunicato Stampa di Camera di commercio di Torino relativo alla loro presenza, insieme con i Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, l’associazione AGS per il Territorio, l’emittente televisiva Rete 7 e Radio GRP, alla 35ª edizione del Salone del Libro.
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Anche la Camera di commercio di Torino attraverserà lo specchio dal 18 al 22 maggio in occasione della 35ª edizione del Salone del Libro, nell’area BookLab del Padiglione 2.
Spazio ai temi dell’editoria, delle professioni del libro, dell’alternanza tra scuola e lavoro e della formazione grazie ad un ricco calendario di convegni e appuntamenti, oltre che alle interviste in programma nello studio radiotelevisivo Future Channel, realizzato in collaborazione con Salesiani Piemonte, AGS per il Territorio, Rete 7 e da quest’anno anche Radio GRP.
Come spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio Torino “per tutta la durata del Salone nel nostro spazio si alterneranno momenti diversi: appuntamenti, interviste, dialoghi, dirette radio e tv, per parlare di tutto ciò che ruota intorno al mondo del libro, un universo che solo in Piemonte conta più di 3.200 imprese, 141 editori e più di 7.800 opere pubblicate ogni anno”.
Protagonista degli incontri un’ampia comunità di voci: dai designer al servizio dell’editoria a chi tutela i marchi storici, dagli esperti di monete digitali ai professionisti che esportano titoli, libri e idee in tutto il mondo, senza dimenticare i servizi offerti dalla Camera di commercio di Torino a tutti gli imprenditori e le proposte in termini di editoria e formazione delle associazioni datoriali del territorio.
Gli appuntamenti alla Sala BookLab pad II
area Bookstock
Giovedì 18 maggio 2023
Ore 10.45 – 12.00 | MATOSTO® – Marchi Torinesi nella STOria: quando progetti e sentimenti, speranze ed ambizioni, diventano un successo!
Ore 13.15 – 15.15 | I numeri dell’editoria in Piemonte e come nasce un libro, in collaborazione con la Scuola Holden. L’economia del libro in Piemonte, la dimensione economica della filiera, il numero di occupati e le potenzialità offerte da questo settore. E a seguire, come nasce un libro: da una piccola idea agli scaffali delle librerie.
Ore 16.30 – 17.30 | Il design per l’editoria: un connubio vincente! La cultura del progetto al servizio dell’editoria quale strumento per favorire: audience engagement, nuovi modelli di business e internazionalizzazione. Conversazioni tra designer e case editrici per raccontare progetti di sperimentazione tra cultura visiva contemporanea e nuovi linguaggi.
Venerdì 19 maggio 2023
Ore 12.00 – 13.00 | Moneta: le origini e il futuro fra criptovalute e monete digitali. L’evoluzione nel tempo della moneta e gli impatti della digitalizzazione sugli strumenti di pagamento. Verranno introdotte le caratteristiche delle criptovalute, e si spiegherà in modo semplice l’ipotesi di moneta digitale emessa dalle banche centrali (Central Bank Digital Currency – CBDC), utilizzabile da famiglie e imprese per i pagamenti al dettaglio. A conclusione gli studenti si cimenteranno in un avvincente edu-quiz multimediale.
Ore 16.30 – 17.30 | Intrecci di vite: Premio eno-letterario Vermentino. Nel contesto della più grande fiera dell’editoria italiana, sarà raccontato l’incontro tra letteratura e mondo vitivinicolo nella presentazione della 7a edizione del Premio, il cui bando di partecipazione sarà aperto sino al prossimo 30 giugno. All’evento saranno presenti, oltre ai partner territoriali e ai produttori vitivinicoli, anche alcuni autori ed editori finalisti delle diverse edizioni, che avranno modo di portare la loro testimonianza e di parlare della loro professione legata al mondo della scrittura e dell’editoria. In collaborazione con la Camera di commercio di Sassari.
Ore 17.45 – 18.45 | Torino Publishing Fair. Presentazione della seconda edizione della Torino Publishing Fair, convention organizzata interamente ed esclusivamente per la filiera editoriale sul territorio italiano. La TPF, che si terrà a novembre 2023, è volta a promuovere il business tra imprese, fornire aggiornamenti sulle tendenze del mercato mondiale, costruire relazioni internazionali, e offrire formazione su un settore sempre in grande movimento.
Lunedì 22 maggio 2023
Ore 12.00 – 13.00 | I numeri dell’editoria in Piemonte e come nasce un libro, in collaborazione con la Scuola Holden. L’economia del libro in Piemonte, la dimensione economica della filiera, il numero di occupati e le potenzialità offerte da questo settore. E a seguire, come nasce un libro: da una piccola idea agli scaffali delle librerie.
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La filiera editoriale in Piemonte
La filiera editoriale si compone di un tessuto vario, che coinvolge imprese della manifattura (dalla produzione carta e prodotti in carta alla stampa e riproduzione di supporti registrati), dell’editoria, dell’intermediazione e promozione della produzione libraria e del commercio al dettaglio. A questo insieme si aggiungono infine attività che solo in parte vengono svolte in forma imprenditoriale, quali ad esempio la traduzione e le attività di biblioteche e archivi. A fine 2022, questo aggregato conta 3.280 imprese registrate sul territorio piemontese, il 6,8% delle imprese italiane della filiera. Oltre il 61% delle imprese ha sede nel torinese. Per peso percentuale, le imprese della stampa e della riproduzione di supporti registrati rappresentano il 38% circa della filiera, seguite dal comparto editoriale (il 22,6%), da intermediazione e commercio all’ingrosso (il 14,2%) e librerie (l’11,3%). Dimensionalmente, oltre 9 imprese su dieci sono micro (con meno di 10 addetti), eccezion fatta – nelle imprese della manifattura – per le imprese della produzione di carta, dove le micro-imprese si fermano al 64,9%. Nel corso dell’ultimo anno, la consistenza delle imprese della filiera si è ridotta complessivamente del -1,6%, a seguito del calo subito dalle imprese della promozione e distribuzione (-4,9%), della stampa (-2,7%) e della carta (-0,7%); in crescita, invece, editoria (+1,1%) e librerie (+0,5%).
Alcune attività trasversali
Esistono poi attività che non si possono annoverare in via esclusiva all’interno di questa filiera, ma che possono integrare e ampliare il concetto stesso di editoria, favorendone anche il processo di digitalizzazione. Si tratta ad esempio di imprese che operano nella produzione di software, nella progettazione di portali web, agenzie di stampa e altri servizi di informazione, oltre che di attività dei disegnatori grafici. Questo insieme ibrido e numeroso a fine 2022 conta ulteriori 3.637 imprese, con una crescita nell’ultimo anno del +2,1%.
Editori e produzione libraria
(Fonte Istat) I dati di fonte Istat permettono di integrare i dati relativi al numero di imprese con altre informazioni di carattere quantitativo concernenti l’offerta della filiera. La prima riguarda la produzione libraria, ovvero le opere librarie pubblicate in Piemonte nel 2020 (ultimo anno disponibile). In Piemonte sono state pubblicate 7.881 opere librarie con una tiratura di 18.428 copie; rispetto al totale italiano – pari a 82.719 opere librarie e 173.404 copie – la produzione piemontese rappresenta il 9,5%. Si tratta in prevalenza di letteratura varia per adulti (il 70,1%), seguita dalla scolastica (il 26,9%) e dalla produzione per ragazzi (il 3%). La seconda è relativa al numero di editori attivi. Dei 1.624 attivi in Italia nel 2020, l’8,7% (141) si trova in Piemonte che rappresenta la terza regione dopo Lombardia e Lazio. In prevalenza si tratta di micro o piccoli editori (rispettivamente il 57% e il 34% del totale). Se si considera parte dell’offerta anche la presenza di biblioteche, in Piemonte si trovano 649 biblioteche, l’11,1% delle biblioteche nazionali (5.872).
La domanda e le abitudini dei lettori piemontesi
(Fonte Istat) In Italia le persone che hanno letto almeno un libro nel 2020 sono 40,8 ogni 100: in Piemonte, che si trova a metà classifica fra le regioni italiane, la percentuale sale a 46,3 lettori ogni 100. Fra i lettori piemontesi, è ancora prevalente l’utilizzo esclusivo dei libri cartacei (il 69,4%), mentre il 12,4% (era il 7,8% un anno prima) fa uso dei soli e-reader o legge unicamente libri online. Il restante 17,9% dei lettori fa uso sia di libri cartacei che digitali.