Salesiani per il Sociale: conferenza stampa della Rete Umanitaria per l’emergenza in Afghanistan

Martedì 6 dicembre, presso la sala delle Bandiere della sede del Parlamento Europeo Roma, si è tenuta la conferenza stampa organizzata dalla Rete Umanitaria della società civile, fondata dalla giornalista Maria Grazia Mazzola e di cui fanno parte, oltre a Salesiani per il Sociale APS, anche il gruppo Abele, l’Unione Donne in Italia, le Chiese cristiane evangeliche Battiste, la cooperativa cooperativa ‘Una Città non basta‘ e l’associazione “Federico nel cuore“. Durante la conferenza stampa sono state raccontate le più toccanti e significative storie dei profughi afghani messi in salvo nel corso di un anno, oltre alla qualità del lavoro svolto dai diversi membri della rete.

Ad aprire l’evento Esma Çakir, Presidente dell’Associazione Stampa Estera in Italia, che ha portato i saluti della categoria e confermato l’impegno costante nel continuare a raccontare queste storie di salvezza. Maria Grazia Mazzola, giornalista e fondatrice della Rete Umanitaria, ha poi introdotto la conferenza stampa presentando i vari ospiti e ponendo l’accento sul grazie, inteso come un grazie comune che ha permesso di salvare tante vite, e raccontato la storia di questa impresa, partita da una disperata richiesta d’aiuto arrivatale il 30 agosto 2021 da alcune donne afghane:

“Aiutaci, solo tu puoi salvarci”.

Il contributo salesiano

Durante l’evento Don Roberto Dal Molin, presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS), ha tracciato le motivazioni dell’impegno Salesiano all’interno di questa iniziativa:

Spinti dall’urgenza della situazione che ci obbliga a rimanere aderenti ai tempi che viviamo, sollecitati dall’invito della società civile che stava raccogliendo diverse richieste di aiuto, e fedeli all’invito del Rettor Maggiore di essere luce di speranza per i poveri e gli abbandonati, ci è parso naturale offrire il nostro contributo per la salvezza di queste persone.

La rete di Salesiani per il Sociale APS, infatti, si è fatta carico di 43 rifugiati (11 nuclei familiari). Accogliere queste persone ha significato dar loro una casa sicura. Sono stati inseriti bambini e ragazzi nel percorso scolastico e nelle attività degli oratori, comprese quelle estive. Alcuni hanno avuto bisogno di interventi sanitari per patologie pregresse e sono state sostenute le famiglie nella ricerca di un lavoro per dare loro la stabilità necessaria per guardare al futuro con serenità.

Don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale, ha ricordato nel suo intervento l’importanza civile e sociale di questa accoglienza e la gioia che da essa ne deriva:

Quella gioia che inizia nella discesa dei profughi all’aeroporto e che si nutre della felicità di porre il piede su una terra accogliente capace di offrire loro la libertà; quella gioia che si trasforma nella prima corsa per un abbraccio e che sfocia nell’impegno per regalare il primo giorno di scuola, il primo giorno di lavoro.

Intervista di don Francesco Preite durante il programma Buongiorno inBlu2000 (dal minuto 7:50 al minuto 15:43).

Don Francesco Galante della Casa Salesiana di Macerata ha infine portato l’esperienza diretta della comunità di accoglienza di uno dei nuclei familiari, mostrando come il tempo trascorso insieme abbia fatto crescere nell’intera comunità il senso di famiglia e di attenzione privilegiata ai giovani.

La storia di Macerata e di Soverato

Le altre testimonianze

La conferenza stampa è proseguita con altri momenti particolarmente toccanti legati alla condivisione di alcune delle innumerevoli storie che si sono generate a partire dall’attivazione della rete.

Razia Ehsani Sadat, giornalista di punta dell’Awppn che ha visto il proprio mondo crollare in una notte con l’arrivo dei talebani, ha raccontato come Maria Grazia Mazzola ha salvato la sua vita e quella di altre 69 persone, e di come il progetto della società civile sia l’unico a far sentire le voci di libertà che escono dal suolo afghano.

Vittoria Tola, Responsabile dell’Unione Donne in Italia, ha valorizzato le testimonianze ascoltate come un modello a cui fare riferimento.

Marina Sereni, già Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha lodato l’impegno mostrato nel salvare queste persone e reclamato da parte della politica estera la necessita di continuare ad impegnarsi in questo ambito.

Il Direttore e Portavoce del Parlamento Europeo in Italia, Carlo Corazza, ha posto l’accento sull’impegno dell’Europa, da sempre in prima linea per la parità dei diritti del genere umano mettendo al centro la persona. I diritti delle donne in Afghanistan e in tutto il mondo sono una priorità del Parlamento Europeo.

L’ambasciatore d’Italia in Afghanistan, Vittorio Sandalli, ha parlato del peso economico dell’accoglienza e dei corridoi umanitari sulla società civile. Occorre una corresponsabilità dell’amministrazione pubblica per dare sostegno a tutte le attiviste e gli attivisti che combattono ogni giorno per i diritti in Afghanistan.

Stefano Pontecorvo, già Ambasciatore italiano in Pakistan e Senior Civilian Representative della Nato in Afghanistan, ha spiegato il meccanismo della difficile negoziazione dei governi con i talebani, sottolineando l’importanza di iniziative come la Rete Umanitaria, essenziali per non far spegnere la fiamma della speranza e per tradurre l’impegno dell’opinione pubblica in un impegno di governo.

Bari, workshop spettacoli, il volontariato da oggi al Redentore

Dal quotidiano La Repubblica, edizione Bari.

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Conferenze, laboratori, workshop, mostre e spettacoli musicali e teatrali. Il Natale a Bari si tinge con i colori della solidarietà. Il Meeting del Volontariato, l’appuntamento annuale del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola Odv, torna più centrale che mai nella vita del capoluogo pugliese.

“Oltre. L’inaspettata bellezza della realtà” è il nome scelto per la quattordicesima edizione della manifestazione, da oggi a domenica 4: quest’anno si articolerà tra due location d’eccezione: l’Istituto Salesiani Redentore – nel cuore del quartiere Libertà – e lo spazio Murat, in piazza del Ferrarese. Grande novità di quest’anno il mercatino della solidarietà: i giorni sabato 3 e domenica 4 dicembre, le trenta casette bianche allestite su via Venezia ospiteranno per la prima volta le associazioni del territorio, che potranno così esporre manufatti, gadget e oggetti di artigianato
locale, oltre a informare tutte le persone interessate sulle attività svolte.

Da oggi il capoluogo pugliese torna dunque protagonista della Solidarietà e della Gratuità con nomi di calibro nazionale: Gemma Milite Calabresi, vedova del commissario Luigi Calabresi vittima di un attentato durante gli Anni di Piombo, Mario Melazzini, medico specialista in Ematologia generale Clinica e Laboratorio e ricercatore in ambito onco-ematologico, Bruno Mastroianni, filosofo, giornalista e autore di trasmissioni RAI, Antonia Chiara Scardicchio,
professore associato in Pedagogia Generale e Sociale Università degli Studi di Bari, Cesare Moreno, presidente dell’associazione Maestri di Strada. Al convegno conclusivo del Meeting, “Cosa c’è Oltre la Notizia” parteciperanno i direttori delle principali testate locali. Ma spazio anche agli spettacoli: dal teatro impegnato di Sara Bevilacqua, che con Meridiani Perduti Teatro porta in scena “La Stanza di Agnese”, ferita ancora aperta dalla strage di via D’Amelio, passando per “Mio fratello rincorre i dinosauri”.

Sicilia, primo incontro online formazione sdb-laici

 

Sabato 26 novembre 2022 si è svolto il primo incontro on Line, tappa di una nuova avventura formativa per i salesiani e i laici di Sicilia avviata ad Agosto in occasione dell’avvio dell’anno pastorale. Si tratta di un percorso pensato per i Consigli delle Comunità Educativo Pastorali (CEP) dell’Ispettoria Sicula, l’idea è stata portata avanti su richiesta del Capitolo Ispettoriale 31.
Il percorso prevede diverse tappe online e la conclusione in presenza e sarà utile per crescere nella progettazione pastorale in vista dell’elaborazione o dell’aggiornamento del PEPS locale che vedrà coinvolte tutte le CEP. Di riflesso questo percorso aiuterà il consolidamento dei consigli delle CEP. La prima tappa vissuta il 26 novembre dalle 9.30 alle 11.30 ha tratto spunto dalla Evangelii Gaudium di Papa Francesco e dal Patto Educativo Globale riletto in ottica Salesiana, grazie anche al quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana. Don Franco Di Natale, vicario ispettoriale, è stato il primo relatore. Un grazie va all’equipe di Pastorale Giovanile, della Comunicazione sociale e a quella del Progetto SDB-Laici. Il “processo” di condivisone del carisma e della missione continua e porterà molti frutti.

 

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Al Don Bosco di Alassio un corso triennale gratuito per “Operatore della ristorazione”

Dal quotidiano online Savona News.

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Partirà a gennaio 2023 e sarà completamente gratuito il nuovo corso di formazione professionale per conseguire la qualifica di “Operatore della ristorazione” che si terrà presso l’istituto Don Bosco di Alassio, con la collaborazione di Fipe-Confcommercio di Savona.

Il percorso di qualifica professionale specifico per l’indirizzo di Sala-Bar e Cucina è finanziato dalla Regione Liguria con i fondi del Pnrr e rappresenta un’opportunità sia per i giovani che desiderano specializzarsi, sia per le aziende che necessitano personale in tirocinio con una base di formazione solida su cui lavorare.

Sarà Cnos-Fap, che coordina i Salesiani nella promozione dell’orientamento, della formazione e dell’aggiornamento professionale, ad organizzare i corsi professionali triennali per gli studenti di età compresa tra i 15 compiuti e i 25 non compiuti.

La qualifica professionale di “Operatore della ristorazione” consentirà ai giovani di acquisire le competenze per lavorare come cuochi e camerieri, con l’opportunità di inserirsi subito nel mondo del lavoro. Infatti, il corso è attivabile nel sistema duale e prevede un’alternanza tra lezioni in aula ed esperienze pratiche in azienda.

Il corso triennale gratuito prevede 990 ore annuali così suddivise: per il primo e il secondo anno 396 ore di teoria in aula e 594 di stage in azienda; per il terzo anno 495 ore di teoria in aula e lo stesso numero di ore di stage. L’alternanza in azienda non prevede costi e sarà pianificata in accordo con le direzioni aziendali, privilegiando i periodi di maggior attività. Sarà inoltre possibile attivare il contratto di apprendistato di primo livello, che permetterà ai giovani di lavorare, investendo contemporaneamente nel futuro per formarsi e acquisire competenze professionali. A conclusione del percorso di alternanza scuola-lavoro, gli studenti dovranno sostenere un esame finalizzato all’ottenimento della qualifica di “Operatore della ristorazione”.

Si tratta di un bel progetto che avvicina i giovani al mondo del lavoro – spiega il presidente provinciale di Fipe-Confcommercio Carlomaria Balzola -. Con la Federazione abbiamo collaborato attivamente con il Cnos per creare la sinergia tra scuola e aziende. In questo modo sarà possibile garantire lo sviluppo e la crescita professionale dei giovani partecipanti, di cui il settore ha forte necessità. Siamo molto soddisfatti e orgogliosi dell’opportunità di collaborare con Cnos, realtà affermata sul territorio ligure e siamo fiduciosi: pensiamo che il progetto abbia tutte le carte in regola per professionalizzare le maestranze, fattore indispensabile per un servizio che abbia caratteristiche di alto livello”.

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Torre Annunziata, lo sport contro le discriminazioni: ecco la squadra Real Sales

Dal quotidiano La Repubblica.

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Settimana dedicata allo sport contro ogni forma di discriminazione. Dopo il focus di giovedì su sport e discriminazioni di genere nella sede del Pride, sabato presentazione della squadra con i ragazzi dei salesiani di Torre Annunziata.

Alle 17, presso l’oratorio dei salesiani si terrà l’evento di presentazione della squadra Real Sales che nasce grazie al Progetto Equilibrium rainbow con la collaborazione dell’oratorio salesiani Don Bosco di Torre Annunziata, Pochos ASD, Pride Vesuvio Rainbow e l’associazione Piccoli Passi Grandi Sogni.  Durante l’evento di presentazione, organizzato da PRIDE Vesuvio Rainbow, saranno consegnati dall’arbitro internazionale Marco Guida i kit compresi di completino da gioco e zaini, finanziati dal progetto e realizzati da Zeus Sport.

“I ragazzi dei salesiani sono stati accompagnati in un percorso di  crescita sportiva ed umana, grazie al grande lavoro del mister Giorgio Sorrentino e all’accompagnamento costante delle nostre associazioni – dichiara Danilo Beniamino Di Leo, coordinatore di progetto-  Un percorso che è passato dalla tutela alla salute fino alle vittorie sportive e all’incontro con Marco Guida, arbitro internazionale e concittadino di tanti dei ragazzi che oggi hanno avuto una importante opportunità che pero deve necessariamente continuare. Speriamo, a progetto concluso, di non interrompere questo importantissimo percorso di crescita e per questo chiediamo da subito alle istituzioni di aiutarci a non deludere aspettative e sogni di questi ragazzi eccezionali”.

Il progetto è finanziato da Sport e Salute – inclusione, con  capofila l’ASD Equilibrium Dance Studio in partenariato con Pochos ASD, Pride Vesuvio Rainbow  e ASD Azzurri. “Lo sport ha il potere di cambiare il Mondo. Di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono. Lo sport può creare la speranza laddove prima c’era solo disperazione” Nelson Mandela, 2000.

 

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Messina, inaugurazione dell’anno accademico al S. Tommaso

Dl sito dei Salesiani in Sicilia.

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Prosegue il lavoro formativo e accademico dell’Istituto Teologico “S. Tommaso” di Messina e della Scuola Superiore di Specializzazione in Bioetica e Sessuologia.

Venerdì prossimo, 18 novembre, alle ore 16:00 viene inaugurato il nuovo anno accademico. È un evento solenne e di rilievo, al quale partecipa non solo la comunità accademica del S. Tommaso, ma amici, autorità e figure istituzionali civili e militari.

Il solenne atto accademico vedrà la Prolusione dal titolo “Teologia, immaginazione, creatività”. Quale connessione? del prof. Mons. Valentino Bulgarelli, Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale e Responsabile del Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e Scienze Religiose della CEI.

Sarà presente Don Giovanni D’Andrea, Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia e Presidente del Consiglio di Direzione dell’Istituto Teologico e Moderatore della Scuola di Bioetica; come anche l’Arcivescovo metropolita di Messina, Mons. Giovanni Accolla.

L’istituto teologico ha un corpo docente composto da 61 professori. Gli studenti iscritti al Filosofico sono 25 e al Tiennio Teologico 75, alla Licenza 21, per un totale di 121, più alcuni uditori. Al Diploma per il Diaconato permanente sono 19; al Diploma per i Ministeri Istituiti sono 11. Al Diploma in Catechesi liturgica, Musica e Turismo religioso 36. Al Master in Pastorale Familiare sono 91. Al Master in Pastoral Counselling 14. Al Diploma in Teologia Pastorale 2. Il numero totale degli iscritti è di 294. Più quelli della Scuola di Bioetica, che quest’anno celebra il 25° anno dall’istituzione: I e II anno sono 46.

L’istituto pubblica regolarmente due riviste: “Itinerarium” e Catechesi – Nuova serie” ed ha attive 5 collane della propria casa editrice.

Sia l’Istituto Teologico che la Scuola Superiore di Bioetica sono diretti da don Giovanni Russo.

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Bari Redentore, il 20 novembre Open Day dopo il furto al centro diurno

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Opera del Redentore di Bari.

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Nella mattinata di Domenica 20 Novembre la Comunità Educativa dell’opera salesiana del  Redentore del Quartiere Libertà di Bari scenderà in piazza per dire a tutta la cittadinanza “Noi ci  stiamo”!  

Il 20 novembre è la Solennità di Cristo Re, il patrono del Redentore, ed è la Giornata  internazionale per i Diritti dell’Infanzia. Alle ore 10 si celebrerà la Santa Messa presieduta dal Direttore del Redentore, don Pasquale Martino, durante la quale verrà conferito l’annuale mandato pastorale a tutti gli operatori dei tanti settori del Redentore.  A seguire, intorno alle 11, si animerà la Piazza del Redentore per l’annuale Open Day, una  manifestazione che mette in risalto tutte le realtà che a vario titolo animano l’Istituto,  presente nel quartiere dal 1905. 

La piazza sarà allestita con 11 gazebo, uno per ciascuna delle realtà educativo-pastorali che  compongono la variegata realtà dell’Opera salesiana di Bari. Saranno infatti presenti gli stand della  Parrocchia “Ss.mo Redentore” e del suo Centro Caritas; dell’Oratorio Centro Giovanile e  dell’Associazione sportiva dilettantistica che ad esso fa capo; del Centro di formazione  professionale CNOS-FAP; del Centro Servizi per le Famiglie “Libertà” (ente da poco presente nel  Redentore, finanziato dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari); della Biblioteca di 

Quartiere “Don Bosco”, animata dalla APS “Laboratorio don Bosco Oggi”; della Comunità  educativa per minori “16 agosto” della APS “Piccoli passi grandi sogni”; del Bistrot sociale  multietnico “Etnic cook” della associazione Origens; dei vari gruppi della Famiglia Salesiana (Ex allievi; Salesiano Cooperatori; ADMA; TR); del Centro Diurno socio-educativo “I ragazzi di don  Bosco” della Cooperativa sociale “Il sogno di don Bosco”. 

Quest’ultima realtà è stata colpita, la scorsa settimana, da atti vandalici che hanno rovinato gli  ambienti ad essa adibiti in Via Nitti e dal furto di molti giocattoli e materiale didattico, da regalare  ai ragazzi in vista delle festività natalizie. “L’Open day di quest’anno ha una doppia finalità – afferma il direttore don Pasquale Martino – quella di aprirsi al territorio del Libertà, per mostrare  i tanti modi in cui la nostra Comunità serve tutta la popolazione del quartiere e del Municipio, e  quella di far vedere il volto bello della nostra gente, in risposta agli atti ignobili avvenuti a scapito  dei minori del nostro Centro Diurno nei giorni scorsi”.  

Infatti proprio nella mattinata del 20 si creerà un punto di raccolta per tutti coloro che  vorranno elargire la propria donazione per riparare al furto subito e verranno  pubblicamente ringraziate le tantissime realtà politiche, associative, scolastiche e private che  in questi giorni hanno concretamente manifestato la propria solidarietà al Centro Diurno e  al Redentore tutto.  

Inoltre domenica 20 novembre sarà l’ultimo giorno per i fedeli del quartiere Libertà in cui ci sarà  la possibilità di sostare davanti alla preziosa immagine del crocifisso del mistero del calvario  della Vallisa (che si può ammirare solo ogni due anni in occasione della processione del venerdì  santo). La comunità è grata alla Pia Associazione dei Misteri della Vallisa che hanno benignamente  accolto la sua richiesta. Un particolare ringraziamento al presidente diacono Domenico Armenine  e il Padre spirituale mons. Franco Lanzolla. 

La piazza sarà inoltre arricchita dalla presenza di un Kipsta Tour, reso disponibile a titolo  gratuito per tutta la mattinata ai giovani del Libertà dall’azienda Decathlon. Sarà un campo gonfiabile per lo Street soccer e lo Street basket, per allietare la mattinata dei tantissimi fanciulli e  giovani del Redentore.  

L’Open Day del Redentore è una risposta ai recenti fatti di cronaca e un modo per mettere  in piazza il bene che si fa, quotidianamente, da 117 anni, dalla Comunità educativa per i  giovani più svantaggiati della città. Anche quest’anno vogliamo urlare che “Noi ci stiamo!”.

 

Haier Europe con Opere Sociali Don Bosco per le nuove generazioni specialisti servizi assistenza

Dal sito dell’agenzia di stampa ADNKronos.

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Haier Europe e le Opere Sociali Don Bosco inaugurano il laboratorio “Greenhouse” presso l’Istituto di Sesto San Giovanni (Mi). La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione delle autorità regionali e locali – Stefano Bolognini, Assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione di Regione Lombardia, Giovanni Giacomo Ghilardi, Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo, Alessandra Aiosa, Vicesindaca del Comune di Sesto San Giovanni, Roberta Pizzochera, Assessore tra le altre deleghe alle Politiche Giovanili e alle Politiche Attive del Lavoro del Comune di Sesto San Giovanni – i Direttori Cnos-Fap nazionale e di Sesto San Giovanni – Fabrizio Tosti e Francesco Cristinelli, il Direttore delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari, Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe e alcuni membri del corpo docente.

Nel Laboratorio si svolgeranno attività per formare nuovi tecnici e specialisti dei servizi di assistenza, attraverso lezioni di teoria e pratica, per favorire l’acquisizione di conoscenze e capacità professionali e andare così a intervenire sullo skill gap che coinvolge il settore. Gli studenti dell’Istituto avranno l’opportunità di partecipare a training sui prodotti dei tre marchi di Haier Europe – Candy, Hoover e Haier – e, al termine del percorso, trovare un impiego come Field Service Engineer. L’apertura del Laboratorio rappresenta un esempio concreto di collaborazione proficua tra aziende e enti sociali attive sul territorio e rientra nel più ampio progetto promosso da Haier Europe e Opere Sociali Don Bosco atto ad incentivare la formazione di profili con competenze tecniche specializzate, da integrare nel mondo del lavoro. Il progetto intende supportare il tessuto occupazionale nel territorio attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni, in un settore in cui la richiesta di profili specializzati è in forte crescita. “Greenhouse” è avviato come progetto pilota a Sesto San Giovanni per poi essere introdotto a livello nazionale negli altri Istituti delle Opere Sociali Don Bosco a partire dall’anno scolastico 2023-2024.

“In linea con la nostra filosofia “zero distance” e in qualità di leader in ambito connettività e IoT, siamo in grado di capire prima e meglio le esigenze degli utenti e di fornire loro soluzioni innovative e su misura. In questo contesto, l’assistenza tecnica contribuisce in modo rilevante alla crescita del nostro rapporto con i consumatori”, afferma Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe. “Il progetto che lanciamo oggi in partnership con le Scuole Salesiani Opere Sociali Don Bosco intende incentivare l’apprendimento di conoscenze tecniche nelle suole per formare le nuove generazioni sulle competenze che vengono richieste dalle aziende, e quindi favorire un più rapido ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.

Cristinelli sottolinea che “come centro di formazione professionale scopriamo ogni giorno di più come sia fondamentale costruire e formalizzare una rete di collaborazioni con il mondo aziendale in grado di garantire esperienze diversificate, corrispondenti alla varietà di competenze che gli studenti potranno sviluppare durante il loro percorso formativo e lavorativo. Il progetto che vi presentiamo oggi racconta la forte sinergia tra Cnos-Fap sede di Sesto e Haier Europe per generare spazi di apprendimento di competenze tecniche, valorizzando l’azienda come contesto cognitivo per fornire agli allievi conoscenze aggiornate alle richieste del mondo del lavoro”.

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I Salesiani Don Bosco festeggiano 100 anni e vanno in udienza dai Reggenti a Palazzo Pubblico

Da Il Resto del Carlino.

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Una storia lunga 100 anni. Una storia che va celebrata a dovere. I salesiani Don Bosco festeggiano i 100 anni dal loro arrivo a San Marino. Era l’11 novembre del 1922 quando quattro religiosi della Società San Francesco di Sales arrivano a Borgo Maggiore. Hanno con sè poche cose, ma tanto entusiasmo. Si sistemano nella Casa Martelli e lì iniziano la loro attività educativa e pastorale. Don Giuseppe Ulcelli, don Bernaudo Francesco, Spartaco Mannucci e Angelo Mensali in poco tempo trovano a San Marino la ‘casa’ adatta per portare avanti la propria attività. E dopo 100 anni sono ancora a San Marino, precisamente a Murata, con cinque sacerdoti. Le celebrazioni del centenario sono partite ieri con l’omaggio al monumento di don Bosco e la messa nel Santuario della Madonna della Consolazione. E proseguiranno oggi con la concelebrazione mattutina nella parrocchia dei Santi Pietro, Marino e Leone presieduta da don Pascual Chàvez. Ieri sono stati ricevuti a Palazzo Pubblico dai Capitani Reggenti, Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta.

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“I ragazzi sono di chi arriva prima”: convegno sulla devianza minorile al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma

Il Borgo Ragazzi don Bosco, in occasione del Trentennale del Centro Accoglienza Minori, si fa promotore di un momento dedicato al tema della devianza minorile, organizzando il 𝟮𝟰 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟮, alle 𝗼𝗿𝗲 𝟬𝟴.𝟯𝟬 presso il Borgo Ragazzi don Bosco di via Prenestina 468 Roma, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 “𝗜 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮. 𝗗𝗲𝘃𝗶𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶𝗹𝗲: 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗲 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲” per porre l’attenzione sulla 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 sul fenomeno ed individuare spazi di azione condivisi. Sono svariati anni, infatti, che si rileva 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗮 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, con la naturale conseguenza non solo di 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗹 𝗳𝗲𝗻𝗼𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗲 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲 𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗳𝗿𝗮𝘀𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗲𝗱 𝗶𝗻𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲.

La stesura del 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗣𝗲𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗗.𝗣.𝗥. 𝟰𝟰𝟴/𝟭𝟵𝟴𝟴, è stata caratterizzata da un grande fermento culturale e di compartecipazione che ha visto coinvolte le istituzioni del mondo giuridico, universitario e del terzo settore. 𝗜𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗶𝘃𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘀𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 “𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲” 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗮 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝘁𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝗻𝗲𝘃𝗮 𝗱𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶𝘃𝗮.

Purtroppo, dopo più di 30 anni dalla sua applicazione, il grande fermento che ha caratterizzato gli ancoloro ni 80 e quelli immediatamente successivi, ha subìto una battuta di arresto. 𝗘 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮, come si evince dai dati pubblicati dall’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio (“Lazio senza Mafie” – 6° e 7° rapporto 2020-2021 e 1° semestre 2022), 𝗱𝗶𝗺𝗶𝗻𝘂𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗶 𝗲𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗲.

Ad oggi, sembra che solo il mondo mediatico riesca a dare importanza a tutti quei fenomeni legati ai minori o in situazioni di devianza, riuscendone a catturare spesso il sintomo (baby gang, violenza, cyberbullismo, ecc…).

Invece è necessario che anche 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗱 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝗮𝗹 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶. Non a caso, il titolo del convegno “I ragazzi sono di chi arriva prima” (cit. don Alfonso Alfano, salesiano di don Bosco e fondatore nel 1991 del Centro Accoglienza Minori), esprime bene l’urgenza di rinforzare le sinergie necessarie per affrontare con coraggio e determinazione questa sfida.

Obiettivo del convegno è proprio quello di riportare l’attenzione di Istituzioni, Università e Terzo Settore sulla tematica attraverso la lettura della situazione attuale e il confronto con un Tavolo Istituzionale Permanente a cui riportare le riflessioni emergenti.

Interverranno:
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗔. 𝗙𝗿𝗮𝗹𝗹𝗲𝗼𝗻𝗶 – Responsabile Ufficio Servizi Sociali Minorenni -Centro Giustizia Minorile Roma
𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗚. 𝗖𝗶𝗼𝗳𝗳𝗿𝗲𝗱𝗶 – Presidente dell’Osservatorio per la legalità e la sicurezza della Regione Lazio
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗙. 𝗕𝗿𝗶𝗼𝘀𝗰𝗵𝗶 – Ricercatrice Associazione Antigone
𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗦. 𝗖𝗶𝗮𝗽𝗽𝗶 – criminologo clinico e psicoterapeuta. Docente universitario e supervisore Centro per minori
𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗜𝗮𝗻𝗻𝗶𝗻𝗶 – Responsabile Emarginazione e disagio, Ispettoria Salesiana Italia Centrale
Siederanno al tavolo:
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗲 𝗕𝗲𝗹𝗹𝗶𝘀 – Procuratore del Tribunale dei Minori (da confermare)
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗶𝗻𝘇𝗶𝗼 – Direttore Dipartimento Politiche Sociale e della Salute di Roma Capitale
𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗕𝗼𝗿𝘁𝗼𝗻𝗲 – Responsabile Area II Attuazione Provvedimenti Autorità Giudiziaria
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗼𝗻𝗶 – Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Regione Lazio (da confermare)
𝗗𝗼𝘁𝘁.𝘀𝘀𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗧𝗲𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗜𝘂𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 – Istituto Penale Minorile (da confermare)
𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗔𝘃𝘃. 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗙𝗮𝗿𝗶𝗻𝗮, Coordinatore Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori

Il Convegno è realizzato in collaborazione con:

USSM – Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni; Cappellania Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo”; ASL Roma 2 – 5 Distretto; Università Pontificia Salesiana; Osservatorio salesiano per i diritti dei minori; Salesiani per il Sociale; Associazione Rimettere le Ali aps; Casa Famiglia “Casa di Tullio” Associazione In Famiglia Onlus; Associazione Arpj Tetto; Centro Diurno “Gli Scatenati”.