Gli Exallievi di Don Bosco sbarcano su Instagram: “Ci mettiamo in gioco per costruire un futuro migliore”

Dal 3 ottobre è online la nuova pagina Instagram della Federazione Italiana degli Exallievi/e di Don Bosco. Gli Exallievi, come ci ricorda il primo reel condiviso sul profilo, non sono soltanto gli ex alunni di una scuola salesiana, bensì sono tutti quegli onesti cittadini che hanno frequentato e frequentano in qualche modo una casa o un ambiente salesiano, che condividono il sistema educativo ed operano oggi seguendo il carisma di Don Bosco. Il prefisso Ex- infatti indica “ciò che deriva da”, mettendo in gioco nel presente ciò che si è maturato quando si era “allievi”, per poter costruire un futuro migliore. E proprio per costruire questo futuro che avviene la creazione di questa pagina Instagram, inserendosi in un progetto più grande di rinnovamento della strategia di comunicazione degli Exallievi italiani. Chiunque voglia seguire questo progetto e scoprire cosa può seguire i link:

 

 

 

 

Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica: webinar di presentazione dell’Istruzione “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo”

Il 29 marzo 2022 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha pubblicato l’Istruzione su “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo allo scopo di aiutare i cristiani del nostro paese a riflettere sull’attualità della scuola cattolica, in un periodi in cui il Cammino sinodale delle Chiese italiane invita a mettersi in ascolto dei “mondi” in cui i cristiani vivono e lavorano.

Per questo il Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica propone:

  • Un webinar di presentazione dell’Istruzione di cui sopra, che avrà luogo martedì 11 ottobre 2022, alle ore 17,00 in diretta sul canale YouTube della CEI
  • Ha inoltre predisposto una strumento di lavoro sulle linee essenziali del documento in questione, con spunti di riflessione e approfondimento e una scheda su: “Il Cammino sinodale nei “cantieri” dell’educazione“.

Dialogheranno:

S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica
Ernesto Diaco, Direttore Ufficio Nazionale CEI per l’educazione, la scuola e l’università
Sergio Cicatelli, Coordinatore scientifico del Centro Studi per la Scuola Cattolica
Davide Guarneri, Responsabile Coordinamento scuole cattoliche della Diocesi di Brescia
Giampiero Redaelli, Presidente nazionale FISM
Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE
Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale CdO Opere Educative – FOE
Catia Zambon, Presidente nazionale AGESC

 

“Amore e bene comune” è il tema del sesto incontro aperto al pubblico della Scuola di Alta formazione all’impegno sociale e politico

Pubblichiamo il comunicato sul prossimo appuntamento della Scuola di Alta formazione all’impegno sociale e politico promossa dall’Associazione dei Salesiani Cooperatori e dalla Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco, con la collaborazione di IUSVE.

“Amore e bene comune” è il tema del sesto incontro aperto al pubblico della Scuola di Alta formazione all’impegno sociale e politico con relatore il prof. Ernesto Preziosi, presidente del Cerses (Centro di Ricerca e Studi Storici e Sociali) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Lunedì 3 ottobre, alle ore 20:30, è possibile seguire l’evento sul link del canale YouTube dello Iusve https://youtube.com/channel/UCNvqaFS9Rgf_A3FBeC64pLg e sulle pagine Facebook di Figlie di Maria Ausiliatrice Italia, Salesiani Don Bosco Italia, Salesiani Cooperatori Italia, Medio Orienta e Malta e Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco.

Subito dopo la lezione magistrale del prof. Ernesto Preziosi, sono previste le testimonianze di Antonio Scavone, assessore della Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro della Regione Siciliana e di Carlo Amedeo Giovanardi, già senatore e Ministro della Repubblica Italiana.

L’incontro sarà moderato da Valerio Martorana e Marina Busso.

I promotori sono l’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco, i due grandi rami laici della Famiglia Salesiana che hanno deciso di testimoniare l’educazione ricevuta alla scuola di Don Bosco nel sociale attraverso l’istituzione del secondo Corso universitario di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico che si sta svolgendo grazie alla preziosa collaborazione dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiano di Venezia.
Un percorso formativo di elevato livello incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

Il gruppo promotore della Scuola è formato dal dott. Italo Canaletti e dal col. Andrea Zapparoli, per i Salesiani Cooperatori; dall’ing. Giovanni Costanza e dal dott. Valerio Martorana, per gli Exallievi di Don Bosco;  per lo Iusve il prof. Nicola Giacopini, Direttore; il prof. Lorenzo Biagi, direttore scientifico della Scuola ed il prof. Cristiano Chiusso, coordinatore didattico.

 

CNOS-FAP, tre webinar per il Progetto Assi Culturali

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS -FAP Nazionale sul Progetto Assi Culturali.

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Si avvia la terza fase del Progetto Assi Culturali – Canone Formativo “Il Curricolo Fondativo dell’Educazione al Lavoro”, promosso dai Salesiani del CNOS-FAP Nazionale con altri 6 Enti Nazionali di Formazione Professionale: SCF – Scuola Centrale di Formazione, CIOFS-FP, ENDO-FAP, ENAC, Casa di Carità Arti e Mestieri, Centro Studi Opera Don Calabria.

I tre appuntamenti collocano la nostra riflessione e il percorso di crescita dentro un orizzonte più ampio, anche internazionale, da cui trarre maggiore consapevolezza per strutturare il cammino formativo di educazione al lavoro.

  • Primo webinar “Significato autentico di curricolo”, guidato dalla ssa Berta Martini, Università di Urbino: come coniugarlo con un possibile curricolo di educazione al lavoro?
  • Secondo webinar “Formazione delle Competenze e Rinnovamento dei curricoli in Europa”, guidato dalla ssa Tiziana Pedrizzi, ADI – Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani; esistono esperienze internazionali di riflessione sul curricolo dell’educazione al lavoro?
  • Terzo webinar “Dare un’anima ai Curricoli nel mondo globalizzato”, guidato da don Pascual Chavez Villanueva – nono successore di Don Bosco; come le opere cattoliche nel mondo stanno rispondendo alla sfida educativa globale? Quale spazio può assumere in questa prospettiva l’educazione del lavoro?

Tre appuntamenti per un percorso di formazione che vede come destinatari i direttori dei Centri di Formazione Professionale e tutti gli operatori già coinvolti o che desiderano lasciarsi coinvolgere in un rinnovamento del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale, che possa dare risposte efficaci alle aspettative di educazione dei giovani e delle famiglie, ed una risposta al mondo del lavoro e alle imprese che hanno esigenza di giovani competenti professionalmente ma soprattutto responsabili, con visione e sguardo aperto alla vita e al mondo.

Le info per seguire i webinar su: cnos-fap.it  e  assiculturalifp.it

 

 

Verso il welfare salesiano per i giovani poveri: iniziato il processo di programmazione dal basso di Salesiani per il Sociale

Tre giorni di ascolto, dibattito e laboratori: l’assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale “Organizzare la speranza” si è conclusa domenica mattina con don Francesco Preite, presidente nazionale, che ne ha tirato le fila. “Il processo della programmazione dal basso inizia ora – ha detto don Francesco Preite -. Si tratta di un cammino che durerà fino alla prossima assemblea, in programma a giugno. In questo periodo, i comitati sono chiamati a elaborare quanto avviato in queste giornate”.

Sono stati tre giorni intensi, ricchi di spunti e contenuti: i relatori hanno approfondito i temi che in questo momento storico sono centrali per il sociale nel nostro Paese. 

Nel primo giorno, dopo la presentazione di don Francesco Preite e il saluto di don Roberto dal Molin, l’assemblea ha offerto una riflessione su “Scenario europeo ed italiano per i giovani e per i minori. Quali prospettive e quali rischi?” con Lucia Abbinante, Direttrice Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani; don Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana; Maria Grazia Mazzola, inviata speciale del TG1 e referente della rete informale accoglienza afgana, coordinati da Micol Trillo, dell’Osservatorio salesiano per i diritti dei minori.
Molti i temi messi a fuoco in questo dibattito: l’importanza di avere un approccio olistico ai giovani, senza semplificazioni e tenendo conto di chi vive ai margini, favorendo un contatto tra i “giovani ottimisti” e quelli disillusi; questo però comporta che gli adulti sappiano fare spazio, contaminandosi con i più giovani. Rispetto alle sfide da affrontare con i giovani, è stata richiamata la complessità e il desiderio di accompagnamento dei nostri ragazzi, che hanno il diritto di scegliere consapevolmente strade e percorsi da intraprendere. Sottolineata anche l’esigenza di osservare i fenomeni in crescita e allarmanti di criminalità tra i più giovani: c’è un desiderio di visibilità che li porta a intraprendere percorsi di violenza.

I giorno

Nel secondo panel, Valentina Bellis, Vice-presidente Salesiani per il Sociale ha moderato gli ospiti sul tema: “I Salesiani per il sociale: il volto di don Bosco nella società con il Forum del Terzo settore. Come essere costruttori di reti inclusive e partecipate con e per i giovani?” con Marco Rossi Doria, Presidente Impresa sociale “Con i Bambini”, don Stefano Aspettati, Ispettore delegato EDG Conferenza Ispettori Salesiani Italia, Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Terzo Settore e Vitandrea Marzano, Sociologo e dirigente del Gabinetto del Sindaco della Città di Bari per il welfare, politiche del lavoro e innovazione sociale.
In questo panel, il focus è stato quello della povertà educativa e delle soluzioni che possono essere messe in campo per permettere ai ragazzi di avere successo nella mattina: la necessità è quella di allestire in ogni quartiere in difficoltà un’alleanza stabile per mettere insieme la sostenibilità educativa per raggiungere tutti i bambini nella scuola e fuori e la sostenibilità sociale, ambientale. Dal punto di vista salesiano, l’obiettivo principale ai giovani, soprattutto i più poveri, è costitutivo: da evitare il rischio di separare chi lavora con i poveri a rischio e chi invece, lavora con i giovani apparentemente senza problemi. Le condizioni dei giovani sono cambiate, per questo serve ricentrare la corresponsabilità educativa che non appartiene solo alla scuola, ma anche ad altri soggetti. Per questo, il tema della partecipazione è centrale: c’è una nuova esigenza di partecipare, di coprogrammare e i Salesiani come agenzia educante può fare una parte importante nei tavoli in cui si decide del futuro.

II giorno

Nel terzo panel “Presentazione del processo di restituzione del Congresso internazionale sulle opere e servizi sociali salesiani e del processo di scrittura dal basso del documento programmatico”, Vitandrea Marzano ha fatto dialogare don Rafael Bejarano Rivera, Incaricato Opere sociali del Settore per la Pastorale Giovanile Salesiana – Sede Centrale, don Francesco Preite, Presidente Salesiani per il sociale e Coordinatore Nazionale EDG e Andrea Farina, Osservatorio salesiano per i diritti dei minori.
Va messa al centro la cultura: intesa come valore di innesto e trasformazione del sociale, come lente per leggere il presente e decodificare la realtà e immaginare il futuro. Il panel si è chiuso con la presentazione dell’itinerario del processo di scrittura e di programmazione.

Il quarto panel, che ha chiuso la parte di riflessioni, “Lo stato dell’arte dei Salesiani per il sociale. La voce dei territori ed il Bilancio sociale 2021”, moderato da Marta Rossi, Ufficio Comunicazione Salesiani per il sociale con don Domenico Luvarà, Coordinatore Comitato Sicilia, don Davide Perego, Incaricato EDG Ispettoria Italia Lombardo-Emiliana, don Emanuele De Maria, Coordinatore Comitato Italia Centrale, don Gianpaolo Roma, Coordinatore Comitato Italia Meridionale, don Vincenzo Salerno, Incaricato EDG Ispettoria Italia Nord est, don Stefano Mondin, Coordinatore Comitato Piemonte Valle d’Aosta e Micaela Valentino, Ufficio progetti Salesiani per il Sociale per la presentazione del Bilancio Sociale 2021.
Ai presidenti dei comitati è stato chiesto di descrivere con una parola la loro realtà e di condividere un sogno per il futuro: ricchezza, trasformazione, circolarità, accoglienza, salesianità e complessità è quanto uscito dal confronto, termini che fotografano la realtà sociale dell’Italia Salesiana e sono anche le prime parole scritte sul foglio bianco della programmazione. Micaela Valentino, infine, ha presentato alcuni punti fondamentali dell’azione di Salesiani per il Sociale raccolti nel Bilancio Sociale.

III giorno

Dal sabato pomeriggio poi, è iniziato il momento con Riccardo Mariani, esperto di politiche di welfare, di co-progettazione e co-programmazione che ha presentato il laboratorio di scrittura dal basso e avviato i lavori dei comitati che poi hanno condiviso quanto fatto.

“L’assemblea nazionale ha iniziato un processo di partecipazione dal basso e di confronto che continuerà con il Congresso internazionale delle opere e dei servizi sociali salesiani a Torino. È stata attivata la cabina di regia del processo che vede il coinvolgimento degli Incaricati dell’Emarginazione e Disagio Giovanile delle Ispettorie italiane e dell’Osservatorio salesiano dei diritti per i minori – conclude don Francesco Preite -. La seconda fase del processo prevede l’incontro sui vari territori italiani di quanti operano nel sociale salesiano (direttori, responsabili di associazioni, giovani, incaricati di Oratori, parroci, educatori…). Questo processo di partecipazione e di confronto sulle aeree di intervento dei Salesiani per il sociale: servizio civile, tutela ed educazione dei minori e giovani, accoglienza dei migranti, inserimento lavorativo dei giovani, promozione e formazione della rete associativa, si concluderà con la redazione del piano strategico di Salesiani per il sociale. Il piano strategico è il documento che ci guiderà nei prossimi anni e impegnerà salesiani e laici insieme a costruire il welfare salesiano con e per i giovani poveri”.

 

Organizzare la speranza

 

Seminario Vocazionale: dal 3 al 5 ottobre 2022 a Torino-Valdocco

“Se ho fatto qualcosa di bene lo debbo a don Cafasso”

Dal 3 al 5 ottobre 2022 si riuniranno a Valdocco (Torino) rappresentanti sdb, fma e laici delle ispettorie della regione Mediterranea per un seminario di riflessione sul tema dell’accompagnamento personale dei giovani dai 18 ai 30 anni.

Attingendo alla ricca tradizione salesiana, a partire dall’esperienza di don Bosco con don Cafasso, i relatori e alcune figure significative (don Cimatti, don Quadrio e Bartolomeo Blanco) ci accompagneranno nella lettura del tempo che stiamo vivendo per individuare strade percorribili e opportunità per aiutare i giovani a diventare adulti.

Seminario Vocazionale 2022

Nuovo Direttore Generale di “Salesiani per il Sociale”: Renato Cursi

Salesiani per il Sociale APS ha un nuovo direttore, Renato Cursi, che torna in Italia dopo l’esperienza a Bruxelles.

Di seguito l’articolo pubblicato su ANS:

Dal 1° settembre scorso Salesiani per il Sociale APS – l’ente civilistico dei salesiani d’Italia che accompagna la dimensione pastorale del disagio e della povertà educativa – ha un nuovo Direttore Generale, nella persona di Renato Cursi.

Dopo l’esperienza di cinque anni a Bruxelles, dove ha ricoperto l’incarico di segretario esecutivo del “Don Bosco International”, l’organismo di rappresentanza presso l’Unione Europea dei Salesiani di Don Bosco, Renato Cursi torna in Italia per guidare l’associazione Salesiani per il Sociale. Prima del trasferimento a Bruxelles aveva lavorato per cinque anni al Dicastero per la Pastorale Giovanile come Segretario Esecutivo e seguendo il coordinamento internazionale del Movimento Giovanile Salesiano.

Due esperienze che saranno preziose per il nuovo lavoro in Salesiani per il Sociale:

Sono contento di tornare in Italia – spiega – e di assumere questo ruolo in Salesiani per il Sociale. Lavorare per i giovani più poveri e vulnerabili, in linea con il carisma di Don Bosco rappresenta un privilegio e una responsabilità. Come ho detto ai dipendenti della sede nazionale, ci sono tre parole che descrivono la prospettiva che mi piacerebbe per Salesiani per il Sociale: partecipazione, internazionalizzazione e cura.

E poi spiega:

PARTECIPAZIONE, dei minori e giovani come soggetti e protagonisti del cambiamento; e dell’associazione come laboratorio creativo per i soci. INTERNAZIONALIZZAZIONE, come metodo, basato sul confronto con altri sistemi educativi e di welfare; e come orizzonte, verso l’Europa e il mondo; e la riforma del Terzo Settore che guarda al Social Economy Action Plan e alle transizioni ecologica, digitale e sociale. E infine CURA: delle relazioni con le persone, con soci e istituzioni; della formazione del personale, dei soci e dei comitati territoriali; e del modo in cui comunicare tutto questo.

Sulla partecipazione, l’assemblea che stiamo per vivere dal 16 al 18 settembre a Roma sarà la prima tappa di un cammino triennale di ridisegno dell’associazione, con una programmazione che verrà pensata e scritta con un processo dal basso, coinvolgendo i territori e i soci.

Salesiani per il Sociale APS è composta da 88 organizzazioni (soci ordinari) diversificate in enti ecclesiastici, organizzazioni di volontariato, associazioni e cooperative sociali presenti su tutto il territorio nazionale. In numeri, anima: 46 Comunità residenziali (case-famiglia, comunità alloggio e semiautonomia), 30 Centri Diurni per minori e giovani e 10 Centri di accoglienza ed accompagnamento contro le dipendenze.

Il suo lavoro viene portato avanti grazie a 901 operatori qualificati, 102 Soci Sostenitori che svolgono attività educative legate principalmente al Servizio Civile e ben 2983 volontari che prestano il loro servizio gratuitamente, avendo a cuore i giovani, in particolare quelli che dalla vita hanno avuto di meno.

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Presente e futuro per i giovani poveri: la sfida di Salesiani per il Sociale nell’assemblea nazionale

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale che si terrà da domani a Roma.

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Dal 16 al 18 settembre, al Teatro Roma in via Umbertide – Roma, si terrà l’assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale, dal titolo: “Organizzare la speranza – Sogno, progetto, impresa”.

“L’assemblea vuole iniziare un processo di partecipazione dal basso, per riflettere e progettare il sociale della nostra realtà associativa. Laici, salesiani, esperti del settore che ci aiuteranno a riflettere sui contenuti per programmare insieme il “welfare salesiano” a misura dei nostri giovani che vivono nelle periferie, nelle case famiglia, nei centri diurni, negli oratori. Sarà importante ascoltare e coinvolgere i giovani del Servizio Civile, gli educatori delle opere e servizi sociali. Insieme scriviamo il presente e il futuro della nostra associazione“, spiega don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale APS.

Un programma ricco di interventi che aiuteranno la riflessione e saranno propedeutici al lavoro di scrittura dal basso che si terrà dal sabato pomeriggio.
Saranno con noi, tra gli altri: Lucia Abbinante, direttrice Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana, Maria Grazia Mazzola, inviata speciale del TG1 e referente della rete informale accoglienza afgana, Marco Rossi Doria, Presidente Fondazione con i Bambini, Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum del Terzo Settore e don Stefano Aspettati, Ispettore delegato per l’Emarginazione e il Disagio giovanili.

Organizzare la speranza

Presentazione sito CNOS-SCUOLA nazionale

Le Scuole Salesiane sono una realtà di eccellenza e innovazione in tutto il territorio nazionale. Dalle grandi città alle realtà più locali, decine di migliaia di studenti, docenti e famiglie vivono la quotidianità dell’apprendimento in un contesto moderno, ricco di stimoli e inserito nel territorio. Questa rete di istituti ha dato origine ad un’Associazione, primo riferimento per le relazioni con gli enti istituzionali, le realtà aziendali, l’organizzazione di eventi e la comunicazione.
Per offrire informazioni, notizie, eventi e contenuti a tutti i soggetti coinvolti nel mondo dell’educazione è attiva da oggi la nuova versione del sito internet ufficiale CNOS-SCUOLA Italia:
Con una grafica completamente rinnovata e contenuti aggiornati, il nuovo sito si propone come punto di partenza per conoscere e far conoscere l’Associazione CNOS-SCUOLA, la sua storia e i suoi valori; così come per entrare in contatto con l’organigramma che coordina le centinaia di scuole che compongono la più grande rete educativa e didattica Italiana.
Visita il nuovo portale CNOS-SCUOLA Italia

Infosfera e digitale al centro del seminario di Comunicazione dell’Italia Salesiana

Quattro giorni di formazione sull’Infosfera per gli uffici di comunicazione sociale e le équipe delle Ispettorie Salesiane e delle associazioni Salesiani per il Sociale, Salesiani Cooperatori, CGS e Federazione Exallievi.

Il seminario si è svolto nella casa salesiana di Monteortone, in provincia di Padova, da giovedì 1 settembre a domenica 4. A guidare la riflessione sul tema dell’infosfera ha iniziato Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico che, riprendendo il suo libro “La vita fuori di sé”, ha fatto un focus sulla necessità per ciascuno di un tempo vuoto che metta in gioco lo spazio per sé, uscendo dal proprio “guscio” protettivo e riscoprendo il gusto dell’avventura, quella particolare esperienza che rompe il ritmo ordinario e porta alla luce le nostre inclinazioni più profonde.

Lisa Iotti, giornalista della trasmissione “Report”, ha invece evidenziato quanto il “brusio” ininterrotto di cui vive il mondo digitale disturbi costantemente e impedisca di trovare uno spazio di ascolto per noi stessi. Ha poi presentato dei dati che dimostrano come il problema dell’analfabetismo digitale – ovvero l’incapacità di funzionare nel proprio contesto scolastico e lavorativo – coinvolga moltissimi dei nostri giovani e come sia un problema che, da educatori, dobbiamo saper affrontare.

A chiudere la parte formativa è stato Pietro Jarre, imprenditore e fondatore di Sloweb, associazione non profit che promuove un uso responsabile degli strumenti digitali. Jarre si è concentrato sull’ecologia digitale, fornendo spunti di riflessione sull’impatto del digitale anche sull’ambiente, in un momento storico in cui la tematica ambientalista è molto sentita.

Ai momenti di formazione si sono alternati lavori in gruppo per condividere le impressioni, e pensare insieme una proposta di Meeting sull’infosfera per la Pastorale Giovanile salesiana.

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