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Orme sulla sabbia: l’esperienza dell’MGS Italia Meridionale durante la quarantena

Pubblichiamo un articolo di Michele Landolfo dal sito dell’ispettoria Meridionale Don Bosco al Sud sull’esperienza dell’MGS durante la quarantena.

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Nel Sud Italia mentre l’intero Paese si chiudeva a riccio minacciato dal coronavirus, il Movimento Giovanile Salesiano continuava a sprigionare le sue idee sfavillanti per aprirsi ancora di più ai giovani, privati dei momenti e appuntamenti annuali di formazione e aggregazione più importanti. E così si è cominciati con una mail di invito alla piattaforma Meet e un mega assembramento digitale, ad inaugurare la prima Quaresima Viva a distanza con oltre cento giovani partecipanti. Una serata alla settimana per un mese interamente dedicata alla cura dell’anima – come avrebbe voluto il nostro Don Bosco – è bastata a dirci “non siete soli ad affrontare questo scenario nuovo e drammatico”. A comunicarci che la fede ci avrebbe salvati dalla paura, l’isolamento e l’abbandono delle nostre certezze. Poi Maggio, il mese mariano, è stata la gradita occasione per continuare a vederci, formarci, approfondire gli Atti degli Apostoli e confrontarci in gruppi virtuali dai cui scambi di sguardi è sgorgata un’intesa e una tale intima complicità tra ragazze e ragazzi che prima dall’allora neppure si conoscevano. Al punto da assumere l’impegno di incontrarci, ma stavolta dal vivo, non appena se ne presenterà l’occasione.

In questi mesi mi è sembrato di vivere la «parabola» delle “orme sulla sabbia”, più volte ricorrente nei miei anni di animazione e formazione in oratorio: racconta del sogno fatto da un cristiano che si vedeva accompagnare su una spiaggia (percorso metaforico della vita) dal Signore, scorgendo due orme sulla sabbia. Infatti il Signore gli aveva promesso sostegno e vicinanza. Arrivato alla fine del tragitto nota una sola impronta sulla sabbia e credendosi abbandonato dal Padre, in preda alla delusione, chiede spiegazioni. E qui il Signore sorprende come solo Lui è capace di fare: “i giorni in cui tu hai visto solo un’orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.

È assolutamente possibile immaginare che Dio e Don Bosco siano accorsi verso di noi attraverso i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice, che hanno preso in braccio le nostre anime conducendoci fuori dalla pandemia. Un impegno operoso e gratuito, un dono per tutti noi, grazie al quale la nostra fede si è rafforzata. Pensandoci, abbiamo sperimentato la concretezza dei temi pastorali trattati in questi ultimi anni. Come? L’incontro con Gesù ci ha offerto la speranza per vincere la preoccupazione, la Madre Chiesa ci ha accolti e abbracciati quando il distanziamento ci ha costretti a non poter stringere neanche gli affetti più cari, il servizio ci ha aiutato a donare conforto e diventare missione per la vita dei più fragili delle nostre comunità. E poi la preghiera, la fonte da cui abbiamo attinto le forze, il collante di ogni azione benefica intrapresa, il dispositivo di protezione individuale contro l’indifferenza e l’egoismo. Infine è arrivato Giugno, con la tradizionale Festa Giovani MGS, svoltasi il 7 giugno scorso, anch’essa online, dal titolo “Ri-usciamo ad incontrarci? #relazionincorso”. Un appuntamento diverso dal solito, senza la gioia dei saluti all’arrivo nell’oratorio ospitante, senza i balli e senza il buon cibo preparato dalle mamme, ma con il calore di sempre, a questo giro testimoniato dai quadratini-ritratto animati apparsi sui nostri roventi pc. Ebbene anche quest’anno il confronto tra di noi ha rappresentato un momento di di crescita, discernimento e svolta per le nostre vite, grazie al prezioso contributo dello psicologo e psicoterapeuta Andrea Montesano, un giovane come noi, vocato talmente tanto al suo lavoro da tradurlo in missione cristiana per aiutare il prossimo. I suoi consigli ci hanno consentito di riflettere sulla gestione delle emozioni, come affrontare le relazioni e la crisi post-virus, come oltrepassare i timori legati all’ambiente esterno per riappropriarci delle nostre vite. Spunti pratici per ri-trovare la voglia di ri-uscire a testimoniare la gioia e il piacere di incontrarci, in attesa di una Festa Giovani 2021 che sarà ancora più carica di desiderio.

Michele Landolfo

DB Sud Online: l’oratorio di casa in casa

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Ispettoria meridionale con il quale vengono presentate le iniziative social per questo periodo di emergenza sanitaria.

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Vi presentiamo “dB SUD online”: il palinsesto delle iniziative social messe in atto, in questo periodo di distacco fisico, dalle case salesiane dell’Ispettoria Meridionale al fine di assicurare ai giovani l’incontro quotidiano con Dio e con i propri amici. Non è solo una lista di celebrazioni liturgiche e attività ricreative, trasmesse in diretta dalle pagine social, ma esprimere una rete di attività che “di casa in casa” sperimentano modi creativi di incontro tra salesiani, giovani, laici e modalità per animare insieme un Oratorio virtuale.
Ogni iniziativa è raggiungibile dal link correlato. Inoltre la Pagina fb “MGS don Bosco al Sud” si adopera per un programmazione giornaliera di condivisioni come da tempistiche tipiche della vita oratoriana.

Incontro con Dio
CELEBRAZIONI LITURGICHE

La pagina Facebook dell’Oratorio di Potenza assicura quotidianamente la partecipazione virtuale alle celebrazioni con la diretta della Santa Messa alle 17.00 e Adorazione Eucaristica con Rosario alle ore 20.00. I venerdì di quaresima la diretta della Via Crucis alle ore 18.30. Domenica la Santa Messa alle ore 12.00, mentre Adorazione Eucaristica con Rosario alle ore 17.00.

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L’Opera Salesiana di Soverato propone una programmazione di celebrazioni attraverso la sua pagina Facebook, che comincia alle ore 8.00 con la Santa Messa e a seguire alle ore 16.30 il Santo Rosario e Adorazione. Infine in serata la buonanotte salesiana del direttore della Casa.

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La pagina Facebook di Napoli “Don Bosco” assicura ai ragazzi, come da tradizione oratoriana, la preghiera della buonanotte con dirette giornaliere alle ore 17.30. Mentre la mattina, alle ore 12.45, trasmette la Celebrazione Eucaristica della comunità religiosa.

Pagina Facebook

Anche “ORA C’E’”, pagina facebook dell’Oratorio di Cerignola, è ogni giorno in diretta con la Celebrazione Eucaristica feriale alle ore 18.30.

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A Corigliano Calabro la Santa Messa è celebrata alle ore 11.00 e condivisa virtualmente con i fedeli dalla pagina Facebook ufficiale dei Salesiani locali.

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L’Istituto Salesiano di Caserta assicura ai suoi studenti la partecipazione alla Messa alle ore 7.30, la buonanotte con i ragazzi della Casa Famiglia alle ore 18.00 e i Vespri con la Novena straordinaria a Maria Ausiliatrice alle 19.30.

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PREGHIERA IN FAMIGLIA

Una preghiera al giorno per le famiglie, da recitare riuniti in casa. È la proposta dei Salesiani di Andria via Whatsapp. Per ricevere la preghiera, registra prima in rubrica il numero di cellulare 376.01.71.580, poi scrivigli su Whatsapp digitando il seguente testo: “PREGHIERA IN FAMIGLIA”.

UN PENSIERO PER TE
Il canale Telegram che ogni mattina, agli iscritti, invia il brano del Vangelo del giorno accompagnato dalla meditazione e da spunti di riflessione personale a “misura” di giovane.

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Incontro con gli amici
RADIO “DB UP”
Ogni mercoledì e sabato, a partire dal 14 marzo, è in onda la Radio dell’Opera Salesiana di Soverato. Musica, divertimento e ospiti scandiranno le puntate per trascorrere allegramente del tempo in compagnia degli amici dell’oratorio e della scuola salesiana.

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“C’ERA UNA VOLTA…”
E’ il contest facebook e instagram lanciato dal VIS Pangea Salerno, basato sulla lettura di fiabe e favole online. La condivisione e l’ascolto di questo genere letterario può aiutare i fruitori ad apprendere la differenza tra il bene e il male, tra i buoni e cattivi, tra la vita e la morte. Dove alla fine vi è sempre un lieto fine “vissero felici e contenti”.

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“BE PRESENT”: UN BOX CHIAMATO ORATORIO
L’Oratorio di Potenza mette a disposizione un Box di GoogleDrive ricco di materiali, articoli, raccolte di film, serie TV, libri, playlist musicali, organizzati in tre macro temi: “Onesti Cittadini”, “Buoni Cristiani”, “Cortile Digitale”-

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FATTO IN CASA!
Dalla pagina facebook, l’Oratorio di Vibo Valentia ogni pomeriggio lancia una sfida ai giovani e alle famiglie, senza limite di età, chiamati a partecipare da casa. Per partecipare è sufficiente inviare un video della “challenge” del giorno, tramite un messaggio alla pagina o al numero di cellulare di un animatore dell’Oratorio.

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AcculturatiFannoCose
La pagina instagram è una proposta culturale degli animatori di Santeramo in Colle, mossi dalla curiosità e dal desiderio di conoscere ciò che accade davanti ai propri occhi e nel mondo.

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#ORATIME
Dall’account Instagram dei Salesiani di Cisternino un insieme di spunti, attività e giochi per vivere con lo stesso entusiasmo di sempre l’Oratorio in “formato online”.

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ALLA TUA SPESA CI PENSIAMO NOI!
Gli animatori dell’Oratorio di Caserta e di Torre Annunziata si offrono di garantire gratuitamente il soddisfacimento dei servizi primari, come la spesa o ritiro farmaci, a chi è impossibilitato a uscire di casa in questo periodo, in particolare le persone anziane della città. Sono contattabili a questi numeri:
Caserta 380.64.32.643; Torre Annunziata 349.74.75.361

GAME OF RAINBOWS
Un gioco di colori per la Santità organizzato dagli animatori di Andria. Per partecipare invia un messaggio Whatsapp con scritto “GAME OF RAINBOWS + il vostro NOME e COGNOME + CLASSE” al al numero 376.01.71.580

UN PO’ DI ORATORIO OGNI GIORNO
Foto e riflessioni sull’oratorio e i suoi ambienti si susseguono quotidianamente sulla pafina Facebook dell’Oratorio di Locri.

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#noirestiamoacasa e #rispettiamoleregole per essere #onesticittadini
Una sfida a suon di video anima la pagina Saltimbanchi don Bosco, in cui i vari gruppi dell’Oratorio di Corigliano d’Otranto condividono creativamente spaccati di vita domestica.

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Il Servizio Civile Universale ai tempi del Coronavirus: una testimonianza

Pubblichiamo una lettera di Rosaria, volontaria di Servizio Civile Universale nella Comunità-Famiglia “Peppino Brancati” di Torre Annunziata e pubblicata sul sito ispettoriale della IME

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L’emergenza Covid-19 ci ha messo in allarme da settimane, i gruppi WhatsApp erano pieni di notifiche per le mille domande, poi martedì la mail ufficiale: sospensione dei progetti di Servizio Civile Universale fino al 3 aprile. Mi viene quasi un colpo, speravo che non lo sospendessero e mi sono chiesta più volte perché ho avuto questo desiderio, poi su richiesta di qualcuno è nata la proposta di scrivere un articolo ed eccomi qui. Ho iniziato questo percorso convinta che la mia freddezza sarebbe stato il più grande limite da superare e invece mi sono completamente ricreduta.

La Comunità Famiglia è un posto così semplice e quotidiano che ti permette di sentirti subito parte di una grande famiglia ma soprattutto, devo ammettere che i ragazzi sono stati capaci in poco tempo di aprirmi il cuore e far cadere la mia corazza. Così questa sospensione mi ha messa un po’ in ginocchio, inizialmente da stupida avrei proposto di continuare, poi martedì sera tornando a casa mi sono resa conto che la mia presenza per loro e per gli operatori sarebbe stata solo una minaccia e mi sono fatta da parte. Eppure non riesco a resistere all’istinto di non sentire nessuno, di non sapere come stanno, cosa fanno, e così bombardo gli operatori di messaggi e proposte. Con piacere ho notato che la mia stessa necessità e le mie stesse paure sono condivise anche dagli altri ragazzi del SCU. Quanto rumore fanno questi ragazzi, con le loro storie, con i loro caratteri diversi, che provi a capire e ad agganciare ma non sempre ti riesce, sono così spontanei che lo diventi anche tu, e ti ritrovi ad ammettere che ti sei affezionata a loro, che ti mancano, che ormai sono parte della tua quotidianità ed è difficile stargli lontano.

Vorrei potergli dire che li capisco e che riconosco la loro tristezza e paura, perché nessun ragazzo nemmeno quello che ha commesso il reato più grave è così forte da non volere essere accanto alla propria famiglia in un momento come questo. Vorrei che lo Stato pensasse a loro come persone oltre che come membri di una comunità e chi si lamenta (me compresa) di annoiarsi in casa, sapesse che ci sono dei giovani ragazzi che hanno paura e non possono dirlo nemmeno al compagno di camera perché il loro orgoglio non gli permette di mostrarsi fragili. Vorrei dargli voce. Vorrei potergli urlare contro qualcosa solo per continuare a stimolare la loro intelligenza e soprattutto vorrei non aver paura che al mio rientro qualcuno se ne sarà andato senza che averlo salutato. Vorrei tante cose, ma più di tutte vorrei che questa pandemia passi presto così da potere entrare in casa urlando, prenderli in giro e nello scherzo riabbracciarli ancora.

Rosaria, volontaria di Servizio Civile Universale
presso la Comunità-Famiglia “Peppino Brancati” di Torre Annunziata
 
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Ispettoria meridionale, al via la Scuola di formazione per salesiani e laici

Pubblichiamo un articolo dal sito dell’Ispettoria Meridionale – Don Bosco Al Sud

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In una realtà territoriale caratterizzata da molteplici esperienze di animazione salesiane, spesso variegata, vista la conformazione geografica e la differenza delle culture, diventa sempre più necessario uno stile progettuale ed operativo che si ispiri alla teologia di comunione e della ministerialità del Vaticano II e con carisma salesiano con riferimento al CG 27 che riafferma con forza e determinazione il bisogno di una più esplicita condivisione del PEPS, insieme SDB e Laici, e nell’assunzione reciproca di corresponsabilità nella missione salesiana.

Questo orizzonte ispirativo e orientativo esige una improcrastinabile responsabilità per una formazione congiunta ai fini di un carisma salesiano nelle terre del Sud. In questo territorio del meridione d’Italia, dell’Albania Kosovo e di Zurigo la suddetta rinnovata professione della vocazione alla comunione e ministerialità nello stile dell’animazione e della relazione, per noi appare come un dono e una profezia da vivere al servizio dei giovani.

La Formazione è“la disponibilità di mente e di cuore per permettere a lasciarsi educare dalla vita e lungo tutta la vita… Tale disponibilità non s’improvvisa né nasce dal nulla: sorge dalla nostra vocazione educativa” (QdR pag. 125) espressa ordinariamente col metodo dell’animazione. L’educatore in stile di animazione vive la Formazione che “mira ad una multipla conversione del cuore, della mente e dell’azione pastorale” (QdR pag.124).

Nella identificazione dei Destinatari ci riferiamo agli adulti presenti nelle nostre Opere, affascinati dal Carisma educativo e salesiano che danno la loro disponibilità ad iniziare un cammino più cosciente di “vocazione al servizio”.

In questo primo anno di lancio di questa Scuola di Formazione per Salesiani e Laici, si intende proporre una “esperienza formativa”, più che semplicemente comunicare contenuti. Il percorso infatti non prevede solo le classiche “lezioni frontali”, ma in ciascun weekend si intende prevedere una pluralità di proposte attraverso cui veicolare contenuti. Tutto ciò sarà vissuto con particolare attenzione alla dimensione relazionale e allo scambio esperienziale tra i partecipanti.

Il percorso è articolato in tre weekend residenziali che si terranno a Santeramo in Colle. Ciascun appuntamento sarà caratterizzato da una delle tre parole chiave che l’ispettore ci ha consegnato durante il convegno di PG di inizio anno: RACCONTARSI, DESIDERIO e GIOIA. Attorno a queste tre parole chiave si sono “addensati” una serie di contenuti che fanno riferimento al quadro concettuale e formativo presente nel progetto: Salesiani e Laici, che è in via di redazione.