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Seminario Regione Mediterranea su Migranti e Rifugiati: un impegno dei Salesiani a favore di chi cerca una vita più dignitosa

Dal 12 al 15 ottobre, nella Casa Diocesana di Malaga, si è svolto il Seminario Internazionale sull’Accoglienza dei Migranti e dei Rifugiati,  che ha permesso di riflettere sull’opera salesiana in questo campo con il dialogo tra più di un centinaio di partecipanti provenienti da Portogallo, Spagna, Italia e Medio Oriente, insieme a diverse autorità, specialisti e rappresentanti degli enti di riferimento.

Punto di partenza della riflessione è stato il notevole incremento delle iniziative avviate dalle presenze salesiane dedicate all’accoglienza e all’integrazione dei migranti e dei rifugiati, soprattutto tra i Paesi vicini alla situazione mediterranea. Per riflettere su queste attività, unificare le strategie e rispondere ai bisogni delle persone colpite da questa drammatica situazione, i Centri Nazionali di Pastorale Giovanile di Italia e Spagna hanno organizzato delle conferenze che hanno messo al centro questo problema nell’ambito delle conferenze di Giuseppe Riggio, con lo scenario delle migrazioni nel Mediterraneo: cause e prospettive; Alberto Ares e il motto ‘Siamo tutti migranti: verso una teologia delle migrazioni’; e Vincenzo Salerno, sugli aspetti socio-educativi nella pastorale e sugli aspetti pastorali in opera sociale: il caso della Comunità di San Luigi – Gorizia (Italia), opera salesiana di Msna sulla Rotta Balcanica.

Nei giorni in cui si è svolto l’incontro, inoltre, c’è stata anche l’opportunità di condividere interventi, corsi e buone pratiche, come quelli di Don Bosco International (DBI), guidati da Sara Sechi con il focus sulla prospettiva salesiana dell’Europa e dell’Europa migrazioni.

Giovani immigrati e identità, di Luis Callejas, ‘Come sostenere i bisogni dei migranti nei loro processi. Dolore migratorio’, con l’educatrice Mónica García Arboleda, oltre alla prospettiva del Coordinatore Statale delle Piattaforme Sociali (CEPSS) con ‘Lascia che ti dica una cosa: Nuove narrazioni d’amore dei migranti’, di Roberto Trujillo, e la ‘Donna migrante e intersezionalità. Quante vite hai in una vita?, con Marta Martín.

È stato condiviso anche il lavoro di azioni come “Reti e migrazioni – Protagonisti”. Immigrazione e reti culturali per il futuro’, con Koblan Amissah Bonaventure (dell’associazione Abuswan), “L’accompagnamento della dimensione spirituale e religiosa dei migranti”, con Nando Capovilla (di Pax Christi Italia), Gorizia, modello di accoglienza nel area di confine, con Vincenzo Salerno, ‘Don Bosco 2000, La Sicilia e le migrazioni circolari (con l’Africa occidentale sub-sahariana)’, con Agostino Sella. ‘Una proposta salesiana congiunta e sinergica per l’accoglienza, l’integrazione e l’accompagnamento di migranti e rifugiati: il caso italiano tra buone pratiche e nuove prospettive’, con Micaela Valentino (delle entità italiane VIS, SxS e CNOS-FAP), Programma Buzzetti per bambini senza casa, con Pepelu Aguirre della Fondazione Sociale Don Bosco Salesianos, “Prendi le redini”, con di Roberto Trujillo e Gema Rodríguez (CEPSS), Alloggi per i rifugiati, con Marita Guerra (CEPSS), Egitto e rifugiati dal Sud Sudan. Libano e rifugiati siriani e iracheni: giovani adulti, con Simon Zakerian. Tutte queste iniziative erano rivolte principalmente ai salesiani e ai laici impegnati a realizzare iniziative mirate all’accoglienza e all’integrazione dei migranti e dei rifugiati nei diversi ambienti educativo-pastorali.

L’incontro si è concluso con un dialogo sulle politiche europee, condotto da Fco, Jesús Toronjo Benítez, Direttore Generale delle Politiche Migratorie della Junta de Andalucía, e Maria Vittoria Garlappi, rappresentante della Fondazione Europea per la Formazione, che hanno evidenziato gli strumenti a disposizione dell’Unione Europea e le linee strategiche per promuovere la cooperazione tra istituzioni pubbliche e società civile nell’accoglienza e integrazione dei migranti.

 

“La decisione della Congregazione di mettere a tema la questione dei migranti rifugiati è una scelta politica particolarmente importante -, spiega don Elio Cesari, presidente del Centro Nazionale delle Opere Salesiane che ha partecipato con una delegazione italiana al Seminario -. La questione migratoria è rilevante ed è importante anche come i Salesiani vogliono assumerla pensando alle persone che ne sono coinvolte, che non sono numeri ma sono storie di vita che meritano attenzione e rispetto. Un’azione sincronica e coordinata è la migliore risposta a quella che ormai non è più un’emergenza, perché ormai ci troviamo a viverla da molti anni”, dice ancora.

Rispetto all’esperienza del Seminario, don Elio Cesari sottolinea due questioni:
“La prima è che è stata una bella occasione di confronto, il miglior clima per permettere le azioni successive. C’è stata l’occasione di confrontarsi, conoscere tante realtà che sono già coinvolte nell’accoglienza di migranti e rifugiati e renderci conto di quante cose belle i salesiani fanno per loro. La seconda questione riguarda la necessità di una riflessione sempre più ampia e profonda per dare le coordinate migliori e interfacciarci alle realtà anche europee, quindi anche oltre i nostri muri per dire qualcosa di specifico e orientato sul Sistema Preventivo ed educativo di Don Bosco. Il Seminario è stata l’occasione per dire anche all’esterno che cosa facciamo: noi rispondiamo a questa situazione come farebbe Don Bosco oggi. Ci tengo a ringraziare in modo particolare il centro nazionale di Madrid e tutti coloro che hanno organizzato questo seminario perché sono necessarie occasioni come queste che permettono di avviare un processo”, conclude. 

 

José Miguel Núñez, direttore del Centro Nazionale di Pastorale Giovanile della Spagna, ha evidenziato l’importanza di fare una valutazione congiunta della realtà del servizio salesiano nel bacino del Mediterraneo riguardo ai flussi migratori e ai processi di accoglienza, protezione, promozione e l’integrazione in Europa delle persone che arrivano nel continente e nelle province ultraperiferiche, come le Isole Canarie: “Allo stesso modo, abbiamo voluto evidenziare le sfide che la realtà attuale ci pone e, di conseguenza, assumere nuovi impegni a favore delle persone che si spostano alla ricerca di condizioni di vita più dignitose”, ha spiegato.

 

 

 

 

RMG – Visita d’Insieme alla Regione Mediterranea: “Costruire un Futuro di Speranza”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si aprono martedì 3 ottobre, ad Ariccia, alle porte di Roma, i lavori della Visita d’Insieme alla Regione Mediterranea. Guidati dalla presenza del Rettor Maggiore, il neo-Cardinale Ángel Fernández Artime, del suo Vicario, dei Consiglieri di Settore e del Consigliere Regionale, i Consigli Ispettoriali di tutta la Regione trascorreranno quattro giornate piene di ascolto, riflessione, discernimento, preghiera e fraternità, uniti nella ricerca delle migliori soluzioni per “Costruire un Futuro di Speranza” per la Mediterranea.

Dopo gli appuntamenti già realizzati lungo il 2023 e relativi alle realtà salesiane delle Regioni Asia Sud, America Cono Sud, Interamerica ed Europa Centro Nord, l’appuntamento della Visita d’Insieme – strumento di animazione del Rettor Maggiore e del Consiglio Generale per verificare il cammino in corso nelle diverse realtà salesiane, assicurandone convergenza ed unità – giunge ora alla Regione Mediterranea.

La regione Mediterranea comprende i salesiani e le presenze diffusi 16 nazioni (Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera, San Marino, Lituania, Albania, Kosovo, Romania, Moldavia, Capo Verde, Libano, Siria, Israele, Palestina ed Egitto), e articolati in 10 Ispettorie (le sei dell’Italia, le due della Spagna, il Portogallo e il Medio Oriente), cui però vanno aggiunte anche le realtà inerenti alla Visitatoria dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) e la Comunità della Sede Centrale salesiana (RMG).

A livello numerico la Mediterranea è la casa di circa 2.500 salesiani, anche se attualmente il numero dei novizi è tra i più bassi delle sette regioni.

Il tema guida dei lavori riguarda la “Costruzione di un Futuro di Speranza” per questa Regione e di Ringraziamento per la Fedeltà Carismatica e il Senso di Appartenenza alla Congregazione, nella prospettiva di ciò che da essa può essere offerto a tutta la Congregazione.

Tale tema, a livello dei contenuti che verranno condivisi, si articolerà poi attraverso altri tre sotto-temi:

–        UN CAMMINO DI FEDELTÀ E DI FECONDITÀ VOCAZIONALE, che deve curare la vita personale di ogni salesiano, la significatività della vita fraterna, il rinnovamento e il rilancio dell’azione pastorale salesiana;

–        UN CAMMINO DI SPIRITO E MISSIONE CONDIVISI TRA SALESIANI E LAICI, riconoscendo e valorizzando il contributo di tanti impegnati al servizio della missione e in particolare quello dei gruppi laicali della Famiglia Salesiana; ciò richiederà anche cammino di conversione, di cambiamento di mentalità, un percorso comune di formazione tra salesiani e laici, un cammino di spirito e missione condivisi, nella consapevolezza dei diversi ruoli e nella gestione corresponsabile di incarichi e mansioni.

–        UN CAMMINO VERSO UN NUOVO MODELLO DI ANIMAZIONE E DI GOVERNO, da progettare con creatività, sfruttando tutte le opzioni giuridiche e canoniche. Tale cammino mirerà in particolare al ripensamento dell’organizzazione e il governo a livello di Regione, delle Ispettorie e dei Centri Regionali o Interispettoriali; e anche a livello delle case di formazione.

A livello operativo, i lavori si aprono nella giornata di martedì con l’Eucaristia mattutina, i primi interventi introduttivi, il saluto del Rettor Maggiore e la relazione del Consigliere Regionale per la Mediterranea, don Juan Carlos Pérez Godoy, sulla realtà attuale della Congregazione. Nel pomeriggio della prima giornata è atteso l’intervento di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, con argomento: “Un cammino di fedeltà e di fecondità vocazionale: La vita dei confratelli e delle comunità”, seguito poi dal tempo per il dibattito e la formulazione finale di alcune proposte.

Mercoledì 4 ottobre sarà don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, ad offrire la relazione fondamenta della giornata, dal titolo: “Un cammino di fedeltà e di fecondità vocazionale: La nostra missione”. Dopo le condivisioni per gruppi e poi in assemblea, seguite anch’esse dalla stesura di alcune proposte concrete per il futuro, il pomeriggio sarà riservato ad un momento di ricarica spirituale e comunitaria con il pellegrinaggio all’abbazia greca di San Nilo, a Grottaferrata.

“Continuare a costruire insieme un percorso condiviso di Spirito e Missione tra salesiani e laici” è il tema della riflessione che verrà sviluppata nella giornata di giovedì 5 ottobre, a cura di don Fernando García Sánchez, Superiore dell’Ispettoria di Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM); mentre nel pomeriggio il Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, introdurrà ai presenti i suoi spunti riguardo “un nuovo modello di animazione e governo”.

I lavori termineranno, infine, nella mattinata di venerdì 6 con la sessione conclusiva e di sintesi e l’Eucaristia finale presieduta dal Rettor Maggiore.

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Spagna – “Escuelas Salesianas” presenta la proposta formativa per il periodo 2023-2024

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – “Escuelas Salesianas”, la rete che riunisce tutte e 141 le scuole dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Spagna, continua il suo impegno nella formazione di coloro che svolgono il lavoro educativo, con un’ampia offerta di corsi di formazione pensati e organizzati per le équipe didattiche.

Come di consueto, anche in vista dell’anno scolastico 2023-2024 l’istituzione educativa propone il corso per esperti in gestione scolastica, rivolto agli insegnanti che fanno o faranno parte di un’équipe di gestione, come presidi, direttori pedagogici, direttori degli studi o amministratori. Il corso è riconosciuto come corso universitario per esperti in gestione di centri educativi.

Viene offerto anche il corso di coordinamento pastorale, rivolto ai coordinatori pastorali che sono già nell’esercizio delle loro funzioni, sia a livello generale, sia come tappa di passaggio, o a persone che svolgeranno funzioni di coordinamento pastorale nel prossimo futuro, nonché ad altri membri delle équipe pastorali che possono trarre beneficio dall’esperienza.

“Siamo consapevoli che l’educazione non è esente dall’aggiornamento e dall’adattamento ai continui cambiamenti. La formazione permanente, anche se è sempre stata importante, oggi sembra più necessaria che mai. Il nuovo quadro normativo, le situazioni familiari, la situazione economica e il profilo degli insegnanti e dei nostri destinatari ci impongono un atteggiamento di continuo miglioramento e revisione”, afferma l’équipe di coordinamento sul merito di questa formazione.

“Escuelas Salesianas” ha anche avvertito la necessità di generare un nuovo progetto di formazione destinato ai membri delle équipe di gestione che sono in questo ruolo da più di 3 anni. Si tratterà di una formazione incentrata sulla cura della persona, sulla condivisione della missione e sulla fedeltà alla stessa, attraverso una metodologia partecipativa.

“E, a breve, lanceremo le iscrizioni per il corso di aggiornamento per insegnanti con più di 12 anni di anzianità nelle scuole salesiane” condividono ancora.

La formazione continua e l’aggiornamento costante nelle varie competenze sono aspetti fondamentali per gli educatori salesiani, nelle istituzioni salesiane. “Consapevoli di questa necessità, abbiamo sviluppato un’offerta di otto corsi digitali, ciascuno della durata di 30 ore, pensati appositamente per gli insegnanti”, spiegano.

Questi corsi coprono un’ampia gamma di argomenti rilevanti per il lavoro educativo, fornendo ai partecipanti gli strumenti e le conoscenze necessarie per migliorare le loro prestazioni professionali. E sono corsi progettati per essere flessibili. “La modalità online offre una serie di vantaggi agli insegnanti. In primo luogo, dà loro la possibilità di accedere alla formazione da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, consentendo loro di conciliare lo sviluppo professionale con gli obblighi quotidiani. Inoltre, i corsi online favoriscono l’interazione e lo scambio di idee tra i partecipanti, creando uno spazio di apprendimento collaborativo”, commentano da “Escuelas Salesianas”.

Ogni corso è accuratamente progettato da esperti nel campo dell’educazione salesiana, che hanno selezionato i contenuti più rilevanti e aggiornati per garantire la qualità della formazione. I partecipanti avranno accesso a materiali didattici, risorse multimediali e attività pratiche che faciliteranno la messa in pratica di quanto appreso nell’effettiva attività didattica.

Sul sito di “Escuelas Salesianas” –  https://www.escuelassalesianas.com – è possibile consultare le date di ogni corso, i periodi di iscrizione e i contenuti specifici di ogni modulo.

https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/18453-spagna-escuelas-salesianas-presenta-la-proposta-formativa-per-il-periodo-2023-2024

Spagna – “Un sogno per te”: la campagna dei Salesiani in Spagna per l’anno pastorale 23-24

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – I Salesiani in Spagna hanno lanciato la campagna pastorale per l’annata 2023-2024, con il motto “Un sueño para ti” (Un sogno per te). Si tratta della seconda campagna congiunta delle due Ispettorie salesiane del Paese, quella di Maria Ausiliatrice (SMX) e quella di San Giacomo Maggiore (SSM), dopo l’esperienza di successo di quest’anno, all’insegna del motto “Abrimos caminos” (Apriamo cammini). “Nel bicentenario del sogno dei 9 anni di Don Bosco, vogliamo rivitalizzare la vocazione salesiana, suscitando, accompagnando e sostenendo l’impegno vocazionale dei giovani e dei laici che vivono nelle nostre Comunità Educativo-Pastorali”, affermano i salesiani nel documento di presentazione della nuova campagna pastorale.

L’obiettivo della campagna è seguire tre nuclei trasversali che vanno da “Un sogno vocazionale: dimensione spirituale” ad “Un sogno condiviso: dimensione comunitaria” fino a “Un sogno impegnato: dimensione sociale”.

In primo luogo, il motto invita a sognare in grande “lavorando sul Primo Annuncio (il buon pastore e la sua dolcezza), sulla vocazione-missione (l’anno vocazionale, la chiamata di Giovannino contenuta in quel sogno), sulla famiglia (Mamma Margherita, il discernimento), sulla scena violenta del sogno (gli incubi, le ferite, la mancanza di chiarezza, la salute mentale, la violenza nel mondo, le rose e le spine), sulla presenza di Maria nella vita di ciascuno e nella propria famiglia (“Ti darò la Maestra”)”, spiegano i Figli di Don Bosco.

Un secondo punto promuove il sognare insieme “a partire dalla sinodalità, dal discernimento su ciò che Dio chiede a ciascuno di noi in questo momento storico, e come comunità: sviluppo delle Comunità Educativo-Pastorali e del Progetto Educativo Pastorale Salesiano”.

Una terza chiave si riferisce al sognare ad occhi aperti: “dai sogni passiamo ai progetti, per vivere la nostra versione migliore di sé, come Gesù di Nazareth. Dio ci ama così come siamo, ma ci sogna migliori, e quindi ci invita a essere concreti, scegliendo l’impegno e la costruzione del Regno, come fece Don Bosco con tutta la sua vita”.

La campagna pastorale è rivolta a tutti gli operatori delle case salesiane (giovani, animatori, educatori, salesiani, ecc.), ed è veicolata attraverso le Comunità educativo-pastorali.

Come di consueto, la campagna dispone di un’ampia varietà di risorse, come video, dossier e attività, tra le altre. In questa occasione, continua ad essere utilizzato un sito web nazionale come punto di incontro per ospitare tutti questi materiali.

Un primo video presenta gli orientamenti della campagna per ogni mese – e quello introduttivo al motto è già disponibile.

Il principale documento di riferimento si trova nello sviluppo della campagna, che contiene gli accenti progressivi su cui si lavorerà via via durante il corso. Come negli anni precedenti, è stato inserito un itinerario di celebrazioni mensili, così come alcune celebrazioni interreligiose, tenendo conto della diversità delle case e delle realtà salesiane.

Gli educatori possono trovare sul sito una sezione su come sfruttare al meglio la campagna nelle aule, nelle attività del tempo libero, in parrocchia, ecc. Sono state incluse proposte per gruppi di età per organizzare attività conviviali, attività per centri giovanili, pensieri del “buongiorno”.

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Spagna – Quasi 2.000 giovani dei centri salesiani parteciperanno agli incontri pasquali

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Dal 6 al 9 aprile, i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice in Spagna organizzano i tradizionali incontri di Pasqua, che aiutano a vivere intensamente gli eventi centrali della fede cristiana durante la Settimana Santa: la Passione, la Morte e la Resurrezione del Signore. Anche quest’anno, gli adolescenti e i giovani associati alle case salesiane in Spagna avranno l’opportunità di vivere la Settimana Santa in uno dei tradizionali incontri pasquali. In questa occasione, circa 2.000 partecipanti, di età compresa tra i 16 e i 25 anni, sono attesi da questa esperienza spirituale.

Insieme ai giovani, diverse centinaia di animatori, salesiani ed FMA accompagneranno i partecipanti durante questi giorni, organizzando momenti di preghiera, di gruppo, di riflessione personale e le celebrazioni religiose del Triduo Pasquale. Va notato che il numero di partecipanti ha superato le aspettative degli organizzatori, che hanno dovuto aumentare la capacità di accoglienza.

Nel caso dell’Ispettoria di Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM), il tema scelto per gli incontri è “La strada che porta all’amore”, in linea con la campagna pastorale di quest’anno, con l’invito a contemplare Gesù: via, verità e vita. “Anche quest’anno siamo chiamati a celebrare il Triduo pasquale con profondità e senso della fede, accompagnando il Signore nella sua Passione, Morte e Risurrezione, impegnandoci insieme ai giovani a costruire il Regno di Dio”, ha spiegato don Xabier Camino, Delegato per la Pastorale Giovanile di SSM.

Come nelle precedenti occasioni, gli incontri di Pasqua avranno tre livelli, a seconda dell’età dei partecipanti. Ci saranno anche incontri per giovani e famiglie a Mohernando e Somalo. Inoltre, ci sarà anche l’opportunità di vivere la Pasqua lungo il Cammino di Santiago.

In linea con il tema pastorale di quest’anno si presenta anche la proposta pasquale dell’Ispettoria salesiana di Spagna-Maria Ausiliatrice (SMX) e dell’omonima Ispettoria delle FMA, con il motto “Camminiamo con te”, rivolta ai giovani delle presenze salesiane di Andalusia, Aragona, Isole Baleari, Isole Canarie, Catalogna, Valencia, Estremadura e Murcia.

“Sono parole suggestive che ci lanciano all’incontro con il Signore e con i nostri fratelli e sorelle. Ci aiutano a vivere la doppia esperienza: da un lato, il Signore diventa il nostro compagno di strada e ci accompagna lungo ogni passo che facciamo; e dall’altro esprime che altri camminano con noi: è la dimensione comunitaria e la necessità di vivere la fede insieme agli altri”, condivide don José Luis Navarro, Coordinatore ispettoriale dell’Itinerario di Educazione alla Fede dei Salesiani SMX.

Inoltre, “il motto ‘Camminiamo con te’ ci coinvolge, ci mette al fianco di Gesù per trovare la vita e una vita in pienezza con Lui, ci rende Chiesa in cammino verso la Pasqua”, aggiunge suor María José Silva, Coordinatrice della Pastorale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Le case salesiane della Spagna hanno approfittato anche della Quaresima, i 40 giorni proposti dalla Chiesa in preparazione alla Pasqua, per offrire diverse esperienze di fede.

Gli Esercizi Spirituali sono una proposta comune in questo periodo dell’anno. I coordinatori della Pastorale dell’Ispettoria di San Giacomo Maggiore hanno avuto l’opportunità di farli a Mohernando, mentre 32 insegnanti delle scuole di questa Ispettoria hanno partecipato agli Esercizi Spirituali a Torino, un’esperienza per conoscere, riflettere, condividere la vita e pregare nei luoghi di Don Bosco.

Da parte loro gli Ispettori della Regione Mediterranea si stanno riunendo proprio in questi giorni in Terra Santa per il loro ritiro spirituale.

Sulla stessa linea, sono state sviluppate le cosiddette “giornate di convivenza cristiana”, una delle quali, ad esempio, ha riunito gli educatori ad Allariz nella settimana antecedente la Domenica delle Palme.

Un’altra esperienza tanto originale, quanto comune, in questo periodo dell’anno è il Cammino di Santiago. Migliaia di studenti e insegnanti delle scuole salesiane indossano gli scarponi e caricano gli zaini per seguire le orme dell’Apostolo. Fede e condivisione sono le principali attrattive di questa proposta in piena Quaresima. Sul Cammino Francese, ad esempio, si sono ritrovati, negli stessi giorni e negli stessi luoghi, diversi gruppi giovanili salesiani di Ciudad Real, Cordoba e Cartagena.

Ancora, attingendo alla tradizionale passione salesiana per il teatro, in alcune case salesiane vengono rappresentate opere teatrali sulla Passione di Cristo. Di particolare rilievo sono le rappresentazioni “Getsemaní” (a Palma del Río e Utrera, ad esempio), “Agnus Dei” (a Trinidad-Siviglia) e “La Pasión” (a Huesca). Inoltre, 29 confraternite salesiane animeranno le loro processioni pasquali: come quelle de “La Borriquilla”, a Ciudad Real; “La Santa Cena”, ad Alicante; “El Despojado”, a Cadice; “El Prendimiento”, a Córdoba; e “Las Penas”, a Malaga.

Come è stato anche negli anni passati, #PascuaSalesiana è l’hashtag proposto da condividere sulle reti sociali.

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Spagna – Il Premio Nazionale Don Bosco consolida l’impegno dei Salesiani per l’innovazione

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Saragozza) – Una turbina eolica realizzata con prodotti riciclati, cassette per uccelli con sensori per rendere meglio l’aspetto di un paesaggio naturale, la scienza nascosta dietro le bolle di sapone e uno studio sul recupero delle lesioni al midollo spinale: sono questi i quattro grandi progetti vincitori della 36ª edizione del Premio Nazionale “Don Bosco”, che si è svolta nei giorni 15 e 16 marzo 2023 dai salesiani di Saragozza.

Durante i due giorni della mostra, i 137 partecipanti hanno esposto i loro 58 progetti, presentandoli e spiegandoli a tutte le persone che hanno visitato i diversi padiglioni, compresa la giuria, composta da professionisti del settore e da aziende. A questa edizione hanno preso parte anche due membri del Ministero dell’Educazione, a dimostrazione del sostegno del governo spagnolo a questo premio, giunto alla 36ª edizione.

I progetti vincitori di questa edizione sono stati:

nella categoria Tecnologie industriali, il progetto “Aeromimetics”, una turbina eolica realizzata con prodotti riciclati, creata da Daniel Ferriz ed Elena Sáez, di Villena (Alicante); nella categoria Tecnologia dell’Informazione, “Monitoraggio della Nidificazione”, cassette per uccelli con sensori per rendere meglio l’aspetto di un paesaggio naturale, di Víctor Gea e Alberto Cánovas di Orihuela (Alicante); nella categoria Scienza, “Bolle di sapone”, che analizza la scienza che ne è alla base, grazie al lavoro di Paula Gómez, di Lleida; infine, nella categoria Scienze della Salute, “Studio comparativo di diverse terapie cellulari”, sul recupero delle lesioni al midollo spinale, realizzato da Estel Gubianes, di Sabadell.

Il Premio per l’Impegno è andato al Gruppo Editoriale “Edebé”, per il suo sostegno al Premio Nazionale “Don Bosco” sin dalle sue origini.

Alla serata di gala hanno partecipato numerose personalità del mondo dell’economia, dell’educazione e della congregazione salesiana. Inoltre, il gala è stato concluso da Felipe Faci, Consigliere di Educazione e Cultura del Governo di Aragona.

Per la Direttrice della scuola salesiana di Saragozza, Merche López, la 36ª edizione dell’evento, “è stata molto interessante: per i partecipanti, per vivere l’atmosfera che si genera in questo evento, condividere esperienze e buone pratiche; e per le aziende, per conoscere i loro progetti e interessarsi al loro talento e al loro futuro, cosa che li incoraggia a continuare a lavorare con entusiasmo”.

Nel corso delle diverse edizioni, un numero sempre maggiore di aziende e organizzazioni è stato coinvolto, poiché vede in questo evento un bacino di talenti e di progetti interessanti.

Quest’anno hanno partecipato scuole pubbliche, sovvenzionate dallo Stato e private, di 12 comunità autonome. I tipi di progetti sono stati molto vari e afferenti alle seguenti aree: industriale, che comprende meccatronica, elettronica e robotica; l’area delle comunicazioni, con telecomunicazioni, tecnologie audiovisive, tecnologie dell’informazione e della comunicazione; l’area delle scienze, che comprende fisica, chimica e matematica; e l’area delle scienze della salute e delle scienze sociali e giuridiche, che valuta progetti di medicina, psicologia e scienze umane.

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RMG – Incontro di coordinamento dei Delegati per la Comunicazione Sociale della Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

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RMG – marzo 2023 – Per continuare a coordinare il lavoro dei Delegati Ispettoriali per la Comunicazione Sociale e animarli nel loro compito, il 16 marzo si sono riuniti online i responsabili di comunicazione delle Ispettorie della Regione Mediterranea. L’incontro, promosso dal Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana, è stato guidato da don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale e da don Maciej Makuła, membro del Settore Comunicazione Sociale. Nella riunione, ciascuno dei Delegati ha potuto esporre le iniziative più significative che si stanno realizzando in ogni Ispettoria in questo campo. Sono state presentate, tra le altre cose, le attività relative alla formazione delle équipe di comunicazione, i progetti per una maggiore presenza nelle reti sociali e il coordinamento della presenza delle Ispettorie negli ambienti digitali. A nome del Settore per la Comunicazione Sociale sono stati ringraziati i Delegati per il loro lavoro e sono stati presentati i prossimi appuntamenti, come l’Incontro Mondiale dei Direttori del Bollettino Salesiano, che si svolgerà a Valdocco dal 21 al 25 aprile 2023, e il Convegno Internazionale sulla Comunicazione, che si celebrerà a Roma presso l’Università Pontificia Salesiana dal 1° al 7 agosto 2024.

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Spagna – La comunicazione salesiana apre strade alle nuove tendenze digitali con la IX Giornata Nazionale di Comunicazione

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Il 1° marzo si è svolta a Madrid la IX Giornata Nazionale della Comunicazione, sul tema “Apriamo strade: nuove tendenze della comunicazione, condividendo esperienze e creando progetti per migliorare la nostra comunicazione e la presenza salesiana nell’ambiente digitale”. All’evento hanno partecipato 90 responsabili di comunicazione delle presenze salesiane della Spagna, guidati da don Javier Valiente, Delegato Nazionale per la Comunicazione Sociale salesiana, e Carlos Martín, Delegato di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” (SMX).

Il relatore principale, Jordi San Ildefonso, Amministratore Delegato dell’azienda “Metricool”, ha analizzato le nuove tendenze digitali e le sfide e le opportunità che esse offrono. Ha incoraggiato i partecipanti a continuare a migliorare le reti sociali delle presenze salesiane; ad utilizzare i podcast, lo strumento che cambierà la formazione; a fare brevi video nelle varie reti sociali e a lavorare sull’autenticità per creare legami emozionali e generare fiducia. Il tutto con uno sguardo all’Intelligenza Artificiale.

L’incontro è servito a riflettere su come integrare e adattare queste tendenze nel lavoro quotidiano di comunicazione; e ad avere l’opportunità di iniziare a lavorare su una proposta formale di educazione alla comunicazione per le scuole, sfruttando la possibilità offerta dalla nuova legge sull’educazione. Insomma, a continuare ad aprire strade per la comunicazione.

Con le parole di don Valiente: “La comunicazione per noi salesiani serve a raccontare la nostra vita, chi siamo, cosa facciamo, e per costruire ponti e stabilire relazioni utilizzando tutti i canali possibili con il nostro ambiente. Come istituzione, a livello Ispettoriale o locale, ci aiuta a stabilire un rapporto con il nostro pubblico, con la Famiglia Salesiana, gli educatori, i lavoratori, le famiglie, altre entità, l’amministrazione pubblica e la società in generale”.

“In questa direzione – prosegue il Delegato Nazionale per la Comunicazione Sociale della Spagna salesiana – un’altra sfida è influenzare l’opinione pubblica, trasmettere la nostra visione, il nostro essere Salesiani e Chiesa, per aiutare a costruire un mondo secondo la logica del Vangelo. E, seguendo l’esempio di Don Bosco, la comunicazione ci aiuta anche a mettere al centro la vita dei giovani, a dar loro voce e a mobilitarci per lavorare a favore dei giovani, soprattutto di quelli più in difficoltà”.

La X Giornata Nazionale di Comunicazione Sociale, che si svolgerà nel 2024, promette già ora di essere il culmine di dieci anni di investimento salesiano nella comunicazione e di dare slancio alle presenze salesiane per continuare ad investire sulla comunicazione.

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Portogallo – GMG Lisbona 2023: presentata l’immagine delle Giornate nelle Diocesi

Dal sito dell’ANS.

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(ANS – Lisbona) – È stata recentemente selezionata e presentata ufficialmente l’immagine delle “Giornate nelle Diocesi” della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona 2023. L’autore dell’immagine è Miguel Mendes, Coordinatore dell’équipe di Comunicazione della “Fundação Salesianos”.

Le “Giornate nelle Diocesi” – o Pre-Giornate, come venivano chiamate in precedenza – sono un incontro preparatorio che precede la settimana della GMG e servono a favorire l’integrazione dei giovani di tutto il mondo nelle comunità parrocchiali delle diverse diocesi del Paese che ospita l’evento.

L’immagine prescelta per quest’occasione mostra le 17 sedi/cattedrali delle varie diocesi del Portogallo, disegnate a partire dalle loro fotografie, con alcuni dettagli identificativi di ciascuna, e mantiene gli stilemi e le linee grafiche adoperati per tutta la GMG di Lisbona 2023.

Per Miguel Mendes la sfida più grande del progetto è stata “riuscire a inserire le 17 cattedrali in un’unica immagine, in modo che fosse dinamico e mantenesse al contempo i dettagli che permettono di identificare facilmente ciascuna delle cattedrali”. Per realizzare l’idea, il disegnatore ha optato per “l’uso di diverse prospettive”, e poi, in continuità con il resto della comunicazione grafica dell’evento, ha utilizzato come colori principali il rosso, il verde e il giallo.

“È un onore e una gioia poter lasciare la mia impronta su un evento sognato fin dai tempi in cui facevo parte dell’équipe del Dipartimento Nazionale di Pastorale Giovanile” ha commentato il Coordinatore dell’équipe di Comunicazione della “Fundação Salesianos”, che ha sottolineato anche la sua partecipazione da pellegrino alla GMG 2011, svoltasi a Madrid, in Spagna.

Impegnato nella preparazione della GMG di Lisbona 2023, Miguel Mendes sottolinea che “lavorare da un anno alla comunicazione di WYD DON BOSCO 23, e ora all’immagine delle Giornate nelle Diocesi, è il culmine di anni di lavoro a favore della comunicazione della Chiesa e della Pastorale Giovanile in Portogallo”.

L’iniziativa Giornate nelle Diocesi si svolgerà dal 26 al 31 luglio 2023, in 17 diocesi del Portogallo continentale e delle isole: Algarve, Angra, Aveiro, Beja, Braga, Bragança-Miranda, Coimbra, Évora, Funchal, Guarda, Lamego, Leiria-Fátima, Portalegre-Castelo Branco, Porto, Viana do Castelo, Vila Real e Viseu.

Tali giornate costituiranno un itinerario di preparazione alla GMG pensato sia per i pellegrini provenienti da tutto il mondo, sia per le loro comunità di accoglienza, e offriranno a tutti i partecipanti un’esperienza ecclesiale di condivisione della fede, dell’essere Chiesa e comunità; infine, permetteranno anche di far conoscere la ricchezza delle tradizioni, della cultura e del patrimonio di ciascuna di queste 17 diocesi.

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Italia – Don Bosco Formation-Europe (DBF-EU): Verso una proposta formativa congiunta salesiano-laica per la Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Da venerdì 3 a domenica 5 febbraio 2023, salesiani e laici responsabili della Formazione nelle scuole di Spagna, Italia e Portogallo si sono incontrati presso il Centro Nazionale di Pastorale Giovanile di Roma.

Questo incontro di lavoro è un passo avanti nel processo di definizione della formazione congiunta di salesiani e laici nel quadro dell’iniziativa Don Bosco Formation-Europe (DBF-EU), come richiesto nell’incontro degli Ispettori europei a Torino nel novembre 2021.

Con la presenza dei Delegati Nazionali per la Pastorale Giovanile di Spagna, Italia e Portogallo, e animati da don Fabio Attard, i partecipanti, attraverso una metodologia di discernimento, hanno condiviso le rispettive esperienze formative e identificato le sfide per la Regione Mediterranea; tra queste: l’importanza di rafforzare il carisma e l’identità salesiana, di qualificare in profondità le persone che hanno ruoli di animazione nelle Ispettorie, e di esplorare insieme come incarnare il Sistema Preventivo nella società europea di oggi e di domani.

Alla luce di questa riflessione, è stata delineata una prima proposta di formazione di alta qualità, comune a tutti gli ambienti, che integra quelle già esistenti nelle Ispettorie e contribuisce a rafforzare la missione salesiana in Europa.

Questa esperienza pilota con la Regione Mediterranea è stata molto soddisfacente, in quanto ha mostrato la grande somiglianza di esigenze e le interessanti opportunità che si aprono per il futuro.

Una metodologia che si auspica di replicare in altre aree d’Europa per continuare ad avanzare in questo Progetto, con iniziative che diano senso e direzione a questo camminare insieme all’incontro dei giovani europei.

Irune López Aresti
Coordinatrice Ispettoriale dell’Orientamento Scolastico
Ispettoria Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM)

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