Articoli

Il Cardinale Ángel Fernández Artime alla prima di “Sueños, el musical”: “Un bellissimo musical sul sogno di Don Bosco”

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Madrid) – Nella serata di giovedì 4 aprile, nel teatro dell’opera “Paseo” dei salesiani di Madrid, ha avuto luogo la prima di “Sueños, el musical”, opera del sacerdote Toño Casado, già autore e compositore di altri musical di successo, come “33 el musical” e “Viacrucis”. L’opera racconta la storia di San Giovanni Bosco e dei suoi sogni, o meglio, del sogno premonitore che ebbe all’età di nove anni e che segnò per sempre la sua vita. Alla prima del musical erano presenti anche il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, il Cardinale José Cobo Cano, Arcivescovo di Madrid, e il Cardinale Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo Emerito di Madrid.

“Congratulazioni a questi artisti per le loro voci e coreografie e per aver trasformato in realtà questa bellissima opera. Mi congratulo anche con tutti coloro che sono dietro le quinte”, ha detto il Card. Ángel Fernández Artime al termine dello spettacolo. “Si dirà che noi salesiani siamo folcloristici. Eppure, in un’ora e mezza di spettacolo, si riassume l’affascinante vita di San Giovanni Bosco”, ha sottolineato il cardinale salesiano.

Il progetto di “Sueños” è stato presentato dallo stesso Toño Casado anche a Papa Francesco, in Vaticano. Come in altre occasioni, il Pontefice in quell’occasione si è mostrato interessato e ha applaudito il progetto, incoraggiando il sacerdote a continuare la sua opera di evangelizzazione attraverso il suo talento artistico.

Come ha sottolineato l’autore, “Sueños” è un musical per tutta la famiglia: divertente, emozionante e sorprendente, per credenti e non credenti (…) un’impresa artistica di prim’ordine, per avvicinare quel sogno programmatico ai nostri tempi, aiutandoci a (ri)scoprirlo con un linguaggio fresco e giovanile”.

E il musical vuole cantare e raccontare la forza di un sogno: il sogno che ebbe un umile bambino delle campagne piemontesi, che però cambiò per sempre la sua vita e quella di migliaia di persone, soprattutto quella di altri bambini e adolescenti e giovani di tutto il mondo.

Nei 90 minuti della durata del musical, “Sueños” riesce davvero ad emozionare il pubblico. Certamente, è uno spettacolo rivolto soprattutto a chi già conosce e apprezza la storia, la vita e la missione di Don Bosco e dei salesiani. Ma è anche un’opera artistica importante, con musiche che coinvolgono, voci che emozionano, e un richiamo entusiasta ad impegnarsi e ad andare sempre oltre, un atteggiamento dal valore universale.

Una divertente compagnia circense è, in questa occasione, la confezione perfetta che il compositore utilizza per sognare e proporre idee folli intorno a un episodio fondamentale della storia di Don Bosco. Nel musical spiccano così i personaggi Don Bosco (ben interpretato da Adrián Salzedo), la Signora del Trapezio, cioè Maria, (la sempre brava María Virumbrales), Mamma Margarita e il doppio personaggio Max/Gesù, che fa da cerimoniere. Sono loro gli artefici principali di una messinscena che diverte ed appassiona. Al contempo, nello spettacolo c’è anche molta danza, con una compagnia di personaggi che si lasciano emozionare ed emozionano. Perché, come ha sottolineato Toño Casado alla fine, “tutti voi avete un sogno nel cuore”. E perché, forse oggi più che mai, in mezzo a polarizzazioni, guerre, odio, stress e nervosismo, “abbiamo bisogno di sognare, di sperare, di andare avanti”, e perché “i sogni sono costruiti da tutti noi”.

Lo spettacolo andrà in scena fino a metà maggio al teatro dell’opera salesiana “Paseo” di Madrid; e tra gli scopi di questo progetto artistico, come ha spiegato don Javier Valiente, Delegato Nazionale di Comunicazione Sociale salesiana per la Spagna, c’è anche quello “che tutti i ragazzi e le ragazze che fanno parte degli oltre trenta gruppi teatrali che esistono nelle diverse scuole salesiane di tutta la Spagna abbiano un riferimento e una guida per poi mettere in scena il musical nelle loro rispettive scuole”.

I salesiani sperano anche che “Sueños, el musical” diventi uno strumento prezioso per approfondire il sogno vocazionale di Don Bosco, incoraggiando il lavoro educativo e pastorale di tante persone che vivono e lavorano al servizio di centinaia di bambini e ragazzi che Dio ha loro affidato. Anche il materiale didattico che verrà offerto sarà una risorsa importante in questo senso”, hanno sottolineano gli organizzatori.

Spagna – Visita Straordinaria di don Fabio Attard all’Ispettoria “San Giacomo Maggiore”: una ricarica di energia

Dall’agenzia ANS.

***

Valladolid, Spagna – marzo 2024 – Nel mese di marzo è ripresa la Visita Straordinaria di don Fabio Attard all’Ispettoria salesiana di Spagna “San Giacomo Maggiore” (SSM). Dal 2 al 5 marzo si è recato nella casa salesiana di Valladolid, dove con i presenti ha condiviso parte delle sue esperienze personali trasmettendo un messaggio chiaro: la necessità di ascoltare, unirsi e crescere insieme. “Non solo ha portato il saluto del Rettor Maggiore, ma ci ha anche ricordato l’importanza della carità pastorale e dell’intelligenza pedagogica come fondamenti essenziali dell’opera salesiana” raccontano dalla casa salesiana. Nei suoi incontri nei diversi ambienti, don Attard ha invitato a riflettere sulle sfide di questa società liquida e così mutevole. Una società in cui le persone impegnate continuano ad essere così necessarie. Persone che danno il meglio di sé nella vita quotidiana basandosi sull’accoglienza, sul rispetto e sulla vicinanza. Durante le quattro giornate don Attard ha partecipato attivamente ai vari settori salesiani, creando legami con la comunità. Ha presieduto anche l’Eucaristia parrocchiale della domenica e ha partecipato agli incontri dei diversi gruppi. “Con il suo carattere ottimista, don Attard ci ha dato una ricarica di energie, facendo risaltare che quello che facciamo qui ha un peso enorme e che il nostro lavoro quotidiano e il nostro impegno a favore dei giovani e della società è fondamentale”, affermano dalla casa salesiana.

Vai alla notizia

Spagna – “Don Bosco Tech Europe” al Congresso Nazionale promosso dalla Conferenza Episcopale Spagnola

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Madrid) – Lo scorso 24 febbraio 2024, presso l’Istituto Fieristico di Madrid (IFEMA), il Direttore esecutivo di Don Bosco Tech Europe, Piero Fabris, ha avuto l’onore di rappresentare la Congregazione Salesiana come relatore al Congresso Nazionale spagnolo “La Iglesia en la Educacion”, promosso dalla Conferenza Episcopale Spagnola.

L’intervento, mirato a dare una panoramica sugli andamenti della formazione professionale in Europa e nel bacino del Mediterraneo e ad evidenziare quelle che appaiono come le maggiori sfide del prossimo futuro, si può riassumere in tre punti:

– Come riuscire a rendere i Centri di Formazione Professionali più snelli nei processi per aumentare la velocità generale di reazione/iterazione con il mercato del lavoro, oltre all’importanza delle progettazioni europee per accrescere il know-how interno di formatori e centri grazie alla cooperazione fra enti di Formazione Professionale (VET, in inglese) ed aziende.

– Come riuscire a supportare e sostenere, come sperimentatori sul campo, le politiche europee che mirano a fornire quadri di riferimento internazionali e strumenti atti a gestire in maniera standard i processi di riconoscimento delle competenze formali ed informali. È questo un punto fondamentale in vista degli inserimenti lavorativi nascenti da flussi migratori e delle sempre maggiori mobilità professionali dei giovani diplomati e laureati.

– Come fare tutto questo ed anche di più, senza perdere di vista la dimensione umana dell’educazione e della formazione.  Come continuare ad essere per i giovani “una casa che accoglie” e che, oltre a fornire competenze tecnico-professionali elevate, sia sempre il luogo in cui si cura il cuore delle persone. Anche questa è un’altra grande sfida, alla luce di un mondo sempre più veloce e per certi versi violento e complesso verso i più fragili.

In questo senso, il dott. Fabris ha sottolineato la necessità di mantenere sempre la missione di Don Bosco ed il carisma salesiano come elemento centrale di tutta l’opera educativa. Citando le conclusioni del Vescovo di Bilbao, Mons. Joseba Segura: “L’educazione e la formazione evolvono in continuazione. Sono certo che la meccanica di cinque anni fa era diversa da quella odierna e sarà diversa rispetto a quella che insegneremo nel 2040, ma c’è un tratto comune e senza tempo. Sicuramente nel 1900, oggi e nel 2100 ci saranno uomini e donne che dietro le proprie competenze potranno decidere di essere cittadini onesti oppure no. Ciò che accomuna i formatori di ieri, oggi e domani è la missione educativa di dare valori ed esempi, al fine che i nostri giovani in qualsiasi contesto professionale operino, siano prima di ogni cosa: persone oneste, corrette con il prossimo, di valore e con passione per il lavoro”.

Da parte del personale del Don Bosco Tech Europe è stato espresso un ringraziamento particolare a “Tech Don Bosco”, punto di riferimento a Madrid per tutta la rete salesiana europea, e all’Ispettoria di Spagna – San Giacomo Maggiore (SSM) per il supporto e la fraternità mostrati.

Vai alla notizia

I Coordinatori Generali di Pastorale dell’Ispettoria “Spagna – San Giacomo Maggiore” nella terra di Don Bosco

Dall’agenzia ANS.

***

Torino, Italia – febbraio 2024 – “Ritorno a Don Bosco” è stato il motto scelto per gli esercizi spirituali dei Coordinatori Generali della Pastorale Giovanile dei Salesiani dell’Ispettoria della “Spagna – San Giacomo Maggiore” (SSM), svoltisi dal 16 al 23 febbraio. I 46 partecipanti, tra cui quattro laici, accompagnati dal Rettor Maggiore Emerito, Don Pascual Chávez, si sono recati a Torino-Valdocco, luogo dove è nata l’opera salesiana. Don Xabier Camino, Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria SSM, ha organizzato l’incontro, sottolineando che “quest’anno, segnato dal bicentenario del sogno dei 9 anni di Giovannino Bosco, abbiamo voluto realizzare questa esperienza a Valdocco (…) per illuminare il presente e proiettare il futuro a partire dalle origini, dalla fedeltà al carisma salesiano”. Dopo la prima giornata di riflessione al Colle Don Bosco e a Chieri, il resto delle giornate si è svolto presso la Casa Madre Salesiana di Valdocco. Ogni giorno Don Chávez ha condotto una riflessione, al mattino e al pomeriggio, seguita da un momento di riflessione. Momenti di preghiera, l’Eucaristia e alcune significative visite alla casa di Valdocco, hanno completato il programma. Gli esercizi Spirituali si son conclusi il 23 febbraio con la Messa presieduta da don Camino nella cappella allestita in quelle che erano le stanze in cui abitava Don Bosco, oggi parte del Museo Casa Don Bosco. Il giorno successivo Don Chávez ha presieduto la Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

Vai alla notizia

Spagna – Verso la 10ª Giornata di Comunicazione Salesiana

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Madrid) – Nei giorni 29 febbraio e 1° marzo 2024 si svolgerà a Madrid un evento molto speciale per chi sente e vive il mondo dell’informazione da una prospettiva salesiana: la Delegazione Nazionale spagnola per la Comunicazione organizza la decima edizione di un forum che, anno dopo anno, riunisce più di cento partecipanti per condividere, riflettere e pianificare il cammino salesiano in questo asse strategico della Congregazione.

La 10ª Giornata di Comunicazione Salesiana, promossa dai Salesiani di Spagna, affronterà il tema dell’Intelligenza Artificiale “a partire dalle chiavi e dalle sfide di questa nuova frontiera” in un evento rivolto ai Delegati locali e ai responsabili di comunicazione dei centri ed enti educativi, primi destinatari dell’iniziativa, ma che, come negli anni precedenti, è aperto anche ai Direttori, ai Coordinatori Pastorali, ai responsabili dei centri giovanili o delle parrocchie, o a qualsiasi persona di diversi gruppi e ambienti con una sensibilità per la comunicazione.

L’appuntamento, che si svolge ininterrottamente dal 2014 in forma presenziale – ad eccezione delle edizioni 2021 e 2022 che si sono tenute in modalità digitale a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia – riunirà personalità di spicco del settore per discutere di questioni fondamentali per il presente e il futuro della comunicazione, e permetterà di lavorare insieme all’ideazione di progetti per migliorare la comunicazione salesiana di oggi e di domani.

Il programma della due giorni di formazione e dibattito prevede diverse conferenze e laboratori di alto livello. Si inizierà la mattina di giovedì 29 con il benvenuto e la presentazione dello scopo della giornata da parte del Delegato Nazionale per le Comunicazioni Sociali dei Salesiani in Spagna, don Javier Valiente, che terrà anche la prima conferenza dell’evento, dal titolo “Dall’intelligenza collettiva all’intelligenza artificiale. La visione salesiana tra educazione, comunicazione e giovani”.

Seguirà, sempre in mattinata, l’intervento di Charo Fernández Aguirre, insegnante legata alla formazione presso la rete “Escuelas Católicas” e coinvolta in numerose attività legate all’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per la formazione dei docenti già dal 2005 – attraverso la fondazione dell’associazione “Aulablog”, il cui obiettivo principale è promuovere il miglioramento significativo della qualità dell’educazione in classe e la creazione di reti di insegnanti.

Nel pomeriggio si terranno due serie successive di laboratori, condotti da esperti dei rispettivi settori, nello stile dei cosiddetti “TEDx talks”, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti indicazioni su come utilizzare gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale per la comunicazione, la creatività e l’educazione; oltre al punto di vista di insegnanti come Javier Monteagudo, che collabora con diversi istituti scolastici nella formazione dei docenti in aree legate al cambiamento educativo; e Francisco García Donate, docente universitario e membro della Comunicazione Digitale presso la società di consulenza “LLYC Global”.

La mattina di venerdì 1° marzo, i lavori riprenderanno con la presentazione di Idoia Salazar, esperta e consulente in materia di regolamentazione digitale, avvocato del Consiglio di Stato e docente di Diritto digitale, che interverrà su alcuni aspetti legali ed etici in relazione all’Intelligenza Artificiale.

Infine, ci sarà tempo per i lavori di gruppo, la condivisione e il dibattito su quanto ascoltato e sperimentato durante la giornata.

Per chi fosse interessato, è ancora possibile iscriversi in lista d’attesa per i posti che dovessero eventualmente liberarsi all’ultimo momento tra gli oltre 100 iscritti che hanno esaurito i posti disponibili per questo evento già nello scorso novembre.

Per la diffusione dell’iniziativa, i Salesiani di Spagna hanno realizzato il sito https://salesianos.info/jornadadecomunicacion, dove verranno caricate tutte le informazioni, i relatori e i dettagli dell’ultimo minuto fino allo svolgimento dell’evento.

Vai alla notizia

“Camminare insieme come Famiglia Salesiana” nella Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Genzano di Roma) – Dall’8 all’11 febbraio 2024 si è svolto a Genzano di Roma l’Incontro dei Delegati ispettoriali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) con i Rappresentanti degli altri Gruppi Famiglia Salesiana della Regione Mediterranea, secondo il programma di incontri già avviato con i Delegati delle diverse Regioni del mondo salesiano.

I partecipanti provenivano dalle Ispettorie di Italia, Portogallo e Spagna, cui va aggiunta anche la gradita presenza di suor Chantal Fert, dalla Francia. I gruppi rappresentati sono stati SDB, FMA, Salesiani Cooperatori, Exallievi/e di Don Bosco, Exallievi/e FMA, Volontarie di Don Bosco, Damas Salesianas, Disciples e Canco Nova.

“Camminare insieme come Famiglia Salesiana” è stato l’orizzonte che ha presieduto il raduno, come negli altri incontri precedenti realizzati in America, in Asia e in Europa Nord.

I momenti della riflessione e della condivisione sono stati incentrati su:

–     la situazione della Famiglia Salesiana nella regione;

–     l’ascolto del mondo e il necessario impegno sociale e politico al ritmo della Chiesa, nella consapevolezza che la Famiglia Salesiana è chiamata ad incidere nella realtà a beneficio dei giovani più bisognosi;

–     il rinnovamento dello stile dell’animazione e dell’accompagnamento;

–     la creazione di alleanze significative tra i responsabili della Famiglia Salesiana e la Pastorale Giovanile.

Hanno sostenuto l’ambiente e la riflessione il sig. Domenico Duc Nam Nguyen, SDB, Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori, che ha curato i dettagli della presentazione delle persone e dei contenuti; don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, che ha presentato un quadro della realtà attuale della Famiglia Salesiana nelle diverse ispettorie; Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito della Congregazione Salesiana, che ha esortato ad assumere uno sguardo approfondito sulla realtà politica, sociale ed ecclesiale del momento attuale; suor Lelsye Sandigo e suor Lucrezia Uribe, rispettivamente Consigliera Generale FMA per la Famiglia Salesiana e Delegata Mondiale per i Salesiani Cooperatori delle FMA, che hanno guidato la riflessione sulla proposta di rinnovare l’animazione e accompagnamento; don Rafael Bejarano, membro del Settore per la Pastorale Giovanile, che ha promosso una visione di corresponsabilità condivisa tra Pastorale Giovanile e Famiglia Salesiana; e don Manolo Jiménez, Assistente Centrale delle VDB, che ha coordinato la presentazione delle esperienze e delle buone pratiche che si svolgono nelle Ispettorie e anche dei Gruppi presenti all’incontro.

L’insieme di questi elementi, coadiuvato da un clima di famiglia e di gioia e dai momenti di preghiera e condivisione informale, ha fatto sì che tutti apprezzassero l’iniziativa come un momento di vera grazia e di salesianità, chiamata a segnare il prossimo futuro della Famiglia Salesiana nella Regione.

I punti basilari delle conclusioni prodotte al termine del raduno ruotano intorno alla Missione condivisa, la Formazione iniziale e approfondita, il rapporto Famiglia Salesiana e Pastorale Giovanile e la conclusione della redazione di un sussidio del Segretariato per la Famiglia Salesiana sugli “Animatori” e “Accompagnatori”, che possa contribuire ad una rinnovata qualità del cammino della Famiglia Salesiana.

Vai alla notizia

Spagna – “Stampare sorrisi”: un progetto internazionale salesiano per i bambini di oncologia pediatrica della Navarra

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Pamplona) – Nell’ambito di un programma di mobilità Erasmus, gli allievi di arti grafiche dell’istituto salesiano di Pamplona, in Spagna, e i loro omologhi colleghi del centro “Don Bosco” di Marsiglia, in Francia, hanno lavorato ad un progetto di Apprendimento-Servizio dal grande valore sociale. Tale progetto, denominato “Printing Smiles” (Stampare sorrisi) e presentato al pubblico lo scorso venerdì 2 febbraio 2024, prevede la creazione e stampa di giochi e materiale ricreativo per i bambini accolti nel reparto di oncologia pediatrica del Complesso Ospedaliero della Navarra.

Il 22 gennaio 2024, il centro dei salesiani a Pamplona ha accolto 9 studenti e 2 insegnanti del dipartimento di grafica del centro Don Bosco di Marsiglia. Lo scambio è poi proseguito fino al 3 febbraio scorso, e ha costituito solo la prima tappa del progetto di collaborazione internazionale, in quanto verrà poi completato ad aprile, quando gli allievi coinvolti nell’iniziativa dei salesiani di Pamplona avranno l’opportunità di visitare il centro francese.

Il lavoro, nello specifico, consiste nella stampa 3D di giochi e materiale ludico per i piccoli affetti di tumore, in un’iniziativa che non mira solo ad arricchire l’esperienza accademica degli studenti, ma semmai, in primo luogo, a dare un contributo significativo al benessere dei bambini in lotta con la malattia.

Oltre al progetto di Apprendimento Collaborativo e di Servizio Comunitario, nel periodo di soggiorno in Navarra, gli studenti francesi hanno avuto modo di immergersi completamente nella cultura della regione, partecipando a diverse attività di formazione e venendo accolti e ospitati da famiglie locali.

Da parte dei giovani partecipanti al progetto c’è stato grande apprezzamento per questa proposta di collaborazione. “La nostra sfida è stata chiara sin da subito, ed era quella di creare del materiale didattico e ludico per una buona causa. Questo ci ha motivato molto e devo dire che non abbiamo perso affatto tempo. Anzi, abbiamo visto con piacere come anche dei media regionali si siano interessati alla nostra iniziativa” ha raccontato Guadalupe, una delle ragazze coinvolte.

Alla presentazione di “Printing Smiles” hanno partecipato alcuni rappresentanti del Governo della Navarra, dell’Associazione a Sostegno dei Bambini affetti da Tumore nella Navarra (ADANO, in spagnolo), e del dipartimento oncologico-pediatrico del Complesso Ospedaliero della Navarra.

In uno sforzo congiunto, l’istituto salesiano di Pamplona ha ricercato infatti la collaborazione dell’associazione ADANO per sensibilizzare gli studenti sull’importanza di questo progetto di solidarietà. E la partecipazione degli studenti al progetto, non solo favorirà lo sviluppo delle loro competenze tecniche, ma rafforzerà anche i valori dell’empatia e del servizio alla comunità.

Questo scambio non riguarda solo la condivisione delle conoscenze, ma anche la costruzione di ponti tra le culture e il contributo positivo alla società. I Salesiani di Pamplona e i partecipanti al progetto presso il Centro Don Bosco di Marsiglia stanno vivendo questo scambio internazionale con entusiasmo, come un momento che creerà un’esperienza educativa significativa per tutti i partecipanti.

Un nuovo modello di animazione e governo dell’Italia Salesiana

I consigli delle sei Ispettorie che compongono l’Italia Salesiana si sono ritrovati domenica 14 gennaio 2024 presso il Centro Nazionale di Roma, per iniziare un cammino tracciato dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, il quale, in occasione della Visita di Insieme con i Salesiani della Regione Mediterranea a ottobre 2023, aveva detto:Vorrei ringraziarvi per la riflessione che abbiamo fatto sull’animazione e sul governo della Regione e delle varie Ispettorie Nello stesso tempo in cui apprezzo tutto ciò che è stato condiviso, credo sia legittimo proporre, in modo particolare alla CISI, di continuare il dialogo sui vari modelli di animazione e governo possibili in questa Conferenza che raggiunge tutta l’Italia salesiana e il Medio Oriente. Chiedendo questo in particolare alla CISI vi invito a non perdere la visione complessiva di tutta la regione Mediterranea in questa riflessione. Alcuni cominciano, altri seguiranno”.

Il cammino verso un nuovo modello di animazione e governo è stato sottolineato da don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere Regionale della Mediterranea e Presidente della Conferenza degli Ispettori, all’inizio dell’incontro. I punti principali sono:

  • il contesto è quello di ripensare un nuovo modello di animazione e governo in Congregazione e in particolare nella nostra Regione;
  • quello che iniziamo è un processo in obbedienza alla consegna dataci del Rettor Maggiore alla conclusione della Visita d’Insieme: dopo soli tre mesi dalla Visita di Insieme, l’Italia Salesiana ha convocato per questo importante lavoro tutti i Consigli Ispettoriali;
  • non si tratta di un lavoro di pura amministrazione: è un lavoro più profondo che va vissuto nella prospettiva della fede.

Iniziando la giornata e commentando le letture della Messa del giorno (in particolare la vocazione di Samuele e quella dei primi discepoli), don Juan Carlos ha sottolineato come alla radice di tutto ci sia la preoccupazione e l’interesse per le vocazioni sia dal punto di vista della fecondità, sia nella prospettiva della nostra fedeltà e della rivitalizzazione vocazionale di tutti i confratelli.

L’atteggiamento da assumere, spinti dalla figura di Samuele, è quello del mettersi in ascolto del Signore: “Siamo qui per fare la sua volontà, la volontà di Dio che dobbiamo e vogliamo scoprire in questo processo che avviamo. Un cammino che iniziamo con piena fiducia in Dio e nelle nostre capacità”.

Ha aggiunto poi che “la meta non può essere altra che il rilanciare il carisma che abbiamo ricevuto di Don Bosco e che è un grande dono per la Chiesa, i giovani e il mondo. La rivitalizzazione del carisma comporta la rivitalizzazione vocazionale, con la finalità di accompagnare i giovani all’incontro con Gesù: ecco la nostra missione fondamentale!”.

La giornata è stata preparata dalla Presidenza CISI e accompagnata grazie alla consulenza del sacerdote della Diocesi di Lugano don Sergio Carettoni, del Centro Studi Missione Emmaus, che ha introdotto le quattro fasi che hanno poi coinvolto i 6 Consigli Ispettoriali attorno al tema del ridisegno dell’Italia Salesiana.

Primo, facendo eco al pensiero di Papa Francesco, occorre capire “come abitare questo cambio d’epoca”, epoca dove lo scollamento tra esperienze di vita e di fede è evidente. Lavorando su questi temi, i consigli delle Ispettorie hanno potuto avviare una riflessione sulla sfida di “abitare da Salesiani” la trasformazione antropologica in corso che coinvolge soprattutto le giovani generazioni. Con i sei “Tavoli di Sinodia”, composti in modo trasversale dalle 6 Ispettorie, usando una prima scheda di ascolto, i Consiglieri hanno fatto emergere come questo cambio d’epoca coinvolga per davvero anche la nostra realtà salesiana. In questo modo, si sono raccolte domande, paure, convinzioni, aspetti positivi e/o negativi ed altro ancora sulla sfida di “abitare da Salesiani” la trasformazione antropologica in corso che coinvolge soprattutto le giovani generazioni.

Il percorso di accompagnamento del Centro Studi Missione Emmaus, ha sottolineato don Carettoni e come secondo passaggio, tiene conto di quanto esiste già e può essere messo in atto e che, nell’orizzonte del ridisegno, dia concretezza e visibilità a forme e a germogli di esperienze di vita che più rispondono ad una logica profetica del Vangelo e del carisma di don Bosco. Passare dal progetto al processo, in una sperimentazione fatta a piccoli passi, in condivisione fino alla istituzionalizzazione dei risultati per il nuovo ridisegno dell’Italia Salesiana. Anche in questo caso, usando una seconda scheda, i “Tavoli di Sinodia” hanno fatto emergere come alcune parole del metodo proposto (discernimento, sogno condiviso, criteri, priorità, sperimentazione…) possano facilitare fin d’ora un processo “iniziatico-trasformativo” della realtà salesiana e, secondo una particolare sottolineatura di molti, riporre al centro un’attenzione condivisa al rilancio spirituale delle diverse attività apostoliche salesiane.

Gli strumenti utili per dare concretezza al processo di ridisegno comprendono anche la scelta delle figure del “facilitatore” del processo durante il cammino di discernimento e dei “custodi del fuoco”, quando arriverà il momento della sperimentazione. In questo terzo passaggio, sono stati raccolti suggerimenti e delle attenzioni da tenere conto circa il lavoro di definizione del proseguo del percorso, secondo un “crono-processo” da pensare ad hoc e da inserire all’interno del calendario delle singole Ispettorie. Da ultimo e quarto passaggio, si è lasciato uno spazio libero perché i Consiglieri potessero esprimere le loro ipotesi sulla ricaduta nelle Ispettorie (incontro direttori, assemblee ispettoriali, …) anche pensando ai lavori capitolari che coinvolgono tutte le nostre realtà ispettoriali.

Da ultimo e quarto passaggio, si è lasciato uno spazio libero perché i Consiglieri potessero esprimere le loro ipotesi sulla ricaduta nelle Ispettorie (incontro direttori, assemblee ispettoriali, …) anche pensando ai lavori capitolari che coinvolgono tutte le nostre realtà ispettoriali.

L’intenzione espressa dalla Presidenza CISI è quella di proseguire con il cammino avviato, cercando di valorizzare le realtà delle nostre Ispettorie e condurle ad una risposta alla chiamata di Dio che in questo momento ci viene rivolta, guardando a un nuovo modello di animazione e governo che coinvolge tutte le Ispettorie Salesiane d’Italia.

Giornata di riflessione sulla formazione dei salesiani in Spagna e Portogallo

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Madrid) – Sabato 13 gennaio 2024 è stato il giorno scelto per realizzare la tradizionale giornata di “Formazione dei formatori” delle Ispettorie dei Figli di Don Bosco in Spagna e Portogallo. All’incontro hanno partecipato in totale 22 salesiani.

L’appuntamento raduna ogni anno i salesiani attivi nelle case di formazione e i salesiani Direttori di opere in cui sono presenti salesiani che stanno realizzando il loro tirocinio, cioè il loro tempo di apprendimento pratico della vita salesiana.

In questa occasione il raduno ha previsto una modalità mista di incontro, in presenza e online: la Casa di Orientamento Vocazionale dei Salesiani dell’Ispettoria “Spagna-San Giacomo Maggiore” (SSM) di Madrid ha ospitato l’incontro in presenza, con collegamenti digitali verso le altre presenze dell’Ispettoria “Spagna-Maria Ausiliatrice” (SMX) e “Sant’Antonio” del Portogallo (POR).

All’incontro ha partecipato anche don Guido Errico, del Settore Formazione della Congregazione.

All’inizio della giornata è stato suddiviso il tempo di lavoro tra i salesiani responsabili delle diverse fasi della formazione: pre-noviziato, tirocinio e teologato. Questo momento di riflessione ha lasciato spazio alla condivisione di esperienze da parte di tutti i partecipanti.

La mattinata si è poi conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vicario Ispettoriale dei salesiani di SSM, don Samuel Segura.

Nel pomeriggio don Errico ha presentato un documento di riflessione sul profilo del formatore salesiano: “Il formatore nella nuova Ratio”. Dopo questa presentazione e la lettura del documento, c’è stato un momento di scambio di idee e di proposta di conclusioni su di esso.

I lavori si sono conclusi con una valutazione dell’incontro stesso e con la proposta di un prossimo appuntamento da tenersi nel prossimo anno accademico.

Vai alla notizia

Spagna – I Salesiani presentano la campagna vocazionale per il 2024: “Ci chiami a vivere il tuo sogno”

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Madrid) – All’inizio del nuovo anno, e con la festa di Don Bosco già all’orizzonte, le presenze salesiane in Spagna presentano la loro campagna vocazionale 2024: una proposta educativo-pastorale che intende continuare a promuovere e consolidare un’autentica cultura vocazionale in tutte le case delle due Ispettorie salesiane del Paese – l’Ispettoria “Spagna-San Giacomo Maggiore” (SSM), con sede a Madrid, e l’Ispettoria “Spagna-Maria Ausiliatrice” (SMX), con sede a Siviglia.

Nell’ambito della campagna pastorale “Un sogno per te”, valida per l’annata 2023-2024, viene ora presentata la campagna vocazionale, all’insegna del motto “Ci chiami a vivere il tuo sogno” (Nos llamas a vivir tu sueño). L’immagine biblica del Vangelo di Luca (Lc 2, 41-52) e le parole di Papa Francesco in Christus Vivit illuminano la proposta e la chiamata a vivere il sogno che Dio ha per ciascuno di noi.

I responsabili dell’Animazione Vocazionale nelle due Ispettorie salesiane di Spagna, don José Carlos Sobejano e don Jordi Lleixà, auspicano che la campagna vocazionale “venga socializzata” e diffusa e possa raggiungere ogni angolo delle case salesiane.

Qual è il sogno di Dio per il mondo? Il video promozionale della campagna inizia con questa domanda. E in un mondo pieno di sfide si attende la risposta coraggiosa dei giovani per realizzare il sogno di Dio.

Nelle pagine social dei Salesiani in Spagna (X, Instagram, TikTok e YouTube), è possibile trovare altre risorse motivazionali sulla campagna.

La campagna dispone anche di una serie di materiali che permettono di approfondire il tema. L’obiettivo comune a tutte queste risorse è quello di fornire ai responsabili dei diversi ambienti delle opere salesiane e dei gruppi della Famiglia Salesiana degli strumenti utili per intraprendere azioni volte a consolidare una cultura vocazionale.

Vai alla notizia