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Il Ministro Valditara in visita alle scuole dei Salesiani di Sesto San Giovanni

Pubblichiamo il comunicato stampa delle Opere Sociali Don Bosco, le quali riceveranno la visita del ministro Valditara lunedì 19 dicembre.

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, lunedì 19 Dicembre visiterà le Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, prima scuola paritaria a ricevere la visita del neo  Ministro. 

Il Ministro verrà ricevuto dal Direttore delle Opere Sociali don Bosco di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari, e  potrà visitare uno dei poli educativi salesiani più grandi d’Europa con i suoi 70.000 metri quadrati  frequentato ogni giorno da oltre 2.500 studenti e 250 adulti tra presidi, insegnanti ed educatori. 

Protagonisti della visita saranno gli studenti, che accoglieranno personalmente il Ministro nelle loro aule e nei  laboratori per mostrargli i tratti distintivi dell’offerta formativa dei salesiani:  

  • l’innovazione attraverso la didattica multimediale che ha portato la scuola a diventare una “Apple  Distinguished School” che vede gli strumenti digitali applicati all’apprendimento, ma sempre con una grande  attenzione all’educazione dei giovani all’uso responsabile di questi strumenti fin dalla scuola secondaria di  primo grado. 
  • la formazione professionale di primo livello, che da sempre caratterizza il modello educativo di Don  Bosco ma che ha saputo rinnovarsi per stare al passo con i tempi, anche grazie alla stretta collaborazione  con il territorio e le sue aziende. 
  • la formazione superiore altamente professionalizzante in grado di rispondere alla richiesta crescente  delle imprese di nuove ed elevate competenze alla luce delle sfide connesse all’industria 4.0 e alla  trasformazione digitale. 

La visita del Ministro Giuseppe Valditara ci dà l’opportunità di mostrare il nostro modello di scuola che ha come  obiettivo far diventare i ragazzi protagonisti di un percorso di apprendimento attivo, provocarli continuamente a  ricercare, approfondire, sperimentare, prendere iniziativa sulle cose e sulla realtà, in un ambiente educativo  positivo ed inclusivo che valorizza i talenti e le unicità di ciascuno grazie a percorsi formativi che guardano al  futuro e ad una comunità di insegnanti e educatori adulti, appassionati e competenti”, ha dichiarato il Direttore  don Elio Cesari. 

Haier Europe con Opere Sociali Don Bosco per le nuove generazioni specialisti servizi assistenza

Dal sito dell’agenzia di stampa ADNKronos.

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Haier Europe e le Opere Sociali Don Bosco inaugurano il laboratorio “Greenhouse” presso l’Istituto di Sesto San Giovanni (Mi). La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione delle autorità regionali e locali – Stefano Bolognini, Assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione di Regione Lombardia, Giovanni Giacomo Ghilardi, Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo, Alessandra Aiosa, Vicesindaca del Comune di Sesto San Giovanni, Roberta Pizzochera, Assessore tra le altre deleghe alle Politiche Giovanili e alle Politiche Attive del Lavoro del Comune di Sesto San Giovanni – i Direttori Cnos-Fap nazionale e di Sesto San Giovanni – Fabrizio Tosti e Francesco Cristinelli, il Direttore delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari, Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe e alcuni membri del corpo docente.

Nel Laboratorio si svolgeranno attività per formare nuovi tecnici e specialisti dei servizi di assistenza, attraverso lezioni di teoria e pratica, per favorire l’acquisizione di conoscenze e capacità professionali e andare così a intervenire sullo skill gap che coinvolge il settore. Gli studenti dell’Istituto avranno l’opportunità di partecipare a training sui prodotti dei tre marchi di Haier Europe – Candy, Hoover e Haier – e, al termine del percorso, trovare un impiego come Field Service Engineer. L’apertura del Laboratorio rappresenta un esempio concreto di collaborazione proficua tra aziende e enti sociali attive sul territorio e rientra nel più ampio progetto promosso da Haier Europe e Opere Sociali Don Bosco atto ad incentivare la formazione di profili con competenze tecniche specializzate, da integrare nel mondo del lavoro. Il progetto intende supportare il tessuto occupazionale nel territorio attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni, in un settore in cui la richiesta di profili specializzati è in forte crescita. “Greenhouse” è avviato come progetto pilota a Sesto San Giovanni per poi essere introdotto a livello nazionale negli altri Istituti delle Opere Sociali Don Bosco a partire dall’anno scolastico 2023-2024.

“In linea con la nostra filosofia “zero distance” e in qualità di leader in ambito connettività e IoT, siamo in grado di capire prima e meglio le esigenze degli utenti e di fornire loro soluzioni innovative e su misura. In questo contesto, l’assistenza tecnica contribuisce in modo rilevante alla crescita del nostro rapporto con i consumatori”, afferma Nicola De Guida, Chief Operating Officer di Haier Europe. “Il progetto che lanciamo oggi in partnership con le Scuole Salesiani Opere Sociali Don Bosco intende incentivare l’apprendimento di conoscenze tecniche nelle suole per formare le nuove generazioni sulle competenze che vengono richieste dalle aziende, e quindi favorire un più rapido ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.

Cristinelli sottolinea che “come centro di formazione professionale scopriamo ogni giorno di più come sia fondamentale costruire e formalizzare una rete di collaborazioni con il mondo aziendale in grado di garantire esperienze diversificate, corrispondenti alla varietà di competenze che gli studenti potranno sviluppare durante il loro percorso formativo e lavorativo. Il progetto che vi presentiamo oggi racconta la forte sinergia tra Cnos-Fap sede di Sesto e Haier Europe per generare spazi di apprendimento di competenze tecniche, valorizzando l’azienda come contesto cognitivo per fornire agli allievi conoscenze aggiornate alle richieste del mondo del lavoro”.

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Opere Sociali Don Bosco, sulle cover per smartphone gli slogan antibullismo

Da Il Giorno.

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“Fai la differenza ogni giorno”. “No cyber bullets”. Sono alcuni degli slogan che si possono leggere sulle cover per smartphone, che sono state pensate e create dai ragazzi del centro di formazione professionale “Enrico Falck” delle Opere sociali Don Bosco, guidati dai loro formatori ed educatori che hanno deciso di aderire al programma Rain.Bow, promosso dalla Commissione europea per promuovere i diritti fondamentali: il rispetto, la pace e la cittadinanza attiva. In particolare, in questo anno, il progetto Rain.Bow Erasmus Plus ha chiesto l’elaborazione di un prodotto digitale o social per la sensibilizzazione contro il bullismo  e il cyber bullismo. Così, i ragazzi dei Salesiani hanno realizzato come capolavoro alcune cover per cellulari con messaggi ad hoc, come ad esempio la frase “Non è grande chi ha bisogno di farti sentire piccolo” che vede anche una grafica con i pollici abbassati e tante emoticon rosse dalla rabbia. “Sei Paesi europei hanno chiesto ai giovani di creare potenti contenuti sui social media per costruire insieme una campagna europea, che deve aiutare a ‘sensibilizzare contro l’intolleranza’ – spiegano dall’istituto di viale Matteotti -. Rain.Bow è stato finanziato dall’Unione Europea per promuovere l’inclusione sociale e i valori positivi, attraverso l’introduzione di metodi non formali nell’educazione scolastica”. Poster, video, flashmob, design di una t-shirt, tra i prodotti che sono stati creati dai partecipanti. “Gli studenti e i loro docenti sono diventati così sia beneficiari che protagonisti delle attività del programma, il cui obiettivo è la lotta all’odio e alla discriminazione”. Cinque degli allievi sestesi della formazione professionale, come rappresentanti della classe che ha prodotto gli slogan, insieme ad alcuni docenti sono partiti per la Bulgaria. Il premio di questo speciale contest è stato infatti un viaggio educativo. Gli autori dei progetti selezionati sono stati invitati a partecipare a un campus estivo dei valori europei che si è tenuto a Varna, dove gli studenti hanno continuato a costruire e lanciare la campagna e il movimento dei valori europei. Gli alunni sestesi, durante il summer camp, hanno così lavorato al programma insieme a compagni coetanei di Belgio, Bulgaria, Romania, Francia e Spagna.

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“Investire in educazione”: incontro e mostra sul tema della scuola e del lavoro per la festa della scuola a Sesto San Giovanni

Dal sito dei Salesiani di Sesto San Giovanni.

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In occasione della Festa della Scuola che quest’anno cadrà sabato 21 maggio, le Opere Sociali Don Bosco, in collaborazione con la Fondazione Costruiamo il Futuro, promuovono un incontro e una mostra sul tema attuale e fondamentale, del rapporto tra il mondo della scuola e quello del lavoro.

Martedì 17 maggio 2022 alle ore 21 presso il Cinema Rondinella in viale Giacomo Matteotti 425 a Sesto San Giovanni si terrà l’incontro INVESTIRE IN EDUCAZIONE. Relatori saranno don Elio Cesari, direttore delle Opere Sociali Don Bosco, Giovanni Fosti, presidente della Fondazione Cariplo, Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, Monica Poggio, amministratore delegato Bayer Italia e presidente della Fondazione ITS Lombardia Meccatronica, Franco Tornaghi, dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Maxwell. Modererà Umberto Casotto, giornalista e curatore della mostra.

L’ingresso è libero previa registrazione a questo link di Eventbrite: PARTECIPA ALL’INCONTRO. Per accedere al Cinema Rondinella sarà necessario indossare la mascherina FFP2.

La MOSTRA sarà allestita presso la spazio “Acquario” delle Opere Sociali Don Bosco da martedì 17 a sabato 21 maggio. Sarà aperta per la visita guidata a gruppi organizzati di scolaresche. Per prenotare un turno di visita occorre inviare una mail a: comunicazione@salesianisesto.it

 

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Corriere della Sera – Gli studi ad hoc e la corsa delle aziende. La fucina salesiana che sforna talenti

Dal Corriere della Sera, ed. Milano.

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Il cortile è quello che chiunque abbia frequentato o visitato un centro dei salesiani potrebbe riconoscere al primo sguardo. Ma al posto delle campane, a scandire le ore è una sirena recuperata da una fabbrica dismessa, e gli edifici interni non portano nomi di santi, bensì di industrie – Falck, Breda, Marelli – e del cardinale Schuster, l’arcivescovo che intuì il bisogno di una scuola in quel territorio industriale alle porte dei Milano e trovò la collaborazione attiva delle famiglie imprenditoriali che hanno lasciato il segno nella storia della «Stalingrado d’Italia». Era il 1948. Ma ancora adesso le «Opere sociali don Bosco» di Sesto San Giovanni sono al centro delle attenzioni del mondo  produttivo: aziende di ogni dimensione assediano di richieste gli uffici che governano l’orientamento al lavoro degli oltre 2.800 ragazzi che frequentano i diversi livelli di formazione.

Cercano manodopera formata e sanno che nelle aule che circondano quel cortile possono trovarne. Soltanto da aprile sono giunte 681 richieste di curriculum (considerata la pausa estiva, sono quasi 100 al mese). Dal piccolo artigiano alla multinazionale si rivolgono ai salesiani alla ricerca di lavoratori. «I più richiesti sono i tornitori, i fresatori e anche i meccatronici – spiega Raffaele Crippa, direttore dell’Its, cioè il livello più alto di formazione tra quelli offerti dai salesiani sestesi -. Ma le aziende sanno che qui possono trovare ragazzi a tutti i livelli della filiera formativa». All’interno del centro, infatti, ci sono tre scuole: il Cfp che offre istruzione professionale, l’Itt ovvero l’istituto tecnico e l’Its per la formazione post-diploma. Le aziende stesse sono molto coinvolte anche nella didattica e nell’orientamento, con molte ore di formazione offerte direttamente nei luoghi di lavoro. «Perché spesso per i ragazzi è fondamentale sapere esattamente cosa c’è dietro a una mansione, cosa fa ciascuna figura, e quando hanno le idee chiare su cosa li aspetta sono più motivati».

Attorno al cortile di via Matteotti 425, mentre la sirena scandisce le ore che scorrono, si aprono aule e laboratori che preparano il futuro delle «risorse umane» della manifattura lombarda. Infatti, racconta il direttore del centro don Elio Cesari, non è raro ricevere la chiamata diretta di un imprenditore o di un manager che domanda: «Ce l’avete qualche bravo ragazzo che sappia lavorare?». E non solo da Milano, ma da tutta la Lombardia, perché ormai il centro salesiano è un riferimento per piccole, medie e grandi aziende di tutta la regione, al punto da indurre la Fondazione Its ad aprire succursali a Bergamo, Brescia, Lecco e Pavia, «con la collaborazione di circa 450 aziende».

Le statistiche sul tasso di occupazione successiva agli studi sono eloquenti: 72% per i diplomati Itt e 97% per chi ha frequentato l’Its. E quelle 681 richieste da parte delle aziende confermano uno dei temi del momento, a proposito del mercato del lavoro: la domanda di formazione mirata, tecnica ma non necessariamente in senso stretto. Come dimostra l’avvio di un nuovo Its per Manager culturale per lo Sviluppo del territorio, promosso da Innovaprofessioni (ente che fa capo alla Confcommercio milanese), che si aggiunge a quello a indirizzo moda e design creato dalla Afol metropolitana con la Triennale.

Opere Sociali Don Bosco, inaugurazione di un nuovo laboratorio per ampliare l’offerta formativa del Cnos Fap

Pubblichiamo l’annuncio dell’inaugurazione del nuovo Laboratorio di Refrigerazione industriale delle Opere Sociali Don Bosco.

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I processi di innovazione in atto nel sistema occupazionale italiano stanno aumentando il fabbisogno di profili con competenze tecniche specializzate, sollecitando la formazione scolastica ad allineare le skill possedute dalle nuove generazioni con le richieste delle aziende. Alla luce di ciò il CNOS-FAP di Sesto San Giovanni sta ampliando la propria offerta formativa per essere sempre al passo coi tempi. 

Il nuovo corso di Refrigerazione industriale «ha caratteristiche di taglio operativo, molto centrate sulla comprensione del lavoro del tecnico del freddo e l’applicazione delle regole fondamentali del ciclo frigorifero per ottenere il funzionamento corretto della macchina e della centrale frigorifera – commenta il professor Massimiliano Boracchi – ma siamo anche perfettamente consci che ci stiamo addentrando in un campo dove problematiche come il risparmio energetico e l’impatto ambientale offriranno la possibilità di ampliare il terreno formativo». 

In questo contesto, di stretto legame tra imprese, scuola e territorio, verrà inaugurato il nuovo “Laboratorio di Refrigerazione industriale” delle Opere Sociali Don Bosco, realizzato grazie alla collaborazione con S.C.A.R. Refrigerazione. 

MARTEDÌ 9 NOVEMBRE 2021 alle ore 11,00 Opere Sociali Don Bosco – Palazzo Falck 

Viale Giacomo Matteotti, 425 – Sesto San Giovanni 

Interverranno: 

Don Elio Cesari, Direttore delle Opere Sociali Don Bosco 

Roberta Pizzochera, Assessore alle Politiche Giovanili di Sesto San Giovanni

Maria Gabriella Fumagalli, Assessore al Lavoro e alla Formazione di Cinisello Balsamo

Rosa Nigro, Assessore alle Attività Produttive di Nova Milanese 

Francesco Cristinelli, Direttore del Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP

Massimiliano Boracchi, Referente del Settore Elettrico del CFP CNOS-FAP 

Al termine sarà offerto un aperitivo ai presenti 

L’invito è riservato ai giornalisti e agli operatori della Stampa
INGRESSO SOLO CON CERTIFICAZIONE VERDE (GREEN PASS)

Sesto San Giovanni, Mitsubishi Electric investe nella formazione dei Salesiani

Dal sito web del quotidiano Il Giorno.

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Sesto San Giovanni (Milano), 12 ottobre 2021 – Il reclutamento inizia dalla scuola. E, per questo motivo, la formazione deve sempre più allineare le skill possedute dalle nuove generazioni con le richieste delle aziende. Da questa esigenza nasce la collaborazione tra Mitsubishi Electric e istituto Salesiani di Sesto San Giovanni, che conta 2.750 allievi. Questa mattina, martedì 12 ottobre, la multinazionale e le Opere sociali don Bosco hanno inaugurato un laboratorio di climatizzazione, realizzato proprio grazie all’azienda.

“Le nostre parole d’ordine sono qualità, tecnologia e innovazione basati sul rispetto dell’ambiente. Il mercato oggi ha un grande bisogno di manodopera professionale – ha spiegato Raffaella Fusetti di Mitsubishi -. Per le aziende lavorare con studenti qualificati diventa sempre più importante. Vogliamo collaborare con le eccellenze del territorio e i Salesiani lo sono”. Scuola e impresa fanno rete e guardano al futuro. “Il meglio che possiamo fare è preparare gli studenti al lavoro non che c’era, ma che c’è e soprattutto che ci sarà – ha commentato don Elio Cesari, direttore delle Opere sociali don Bosco -.Il nostro obiettivo è creare profili con competenze tecniche specializzate, favorire nei giovani l’acquisizione di conoscenze e capacità professionali, che sono una priorità anche per la crescita del nostro sistema economico”.

I numeri danno ragione a questo modello: il 97% dei diplomati all’istituto tecnico superiore dei Salesiani di Sesto trova subito un’occupazione. “Questo impianto, che ci ha regalato Mitsubishi, risponde a un obiettivo importante, che è nel dna della nostra scuola professionale: avvicinare gli studenti al mondo lavoro – ha sottolineato Andrea Fusi, professore dell’indirizzo Termotecnico -. Si tratta di un impianto innovativo e molto realistico a pompa di calore, che usa elettricità e rispetta maggiormente ambiente rispetto a una caldaia”. Il laboratorio sarà sfruttato da tutte le classi. “Si parte dal primo anno e poi al terzo e quarto gli allievi si misurano con le nuove tecnologie, con l’impatto ambientale, con la normativa e la classificazione energetica degli edifici”. Investire nella formazione, dunque, per creare gli addetti di domani. “Per noi è importante essere a contatto con le scuole – ha concluso Roberta Salvaderi di Mitsubishi Electric -. Dal 2015 siamo soci sostenitori del settore meccatronica dei Salesiani. Impartiamo lezioni per docenti e studenti. E nel 2019 abbiamo lanciato un progetto a distanza di e-learning che ha coinvolto 30mila studenti su tutto il territorio nazionale”.

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Sesto San Giovanni, via al progetto Mobilità Garantita in collaborazione con PMG Italia e il Comune di Cinisello Balsamo

È partito il 15 maggio il Progetto di Mobilità Garantita denominato “Il Futuro in Viaggio”, ideato da Opere Sociali Don Bosco in collaborazione con PMG Italia SpA, e patrocinato dal Comune di  Cinisello Balsamo. 

Questo importante progetto nasce dalla collaborazione tra pubblico e privato (“Legge  quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” n° 328/2000”), con l’obiettivo di promuovere forme di autonomia e integrazione sociale, attraverso  l’implementazione dei servizi di trasporto sociale ed accompagnamento. I dati rilevati  nell’intero territorio nazionale confermano sia il continuo innalzamento dell’età media, sia  l’intensificarsi dei ritmi di vita già oggi frenetici delle famiglie che rendono sempre più  necessario individuare strumenti per migliorare la fruizione di servizi da parte di persone  fragili. 

In tale ottica, Opere Sociali Don Bosco ha offerto la propria disponibilità al Progetto di  Mobilità Garantita che presenta contenuti ad alto valore etico e sociale, attorno al quale si  mobilitano le migliori risorse della comunità verso un obiettivo comune: consentire alle  persone di partecipare attivamente alla vita della società, soddisfacendo il fondamentale  bisogno umano di contatti e relazioni, colmando il divario tra le persone e spostando  l’attenzione verso ciò che queste ultime possono fare, se le si mette in condizione di fare. 

«Questo patrocinio vuol dire condivisione di un’idea che è un esempio virtuoso di  collaborazione, di impegno e volontà di sostegno alle fragilità che ci sono nella società e che  oggi stanno aumentando a causa della concomitanza di diversi fattori anche conseguenti alla  pandemia. La collaborazione pubblico/privato può fare molto, e questo progetto ne è un  esempio. In questo momento storico di ripartenza, in particolare, le iniziative di aiuto a chi è  svantaggiato vogliono dire pari opportunità». Così hanno commentato il Sindaco di Cinisello  Balsamo, Giacomo Ghilardi e l’assessore al Terzo settore e centralità della persona, Riccardo  Visentin.

Il progetto prevede servizi di trasporto sociale e di accompagnamento di vario tipo. Che  andranno implementati nei prossimi mesi, anche a fronte dei bisogni emergenti. 

Il Progetto Mobilità Garantita si realizza grazie al senso di responsabilità sociale degli  imprenditori locali, che abbinano il proprio marchio e la propria immagine ad una iniziativa  solidale e sociale realizzata per il benessere della comunità con il fine di offrire un valido  supporto ai servizi di sostegno alla persona, del territorio. 

Il finanziamento dei veicoli, del loro mantenimento e la realizzazione del servizio è infatti  possibile grazie alla locazione da parte di imprese e aziende del territorio di spazi pubblicitari  sulla superficie esterna degli autoveicoli. Tutte queste imprese hanno valori comuni, oltre alla consapevolezza che il loro benessere e quello della propria azienda sia strettamente legato  alla comunità nella quale vivono ed operano. 

La Mission di PMG Italia consiste nell’operare con trasparenza, nel rispetto di una scala di  valori condivisa, guardando alla comunità per stimolare un cambiamento positivo e  migliorare la qualità della vita difendendo la diversità e promuovendo l’integrazione. 

Il direttore delle Opere Sociali Don Bosco, don Elio Cesari, ha tenuto a rimarcare che la  cerimonia di consegna dell’autoveicolo Renault Master avviene all’interno delle iniziative  della Festa della Scuola, che vede coinvolti tutti i circa 2.700 allievi della Scuola Secondaria di  Primo Grado, del Centro di Formazione Professionale, dell’Istituto Tecnico, dei Licei, della  Fondazione ITS, e che culmineranno nella giornata di sabato 22 maggio, con la celebrazione  della Santa Messa in onore di Maria Ausiliatrice, alla quale parteciperà in presenza una  rappresentanza di allievi, ma che sarà possibile seguire in diretta streaming sul canale  Youtube Salesiani Sesto. 

Tra questi 2.700 allievi, una gran parte di loro proviene dal Comune di Cinisello Balsamo. Il Progetto di Mobilità Garantita offre un servizio sul territorio che i Salesiani,  posti al confine tra Cinisello e Sesto, sapranno valorizzare dedicando proprio ai giovani le  iniziative che da sempre animano il carisma di Don Bosco e che oggi ancor di più sono  preziose per gli studenti e per il territorio. 

Rivolto alle aziende sponsor presenti don Cesari ha ricordato come già nel 1887, don  Giovanni Bosco così scriveva ai suoi benefattori: «Io debbo sciogliere un debito verso di voi e  così soddisfare ad un grande bisogno del mio cuore […]. Senza la vostra carità io avrei potuto  fare poco o nulla, colla vostra carità abbiamo invece cooperato colla Grazia di Dio ad  asciugare molte lacrime e a salvare molte anime». 

Alla cerimonia è intervenuto anche il signor Davide Orlandi, responsabile della PMG Italia,  che ha spiegato come il proprio ente attiva più di 250 collaborazioni all’anno in tutta Italia.

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Il Giorno – Meccatronica Salesiani, il lavoro è garantito

Dal quotidiano Il Giorno, una ricerca che dimostra come gli istituti di formazione professionale offrano ottime possibilità di impiego dopo il diploma, con una intervista al direttore di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari.

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di Laura Lana – La Lombardia si conferma ai vertici come offerta di istruzione terziaria professionale, con venti Fondazioni Its (istituti tecnici superiori), 123 percorsi attivati e un tasso di occupazione medio, a 12 mesi dal titolo, dell’81 per cento, con punte del 90 e fino al cento per cento. “Tra le eccellenze c’è il nostro istituto di Meccatronica, che registra un indice di occupazione dei propri diplomati pari al 98 per cento” sottolinea don Elio Cesari, direttore dell’istituto Salesiani di Sesto San Giovanni, uno dei più grandi a livello europeo. Dal 2014 le Opere sociali don Bosco ospitano la sede della Fondazione Its (istituti tecnici superiori), 123 percorsi attivati e un tasso di occupazione medio, a 12 mesi dal titolo, dell’81 per cento, con punte del 90 e fino al cento per cento. “Tra le eccellenze c’è il nostro istituto di Meccatronica, che registra un indice di occupazione dei propri diplomati pari al 98 per cento” sottolinea don Elio Cesari, direttore dell’istituto Salesiani di Sesto San Giovanni, uno dei più grandi a livello europeo. Dal 2014 le Opere sociali don Bosco ospitano la sede della Fondazione Its Lombardia Meccatronica che annovera, tra i soci fondatori, la scuola secondaria di secondo grado Ernesto Breda e il centro di formazione professionale Enrico Falck. Qui gli studenti, spesso e volentieri, trovano un posto prima ancora di concludere il percorso formativo. Merito dei tirocini, attivati grazie alla collaborazione con aziende di alto livello che da anni, ormai, si sono fatte partner e sponsor dell’istituto di viale Matteotti, contribuendo anche alla realizzazione di laboratori innovativi, dove gli allievi muovono i primi passi prima di cimentarsi nelle officine e nelle multinazionali. “Testimonia la bontà di questi percorsi il tasso occupazionale. La peculiarità è proprio la forte integrazione con il sistema delle imprese, poiché prevedono oltre il 50% di formazione erogata da esperti provenienti dal mondo del lavoro, un tirocinio eo apprendistato”. Sempre più stretto e consolidato il legame con le imprese, per un’offerta formativa che spazia su tutte le aree tecnologiche, dal made in Italy alle nuove tecnologie, dall’efficienza energetica alla mobilità sostenibile. Cinque i corsi programmati con 500 stage di formazione attivati all’anno: meccatronica industriale, meccatronica autoferrotranviaria, meccatronica biomedicale, meccatronica dei veicoli ecosostenibili e manutenzione 4.0 per sistemi meccatronici avanzati. Gli istituti tecnici specializzati sono centrali, ha detto anche il premier Mario Draghi che li ha citati nel discorso di insediamento del Governo. Tanto che, con il Piano nazionale ripresa e resilienza, si prevede un robusto finanziamento pari a 1,5 miliardi. In totale, considerando tutti gli indirizzi dell’istituto Salesiani, in viale Matteotti si contano 2.750 allievi e 300 collaboratori: se il tasso di occupazione degli istituti tecnici vola al 98 per cento, quello generale si attesta comunque al 72,2 per cento dei diplomati. Tirocini ma anche tanti contest che danno la possibilità agli allievi di mettersi in mostra. A inizio mese, ad esempio, un gruppo di studenti delle due classi quinte di Informatica dell’Istituto tecnico tecnologico Breda, si è distinto nell’evento IT Academy days award 2021 organizzato da Cisco: i ragazzi hanno ottenuto una menzione, su 400 partecipanti, “dimostrando skills tecniche di alto livello su tecnologie networking e software development”. L’8, il 15 e il 29 maggio in diretta streaming ci saranno le giornate di open day per far conoscere l’offerta formativa, i docenti e le imprese partner e sponsor proprio dell’istituto meccatronico.

Opere Sociali Don Bosco, con il Volontariato Caritas Salesiano accoltre oltre 1.200 persone

Pubblichiamo il comunicato stampa delle Opere Sociali Don Bosco – Salesiani Sesto sulle attività dell’Associazione Volontariato Caritas Salesiani.

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Il Viaggio, come metafora della vita, tra trasformazione e cambiamento, è il titolo scelto dall’Associazione Volontariato Caritas Salesiani come titolo per il proprio Report del 2020: «Un anno che non dimenticheremo – anche se vorremmo farlo – (come scrive la Presidente Laura Amadini)». D’altra parte «nessun viaggio è senza sfide e rischi. Per mettersi in viaggio esiste comunque coraggio e prudenza, calcolo ma anche audacia» afferma don Francesco Cereda, parroco di Santa Maria Ausiliatrice e Don Bosco, nel medesimo documento. Coraggio e audacia, doti che non sono certo mancate ai numerosi volontari (circa 100, di cui 70 attivi) che con il loro impegno, la loro abnegazione e le loro competenze, hanno accolto 1.263 persone (delle quali 772 “nuove”) nell’arco dello scorso anno; 295 italiani e 968 stranieri. 

I SERVIZI EROGATI AGLI UTENTI 

Purtroppo sono numeri notevoli che, se da una parte fanno capire l’importanza del lavoro quotidianamente svolto dai volontari, dall’altra registrano la dimensione della crisi sanitaria, economica e sociale in atto. Il prendersi cura di questa emergenza da parte della Caritas dei Salesiani si manifesta attraverso un’ampia tipologia di servizi: dal trasporto per esigenze personali e sanitarie all’assistenza medica e infermieristica, dal supporto psicologico all’orientamento lavorativo e sociale, senza scordare la fornitura di preziosi quanto essenziali pacchi viveri. E in questi c’è anche il contributo attivo degli allievi delle Opere Sociali Don Bosco, che con la Caritas svolgono anche percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro. 

LA RACCOLTA QUARESIMALE DEGLI ALLIEVI 

Come è tradizione per il tempo di Quaresima, gli allievi delle nostre scuole si cimentano in una gara di solidarietà per la raccolta di alimenti e di prodotti di prima necessità che poi, consegnati ai volontari della Caritas, saranno distribuiti ai più bisognosi. Si parte dai prodotti per bambini; poi sarà la volta dello scatolame; del riso e dell’olio; dei prodotti per la pulizia e l’igiene; e infine degli articoli per la scuola. 

I PROGETTI DEL 2020 CHE PROSEGUONO NEL 2021 

Da ricordare i progetti finanziati nello scorso anno promossi dal Volontariato Caritas Salesiani. Il Fondo Don Agostino, a ricordo del compianto parroco don Agostino Sosio, destinato a famiglie in difficoltà, che ha raccolto 9.000 euro; e il Fondo San Giuseppe, istituito dall’Arcidiocesi di Milano per far fronte alla riduzione o alla perdita del lavoro, che ha raccolto 37.800 euro. Degni di nota infine i farmaci raccolti e distribuiti per un valore di 260mila euro. Questi e altri dati sono pubblicati sul Report disponibile al sito dell’Associazione www.volcaritassal.it dove si trovano anche tutti i contatti e le informazioni utili. 

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