Articoli

“Virginia e il professore”: nuovo libro di Elledici

Da NPG.

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Nuovo libro in uscita: Virginia e il Professore – di Virginia Di Vincenzo e Marco Pappalardo, edito da Elledici.

IL LIBRO
Una corrispondenza di e-mail tra una studentessa e un insegnante che vivono a molti chilometri di distanza…
Lei alle prese con il liceo classico e la voglia di vivere “senza fretta” questa avventura che si chiama adolescenza…
Lui tra famiglia, scuola, giornalismo, social e volontariato e il desiderio di aiutare altri a credere nei propri sogni…
Frammenti di vita vera attraverso un’amicizia epistolare.

GLI AUTORI
Virginia Di Vincenzo, ha 18 anni, vive a Chieri, in provincia di Torino. Frequenta il quinto anno del liceo classico e si immagina già a studiare “Lettere o Filosofia” in qualche città d’arte italiana. Ha scritto per il sito web di Note di Pastorale Giovanile.
Marco Pappalardo, classe 1976, giornalista pubblicista di Catania, docente di Lettere presso il Liceo Classico “Cutelli – Salanitro”. Dirige l’Ufficio per la Pastorale Scolastica dell’Arcidiocesi di Catania. Scrive per il quotidiano Avvenire, per il settimanale Credere, per il quotidiano La Sicilia, per diversi siti (tra cui Note di Pastorale Giovanile). Ha scritto libri su temi educativi, scolastici, sociali, religiosi, formativi per varie case editrici.

Storie di Pietro – Esperienza Live: Comunità educatori e giovani Santa Maria la Longa – Gorizia – Udine

Da Note di Pastorale Giovanile.

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Storie di Pietro è una storia di storie. Presa nel suo complesso, non è reale, ma i frammenti che la compongono sono la trasposizione di esperienze vissute. Li abbiamo raccolti perché riteniamo che la narrazione aiuti sia il lettore che lo scrittore a dare senso ai vissuti. Pensiamo che vedere il proprio pezzettino come parte di una storia più grande aiuti a sentire che siamo parte di un’esperienza più grande, che non siamo soli in quello che viviamo. Per questo abbiamo integrato nella storia anche gli episodi meno coerenti con la figura di Pietro e abbiamo lasciato che la trama si sfilacciasse in tante direzioni: ci interessava dare voce a tutte le esperienze nella loro unicità e volevamo evitare il rischio di semplificare eccessivamente la complessità della vita, di incasellarla nella trama di un libro. Vedendo che la scrittura aiutava i ragazzi a scavare dentro le proprie vite, a trovare i momenti di svolta, a prendere consapevolezza dei propri passi e dei cambiamenti, abbiamo incoraggiato il loro lavoro e abbiamo fatto il possibile per salvare l’autenticità del racconto, anche a scapito dello stile e dell’organicità del testo.
La composizione del libro ha richiesto un percorso lungo qualche mese, scandito da alcune tappe fondamentali che hanno seguito il cammino del Live. L’Esperienza Live è già un incrocio di storie, si configura infatti come un percorso fatto di incontri in cui persone di età e provenienze diverse provano a condividere un cammino di formazione. L’identità stessa del Live è continuamente in divenire per la necessità di adeguarsi ai cambiamenti delle persone che lo compongono e dell’ambiente in cui vivono. Per coltivare l’appartenenza a questa esperienza, i ragazzi hanno bisogno di riconoscersi in un immaginario collettivo, che nel libro ha preso il nome di Pietro. Si accorgono così che, ognuno nella propria realtà, si muovono nelle stesse dimensioni, che assumono una forma visibile nei capitoli della storia.
Il momento fondamentale per rinnovare e riconoscere l’identità dell’esperienza Live è da sempre il campo estivo, che nel 2022 si è incentrato sul personaggio di Pietro. Spuntato come una novità, a metà tra il serio e il faceto, il nome di Pietro ha iniziato a circolare tra i partecipanti al campo quasi come se fosse uno di loro, un ragazzo nuovo da conoscere e con cui interagire. Inaspettatamente si poteva scoprire una sua traccia: su una parete compariva, scritta su un foglio, una testimonianza di una persona a lui vicina, oppure si poteva trovare un oggetto che gli apparteneva o un ricordo della sua vita accompagnato dal commento di Pietro stesso. Ogni nuova traccia contribuiva a costruire nei ragazzi un’immagine di Pietro. All’inizio molti si chiedevano se fosse una persona vera o inventata ed era difficile rispondere: a tutti è stato detto che il personaggio era frutto della fantasia, ma che poteva essere ognuno di noi.
Stando così le cose, era giusto che ognuno contribuisse a definirne l’identità, ecco perché accanto alle testimonianze comparivano anche fogli bianchi, che chiedevano ai ragazzi di immaginare una parte della persona o dell’ambiente di Pietro: cosa gli piace? Quali parole di incoraggiamento si è sentito dire? Come sono i suoi compagni di classe? Cosa dice a Dio? Come ha conquistato la sua ragazza? I fogli bianchi si riempivano giorno dopo giorno con le parole dei tanti “Pietro” che volevano metterci una parte di sé. Durante tutto il campo, i ragazzi hanno continuato a ricevere spunti su Pietro e allo stesso tempo a darne, finché si è delineata una figura talmente complessa e disorganica che era chiaro, a quel punto, che Pietro eravamo tutti noi. .
Nel frattempo si è cercato di stimolare nei ragazzi il desiderio di scrivere, di raccontare la vita di Pietro, di cui a quel punto non esisteva nulla di definito, a parte il nome. Si è formata una redazione provvisoria, che ha provato a iniziare un lavoro di sistematizzazione delle informazioni su Pietro e allo stesso tempo di sollecitazione reciproca alla scrittura. Ma il passo necessario per scrivere era staccarsi dall’immagine di Pietro e rientrare in sé. Per questo ognuno dei ragazzi ha realizzato una mappa in cui ha rappresentato la propria vita, illustrando in ogni ambito (famiglia, scuola, passioni, amicizia…) le relazioni che gli danno forma. Hanno scelto simboli diversi per esprimere la qualità di queste relazioni e hanno messo al centro della mappa ciò che in questo periodo è il punto da cui tutta la loro vita assume senso (o lo perde). La mappa è stata uno strumento per fare chiarezza, per prendere consapevolezza delle relazioni e per iniziare un dialogo di condivisione sui propri vissuti.
A fine campo è stato chiaro che non poteva bastare un libro a esprimere tutta la ricchezza e la complessità dell’esperienza degli adolescenti e del loro cammino nel Live. Per questo l’idea del libro si è trasformata nel progetto di una mostra interattiva, che permettesse alle persone di entrare fisicamente nella vita dei ragazzi: esplorare le “stanze” della loro esperienza quotidiana, seguire il loro percorso di crescita nel Live e infine approdare al cuore della missione di don Bosco, la cura dei ragazzi più bisognosi.
Tutto questo progetto, il libro come la mostra, ha richiesto ai ragazzi lo sforzo di entrare in sé per conoscersi e per far emergere gli aspetti che normalmente rimangono nascosti al mondo adulto e forse anche ai loro occhi; allo stesso modo chiede agli adulti lo sforzo di entrare nella vita dei ragazzi per poterne cogliere le pieghe, valorizzare le bellezze, curare le ferite, costruendo relazioni educative vere.

I ragazzi del Live

«Pietro siamo noi. Pietro raccoglie i frammenti delle nostre vite.
A volte è difficile spiegare come viviamo dentro di noi ciò che ci accade, quello che l’adolescenza oggi è per noi, ciò che ci passa nel cuore…
Vorremmo qui provare a raccontarvelo con semplicità e trasparenza, dietro al nome che tutti ci rappresenta.
Pietro siamo noi.»

 

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Presentazione del libro: “Ho fatto cristiano il Papa. Don Enrico Pozzoli il missionario salesiano che ha battezzato papa Francesco”

Venerdì, 12 novembre 2021, ore 18:30 nell’ Auditorium Giovanni Paolo II  preso Pontificia Università Urbaniana situata in Via Urbano VIII, 16, Roma sarà presentato il libro di Ferruccio Pallavera: “Ho fatto cristiano il Papa Don Enrico Pozzoli il missionario salesiano che ha battezzato papa Francesco”.

I giornalisti e gli operatori media che intendono realizzare immagini fotografiche e televisive devono inviare richiesta alla Sala Stampa della Santa Sede, entro 24 ore dall’evento, attraverso il Sistema di Accreditamento online: press.vatican.va/accreditamenti

Si prega di confermare la presenza scrivendo all’indirizzo e-mail: ufficiostampa.lev@spc.va

Programma dell’evento:

Saluti introduttivi:
Prof. P. Leonardo Sileo
Rettore Magnifico della Pontificia Università Urbaniana
Lorenzo Fazzini
Responsabile Editoriale della Libreria Editrice Vaticana
Interverranno:
S. em. Card. Luis Antonio Tagle
Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli
On. Lorenzo Guerini
Ministro della Difesa della Repubblica Italiana
Don Ángel Fernández Artime
Rettore Maggiore dei Salesiani di Don Bosco
Sarà presente l’autore
Coordina: Monica Mondo, Giornalista TV2000

“Ho fatto cristiano il Papa”: il nuovo libro su don Enrico Pozzoli, missionario salesiano che ha battezzato papa Francesco

Ho fatto cristiano il Papa” è il libro edito dalla Libreria Editrice Vaticana che racconta la storia di don Enrico Pozzoli, missionario salesiano in Argentina, e che battezzò quel bambino che poi sarebbe diventato Papa Francesco, a Buenos Aires nel 1936. Il libro è di Ferruccio Pallavera, giornalista, che dirige oggi l’archivio storico diocesano di Lodi. Il volume è frutto anche di un dialogo che l’autore ha avuto con il Pontefice, il quale ha ancora un ricordo vivo di quel sacerdote che conobbe da piccolo in Argentina.
Ecco la presentazione del volume:

«Jorge Mario, io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo…»: quando don Enrico Pozzoli pronunciò queste parole, mai avrebbe immaginato che quel neonato un giorno sarebbe diventato Papa, prendendo il nome di Francesco. Era il Natale del 1936, la basilica di San Carlo Borromeo e Maria Ausiliatrice a Buenos Aires era piena di fedeli e a chiedergli di battezzare il loro primogenito erano stati Mario Bergoglio e Regina Sivori, appartenenti a due famiglie che avevano lasciato l’Italia in cerca di fortuna. Il libro ripercorre per la prima volta la vita di questo missionario, nato a Senna Lodigiana in Lombardia nel novembre 1880, diventato salesiano nel 1903, emigrato in Argentina e deceduto a Buenos Aires nell’ottobre 1961. Numerosi particolari della figura e dell’opera di don Pozzoli che emergono dalla lettura, sono stati raccontati dallo stesso papa Francesco, durante un colloquio concesso all’autore, il 17 luglio 2020.

Sito della LEV

 

“Un padre, una famiglia”: un libro sulla solidarietà salesiana in tempi di pandemia

Nel giorno della festa di San Giovanni Bosco, il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha presentato ufficialmente il libro “Un padre, una famiglia” che racconta il grande lavoro svolto da ciascuna realtà salesiana nel mondo in questo periodo storico di pandemia.

L’opera offre molte immagini di ciò che è successo, specialmente nel corso dei primi sei mesi, con foto e racconti dei membri della Famiglia Salesiana in azione nel dare un aiuto concreto durante l’emergenza sanitaria in corso: distribuendo cibo, mascherine e articoli sanitari, garantendo la continuità dell’educazione con l’uso delle ultime tecnologie disponibili e dando anche un sostegno psicologico, spirituale e religioso ai giovani e alle famiglie.

“Questo non è il momento di stare con le mani in mano e aspettare che la crisi passi; è il momento di rimboccarsi le maniche, uscire e fare tutto il possibile per aiutare chi ha bisogno. Dobbiamo prenderci cura di noi stessi, ma non chiuderci in noi stessi”.

Rettor Maggiore – don Ángel Fernández Artime

Attualmente possono essere ordinate, presso il Settore per le Missioni Salesiane, le copie del libro in inglese, al costo di 10 euro più spese di spedizione. Le traduzioni in italiano e spagnolo sono invece in via di preparazione.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: mcgeorge@sdb.org 

Info ANS

Il nuovo libro Elledici di don Rossano Sala – “Pastorale giovanile 2. Intorno al fuoco vivo del Sinodo”

L’Editrice Salesiana Elledici segnala la pubblicazione del libro “PASTORALE GIOVANILE 2. Intorno al fuoco vivo del Sinodo”, uno strumento indispensabile per tutti gli educatori e gli operatori di pastorale giovanile che desiderano essere all’altezza del Vangelo e dei tempi che stiamo vivendo, con invito alla lettura di Papa Francesco.

Di seguito alcune informazioni inerenti al libro e l’estratto del video di Don Rossano Sala ospite al programma di TV 2000 “Il Diario di Papa Francesco” del 22 Settembre 2020 con il libro “Intorno al fuoco vivo del sinodo” (Editrice Elledici).

PASTORALE GIOVANILE 2
Intorno al fuoco vivo del Sinodo

Educare ancora alla vita buona del Vangelo

Con invito alla lettura di Papa Francesco

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti della pubblicazione del nuovo libro edito da Elledici “Pastorale giovanile 2. Intorno al fuoco vivo del Sinodo“, uno strumento indispensabile per tutti gli educatori e gli operatori di pastorale giovanile che desiderano essere all’altezza del Vangelo e dei tempi che stiamo vivendo.

Don Rossano Sala ospite al programma di TV 2000 “Il Diario di Papa Francesco” del 22 Settembre 2020
con il libro “Intorno al fuoco vivo del sinodo” (Editrice Elledici)

Il fuoco generato dal processo sinodale

Un importante testo che idealmente ci colloca intorno al fuoco generato dal processo sinodale della Chiesa universale, che si è svolto dal 2016 al 2019 , dal tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”

Ben 32 i contributi distinti in cinque significative “costellazioni”: 1) Antropologia, teologia e pastorale; 2) Accompagnamento, annuncio e animazione vocazionale; 3) Giovani, Chiesa e Sinodo; 4) Educazione, scuola e università; 5) Don Bosco, famiglia e oratorio.

Al termine del decennio dedicato dalla CEI a Educare alla vita buona del Vangelo (2010-2020) il testo si propone di tenere sveglio l’impegno educativo e pastorale della Chiesa a favore di tutti i giovani.

Dentro al libro

Un importante “Invito alla lettura” di Papa Francesco e il “Rilancio del cammino” di Giacomo Costa, sj.
Il primo testo che presenta e analizza tutto il processo sinodale e le sue conseguenze per la Chiesa e per i giovani.
Chiude un decennio (2010-2020), offrendone un bilancio, e ne apre un altro (2020-2030) offrendo importanti chiavi di lettura per entrarci nel migliore dei modi.

Autore

Rossano Sala è salesiano di don Bosco. Ha partecipato a due Capitoli Generali della Congregazione Salesiana (2008 e 2020) e agli ultimi due Sinodi: quello ordinario sui giovani del 2018 in qualità di Segretario Speciale e quello straordinario sull’Amazzonia nel 2019 come Padre Sinodale. Attualmente è Docente Straordinario di Pastorale Giovanile presso la Facoltà di Teologia della Università Pontificia Salesiana di Roma. Dal 2016 è Direttore della Rivista «Note di Pastorale Giovanile» e dal 2019 consultore della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.

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“Scatenate la vita!”: in un libro l’invito a vivere pienamente l’esistenza

Pubblichiamo la recensione del libro: ““Scatena la vita! Se hai un perché troverai ogni come” edito da Rubbettino. Gli autori sono Alfredo Altomonte, psicoterapeuta, analista transazionale, logoterapeuta e Fra Emiliano Antenucci, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e Missionario della Misericordia, nominato dal Santo Padre.

La prefazione è di Enzo Romeo, Vaticanista e Caporedattore Rai-Tg2; l’introduzione è della dott.ssa Versari, Vice-Presidente A.L.AE.F. (Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana) mentre la post-fazione è di suor Alessandra Smerilli FMA, Consigliera dello Stato Vaticano.

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Il libro nasce da un incontro tra un frate cappuccino e uno psicologo che, manifestandosi il desiderio reciproco di essere d’aiuto soprattutto ai giovani nel bisogno di riuscire a dare un significato al loro vivere, trovano un valido aiuto nei punti di forza della teoria psicologica, elaborata dal grande psichiatra viennese V. Frankl per la cura del “mal di vivere”: la logoterapia, la terapia del senso. È un testo che, soprattutto oggi, in tempo di COVID-19, sembra offrire un antidoto contro il virus del vuoto esistenziale o vuoto di senso, aiuta a scatenare le coscienze, a far comprendere, come già è accaduto e sta accadendo a migliaia di operatori sanitari, e non, che la vita ha un senso, un forte significato, anche e soprattutto nella sofferenza, nel servizio, nella dedizione all’altro.
Nel loro incontro-racconto, Fra Emiliano, nominato da Papa Francesco missionario della Misericordia, e lo psicoterapeuta, prof. Alfredo Altomonte, con la libertà di chi coltiva l’interiorità e sa guardare in profondità, affrontano temi duri, riuscendo a denunciare situazioni anche molto negative con uno sguardo mitigato dalla dolcezza dell’insegnamento evangelico. V’è quasi un monito a ben operare da parte di chi ricopre posti di responsabilità proprio in questo tempo in cui le scelte di singoli, amministratori e di governi, devono essere fatte per il bene comune.
Oggi i giovani hanno bisogno di parole libere audaci e più che mai di esempi, di educatori che creino le condizioni per un’autentica rinascita, che sappiano far vibrare le corde più profonde del cuore e che, come si sottolinea nel testo, non si pongano più come semplici pacificatori ma come testimoni tangibili del vivere l’esistenza pienamente. È anche guardando tali esempi che può nascere o potenziarsi nei giovani quel quid capace di attuare il vero cambiamento interiore: rivoluzionare sé stessi.
Se i giovani hanno un perché per cui vivere, se viene vinta la frustrazione esistenziale attraverso la ricerca del significato delle loro azioni, troveranno il loro come attraverso il desiderio di far esplodere il loro potenziale positivo, tramite la volontà di dare senso al loro agire, saranno davvero amanti del loro quotidiano, inizieranno a cambiare lo sguardo, vorranno davvero scatenare la vita!

Un libro-testimonianza su Mons. Giuseppe Cognata

Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato su ScrivoLibero.net in merito al Libro-Testimonianza Di Vito Cesareo su Mons. Giuseppe Cognata, Vescovo Salesiano Agrigentino Servo Di Dio.

Al termine di un processo dai tempi lunghi e farraginosi, caratterizzato da attività di indagine svolte con scrupolo e zelo e da testimonianze attendibili, segue la sentenza.

Quando questa risulta favorevole ad una delle parti in causa, si suole dire: “Giustizia è fatta”. Questo ha fatto recentemente Papa Francesco con il rendere giustizia al Vescovo salesiano agrigentino, Mons. Giuseppe Cognata con il suo consenso alla apertura della causa di beatificazione del Vescovo Martire di Bova, fondatore dell’Istituto delle suore salesiane Oblate del Sacro Cuore.

La decisone di Papa Francesco, come ha osservato Luigi Mariano Guzzo nel suo ampio servizio apparso recentemente su “Quotidiano del Sud”, arriva ad un anno dalla pubblicazione del libro-testimonianza di Vito Cesareo dal titolo:” Giuseppe Cognata S.D.B. UN VESCOVO DEI NOSTRI TEMPI TRA OBLAZIONE E SANTITA’ “ con la sapiente prefazione di S.E. Mons. Antonio Cantisani, arcivescovo metropoilita emerito di Catanzaro-Schillaci.

Il consenso di Papa Francesco assume per certi versi una doppia valenza: l’esaltazione della santità e il riconoscimento di innocenza di Cognata.

Un vero e proprio atto riparatorio per il torto subito dal Sant’Uffizio, che con un provvedimento a dir poco affrettato, aveva rimosso e sospeso in Vescovo di Bova dalle funzioni episcopali.

In questa vicenda, non pare azzardato affermare che Vito Cesareo può essere definito l’avvocato di Mons. Giuseppe Cognata. Cesareo, che ha conosciuto Cognata nel collegio dei salesiani di Macerata è un exallievo che attualmente ricopre la carica di vicepresidente vicario della Federazione Calabra degli Exallievi di Don Bosco.

Nominato presidente diocesano di Azione Cattolica e successivamente chiamato alla guida del M.E.I.C lametino e dei giuristi cattolici italiani-Unione locale di Lamezia Terme. Nel 1980 viene nominato dal C.S.M. Magistrato Onorario e gli viene affidata la reggenza della pretura di Squillace e successivamente incaricato presso la Pretura di Catanzaro. E’ stato Giudice di Pace per 13 anni. Autore di numerosi scritti e organizzatore di convegni e seminari di studio.

Di Mons. Cognata specie ora che inaspettatamente è balzato alla attenzione delle cronache sappiamo tutto o quasi. È nato a Girgenti nel 1885 e nonostante papà e nonno entrambi massoni, fossero di avviso contrario, frequenta le scuole dei salesiani e nel 1909 viene ordinato sacerdote ad Acireale. Dopo avere diretto alcune case salesiane, viene nominato da Pio XI Vescovo di Bova. Nel 1939, calunniato da alcune suore salesiane oblate, viene destituito dal Sant’Uffizio della dignità episcopale e per 22 anni vive dalle parti di Trento nella preghiera e nel nascondimento.
A seguito della ritrattazione delle suore calunniatrici viene reintegrato nell’episcopato da Giovanni XXII e nominato del 1963 da Paolo XI Vescovo di Farsalo.
Nel 1972 viene a mancare a Pellaro.

Il volume di Cesareo non vuole essere solo e soltanto la biografia di Mons. Cognata, quanto la testimonianza della spiritualità di un vescovo pienamente salesiano, vissuto nel solco dell’insegnamento di Don Bosco, come ha osservato Mons. Cantesani nella sua prefazione.

L’autore, infine, nel suo libro, nel momento in cui rivolge un accorato appello affinche’ venga resa giustizia al vescovo, si è reso quasi profeticamente promotore del pronunciamento della Chiesa che gli ha reso finalmente giustizia con la cancellazione di una triste pagina della storia ecclesiale del passato.

Calogero Patti
Presidente Emerito
Unione Exallievi Don Bosco

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Il nuovo libro edito da Elledici: “Cuore di neve” di Christian Bobin

L’Editrice Salesiana Elledici segnala l’uscita del nuovo libro “Cuore di neve“, l’ultima opera in uscita del famoso poeta e romanziere francese Christian Bobin. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’editrice.

Una storia che scalda il cuore

Dalla magistrale penna di Christian Bobin

«Quelli che amiamo, l’essenziale è che siano felici».
Un avvincente racconto con la postfazione di Franco Giulio Brambilla,
Vescovo di Novara.

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti della pubblicazione del nuovo libro EllediciCuore di neve“, l’ultima opera in uscita del famoso poeta e romanziere francese Christian Bobin.

La dolcezza di un fiocco di neve

Un piccolo testo luminoso, che narra le tribolazioni di uno sfortunato gatto nero, obbligato dalle vicissitudini della propria biografia a vivere nel buio, fino al giorno in cui l’intercessione di un fiocco di neve scende con lenta dolcezza a riaccendere la luce del suo cuore.“Magia bianca” per un gatto nero, restituito alla vita… Christian Bobin, poeta e romanziere francese di grande successo oltralpe, dedica queste pagine a una bambina, ma esse sono capaci di parlare anche agli adulti. Una storia che fa bene al cuore, in cui si fa strada la consapevolezza del fatto che affetti e legami procedono tra luci e ombre, fra incontri, abbandoni e ritrovamenti, gratitudine e riconoscenza per la presenza dell’altro, perché

«Quelli che amiamo, l’essenziale è che siano felici».

Dentro al libro

  • Narrazione poetica, breve e avvincente;
  • Splendide illustrazioni del pittore piemontese Tino Aime, definito il “pittore delle montagne e dei silenzi”;
  • Riflessione, in forma di racconto, sul sapore dolceamaro di affetti e legami;Postfazione di Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara (dal 2011), che è stato preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e docente di cristologia e antropologia teologica. Nel 2015 è stato eletto Vicepresidente della CEI per il Nord e nominato tra i membri del Sinodo ordinario sulla Famiglia dell’ottobre 2015.

Autore

Christian Bobin (Le Creusot, 1951). Scrittore e poeta francese, autore di una vasta opera in prosa poetica intarsiata di frammenti, che conta oltre sessanta titoli, molti dei quali tradotti in italiano: Francesco e l’infinitamente piccolo (San Paolo 1994), L’uomo che cammina (Qiqajon 1998), La luce del mondo (Gribaudi 2006), L’ottavo giorno della settimana (Servitium 2008), Più viva che mai (San Paolo 2010), Autoritratto al radiatore (Animamundi 2012), Resuscitare (Animamundi 2015), Il Cristo dei papaveri (La Scuola 2016). Fra i suoi scritti più recenti si segnalano: Un bruit de balançoire (L’Iconoclaste, 2017), La nuit du cœur (Gallimard, 2018), La Muraille de Chine (Fata Morgana 2019).

Tutti i dettagli

  • EAN: 9788801066265
  • Prezzo: € 7,50
  • Formato: 12×17
    Pagine: 40
  • Collana: Meditare
  • Data pubblicazione: Novembre 2019
  • Cod: 06626
  • Destinatari: Bambini, adulti

 

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Il nuovo libro edito da Elledici: “Carlo Acutis 15 anni di amicizia con Dio”

L’Editrice Salesiana Elledici segnala l’uscita del nuovo libro “Carlo Acutis. 15 anni di amicizia con Dio”, una biografia dedicata a descrivere  la vita del giovane “candidato alla santità”, con alcune proposte per la riflessione personale e di gruppo. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’editrice.

Il vero “scandalo” di oggi!

Un giovane che aspira alla santità

L’adolescenza come occasione per portare il Vangelo. Una biografia con la presentazione di mons. Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano.

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti della pubblicazione del nuovo libro Elledici “Carlo Acutis. 15 anni di amicizia con Dio “, la testimonianza di fede di un giovane dei nostri tempi ormai “candidato alla santità“.

Carlo, l’inconfondibile sapore della Grazia

“È stato un giovane libero e lieto, Carlo Acutis, contento della vita, capace di compassione e di gratuità.
Ha vissuto i suoi 15 anni “alla grande”, all’altezza dei suoi desideri più veri”.

(mons. Paolo Martinelli)

Sono ormai tantissimi nel mondo i giovani che guardano a Carlo Acutis (1991-2006) e si rifanno alla sua testimonianza.

Carlo è il santo che non ti aspetti, piace e sorprende perché ha tutte le caratteristiche dei ragazzi d’oggi: la passione per la vita e l’informatica, lo sport e l’amicizia, l’amore verso tutti, mettendo nello stesso tempo Dio al primo posto.

Mons. Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano, ha parlato di Carlo come di un giovane cristiano desideroso di vivere alla grande e che «ha condiviso con i giovani del suo tempo la bellezza della vita nell’adolescenza, trovando in essa un’occasione straordinaria per portare il Vangelo».

Per il suo amico Rajesh è stato un esempio talmente alto di spiritualità e santità che ha sentito il desiderio di farsi battezzare:

«Carlo è stato per me un maestro di vita cristiana. Carlo che mi ha contagiato e folgorato con la sua profonda fede, la sua grande carità e la sua grande purezza, che ho sempre considerato fuori del normale, perché un ragazzo così giovane, così bello e così ricco normalmente preferisce fare una vita diversa».

Innamorato di Dio“, Carlo era affascinato da una forte spiritualità che ha vissuto senza complessi, respirando il mondo della fede con la spontaneità di uno che si direbbe caduto giù dal cielo.

Dentro al libro

  • Un linguaggio smart e giovanile capace di trasmettere la testimonianza del giovane Carlo Acutis in tutta la sua bellezza;
  • Numerose fotografie a colori che ripercorrono la vita del giovane “candidato alla santità”;
  • Alcune proposte di riflessione personale e di gruppo;
  • Un’idea originale di dono ai ragazzi che hanno completato l’iniziazione cristiana (“dopo-Cresima”).

Autore

UMBERTO DE VANNA, sacerdote salesiano, è autore di numerosi libri di catechesi e spiritualità giovanile. Per Elledici ha pubblicato negli ultimi anni Un prete per amico, Dio a un passo da noi, Noi gli adolescenti, Il mondo che vorrei, Sorpresi da Dio, La catechesi in parrocchia e la biografia Gesù di Nazaret. Ti seguirò ovunque tu vada, che si inserisce con originalità nel grande filone delle “vite di Gesù”.

Tutti i dettagli

  • EAN: 9788801066067
  • Prezzo: € 9,90
  • Formato: 11,5 x 18,5
    Pagine: 80
  • Collana: Storie di vita
  • Data pubblicazione: settembre 2019
  • Cod: 06606
  • Destinatari: Giovani, educatori, animatori
  • Scaffale: Testimoni della fede

 

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