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Salesiani Cooperatori, Italo Canaletti è il nuovo responsabile per la Regione Italia, Medio Oriente e Malta

Nei giorni dall’8 al 10 luglio, al Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso si è svolto il Congresso della Regione Italia, Medio Oriente e Malta dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Dopo un anno dalla naturale scadenza, a causa dell’emergenza sanitaria che non ha permesso la convocazione in presenza, i consigli provinciali della Regione si sono ritrovati per eleggere il nuovo Consigliere mondiale. Presenti anche il delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia salesiana, don Joan Lluis Playa, il delegato mondiale dei Salesiani Cooperatori, Sig. Nguyen Duc Nam Dominic e la delegata mondiale, suor Lucrecia Uribe.

Domenica mattina, quindi, è stato eletto Italo Canaletti come nuovo consigliere mondiale della Regione, che prende il posto di Carlo Pellegrino, arrivato al termine del suo mandato. Avevano presentato la propria candidatura, tramite i rispettivi consigli provinciali, anche Matteo Caracciolo dalla Campania, Massimo Melodia dalla Sicilia e Ivano Sbrana dalla Lombardia. La consulta regionale, riunita subito dopo l’elezione, ha votato all’unanimità la proposta del nuovo consigliere di chiedere la disponibilità a Massimo Melodia per l’amministrazione e a Matteo Caracciolo per la formazione.

Sono stati tre giorni di formazione, riflessione e tempo per confrontarsi tra i componenti dei consigli provinciali, per dare le linee di indirizzo alla Consulta. “Penso che la forza della nostra associazione sia lo spirito di fraternità che ci tiene uniti – dice il nuovo consigliere mondiale, Italo Canaletti – Con grande emozione inizio questo servizio con tutti i membri della Consulta: il nostro lavoro dovrà essere di squadra, con la volontà di far crescere l’associazione in comunione, partecipazione e nella missione. A Carlo Pellegrino va il mio più grande ringraziamento, per il servizio che ha svolto con passione, pazienza e spirito di sacrificio in momenti difficili come l’emergenza sanitaria. A tutta la consulta, ai nostri delegati, grazie per la disponibilità a svolgere un servizio così prezioso. A tutti, chiediamo di accompagnarci con la preghiera per il cammino che ci attende”.

Il Cuore di san Francesco di Sales a Moncalieri

Giovedì 16 giugno e venerdì Venerdì 17 il Monastero della Visitazione di Moncalieri ha ospitato la reliquia del cuore di san Francesco di Sales custodita normalmente nel monastero di Treviso, che l’ha ceduta per celebrare il quarto centenario della morte del santo.

In arrivo dal monastero di Pinerolo, la reliquia ha sostato due giorni a Moncalieri dove è stata accolta e venerata da molti cristiani, religiosi e religiose nella serata di giovedì in una celebrazione appositamente organizzata per loro.

Venerdì 17 alle 20.30 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore don Angel Artime e concelebrata da 10 sacerdoti (la gran parte salesiani) tra cui don Ivo Coelho. Un nutrito coro ha animato la preghiera liturgica e la chiesa del Monastero gremita di fedeli, soprattutto appartenenti alla Famiglia Salesiana.

Nell’omelia il Rettor Maggiore ha posto la domanda che fa da sfondo ad una vita cristiana “A che punto è la mia fede?”, per poi rileggerla nei gesti di amore che la esprimono: amore a Dio e al prossimo, esattamente come san Francesco di Sales educava le sue “Visitandine” dicendo loro:

“Nell’amore di Dio e nella carità verso il prossimo questo piccola congregazione non deve essere seconda a nessuno”.

La comunità delle Monache ha partecipato in tutto e per tutto nel modo che la clausura ha loro consentito ma con grande vicinanza di affetto al popolo di Dio convenuto. La preghiera ha lasciato poi il posto alle foto di rito e ai saluti personali alle suore Visitandine che hanno offerto un rinfresco per tutti i partecipanti.

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Italia – Gli Exallievi del Lazio festeggiano e riflettono con Don Chávez sulla Laudato Si’

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Domenica 5 giugno si è svolta la Festa Annuale degli Exallievi della Federazione Laziale, con la partecipazione di una rappresentanza delle 12 Unioni attive nel Lazio. Gli intervenuti sono stati accolti in una sala dell’Istituto “Don Bosco” di Roma-Cinecittà dal parroco don Roberto Colameo, che nel saluto iniziale ha ricordato brevemente la storia di quella parrocchia e le attività che essa offre agli oltre 50.000 abitanti del territorio.

Il Presidente della Federazione Laziale degli Exallievi, Cesare Sagrestani, ha quindi aperto il Convegno che quest’anno ha avuto come titolo “Società e Ambiente introducendo i relatori: Massimo De Simoni, Exallievo del Don Bosco e Presidente Acli Terra Lazio, che ha presentato alcune riflessioni sull’Enciclica “Laudato Si’”; Giuseppe Lobefaro, Exallievo del “Don Bosco” e del “Pio XI”, già Presidente e ora Consigliere del Primo Municipio di Roma, che si è soffermato su problematiche ambientali dal punto di un politico che amministra parte della città.

È quindi intervenuto il Rettor Maggiore Emerito, Don Pascual Chávez Villanueva, che con la presentazione dal titolo “Custodi, non predatori, della Casa Comune” ha guidato alla lettura della “Laudato Si’”, una vera e propria enciclica sociale a tutto campo, che interroga su “che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo”.

A conclusione del Convegno Giovanni Costanza, Presidente della Federazione Italiana Exallievi, oltre a illustrare le iniziative in atto, ha raccomandato la necessità di attivare le attenzioni ai giovani delle scuole, degli oratori e degli appartenenti alla Famiglia Salesiana per assicurare il buon futuro dell’associazione.

Dopo alcuni interventi dei presenti, tra cui quelli di Pierpaolo Foti e Goffredo Cortesi, la giornata si è conclusa con la Messa celebrata da Don Chávez Villanueva e un momento di agape fraterna.

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Annunciato il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice

Nell’incontro finale della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana, l’Associazione di Maria Ausiliatrice annuncia il prossimo Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice dal 29 agosto al 1° settembre 2024 a Fatima, che coinvolgerà tutta la Famiglia Salesiana, unita dalla figura di  Maria che accompagna e segna ogni giorno il cammino.

Di seguito l’articolo pubblicato su ANS.

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Nell’incontro finale della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana – tenutasi a Valdocco dal 19 al 22 maggio – l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino-Valdocco ha annunciato con gioia ai superiori dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana presenti la data ed il luogo del prossimo Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice: avrà luogo a Fatima, in Portogallo, dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

L’annuncio arriva dopo la conferma da parte dell’equipe della Famiglia Salesiana del Portogallo, che ha il compito di coordinare la preparazione dell’evento, dopo aver raccolto il testimone al termine del precedente Congresso tenutosi a Buenos Aires nel 2019.

Quello a Fatima – luogo mariano e profetico per eccellenza, in cui il 13 maggio del 1917, per la prima volta, tre pastorelli (Lucia, Francisco e Jacinta), vedono la Vergine Maria con un Rosario in mano – sarà il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice.

Il Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice è un momento forte, che coinvolge ed unisce tutta la Famiglia Salesiana, che a Maria vuole affidare il proprio impegno educativo, missionario e caritativo, per puntare all’unico obiettivo di Don Bosco: “Miei carissimi figliuoli in Gesù Cristo, vicino o lontano io penso sempre a voi. Uno solo è il mio desiderio, quello di vedervi felici nel tempo e nell’eternità”.

Dal 1988 ad oggi, si sono celebrati otto Congressi Internazionali:

–     1988 – Torino-Valdocco (Italia), nel centenario della morte di Don Bosco;

–     1995 – Cochabamba (Bolivia);

–     1999 – Siviglia (Spagna);

–     2003 – Torino-Valdocco (Italia) – centenario dell’incoronazione di Maria Ausiliatrice;

–     2007 – Città del Messico (Messico);

–     2011 – Czestochowa (Polonia);

–     2015 – Torino-Valdocco/Colle Don Bosco (Italia) – bicentenario della nascita di Don Bosco;

–     2019 – Buenos Aires (Argentina)

Maria ha accompagnato e segnato il cammino della Famiglia Salesiana anche grazie a questi appuntamenti, che hanno avuto come filo conduttore quello di scoprire la profondità della dimensione mariana del carisma salesiano e di rinnovare l’affidamento a Maria Ausiliatrice nell’impegno che le diverse generazioni hanno di ricevere e trasmettere il dono della fede.

Il congresso a Fatima segnerà un altro passo in avanti a partire proprio dal messaggio conclusivo del congresso di Buenos Aires, che Don Ángel Fernández Artime aveva così riassunto nel suo intervento finale: “Prima di tutto conta l’autenticità della nostra vita e della nostra testimonianza di vita… La nostra Famiglia Salesiana, con lo sguardo di Maria donna credente, può dare qualcosa agli altri se noi offriamo un modo di essere, una vita sana, credibile, sensibile… Come essere mariani, ognuno personalmente e nella Famiglia Salesiana, possiamo riassumerlo in questi punti:

–     Dobbiamo essere sempre più e più mariani, più e più di Maria.

–     Senza Maria non siamo i figli e le figlie che Don Bosco sognò (saremo altro, ma non il sogno di Don Bosco).

–     Abbiamo il dovere di annunciare e proporre senza timore e vergogna Gesù e sua Madre Maria (Don Bosco aveva sempre il nome di Maria sulle labbra. I primi salesiani erano pazzi di amore per Maria Ausiliatrice. Noi lo siamo oggi?).

–     Nel nostro cammino Maria non può essere un elemento decorativo ma è essenziale.

–     Senza di Lei la nostra educazione e la nostra pastorale saranno vuote, povere e senza consistenza.

–     Facciamo più annuncio esplicito di Gesù e teniamo più Maria sulle nostre labbra”.

Sotto la benedizione di Maria Ausiliatrice, inizia ora dunque, il lavoro dell’equipe e di tutti coloro che saranno chiamati a collaborare per la preparazione e la riuscita di questo grande evento di famiglia.

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Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana 2022

Dal 20 al 22 maggio si è svolta a Torino-Valdocco la Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana con la presenza di 25 Responsabili Mondiali dei vari gruppi. Di seguito l’articolo ANS.

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L’edizione 2022 della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana (Torino-Valdocco, 20-22 maggio) è stata la più partecipata di sempre: 25 i Responsabili Mondiali dei vari gruppi fisicamente presenti, senza contare che quanti sono stati impossibilitati a presenziare hanno avuto un programma parallelo per vivere l’esperienza anche a distanza. Il raduno ha rappresentato pertanto un momento di confronto di alto livello tra quanti identificano Don Bosco alle radici del proprio carisma; e, in quest’anno che segna il 400° anniversario della morte di San Francesco di Sales, ha permesso di risalire ancora più in alto nelle sorgenti della spiritualità salesiana, al santo vescovo di Ginevra e alle sue intuizioni sulla bontà e la visitazione.

Due temi fondamentali hanno strutturato i lavori della Consulta:

– gli elementi della spiritualità di San Francesco di Sales che caratterizzano le Costituzioni/Statuti del proprio Gruppo d’appartenenza;

– la pratica della ‘bontà’ e della ‘visitazione’ nell’azione educativo-pastorale in risposta alle nuove povertà ed emergenze.

Dalla prima riflessione, sviluppata nella giornata di venerdì 20, è emersa una riflessione interna a ciascun gruppo che ha portato ad esaminare il legame tra i vari fondatori, Don Bosco e San Francesco di Sales. La fecondità carismatica di tali legami, lungi dall’essere pienamente elaborata nell’arco di un fine-settimana, ha motivato tutti i presenti a non arrestare la ricerca, ma al contrario a continuare ad approfondirla nei mesi e negli anni a venire, sicuri di poter ritrovare ancora molti tesori da valorizzare.

“La bontà, l’allegria, l’umiltà e la mitezza che caratterizzano la spiritualità di San Francesco di Sales li ho potuti sperimentare realmente, nei diversi momenti vissuti, negli atteggiamenti di ogni partecipante e nella comunione tra di noi” ha commentato nell’occasione suor Maria Letizia, delle Suore della Carità di Gesù.

Il secondo spunto, oltre a richiamare il tratto tipicamente salesiano e donboschiano dell’amorevolezza, ha suscitato nei partecipanti un rinnovato zelo verso quella che è stata definita la “spiritualità della visitazione”. A fronte delle attuali emergenze e in risposta alle nuove povertà, i gruppi della Famiglia Salesiana hanno scelto di guardare a Maria, e come lei, impegnarsi ancor più di prima nella visita alle famiglie, alle comunità, ai poveri, ai bisognosi… A vivere una spiritualità fatta di presenza e condivisione, di accompagnamento e di prossimità, in grado di portare il tocco leggero e vivificante di Dio a chi ne ha maggiore necessità.

“È stato un incontro di primissimo livello, ho avuto modo di apprezzare ogni intervento – ha aggiunto don Joe D’Souza, SDB, Coordinatore Generale delle Discepole –. Ci ha permesso di approfondire la salesianità guardando a San Francesco di Sales, attraverso specialmente la sua amorevolezza e il suo metodo della Visitazione per portare le anime a Dio. Questo è lo spirito salesiano, che Don Bosco ha tratto da San Francesco di Sales e che ha passato a noi attraverso il Sistema Preventivo”.

“È stata un’esperienza davvero bella, per conoscere e vivere la ricchezza della Famiglia Salesiana e dello spirito salesiano. È stato bello non solo incontrare persone da tante parti del mondo, ma soprattutto per fare esperienza dell’unico carisma salesiano nelle sue diverse forme. Intendo parteciparvi anche in futuro” ha concluso, infine, Bryan Magro, Presidente Mondiale della Confederazione degli Exallievi.

Nell’omelia della Messa conclusiva dell’incontro, celebrata nella culla salesiana della Basilica di Maria Ausiliatrice, il Rettor Maggiore, ha centrato la sua riflessione sulla figura dello Spirito Santo, autentico protagonista della vita della Chiesa e di ogni sua manifestazione. È solo attraverso il suo intervento che si può spiegare il percorso nato sotto un’umile tettoia a Valdocco e poi moltiplicatosi e diversificatosi in tutto il mondo: “Grazie all’azione dello Spirito Santo oggi questa Famiglia religiosa è diffusa in tanti posti, cercando di fare il bene, nel nome del Signore Gesù” ha manifestato il Rettor Maggiore.

Il quale ha poi terminato ricordando a tutti i presenti l’importanza di lasciare spazio allo Spirito Santo anche in ogni occasione di discernimento, perché sarà sempre lo Spirito a far durare nel tempo quelle realtà che non sono semplicemente umane, ma che vengono da Dio.

La Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana è un appuntamento annuale che raduna i vertici dei 32 gruppi che fanno parte di questa famiglia religiosa, i quali rappresentano oltre 400mila persone – sacerdoti, consacrati e laici – attivamente impegnati al servizio della Chiesa.

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Novena a Maria Ausiliatrice 2022: sotto il manto di Maria

In occasione della Festa di Maria Ausiliatrice 2022 saranno resi disponibili i video e i libretti di accompagnamento della Novena a Maria Ausiliatrice (15-23 maggio) promossa dalla Sede Centrale Salesiana per tutti i membri della Famiglia Salesiana che intendono prepararsi adeguatamente a questa ricorrenza. La proposta spirituale per la novena di quest’anno, affidata al gruppo della Famiglia Salesiana dei Salesiani Cooperatori e realizzata da “IME Comunicazione srl”, si concentrerà sulla maternità di Maria. Di seguito la notizia riportata dal sito di ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione della Festa di Maria Ausiliatrice 2022 saranno resi disponibili i video e i libretti di accompagnamento della Novena mondiale a Maria Ausiliatrice (15-23 maggio) promossa dalla Sede Centrale Salesiana per tutti i membri della Famiglia Salesiana che intendono prepararsi adeguatamente a questa ricorrenza.

La proposta spirituale per la novena di quest’anno, affidata dal Rettor Maggiore al gruppo della Famiglia Salesiana dei Salesiani Cooperatori e realizzata da “IME Comunicazione srl”, si concentrerà sulla maternità di Maria, che accoglie e protegge tutti sotto il suo manto. Maria Ausiliatrice ascolta il mondo, le sue richieste di aiuto, le sue lotte e poi lo avvolge nel suo manto e lo protegge, confortandolo nel suo abbraccio.

La novena, ispirata al tema della Strenna 2022, “Fate tutto per amore, nulla per forza”, riprenderà nove invocazioni delle Litanie Lauretane, ad ognuna delle quali corrisponderà una realtà della vita quotidiana.

Ogni video vedrà alternarsi diversi momenti: una storia contemporanea, scritta da Bruno Ferrero, il commento del Rettor Maggiore, un riferimento salesiano con la testimonianza di un Salesiano Cooperatore nel mondo e, a conclusione, la preghiera finale di invocazione a Maria.

I video, come da tradizione, saranno accessibili in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese nei diversi canali linguistici di ANSChannel su YouTube; ma non solo: perché, come novità di quest’anno, per andare incontro al gran numero di utenti che navigano la rete attraverso gli smartphone, saranno resi disponibili nelle medesime lingue anche attraverso il nuovo canale Telegram collegato al sito SDB.org.

Ogni video sarà reso visibile con un giorno d’anticipo – quindi i primi video saranno resi pubblici il 14 maggio; ad ogni modo, già oggi sono accessibili i trailer della novena.

I libretti, elaborati in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese saranno scaricabili liberamente sul sito istituzionale della Congregazione: www.sdb.org e pubblicati con le medesime modalità utilizzate per i video.

 

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Scuola di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico, II edizione e incontri aperti il lunedì

Al via la II edizione della Scuola di Alta formazione all’impegno sociale e politico promossa dall’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi di Don Bosco con il supporto didattico e scientifico dello Iusve (Istituto Universitario Salesiano di Venezia). Conferenza stampa di presentazione prevista per sabato 5 marzo ed inizio del Corso con la prima lezione lunedì 7 marzo 2022.

Obiettivi

Il percorso didattico proposto punta a:

  • offrire formazione in ambito socio-politico per giovani impegnati attivamente nelle Associazioni laicali che vivono il Carisma Salesiano;
  • preparare gruppi di persone che a loro volta siano formatori delle associazioni e movimenti salesiani nei territori;
  • favorire tempi e spazi di pensiero e di pratica personale e comunitaria della Dottrina Sociale della Chiesa.

Destinatari

Il corso è rivolto ai giovani leader dai 20 ai 35 anni appartenenti alle seguenti Istituzioni:

  • Salesiani Cooperatori ed Exallievi: 24 posti
  • Giovani e Famiglia Salesiana: 11 Posti

Un percorso formativo di elevato livello, grazie anche alla partecipazione di docenti ed esperti di fama nazionale ed internazionale, incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

Anche quest’anno gli incontri saranno presentati da Marina Busso e Valerio Martorana.

 

 

YouTube IUSVE
Locandina

 

Pubblicato il Dossier Postulazione 2021

Si rende disponibile il Dossier di Postulazione salesiana 2021, con 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28).

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“D’ora innanzi sia nostro motto d’ordine: la santità dei figli sia prova della santità del padre”, scriveva Don Rua dopo la morte di Don Bosco. Tale auspicio ha trovato particolare conferma nel corso del tempo. Da Don Bosco ai giorni nostri, infatti, è attestata una tradizione di santità cui merita dare attenzione, perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e che si è espresso in una pluralità di stati di vita e di forme.

Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano. È un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita della Famiglia Salesiana, nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà. Pertanto, occorre esprimere profonda gratitudine e lode a Dio per la santità già riconosciuta nella Famiglia Salesiana di Don Bosco e per quella in via di riconoscimento. La Postulazione salesiana interessa 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28). Le Cause seguite direttamente dalla Postulazione sono 58 (più 5 extra).

Il Dossier, dopo aver riportato l’elenco e lo stato di ogni Causa, presenta gli eventi avvenuti nel 2021, tra i quali meritano di essere ricordati: la Venerabilità del Servo di Dio Felice Canelli (1880-1977), Sacerdote della Diocesi di San Severo (Foggia-Italia), Salesiano Cooperatore; la consegna delle Positio super virtutibus dei Servi di Dio Carlo Crespi Croci, (1891-1982) Sacerdote Professo della Società di San Francesco di Sales, missionario in Eucador, e Antonio de Almeida Lustosa, della Società di San Francesco di Sales, Arcivescovo di Fortaleza (Brasile); l’apertura delle Inchiesta diocesane della Serva di Dio Madre Rosetta Marchese (1922-1984), Suora Professa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e del Servo di Dio Luigi Bolla (1932-2013), Sacerdote Professo della Società di San Francesco di Sales, missionario tra gli indios Shuar Achuar dell’Ecuador e del Perù.

Segue poi la presentazione di alcune dimensioni della santità salesiana quali incarnazione del carisma e aiuto a vivere in forma realistica lo spirito salesiano, con l’offerta di buone pratiche. C’è un’apologetica della santità che mostra non con le parole o i documenti, ma con la vita, la bellezza e la verità del Vangelo di Cristo e del carisma salesiano.

Infine, viene richiamato l’impegno a diffondere la conoscenza, l’imitazione e l’intercessione dei membri della Famiglia Salesiana candidati alla santità, valorizzando e curando diversi aspetti: liturgico-celebrativo, spirituale, pastorale, ecclesiale, educativo, culturale, storico, sociale, missionario…

Il 2022 si caratterizza per il ricordo del IV centenario della morte di san Francesco di Sales che nella storia della santità si distingue per aver evidenziato e promosso la santità per tutti. Sia Francesco di Sales, sia Don Bosco fanno della vita quotidiana un’espressione dell’amore di Dio, che viene ricevuto e anche ricambiato. I santi della Famiglia Salesiana hanno voluto avvicinare la relazione con Dio alla vita e la vita alla relazione con Dio. È la proposta della “santità della porta accanto” o della “classe media della santità”, di cui Papa Francesco parla con entusiasmo.

A fondo pagina è possibile scaricare il Dossier della Postulazione – in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – aggiornato al 31 dicembre 2021.

Download allegati:

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Italia – Incontro dei Delegati della Famiglia Salesiana

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) Dal 16 al 22 gennaio scorsi, si è svolto a Torino-Valdocco, culla del carisma salesiano, l’Incontro dei Delegati della Famiglia Salesiana, parte del programma d’animazione e accompagnamento a loro dedicato. Come tipico di ogni appuntamento che coinvolge i membri di questa grande famiglia religiosa che s’ispira al Santo dei Giovani, Don Bosco – il quale a sua volta s’ispirava al Santo della Dolcezza, San Francesco di Sales – tutta la settimana di appuntamenti è stata caratterizzata da un clima di grande fraternità e dalla consapevolezza condivisa di essere corresponsabili di un grande dono.

L’incontro, infatti, come proposto dagli stessi salesiani Delegati ispettoriali per la Famiglia Salesiana (FS) nei corsi di tre anni fa, in quest’occasione è stato aperto anche ai membri dei Gruppi della Famiglia Salesiana con simili responsabilità nei loro rispettivi gruppi, tra cui diverse Figlie di Maria Ausiliatrice. La presenza variegata ha permesso, pertanto, una riflessione condivisa e corale.

Nel ricco programma di attività, che ha previsto numerosi interventi da parte di tante personalità della Famiglia Salesiana e anche oltre questa, è spiccato il discorso introduttivo di Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani e Padre e Centro di Unità della FS. Questi, a margine del grande evento delle Giornate di Spiritualità della FS, ha evidenziato la viva realtà mondiale della FS e il percorso positivo che essa sta sperimentando, soffermandosi in particolare sul periodo da lui meglio conosciuto – gli ultimi otto anni, quelli del suo Rettorato – in cui si è lavorato seguendo le tracce dei Rettori Maggiori precedenti.

Don Á.F. Artime ha rimarcato pure l’importanza di comprendere la FS come una famiglia carismatica al servizio della Chiesa e per il mondo, vivendo la missione giovanile, popolare e missionaria; ha chiesto di valorizzare il servizio dei Delegati ispettoriali, portato avanti insieme con i responsabili dei Gruppi presenti nelle Ispettorie; e ha presentato la natura, la finalità e la composizione del Segretariato per la FS, inteso come l’organismo con cui il Rettor Maggiore anima e accompagna la FS del mondo.

Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia e alle conseguenti restrizioni, che hanno ridotto il numero dei presenti, per chi ha potuto partecipare sono stati molto arricchenti tutti i tempi di preghiera e di condivisione vissuti e le varie visite realizzate sui luoghi salesiani.

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Italia – GSFS 2022: “Faremo tutto per amore, nulla per forza”

(ANS – Torino) – La sessione finale delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana è un momento più delicato: l’ampio e fervido lavoro dei gruppi regionali dei giorni precedenti deve arrivare a una sintesi che indichi le “novità” emerse e gli “intenti” per l’anno che si apre. Come Don Bosco voleva imprimere un “pensiero forte” ai suoi ragazzi, così il Rettore Maggiore oggi deve poter constatare se il filo che lega i 32 Gruppi alla comune ispirazione sia sufficientemente robusto, per assicurare l’unità dei propositi, e sufficientemente lungo, per avvolgere una realtà estesa a 134 Paesi. Il “miracolo” avviene: nel minuto e mezzo assegnato a ciascun referente, emerge che il tema è stato adeguatamente rimuginato, sia singolarmente, sia dall’insieme dei 150 partecipanti, e soprattutto che ognuno torna con un bagaglio ricco da condividere nei Gruppi.

“Siamo una famiglia grande con radici di santità – ha esordito suor Leslie del Socorro Sándigo, Consigliera Generale per la Famiglia Salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice – “abbiamo gratitudine per questi giorni in cui siamo cresciuti nel senso di appartenenza”. Le ha fatto eco suor Chiara Cazzuola, Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che nel suo audio-messaggio ha parlato “della bellezza della fraternità e del dono di speranza e di amore che ci facciamo”.

“Togliere gli intervalli tra la vita e la spiritualità, rapportarsi con gli altri da cuore a cuore, vivere lo spirito dell’amicizia con san Francesco di Sales”: i Salesiani Cooperatori, per bocca di Marina e di Andrea, faranno diventare quanto messo a fuoco in queste Giornate il tema dei cammini di formazione dei loro Gruppi. Così anche l’Associazione di Maria Ausiliatrice, per la quale Renato ha invitato “ad avere più relazione e meno cose da fare. Siamo stati richiamati all’essenziale del nostro essere cristiani, e al coraggio di evangelizzare essendo ‘disarmati’, rispettando la libertà sull’esempio di san Francesco di Sales”.

Exallievi ed exallieve hanno sottolineato la continuità con il passato, ma con grande attenzione ai nuovi segni dei tempi. “La nostra responsabilità e continuare l’opera di chi ci ha preceduto, e dobbiamo riflettere su questo passato mentre ci viene chiesto di capire il futuro” ha detto dal palco Bryan Magro, Presidente Confederale degli Exallievi di Don Bosco; mentre Maria Carmen Castillon, Presidente Confederale degli Exallievi FMA, dal Minnesota: “Non è cambiata la nostra affiliazione con la Famiglia Salesiana, e la domanda a cui vogliamo rispondere è ‘cosa direbbe oggi Don Bosco’ nelle situazioni in cui siamo”.

La Responsabile Maggiore delle Volontarie di Don Bosco ha individuato due punti: “Spiritualità e interiorità vera per servire meglio, per umanizzare le relazioni; discernere il significato della bontà per attuarlo nella pratica.”

“Difficile il lavoro di evangelizzazione nella società giapponese, difficile superare il livello della filantropia, ma continueremo a comunicare l’amore di Dio con coraggio e pazienza” ha esordito la portavoce delle Suore della Carità di Gesù, sostenuta dalla nuova Madre Generale, Madre Emiliana Park, che ha ricordato l’impegno missionario nei cinque continenti, con le nuove frontiere in Sudan del Sud e in Uganda: “Orgoglio e responsabilità anche per il sorgere di nuove professe in quei Paesi”.

Infine, un gruppo di lavoro eterogeno che comprendeva Canção Nova e le Salesiane Oblate del Sacro Cuore di Gesù ha raccomandato “l’impegno del cuore per fare passi anche piccoli, per attuare quanto seminato, guardando anche al campo sociale e politico”. Pure la Fraternità Contemplativa Maria di Nazareth ha suggerito di “considerare il mondo il nostro monastero, avendo fiducia nell’azione di Dio”.

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