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Novena mondiale a Maria Ausiliatrice, la “Vergine Potente” – Info ANS

La Novena a Maria Ausiliatrice ha assunto la dimensione di preghiera comunitaria internazionale. Quest’anno la novena si caratterizza per fissare lo sguardo su Maria sotto l’invocazione di “Vergine Potente” che consentirà la riflessione sulla potenza di Maria frutto dell’amore di Dio. Di seguito la notizia pubblicata su “Info ANS“.

(ANS – Roma) – La tradizione della Novena a Maria Ausiliatrice, diffusa sin dai tempi di Don Bosco all’interno della Famiglia Salesiana, negli ultimi anni ha assunto sempre più la dimensione di preghiera comunitaria internazionale, di spiritualità condivisa a livello globale, grazie soprattutto all’iniziativa della Novena “mondiale” diffusa attraverso i canali dell’Agenzia iNfo Salesiana. Quest’anno la novena si caratterizza per fissare lo sguardo su Maria sotto l’invocazione di “Vergine Potente”.

Elaborata grazie alla collaborazione tra l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), l’équipe di “IME Comunicazione” e ANS, la novena di quest’anno farà riflettere sulla potenza di Maria frutto dell’amore di Dio.

Lungo i nove giorni del cammino di preparazione alla festa di Maria Ausiliatrice (15-23 maggio), verrà proposto di volta in volta un accento o un aspetto diverso su cui meditare, grazie alle parole ispirate di diversi influencer e testimoni internazionali.

A pochi giorni dall’inizio della novena, sul canale YouTube di ANSChannel viene condivisa oggi una breve video-presentazione dell’iniziativa – disponibile nelle lingue in cui verrà diffusa la novena stessa: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e, con i sottotitoli, in polacco.

Si segnala infine, che sul sito sdb.org, nei prossimi giorni, verrà messo a disposizione, nelle rispettive lingue, un sussidio scritto con tutti i materiali per partecipare quotidianamente alla novena.

Pubblicato il Dossier Postulazione 2020

La Postulazione salesiana conta ormai 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28). Di seguito l’articolo dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS con il poster della Santità della Famiglia Salesiana 2020 scaricabile.

“D’ora innanzi sia nostro motto d’ordine: la santità dei figli sia prova della santità del padre”,

scriveva Don Rua dopo la morte di Don Bosco.

Tale auspicio ha trovato particolare conferma nel corso del tempo. Da Don Bosco ai giorni nostri, infatti, è attestata una tradizione di santità cui merita dare attenzione, perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e che si è espresso in una pluralità di stati di vita e di forme. Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano. Si tratta di un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita della Famiglia Salesiana, nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà. Pertanto, occorre esprimere profonda gratitudine e lode a Dio per la santità già riconosciuta nella Famiglia Salesiana di Don Bosco e per quella in via di riconoscimento.

La Postulazione salesiana interessa 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28). Le Cause seguite direttamente dalla Postulazione sono 58 (più 5 extra).

Il Dossier, dove aver riportato l’elenco e lo stato di ogni Causa, presenta gli eventi avvenuti nel 2020, tra i quali meritano di essere ricordati: il fatto straordinario del consenso dato da Papa Francesco all’apertura della Causa di Mons. Giuseppe Cognata, la chiusura dell’Inchiesta diocesana di don Rodolfo Lunkenbein e Simão Bororo, l’apertura dell’Inchiesta diocesana di don Silvio Galli e la venerabilità di don Ignazio Stuchlý.

Segue poi la presentazione di alcune dimensioni della santità salesiana quali incarnazione del carisma e aiuto a vivere in forma realistica lo spirito salesiano, con l’offerta di buone pratiche. C’è un’apologetica della santità che mostra non con le parole o i documenti, ma con la vita, la bellezza e la verità del Vangelo di Cristo e del carisma salesiano.

Infine, viene richiamato l’impegno a diffondere la conoscenza, l’imitazione e l’intercessione dei membri della Famiglia Salesiana candidati alla santità, valorizzando e curando diversi aspetti: liturgico-celebrativo, spirituale, pastorale, ecclesiale, educativo, culturale, storico, sociale, missionario…

L’aspetto pastorale tocca l’efficacia che hanno le figure dei Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio come esempi riusciti di cristianesimo vissuto nelle particolari situazioni socio-culturali della Chiesa e della Famiglia Salesiana. L’aspetto spirituale implica l’invito all’imitazione delle loro virtù come sorgente di ispirazione e di progettualità. L’accompagnamento e la promozione di una Causa sono un’autentica forma di pedagogia della santità, a cui, in forza del carisma, si è chiamati ad essere particolarmente sensibili e attenti.

Il cammino di santità è un percorso da fare insieme, nella compagnia dei santi. La santità si sperimenta insieme e si raggiunge insieme. I santi sono sempre in compagnia: dove ve n’è uno, ne troviamo sempre molti altri. La santità del quotidiano fa fiorire la comunione ed è un generatore “relazionale”. La santità si nutre di relazioni, di confidenza, di comunione. Veramente, come afferma la liturgia della Chiesa nel prefazio dei santi:

“Nella loro vita ci offri un esempio, nell’intercessione un aiuto, nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno. Confortati dalla loro testimonianza, affrontiamo il buon combattimento della fede, per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria”.

A fondo pagina è possibile scaricare il Poster e il Dossier della Postulazione – in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – aggiornato al 31 dicembre 2020.

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Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021

Dal sito di ANS, il resoconto delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021.

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Roma, Italia – Dal 15 al 17 gennaio si sono svolte le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021, che hanno fatto luce sul messaggio della Strenna del Rettor Maggiore per il 2021: «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)». Come già ricordato, quest’anno le Giornate si sono svolte in modalità online e, nonostante le grandi distanze geografiche, le differenze di fuso orario e le sfide linguistiche, la Famiglia Salesiana ha mostrato grande comunione e vicinanza e ha trasformato una difficoltà in un’opportunità.

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Legione d’Onore per Madre Yvonne Reungoat

Dal sito dell’agenzia ANS

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(ANS – Roma) – Madre Yvonne Reungoat, Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ha ricevuto la prestigiosa onorificenza francese della Legione d’Onore.

Nell’edizione speciale della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Francese, del 1° gennaio 2021, in merito alla Promozione e Nomina all’Ordine Nazionale nella Legione d’Onore e nell’Ordine Nazionale al Merito, si riporta:

«Alla Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Yvonne Reungoat, è conferita la nomina di Officier de la Légion d’Honneur».

La motivazione del conferimento: «Da più di un anno ormai, l’intera popolazione francese, e quella dei tanti Paesi nel mondo, si è trovata ad affrontare la grave crisi sanitaria di Covid-19, con grandi conseguenze a livello umanitario, educativo e sociale. Molti cittadini si sono impegnati professionalmente e volontariamente, nella lotta contro il virus, a tutti i livelli e in tutti i settori di attività».

La Legione d’Onore è la più alta onorificenza istituita dopo la Rivoluzione Francese. Attualmente premia, secondo gradi diversi, i meriti eminenti acquisiti nel servizio alla Nazione.

Nel luglio 2012 Madre Yvonne era stata insignita della medaglia di Cavaliere nell’Ordine Nazionale della Legione d’Onore.

“L’Istituto FMA – si riporta sul sito web delle Figlie di Maria Ausiliatrice – è vicino alla Madre Generale, per la nomina conferitale dalla Repubblica Francese, che avrà i suoi positivi riflessi non solo in Francia, ma in tutto il mondo salesiano impegnato a trasmettere i valori del Vangelo ai giovani”.

Per saperne di più, è possibile consultare il testo della Gazzetta Ufficiale francese.

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Segretariato della Famiglia Salesiana: primi passi di un nuovo sessennio

Nelle giornate dal 10 al 12 settembre scorse, si è radunata l’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato Famiglia Salesiana, muovendo così i primi passi in questo nuovo sessennio. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato il 23 settembre dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

RMG – Segretariato della Famiglia Salesiana: primi passi di un nuovo sessennio

(ANS – Roma) – La Famiglia Salesiana, quel vasto movimento di persone dedito alla salvezza dei giovani nella sequela di Don Bosco, è un organismo vivo, che ha assunto un ruolo sempre più centrale nella considerazione e nell’apostolato della Congregazione. Il riferimento del Rettor Maggiore alla Famiglia Salesiana nel discorso di chiusura del Capitolo Generale, in tal senso, è davvero significativo: “La Famiglia Salesiana, insieme alla realtà della missione condivisa con i laici, sarà il punto di arrivo e la garanzia della missione salesiana… È un elemento carismatico essenziale, molto più forte oggi che ai tempi di Don Bosco… Per questo vi invito a continuare a credere nella Famiglia Salesiana”.

Il primo elemento di novità, testimonianza della vitalità della Famiglia Salesiana, è stato il rinnovo dell’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato per la Famiglia Salesiana: don Joan Lluís Playà è succeduto a don Eusebio Muñoz come Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana; don Pierluigi Cameroni, già Animatore Spirituale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), continua a far parte del Segretariato, ma in qualità di Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana; il Sig. Domenico Nam ha assunto gli incarichi di Delegato Mondiale per i Salesiani Cooperatori e per gli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco, precedentemente assegnati a don Giuseppe Casti e don Jayapalan Raphael; mentre il nuovo Animatore Spirituale dell’ADMA è adesso don Alejandro Guevara.

Con le cariche rinnovate, si è poi proceduto a realizzare i primi contatti digitali. L’attenzione è stata rivolta alle richieste provenienti dalle Ispettorie o da specifici gruppi della Famiglia Salesiana di diverse parti del mondo: animazione degli Esercizi Spirituali, partecipazione ad incontri ispettoriali, incontri con gli Exallievi delle Ispettorie dell’Asia Est, incontro con l’ADMA Primaria… Senza tralasciare la traduzione del libro della Famiglia Salesiana.

Nei giorni dal 10 al 12 settembre l’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato si è radunata, e l’11 settembre, in particolare, ha partecipato alla riunione Plenaria della Segreteria, che ha visto pertanto la partecipazione anche di suor Maria Luisa Miranda e Dina Moscioni, che erano già membri; e di Margarita F. e di Antonio Boccia, che il Rettor Maggiore ha recentemente nominato membri del Segretariato.

Sono state giornate di presa di coscienza del carattere del Segretariato come organo al servizio del Rettor Maggiore per l’animazione, la formazione e il coordinamento della Famiglia Salesiana; di riflessione sulle funzioni da assumere e sul modo di organizzarsi; di preparazione della parte del programma del sessennio corrispondente alla Famiglia Salesiana alla luce dei nuclei di animazione proposti dal Rettor Maggiore; e di ragionamento su come affrontare le prossime Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana.

“Ecco, in estrema sintesi, i primi passi compiuti di questo nuovo sessennio, mentre continuiamo a confidare nell’amore avvolgente di Dio che ha fatto alla sua Chiesa il dono della nostra Famiglia Salesiana” conclude don Playà, Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana.

Info ANS

Famiglia Salesiana

Adma, a Torino si è svolto il XXX Congresso: “Sognate e fate sognare”

Pubblichiamo l’articolo dell’agenzia ANS sulla XXX Giornata Mariana dell’ADMA che si è svolta a Torino.

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(ANS – Torino) – “Sognate e fate sognare”. È questo il motto della XXX Giornata mariana dell’ADMA svoltasi a Torino domenica 20 settembre con circa 400 partecipanti tra adulti e giovani. Una Giornata un po’ speciale, perché segnata dal passaggio di consegna dell’animazione dell’Associazione da don Pierluigi Cameroni a don Alejandro Guevara. Un clima di festa e di riconoscenza ha segnato l’evento, con momenti di partecipazione e commozione, come la consegna di un bellissimo album fotografico e delle stole mariane. Il Sig. Renato Valera, Presidente dell’ADMA, ha coordinato la giornata, sottolineando come Maria Ausiliatrice accompagni sempre l’Associazione.

Don Cameroni ha ripercorso il cammino di quasi 14 anni, raccontando cosa ha significato per lui animare l’ADMA, guardando a Don Bosco apostolo dell’Ausiliatrice e fondatore dell’Associazione: “L’Associazione cresce e matura nella misura in cui ogni socio sente la chiamata a rispondere ad una grazia ricevuta, a ‘restituire’ o meglio a condividere e diffondere la grazia sperimentata, perché la fede si rafforza donandola: ciò si traduce in presenza viva e dinamica nella propria famiglia, sul posto di lavoro, nel partecipare alla vita formativa e di preghiera dell’Associazione, nel dedicare tempo ed energie all’ADMA… La Madonna ci ha sempre guidato in questi anni, ci ha ispirato in tante circostanze senza essere troppo legati e vincolati a progetti e programmi. La vita cristiana, come l’educazione, è come un fiume che non va troppo imbrigliato, ma lasciato libero nel suo percorso: accompagnato, non forzato o costretto… Una delle realtà che più mi ha aiutato a crescere spiritualmente è stata la grande capacità di condivisione della vita e della fede in particolare duranti i ritiri e gli esercizi spirituali. La comunione in Dio crea dei legami fortissimi tra le persone e rafforza l’esperienza credente e l’identità vocazionale di ciascuno”.

Don Alejandro Guevara ha condiviso la sua storia di vita e come è arrivato a questa missione affidatagli dal Rettor Maggiore. Don Roberto Carelli ha presentato il cammino formativo dell’anno 2020-2021 dal titolo “Sognate e fate sognare”, ispirato allo lo slogan di Papa Francesco indirizzato ai salesiani alla conclusione del Capitolo Generale: “Don Bosco sognava e faceva sognare. Ma i suoi sogni non erano fuga dalla realtà, al contrario, immersione nella realtà, e non avevano a che fare con il sonno e l’inerzia, ma con la vigilanza e le opere, non con la genialità e l’intraprendenza puramente umana, ma con le ispirazioni e la fecondità di Dio. L’invito a sognare e a far sognare ci sollecita a prenderci cura della formazione, quella dei giovani come quella degli adulti, perché ci incoraggia a non fermarci ai fatti, a non affogare nelle occupazioni e nelle preoccupazioni, e ci chiede di metterci, secondo lo spirito di Don Bosco, nella prospettiva di Dio, nell’ottica della grazia, della fede, della vocazione e della missione, della lode e del servizio di Dio, di una vita contemplativa e operativa non chiusa in sé ma dedicata agli altri, specialmente se più poveri”.

Nel pomeriggio, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, la partecipata celebrazione eucaristica presieduta da don Leonardo Mancini, superiore del Piemonte-Valle d’Aosta, nel corso della quale 6 aspiranti hanno condiviso la gioia e la grazia di entrare a far parte dell’ADMA e della Famiglia Salesiana. Una giornata di grazia con tanti doni e motivi per pregare, per ringraziare, per affidare e continuare a sognare!

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Famiglia Salesiana: la vita consacrata apostolica delle Suore della Carità di Gesù

La vita consacrata apostolica delle Suore della Carità di Gesù e il loro prossimo Capitolo Generale nel 2021: di seguito l’articolo pubblicato ieri dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

RMG – Far conoscere le Suore della Carità di Gesù in tutto il mondo

(ANS – Roma) – Tra i gruppi della Famiglia Salesiana non ce ne sono molti con sede a Roma. Probabilmente l’ultimo a trovare la sua casa generale nella “Città Eterna” è stato il gruppo delle Suore della Carità di Gesù. Dalla loro fondazione a Miyazaki (isola di Kyushu, Giappone) nel 1937, fino a dieci anni fa, la loro casa generale si trovava in Giappone, mentre il loro attuale indirizzo è a Roma.

A un anno dal loro Capitolo Generale, previsto per il prossimo 2021 nella città di Beppu, in Giappone, le Suore della Carità di Gesù sono pronte ad approfondire la loro vita consacrata apostolica, caratterizzata da un profondo zelo missionario e dall’apertura alle nuove culture. Non a caso, infatti, uno dei 3 temi del Capitolo Generale del 2021 sarà quello delle “relazioni interculturali”.

Le 927 suore appartenenti a questo gruppo della Famiglia Salesiana, che hanno come Superiora Generale suor Teresia Furuki Ryoko, sono raggruppate in quattro Province (Giappone, Corea-Gwangju, Corea-Suwon e Corea-Seoul) e due Vice-Province (Brasile e Perù-Bolivia). Tuttavia, negli ultimi vent’anni, dopo aver ottenuto il riconoscimento di Diritto Pontificio nel 1998, è evidente la forte spinta missionaria verso nuove frontiere. Alle 6 circoscrizioni sono state infatti affidate molte altre nuove missioni. Anche quest’anno sono stati inviati tre nuovi missionari nel continente africano: 2 comunità in Sudan del Sud e una in Uganda.

La Provincia del Giappone raggiunge la Germania, l’Italia, il Vietnam e le Filippine; quella di Corea-Seoul raggiunge Papua Nuova Guinea, Australia e parte delle Filippine (Quezon City); la Provincia di Corea-Suwon invece raggiunge gli Stati Uniti (Stato della California) e l’Argentina. Le suore che vi fanno parte provengono da 16 Paesi diversi e pertanto le dinamiche interculturali stanno diventando sempre più importanti. Sebbene la maggior parte dei 927 membri provengano per lo più dal Giappone e dalla Corea, i volti delle nuove aspiranti stanno già mostrando un’immagine globale delle Suore della Carità di Gesù.

Anche il fatto che il loro portale web pubblichi in sei diverse lingue è una testimonianza del loro costante sforzo per favorire la comunione nella diversità.

Fonte: Don Bosco Salesian Portal

Info ANS

Associazione Salesiani Cooperatori – Campagna raccolta fondi Libano

Per sostenere i SSCC di Beirut in merito all’emergenza in Libano, l’Associazione Salesiani Cooperatori Italia-Malta-Medio Oriente propone un’iniziativa di raccolta fondi per sostenere le famiglie e le attività di animazione e di accoglienza dei Salesiani Cooperatori del Medio Oriente: “Un caffé per il medioriente”. Di seguito tutte le informazioni per sostenere la raccolta straordinaria.

Salesiani Cooperatori

Il Poster della Santità della Famiglia Salesiana 2020

È disponibile il Poster della Santità della Famiglia Salesiana 2020. Di seguito l’articolo pubblicato ieri dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS con il commento di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale e in allegato il poster, in formato jpg e pdf.

La Postulazione salesiana interessa 173 tra santi (9), beati (118), venerabili (17), servi di Dio (29). Le Cause seguite direttamente dalla Postulazione sono 55. Inoltre, la Postulazione accompagna anche le Cause dei Venerabili Camillo Costa de Beauregard, sacerdote della diocesi di Chambery (Francia); Casimiro Barello Morello, terziario francescano, pellegrino tra l’Italia e la Spagna; Augusto Bertazzoni, arcivescovo di Potenza; e del Servo di Dio Felice Canelli, sacerdote della diocesi di San Severo e Salesiano Cooperatore.

“Occorre esprimere profonda gratitudine e lode a Dio per la santità già riconosciuta nella Famiglia Salesiana di Don Bosco e per quella in via di riconoscimento. L’esito di una Causa di Beatificazione e di Canonizzazione è un evento di straordinaria rilevanza e valenza ecclesiale. Si tratta infatti di operare un discernimento sulla fama di santità di un battezzato, che ha vissuto le beatitudini evangeliche in grado eroico, o che ha dato la vita per Cristo. Da Don Bosco fino ai nostri giorni riconosciamo una tradizione di santità a cui merita dare attenzione, perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e che si è espresso in una pluralità di stati di vita. Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano, rappresentando un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita e nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà”

afferma don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale.

Meritano di essere ricordate le Cause avviate nel 2019 e 2020 riguardanti i Servi di Dio: don Luigi Bolla (1932-2013) salesiano missionario tra le popolazioni indigene dell’Ecuador e del Perù; don Silvio Galli (1927-2012), salesiano sacerdote testimone della compassione di Cristo per gli emarginati, i poveri; Vera Grita (1923-1969) Salesiana Cooperatrice, destinataria dell’Opera dei Tabernacoli Viventi; Madre Rosetta Marchese (1922-1984) Figlia di Maria Ausiliatrice, superiora generale, testimone di una maternità feconda nel dinamismo misterioso della sofferenza; Mons. Giuseppe Cognata (1885-1972), vescovo salesiano di Bova e fondatore delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, compagno generoso del Cristo redentore nella prova e nell’umiliazione.

In essi rifulge ciò che il Catechismo della Chiesa Cattolica descrive parlando della santità cristiana: “Il progresso spirituale tende all’unione sempre più intima con Cristo. Questa unione si chiama ‘mistica’, perché partecipa al mistero di Cristo mediante i sacramenti – ‘i santi misteri’ – e, in Lui, al mistero della Santissima Trinità. Dio chiama tutti a questa intima unione con lui, anche se soltanto ad alcuni sono concesse grazie speciali o segni straordinari di questa vita mistica, allo scopo di rendere manifesto il dono gratuito fatto a tutti” (n. 2014).

Un ringraziamento speciale al signor Andrea Cugini della Scuola Grafica salesiana di Milano, per aver ideato e realizzato il poster.

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“Avrò cura di te”: la formazione dei Salesiani Cooperatori per migliorare le relazioni

Il 17 e 18 luglio, da remoto, si svolgerà la formazione per i consigli provinciali dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta. In programma in presenza a Seveso, a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, si svolgerà in remoto. Il titolo della formazione è  “Avrò cura di te. Come migliorare le nostre relazioni”, il relatore sarà Tonino Solarino.

Programma:

venerdì 17 luglio
Ore 20.30 (online)
apertura dei lavori
momento di preghiera – Prov. Campania
intervento del Consigliere Mondiale Carlo Pellegrino

sabato 18 luglio
Ore 9.00 (online)
invocazione allo Spirito – Prov. Lombardia
1 . intervento: “IL CUORE DELLA VITA E’ LA RELAZIONE” – Tonino Solarino

Ore 10.30 (sconnessi)
lavoro di riflessione personale e di gruppo/consegna domande e riflessioni per il relatore

Ore 12.00 (online)
ritorno in Assemblea

Ore 15.00 (online)
2. intervento: “LA RELAZIONE INTELLIGENTE” – Tonino Solarino

Ore 16.30 (sconnessi)
lavoro di riflessione personale e di gruppo/consegna domande e riflessioni per il relatore

Ore 18.00 (online)
ritorno in assemblea

Ore 19.00
saluti

La locandina