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Incontro tra i Centri Nazionali di Roma e Madrid, condivisione di calendari ed esperienze

Dal 18 al 21 giugno si è svolto a Madrid l’incontro tra i centri nazionali salesiani di Italia e Spagna, due giorni di confronto e lavoro sui prossimi seminari e sulle attività da portare avanti insieme.
All’incontro hanno partecipato la comunità San Lorenzo del CNOS con i tre laici che compongono il consiglio della CEP del Cnos e, oltre ai componenti del Centro nazionale di Madrid, anche i due delegati spagnoli di Pastorale Giovanile.
Il primo giorno è stato di presentazione del Centro Nazionale di Italia e di Spagna, di una delle ispettorie della Spagna oltre alla verifica del seminario sui Migranti che si è svolto a Malaga lo scorso anno, grazie al contributo in collegamento di don Rafael Bejarano e don Alberto Ares, SJ. I lavori sono andati avanti con la riflessione sul seminario sul Primo annuncio che si svolgerà a Madrid in autunno e sull’organizzazione.
Il secondo giorno, spazio alla presentazione della seconda ispettoria della Spagna e confronto sul lavoro del Settore di PG sull’affettività e l’educazione sessuale. Collegati da Roma don Andrea Bozzolo – Rettore dell’Università Pontificia salesiana –  e Antonella Sinagoga, psicoterapeuta e autrice con il Consigliere Generale Miguel Ángel García Morcuende e e Monica Ronchi, psicologa del volume: “Una pastorale giovanile che educa all’amore”. Don Andrea Bozzolo ha offerto un inquadramento teorico e presentato i nodi educativi, mentre Antonella Sinagoga ha presentato le buone prassi e passi da compiere forte dell’esperienza maturata a partire dal volume pubblicato.
L’incontro si è concluso con la condivisione di alcuni appuntamenti comuni, a partire dal prossimo seminario regionale sul primo annuncio che si terrà a Madrid in autunno. Prossimo incontro tra i due centri nazionali: Roma, giugno 2025.

Ritiro dei dipendenti del Centro Nazionale delle Opere Salesiane e del CNOS FAP con don Claudio Burgio e la comunità Kairòs

Il 24 maggio, in occasione della Festa di Maria Ausiliatrice, i dipendenti del Centro Nazionale delle Opere Salesiane, di Salesiani per il Sociale e del CNOS FAP nazionale si sono ritrovati nell’istituto salesiano San Tarcisio per un momento di ritiro.

Ad animare l’incontro don Claudio Burgio, prete cappellano del carcere minorile “C. Beccaria” di Milano e fondatore della comunità Kairòs. La comunità Kairòs è un progetto nato negli anni 2000 a Lambrate con l’obiettivo di offrire supporto e alloggio a minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali e dalle forze dell’Ordine.

Una testimonianza forte quella di don Claudio focalizzata sull’ascolto, cura e accompagnamento di questi ragazze e ragazzi segnati da un difficile passato. «Non si può né cambiare il loro passato né tornare indietro, ma si può fare tesoro degli errori e provare ad andare avanti. Chi lavora nel sociale, come voi, è abituato a ragionare per schemi, procedure e progettualità. Ma il percorso di ciascun giovane è unico e non è detto sempre che quell’intervento sia adatto a lui. Proviamo ad ascoltare i ragazzi da più vicino, anche quando ci urlano, perché in quel momento ci stanno raccontando molto di loro».

La Federazione CNOS-FAP diventa “Fondazione CNOS-FAP ETS – Impresa Sociale”

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP nazionale sulla trasformazione dell’ente in Fondazione.

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Assistiti dallo Studio Montanelli, alla presenza del Notaio Tuccari, la Federazione CNOS-FAP, fino ad oggi Associazione non riconosciuta, si trasforma in Fondazione denominata “CNOS-FAP – Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione Aggiornamento Professionale – Ente di Terzo Settore, Impresa Sociale”; in forma breve: “Fondazione CNOS-FAP ETS – Impresa Sociale”), con sede in Roma, via Appia Antica 78.

Con la Fondazione i Salesiani affermano la volontà di sostenere il “servizio della Formazione Professionale, l’educazione, l’istruzione e, più in generale, le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, perseguito anche promuovendo rapporti di collaborazione su base continuativa con soggetti imprenditoriali e non, in particolare non profit” (art. 3 dello Statuto).

A guidare la Fondazione saranno salesiani indicati dall’Ente promotore CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) e operanti su tutto il territorio nazionale.

La Fondazione, oggi, opera, con i suoi 63 Centri di Formazione Professionale, in 16 Regioni italiane, formando più di 25 mila allievi, di quali 16 mila sono giovani che assolvono il diritto-dovere. Con gli oltre 1.500 corsi e le oltre 850 mila ore di formazione compre i settori dell’agricoltura, del manifatturiero e del terziario avanzato. Per facilitare l’inserimento lavorativo ha attivato in tempi recenti 40 sportelli c.d. SAL (Servizi al Lavoro).

La Fondazione, che ha ereditato i punti di forza della Federazione, registra che il 92% gli allievi, ad un anno dal conseguimento dalla qualifica o il diploma professionale, è in “successo formativo”.

Fedeli allo spirito del fondatore, i Salesiani oggi ripetono quanto avevano scritto – con una espressione programmatica – i Salesiani dopo la morte di don Bosco: operare in ogni periodo storico “coi tempi e con don Bosco”.

 

Giovani e sessualità. Sfide, criteri e percorsi educativi: il convegno all’Ups per educatori e operatori pastorali

Dal 1 al 3 marzo, all’Università Salesiana di Roma si è svolto il convegno sul tema Giovani e sessualità. Sfide, criteri e percorsi educativi, patrocinato, tra gli altri, dal Centro Nazionale delle Opere Salesiane. I destinatari del convegno sono stati educatori, religiosi/e, preti e operatori pastorali. Questa iniziativa ha costituito il punto  di arrivo di un percorso di riflessione interdisciplinare realizzato all’interno dell’Università negli ultimi due anni e il punto di avvio di una nuova proposta formativa per abilitare gli educatori all’accompagnamento dei giovani nell’ambito così delicato e vitale della loro vita affettiva.

Sul sito del convegno è possibile visionare e scaricare i materiali delle sessioni di lavoro.

I materiali
Il sito

 

Festa di Don Bosco, momento di ritiro degli uffici nazionali del CNOS, Salesiani per il Sociale e CNOS-FAP

“Non importa quanto si dà, ma quando amore si mette nel dare” (Madre Teresa di Calcutta). Mercoledì 31 gennaio, nel complesso di San Tarcisio, don Maurizio Spreafico, parroco dell’opera di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, ha iniziato così il momento di ritiro per i dipendenti del Centro Nazionale Opere Salesiane, il CNOS-FAP e Salesiani per il Sociale, in occasione della festa di Don Bosco. Hanno partecipato anche la Comunità San Lorenzo del CNOS e don Riccardo Pincerato, nuovo responsabile del Servizio di Pastorale giovanile della CEI.

Tracciando la fiosionomia di Don Bosco come nostro modello, don Spreafico ha guidato la riflessione evidenziando alcuni aspetti della vita di Don Bosco, partendo però dalla sua esperienza personale, da delegato di pastorale giovanile dell’ispettoria Lombardo Emiliana fino a ispettore del Medio Oriente. Ha ricordato come nella vita di Don Bosco la comunione con Dio abbia significato passione per l’uomo che si è tradotta in carità. Mentre la capacità di affetto, di amicizia faceva sì che ciascuno si sentisse il preferito da lui.

“Rallegratevi nel Signore, sempre”: la gioia, ha sottolineato don Spreafico, è ricettiva e deve diventare comunicativa, è un dono profondo.

La giornata è poi proseguita con un momento di silenzio personale e il confronto in piccoli gruppi. Dopo la condivisione dell’Eucaristia, c’è stato il pranzo insieme.

Centro Nazionale Opere Salesiane, visita straordinaria di don Juan Carlos Perez Godoy

Dal 28 al 30 novembre il consigliere per la Regione Mediterranea, don Juan Carlos Perez Godoy ha visitato la comunità salesiana e i laici del Centro Nazionale delle Opere Salesiane, incontrando anche il personale del CNOS-FAP nel complesso delle catacombe di San Callisto.

Nell’ambito della Visita Straordinaria di verifica del Capitolo Generale, il consigliere Regionale ha avuto modo di incontrare la comunità San Lorenzo e il personale che lavora sia al Centro Nazionale di via Giacomo Costamagna che quello del CNOS-FAP: incontri nei quali don Godoy ha avuto modo di conoscere le modalità di lavoro e di condivisione della missione. Elementi fondanti il cammino di comunione sono il Progetto Comunitario e il percorso in vista della redazione del PEPS, che si sta compiendo a cura del Consiglio della CEP del Centro Nazionale e cono l’accompagnamento di don Michal Vojtas. Prosegue l’esperienza di condivisione coi laici corresponsabili della missione: sono stati già programmati gli incontri con tutti i dipendenti di Salesiani per il Sociale e del CNOS-FAP in occasione della festa di don Bosco (31 gennaio) e quella di Maria Ausiliatrice (24 maggio).

Il dialogo con tutti i dipendenti, così come con con i membri della comunità San Lorenzo ha presentato al consigliere Regionale una visione di quanto costruito fino a qui con il nuovo Centro Nazionale, con un cammino che guarda al futuro, all’Italia Salesiana e al bene dei giovani, soprattutto i più poveri.

“Ringraziamo don Juan Carlos per la sua disponibilità a visitare la nostra comunità.
È il segno della vicinanza della Congregazione e del Rettor Maggiore alla nostra opera: questo ha permesso da parte sua di avere il polso del nostro cammino e ha permesso a ciascuno con libertà di potergli comunicare il proprio contributo all’inizio di un percorso che si è avviato quest’anno con alcuni cambi nella comunità”, ha commentato don Elio Cesari, presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane.

Italia – Incontro annuale dei salesiani in formazione iniziale: l’educazione e maturazione degli affetti nella loro multiformità e nella loro espressione relazionale

Dall’agenzia ANS.

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Roma, Italia – luglio 2023 – Da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio si è svolto, presso il Centro Nazionale delle Opere Salesiane di Roma, l’annuale incontro tra i salesiani impegnati nelle diverse fasi della formazione iniziale in Italia. A partire da quanto era emerso dall’incontro dello scorso anno, l’attenzione è stata nuovamente posta attorno al tema dell’educazione e maturazione degli affetti nella loro multiformità e nella loro espressione relazionale, tanto sul versante dei salesiani in formazione quanto su quello dei loro formatori. Sono intervenuti diversi relatori che hanno aiutato i partecipanti a considerare la tematica nella sua complessità: padre Adrien Candiard O.P.; don Andrea Bozzolo, Rettor Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma; Sr. Fulvia Sieni, Abbadessa delle Monache Agostiniane del monastero dei Santi Quattro Coronati (Roma); la dott.ssa Chiara D’Urbano, consultore del Dicastero per il Clero. Oltre alle relazioni è stato dato ampio spazio al dibattito e alla condivisione delle urgenze che i formatori rilevano nel cammino di crescita dei giovani salesiani e che si trovano ad affrontare in prima persona. Le giornate si sono svolte in un clima sereno e genuinamente fraterno, caratterizzato dal comune intento di comprendere più a fondo il mondo degli affetti, alla luce delle sue esigenze intrinseche e della redenzione a cui anch’esso anela, della quale la vita consacrata, specialmente quella salesiana, è chiamata ad essere espressione.

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RMG – Don Roberto Dal Molin nominato nuovo Superiore dell’Ispettoria ILE

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Ieri, 14 dicembre 2022, nell’ambito dei lavori della sessione plenaria invernale del Consiglio Generale, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, con il consenso del suo Consiglio, ha nominato don Roberto Dal Molin nuovo Superiore dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana “San Carlo Borromeo” per il sessennio 2023 – 2029. Incarico che ricoprirà a partire dall’estate 2023.

Nato a Verona il 21 ottobre 1967, ex-allievo dell’Istituto salesiano “Don Bosco”, ha emesso la Professione Perpetua a Padova nel 1994 ed è stato ordinato sacerdote due anni più tardi, nel 1996, a Verona.

È in possesso della Licenza in Teologia, conseguita a Roma presso l’Università Pontificia “Teresianum”.

Ha servito come Consigliere presso il Postnoviziato di “San Tarcisio” a Roma dal 1995 al 1997.

E’ stato delegato di Pastorale Giovanile e consigliere ispettoriale prima nell’Ispettoria Veneto Ovest “San Zeno” con sede a Verona dal 1997 al 2003 e poi nell’Ispettoria Italia Nord-Est “San Marco” con sede a Mestre (VE) dal 2003 al 2006.

Dal 2006 al 2012 ha lavorato come Direttore nel Postnoviziato di Nave (BS).

Dal 2012 al 2018 ha ricoperto la carica di Superiore dei Salesiani dell’Ispettoria Italia Nord-Est “San Marco” a Mestre (VE).

Dal 2018 è Presidente CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) e Segretario Generale della CISI (Conferenza delle Ispettorie Salesiane in Italia).

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Presentazione sito CNOS-SCUOLA nazionale

Le Scuole Salesiane sono una realtà di eccellenza e innovazione in tutto il territorio nazionale. Dalle grandi città alle realtà più locali, decine di migliaia di studenti, docenti e famiglie vivono la quotidianità dell’apprendimento in un contesto moderno, ricco di stimoli e inserito nel territorio. Questa rete di istituti ha dato origine ad un’Associazione, primo riferimento per le relazioni con gli enti istituzionali, le realtà aziendali, l’organizzazione di eventi e la comunicazione.
Per offrire informazioni, notizie, eventi e contenuti a tutti i soggetti coinvolti nel mondo dell’educazione è attiva da oggi la nuova versione del sito internet ufficiale CNOS-SCUOLA Italia:
Con una grafica completamente rinnovata e contenuti aggiornati, il nuovo sito si propone come punto di partenza per conoscere e far conoscere l’Associazione CNOS-SCUOLA, la sua storia e i suoi valori; così come per entrare in contatto con l’organigramma che coordina le centinaia di scuole che compongono la più grande rete educativa e didattica Italiana.
Visita il nuovo portale CNOS-SCUOLA Italia

A Malaga incontro dei Centri Nazionali salesiani di Roma e Madrid

Il 30 e 31 maggio si sono radunati a Malaga alcuni rappresentanti dei Centri Nazionali di Roma e Madrid (nella foto ritratti con alcuni laici animatori dell’opera salesiana). Il cammino di convergenza e crescita della Regione Mediterranea vede ogni anno un momento importante nell’incontro tra salesiani e laici che animano i centri di coordinamento e animazione. I temi trattati conducono a percorsi condivisi; quest’anno in particolare sull’educazione alla fede, la formazione dei docenti nelle nostre scuole, la rete europea dei Centri di Formazione Professionale, la strutturazione organica dell’animazione salesiana nazionale, le iniziative nel campo del disagio giovanile e dell’accoglienza di immigrati e rifugiati, la preparazione dei seminari comuni sull’animazione vocazionale e sulla pastorale degli immigrati.