MGS Sicilia: “Gli adolescenti salesiani riuniti a Piazza Armerina” – Avvenire

Nella giornata di oggi, inizia l’evento del MGS Sicilia che vede coinvolti i ragazzi e le ragazze dai 14 ai 18 anni nel “Meeting Adolescenti” sul tema “Mondi a contatto: Web vs Realtà” fino a domenica 5 gennaio 2020.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna da Avvenire a cura di Marco Pappalardo.

Sicilia, gli adolescenti salesiani riuniti a Piazza Armerina

«Mondi a contatto. Web vs realtà»

è il tema della XVII edizione del Meeting adolescenti del Movimento giovanile salesiano che, da oggi a domenica a Piazza Armerina, vedrà coinvolti circa 160 partecipanti dalle diverse case salesiane siciliane. Il tema prende le mosse da alcuni passaggi dell’Esortazione apostolica di papa Francesco Christus vivit (che raccoglie le osservazioni del Pontefice sulle conclusioni del Sinodo dei vescovi sui giovani e la loro vocazione svoltosi nell’ottobre 2018), ma è anche caro ai figli di Don Bosco, perché è un campo di azione che rientra tra le priorità apostoliche della missione. Lo stesso Don Bosco intuì il valore di questa “scuola di massa”, che crea cultura e diffonde modelli di vita, e s’impegnò in imprese apostoliche originali per difendere e sostenere la fede del popolo.

«Abbiamo fatto anche un sondaggio nei gruppi degli adolescenti per definire la tematica – afferma suor Antonella Allegra, consigliera per la pastorale giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice – e più di 200 tra loro hanno indicato il rapporto con il web ed i social. Siamo chiamati a prendere coscienza di questo mondo e quale identità da assumere da buoni cristiani; lo faremo mostrando gli aspetti positivi e negativi».

Consiste in un tempo di riflessione, di confronto e crescita su argomenti ormai quotidiani.

«Si tratta di comunicazione e di relazione – dichiara don Giovanni D’Andrea, superiore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia – ma non può essere visto solo dal punto di vista virtuale, bensì sono necessari sguardi, attimi, contatti, incontri per dare pienezza. Da educatori bisogna sapere parlare il linguaggio dei giovani, usando questi strumenti per veicolare messaggi positivi ed incontrarsi da amici. Oggi possiamo persino parlare di oratori virtuali, luoghi dove ci si trova, si organizzano eventi, ci si relaziona, si evangelizza, si prega, in cui gli educatori devono essere presenti e capaci di comprendere il linguaggio con consapevolezza».

Per affrontare le diverse sfaccettature del tema interverranno diversi esperti che ascolteranno i ragazzi e li coinvolgeranno in lavori di gruppo e laboratori.

La riflessione sulla Lettera apostolica “Christus vivit” Tra i temi, spiegano suor Allegra e don D’Andrea, «anche il rapporto con i social e il web»