La Rete dei Sogni: l’Estate Ragazzi del Don Bosco Napoli riparte in sicurezza con le mascherine donate da Salesiani per il Sociale APS

Lunedì 22 giugno 2020, dopo 105 giorni, riapriranno i cancelli dell’Istituto salesiano Don Bosco di Napoli per i giovani del quartiere.

Un lockdown che non ha fermato la voglia e il lavoro dei tanti educatori e volontari dell’Istituto Salesiano. Durante questi mesi attraverso i canali social e le piattaforme digitali, gli educatori hanno seguito i giovani che spesso vivono in contesti familiari difficili senza mai abbandonarli, continuando costantemente la loro azione educativa.

Oggi però si riparte con un’azione educativa diretta attraverso il progetto estivo “La Rete Dei Sogni – #ogunoalsuoposto” nel quale si mette in relazione la rete internet, l’unico strumento che in questi mesi ha permesso ai giovani di essere collegati tra loro, con la rete di relazioni che prenderà forma attraverso una serie di attività ricreative e formative. L’hashtag #ognunoalsuoposto aiuterà non solo a mantenere le distanze ma permetterà ai giovani di ristabilire le relazioni quotidiane che in questi mesi sono venute a mancare. Il progetto, ideato e presentato dallo staff dell’Istituto salesiano, è frutto di un lavoro accurato che permetterà di svolgere le attività estive in completa sicurezza senza perdere la gioia e la passione educativa nello stile salesiano di Don Bosco.

Quattro settimane di attività divise in 3 fasce orarie dal lunedì al venerdì dove saranno coinvolti i giovani iscritti in oratorio per un totale di circa 300 minori dai 6 ai 17 anni.
Le attività si svolgeranno nel grande cortile dell’Istituto Salesiano in completa sicurezza, rispettando le regole del distanziamento. Saranno disposte due postazioni per il triage all’ingresso della struttura dove verrà misurata la temperatura attraverso i termoscanner e successivamente sarà garantita l’igienizzazione delle mani per tutti i giovani e gli operatori coinvolti.

Inoltre tutti i partecipanti saranno muniti di mascherine, progettate ed acquistate grazie a Salesiani per il Sociale APS , organizzazione non profit dei Salesiani d’Italia che da oltre 25 anni attua e sostiene progetti a favore dei minori e dei giovani, in particolare di coloro che si trovano in condizioni di emarginazione, disagio ed esclusione sociale.
Le mascherine, di 4 colori diversi, sono state donate attraverso Salesiani per il Sociale APS da una donatrice napoletana di nome Giovanna, da anni sostenitrice dei giovani in difficoltà. A Napoli l’anno scorso aveva deciso già di investire sui giovani che vivono il Don Bosco di Napoli, precisamente nel laboratorio di parrucchiere “CapAppost” inaugurato nel novembre scorso. Anche in un momento così delicato che stiamo vivendo non si è tirata indietro ed ha voluto sostenere il progetto estivo “La Rete Dei Sogni – #ogunoalsuoposto”. Il Covid non ha fermato né la provvidenza né la solidarietà. Grazie Giovanna!

Per l’occasione ci sarà una cerimonia di presentazione lunedì 22 giugno alle ore 19:00 nel grande cortile. Saranno presenti don Angelo Santorsola (ispettore dei Salesiani del sud Italia) e don Fabio Bellino (direttore dell’Istituto Salesiano).

Riforma del terzo settore: Cgs, Tgs, Salesiani per il Sociale e PGS organizzano un seminario di formazione

Le associazioni PGS, CGS, TGS e Salesiani per il Sociale APS promuovono un seminario di formazione per accompagnare le associazioni nella Riforma del Terzo Settore:
Associazioni e nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: Profili Fiscali, Amministrativi e Contabili

Destinatari: Il seminario è rivolto ai componenti dei consigli direttivi di ASD, SSD, APS,  affiliate alle associazioni promotrici, nonché ai Salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice interessati all’argomento.

MODULO 1: IL NUOVO REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE (RUNTS) Relatore: Avv. Gabriele Sepio Data: 7 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • I principi ispiratori della riforma del Terzo settore 
  • Le sezioni del Registro unico 
  • Valutazioni di opportunità civilistiche e fiscali dell’ente nella scelta della sezio- ne in sede di accesso al RUNTS 

MODULO 2: SPORT E CODICE DEL TERZO SETTORE (CTS) Relatore: Dott. Andrea Mancino Data: 9 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • La normativa delle ASD e le valutazioni in sede di iscrizione nel RUNTS 
  • Le attività sportive secondo il CTS e trattamento dei lavoratori sportivi 
  • Compatibilità tra RUNTS e Registro CONI 

MODULO 3: LA DISCIPLINA FISCALE E CONTABILE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE Relatore: Avv. Marina Garone Data: 14 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • Adeguamenti statutari ai fini dell’accesso al RUNTS 
  • Regimi fiscali delle APS: dal periodo transitorio al nuovo RUNTS 
  • Altri enti del Terzo settore: adeguamenti statutari e regimi fiscali 
  • La disciplina contabile degli enti del Terzo settore 

MODULO 4: I PROTOCOLLI DI SICUREZZA E LA SANIFICAZIONE DEI LOCALI IN USO AGLI ENTI NON PROFIT POST COVID-19 Relatore: Avv. Marina Garone Data: 16/7/2020, ore 18:00 – 19:30 

  • Svolgimento delle attività: l’adozione di protocolli di sicurezza 
  • Responsabilità dei gestori nei confronti di coloro che accedono ai locali sportivi, ricreativi e culturali (ad esempio impianti sportivi, palestre, sale cine- ma/teatro, locali ove si svolgono le attività formative e ricreative) in uso agli enti non profit 
  • Obblighi di prevenzione per la sicurezza sul lavoro 

Ogni modulo ha la durata di circa 90 minuti e si terrà su piattaforma on-line MICROSOFT TEAMS.
Il costo per partecipare è di € 20,00 da versare mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato a Polisportive Giovanili Salesiane, IBAN: IT82R0335901600100000112725 c/o Banca Prossima -. Scadenza iscrizioni: 5 luglio 2020.

Per iscrizioni

Covid-19, la Fundamental Rights Agency riconosce l’impegno di Salesiani per il Sociale nei confronti dei giovani

La Fundamental Rights Agency (FRA) dell’Unione Europa ha pubblicato un Tweet e un post su Facebook in cui descrive l’impegno della Plataformas Sociales Salesianas e Salesiani per il Sociale per i giovani e minori nei servizi residenziali come una storia di speranza: Cosa significava l’isolamento #Covid19 per i giovani vulnerabili? A questa domanda Don Bosco International ha risposto raccontando come i salesiani in Spagna e Italia hanno sostenuto i giovani durante l’emergenza.

Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno di Don Bosco International che ha facilitato l’interazione con la FRA, in quanto membro della Fundamental Rights Platform.

Queste le storie raccolte da Don Bosco International:

Tutte le famiglie si sono dovute adattare e hanno imparato a vivere insieme nella quarantena, a casa, senza poter uscire. Ma quale è stata la protezione di bambini e giovani? Quale è stata la loro esperienza in questa speciale circostanza? Abbiamo raccolto notizie incoraggianti da due partner di Don Bosco International, Salesiani per il Sociale e Plataformas Sociales Salesianas, rispettivamente le associazioni per il sociale dei Salesiani in Italia e in Spagna.

Noi ci siamo! Questa frase l’abbiamo ripetuta più volte durante gli ultimi mesi. Appena iniziata l’emergenza ci siamo subito messi a disposizione dei tanti bambini e ragazzi accolti nelle comunità e centri sparsi in tutta Italia, garantendo vicinanza e supporti concreti per affrontare questa difficile pandemia.

Per le nostre Case Famiglia è stato ancora più difficile convivere con questa emergenza: non potevamo permetterci di chiuderle perché molti dei ragazzi accolti non avevano una casa dove andare mentre altri rischiavano di rientrare in una famiglia che non gli avrebbe garantito sostegno. I nostri responsabili, educatori e operatori, pensando al loro bene, hanno preso tutte le precauzioni per evitare i contagi (mascherine, guanti, distanziamenti): un’emergenza nell’emergenza!

Don Antonio che a Torre Annunziata coordina due comunità per minori è stato uno dei primi a chiederci aiuto. «Ci servono urgentemente tre macchine da cucito! Modu, uno dei nostri ragazzi, faceva il sarto e ora è disposto a cucire 300 mascherine al giorno da distribuire gratuitamente ai poveri della città». In poche settimane abbiamo provveduto a recapitare tre nuove macchine professionali in comunità permettendo così a Modu e ai suoi compagni di avviare la produzione. In piena carenza di mascherine il contributo di Modu e dei suoi amici è stato essenziale: «Sto mettendo le mie capacità al servizio di don Antonio, dei torresi, degli italiani – ci ha scritto Modu – non preoccuparti Italia, tutto andrà bene!».

Eleonora, che invece a Santa Severa è responsabile della Casa famiglia “Stella del Cammino” ci ha chiesto supporto per i beni di prima necessità e un aiuto per pagare le utenze della casa. Grazie al contributo tempestivo inviato da Salesiani per il Sociale, Eleonora ha potuto acquistare igienizzanti, mascherine e guanti per mettere in sicurezza gli ambienti della casa vissuti dai dieci bambini accolti.

L’apprendimento a distanza è stata una modalità adottata in molte nostre strutture, soprattutto per l’affiancamento scolastico, garantito anche durante questi mesi di emergenza. Molte famiglie, però, si sono trovate impreparate a queste nuove formule didattiche perché prive di Pc, Tablet o di una connessione stabile per far partecipare i propri figli alle video-lezioni. Don Enzo, direttore della casa salesiana di Santa Chiara a Palermo ha voluto farsi voce di molti genitori in difficoltà del quartiere Ballarò, chiedendoci al più presto dispositivi connessi alla rete mobile. Grazie a un nostro fornitore in pochi giorni abbiamo recapitato in Sicilia 5 tablet (con possibilità di connessione) che grazie ai volontari della struttura, sono stati distribuiti subito a quelle case che ne avevano urgente bisogno.

Lo sforzo di queste settimane è stato notevole ma niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza la risposta generosa di molti nostri benefattori a cui vogliamo dire, a nome di tutti i nostri ragazzi, Grazie! Grazie per non averli lasciati soli, soprattutto in queste settimane difficili per tutti!

Sono ancora molte le richieste che stiamo ricevendo in queste ore e a cui vorremmo dare risposta al più presto. Anche per noi, Salesiani per il sociale, inizia un nuova fase dell’emergenza, ci sono nuovi bisogni da soddisfare e precauzioni da prendere. Ma ancora una volta, con più forza, vogliamo ribadire che «Noi ci siamo e non vogliamo fermarci!».

Don Bosco International

Osservatorio salesiano per i diritti dei minori, due webinar su Prospettive di futuro

L’emergenza sanitaria vissuta negli ultimi mesi ha determinato un nuovo punto di partenza per il terzo settore e un diverso scenario per l’educazione.

Per cogliere gli effetti principali di questa nuova realtà l’Associazione Salesiani per il Sociale Italia Centrale – Aps, l’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori e la Circoscrizione Salesiana Sacro Cuore Italia Centrale hanno organizzato due webinar in diretta sulla pagina Facebook “MinoridiDiritto”  in cui si dialogherà insieme sulle potenzialità e nuove opportunità dei cambiamenti avvenuti.

Due gli appuntamenti programmati:

– il 5 giugno 2020 in diretta dalle ore 17.30 con il Webinar “IL TERZO SETTORE TRA INCERTEZZE E OPPORTUNITÀ”

– il 19 giugno 2020 in diretta dalle ore 17.30 con il Webinar “EDUCARE ATTRAVERSO IL DIGITALE GLI EFFETTI SUL PIANO RELAZIONALE”

Seguici in diretta Facebook all’indirizzo: https://www.facebook.com/osservatoriosalesianominori/

Save the date Prospettive di Futuro

Terzo Settore, il Forum lancia la campagna #Nonfermateci

Pubblichiamo il comunicato stampa del Forum del Terzo Settore – di cui è socio Salesiani per il Sociale APS – con l’appello al Governo sul dopo emergenza. La portavoce Claudia Fiaschi dice: “Dopo l’emergenza chi si occuperà delle persone fragili, degli anziani, dei bambini? Le istituzioni sostengano concretamente il Terzo settore perché rischiamo di fermarci per sempre”
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Roma, 20 aprile 2020 – “Non possiamo interrompere la nostra attività che oggi sostiene migliaia di persone fragili che devono poter continuare a contare su di noi. Un numero destinato a crescere irrimediabilmente dopo la fine di questa emergenza, quando saremo costretti a confrontarci con ancora più povertà e diseguaglianze. Per questo chiediamo alle Istituzioni di non fermarci, ma anzi di aiutarci a continuare il nostro lavoro che rischia altrimenti di cessare”. Con queste parole la portavoce nazionale del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi spiega il senso della campagna #Nonfermateci lanciata oggi attraverso i social dal Forum con il sostegno di 87 associazioni in rappresentanza di oltre 350.000 organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali, per complessivi 5 milioni e mezzo di volontari e 850.000 lavoratori.

La campagna consiste in cinque ‘card fotografiche’ per ricordare quanto siano importanti le attività ed il lavoro silenzioso, ma costante, svolto dalle organizzazioni del Terzo settore, dai volontari ed operatori, che ogni giorno con il loro impegno portano aiuto e sostegno ai cittadini più fragili e vulnerabili, intensificano le relazioni sociali, rafforzano la fiducia tra i cittadini e la coesione sociale delle comunità. “Il Terzo settore – spiega Fiaschi – è un comparto della società e dell’economia del quale il nostro Paese non può fare a meno, e che, anche in questo momento difficile, sta dimostrando tutto il suo valore. Gli effetti di questa crisi potranno rendere ancora più debole la nostra società e verranno colpite soprattutto le persone in difficoltà materiale e in marginalità sociale. Si allenteranno i legami e le relazioni sociali e migliaia di associazioni, di imprese sociali, di luoghi di benessere, crescita e socialità, saranno costretti a chiudere se non saranno aiutati a ripartire. Terminata la fase di emergenza il nostro Paese potrà rialzarsi solo se avrà saputo sostenere chi si è sempre occupato di proteggere le persone. È poi importante ricordare che il Terzo settore – conclude Fiaschi – è anche un tessuto economico che impegna quasi un milione di lavoratori. Per questo con la nostra campagna #NonFermateci chiediamo a Governo e Parlamento aiuti concreti, ora e per la ricostruzione. Perché c’è un’Italia che non può aspettare”.

Qui la prima Card:

Migliaia di spazi ricreativi, associazioni e realtà che si occupano dei più piccoli chiuderanno per sempre se non avranno adeguato sostegno.
Questa crisi renderà più debole la nostra società. Colpirà soprattutto le persone fragili, i poveri, gli emarginati. Saranno più difficili le relazioni sociali, minore la coesione delle comunità.
Terminata la fase di emergenza il nostro Paese potrà rialzarsi solo se avrà saputo proteggere chi si è sempre occupato di proteggere le persone.
Chiediamo al Governo e al Parlamento aiuti concreti, ora e per la ricostruzione.
C’È UN’ITALIA CHE NON PUÒ ASPETTARE.
#NonFermateci
Campagna promossa dal Forum del Terzo Settore.
Il terzo settore italiano conta oltre 350 mila organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali, 5 milioni e mezzo di volontari e 850 mila lavoratori.
Soci del Forum Terzo Settore:

ACLI | ACSI | ActionAid International Italia Onlus | ADA NAZIONALE | ADICONSUM | AGCI Solidarietà | AGESCI | Ai.Bi. | Aicat | AICS | AISLA | AISM | AMESCI | ANCC-COOP | ANCeSCAO Aps | ANFFAS Onlus | ANMIC | ANMIL Onlus | ANOLF | ANPAS | ANTEAS | AOI | APICI | ARCI | ARCIGAY | ARCIRAGAZZI | ASC Arci Servizio Civile | Associazione AMBIENTE E LAVORO | Associazione della Croce Rossa Italiana | Associazione di promozione sociale Santa Caterina da Siena | Associazione Nazionale Banche del Tempo | Assoutenti | AUSER | AVIS | CdO Opere Sociali | CITTADINANZATTIVA Onlus | CNCA | CNESC | CNS Libertas | COCIS | COMUNITA’ EMMANUEL | Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia | CSEN | CSI | CTG | EMMAUS ITALIA | ENS | EVAN | Fairtrade Italia | FEDERAVO Onlus | Federconsumatori | Federsolidarietà – Confcooperative | FENALC | Fict | FICTUS | FIDAS | FIMIV | FISH | FITeL | FOCSIV | Fondazione Exodus | Forum Nazionale per l’Educazione musicale | IdeAzione – C.I.A.O. | Italia Nostra | LA GABBIANELLA | LEGACOOPSOCIALI | LEGAMBIENTE | LINK 2007 | MCL – Movimento Cristiano Lavoratori | Movimento Difesa del Cittadino | Mo.VI | MODAVI | Movimento Consumatori| OPES | Parent Project Aps | Polisportive Giovanili Salesiani | PROCIV- ARCI | Salesiani per il sociale APS | U.S.ACLI | Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti | UILDM Onlus | UISP | Uneba | UNPLI

Enti aderenti

Fondazione SODALITAS | Comitato Italiano per l’UNICEF

Salesiani per il Sociale APS, riparte il Servizio Civile Universale con 67 progetti e 753 volontari

Pubblichiamo il comunicato stampa di Salesiani per il Sociale APS sulla ripresa del Servizio Civile Universale.

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Salesiani per il Sociale APS ha riattivato 67 progetti del Servizio Civile Universale che erano stati sospesi a causa della crisi sanitaria da COVID-19, circa l’80% del totale; hanno ripreso l’attività 753 operatori volontari (il 78% del totale) in 198 sedi di progetto (il 62% di quelle totali). Queste le regioni nelle quali sono stati riattivati i progetti: Sicilia, Piemonte, Puglia, Toscana, Lazio, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Campania, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Valle d’Aosta, Liguria, Abruzzo.

Tra questi ci sono anche quei volontari che, inizialmente, avevano scelto di svolgere il servizio civile all’estero: dovendo rientrare in Italia per l’emergenza sanitaria, hanno comunque voluto proseguire convertendo la propria attività in Italia. Come ha sottolineato anche Vincenzo Spadafora, ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, “Tra volontari ci sono anche giovani che avevano scelto di svolgere il servizio civile all’estero e nei Corpi civili di pace e che, costretti a rientrare in Italia a causa dell’emergenza, hanno scelto di proseguire l’attività nel nostro Paese nei progetti rivisitati dagli enti. Sono poco più di un centinaio ma vanno menzionati perché il loro spirito di solidarietà e il sentirsi attori principali nella difesa della Patria li ha motivati a continuare il proprio servizio seppure in modo molto diverso rispetto alle originarie aspirazioni”.

Ci sono state anche realtà dove non è stata possibile la riattivazione (75 sedi per 27 progetti). Si tratta di giovani che hanno sospeso al momento il proprio servizio ma si sta lavorando per riattivare i progetti il prima possibile.

Cambieranno in parte le attività che gli operatori svolgeranno: in alcuni casi si svolgerà da remoto (290 volontari), quindi direttamente dal proprio domicilio, in altri invece il volontario opera nella sede originaria del progetto oppure in altro luogo grazie a convezioni o gemellaggi (88 operatori) con enti locali ed organizzazioni impegnate nel contrasto all’emergenza sanitaria (Caritas, Diocesi, parrocchie del territorio, enti pubblici, onlus).

Queste le attività nelle quali verranno coinvolti i volontari che riprenderanno servizio:

  • supporto ai comuni e/o ai centri operativi comunali: 11 volontari  in 4 sedi
  • sostegno agli anziani e ai soggetti fragili: 82 volontari in 29 sedi
  • assistenza sociale: 72 volontari in 19 sedi
  • supporto al sistema scolastico: 230 volontari in 48 sedi
  • sostegno agli stranieri: 20 volontari in 6 sedi
  • alfabetizzazione digitale: 14 volontari in 2 sedi
  • attività di comunicazione istituzionale: 6 volontari in 4 sedi
  • realizzazione di progetti educativi o culturali:  186 volontari in 58 sedi
  • gestioni dei flussi presso i luoghi accessibili: 5 volontari in 2 sedi
  • welfare leggero: 24 volontari in 5 sedi
  • supporto all’attività di solidarietà alimentare: 74 volontari in 17 sedi
  • gestione donazioni: 29 volontari in 4 sedi

“Siamo soddisfatti della ripartenza dei progetti di Servizio Civile Universale  – dice don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il Sociale APS – , perché crediamo con forza ai valori educativi di questa esperienza che acquistano maggior forza in un momento di emergenza sociale come questo. I nostri ragazzi conoscono bene il valore della loro attività e si sono messi a disposizione per il bene di tutti, in primis per un servizio al nostro Paese. Siamo certi che saranno di grande aiuto nei luoghi dove ricominceranno il Servizio Civile Universale con quello slancio e quell’entusiasmo tipico dei giovani. È questa anche l’occasione per ringraziare il Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale con il quale nelle settimane passate c’è stato un contatto continuo e di grande collaborazione, le nostre articolazioni territoriali che in un momento difficile e complesso hanno manifestato una grande disponibilità a riorganizzare i progetti e le attività dei volontari; un grazie va anche al personale delle segreterie regionali e della sede nazionale che ha accompagnato il processo con competenza, impegno e dedizione”, conclude don Roberto Dal Molin.

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La “pizza sospesa” a Torre Annunziata: i ragazzi della casa famiglia regalano 52 pizze

Chi ha sperimentato su di sé gesti di solidarietà, generosamente li dona poi agli altri. Come i ragazzi della comunità “Peppino Brancati”, sede di “Salesiani per il Sociale Aps”, che in questi giorni, grazie al laboratorio “Mani in pasta”, stanno sfornando e distribuendo pizze “sospese” a tutti i bisognosi di Torre Annunziata. L’iniziativa si ispira al tradizionale “caffè sospeso”, nato molti anni fa a Napoli per aiutare chi non poteva permetterselo, e alla “spesa sospesa” iniziativa messa in atto in molte parti d’Italia nell’emergenza coronavirus. Grazie alla generosità di questi ragazzi, sono state donate 52 pizze ai più bisognosi di Torre Annunziata.

La “pizza sospesa” è una delle azioni di solidarietà che Salesiani per il Sociale APS sta raccogliendo sul suo sito per raccontare quanto si fa nelle tante presenze in tutto il territorio nazionale. #noicis(t)iamo è la campagna lanciata per condividere l’impegno educativo con chi fa più fatica che prosegue ora con più creatività e tenacia.

Vai al sito di Salesiani per il Sociale

 

#noicis(t)iamo: l’impegno educativo di Salesiani per il Sociale APS durante l’emergenza sanitaria

Pubblichiamo l’iniziativa di Salesiani per il Sociale APS #noicis(t)iamo per raccontare quanto si sta facendo nelle case famiglia della rete salesiana in questo momento di emergenza. Sulla pagina Facebook di Salesiani per il Sociale APS si raccontano queste realtà, storie poi raccolte sul sito.

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Il Coronavirus ci mette tutti alla prova.
Ci siamo è l’assicurazione che Salesiani per il Sociale dà attraverso le tante presenze in tutto il territorio nazionale.
Ci stiamo è l’impegno educativo con chi fa più fatica che prosegue ora con più creatività e tenacia.
Raccontatecelo in poche parole, saranno piccole luci poste in rilievo che daranno speranza e coraggio a tanti altri.
Salesiani per il Sociale, #Noicis(t)iamo!

Il Servizio Civile Universale ai tempi del Coronavirus: una testimonianza

Pubblichiamo una lettera di Rosaria, volontaria di Servizio Civile Universale nella Comunità-Famiglia “Peppino Brancati” di Torre Annunziata e pubblicata sul sito ispettoriale della IME

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L’emergenza Covid-19 ci ha messo in allarme da settimane, i gruppi WhatsApp erano pieni di notifiche per le mille domande, poi martedì la mail ufficiale: sospensione dei progetti di Servizio Civile Universale fino al 3 aprile. Mi viene quasi un colpo, speravo che non lo sospendessero e mi sono chiesta più volte perché ho avuto questo desiderio, poi su richiesta di qualcuno è nata la proposta di scrivere un articolo ed eccomi qui. Ho iniziato questo percorso convinta che la mia freddezza sarebbe stato il più grande limite da superare e invece mi sono completamente ricreduta.

La Comunità Famiglia è un posto così semplice e quotidiano che ti permette di sentirti subito parte di una grande famiglia ma soprattutto, devo ammettere che i ragazzi sono stati capaci in poco tempo di aprirmi il cuore e far cadere la mia corazza. Così questa sospensione mi ha messa un po’ in ginocchio, inizialmente da stupida avrei proposto di continuare, poi martedì sera tornando a casa mi sono resa conto che la mia presenza per loro e per gli operatori sarebbe stata solo una minaccia e mi sono fatta da parte. Eppure non riesco a resistere all’istinto di non sentire nessuno, di non sapere come stanno, cosa fanno, e così bombardo gli operatori di messaggi e proposte. Con piacere ho notato che la mia stessa necessità e le mie stesse paure sono condivise anche dagli altri ragazzi del SCU. Quanto rumore fanno questi ragazzi, con le loro storie, con i loro caratteri diversi, che provi a capire e ad agganciare ma non sempre ti riesce, sono così spontanei che lo diventi anche tu, e ti ritrovi ad ammettere che ti sei affezionata a loro, che ti mancano, che ormai sono parte della tua quotidianità ed è difficile stargli lontano.

Vorrei potergli dire che li capisco e che riconosco la loro tristezza e paura, perché nessun ragazzo nemmeno quello che ha commesso il reato più grave è così forte da non volere essere accanto alla propria famiglia in un momento come questo. Vorrei che lo Stato pensasse a loro come persone oltre che come membri di una comunità e chi si lamenta (me compresa) di annoiarsi in casa, sapesse che ci sono dei giovani ragazzi che hanno paura e non possono dirlo nemmeno al compagno di camera perché il loro orgoglio non gli permette di mostrarsi fragili. Vorrei dargli voce. Vorrei potergli urlare contro qualcosa solo per continuare a stimolare la loro intelligenza e soprattutto vorrei non aver paura che al mio rientro qualcuno se ne sarà andato senza che averlo salutato. Vorrei tante cose, ma più di tutte vorrei che questa pandemia passi presto così da potere entrare in casa urlando, prenderli in giro e nello scherzo riabbracciarli ancora.

Rosaria, volontaria di Servizio Civile Universale
presso la Comunità-Famiglia “Peppino Brancati” di Torre Annunziata
 
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I volti e le storie della lotta alla povertà educativa minorile: il convegno di Salesiani per il Sociale APS

Il prossimo 11 Marzo 2020 si terrà presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma l’evento di chiusura di IN.S.I.E.ME un progetto di Salesiani per il Sociale APS avviato nel 2018 per contrastare i fenomeni di povertà educativa minorile in alcune città italiane.

Nel nostro Paese sono i minori i più colpiti dalla povertà assoluta. Nel 2005 era assolutamente povero il 3,9% dei minori di 18 anni, un decennio dopo la percentuale di bambini e adolescenti in povertà si è triplicata e oggi supera il 12% (dati tratti dal secondo Rapporto sulla povertà educativa minorile in Italia).

La povertà non riguarda solo la condizione economia del bambino/adolescente ma interessa anche il suo futuro, la possibilità, anche per chi nasce in una famiglia povera, di avere a disposizione gli strumenti per sottrarsi da adulto alla marginalità sociale. Si chiama povertà educativa minorile e pur essendo in parte collegata a quella economica rappresenta un fenomeno molto più ampio. Secondo “Save the Children”, nel nostro Paese 1 minore su 7 lascia prematuramente gli studi, quasi la metà dei bambini e adolescenti non ha mai letto un libro, quasi 1 su 5 non fa sport.

Salesiani per il Sociale APS, ente non profit promosso dai Salesiani in Italia, lo scorso 15 settembre 2018 ha avviato il progetto “IN.S.I.E.ME – Iniziative di sostegno inclusivo e mediazione per un’educazione di qualità e il contrasto ai fenomeni di marginalità ed esclusione sociale” per prevenire e contrastare i fenomeni di povertà educativa minorile nel nostro Paese. Il progetto sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha coinvolto 850 minori di un’età compresa tra 11 e i 16 anni, 255 docenti e 340 genitori individuati dalle 17 sedi di attuazione in 15 regioni italiane.

A conclusione del progetto, il prossimo 11 marzo 2020 l’Università Pontificia Salesianaospiterà il seminario di studio “Contrastare la povertà educativa minorile. Volti, storie e proposte” occasione per presentare le buone pratiche attivate nelle singole città italiane in cui si è svolto il progetto. Interverranno Walter Nanni del Centro Studi Caritas Nazionale, Keti Lelo docente di Economia Urbana presso l’Università Roma Tre e Pierpaolo Triani, docente di Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nella seconda parte della mattinata, ragazzi e operatori dialogheranno con le stesse Istituzioni sul tema della povertà educativa: alla tavolta rotonda interverranno Filomena Albano (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza), Stanislao Di Piazza(Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali) Matteo Biffoni (sindaco di Prato e referente ANCI per l’immigrazione), Giovanna Boda (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e Carlo Borgomeo (presidente dell’Impresa Sociale “Con i bambini”). Concluderà Don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il Sociale APS.

È possibile iscriversi all’evento inviando i propri dati all’indirizzo marta@salesianiperilsociale.it preferibilmente entro il 29 febbraio 2020.

I colleghi giornalisti che si iscriveranno al corso otterranno 4 crediti formativi non deontologici (è necessario prenotarsi sulla piattaforma Sigef entro il 9 marzo 2020).