Don Bosco Youth-net, all’assemblea generale partecipano TGS e Salesiani per il Sociale APS

Si è svolta sabato 24 Ottobre 2020 l’Assemblea Generale Don Bosco Youth-Net a cui ha preso parte la delegazione italiana composta dai rappresentanti di TGS e Salesiani per il Sociale. L’incontro, inizialmente previsto in presenza a Bruxelles, in Belgio, è stato riproposto in collegamento remoto per rispettare le norme di distanziamento sociale in vigore in tutta Europa a causa della attuale emergenza sanitaria.

La “General Executive Body” della rete internazionale di gruppi di lavoro e organizzazioni giovanili promossi dai Salesiani che operano nello stile di Don Bosco è solita riunirsi due volte all’anno in una nazione sempre diversa, facendo visita di volta in volta ai luoghi e alle sedi dove operano le varie organizzazioni membro: da Bruxelles (Belgio) a Monaco (Germania), da Rijswijk/Amsterdam (Paesi Bassi) a Torino (Italia), da Praga (Repubblica Ceca) a Cracovia (Polonia) e a Leopoli (Ucraina)… Partecipare a queste assemblee significa ogni volta prendere un aereo per una destinazione sempre nuova, dove ritrovare gli amici di sempre e incontrarne di nuovi, e continuare a progettare tutti assieme le prossime attività educative rivolte ai giovani di tutta Europa.
Questa volta, come del resto avvenuto già lo scorso mese di Aprile 2020, l’appuntamento è stato invece on line. Alla riunione in collegamento remoto hanno partecipato dalle rispettive sedi i rappresentanti di tutte le 18 organizzazioni giovanili salesiane che compongono la rete in tutta Europa: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Francia, Irlanda, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Ucraina, Gran Bretagna e naturalmente Italia.

La riunione è stata presieduta da Fonny, Presidente uscente DBYN, e vi hanno preso parte anche i membri dello staff Don Bosco Youth-Net, Aubérie, Segretario Generale, e Liesbet, Project Coordinator.

La riunione del “General Executive Body” DBYN è cominciata con una panoramica delle situazioni locali per ogni organizzazione membro, per poi soffermarsi sul rapporto delle attività 2020, sulle proposte per le attività 2021 (con il posticipo delle attività non svolte nel 2020, inclusi i festeggiamenti per i 20 anni della rete Don Bosco Youth-Net), nonché sulle prime proposte di attività 2022.
Sono stati analizzati e approvati i documenti relativi al rapporto economico 2020 e allo Stato della Federazione.
Lo sguardo si è poi proiettato al futuro della rete giovanile, attraverso l’aggiornamento del Master plan 2018-2020 e le prime proposte sul Master plan 2021-2023.

Un momento centrale della assemblea è stata l’elezione del nuovo Presidente e del nuovo “Administrative Body”, il consiglio di amministrazione di Don Bosco Youth-Net.
Da parte di TGS e Salesiani per il Sociale le più sincere congratulazioni al neoeletto Niklas Gregull, neo Presidente Don Bosco Youth-Net, e alle organizzazioni che fanno parte dell’Administrative Body per i prossimi tre anni: Jeugddienst Don Bosco vzw / Belgio, Deutsche Provinz der Salesianer Don Boscos / Germania, Salesians of Don Bosco / Regno Unito e Salesians of Don Bosco Youth ministry office / Ucraina.

L’appuntamento per il prossimo incontro in presenza è previsto in occasione dell’Assemblea Generale Don Bosco Youth-Net a Bruxelles dal 18 al 21 Marzo 2021. 

Quella “stella” in mezzo alla pandemia: l’esperienza di Stella del Cammino su Avvenire

Pubblichiamo l’articolo di Demetrio Logiudice uscito su Avvenire dove si racconta l’esperienza del lockdown della casa famiglia “Stella del cammino” a Santa Severa che fa parte di Salesiani per il Sociale APS.

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La casa famiglia per minori Stella del Cammino di Santa Severa ha fronteggiato il lockdown grazie all’aiuto di famiglie, amici, volontari. «Nonostante la paura per gli eventi e le notizie che sentivamo al telegiornale si è creata un’unione più forte tra i ragazzi, una collaborazione affettuosa con noi operatori», raccontano a Lazio Sette Eleonora Brandi e Loredana Rocchi, responsabili della casa famiglia, che aderisce alla Federazione Salesiani per il sociale.

Tra problemi legati ai pc non sufficienti per tutti e il collegamento wifi insufficiente per le lezioni a distanza e corsi online, la piccola comunità ha organizzato momenti di svago come tornei sportivi, lezioni di disegno, e ha aiutato ogni ragazzo a sviluppare le proprie attitudini alla luce dei mutati orari ed attività. «A metà lockdown – continuano – abbiamo avvertito un momento di forte pressione, perché si allentavano le restrizioni per i cittadini ma non per le comunità, cosa che ha condizionato fortemente la vita sociale. Fino ai primi di luglio non è stato facile né per loro né per noi operatori che seguivamo e ancora seguiamo procedure di sanificazioni sistematiche, evitando assembramenti, ed effettuando il turno da soli». Per fortuna non è mancato il supporto psicologico, spirituale ed economico della grande famiglia che ruota attorno alla struttura. Come i momenti di preghiera attraverso le videochiamate. O i regali o la spesa donata fuori dal cancello, a dimostrazione dell’affetto per i ragazzi ospitati. «Non è stato un aiuto solo economico – commentano le due donne -, per i ragazzi è stato importante sentirsi “pensati” e “uniti” agli altri. Sono stati veramente splendidi e ringraziando Dio anche le famiglie sono state molto collaborative. Siamo usciti da questa prova più forti come gruppo, come casa-famiglia. I ragazzi sono molto più maturi con più coesione, amicizia e solidarietà. Ringraziamo tutte le attività di Santa Severa, i volontari, gli amici che ci sono stati e ci sono ancora accanto e ci permettono di far crescere i ragazzi spiritualmente e umanamente in un clima di vera accoglienza salesiana fondata sull’amorevolezza».

L’esperienza di Stella del Cammino può di certo aiutare chi ancora non ha smaltito i postumi del duro periodo di restrizione pensando a come la comunità ne sia uscita più forte e matura, segno che la Provvidenza ha ripagato i loro “confinamenti” con una valanga di amore e considerazione.

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IN.S.I.E.ME, concluso il progetto di Salesiani per il Sociale contro la povertà educativa minorile

L’8 luglio si è concluso il progetto IN.S.I.E.ME di Salesiani per il Sociale APS, CGS Aps e TGS: a causa dell’emergenza sanitaria non è stato possibile realizzare il seminario finale. In 18 mesi sono stati raggiunti 490 minori, 340 docenti e 292 genitori: il ringraziamento più grande va agli operatori delle sedi, persone qualificate con grande passione educativa che hanno portato avanti il progetto, anche nella difficoltà dovuta al Covid-19.

Assemblea Salesiani per il Sociale APS: Ci sarà ancora di più bisogno di noi

Sabato 4 luglio si è tenuta l’assemblea straordinaria e ordinaria di Salesiani per il Sociale APS. Vista l’emergenza sanitaria in corso e le restrizioni ancora in vigore, si è svolta in modalità a distanza. L’assemblea ordinaria ha visto la relazione del presidente, la relazione di missione, la presentazione e l’approvazione del bilancio e la condivisione delle attività da parte dei comitati Interregionali.

Il saluto è toccato a don Stefano Aspettati, superiore dell’Ispettoria dell’Italia Centrale e ispettore delegato all’Emarginazione e disagio che ha sottolineato come in questo tempo di emergenza, si è tenuto “alle persone che ci stanno più a cuore, ovvero quella porzione più delicata della società”:

“Anche se l’anno di competenza di tale relazione è strettamente il 2019 non possiamo non dire che i mesi da marzo a giugno del 2020 avranno nella nostra memoria un ricordo indelebile: dal numero dei morti (solo in Italia a oggi 34.818) e dei contagiati al blocco delle attività non essenziali alla restrizione nelle proprie abitazioni. Sono state innumerevoli le analisi e le riflessioni che abbiamo ascoltato e fatto in questo periodo anche se una valutazione complessiva è ancora prematura, non è andato tutto bene come si auspicava e le conseguenze avranno dei riverberi più avanti nel tempo”, ha detto don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il Sociale APS, nella sua relazione.

Raccontando la vita associativa del 2019, don Roberto Dal Molin ha sottolineato come “di fronte a situazione difficili in cui “non si vedeva una luce in fondo al tunnel” è stato bello riscontrare come tanti abbiano risposto: “sarò io la luce in fondo al tunnel” dando corpo allo spirito di Don Bosco che invita a “fare il bene” non nonostante ma attraverso le difficoltà”.

Durante il 2019 Salesiani per il Sociale APS è stata impegnata su molti fronti, con molti progetti d’intervento a favore di categorie (minori e giovani) svantaggiate e in condizione di esclusione sociale, progetti sostenuti dal contributo di istituzioni pubbliche, fondazioni private e dai tanti donatori che ogni giorno ci sostengono con la loro vicinanza. Per il Sevizio Civile Universale, sospeso a causa del Covid-19 e poi ripreso, ci sono 997 volontari in attività in Italia e 32 all’estero.

Dai Comitati interregionali – Don Bosco al Sud; Italia Centrale e Piemonte e Valle d’Aosta – oltre alla relazione su quanto fatto, è emersa l’importanza del lavoro fatto in rete e con costanza soprattutto nel periodo di emergenza grazie all’impegno degli educatori: altrimenti, i ragazzi seguiti non avrebbero avuto alcun sostegno.

“Abbiamo sentito dire come l’emergenza sanitaria sia stata una “lente di ingrandimento” che ha fatto vedere meglio e il peggio delle situazioni sociali in cui operiamo; ancora, una sorta di “acceleratore di cambiamento” che non sarà per forza solo migliorativo. Con sguardo pieno di speranza e mani operose ci apprestiamo ad affrontare l’allargarsi di situazioni di fragilità specie giovanile a causa della pandemia; ci sarà ancora più bisogno dei nostri interventi per contrastare la povertà educativa e dare il nostro contributo per una società coesa e inclusiva dei più svantaggiati”, ha concluso don Roberto Dal Molin.

Dl Rilancio, Salesiani per il Sociale APS: “Non abbandoniamo il Servizio Civile Universale”

Salesiani per il Sociale APS riunita in Assemblea Nazionale il 4 luglio 2020, in merito al Servizio Civile Nazionale, esprime sconcerto e preoccupazione per le recenti scelte del Parlamento e sollecita una sua assunzione di responsabilità.

Dal Dl Rilancio in discussione alla Camera sono scomparsi gli emendamenti Salva-Terzo settore. L’Associazione rilancia quanto affermato dalla portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore: “Nonostante le tante rassicurazioni e il ruolo indiscutibile svolto dalle organizzazioni del Terzo settore già prima della crisi nella loro costante azione di aiuto a tantissime persone fragili, in condizioni di esclusione sociale o di povertà, non si è passati dalle parole ai fatti. Siamo preoccupati per le ricadute sociali di questa scelta”.

In modo particolare Salesiani per il Sociale APS esprime preoccupazione per il ritiro degli emendamenti riguardanti il rifinanziamento del Servizio Civile Universale: l’aumento non sarà più di 100 milioni di euro ma soltanto di 20, sufficienti appena all’invio di 4.000 ragazzi da aggiungersi ai circa 30mila previsti. Ben lontani dai 300 milioni necessari per quel contingente annuo di almeno 50.000 posizioni indicato dal Ministro Spadafora. A fronte di una richiesta di 84mila giovani vogliosi di impegnarsi, i fondi per il servizio civile rimangono quindi insufficienti e precari, soggetti a continui ricalcoli e tagli.

Il potenziamento del Servizio Civile Universale, come esplicitato nel testo che il Governo ha presentato agli Stati Generali, aveva visto il sostegno di tante componenti sociali, della Commissione “Colao”, della Rappresentanza degli operatori volontari mobilitando centinaia di associazioni e persone. Pareva riconosciuto il valore civico ed educativo che il SCU assolve per tanti giovani coinvolgendoli come cittadini attivi e, per gli ambienti salesiani, nella cura inclusiva dei minori.

Salesiani per il Sociale APS unendosi all’appello del Forum del terzo Settore e alla Cnesc chiede al Governo e alla Camera dei Deputati di stanziare con il Decreto Rilancio i fondi necessari a far vivere, attraverso l’azione delle organizzazioni accreditate, un anno di impegno civico, di crescita personale e di sostegno alle comunità a 50.000 giovani.

“Disponibile al dialogo e all’ascolto”: don Domenico Ricca ricorda don Baldassare Meli

Le agenzie di stampa del 27 giugno 2020 riportavano: “È morto stamattina a Castelvetrano don Baldassare Meli, sacerdote-simbolo della Palermo della rinascita e del coraggio di fine anni Novanta. Don Meli, che a Palermo è stato per 17 anni l’anima della parrocchia di Santa Chiara e del Centro di accoglienza per immigrati, era da qualche anno parroco di Santa Lucia, nel grosso centro in provincia di Trapani. Il sacerdote era conosciuto per le sue battaglie per l’integrazione dei migranti in quella che il parroco definiva “la Repubblica indipendente di Ballarò”: una battaglia condotta offrendo loro un pasto caldo e un tetto in tempi di scarsa sensibilità al tema. Ma soprattutto fu grazie a lui, alla fine degli anni Novanta, che partirono le denunce che portarono alla luce un caso di pedofilia con 38 vittime nel quartiere popolare del centro storico di Palermo”.

Don Baldassarre Meli

Una notizia che dice tutto del suo impegno di sacerdote, di uomo dell’accoglienza e della denuncia. L’ho conosciuto in alcuni incontri che si organizzava come salesiani con la Consulta del Settore disagio ed emarginazione, sfociata poi nell’associazione Salesiani per il Sociale. Come responsabile del settore avevo organizzato uno di quegli incontri proprio a casa sua, a Santa Chiara, nell’ottobre del 1994. Ci aveva accolto molto bene, senza smancerie. Riservato, essenziale nel suo dire, che andava dritto al problema. Santa Chiara era un accumulato di stanze e stanzette tutte piene di migranti accolti. Ci fece una grande impressione. Si restava a bocca aperta. Per il resto d’Italia si stavano timidamente avviando le prime esperienze di accoglienza dei migranti, ma in numero ridotti. Si era ai primi passi. E visitando Santa Chiara ci chiedevamo come facesse a star dietro a tutto quanto avveniva lì dentro.

Don Baldassarre Meli

Credo che la chiave vincente fosse la sua grande disponibilità al dialogo, all’ascolto, lui così riservato, ma pratico ed operativo. Non aveva fretta di arrivare alle conclusioni. Le cercava insieme ai suoi collaboratori. Una sua amica e collaboratrice di quegli anni Ninetta Sammarco lo ricorda così “Che dire di don Meli? Abbiamo combattuto nel nome di Dio e con il carisma di don Bosco, che ci accompagnava, tante battaglie a favore degli immigrati, a favore dei bambini, specialmente quelli che erano vittime di abusi. Abbiamo vissuto insieme momenti critici con minacce pesanti, anche di morte”.

(Don Domenico Ricca, già Presidente Salesiani per il Sociale)

La Rete dei Sogni: l’Estate Ragazzi del Don Bosco Napoli riparte in sicurezza con le mascherine donate da Salesiani per il Sociale APS

Lunedì 22 giugno 2020, dopo 105 giorni, riapriranno i cancelli dell’Istituto salesiano Don Bosco di Napoli per i giovani del quartiere.

Un lockdown che non ha fermato la voglia e il lavoro dei tanti educatori e volontari dell’Istituto Salesiano. Durante questi mesi attraverso i canali social e le piattaforme digitali, gli educatori hanno seguito i giovani che spesso vivono in contesti familiari difficili senza mai abbandonarli, continuando costantemente la loro azione educativa.

Oggi però si riparte con un’azione educativa diretta attraverso il progetto estivo “La Rete Dei Sogni – #ogunoalsuoposto” nel quale si mette in relazione la rete internet, l’unico strumento che in questi mesi ha permesso ai giovani di essere collegati tra loro, con la rete di relazioni che prenderà forma attraverso una serie di attività ricreative e formative. L’hashtag #ognunoalsuoposto aiuterà non solo a mantenere le distanze ma permetterà ai giovani di ristabilire le relazioni quotidiane che in questi mesi sono venute a mancare. Il progetto, ideato e presentato dallo staff dell’Istituto salesiano, è frutto di un lavoro accurato che permetterà di svolgere le attività estive in completa sicurezza senza perdere la gioia e la passione educativa nello stile salesiano di Don Bosco.

Quattro settimane di attività divise in 3 fasce orarie dal lunedì al venerdì dove saranno coinvolti i giovani iscritti in oratorio per un totale di circa 300 minori dai 6 ai 17 anni.
Le attività si svolgeranno nel grande cortile dell’Istituto Salesiano in completa sicurezza, rispettando le regole del distanziamento. Saranno disposte due postazioni per il triage all’ingresso della struttura dove verrà misurata la temperatura attraverso i termoscanner e successivamente sarà garantita l’igienizzazione delle mani per tutti i giovani e gli operatori coinvolti.

Inoltre tutti i partecipanti saranno muniti di mascherine, progettate ed acquistate grazie a Salesiani per il Sociale APS , organizzazione non profit dei Salesiani d’Italia che da oltre 25 anni attua e sostiene progetti a favore dei minori e dei giovani, in particolare di coloro che si trovano in condizioni di emarginazione, disagio ed esclusione sociale.
Le mascherine, di 4 colori diversi, sono state donate attraverso Salesiani per il Sociale APS da una donatrice napoletana di nome Giovanna, da anni sostenitrice dei giovani in difficoltà. A Napoli l’anno scorso aveva deciso già di investire sui giovani che vivono il Don Bosco di Napoli, precisamente nel laboratorio di parrucchiere “CapAppost” inaugurato nel novembre scorso. Anche in un momento così delicato che stiamo vivendo non si è tirata indietro ed ha voluto sostenere il progetto estivo “La Rete Dei Sogni – #ogunoalsuoposto”. Il Covid non ha fermato né la provvidenza né la solidarietà. Grazie Giovanna!

Per l’occasione ci sarà una cerimonia di presentazione lunedì 22 giugno alle ore 19:00 nel grande cortile. Saranno presenti don Angelo Santorsola (ispettore dei Salesiani del sud Italia) e don Fabio Bellino (direttore dell’Istituto Salesiano).

Riforma del terzo settore: Cgs, Tgs, Salesiani per il Sociale e PGS organizzano un seminario di formazione

Le associazioni PGS, CGS, TGS e Salesiani per il Sociale APS promuovono un seminario di formazione per accompagnare le associazioni nella Riforma del Terzo Settore:
Associazioni e nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: Profili Fiscali, Amministrativi e Contabili

Destinatari: Il seminario è rivolto ai componenti dei consigli direttivi di ASD, SSD, APS,  affiliate alle associazioni promotrici, nonché ai Salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice interessati all’argomento.

MODULO 1: IL NUOVO REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE (RUNTS) Relatore: Avv. Gabriele Sepio Data: 7 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • I principi ispiratori della riforma del Terzo settore 
  • Le sezioni del Registro unico 
  • Valutazioni di opportunità civilistiche e fiscali dell’ente nella scelta della sezio- ne in sede di accesso al RUNTS 

MODULO 2: SPORT E CODICE DEL TERZO SETTORE (CTS) Relatore: Dott. Andrea Mancino Data: 9 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • La normativa delle ASD e le valutazioni in sede di iscrizione nel RUNTS 
  • Le attività sportive secondo il CTS e trattamento dei lavoratori sportivi 
  • Compatibilità tra RUNTS e Registro CONI 

MODULO 3: LA DISCIPLINA FISCALE E CONTABILE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE Relatore: Avv. Marina Garone Data: 14 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • Adeguamenti statutari ai fini dell’accesso al RUNTS 
  • Regimi fiscali delle APS: dal periodo transitorio al nuovo RUNTS 
  • Altri enti del Terzo settore: adeguamenti statutari e regimi fiscali 
  • La disciplina contabile degli enti del Terzo settore 

MODULO 4: I PROTOCOLLI DI SICUREZZA E LA SANIFICAZIONE DEI LOCALI IN USO AGLI ENTI NON PROFIT POST COVID-19 Relatore: Avv. Marina Garone Data: 16/7/2020, ore 18:00 – 19:30 

  • Svolgimento delle attività: l’adozione di protocolli di sicurezza 
  • Responsabilità dei gestori nei confronti di coloro che accedono ai locali sportivi, ricreativi e culturali (ad esempio impianti sportivi, palestre, sale cine- ma/teatro, locali ove si svolgono le attività formative e ricreative) in uso agli enti non profit 
  • Obblighi di prevenzione per la sicurezza sul lavoro 

Ogni modulo ha la durata di circa 90 minuti e si terrà su piattaforma on-line MICROSOFT TEAMS.
Il costo per partecipare è di € 20,00 da versare mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato a Polisportive Giovanili Salesiane, IBAN: IT82R0335901600100000112725 c/o Banca Prossima -. Scadenza iscrizioni: 5 luglio 2020.

Per iscrizioni

Covid-19, la Fundamental Rights Agency riconosce l’impegno di Salesiani per il Sociale nei confronti dei giovani

La Fundamental Rights Agency (FRA) dell’Unione Europa ha pubblicato un Tweet e un post su Facebook in cui descrive l’impegno della Plataformas Sociales Salesianas e Salesiani per il Sociale per i giovani e minori nei servizi residenziali come una storia di speranza: Cosa significava l’isolamento #Covid19 per i giovani vulnerabili? A questa domanda Don Bosco International ha risposto raccontando come i salesiani in Spagna e Italia hanno sostenuto i giovani durante l’emergenza.

Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno di Don Bosco International che ha facilitato l’interazione con la FRA, in quanto membro della Fundamental Rights Platform.

Queste le storie raccolte da Don Bosco International:

Tutte le famiglie si sono dovute adattare e hanno imparato a vivere insieme nella quarantena, a casa, senza poter uscire. Ma quale è stata la protezione di bambini e giovani? Quale è stata la loro esperienza in questa speciale circostanza? Abbiamo raccolto notizie incoraggianti da due partner di Don Bosco International, Salesiani per il Sociale e Plataformas Sociales Salesianas, rispettivamente le associazioni per il sociale dei Salesiani in Italia e in Spagna.

Noi ci siamo! Questa frase l’abbiamo ripetuta più volte durante gli ultimi mesi. Appena iniziata l’emergenza ci siamo subito messi a disposizione dei tanti bambini e ragazzi accolti nelle comunità e centri sparsi in tutta Italia, garantendo vicinanza e supporti concreti per affrontare questa difficile pandemia.

Per le nostre Case Famiglia è stato ancora più difficile convivere con questa emergenza: non potevamo permetterci di chiuderle perché molti dei ragazzi accolti non avevano una casa dove andare mentre altri rischiavano di rientrare in una famiglia che non gli avrebbe garantito sostegno. I nostri responsabili, educatori e operatori, pensando al loro bene, hanno preso tutte le precauzioni per evitare i contagi (mascherine, guanti, distanziamenti): un’emergenza nell’emergenza!

Don Antonio che a Torre Annunziata coordina due comunità per minori è stato uno dei primi a chiederci aiuto. «Ci servono urgentemente tre macchine da cucito! Modu, uno dei nostri ragazzi, faceva il sarto e ora è disposto a cucire 300 mascherine al giorno da distribuire gratuitamente ai poveri della città». In poche settimane abbiamo provveduto a recapitare tre nuove macchine professionali in comunità permettendo così a Modu e ai suoi compagni di avviare la produzione. In piena carenza di mascherine il contributo di Modu e dei suoi amici è stato essenziale: «Sto mettendo le mie capacità al servizio di don Antonio, dei torresi, degli italiani – ci ha scritto Modu – non preoccuparti Italia, tutto andrà bene!».

Eleonora, che invece a Santa Severa è responsabile della Casa famiglia “Stella del Cammino” ci ha chiesto supporto per i beni di prima necessità e un aiuto per pagare le utenze della casa. Grazie al contributo tempestivo inviato da Salesiani per il Sociale, Eleonora ha potuto acquistare igienizzanti, mascherine e guanti per mettere in sicurezza gli ambienti della casa vissuti dai dieci bambini accolti.

L’apprendimento a distanza è stata una modalità adottata in molte nostre strutture, soprattutto per l’affiancamento scolastico, garantito anche durante questi mesi di emergenza. Molte famiglie, però, si sono trovate impreparate a queste nuove formule didattiche perché prive di Pc, Tablet o di una connessione stabile per far partecipare i propri figli alle video-lezioni. Don Enzo, direttore della casa salesiana di Santa Chiara a Palermo ha voluto farsi voce di molti genitori in difficoltà del quartiere Ballarò, chiedendoci al più presto dispositivi connessi alla rete mobile. Grazie a un nostro fornitore in pochi giorni abbiamo recapitato in Sicilia 5 tablet (con possibilità di connessione) che grazie ai volontari della struttura, sono stati distribuiti subito a quelle case che ne avevano urgente bisogno.

Lo sforzo di queste settimane è stato notevole ma niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza la risposta generosa di molti nostri benefattori a cui vogliamo dire, a nome di tutti i nostri ragazzi, Grazie! Grazie per non averli lasciati soli, soprattutto in queste settimane difficili per tutti!

Sono ancora molte le richieste che stiamo ricevendo in queste ore e a cui vorremmo dare risposta al più presto. Anche per noi, Salesiani per il sociale, inizia un nuova fase dell’emergenza, ci sono nuovi bisogni da soddisfare e precauzioni da prendere. Ma ancora una volta, con più forza, vogliamo ribadire che «Noi ci siamo e non vogliamo fermarci!».

Don Bosco International

Osservatorio salesiano per i diritti dei minori, due webinar su Prospettive di futuro

L’emergenza sanitaria vissuta negli ultimi mesi ha determinato un nuovo punto di partenza per il terzo settore e un diverso scenario per l’educazione.

Per cogliere gli effetti principali di questa nuova realtà l’Associazione Salesiani per il Sociale Italia Centrale – Aps, l’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori e la Circoscrizione Salesiana Sacro Cuore Italia Centrale hanno organizzato due webinar in diretta sulla pagina Facebook “MinoridiDiritto”  in cui si dialogherà insieme sulle potenzialità e nuove opportunità dei cambiamenti avvenuti.

Due gli appuntamenti programmati:

– il 5 giugno 2020 in diretta dalle ore 17.30 con il Webinar “IL TERZO SETTORE TRA INCERTEZZE E OPPORTUNITÀ”

– il 19 giugno 2020 in diretta dalle ore 17.30 con il Webinar “EDUCARE ATTRAVERSO IL DIGITALE GLI EFFETTI SUL PIANO RELAZIONALE”

Seguici in diretta Facebook all’indirizzo: https://www.facebook.com/osservatoriosalesianominori/

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