DB Sud Online: l’oratorio di casa in casa

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Ispettoria meridionale con il quale vengono presentate le iniziative social per questo periodo di emergenza sanitaria.

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Vi presentiamo “dB SUD online”: il palinsesto delle iniziative social messe in atto, in questo periodo di distacco fisico, dalle case salesiane dell’Ispettoria Meridionale al fine di assicurare ai giovani l’incontro quotidiano con Dio e con i propri amici. Non è solo una lista di celebrazioni liturgiche e attività ricreative, trasmesse in diretta dalle pagine social, ma esprimere una rete di attività che “di casa in casa” sperimentano modi creativi di incontro tra salesiani, giovani, laici e modalità per animare insieme un Oratorio virtuale.
Ogni iniziativa è raggiungibile dal link correlato. Inoltre la Pagina fb “MGS don Bosco al Sud” si adopera per un programmazione giornaliera di condivisioni come da tempistiche tipiche della vita oratoriana.

Incontro con Dio
CELEBRAZIONI LITURGICHE

La pagina Facebook dell’Oratorio di Potenza assicura quotidianamente la partecipazione virtuale alle celebrazioni con la diretta della Santa Messa alle 17.00 e Adorazione Eucaristica con Rosario alle ore 20.00. I venerdì di quaresima la diretta della Via Crucis alle ore 18.30. Domenica la Santa Messa alle ore 12.00, mentre Adorazione Eucaristica con Rosario alle ore 17.00.

L’Opera Salesiana di Soverato propone una programmazione di celebrazioni attraverso la sua pagina Facebook, che comincia alle ore 8.00 con la Santa Messa e a seguire alle ore 16.30 il Santo Rosario e Adorazione. Infine in serata la buonanotte salesiana del direttore della Casa.

La pagina Facebook di Napoli “Don Bosco” assicura ai ragazzi, come da tradizione oratoriana, la preghiera della buonanotte con dirette giornaliere alle ore 17.30. Mentre la mattina, alle ore 12.45, trasmette la Celebrazione Eucaristica della comunità religiosa.

Anche “ORA C’E’”, pagina facebook dell’Oratorio di Cerignola, è ogni giorno in diretta con la Celebrazione Eucaristica feriale alle ore 18.30.

A Corigliano Calabro la Santa Messa è celebrata alle ore 11.00 e condivisa virtualmente con i fedeli dalla pagina Facebook ufficiale dei Salesiani locali.

L’Istituto Salesiano di Caserta assicura ai suoi studenti la partecipazione alla Messa alle ore 7.30, la buonanotte con i ragazzi della Casa Famiglia alle ore 18.00 e i Vespri con la Novena straordinaria a Maria Ausiliatrice alle 19.30.

PREGHIERA IN FAMIGLIA

Una preghiera al giorno per le famiglie, da recitare riuniti in casa. È la proposta dei Salesiani di Andria via Whatsapp. Per ricevere la preghiera, registra prima in rubrica il numero di cellulare 376.01.71.580, poi scrivigli su Whatsapp digitando il seguente testo: “PREGHIERA IN FAMIGLIA”.

UN PENSIERO PER TE
Il canale Telegram che ogni mattina, agli iscritti, invia il brano del Vangelo del giorno accompagnato dalla meditazione e da spunti di riflessione personale a “misura” di giovane.

Incontro con gli amici
RADIO “DB UP”
Ogni mercoledì e sabato, a partire dal 14 marzo, è in onda la Radio dell’Opera Salesiana di Soverato. Musica, divertimento e ospiti scandiranno le puntate per trascorrere allegramente del tempo in compagnia degli amici dell’oratorio e della scuola salesiana.

“C’ERA UNA VOLTA…”
E’ il contest facebook e instagram lanciato dal VIS Pangea Salerno, basato sulla lettura di fiabe e favole online. La condivisione e l’ascolto di questo genere letterario può aiutare i fruitori ad apprendere la differenza tra il bene e il male, tra i buoni e cattivi, tra la vita e la morte. Dove alla fine vi è sempre un lieto fine “vissero felici e contenti”.

“BE PRESENT”: UN BOX CHIAMATO ORATORIO
L’Oratorio di Potenza mette a disposizione un Box di GoogleDrive ricco di materiali, articoli, raccolte di film, serie TV, libri, playlist musicali, organizzati in tre macro temi: “Onesti Cittadini”, “Buoni Cristiani”, “Cortile Digitale”-

FATTO IN CASA!
Dalla pagina facebook, l’Oratorio di Vibo Valentia ogni pomeriggio lancia una sfida ai giovani e alle famiglie, senza limite di età, chiamati a partecipare da casa. Per partecipare è sufficiente inviare un video della “challenge” del giorno, tramite un messaggio alla pagina o al numero di cellulare di un animatore dell’Oratorio.

AcculturatiFannoCose
La pagina instagram è una proposta culturale degli animatori di Santeramo in Colle, mossi dalla curiosità e dal desiderio di conoscere ciò che accade davanti ai propri occhi e nel mondo.

#ORATIME
Dall’account Instagram dei Salesiani di Cisternino un insieme di spunti, attività e giochi per vivere con lo stesso entusiasmo di sempre l’Oratorio in “formato online”.

ALLA TUA SPESA CI PENSIAMO NOI!
Gli animatori dell’Oratorio di Caserta e di Torre Annunziata si offrono di garantire gratuitamente il soddisfacimento dei servizi primari, come la spesa o ritiro farmaci, a chi è impossibilitato a uscire di casa in questo periodo, in particolare le persone anziane della città. Sono contattabili a questi numeri:
Caserta 380.64.32.643; Torre Annunziata 349.74.75.361

GAME OF RAINBOWS
Un gioco di colori per la Santità organizzato dagli animatori di Andria. Per partecipare invia un messaggio Whatsapp con scritto “GAME OF RAINBOWS + il vostro NOME e COGNOME + CLASSE” al al numero 376.01.71.580

UN PO’ DI ORATORIO OGNI GIORNO
Foto e riflessioni sull’oratorio e i suoi ambienti si susseguono quotidianamente sulla pafina Facebook dell’Oratorio di Locri.

#noirestiamoacasa e #rispettiamoleregole per essere #onesticittadini
Una sfida a suon di video anima la pagina Saltimbanchi don Bosco, in cui i vari gruppi dell’Oratorio di Corigliano d’Otranto condividono creativamente spaccati di vita domestica.

Il Servizio Civile Universale ai tempi del Coronavirus: una testimonianza

Pubblichiamo una lettera di Rosaria, volontaria di Servizio Civile Universale nella Comunità-Famiglia “Peppino Brancati” di Torre Annunziata e pubblicata sul sito ispettoriale della IME

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L’emergenza Covid-19 ci ha messo in allarme da settimane, i gruppi WhatsApp erano pieni di notifiche per le mille domande, poi martedì la mail ufficiale: sospensione dei progetti di Servizio Civile Universale fino al 3 aprile. Mi viene quasi un colpo, speravo che non lo sospendessero e mi sono chiesta più volte perché ho avuto questo desiderio, poi su richiesta di qualcuno è nata la proposta di scrivere un articolo ed eccomi qui. Ho iniziato questo percorso convinta che la mia freddezza sarebbe stato il più grande limite da superare e invece mi sono completamente ricreduta.

La Comunità Famiglia è un posto così semplice e quotidiano che ti permette di sentirti subito parte di una grande famiglia ma soprattutto, devo ammettere che i ragazzi sono stati capaci in poco tempo di aprirmi il cuore e far cadere la mia corazza. Così questa sospensione mi ha messa un po’ in ginocchio, inizialmente da stupida avrei proposto di continuare, poi martedì sera tornando a casa mi sono resa conto che la mia presenza per loro e per gli operatori sarebbe stata solo una minaccia e mi sono fatta da parte. Eppure non riesco a resistere all’istinto di non sentire nessuno, di non sapere come stanno, cosa fanno, e così bombardo gli operatori di messaggi e proposte. Con piacere ho notato che la mia stessa necessità e le mie stesse paure sono condivise anche dagli altri ragazzi del SCU. Quanto rumore fanno questi ragazzi, con le loro storie, con i loro caratteri diversi, che provi a capire e ad agganciare ma non sempre ti riesce, sono così spontanei che lo diventi anche tu, e ti ritrovi ad ammettere che ti sei affezionata a loro, che ti mancano, che ormai sono parte della tua quotidianità ed è difficile stargli lontano.

Vorrei potergli dire che li capisco e che riconosco la loro tristezza e paura, perché nessun ragazzo nemmeno quello che ha commesso il reato più grave è così forte da non volere essere accanto alla propria famiglia in un momento come questo. Vorrei che lo Stato pensasse a loro come persone oltre che come membri di una comunità e chi si lamenta (me compresa) di annoiarsi in casa, sapesse che ci sono dei giovani ragazzi che hanno paura e non possono dirlo nemmeno al compagno di camera perché il loro orgoglio non gli permette di mostrarsi fragili. Vorrei dargli voce. Vorrei potergli urlare contro qualcosa solo per continuare a stimolare la loro intelligenza e soprattutto vorrei non aver paura che al mio rientro qualcuno se ne sarà andato senza che averlo salutato. Vorrei tante cose, ma più di tutte vorrei che questa pandemia passi presto così da potere entrare in casa urlando, prenderli in giro e nello scherzo riabbracciarli ancora.

Rosaria, volontaria di Servizio Civile Universale
presso la Comunità-Famiglia “Peppino Brancati” di Torre Annunziata
 
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Per i 50 anni di presenza salesiana a Portici, la visita del Cardinale Sepe

Pubblichiamo l’articolo uscito su Lo Strillone sull’anniversario dei cinquanta anni della presenza salesiana a Portici: i festeggiamenti si sono conclusi con la visita del Cardinale Sepe. (foto: pagina Facebook Oratorio Portici)

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salesiani di Portici hanno compiuto 50 anni. Si è conclusa nella Chiesa dei Sacri Cuori di Gesù e Maria di Portici alla presenza di un gran numero di fedeli e del Cardinale Sepe la settimana delle celebrazioni per ricordare e festeggiare il cinquantennale dalla fondazione della Casa Salesiana di Portici.

Ascoltati i sacerdoti che hanno vissuto nella comunità dal 12 febbraio 1970. Il primo fu Don Giuseppe Resta (Parroco dal 1975 al 1978), sostituito da Don Tonino Palmese, Don Savino Di Muro (parroco dal 1979 al 1981), Don Carmine Del Vecchio (Parroco dal 2000 al 2002), Don Giovanni Garzia, (parroco dal 1982 al 1990 e dal 2003 al 2006), Don Antonio Lobefalo (Parroco dal 2007 al 2009).

La Casa Salesiana, profondamente apprezzata sul territorio, in 50 anni di attività ha sviluppato un forte senso comunitario condiviso e, soprattutto, ha educato a diventare buoni cristiani e onesti cittadini migliorando la qualità della vita dei giovani, mettendo a disposizione nello spirito salesiano di Don Bosco tutto ciò che aveva. Luoghi di incontri, oratorio, strutture sportive evitando specie ai giovani di farsi carpire dalle facili lusinghe della malavita.

Eppure tutto questo che rappresentava una realtà decisiva nella formazione dei giovani dell’area porticese improvvisamente nel settembre 2018 è sembrato svanire sotto la irrevocabile decisone delle autorità ecclesiastiche di chiudere l’Opera salesiana di Portici, trasformandola da Chiesa Salesiana in Chiesa Diocesana.

“Ma per fortuna – fa sapere Don Riccardo, il Parroco della Chiesa – tutto ciò non ha significato la scomparsa del carisma di San Giovanni Bosco da questo luogo e 115 anni di presenza salesiana non possono essere dimenticati. Esso viene mantenuto in vita attraverso la parte viva e attiva di questa Parrocchia, ma anche attraverso gli ex allievi, i salesiani cooperatori, l’Associazione di Maria Ausiliatrice e i tanti fedeli che la frequentano”.

Grazie anche all’interessamento del Cardinale presso il Pio Monte della Misericordia che gestisce i beni sono rimaste a disposizione della Parrocchia tutte le strutture che erano collegate alla casa Salesiana necessarie a mantenere il centro spirituale, pastorale e sociale.

Anche il Papa, fa sapere il Cardinale Sepe, ha rivolto la sua attenzione a questo anniversario inviando la sua solenne benedizione e emanando un decreto per questo Giubileo che concede la possibilità di avere l’indulgenza plenaria in determinati giorni e a determinate condizioni.

La comunità ha fatto poi omaggio al Cardinale Sepe di una icona rappresentante le immagini di Gesù e Maria.

 

A Brindisi l’incontro “Giovani e lavoro” dedicato al Progetto Policoro

Pubblichiamo l’articolo di “Brindisi Report” dedicato alla presentazione del progetto “Giovani e Lavoro. L’esempio di Don Bosco e l’esperienza Progetto Policoro”.

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Nella Sala Grazia Balsamo dell’Istituto Salesiano di Brindisi si è tenuto, nella serata di venerdì 7 febbraio un incontro molto interessante dal tema “Giovani e Lavoro. L’esempio di Don Bosco e l’esperienza Progetto Policoro”. L’incontro si è svolto alla vigilia dell’anniversario della firma del noto contratto di apprendistato di cui si fece promotore San Giovanni Bosco, risalente all’8 febbraio del 1852.

L’iniziativa è stata aperta da don Mimmo Roma, direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e tutor del locale Progetto Policoro. Nel suo intervento introduttivo il parroco della Cattedrale ha spiegato che il Progetto Policoro ha natura di carattere nazionale in quanto nasce nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana ma si concretizza poi nella storia della nostra diocesi con l’apporto di diversi soggetti, tra cui i Salesiani per il Sociale. All’incontro su “Giovani e Lavoro” hanno partecipato il direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, Massimo Rosario Marino, salesiano cooperatore e tutor del Progetto Policoro della stessa diocesi e l’animatrice di comunità del Progetto Policoro di Brindisi, dottoressa Francesca Esposto, che ha ricordato la nascita del progetto nel 1995: “Il Progetto Policoro è un progetto della Chiesa che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile”, afferma l’animatrice di comunità, che evidenzia poi come il Progetto Policoro metta insieme diversi soggetti: ecclesiali, istituzionali, associativi e soggetti che militano attorno al mondo del lavoro, che insieme aiutano i giovani concretamente accompagnandoli alla creazione d’impresa.

“Se c’è un ragazzo che nel proprio territorio ha un sogno e vorrebbe realizzarlo, ma non ha le risorse”, prosegue l’animatrice di comunità”, “la Chiesa, insieme a questi altri soggetti, lo aiuta, lo accompagna concretamente, non solo burocraticamente, in tutti gli step che sono necessari per la creazione d’impresa, ma anche con dei fondi, con un micro credito”. L’animatrice di comunità ha parlato, infine, del lavoro svolto dall’equipe del Progetto Policoro della diocesi di Brindisi-Ostuni. Nel 2016 è stata ricreata una rete sul territorio formata da tanti professionisti che durante l’anno si incontrano per progettare, sul territorio, come sia possibile aiutare i giovani. Il Progetto Policoro è stato quindi promosso attraverso le parrocchie e le stesse associazioni che fanno parte dell’equipe e per aiutare i giovani a creare impresa vengono organizzati eventi di formazione e convegni.

L’incontro sui Giovani e il Lavoro è proseguito quindi con l’intervento di Massimo Rosario Marino, salesiano cooperatore e tutor del Progetto Policoro della diocesi di Foggia-Bovino, che ha parlato della profonda cultura del lavoro di San Giovanni Bosco, “patrono degli apprendisti”, citando alcuni passi significativi tratti dalle “Memorie” di Don Bosco, dal saggio della professoressa Paola Dal Toso dell’Università degli Studi di Verona “Don Bosco e il lavoro” e da una relazione tenuta nel 1988 da don Egidio Viganò, all’epoca Rettor Maggiore dei Salesiani.

Marino ha ricordato che la cultura del lavoro di Don Bosco nasce in famiglia e che il “patrono degli apprendisti” svolse tantissimi lavori nella propria vita, sin dall’età di quattro anni. Don Bosco sapeva fare tutto: dalla cucina alla sartoria. Fin dagli inizi il suo intento era quello di preparare i giovani apprendisti a guadagnarsi onestamente il pane. Attivò per i giovani tanti laboratori: da quello per calzolai a quello di legatoria, di falegnameria e sartoria, di tipografia e di fabbri-ferrai. Per il santo piemontese lavoro e fatica non erano un peso, ma un sollievo, e questo cercò di trasmettere ai suoi ragazzi. Prendeva a cuore ogni singolo ragazzo, lo avviava ad un mestiere che gli faceva apprendere e poi cercava di collocarlo presso un onesto datore di lavoro.

Il programma
 

MGS IME: Assemblea Territoriale – Gennaio 2020

Dal 2 al 4 gennaio 2020 si è tenuta l’Assemblea Territoriale MGS dell’Ispettoria IME dedicata a tracciare le linee programmatiche del nuovo anno. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna dal sito dell’Ispettoria Meridionale, a cura di Francesco Persampieri.

ASSEMBLEA TERRITORIALE MGS

Dal 2 al 4 si sono riuniti nella casa Ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in occasione dell’Assemblea Territoriale Invernale, tutti i giovani delegati del Movimento Giovanile Salesiano dell’Ispettoria Meridionale. Circa quaranta giovani provenienti dalla Campania, dalla Basilicata, dalla Puglia e dalla Calabria si sono confrontati per pensare insieme e aggiornare il Documento Programmatico, ovvero quello che può essere considerato la Carta d’Identità del MGS dell’Italia Meridionale. Due sono stati i momenti più toccanti per i delegati, un momento di ASCOLTO della Coordinatrice Nazionale del MGS Italia, Elena Marcandella, e della Coordinatrice del MGS IME, Erica Inchingolo, la quale hanno illustrato nel primo caso quella che è la storia del MGS dell’Italia e la suddivisione nei vari territori, mentre nel secondo caso Erica ha illustrato come l’Ispettoria Meridionale è organizzata e soprattutto quali sono gli organi rappresentativi delle varie regioni.

Nella seconda parte dell’Assemblea i giovani delegati si sono concentrati particolarmente su tre aspetti fondamentali del Documento Programmatico quali i Nodi Problematici – la figura del Delegato – gli Appuntamenti Ispettoriali, e attraverso l’attività dello “Speed date” prima e del “world caffè” dopo hanno apportato sostanziali modifiche. Durante la permanenza a Napoli i giovani, oltre a concentrarsi sul lavoro da fare, hanno vissuto due serate di fraternità all’insegna della gioia e dell’allegria, attraverso giochi e balli di gruppo nella prima e facendo una passeggiata lungo le vie della città nella seconda. A fare da collante, proprio come voleva Don Bosco, sono stati i momenti di preghiera, tra cui la meravigliosa buonanotte Salesiana da parte dell’Ispettore Don Angelo Santorsola, che hanno caratterizzato questo appuntamento importante terminati poi con la consueta celebrazione Eucaristica.

Francesco Persampieri

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Ispettoria meridionale, al via la Scuola di formazione per salesiani e laici

Pubblichiamo un articolo dal sito dell’Ispettoria Meridionale – Don Bosco Al Sud

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In una realtà territoriale caratterizzata da molteplici esperienze di animazione salesiane, spesso variegata, vista la conformazione geografica e la differenza delle culture, diventa sempre più necessario uno stile progettuale ed operativo che si ispiri alla teologia di comunione e della ministerialità del Vaticano II e con carisma salesiano con riferimento al CG 27 che riafferma con forza e determinazione il bisogno di una più esplicita condivisione del PEPS, insieme SDB e Laici, e nell’assunzione reciproca di corresponsabilità nella missione salesiana.

Questo orizzonte ispirativo e orientativo esige una improcrastinabile responsabilità per una formazione congiunta ai fini di un carisma salesiano nelle terre del Sud. In questo territorio del meridione d’Italia, dell’Albania Kosovo e di Zurigo la suddetta rinnovata professione della vocazione alla comunione e ministerialità nello stile dell’animazione e della relazione, per noi appare come un dono e una profezia da vivere al servizio dei giovani.

La Formazione è“la disponibilità di mente e di cuore per permettere a lasciarsi educare dalla vita e lungo tutta la vita… Tale disponibilità non s’improvvisa né nasce dal nulla: sorge dalla nostra vocazione educativa” (QdR pag. 125) espressa ordinariamente col metodo dell’animazione. L’educatore in stile di animazione vive la Formazione che “mira ad una multipla conversione del cuore, della mente e dell’azione pastorale” (QdR pag.124).

Nella identificazione dei Destinatari ci riferiamo agli adulti presenti nelle nostre Opere, affascinati dal Carisma educativo e salesiano che danno la loro disponibilità ad iniziare un cammino più cosciente di “vocazione al servizio”.

In questo primo anno di lancio di questa Scuola di Formazione per Salesiani e Laici, si intende proporre una “esperienza formativa”, più che semplicemente comunicare contenuti. Il percorso infatti non prevede solo le classiche “lezioni frontali”, ma in ciascun weekend si intende prevedere una pluralità di proposte attraverso cui veicolare contenuti. Tutto ciò sarà vissuto con particolare attenzione alla dimensione relazionale e allo scambio esperienziale tra i partecipanti.

Il percorso è articolato in tre weekend residenziali che si terranno a Santeramo in Colle. Ciascun appuntamento sarà caratterizzato da una delle tre parole chiave che l’ispettore ci ha consegnato durante il convegno di PG di inizio anno: RACCONTARSI, DESIDERIO e GIOIA. Attorno a queste tre parole chiave si sono “addensati” una serie di contenuti che fanno riferimento al quadro concettuale e formativo presente nel progetto: Salesiani e Laici, che è in via di redazione.

Concerti e primo CD per l’orchestra della scuola “Don Bosco” di Caserta

Da ANS

Il 15 dicembre presso il Monastero di Santa Chiara a Napoli si è svolta la prima serata dei concerti itineranti della giovane orchestra degli alunni del Don Bosco di Caserta, ed è stato presentato ufficialmente il loro primo CD dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra”. La serata è stata condotta dal prof. Stefano Laudadio alla presenza del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. L’orchestra è composta da 65 elementi di età compresa tra i 7 e i 18 anni, con arrangiamenti e direzione musicale a cura del prof. Enzo Anastasio, assistito dal prof. Massimo Barone, con il supporto del direttore dei salesiani di Caserta, don Gino Martucci. Dopo quella del 15, è stata la volta del 18 dicembre nella chiesa dei salesiani Don Bosco di Napoli e della chiesa del Buon Pastore a Caserta e, nel 2020, il 4 gennaio l’orchestra si è esibita all’Istituto Penitenziario Minorile di Airola, a favore dei ragazzi detenuti.

Salesiani Caserta: Con gli studenti casertani dell’orchestra Don Bosco ed Enzo Anastasio

Il 15 dicembre scorso, gli studenti casertani dell’orchestra “Don Bosco is coming to Orchestra dell’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria si sono esibiti per la prima serata dei “concerti itineranti” al Monastero di Santa Chiara a Napoli. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri dal magazine The Way.

Con gli studenti casertani dell’orchestra Don Bosco ed Enzo Anastasio

Con il sindaco De Magistris al Monastero di Santa Chiara a Napoli prima data per il lancio del primo album dell’orchestra dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra”.

Sold out per la prima serata dei concerti itineranti della giovane orchestra degli alunni del Don Bosco di Caserta. Il 15 dicembre al Monastero di Santa Chiara a Napoli è stata la prima data dei concerti natalizi e la presentazione ufficiale del primo cd dell’orchestra dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra“. Al gioioso momento musicale è intervenuto, tra gli altri, anche il sindaco della città di Napoli, Luigi De Magistris. Abbiamo già avuto modo di parlare nei mesi scorsi della bellissima storia dei 65 elementi musicali con una età circa dai 7 ai 18 anni, tutti alunni della scuola Salesiana Don Bosco di Caserta (elementari,medie,liceo); un progetto musicale ambizioso, ma la sfida pare sia vinta, i ragazzi hanno vinto e questo Natale sarà molto diverso, anche per tutti coloro che hanno creduto a dare spazio alle idee ed alla volontà di trasmetter loro valori diversi.

Già dagli inizi, le vittorie ai concorsi, anche internazionali, hanno fatto capire che con corretti ed opportuni stimoli i sogni possono tradursi in idee e speranze per molti. Un clima ed una energia pura che si riscontra dal coinvolgimento di tutti quelli che hanno modo di ascoltare il concerto. Complici fondamentali i loro genitori che seguono fortemente le idee, li incoraggiano e li seguono ovunque. Una famiglia allargata che si muove anche per raggiungere i luoghi dei concerti. Almeno 200 persone che si spostano, tra l’altro la tappa del 15 dicembre era nel centro storico di Napoli tra i vicoli affollatissimi di turisti anche per il clima natalizio. L’esibizione presso il complesso monumentale di Santa Chiara è stata possibile grazie all’invito della Dott.ssa Milena Sepe (direttore generale) e grazie ai monaci Francescani di Santa Chiara.

La serata è stata presentata dal prof. Stefano Laudadio, arrangiamenti e direzione musicale del prof. Enzo Anastasio, assistente orchestra prof. Massimo Barone, mentre a supportare tutto ciò è il direttore dei Salesiani di Caserta Don Gino Martucci. Incidere un cd in studi professionali con questi ragazzi che studiano in una scuola che, ricordiamo, non forma musicisti professionisti è uno stimolo anche per il territorio campano, non solo, è dare concretezza alle idee e certezza nel futuro di tutti. Il cd natalizio è stato realizzato con tutti i ragazzi presso lo studio Elios di Castellammare di Stabia (Na), con arrangiamenti del Maestro Enzo Anastasio. Le riprese del cd sono state fatte presso lo studio Elios di Castellammare (Na) dal fonico Carlo Gentiletti. Si tratta di un live in studio (65 elementi tutti in sala di incisione).

Il commento del prof. Enzo Anastasio (musicista).

Siamo stati (tutti insieme) la scorsa settimana nel bellissimo studio di registrazione Elios (Castellammare di Napoli) con le riprese del super sound engineer Carlo Gentiletti, ospitati alla grande da Nello E Giovy Manvati per registrare live in studio un disco natalizio con gli arrangiamenti e la direzione musicale curata da me. Una numerosa formazione mista (batteria, percussioni, basso, synth, tastiere, pianoforte, chitarre, violini, sax, trombe, flauti traversi, flauti dolci, diamoniche, keys, glockenspiel, cori e voci soliste). Per noi è qualcosa di veramente unico…riuscire a far suonare, registrare e portare in concerto ragazzi/bambini che si sono avvicinati alla musica grazie alla passione che cerchiamo di trasmettere, le lezioni tenute durante le mie ore di educazione musicale più i corsi pomeridiani proposti nei nostri ambienti scolastici. I dischi sono stati stampati…sono pronti, saranno disponibili agli stand di ogni concerto o presso la segreteria amministrativa dei Salesiani di Caserta.”

Le prossime date: • 18 dicembre: Concerto e presentazione cd presso la CHIESA DEI SALESIANI DON BOSCO di Napoli – Doganella ore 17.30 (a favore dei giovani immigrati accolti dall’Istituto stesso e dal centro di accoglienza) • 30 dicembre: Concerto e presentazione cd presso CHIESA DEL BUON PASTORE – Caserta (concerto a favore della Caritas Diocesana) ore 19 • 4 gennaio: Concerto presso l’ISTITUTO PENITENZIARIO MINORILE di Airola (a favore dei ragazzi detenuti)

Testo e foto a cura di Maurizio De Costanzo

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Salesiani Caserta

A Foggia un murales con il volto di Don Bosco fa rivivere una facciata del rione “Candelaro”

Pubblichiamo il comunicato stampa della Ispettoria Meridionale sull’inaugurazione del murales realizzato a Foggia dallo street artist Jorit che verrà inaugurato l’8 dicembre.

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L’8 dicembre alle ore 11.30, la Congregazione Salesiana inaugura l’opera di Street art realizzata a Foggia dall’artista internazionale Jorit, raffigurante il volto di San Giovanni Bosco. Nel giorno dell’Immacolata, in cui nel mondo si fa memoria del 178esimo anniversario del primo Oratorio pensato dal Santo per i giovani ultimi e abbandonati, il sud italia salesiano si raduna ai piedi del maestoso graffito che si erge sulla parete cieca alta sei piani di un edificio residenziale di via Lucera, nel periferico rione Candelaro.

Saranno presenti alla cerimonia di inaugurazione giovani, famiglie, il sindaco del Comune di Foggia dott. Franco Landella, il superiore dei Salesiani nel sud Italia, don Angelo Santorsola e i Consiglieri generali della Congregazione don Filiberto Gonzales, Sig. Jean Paul Muller.

La Direzione Generale della Congregazione ha affidato l’incarico artistico proprio a Jorit per la sua unicità, riconosciuta nel mondo, di realizzare imponenti graffiti dal profondo realismo e dai forti messaggi sociali in contesti significativi di povertà e periferia. Vedi le raffigurazioni di Pier Paolo Pasolini a Scampia, della giovane attivista Ahed Tamimi in Palestina e di Ilaria Cucchi.

Così, con solo quattro giorni di intenso lavoro tra le vie in cui l’Istituto salesiano di Foggia si prodiga con attività educative ed evangelizzatrici, i colori vivaci degli spray di Jorit hanno gradualmente svelato i dettagli distintivi del volto di don Bosco e dimostrato come l’arte coniugata a valori condivisi è capace di rigenerare di bellezza i toni rassegnati della periferia urbana ed esistenziale.

Il murale è stato commissionato, inoltre, anche per la produzione cinematografica della “Strenna” del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di Don Bosco: il messaggio pastorale destinato per tradizione a fine anno alla Famiglia Salesiana in missione nei 5 continenti del mondo. La Strenna che don Ángel si avvia a diffondere, supportata dalle suggestioni pittoriche del “don Bosco di Jorit”, affonderà le mani nelle esigenze delle nuove generazioni, nei modelli socio-economici scellerati e il bisogno di aiutare i ragazzi e le ragazze a impegnarsi attivamente nella società. Per dirla come don Bosco: a invogliarli ad essere «buoni cristiani e onesti cittadini».

Immacolata, la Novena dell’Ispettoria Meridionale ispirata alla Santità

La Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale ha preparato una Novena all’Immacolata ispirandosi alla proposta pastorale dell’anno, realizzata da don Carlo Cassatella SdB.

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La novena fa riferimento alla proposta pastorale dell’anno e si pone come obiettivo la preparazione alla solennità dell’Immacolata guardando alla santità di Maria esplicitata in alcuni di quegli indicatori di santità espressi dal Rettor Maggiore nel commento alla Strenna 2019 (Atti consiglio generale n. 429, p. 25).

Lo schema è abbastanza semplice: finito il canto, dopo il saluto,  c’è un dialogo teso a esplicitare il tema del giorno; segue un’orazione e la proclamazione della Parola di Dio a cui si risponde con un responsorio. La seconda lettura è presa dal commento del rettor maggiore al termine della quale il presidente dell’assemblea può far seguire una breve riflessione. Un canto crea un ulteriore spazio di meditazione e di risposta. Viene comunicato l’impegno concreto (il fioretto) per il giorno dopo a cui segue una preghiera corale. Al termine ci si può recare davanti all’immagine di S. Maria e recitare le tre ave Maria della nostra tradizione. Il canto del Tota pulcra, dove conosciuto e appartenente al repertorio tradizionale del luogo, è bene che sia lodevolmente mantenuto. La benedizione, il congedo e il canto chiudono il momento di preghiera.

N.B. le giornate della novena sono 6 poiché l’ambiente per cui è stata pensata il sabato sera e la domenica sera celebra l’eucarestia domenicale e la novena è ristretta alla venerazione dell’immagine di S. Maria, alle tre ave Maria e al canto del Tota Pulcra il 7 dicembre lodevolmente la novena  viene sostituita dalla celebrazione dei primi vespri. Chiunque potrà riadattare il materiale a seconda dei suoi bisogni.

Le fonti a cui si è attinto sono: La Sacra Scrittura; il Catechismo della Chiesa Cattolica; il “messale mariano”; preghiere del S. Padre Francesco; testi del Servo di Dio Antonio (Tonino) Bello;  il commento alla strenna 2019.

Buona preparazione alla festa dell’Immacolata.

don Gianpaolo Roma (delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale)