Con Salesiani per il Sociale 1.157 giovani pronti all’esperienza del Servizio Civile Universale

Sono 1.157 i giovani che da metà gennaio vivranno l’esperienza del volontariato con il servizio civile con Salesiani per il Sociale, l’ente non profit dei Salesiani in Italia che coordina il Servizio Civile Universale in Italia e all’Estero.

Tra Italia ed estero sono 90 i progetti che vedranno impegnati i giovani: 64 progetti ordinari di servizio civile in Italia per 752 posti disponibili; 20 progetti con misure aggiuntive di servizio civile in Italia per 365 posti disponibili (progetti con misure aggiuntive che consentiranno ai giovani di collaudare alcune novità  introdotte dalla recente riforma del servizio civile universale. Si tratta, nello specifico, di un periodo di tutoraggio, fino a tre mesi, finalizzato a facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei volontari; di misure che favoriscono la partecipazione dei giovani con minori opportunità ).

Il 15 gennaio partiranno 71 progetti per 971 volontari, mentre il 20 febbraio 13 progetti per 146 volontari.

Per l’estero ci sono tre progetti in Spagna, Francia e Romania: i 30 volontari dal 15 al 21 gennaio saranno impegnati nella  formazione residenziale a Roma al Borgo Ragazzi Don Bosco. I progetti per l’estero verranno svolti negli oratori, nei convitti, nelle scuole e nella case famiglia. Le attività invece riguardano tempo libero, sostegno allo studio, educazione, laboratori creativi, sportivi, di lingua e musica. A febbraio partiranno altri due progetti del VIS in Angola, Ghana, Etiopia e Palestina con otto volontari.

Buon 2020!

“Oggi su di noi splenderà la luce,  perché è nato per noi il Signore;
Dio onnipotente sarà il suo nome,  Principe della pace, Padre dell’eternità: il suo regno non avrà fine”

 

Buon 2020!

Auguri per un Santo Natale e un felice 2020

“A che può servire questa stoffa?” Convegno di formazione per la Formazione Professionale

“A che può servire questa stoffa? Formazione Professionale, Pastorale ed Educazionale”: è questo il titolo del seminario che si svolgerà al Colle Don Bosco dal 19 al 21 febbraio 2020. I destinatari sono Catechisti/animatori e/o coordinatori pastorali/insegnanti di Religione/Etica, direttori di CFP, membri delle équipe di PG che hanno a cuore nei CFP salesiani (e/o membri della Federazione CNOS-FAP) delle Regioni in Italia la dimensione educativo-pastorale; consacrati salesiani e laici che in una strategia di comunione “condividono spirito e missione” nella complementarietà tra stati di vita, tra professionalità teologiche e civili.

L’obiettivo  è vivere un’esperienza che valorizzi le acquisizioni della riflessione e della prassi presenti nelle Ispettorie/Regioni e rilanciare la missione di educare ed evangelizzare i giovani della FP, affrontando le sfide attuali alla luce del carisma salesiano.

Corridoi umanitari, presentato a Bruxelles un modello salesiano integrato di accoglienza, integrazione sociale e formazione professionale

Pubblichiamo il comunicato stampa di Salesiani per il Sociale APS, VIS-Volontariato Internazionale per lo sviluppo e CNOS Fap sul modello salesiano di accoglienza, integrazione sociale e formazione professionale sperimentato nel progetto dei Corridoi Umanitari. 

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Salesiani per il Sociale Aps, Federazione Cnos-Fap e Vis-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, tre enti Salesiani, hanno potuto presentare il nuovo approccio durante la conferenza finale “Private sponsored safe and legal passage” del progetto “Humanitarian Corridors” che si è svolta il 4 dicembre a Bruxelles.

Questo modello prevede un percorso formativo pre-partenza con corsi di italiano, cultura civica e norme di convivenza relative al futuro contesto di accoglienza e corsi di formazione professionale post- arrivo per favorire l’inserimento socio professionale. Nell’ottica di un’accoglienza che tracci percorsi di autonomia, i giovani rifugiati accolti sono stati accompagnati dagli educatori nell’apprendimento della lingua italiana, nell’inserimento nel sistema scolastico, in corsi di formazione professionale e tirocini, assistenza legale e psicopedagogica attraverso la costruzione di un progetto educativo personalizzato. I giovani sono stati coinvolti in attività di socializzazione, di volontariato e hanno avuto il pieno supporto della comunità locale, dei volontari e delle famiglie.

Finora questo modello è stato applicato in maniera sperimentale in due centri della Sicilia, l’Istituto San Gregorio di Catania e l’Associazione Don Bosco 2000, accogliendo un totale di 15 giovani rifugiati provenienti dall’Eritrea, dall’Etiopia e dal Sud Sudan.

LA STORIA

I nostri operatori hanno incrociato le loro storie, i loro volti e raccolto le loro testimonianza. Come quella di Michele Tewelde, di 23 anni, nato a Segheneiti in Eritrea. Da aprile frequenta la scuola professionale di meccanica presso la sede del CNOS-FAP, in preparazione dell’avvio di un periodo di tirocinio a Catania. Dopo essere scappato dal suo paese, ha incontrato gli operatori della Comunità di Sant’Egidio e ha potuto partire per l’Italia. Il 30 ottobre Michele è giunto a Roma ed è stato accolto da un gruppo di volontari dell’associazione Don Bosco 2000, presidio VIS e appartenente a Salesiani per il Sociale APS, con cui è ripartito alla volta di Catania, per iniziare insieme ad altri giovani rifugiati la sua nuova vita in Italia, alla Colonia Don Bosco. “Durante la mia permanenza alla colonia Don Bosco, ho dato una mano collaborando in cucina. Ho vissuto delle esperienze molto interessanti che mi sono servite per conoscere tante persone Italiane. Ho partecipato a degli incontri con dei giovani che frequentano la scuola dei Salesiani per potermi presentare e parlare della mia storia e della mia esperienza. Durante il periodo di Quaresima ho potuto partecipare ad una celebrazione eucaristica a Pietraperzia dove il sacerdote ha coinvolto tanti ragazzi migranti per il momento della lavanda dei piedi. Ho avuto la possibilità di partecipare ad un incontro con l’università dove ho conosciuto giovani universitari miei coetanei che non sono contrari all’accoglienza dei migranti e mi sono sentito incoraggiato.” Ama lo sport e da febbraio ha iniziato a giocare in una squadra di calcio, avendo la possibilità di partecipare anche a trasferte fuori Catania. “Per adesso è questa la mia storia e spero di poter avere altre cose belle da raccontare”

IL PROGETTO

Il progetto europeo “Humanitarian Corridors – Upscale a promising practice for clearly linked pre-departure and post-arrival support of resettled people” ha le sue radici nei Corridoi Umanitari realizzati dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Tavola Valdese e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, nel biennio 2016-2017, con la collaborazione dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” attraverso il suo Corpo Nonviolento di Pace “Operazione Colomba”. Nati in Italia dalla volontà di dare una risposta ai tanti profughi che ogni giorno fuggono da situazioni di guerra e povertà e cercano riparo nei Paesi limitrofi a quelli di origine o in Europa, i Corridoi Umanitari costituiscono un caso particolarmente significativo ed originale di sponsorship che si rivolge a persone potenzialmente titolari di protezione internazionale ed in condizioni di vulnerabilità (così come definite dalla Direttiva Europea 2013/33 del 26 giugno 2013). Il progetto è stato finanziato dal fondo AMIF dell’Unione Europea (Asylum, Migration and integration Fund), ha avuto come capofila l’Associazione Giovanni XXIII.

Appello Missionario 2020 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime

L’Agenzia d’Informazione Salesiana Ans riporta il video dedicato all’appello missionario 2020 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime.

Miei cari Confratelli, se oggi l’Africa ha 1500 Salesiani è perché prima, in risposta al progetto Africa, 323 confratelli sono andati come missionari ad gentes in Africa. Se oggi siamo in India con 2800 confratelli è perché prima sono andati dei bravissimi confratelli missionari a condividere l’annuncio del Vangelo, la Parola di Dio e l’educazione dei ragazzi. Questa è la nostra realtà. Questa è anche l’identità della nostra congregazione.

Don Bosco portava nel cuore una grande passione missionaria.

Oggi faccio questo appello missionario: vi invito all’ascolto della chiamata di Dio, perché il Signore continua a chiamare con una vocazione speciale i confratelli che sentono veramente questo appello missionario. Invito anche le Ispettorie ad essere sempre generose. Invito tutti a creare questa sensibilità missionaria dappertutto e aspetto anche le vostre lettere e chiamate dicendo “io penso che il Signore mi stia chiamando”.

(don Ángel Fernández Artime)

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Opere Sociali Don Bosco, il CFP di Sesto San Giovanni stringe un accordo con Yamaha Moto Europe NV

Pubblichiamo il comunicato stampa delle Opere sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni sulla firma dell’accordo tra il CFP “Enrico Falck” e Yamaha Moto Europe N.V.

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Il Centro di Formazione “Enrico Falck” Cnos-Fap delle Opere Sociali Don Bosco si arricchisce di una collaborazione molto importante per il suo settore automotive: quella di Yamaha Moto Europe N.V. La finalità di questo accordo è infatti quello di ricercare e sperimentare nuove modalità di collaborazione tra gli enti per facilitare il rapporto e la transizione tra mondo della formazione e mondo del lavoro. Nello specifico la famosa azienda nota in tutto il mondo, sinonimo di primato nelle competizioni su due ruote, collaborerà con la Fondazione Cnos-Fap per qualificarne le risorse strumentali (laboratori, aule didattiche, dotazioni tecniche…) e per elevare le competenze professionali, tecnologiche ed operative dei formatori e degli stessi allievi delle sue sedi.

Viene pertanto riconosciuto il ruolo prioritario della scuola e della formazione professionale quale fattore di sviluppo della società civile, individuando nell’integrazione tra sistemi formativi e  ambienti industriali lo strumento idoneo a innalzare il livello culturale e la competitività del “sistema Paese”.

A sancire l’importanza di questo passaggio, mercoledì 11 dicembre 2019 alle ore 12, nella sede Yamaha di Gerno di Lesmo (in via Tinelli 67/69), saranno presenti Andrea Colombi (Country Manager di Yamaha Motor Europe N.V. – Sede Secondaria), don Elio Cesari (Direttore delle Opere Sociali Don Bosco), Francesco Cristinelli (Direttore della sede di Sesto San Giovanni del Cnos-Fap Lombradia).

“Ri-conoscere i diritti di tutti i figli”, il convegno dell’Osservatorio salesiano per i Diritti dei minori

Al via il progetto “Ri-Conoscere i diritti di tutti i figli” promosso dall’Associazione Salesiani per il Sociale Italia Centrale – Aps in collaborazione con l’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori e con il contributo dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

Nei tre incontri previsti (Frascati, Firenze e Roma) verranno coinvolti ragazzi e famiglie al fine di conoscere il documento Agia “La Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”.

 “La Carta rappresenta un’enunciazione di diritti e principi di valore etico finalizzati a promuovere la centralità dei figli proprio nel momento della crisi della coppia. Obiettivo della Carta, dunque, è quello di rendere consapevoli i figli dei loro diritti e di contribuire alla crescita culturale dei genitori e in generale della società, al fine di garantire il rispetto dei diritti di cui sono portatrici le persone di minore età ”. – Filomena Albano –

 Tre gli appuntamenti programmati:

  •     il 4 dicembre Frascati presso l’Istituto Salesiano Villa Sora con la tavola rotonda “Quando la comunità riconosce i diritti di tutti i figli” relatori il Prof. Avv. Andrea Farina Coordinatore  dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori e la Prof.ssa Marialibera D’Ambrosio Università Pontificia Salesiana – Pedagogia Familiare. Sono previsti i saluti di Don Marco Aspettati Direttore Istituto Salsiano Villa Sora.
  • il 10 dicembre Firenze  presso l’Istituto Salesiano dell’Immacolata con il convegno “Il diritto di essere figli sempre” in cui interverranno il Prof. Avv. Andrea Farina Coordinatore  dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori, la Dott.ssa Maria Borghini, la Dott.ssa Benedetta San Mauro e la Dott.ssa Jessica dell’Aquila collaboratrici Equipe di terapia familiare per coppie e famiglie con bambini del Centro Psicopedagogico (CPPed) dell’Ateneo Salesiano. Sono previsti i saluti si Don Karim Madjidi Direttore Istituto Salesiano dell’Immacolata.
  • il 20 dicembre Roma presso l’Istituto Salesiano Pio XI con il seminario “Il diritto di continuare a essere figli” con la partecipazione del Prof. Avv. Andrea Farina Coordinatore  dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori, della Dott.ssa Livia Cacialli, della Dott.ssa Chiara Nardi e della Dott.ssa Alberta Venzi collaboratrici Equipe di terapia familiare per coppie e famiglie con bambini del Centro Psicopedagogico (CPPed) dell’Ateneo Salesiano. Sono previsti i saluti di Don Gino Berto Direttore Istituto Salesiano Pio XI.

Durante gli eventi si parlerà del Documento AGIA, dell’importanza di mantenere inalterata la centralità dei figli anche nelle fasi di crisi dell’assetto familiare e di come gestire la conflittualità all’interno della famiglia ove a prevalere deve essere sempre il diritto all’educazione del figlio.

A 30 anni dall’adozione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si rifletterà sull’importanza della tutela dei figli in tutte le vicende familiari e sul ruolo che la comunità può svolgere rispetto ai momenti di fatica di alcune famiglie. Si cercheranno spunti e prospettive nuove per evitare che i diritti dei figli possano essere messi a rischio.

Tutti gli incontri saranno aperti dal messaggio di saluto dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Dott.ssa Filomena Albano, di Don Roberto Dal Molin Presidente Nazionale Salesiani per il Sociale – Aps e di Don Emanuele De Maria Presidente Salesiani per il Sociale Italia Centrale – Aps come previsto da programma.

L’Avv. Prof. Andrea Farina, coordinatore introdurrà lo scritto Agia e i diritti in esso riconosciuti con uno sguardo attento ai principi espressi nella Convenzione di New York del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Incontro nazionale Economi: “Economia a servizio del Carisma e della Missione”

Si è svolto ad Assisi, dal 24 al 27 novembre presso la Domus Pacis, l’incontro Nazionale degli Economi dal titolo: “Economia a servizio del Carisma e della Missione”. 

Le persone consacrate sono chiamate ad essere buoni amministratori della multiforme grazia di Dio (1Pt 4,10), amministratori prudenti e fedeli (Lc 12,42), con il compito di curare diligentemente quanto è stato loro affidato.

« Siamo destinatari dei talenti di Dio, secondo le capacità di ciascuno (Mt 25,15). Prima di tutto riconosciamo questo: abbiamo dei talenti, siamo “talentuosi” agli occhi di Dio. Perciò nessuno può ritenersi inutile, nessuno può dirsi così povero da non poter donare qualcosa agli altri. Siamo eletti e benedetti da Dio, che desidera colmarci dei suoi doni, più di quanto un papà e una mamma desiderino dare ai loro figli. E Dio, ai cui occhi nessun figlio può essere scartato, affida a ciascuno una missione ».

Presente anche il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Àngel Fernández Artime, per un intervento nella mattinata di martedì 26 novembre avente come tema: “La declinazione salesiana del documento Economia al servizio del Carisma e della Missione”.

Scopri tutti gli interventi che si sono susseguiti durante le giornate:

Economia a servizio del Carisma e della Missione

Salesiani per il Sociale APS, incontro sulla prevenzione della dispersione scolastica

Il 22 e 23 novembre venti operatori della rete “Salesiani per il Sociale APS” si sono radunati per condividere le prassi relative ai servizi di prevenzione e contrasto della dispersione e abbandono scolastico; l’incontro ha rappresentato un’opportunità per costruire un pensiero condiviso di tipo strategico tra educatori di diverse sedi e strutture, in ordine agli obiettivi di questo intervento nell’ambito del progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno” e per accrescere le dimensioni di consapevolezza scientifica tra gli operatori ed esplicitare e focalizzare le dimensioni salesiane del servizio.

Al termine del seminario è stato deciso di elaborare un documento denominato “Modello salesiano per il sostegno scolastico” che verrà presentato in occasione della prossima festa di Don Bosco.