Speranza, fede e carità: le virtù teologali al centro della Proposta pastorale MGS per il triennio 2024/2027

Speranza, fede e carità: le virtù teologali, in questo ordine, sono il cuore della Proposta pastorale per il triennio 2024/2027 del Movimento Giovanile Salesiano. Dopo il triennio che si sta per concludere, il MGS vuole rimanere accanto ai giovani, continuando a crescere insieme come Italia Salesiana. Nel percorso che ha portato alla stesura del presente documento è stato fondamentale condividere il discernimento con Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Associazioni promosse e co-promosse dei centri nazionali, in particolare CGS e TGS.

Il percorso generale del triennio è organizzato in base alle tre virtù teologali: speranza, fede e carità. Tre documenti saranno importanti da tenere sullo sfondo: Spe salvi di Benedetto XVI, Lumen fidei di Francesco, Deus caritas est di Benedetto XVI. Accanto a questo sfondo magisteriale saranno poi ripresi ogni anno un’icona biblica ed eventuali spunti a livello ecclesiale.

Vi sono poi cinque attenzioni specifiche, che risuoneranno in tutto il triennio, e che saranno sviscerate nei tre  quaderni di lavoro, in base alla virtù dell’anno corrispondente. Dunque, riprenderemo ogni anno gli stessi cinque bisogni, ma con registri diversi:

1. Prima evangelizzazione;
2. Attenzione agli ultimi;
3. Accompagnamento personale, di gruppo e di ambiente;
4. Corresponsabilità nel lavoro educativo-pastorale;
5. Unificazione della vita.

Partendo dalla tematica centrale del Giubileo del 2025 “Pellegrini di speranza”, la virtù scelta per accompagnare il primo anno è la speranza. I temi e i contenuti della prima proposta pastorale sono:
– L’invito a prepararsi e a vivere nel migliore dei modi il Giubileo della speranza del 2025, mantenendone lo stesso testo biblico di riferimento, Lc 4, 16-20;
– L’introduzione allo spirito missionario che caratterizza fin dalle sue origini l’esperienza apostolica di don Bosco.
Da qui nasce il titolo della proposta: Attesi dal Suo Amore.

La Proposta Pastorale 2024/25 è composta complessivamente da quattro elementi, tra loro interconnessi:
Quaderno di Lavoro: esso è da intendere non come sussidio pratico di pronto utilizzo, ma come strumento di ispirazione ecclesiale, biblica e carismatica sui temi scelti;
Materiali QRcode: sarà previsto uno spazio che sia una sorta di archivio di materiale che via via verrà messo a disposizione come strumento utile alla progettazione e alla costruzione di percorsi ispettoriali, territoriali e locali. Si
tratterà prevalentemente di rimandi a pagine di approfondimento dal sito della rivista Note di pastorale giovanile:
1. Testi significativi di documenti magisteriali o salesiani;
2. Bibliografia tematica per l’approfondimento;
Numero speciale NPG: questo vuole essere da una parte approfondimento di alcune tematiche dell’anno pastorale, e dall’altra una proposta di concretizzazione del metodo di lavoro per le realtà locali, scandito dai tre momenti già sperimentati del riconoscere, interpretare, scegliere. Così, se il Quaderno di Lavoro offre le ispirazioni, il numero speciale di NPG potrà offrire una metodologia;
Sussidio formativo per le comunità SDB/FMA: questo è lo strumento che riprende la proposta pastorale per il cammino spirituale delle comunità salesiane e di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana.

CNOS-FAP, Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali 2024

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP sulla prossima Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali.

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Dopo l’evento lancio “I giovani talenti di oggi, la nostra scommessa di domani” che si è tenuto a Milano lo scorso 29 febbraio alla presenza del Cardinale Ángel Fernández Artme, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, di Simona Tironi Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia e Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, al via l’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali edizione 2024 che quest’anno coinvolgerà quasi 200 allievi provenienti da oltre 40 Centri di Formazione Professionale della Federazione CNOS-FAP nell’appuntamento che celebra l’innovazione, la creatività e l’impegno dei giovani in un evento che promuove e valorizza il legame tra il mondo della formazione e quello del lavoro, grazie anche al coinvolgimento di tante aziende nazionali e multinazionali.

L’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali, la cui prima edizione risale al 2008, si è dimostrata nel tempo una delle esperienze di maggior interesse per la vita della Federazione, un momento di collaborazione e scambio tra i CFP ed un’esperienza unica di condivisione e confronto per gli allievi. Il Capolavoro è lo strumento educativo che nella tradizione salesiana rappresenta la modalità migliore per stimolare gli allievi, il loro apprendimento, la loro creatività, il loro essere protagonisti del proprio processo formativo.

Il Capolavoro è il terreno di gioco in cui i giovani si misurano con il mondo delle imprese e del lavoro che a breve dovrà accoglierli e inserirli nei processi produttivi e valorizzarli nei propri talenti. L’Esposizione dei Capolavori è l’ambiente per eccellenza dove le aziende entrano in gioco da leader, protagoniste nel misurare il livello di preparazione professionale degli allievi e l’evento in cui si rafforza e consolida la sinergia tra il mondo del lavoro e il Centro di Formazione Professionale. Per ogni settore le aziende sostenitrici hanno collaborato alla realizzazione della prova e saranno presenti nelle commissioni esaminatrici che valuteranno i capolavori.

I primi Settori professionali coinvolti saranno l’Automotive a Torino Rebaudengo, la Ristorazione e i Servizi Al Lavoro ad Arese che si incontreranno dal 06 al 09 maggio inaugurando l’edizione 2024. Seguiranno il Settore della Meccanica Industriale a Vigliano Biellese e i Settori Energia ed Elettrico a Sesto San Giovanni dal 06 al  10 maggio. L’Esposizione del Settore Grafico avrà luogo a Verona dal 13 al 17 maggio, seguiranno il Settore Benessere, alla sua prima edizione, e Servizi al Lavoro a Fossano dal 14 al 16 maggio ed infine le Aree trasversali a Firenze dal 14 al 17 maggio. Per seguire l’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori professionali edizione 2024, conoscere le
aziende sostenitrici, il programma e i vincitori è possibile consultare il sito dedicato capolavori.cnos-fap.it/ e i canali social della Federazione CNOS-FAP.

Assemblea TGS 2024: un futuro concreto

Pubblichiamo l’articolo di resoconto dell’assemblea nazionale del TGS.

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Quest’anno, dal 5 al 6 aprile, la Casa Salesiana Cibali di Catania, sede dell’ispettoria Salesiana Sicula, ha ospitato la Quarantesima Assemblea Nazionale del TGS.

Il 5 mattina i lavori sono cominciati con un momento formativo tenuto dal Dott. Rosario Papale, professionista che ben conosce il mondo del TGS e il mondo salesiano, a cui la nostra associazione è indissolubilmente legata. Ripercorrendo la proposta pastorale del 2004, #sullastradadeisogni, siamo stati invitati a capire cosa davvero sia il concetto di associazione e come abbia ragione di esistere solo se proiettata verso il futuro, solo se chi progetta e gestisce, ma anche chi partecipa solo come volontario, costruisce giorno per giorno piccoli mattoni che siano una rampa di lancio per il domani. L’orientamento al futuro, calato sul mondo del TGS, sarà il leit motiv del resto della giornata, nella quale il momento assembleare si occuperà di approvare la Relazione di Missione e il Bilancio.

Al termine della formazione mattutina, ci siamo raccolti tutti intorno ad una tavola imbandita con i famosi rustici catanesi e i cannoli siciliani. Il momento conviviale, tra battute e bis di ogni genere è stata un’occasione di confronto informale per tutti i partecipanti.

Nel pomeriggio, intorno alle 14:30 è iniziato il momento assembleare, come anticipato, il momento assembleare legato all’approvazione dei documenti che prima citavamo.

Ancora una volta, quello che normalmente diventa una lettura spersonalizzata di progetti e cifre, qui ha preso una forma completamente diversa. La discussione attorno alla Relazione di Missione e al bilancio stesso sono stati occasione di formazione, di scoperta delle attività fatte e da fare, di confronto fra le iniziative ma anche di presa di coscienza degli obiettivi futuri dell’associazione, del percorso intrapreso negli ultimi anni dal direttivo. Il futuro, come dicevo è stato il filo rosso di tutta la giornata e ha permesso ai rappresentanti delle associazioni locali di immaginare come concreti sogni e aspettative.

A seguire, guidati dal TGS Ibiscus, i partecipanti hanno fatto una visita guidata della città di Catania, fermandosi in centro storico per la cena.

Domenica 6, ci ha ospitato la casa salesiani di San Gregorio di Catania, un’antica struttura vocata da sempre all’accoglienza, che oggi vede la presenza di alcune case famiglia ma che in passato ha ospitato giovani in difficoltà e chierici in tirocinio. Sicuramente, un luogo ricco di storia e di memoria.

La mattina ci ha visti coinvolti in un’attività di formazione tecnica legata alle novità ma anche ai precetti del RUNTS, gestita dall’Avv. Giancarlo Gargano. Molte delle associazioni locali sono naturalmente iscritte al RUNTS e il TGS Nazionale ha ben pensato di dedicare un momento formativo su questo strumento, tanto nuovo quanto in continua evoluzione.

A seguire, i TGS locali di Sicilia hanno condiviso con il resto dell’assemblea i propri progetti e gli obiettivi di breve e lungo termine: un momento che ha permesso a tutti di approfondire la conoscenza reciproca e di instaurare future collaborazioni!

La Santa Messa e un pranzo comunitario hanno chiuso questa due giorni. Impegno, progettazione e slancio verso il futuro sono state le parole chiave che hanno accompagnato tutti i partecipanti. Ciascuno è tornato alle proprie realtà sicuramente con idee concrete, con nuove “connessioni” e nuovi progetti!

Viviana Carnemolla, Oratorio Salesiano Ragusa ASD – APS

Italia – Un nuovo successo di partecipazione e solidarietà alla “Su e Zo per i ponti di Venezia”: in 7.500 per la Terra Santa

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Venezia) – Nella giornata di domenica 14 Aprile 2024, ben 7.500 iscritti – e un totale di oltre 8.000 persone, considerando anche i 330 volontari e i 200 figuranti e accompagnatori dei gruppi folk ospiti – hanno partecipato alla tradizionale Passeggiata di Solidarietà denominata “Su e Zo per i Ponti di Venezia”: un’iniziativa di turismo sostenibile organizzata dall’ONG salesianaTGS Eurogroup”, che associa ogni anno all’evento stesso anche un progetto di solidarietà, rivolto quest’anno alle opere salesiane in Terra Santa.

Le partenze scandite ogni 15 minuti, tra le 9:30 e le 11:00, in contemporanea in Piazza San Marco e al Porto di Venezia, si sono confermate una scelta vincente, consentendo un controllo preciso dei flussi di partecipanti e garantendo a tutti una esperienza più distesa e piacevole nel proprio percorso tra le calli e i campielli veneziani.

L’edizione 2024 della Su e Zo per i Ponti, tutta dedicata alla figura di Marco Polo, ha ricevuto il riconoscimento del Comitato nazionale per le celebrazioni del settimo centenario della morte di Marco Polo ed è stata ufficialmente inserita nel programma ufficiale di tali celebrazioni.

Di seguito l’elenco dei gruppi premiati nell’ambito delle premiazioni speciali assegnate in Piazza San Marco a conclusione della manifestazione, relative ai gruppi, scolastici o meno, che hanno garantito il maggior numero di adesioni:

  • 1° classificata SCUOLA DELL’INFANZIA: Istituto Suore “San Francesco di Sales” di Venezia, con 101 iscritti;
  • 1° classificata SCUOLA PRIMARIA: Scuola Primaria “Santa Maria Goretti”, di Venezia-Mestre, con 235 iscritti;
  • 1° classificata SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO: Istituto Comprensivo “G.A. Farina” di Mestre, con 156 iscritti;
  • 1° classificata SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO: “Convitto Nazionale Marco Foscarini” di Venezia, con 151 iscritti della Scuola Primaria + 36 iscritti della Scuola Secondaria di 2° grado per il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento “Laboratorio Su e Zo”, per un totale 187 partecipanti;
  • GRUPPO PIÙ NUMEROSO DALL’ITALIA: “Noi Associazione Spagnago” (VI), con 113 iscritti;
  • GRUPPO PIÙ NUMEROSO DALL’ESTERO: “Planinsko društvo PT Celje”, dalla Slovenia, con 90 iscritti.

In totale sono ben 10 le scuole che, avendo superato la soglia dei 100 iscritti, si sono aggiudicate il premio per le scuole “Don Dino Berti”, intitolato al sacerdote salesiano ideatore della manifestazione, e che saranno dunque premiate con un buono per l’acquisto di materiale didattico o sportivo pari a € 300,00 (da 100 a 150 iscritti) o € 500,00 (minimo 150 iscritti), per un totale di beneficenza erogata alle scuole pari a € 3.800.

A questa si aggiungerà la quota di beneficenza verso le opere salesiane in Terra Santa, che verrà definita a chiusura del bilancio della raccolta fondi.

Una menzione speciale e una targa della Su e Zo sono andati anche ai gruppi folkloristici che hanno animato la manifestazione: i Vessilliferi di Marostica (VI), gli Sbandieratori di Feltre (BL), i Danzerini di Passons di Udine (UD) e il Gruppo Folk “Le Due Torri” di Miranda (Isernia).

Tra gli enti pubblici e privati che hanno contribuito al successo dell’evento, il comitato promotore dell’iniziativa ha ringraziato in modo particolare il Comune di Venezia e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale per il prezioso sostegno, nonché la Marina Militare per il prestigioso patrocinio concesso quest’anno per la prima volta alla manifestazione.

E mentre già il TGS Eurogroup rinnova l’invito a partecipare all’appuntamento della 45° “Su e Zo per i Ponti di Venezia” nella Primavera del 2025, nell’attesa, sono già ufficialmente aperte le adesioni per i “Su e Zo Detour”, le visite guidate della “Su e Zo per i Ponti di Venezia”, in programma da giugno a novembre 2024, ispirate all’itinerario culturale “Su e Zo per i Ponti” 2024 “La Venezia di Marco Polo: sulle tracce del più celebre viaggiatore della Serenissima”.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito-web dell’evento, all’indirizzo www.suezo.it, o scrivere a info@suezoperiponti.it.

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Ultimo appuntamento del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?” dedicato alla presenza femminile a Mamma Margherita

Siamo ormai giunti all’ultimo appuntamento della serie “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”, sulle Linee Programmatiche per la Congregazione Salesiana dopo il Capitolo Generale 28°. Solo nel corso di questo anno le visualizzazioni dei diversi incontri hanno raggiunto circa 10.000 persone.

Nella giornata di sabato 13 aprile 2024, don Flaviano D’Ercoli, direttore della casa salesiana di Roma Gerini, intervisterà la dottoressa Anna Sansoni, salesiana cooperatrice dell’oratorio salesiano di Siena. Il tema dell’incontro sarà La presenza delle donne nelle comunità: Mamma Margherita oggi. A proposito di formazione salesiana, che è un lavoro artigianale, non possiamo trascurare la figura della donna negli ambienti educativi salesiani. Infatti, «la presenza della donna in molte nostre opere è un dato di fatto, sia per quanto riguarda i destinatari che i corresponsabili dell’educazione». Come ha detto il Rettor Maggiore nella quarta linea programmatica del sessennio citando Papa Francesco: «Che ne sarebbe di Valdocco senza la presenza di Mamma Margherita? Sarebbero state possibili le vostre case senza questa donna di fede? […] Senza una presenza reale, effettiva ed affettiva delle donne, le vostre opere mancherebbero del coraggio e della capacità di declinare la presenza come ospitalità, come casa. Di fronte al rigore che esclude, bisogna imparare a generare la nuova vita del Vangelo. Vi invito a portare avanti dinamiche in cui la voce della donna, il suo sguardo e il suo agire – apprezzato nella sua singolarità – trovino eco nel prendere le decisioni; come un attore non ausiliare ma costitutivo delle vostre presenze». L’intervista cercherà di interrogarsi su come la presenza della donna arricchisce le nostre case e tutti gli ambienti educativi. Qual è il suo apporto specifico in termini di sensibilità, di attenzione educativa, di tenerezza, di accoglienza e come il suo sguardo, profondamente originario nel carisma, riesce a rendere vivo lo spirito di Don Bosco.

Per assistervi basterà collegarsi dalle ore 9 alle 10:15 (UTC+1) su ANSChannel (il canale YouTube di ANS) o sulla pagina Facebook di donboscoitalia, dove la trasmissione resterà disponibile per essere rivista anche successivamente.

Quello attualmente in corso è il quarto ciclo di appuntamenti della serie “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”, tutti promossi dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) – Settore Formazione, e dal Centro Studi dell’Opera “Tabernacoli Viventi”. In quest’anno pastorale 2023-2024 gli incontri sono dedicati ad approfondire la quarta Linea Programmatica “la formazione per essere salesiani pastori oggi” e, al tempo stesso, considerato il tema del Capitolo Generale 29, a ragionare su cosa significhi formare salesiani “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”.

Mattarella visita il Centro “Don Bosco” di Ashaiman: “Qui si respira anzitutto lo spirito salesiano”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Ashaiman) – “Avevamo a cuore di passare da qui, per visitare questo centro, per vedere quel che c’era stato illustrato, l’attività che concretamente qui si svolge e, soprattutto, per il modello che presenta, per la formula, che costituisce un modello anche per altre realtà che possono seguire questa formula”: così si è espresso il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, sabato 6 aprile 2024, nel corso della sua visita Centro di Formazione Professionale salesiano “Don Bosco” ad Ashaiman, non lontano dalla Capitale, Accra, in una delle ultime tappe della sua Visita di Stato in Africa Occidentale.

Accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, il Capo dello Stato Italiano ha osservato i laboratori e gli spazi di formazione del centro salesiano, sede di un’importante sperimentazione di cooperazione internazionale, sviluppata in collaborazione tra la “Confindustria – Alto Adriatico”, l’agenzia per il lavoro “Umana – SpA”, la Regione Friuli-Venezia Giulia, l’ONG salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS), sindacati ed altri partner.

“Sono lietissimo di essere qui” ha esordito dopo i saluti e i ringraziamenti ufficiali, il Presidente Mattarella. “Ho visitato alcuni reparti potendo vedere concretamente l’attività che si svolge e la grande perizia che hanno questi ragazzi grazie alla formazione” ha aggiunto Mattarella.

Forte della sua conoscenza diretta del mondo salesiano, passata anche attraverso i molteplici contatti con le realtà salesiane intrattenuti nei suoi oltre nove anni di Presidenza, il Capo dello Stato ha percepito immediatamente il calore e il clima tipici delle case di Don Bosco. “Ho visto, come mi aspettavo, che qui si respira anzitutto lo spirito salesiano. È ben espresso da questa immagine qui: Don Bosco seguito da una moltitudine di giovani. E qui, come in tanti altri luoghi, in ogni continente, vi è questo rapporto strettissimo, costante, intenso, volto alla formazione dei giovani che, dall’insegnamento di Don Bosco, viene recepito”.

Mattarella ha parlato ai ragazzi da vero conoscitore e ammiratore di Don Bosco, presentando lui stesso il Santo piemontese ai giovani presenti: “Vedete ragazzi, Don Bosco ha iniziato così in Italia: c’erano moltitudini di ragazzi, alle volte senza neppure famiglia, senza preparazione, senza possibilità di futuro, senza opportunità di lavoro. Il suo impegno è stato allora in Italia questo, e ha avuto grande successo”.

Successivamente, ha rimarcato il valore del progetto di cooperazione internazionale che coinvolge il centro: un percorso di educazione e formazione tecnica rivolto ai giovani allievi ghanesi per migliorare la loro formazione professionale in Italia, creando opportunità di interscambio lavorativo e rafforzando i rapporti esistenti tra i due Paesi. Nello specifico, grazie a questo progetto 250 giovani ghanesi dei percorsi tecnico-professionali verranno selezionati dall’Ufficio di Servizi per il Lavoro del centro (il “Don Bosco Job Service Office”) in collaborazione con “Umana Spa” e dopo avere frequentato un corso di lingua curato dal VIS, saranno successivamente inseriti nel tessuto lavorativo delle aziende del Friuli-Venezia Giulia, in ambiti quali la cantieristica, l’edilizia e le infrastrutture, la logistica e la movimentazione delle merci, ma anche l’alberghiero e il terziario.

Ecco perché parlando di quest’iniziativa Mattarella ha parlato di una “formula di straordinaria efficacia per la formazione qui di giovani che aspirano al lavoro e l’addestramento, poi, nelle industrie del nostro Nord Est” rimarcando che “i giovani possono decidere se continuare a lavorare in quelle aziende in Italia o investire qui con la preparazione conseguita”.

“È una formula felice – ha sottolineato ancora il Capo dello Stato italiano – ed è importante che il nuovo Presidente della Confindustria italiana, Orsini, abbia assunto nel suo programma nazionale questa formula, perché venga ripetuta nelle altre organizzazioni del nostro Paese, in Italia”.

Già a partire dal mese di maggio i primi 30 ragazzi inizieranno i corsi di lingua italiana e di educazione civica organizzati dal VIS in collaborazione con l’Università per gli Stranieri di Siena. I corsi, dalla durata di due mesi e mezzo, consentiranno agli studenti di sostenere l’esame di certificazione linguistica in Lingua Italiana di livello A1 e di sviluppare la conoscenza e la comprensione delle strutture sociali, economiche, giuridiche e civili della società italiana – un’attività che mira ad agevolare un’integrazione graduale e positiva nel contesto sociale e culturale italiano.

Prima di congedarsi dal personale e dagli allievi del centro salesiano, Mattarella ha rimarcato ancora la bontà di questo progetto e il suo significato più importante, con un messaggio e una visione tipicamente salesiani: “Qui, come in altre iniziative, si respira lo spirito di questa collaborazione fra Ghana e Italia: quella di avere la consapevolezza che il nostro futuro è comune e che viene affidato ai giovani, e abbiamo quindi la responsabilità della loro formazione per il loro futuro”.

“Sto per ripartire per l’Italia, lasciando a malincuore questo magnifico Paese – ha concluso, infine –. Sono lieto di trascorre queste ultime ore qui in Ghana, in questa realtà, con i giovani ghanesi, con la collaborazione che per loro intendiamo svolgere e che concretamente qui viene svolta”.

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Mattarella in Costa D’Avorio e Ghana in visita al «modello Italia» di Avsi, Salesiani e Sant’Egidio

Da Avvenire.

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Un “modello Italia” che tiene insieme il nostro sistema produttivo, con Eni e Confindustria in prima fila, la cooperazione internazionale e la presenza missionaria della Chiesa. In grado di fornire sbocchi nuovi al nostro fabbisogno energetico, ma senza intenti neo-colonialisti. C’è tutto questo nella visita di Sergio Mattarella, che sarà in Costa d’Avorio, prima visita ufficiale di un capo di Stato italiano, da martedì 2 a giovedì 4 aprile e, poi, in Ghana, fino a sabato. Mattarella, che è già stato in Etiopia nel 2016 e in Mozambico e Zambia nel luglio 2022, torna nel continente africano, entrato tra le priorità della politica estera italiana del governo Meloni, visitando anche tre iniziative della cooperazione italiana, sostenute da Avsi, Salesiani e Comunità di Sant’Egidio.

Due democrazie africane a ridosso della turbolenta area del Sahel attraversata da conflitti e colpi di Stato. Energia e istruzione sono al centro della visita in Costa d’Avorio dove Mattarella arriva accompagnato dalla figlia Laura – mentre il governo sarà rappresentato dal viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli -, a seguito dell’invito formale del presidente Alassane Ouattara, in visita a Roma nel settembre 2022. Domani giornata di incontri istituzionali, con la significativa cerimonia della consegna delle chiavi del distretto di Abidjian, che si concluderà con un incontro con la comunità italiana e un pranzo di Stato. La giornata di giovedì, prima di ripartire, sarà dedicata invece alle esperienze ”sul campo”. In mattinata la visita al giacimento di Baleine – un impianto off shore, di grosse potenzialità, ancora tutte da sviluppare -, cruciale nel nostro piano di autosufficienza energetica, il primo in Africa a “emissioni zero” gestito da Eni in partnership con la società nazionale di estrazione (Petroci). Ma a suggellare il rapporto con il Paese ivoriano c’è anche, sul versante della formazione, un piano di grossa portata sostenuto da Eni e Petroci e gestito da Avsi: Mattarella si recherà in visita al complesso scolastico Vidri Canal , una scuola che si inserisce in un piano nazionale di consolidamento delle istituzioni scolastiche che saranno implementate nel quadro delle iniziative finanziate dal “piano Mattei”, che riguarda ben 20 scuole pubbliche. Il solo complesso di Vidri Canal comprende 4 scuole e conta 1.450 alunni, avvalendosi anche di altri contributi, fra cui quello del governo americano. Una collaborazione con il governo, attraverso il ministero dell’Educazione nazionale e alfabetizzazione, che toccherà anche 3mila biblioteche e finanzierà mense scolastiche per 125mila allievi delle zone rurali. «Siamo orgogliosi di questa collaborazione», dice Giampaolo Silvestri, segretario generale di Fondazione Avsi. Il piano prevede il coinvolgimento di 8.500 studenti, 2mila genitori e circa 150 insegnanti e consulenti pedagogici. «Un esempio di successo della cooperazione italiana, un modello che funziona solo se si costituisce davvero una partnership alla pari, e che ora – conclude Silvestri – potrà essere implementato mobilitando fondi a effetto moltiplicatore della Global Partership for Education».

Ultima visita, giovedì, alla casa della Comunità di Trechville (Abidjan), sede centrale della Comunità di Sant’Egidio, presenza storica nel Paese ivoriano, impegnata fin dagli anni Ottanta nei quartieri più poveri, con i ragazzi di strada e gli anziani, e per promuovere le “scuole di pace”, un percorso pedagogico di prevenzione dei conflitti che valorizza un’antica vocazione della Comunità, nel continente africano, in grado di promuovere lo storico processo di pace in Mozambico, nel lontano ottobre 1992.

Nel pomeriggio di giovedì Mattarella si sposterà in Ghana, ad Accra, dove il presidente Nana Addo Dankwa Akufo-Addo lo aveva invitato e dove, prima di lui, era stato in visita di Stato il solo Giorgio Napolitano, nel luglio 2007. Il capo dello Stato visiterà una nave italiana, la “Bettica”, parte di una missione di monitoraggio per combattere la pirateria e altre forme di criminalità in mare, nel golfo di Guinea. Evocativa anche la visita al castello di Christiansborg, sulla costa dell’Atlantico, da cui partivano le navi degli schiavi.

In Ghana, Mattarella visiterà anche, sabato, una scuola dei salesiani volta alla formazione professionale di operai e cuochi realizzata d’intesa con Confindustria Alto Adriatico (vedi intervista qui sotto) che sarà in grado di generare, in Friuli Vnezia Giulia, un flusso migratorio regolare e qualificato. Una presenza radicata, quella di Confindustria in Africa, che nel solo arco di tempo fra il 2016 e il 2022 ha visto aumentare l’interscambio commerciale del 105 per cento. I principali prodotti importati dall’Africa, manco a dirlo, sono il gas naturale (39,4%) e il petrolio (27,5%), costituendo l’Africa una crescente opportunità per la nostra autosufficienza energetica. Ma sempre rispettando il “modello Italia”. Quello di Enrico Mattei, l’ex partigiano cattolico fattosi petroliere che, ricorda Massimo Dal Checco, presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, «lasciava ricchezze nei territori. Sappiamo bene che il modello cinese non lascia nulla, ma oggi non bisogna essere predatori».

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Liberi di scegliere: anche Salesiani per il Sociale firma il protocollo per sottrarre i minori alle mafie

Da Avvenire.

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di Angela Picariello

«Il protocollo siglato oggi (ieri per chi legge, ndr) è un segno di fondamentale importanza che amplia la rete tra associazioni e istituzioni per coltivare fra i giovani, soprattutto quelli a rischio, una corretta cultura della legalità», così il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente onorario dell’associazione Fonte d’Ismaele, una delle cinque realtà associative coinvolte nel progetto “Liberi di scegliere” finalizzato a sottrarre i familiari e soprattutto i minori alla contaminazione “criminale”. Il protocollo è stato firmato ieri mattina dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, con il concorso di quattro ministeri (Interno, Istruzione, Università e Ricerca e Famiglia), della Conferenza episcopale italiana e di alcune associazioni, con la Fonte d’Ismaele, la onlus Salesiani per il sociale, il Centro Elis, l’associazione Cometa, e la Fondazione di comunità San Gennaro, che si aggiungono a Libera, che diede inizio al progetto, a Reggio Calabria, col giudice minorile Roberto di Bella, ora a Catania.

Nel protocollo sono coinvolti nuovi uffici giudiziari: a quello di Reggio Calabria si aggiungono Catania, Palermo e Napoli. In un incontro a palazzo Giustiniani il fondatore di Libera don Luigi Ciotti ha raccontato di un incontro tenuto segreto, fra le madri che hanno aderito al progetto e papa Francesco. «Vi incoraggio e vi benedico, non siete sole», disse il Papa in quella circostanza, ha rivelato ieri don Ciotti: «Bene il rinnovo del protocollo, ma ora servono i fatti». «Strappare i figli dei mafiosi dal contesto familiare impartendo loro educazione e legalità è fondamentale», ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio. «Questo protocollo tocca un elemento fondamentale, la rottura del circuito familiare-mafioso», ha aggiunto Matteo Piantedosi (Interno). Ora però «occorre una cornice legislativa», ha auspicato la senatrice del Pd Enza Rando, coordinatrice del Comitato “Cultura della legalità e protezione dei minori”, che ha promosso l’incontro di ieri, al quale hanno partecipato, fra gli altri, il giudice Di Bella e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, della Lega, che ha personalmente assunto l’impegno, per il governo, di fare al più presto di questo progetto una legge dello Stato.

 

Il Ministro del Lavoro, on. Calderone incontra i Salesiani nell’Opera Borgo Don Bosco a Roma

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP nazionale sulla visita del ministro Calderone al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma.

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Nella mattinata del 25 marzo 2024, il Ministro del Lavoro, on. Marina Elvira Calderone si è immersa nella realtà dell’attività educativa del mondo salesiano, svolta attraverso la Formazione Professionale e l’attività di contrasto al disagio giovanile, recandosi presso l’Opera del Borgo Ragazzi don Bosco a Roma, realtà in cui sono presenti sia il Centro di Formazione Professionale del CNOS-FAP, sia il Centro di Accoglienza Minori.

Una ricca mattinata di confronto e di dialogo, prima con i responsabili del Centro Minori e poi con la direzione nazionale della Federazione CNOS-FAP. Accolta da don Daniele Merlini, direttore dell’Opera, nel visitare i vari ambienti, il Ministro si è soffermata con diversi ragazzi e ragazze presenti nei laboratori per conoscere le loro esperienze e incoraggiarli nel percorso intrapreso, valorizzando il loro operato e definendo i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale come la chiave di volta per il Sistema Paese Italia.

In un clima di cordialità si è poi tenuto un confronto con don Giuliano Giacomazzi, direttore generale del CNOS FAP e con Paola Vacchina, presidente di FORMA. Il Ministro ha espresso il suo forte apprezzamento per l’intero mondo della Formazione Professionale definendola la risposta alla confusione dei giovani, utile strumento di inserimento nel mondo del lavoro e nella vita.

 

La “Su e Zo per i Ponti di Venezia” 2024 nel calendario delle celebrazioni per Marco Polo

Giunta alla 44° edizione, la Su e Zo per i Ponti di Venezia è divenuta negli anni un  appuntamento fisso nel calendario degli eventi veneziani. Si tratta di una passeggiata di  solidarietà che rappresenta un invito a ritrovarci a vivere una giornata assieme, in gruppo, in  famiglia, con la scuola, con l’oratorio o la parrocchia di appartenenza, con l’associazione o il  gruppo sportivo di cui facciamo parte. Assieme, a godere di una giornata all’aria aperta alla  scoperta di Venezia nei suoi luoghi più caratteristici, inesplorati e meno esposti al  sovraffollamento turistico: una proposta all’insegna del turismo sostenibile, nel rispetto  dell’ambiente e del territorio.  

L’edizione 2024 della Su e Zo per i Ponti è tutta dedicata alla figura di Marco Polo, nell’anno che  celebra la ricorrenza degli 700 anni dalla sua morte. L’idea di scoprire l’arte, la storia e la cultura  millenaria della Città di Venezia è da sempre al centro dell’idea di “viaggio di scoperta” alla base  della proposta turistico-culturale della Su e Zo per i Ponti. Per questo motivo lo slogan della Su e  Zo 2024 è: “Un milione di scoperte!”. Ed è così che, strizzando l’occhio alla celebre opera di  Marco Polo “Il Milione”, seguendo il suo esempio vogliamo con la Su e Zo per i Ponti proporre a  tutti i partecipanti un viaggio nel cuore di Venezia, alla ricerca della vera essenza di questa città  unica al mondo. L’Itinerario Culturale della Su e Zo per i Ponti 2024, dal titolo “La Venezia di  Marco Polo: sulle tracce del più celebre viaggiatore della Serenissima”, è redatto dal Servizio  Comunicazione turistica della Città di Venezia e sarà filo conduttore anche delle visite guidate “Su  e Zo Detour” programmate nei mesi successivi alla passeggiata di solidarietà.  

La Su e Zo per i Ponti di Venezia ha ricevuto il riconoscimento del Comitato nazionale per le  celebrazioni del settimo centenario della morte di Marco Polo ed è ufficialmente inserita nel  programma ufficiale di tali celebrazioni.  

Alla Su e Zo per i Ponti sono due i percorsi possibili tra cui scegliere: il percorso completo di  11,6 km con 38 ponti, con partenza e arrivo in Piazza San Marco, e il percorso breve di 5,6 km  con 23 ponti, indicato in particolare per le scuole dell’infanzia e primarie, con partenza dal Porto  di Venezia e arrivo in Piazza S. Marco. Sarà presente un ristoro per ciascuno dei due percorsi: in  Parco Savorgnan per il percorso completo e al Porto di Venezia per il percorso breve.  

Il costo del cartellino di partecipazione in prevendita è di € 8,50 a persona (€ 9,50 il giorno della  manifestazione, salvo esaurimento dei cartellini disponibili) e come per ogni edizione ogni  eventuale utile sarà devoluto in beneficenza, quest’anno a favore delle opere salesiane in Terra  Santa. Sarà possibile sostenere le missioni salesiane anche acquistando la T-shirt solidale 

dell’evento: per ogni capo venduto si devolverà un euro in beneficenza.  

La medaglia da collezione (a tutti i partecipanti) e la targa in ceramica artigianale (ai gruppi  oltre i 50 iscritti) rappresentano un omaggio all’Arsenale di Venezia. I premi speciali per i gruppi  più numerosi sono come tradizione espressione dell’arte vetraria veneziana. 

La Santa Messa della Su e Zo, che tradizionalmente segna l’inizio della manifestazione, è  celebrata alle ore 8.30 in Basilica San Marco dall’Ispettore Salesiano don Igino Biffi.  

Le partenze, in contemporanea da Piazza San Marco per il percorso completo e dal Porto di  Venezia per il percorso breve, sono previste dalle ore 9.30 alle ore 10.30 e sono scandite in base  alla fascia oraria prescelta in fase di iscrizione: 9.30, 9.45, 10.00, 10.15, 10.30.  

Premio per le Scuole “Don Dino Berti”  

Novità 2024: il “Premio per le Scuole Don Dino Berti” aumenta il suo valore! Segno di grande  vicinanza e sostegno da parte della manifestazione a tutte le scuole del territorio locale. Grazie al  premio intitolato al fondatore della manifestazione, a tutte le scuole di ogni ordine e grado che  parteciperanno con oltre 100 iscritti (tra alunni, genitori, insegnanti e simpatizzanti) sarà  consegnato un buono spesa per l’acquisto di materiale didattico o sportivo del valore di € 

300,00 (da 100 a 150 iscritti) o € 500,00 (a partire da 151 iscritti).  

Iscriversi in anticipo conviene!  

A poco più di 3 settimane dall’evento, gli iscritti ad oggi sfiorano già i 2.000, una tendenza che  segna un +50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il numero massimo di  partecipanti è fissato in 7.500, in accordo con il Comune di Venezia.  

Chi prenota i biglietti in fase di preiscrizione beneficia della quota d’iscrizione ridotta: un invito a  coinvolgere per tempo i propri amici, familiari o compagni di scuola a formare assieme i gruppi  che prenderanno parte alla Su e Zo.  

  • Preiscrizioni individuali e di gruppo: € 8,50  

– sul sito web www.suezo.it e presso i punti vendita autorizzati  

  • Iscrizioni individuali il giorno dell’evento: € 9,50  

– presso le biglietterie Su e Zo in Piazza S. Marco e alla Stazione FS S. Lucia  Biglietto vaporetto ACTV imob A/R: € 4,50  

– tariffa agevolata – valido solo il giorno dell’evento  

  • Termine ultimo per le preiscrizioni:  

– Gruppi a partire da 50 iscritti: entro lunedì 1° aprile 2024 

– Iscrizioni individuali: entro domenica 7 aprile 2024 

Novità 2024: solo per le preiscrizioni on line 1 cartellino d’iscrizione omaggio ogni 10 acquistati,  fino ad un massimo di 3.  

La manifestazione è organizzata e promossa dall’associazione TGS Eurogroup insieme a:  A.Ge.S.C. (Associazione Genitori Scuole Cattoliche)  

  • C.T.G. (Centro Turistico Giovanile)  
  • Ex Allievi Don Bosco  
  • F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne)  
  • NOI Associazione  
  • Associazione Salesiani Cooperatori  

con il Patrocinio della Marina Militare, della Regione del Veneto, della Città Metropolitana di  Venezia, del Comune di Venezia e della Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico  Settentrionale, in collaborazione con il Settore Programmazione e Gestione degli Eventi e Tutela  delle Tradizioni e il Servizio Comunicazione turistica del Comune di Venezia.  

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito-web dell’evento on line all’indirizzo  www.suezo.it, scrivere a info@suezoperiponti.it, visitare i canali social Facebook e Instagram o il  nuovo canale WhatsApp.

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