I prenovizi d’Europa riuniti al Colle Don Bosco in vista dell’inizio del Noviziato

Dal 4 al 30 luglio, al Colle Don Bosco, si è svolto il corso d’italiano per i prenovizi d’Europa che si preparano ad iniziare a settembre il noviziato al Colle Don Bosco, in Italia. L’evento ha visto la collaborazione e presenza del Consigliere per la Regione Mediterranea don Juan Carlos Pérez Godoy e del Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime.

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Dal 4 al 30 luglio, al Colle Don Bosco, si è svolto il corso d’italiano per i prenovizi d’Europa che si preparano ad iniziare a settembre il noviziato al Colle Don Bosco, in Italia.

Quest’anno saranno 16 i novizi che faranno il noviziato in Italia: 7 italiani, 7 croati, 1 del Medio Oriente (Egitto) e 1 spagnolo. I prenovizi degli altri prenoviziati d’Europa, ossia di Kopiec (Polonia) e di Poprad (Slovacchia), sono venuti al Colle Don Bosco, dal 1 al 16 agosto, per prendere parte a un’esperienza guidata da un’equipe di salesiani coordinati dal Settore della Formazione. Quest’anno è stato presente e ha collaborato nell’animazione dell’incontro don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea. Non è mancata la presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, in una giornata di visita al Colle, con un paternale incontro con tutti i prenovizi.

L’esperienza cerca di creare un legame tra i giovani salesiani dell’Europa che durante il loro percorso formativo avranno diversi incontri, e presenta la storia vocazionale di Don Bosco, mediante la visita ai luoghi salesiani del Piemonte, creando un ambiente di studio, riflessione e condivisione sulle tappe formative della vita di Don Bosco e le sue scelte vocazionali, confrontando queste esperienze con quelle dei prenovizi.

La condivisione, la preghiera, i momenti di sport, gite e festa danno al “PrEcolle” un valore formativo molto apprezzato sia dai partecipanti sia dai formatori, che vedono come il gruppo si dispone in una forma adeguata a iniziare l’importante tappa del Noviziato.

Cnos-Fap Forlì, i ragazzi trovano lavoro – Un progetto per i futuri falegnami

Da “Il Resto del Carlino”, pubblichiamo un articolo di Fabio Gavelli sull’esperienza del Cnos Fap di Forlì.

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«Ancora prima che finiscano il corso, molti nostri ragazzi sono già occupati. In questo senso, i risultati sono molto brillanti». Sergio Barberio, direttore del Cnos-Fap di Forlì, il centro di formazione dei salesiani in via Episcopio Vecchio, affronta da un’altra angolazione – la formazione professionale – l’inchiesta che il Carlino sta conducendo da giorni: la mancanza di manodopera lamentata dalle aziende. Barberio, quali corsi fate e quanti allievi escono ogni anno? «I corsi più gettonati sono meccanico, tornitore, disegnatore meccanico, elettricista, autoriparatore. In totale vengono formati 80-90 giovani ogni anno, ma la tendenza ormai è di prolungare gli studi fino al quarto anno, come avviene in collaborazione con l’istituto Ipsia di Galeata». Quanti trovano lavoro appena completato il ciclo dai salesiani? «Quasi tutti. Capita anche che fin dal secondo dei tre anni normali di corso, le aziende inseriscano gli allievi. Abbiamo rapporti con circa 140 imprese del territorio, oltre che con le associazioni di categoria dell’artigianato. È una rete che funziona». Perché allora molte aziende fanno così fatica a individuare i profili professionali richiesti? «I problemi sono di varia natura. Tanto per cominciare, molti studenti scelgono i licei e al termine conseguono una laurea breve. Ma tanti allievi dopo un anno di liceo si pentono. Il nodo è l’orientamento, che dovrebbe partire già in seconda e terza media. Invece assistiamo alla scelta delle superiori in base a quello che decidono gli amici o i compagni di scuola». Quanto incidono i fattori culturali? «Moltissimo. Bisogna far capire che ci si può realizzare anche tramite l’Iti o gli istituti professionali. Io preferisco parlare di ‘specializzati in manodopera’ invece di ‘manodopera specializzata’.

Abbiamo tutti la nostra quota di responsabilità, anche noi ovviamente. E penso che sarebbe il caso di fare brevi corsi di formazione anche ai docenti delle medie». Le aziende come si comportando, a suo giudizio? «Con tantissime collaboriamo proficuamente, in generale si stanno interrogando sulla questione». Avete delle forme di accompagnamento degli studenti nelle prime esperienze lavorative? «Sì, sono molto importanti, anche la Regione sulla formazione è lungimirante e mette in campo dei progetti che funzionano. Noi abbiamo poi investito su una figura professionale incaricata di capire quali saranno le figure maggiormente ricercate dalle nostre aziende nel prossimo futuro». I vostri ex studenti sono impiegati soprattutto nel settore metalmeccanico e  industriale? «È così. Non posso parlare di quanto avviene in altri settori, come commercio, edilizia o servizi». All’inizio del 2021 venne annunciato anche un laboratorio per aspiranti falegnami a Rocca San Casciano: è partito? «No, sono sorte delle difficoltà. Ma sarà potenziato un grande laboratorio nella zona industriale di Forlì, con ampie collaborazioni fra le associazioni d’impresa e le istituzioni locali. È prematuro parlarne, ma ha l’ambizione di diventare una sorta di distretto indirizzato alla formazione di falegnami per le nostre aziende del mobile imbottito».

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“Organizzare la speranza”: assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale per il prossimo triennio

Dal 16 al 18 settembre, al Teatro Roma in via Umbertide – Roma, si terrà l’assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale, dal titolo: “Organizzare la speranza – Sogno, progetto, impresa”, ideato e progettato insieme con l”Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori.

“Siamo in piena campagna elettorale con la caduta del governo e l’annuncio delle elezioni politiche del 25 settembre. Ancora una volta siamo chiamati ad esercitare responsabilmente il diritto-dovere di voto per la costruzione di una società sempre più solidale ed inclusiva, attenta ai giovani ed alle persone fragili. Per questo l’assemblea di settembre sarà l’inizio di un processo di scrittura dal basso del documento programmatico dell’associazione che durerà per un anno intero con incontri sul territorio”.

don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale

Il titolo dell’assemblea riprende un pensiero di Papa Francesco espresso durante l’omelia della Giornata Mondiale dei Poveri 2021: richiamando don Tonino Bello, il Pontefice ricordava come i cristiani debbano tradurre la speranza in vita concreta ogni giorno.

Nei tre giorni dell’Assemblea ci saranno dei panel di confronto e approfondimento con gli attori sociali, civili ed ecclesiali, con le politiche giovanili e di welfare italiano ed europeo e con le indicazioni ecclesiali e salesiane; ci sarà lo spazio per l’ascolto di esperienze sociali dai vari territori italiani, la presentazione del Bilancio sociale 2021 di Salesiani per il sociale e la programmazione 2022-2023.

“Il progetto mira a stimolare e promuovere momenti di formazione, nonché processi di riflessione e condivisione collettiva, in linea con le più recenti normative nazionali ed europee e rivolgendo un’attenzione specifica ai diritti dei minori, alle condizioni di vita dei giovani e al loro protagonismo”

Andrea Farina, Coordinatore Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori.

Informazioni sullo svolgimento e la partecipazione all’assemblea: segreteria@salesianiperilsociale.it

 

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Salesiani per il Sociale

Panda 4×4, il progetto che unisce Torino al Madagascar

Dal sito di Vita Online, l’articolo di Antonio Labanca, ufficio stampa Missioni don Bosco, sul progetto che ha portato strumenti di lavoro al centro professionale di Ivato, in Madagascar dal CFP “Rebaudengo” di Torino.

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Dalle campagne cuneesi fino a Ivato (Madagascar), per portare agli allievi della scuola professionale “Notre Dame de Clairvaux” un rifornimento di strumenti di lavoro insieme con il messaggio di amicizia dei loro coetanei del Centro di Formazione Professionale “Rebaudengo” di Torino. 6200 chilometri in linea d’aria, attraversando la nostra penisola e il Mediterraneo, scavalcando l’Africa orientale e il Canale del Mozambico, così è nato Panda 4×4”, il progetto di Missioni don Bosco

Una vecchia Fiat Panda ha compiuto a giugno 2022 il suo viaggio (virtuale) più lungo, dalle campagne cuneesi fino a Ivato (Madagascar), per portare agli allievi della locale scuola professionale “Notre Dame de Clairvaux” un rifornimento di strumenti di lavoro insieme con il messaggio di amicizia dei loro coetanei del Centro di Formazione Professionale “Rebaudengo” di Torino. 6200 chilometri in linea d’aria, attraversando la nostra penisola e il Mediterraneo, scavalcando l’Africa orientale e il Canale del Mozambico, per dare esito all’operazione “Panda 4 mission”.

È un esempio di economia circolare” commenta don Daniel Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco di Torino, l’organismo che ha fatto da tramite fra l’Italia e don Erminio De Santis, salesiano di Borgo Velino in provincia di Rieti, da quarantadue anni missionario a Ivato nel circondario della capitale Antananarivo. L’operazione si è rivelata un prototipo di cooperazione internazionale che ha coinvolto entità molto diverse fra loro per natura e obiettivi, le quali sono riuscite a convergere su un obiettivo comune, certamente raggiunto.

A dare il “la” è stato Francesco Joly, imprenditore appassionato di automobili storiche, tesoriere dell’associazione “Torino Heritage” che ha per finalità la salvaguardia del bello e del buono della cultura automobilistica nella quale la Città della Mole si è distinta nella sua storia. Una “Fiat Panda 4×4”, negli Anni Ottanta icona di un fuoristrada a portata di tutti, giaceva in un cortile contadino dopo aver affrontato strade impervie, inverni gelidi ed estati torride. Joly l’ha prelevata e portata al CFP Rebaudengo proponendo una “sfida” per insegnanti e allievi: farla tornare nuova, operando su una carrozzeria mangiata dal sale sparso per sciogliere il ghiaccio e su un motore da rifare in molte parti per via dell’usura. Dopo si sarebbe potuto proporla ai collezionisti di auto storiche.

Il direttore del Centro di formazione salesiano, Fabrizio Berta, ha percepito le potenzialità di questa sfida: affrontare con i ragazzi un caso concreto di restauro sia nel reparto di carrozzeria sia in quello di meccanica. “Anziché montare e smontare un motore funzionante o le parti di un veicolo standard, affrontare la rimessa in funzione di un’auto abbandonata” ha spiegato Mauro Teruggi, il nuovo direttore al Rebaudengo subentrato in corso di restauro; e, da analista degli sbocchi occupazionali, ha aggiunto: “c’è un filone in fase di sviluppo nel settore automotive che è proprio quello della manutenzione di veicoli storici e da collezione”.

Fin qui un insolito ma ammissibile programma di formazione per una scuola professionale che ancor prima che finiscano i corsi riceve dall’industria e dagli artigiani richieste di segnalazioni di operatori specializzati. A far compiere un salto in avanti del progetto “Panda 4×4” l’interpretazione del numero “4” all’inglese: “per”. L’istituto Rebaudengo nacque nel 1930 con una esplicita finalità missionaria: preparare i salesiani che sarebbero andati nel mondo, a portare con sé una professione manuale da mettere in campo per autosostenersi e per generare capacità tecniche fra i ragazzi nei Paesi che chiedevano di svilupparsi nei settori dell’agricoltura e dell’artigianato. Il responsabile dell’Istituto, don Luca Barone, ha congiunto i fili e proposto che il restauro e la cessione dell’auto venissero finalizzati al sostegno di una analoga scuola professionale. È bastato scorrere i progetti che Missioni Don Bosco sostiene per individuare il partner giusto: il Centro Notre Dame di Clairvaux.

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Giffoni 52: riparte anche la giuria CGS “Percorsi Creativi”

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione CGS sul Festival Internazionale del Cinema di Giffoni.

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Riparte, da Ancona e Civitavecchia, la giuria collaterale C.G.S. Percorsi Creativi del Festival internazionale del Cinema di Giffoni Valle Piana (SA), dopo l’esperienza vissuta online nel corso della precedente edizione, a causa della pandemia.

Riprendendo il format sperimentato fino al 2019, ultimo festival con giurati in presenza provenienti da altre regioni, la nostra Associazione ricomincerà il suo percorso, fedele ad una tradizione ormai consolidata, con un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, nuova Giuria Collaterale in presenza per “Invisibili”, titolo e tema dell’edizione 2022.

Dal 23 al 30 luglio, giovani e animatori responsabili provenienti dal CGS Dorico di Ancona, dal CGS XXI di Civitavecchia e dal Coordinamento territoriale CGS Marche, vivranno un “laboratorio permanente” fatto di visione e valutazione dei film in concorso, giornalismo web di documentazione, seminari su “Serie e Serialità” e sulle tecniche cinematografiche. I giovani animatori, tutorati e coordinati da chi ha qualche anno in più, guideranno i laboratori dei giurati e le giornate saranno scandite dal lavoro di Giuria e dalla partecipazione agli eventi del Festival: concerti, spettacoli teatrali e di strada, incontri con attori, interviste, verranno documentati con foto e filmati dai ragazzi stessi.

Questo tipo di proposta formativa rispecchia la caratteristica identità dell’associazione Cinecircoli Giovanili Socioculturali – APS, che declina la cultura cinematografica e mediale nel mondo degli interessi delle ultime generazioni, per farne occasione di palestra critica.

Il gran finale dell’esperienza sarà l’assegnazione, nella serata conclusiva, del Premio C.G.S. Percorsi Creativi (XV edizione) al film della categoria +13 valutato, con motivazione scritta dei giurati, come il più interessante della rassegna.

Chi vorrà, potrà seguire i lavori sul sito www.sentieridicinema.it e sulle pagine social CGS nazionale. (Facebook: Cinecircoli Giovanili Socioculturali; Instagram: @cgsnazionale).

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Al Giffoni Film Festival il corto degli studenti della “Scuola del Fare”

La Scelta, il corto realizzato da alcuni giovani della Scuola del Fare, girato in luoghi iconici di Napoli, si interroga su legalità, passioni e famiglia, attraverso sette giovani protagonisti prigionieri di uno strano gioco, che li costringe a una riflessione su passato e futuro per ritrovare la libertà.

Di seguito l’articolo completo pubblicato su Napoli Today:

Un originale Munaciello si aggira per le catacombe di San Gennaro. Ha in mano un libro, il Libro delle Scelte e del Destino. Si rivolge sornione agli spettatori con una domanda semplice: nella vostra vita ha scelto il destino o sono state le vostre decisioni a guidarvi? Fate fatica a rispondere? Beh niente paura: è solo un film. Questo è infatti l’inizio de “La Scelta” il corto partecipativo girato da Carlo Concina e Cristina Maurelli con i ragazzi e le ragazze di diversi quartieri e rioni di Napoli. Sarà proiettato al Giffoni Film Festival come Evento Speciale, sabato 23 luglio.

Il film racconta la storia di sette giovani protagonisti prigionieri di uno strano gioco, che li costringe a una riflessione su passato e futuro. Legalità, vincoli familiari e passioni diventano i temi portanti di tre intensi episodi dove le esperienze di vita reale dei ragazzi, risuonano nelle parole dei diversi personaggi e diventano momenti di cinema potente e commovente, che parla al cuore di tutti noi. Riusciranno a fare la scelta giusta e a ritrovare la libertà?

Il film è ambientato in luoghi iconici del Rione Sanità (dalle catacombe di San Gaudioso, a quelle di San Gennaro, dalla Basilica di Santa Maria della Sanità alla Chiesa di San Severo fuori le Mura con la scultura del Figlio Velato di Jago) e si conclude oniricamente alla Casina Vanvitelliana di Bacoli.

Protagonisti attivi del corto di finzione, davanti e dietro la macchina da presa, un gruppo di ragazzi che frequentano la Scuola del Fare, un’iniziativa che attraverso l’Istruzione e la Formazione Professionale nei settori della logistica e dell’automotive accompagna nella crescita educativa e formativa adolescenti a rischio di dispersione.

Siamo molto contenti che il film dei nostri ragazzi sia al Giffoni Film Festival, è la dimostrazione che impegnarsi per un obiettivo porta buoni frutti e soddisfazioni

Pasquale Calemme – direttore dei corsi

Il film è stato realizzato in forma partecipata grazie ai formatori del metodo PVCODE (Video Partecipativo per lo Sviluppo di Comunità), una metodologia che trasforma il fare cinema in una occasione per ripensarsi e trovare nuove potenzialità, attivando così percorsi educativi di empowerment e sviluppo di competenze relazionali.

Fare film con non professionisti è sempre molto entusiasmante, il corto è molto intenso e pieno di occasioni di riflessione anche per gli spettatori

Cristina Maurelli – autrice e formatrice

Il progetto è a cura di Liberi Svincoli, un collettivo di artisti e formatori, ed è realizzato con il contributo di Fondazione De Agostini e Fondazione Alberto e Franca Riva.

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Crisi di governo, l’appello delle scuola paritarie e cattoliche a Mario Draghi perché resti a Palazzo Chigi

Pubblichiamo il comunicato di Agorà della parità.

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Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio Mario Draghi, 

noi, Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative – FOE, CNOS Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, in queste ore difficili per il nostro Paese,  vorremmo manifestarle la nostra vicinanza e chiederle di ripensare alle sue dimissioni. Crediamo che la sua azione di governo sia importante anche per la scuola, istituzione fondamentale e  strategica per il nostro Paese.  

Crediamo che il futuro di molti ragazzi e giovani possa realizzarsi grazie alle scelte messe in campo in questi ultimi mesi che hanno ancora bisogno di essere accompagnate e portate a compimento. Crediamo che il  sistema di istruzione e di educazione possa migliorare grazie alla sua attenzione espressa a più riprese per le  generazioni future.  

Catia Zambon – Presidente nazionale AGeSC  

Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative – FOE 

Stefano Mascazzini– Presidente nazionale CNOS Scuola 

Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola 

Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES  

Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE  

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Salesiani Cooperatori, Italo Canaletti è il nuovo responsabile per la Regione Italia, Medio Oriente e Malta

Nei giorni dall’8 al 10 luglio, al Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso si è svolto il Congresso della Regione Italia, Medio Oriente e Malta dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Dopo un anno dalla naturale scadenza, a causa dell’emergenza sanitaria che non ha permesso la convocazione in presenza, i consigli provinciali della Regione si sono ritrovati per eleggere il nuovo Consigliere mondiale. Presenti anche il delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia salesiana, don Joan Lluis Playa, il delegato mondiale dei Salesiani Cooperatori, Sig. Nguyen Duc Nam Dominic e la delegata mondiale, suor Lucrecia Uribe.

Domenica mattina, quindi, è stato eletto Italo Canaletti come nuovo consigliere mondiale della Regione, che prende il posto di Carlo Pellegrino, arrivato al termine del suo mandato. Avevano presentato la propria candidatura, tramite i rispettivi consigli provinciali, anche Matteo Caracciolo dalla Campania, Massimo Melodia dalla Sicilia e Ivano Sbrana dalla Lombardia. La consulta regionale, riunita subito dopo l’elezione, ha votato all’unanimità la proposta del nuovo consigliere di chiedere la disponibilità a Massimo Melodia per l’amministrazione e a Matteo Caracciolo per la formazione.

Sono stati tre giorni di formazione, riflessione e tempo per confrontarsi tra i componenti dei consigli provinciali, per dare le linee di indirizzo alla Consulta. “Penso che la forza della nostra associazione sia lo spirito di fraternità che ci tiene uniti – dice il nuovo consigliere mondiale, Italo Canaletti – Con grande emozione inizio questo servizio con tutti i membri della Consulta: il nostro lavoro dovrà essere di squadra, con la volontà di far crescere l’associazione in comunione, partecipazione e nella missione. A Carlo Pellegrino va il mio più grande ringraziamento, per il servizio che ha svolto con passione, pazienza e spirito di sacrificio in momenti difficili come l’emergenza sanitaria. A tutta la consulta, ai nostri delegati, grazie per la disponibilità a svolgere un servizio così prezioso. A tutti, chiediamo di accompagnarci con la preghiera per il cammino che ci attende”.

Territori Divini, la XXIII edizione della degustazione enosolidale del VIS

Dal sito del VIS.

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Dopo l’evento dello scorso settembre torna Territori diVini, giunto alla sua ventitreesima edizione. Venerdì 8 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 23.00, ci ritroveremo presso il Chiostro San Tarcisio situato all’interno della splendida cornice del Parco delle Catacombe di San Callisto.

La degustazione enosolidale, che quest’anno si colloca nell’ambito del progetto “Start your business” (realizzato dal VIS in Palestina), vuole sostenere e far conoscere un vino che nelle sue origini è molto particolare; si tratta del vino della cantina di Cremisan.

Prodotto in Terra Santa e diffuso in alcuni paesi del Medio Oriente, il vino di Cremisan prende il nome dalla collina in cui i Salesiani, nel 1896, avviarono un progetto sociale sulla coltivazione di viti e realizzazione di vini.

Un vino che nasce dal desiderio di unione e di pace, dal voler dimenticare le divisioni e ridurre le differenze tra le persone. Supportare la produzione di questo vino significa far sentire la nostra vicinanza ai Salesiani e supportare le loro opere in Medio Oriente.

Nel corso dell’evento sarà possibile degustare anche i vini di diverse cantine italiane che hanno deciso di partecipare e sostenere il VIS donando alcuni dei loro prodotti. Saranno inoltre allestiti quattro Banchi Speciali: Banco dell’Eccellenza, Banco Versamiancora, Banco Vini Bianchi del Nord Italia e Banco dell’Olio Guida ExtraVoglio.

Grazie al contributo di solidarietà di 15 euro, che include la degustazione, un calice e una sacca porta bicchiere, si sosterranno le attività che il VIS porta avanti nel mondo a favore di bambine, bambini e giovani in condizioni di povertà e vulnerabilità.

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Le proposte per l’estate 2022 del TGS Eurogroup

È iniziata domenica 3 luglio, l’Estate TGS Eurogroup 2022: un’estate caratterizzata da una serie di molteplici attività associative rivolte a studenti, volontari e famiglie, accomunate dal desiderio di presentare una proposta educativa di qualità sia sul territorio locale che all’estero. Le attività associative dell’Estate TGS 2022 vedono alcune gradite riconferme assieme a novità assolute.

TGS Summer Camp 2022

La proposta dell’Estate TGS 2022 per gli studenti della scuola secondaria di 1° grado è il campo estivo “TGS Summer Camp”, che si svolgerà tra Mogliano Veneto e Venezia da domenica 3 luglio a sabato 9 luglio 2022.

Il TGS Summer Camp segue il modello già sperimentato con successo nel 2020 e nel 2021: in un arco di tempo di 7 giorni propone attività e iniziative diverse: corso estivo di lingua inglese, laboratori, visite di studio e attività di gruppo, Attività pensate in modo tale da integrarsi, arricchirsi e stimolarsi a vicenda in un insieme perfetto di gioco, studio e apprendimento. La finalità è duplice: da un lato offrire una buona occasione per migliorare la conoscenza dell’inglese, dall’altro coinvolgere lo studente in una esperienza cristiana di vita di gruppo, secondo lo stile e il carisma salesiano.

Fiore all’occhiello del TGS Summer Camp saranno le visite di studio a Venezia. In tali occasioni saranno proposti itinerari tra gli angoli meno conosciuti della città lagunare, senza però tralasciare i luoghi che la rendono famosa nel mondo. Saranno giornate all’insegna del turismo sostenibile nel rispetto della città che ci ospita, alla scoperta della sua arte e della sua storia, della sua vera anima, della sua essenza, nello stesso spirito e con le stesse finalità che l’associazione persegue attraverso la passeggiata di solidarietà “Su e Zo per i Ponti” che organizza ogni primavera a Venezia da oltre 40 anni. Le visite a Venezia saranno introdotte da un incontro con l’Amministrazione Comunale della Città di Venezia, presso la sede municipale di Ca’ Farsetti, affacciata sul Canal Grande: un’occasione per presentare ai nostri studenti la campagna di sensibilizzazione della Città di Venezia #EnjoyRespectVenezia, promossa per orientare i visitatori verso l’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dell’identità di Venezia e dei suoi abitanti. La collaborazione sempre più stretta con l’amministrazione comunale ha visto quest’anno per la prima volta il conferimento al TGS Summer Camp del prestigioso Patrocinio della Città di Venezia e l’inserimento dell’attività educativa nel calendario “Città in Festa”.

Per maggiori informazioni sul TGS Summer Camp, visita la sezione “Partecipa” del sito web TGS Eurogroup.

TGS Dublino Maynooth 2022

È la novità assoluta dell’estate TGS 2022: si ritorna finalmente a viaggiare all’estero con la proposta dei Corsi estivi di lingua inglese in Irlanda. La proposta per gli studenti della scuola secondaria di 2° grado è “TGS Dubllino Maynooth”, corso estivo che si svolgerà da domenica 10 luglio a domenica 24 luglio 2022. Proprio così: a pochi chilometri da Dublino, nella località di Maynooth, per la prima volta in assoluto in Irlanda, dopo due anni di pausa riprendono i corsi estivi di lingua inglese all’estero. Un progetto educativo nato dalla collaborazione tra TGS Eurogroup e i Salesiani d’Irlanda, con i quali l’associazione ha iniziato fin dal 2019 un prezioso percorso di progettazione pastorale congiunta che ci ha condotto oggi ad inaugurare questa nuova esperienza di vita di gruppo. I nostri studenti saranno ospiti del complesso ottocentesco del St Patrick’s College, sede di una prestigiosa Università Pontificia e cuore pulsante del campus universitario di Maynooth. Gli insegnanti madrelingua li accompagneranno in un percorso di approfondimento della lingua inglese e della cultura irlandese, nell’ambito del percorso didattico in preparazione degli esami Cambridge PET (Preliminary English Test) o FCE (First Certificate in English), che gli studenti, se lo vorranno, potranno sostenere a Dublino al termine dell’esperienza. Non mancheranno le visite alla capitale irlandese e in altri luoghi d’interesse, oltre agli incontri e alle esperienze di condivisione con la comunità locale.

Un’esperienza pensata per tutti quelli che non desiderano semplicemente migliorare il loro inglese, ma immergersi totalmente in una cultura diversa dalla nostra (a scuola come al college), attraverso un programma intenso e ricco di proposte, tra cui visite guidate in luoghi di rilevanza storico-culturale, gite, attività di carattere sportivo e ricreativo e serate di animazione.

Nell’estate 2022 TGS Eurogroup propone per la prima volta l’ospitalità dei propri studenti in college selezionati nell’ambito di prestigiosi campus universitari, facendo sperimentare loro in prima persona gli ambienti, le strutture e la stessa vita studentesca di chi li frequenta tutto l’anno. Questa sistemazione rende l’esperienza di vita di gruppo ancora più intensa e coinvolgente, dando l’opportunità ai nostri studenti di socializzare con coetanei di altre nazionalità. La presenza e il monitoraggio da parte dei Leader TGS è garantita in ogni momento, poiché anche i nostri volontari sono ospitati nella stessa struttura. Il legame e la frequentazione delle scuole secondarie e dei centri studenteschi presenti sul posto renderà ancora più articolate le occasioni di incontro e conoscenza della realtà giovanile locale.

Su e Zo Detour 2022

Appuntamento di fine estate per la Su e Zo per i Ponti di Venezia, la passeggiata di solidarietà organizzata da TGS Eurogroup fin dalle origini. La manifestazione, ritornata quest’anno dopo due anni di pausa – la 42° edizione si è svolta il 15 Maggio 2022 – ha avviato nel corso del 2021 il nuovo progetto “Su e Zo Detour – le visite guidate della Su e Zo per i Ponti”, che ritorna quest’anno a grande richiesta per una seconda edizione. Si tratta di percorsi tematici alla scoperta della città e della sua storia, ispirati all’Itinerario Culturale della Su e Zo 2022, redatto dall’Ufficio Turismo del Comune di Venezia. Grazie al coinvolgimento delle guide turistiche autorizzate di Venezia e dei Volontari della Su e Zo sarà possibile, per piccoli gruppi di persone, approfondire la conoscenza della città in modo nuovo e originale. I percorsi cittadini proposti con il progetto “Su e Zo Detour”, progettati e organizzati in collaborazione con la Cooperativa Guide Turistiche Autorizzate di Venezia, hanno come principale tema conduttore “I TESORI DI VENEZIA: Viaggio nei luoghi dei Santi protettori”. Il progetto “Su e Zo Detour” ha ricevuto il Patrocinio della Città di Venezia ed è inserito nel calendario “Città in Festa”.

Una parte del ricavato ottenuto dalle quote di partecipazione ai “Su e Zo Detour” consentirà alla Su e Zo per i Ponti di garantire una base solida per il fondo di beneficenza dedicato alle iniziative solidali a sostegno del territorio locale (“Premio per le Scuole Don Dino Berti”) e delle Missioni salesiane nel mondo (per il biennio 2022-2023 il sostegno è diretto alla comunità salesiana Monte Salvado di Quebrada Honda in Perù).

I posti a disposizione sono limitati, pertanto è consigliabile prenotarsi alla pagina dedicata Prenotazioni nelle prossime settimane, non appena le prenotazioni stesse saranno ufficialmente aperte.
Ecco le date in programma:

  • DOMENICA 25 SETTEMBRE 2022
    Detour a SAN MARCO / SAN POLO
  • DOMENICA 23 OTTOBRE 2022
    Detour a CASTELLO / CANNAREGIO
  • DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022
    Detour a SANTA CROCE / DORSODURO

I Su e Zo Detour 2022, programmati tra settembre e novembre 2022, possono essere considerati anche un ottimo “allenamento” in vista della prossima edizione della Su e Zo per i Ponti di Venezia, già annunciata per domenica 16 aprile 2023.

Maggiori informazioni sul sito web Su e Zo per i Ponti alla pagina dedicata “Su e Zo Detour”.

TGS Journal

A dare puntuale resoconto dei molti fronti in cui è impegnata l’associazione TGS Eurogroup quest’estate sarà, come sempre, il blog ufficiale “TGS Journal“, che a partire da domenica 3 luglio 2022 racconterà giorno per giorno l’esperienza del TGS Summer Camp 2022, del corso estivo di lingua inglese in Irlanda TGS Dublino Maynooth 2022, così come gli appuntamenti dei Su e Zo Detour, con frequenti incursioni sui canali social TGS Eurogroup e Su e Zo per i Ponti, Facebook e Instagram in primis, con foto, post, stories e dirette video a sorpresa. In particolare, sugli album fotografici nella pagina Facebook TGS Eurogroup seguiremo quotidianamente il racconto per immagini dell’Estate TGS Eurogroup 2022. Un modo per essere sempre più vicini ai soci dell’associazione.

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