Workshop di formazione per i Salesiani Cooperatori ITA-MOR: “Essere lievito di umanità, se non ora quando?”

Dal 14 al 16 aprile, nella casa salesiana di Monteortone si è svolto il Workshop dell’associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta.

Oltre centro persone, tra consigli provinciali, referenti dei settori di animazione e accompagnatori, hanno vissuto tre giornate di formazione e confronto sul tema dell’impegno laicale nella società: “Essere lievito di umanità, se non ora quando?”

“La presenza di tutti i consigli provinciali per essere lievito nel territorio, testimoniano la partecipazione attiva di una scelta vocazionale e laicale di impegno”, ha detto il consigliere mondiale Italo Canaletti.

Ad animare le giornate sono stati il prof. Lorenzo Biagi, dell’Università Salesiana IUSVE, che ha tracciato una strada per i salesiani cooperatori: donne e uomini che portano la loro vocazione nella società, e attraverso l’incontro con il Signore, come ha suggerito un altro relatore, don Paolo Bolognani, a essere lievito nella Chiesa.

Durante le tre giornate c’è stato lo spazio per incontrarsi con i referenti dei settori di animazione, proseguendo un cammino iniziato con il workshop di Firenze del 2019. I settori, nelle Province, sono presenze attive sul territorio, supporto all’animazione dei Consigli Provinciali nella dimensione familiare, giovanile, sociale-politica e comunicativa.

Significativa la testimonianza di Pier Mario Riva, salesiano cooperatore e uno dei ragazzi di Attilio Giordani. Una figura come Giordani, servo di Dio, deve essere il riferimento e la bussola per orientarsi nel mondo come laici impegnati. Nel cortile della casa di Monteortone, i Salesiani Cooperatori della Provincia Lombardia hanno allestito una mostra fotografica per raccontare la straordinaria vita di Attilio Giordani.

Il tema del workshop è stato il lievito, richiamo anche alla Strenna del Rettor Maggiore. Conclude il consigliere mondiale: “Cogliamo l’attimo per donare questi giorni vissuti a tutti i Salesiani Cooperatori, per rispondere come Pietro e Giovanni, forti dell’esperienza di Cristo: «Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». I discepoli sono disposti a pagare di persona il loro discepolato, ma non solo, fanno loro l’invito del Signore «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura», come ci ha ricordato don Igino Biffi nella sua omelia. Cerchiamoci, Troviamoci e Doniamoci, attraverso la ri-significazione per essere lievito, indicata da Sr. Elena Cavaliere nella buonanotte, Dio all’uomo, l’uomo a Dio, l’uomo a se stesso, l’uomo all’altro uomo, per evangelizzare la religione, la cultura-pensiero e linguaggio, le relazioni, il sociale-cittadinanza-legalità e responsabilità civile; Tutto questo è il senso del nostro impegno nell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. “Accompagnati per accompagnare” questa l’esortazione di don Stefano Pastorino all’inizio delle giornate a tutti i partecipanti e che ci ha sostenuti nei nostri lavori. Torniamo a casa consapevoli dei doni ricevuti facendo tesoro di queste parole e del gesto che ha concluso la Celebrazione Eucaristica: vogliamo come don Bosco essere quelle “braccia aperte” che accolgono e accompagnano tutti coloro che incontriamo nel nostro cammino”.

“Costruiamo comunità solidali – 30 anni di rete sociale salesiana in Italia”: a giugno assemblea nazionale

Si terrà a Roma, all’istituto Pio XI, dal 9 all’11 giugno l’assemblea nazionale 2023 di Salesiani per il Sociale “Costruiamo comunità solidali – 30 anni di rete sociale salesiana in Italia” . Continua il percorso intrapreso a settembre 2022 di Organizzare la Speranza che, a giugno, vedrà la condivisione di quanto raccolto in questi mesi di incontri territoriali e la presentazione delle linee programmatiche per i prossimi tre anni.

“Il prossimo 9 luglio festeggeremo i 30 anni della nostra rete sociale salesiana, fondata da salesiani lungimiranti e profetici – dichiara don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale -. Un evento che ci riporta alle origini della scelta salesiana di una pastorale giovanile italiana che includa la dimensione del disagio e dell’emarginazione giovanile, e che oggi viene rilanciata fortemente dal Rettor Maggiore con l’opzione salesiana per i giovani ad alto rischio sociale come impegno per la giustizia, la pace e la cura del creato. L’emarginazione e disagio giovanile della Pastorale Giovanile Salesiana è denominata nella lettera del Rettor Maggiore con un’accezione più inclusiva: opere e servizi sociali. Le opere ed i servizi sociali sono una dimensione ed un ambiente della nostra Pastorale Giovanile che incontriamo nelle Comunità Educative Pastorali da Nord a Sud”.

I tre giorni di assemblea saranno organizzati con momenti formativi, tavole rotonde per discutere della rete associativa e conoscere l’esperienza dei territori. Ci sarà modo di ascoltare la voce delle istituzioni sulla riforma del Terzo Settore e gli aggiornamenti in corso.

“Insieme salesiani e laici possiamo compiere il passaggio verso una pastorale giovanile aperta, corresponsabile e connessa con i problemi del mondo e della gente: passare dall’io al noi, dal “si è sempre fatto così” alla novità dei segni dei tempi che richiedono competenze, innovazione, rinnovata passione educativa”, conclude don Francesco Preite.

Il programma:

 VENERDÌ 9 GIUGNO    

Ore 14,00 Arrivi e registrazione Assemblea

Ore 15,00 Saluti istituzionali

Presentazione Assemblea

Ore 15,30 Lectio Lc 7,11-17

Ore 16,00 I panel: Povertà educativa e giovani neet: quali risposte del Terzo Settore e quali le misure del governo italiano?

Ore 17,30 Break

Ore 18,00 II panel: Il processo dal basso visto dai territori.

Ore 20,00 Cena

Ore 21,30 Incontro per Comitati territoriali SxS

 SABATO 10 GIUGNO    

Ore 8,00 Santa Messa

Ore 9,00 III panel: L’opzione salesiana per i giovani ad alto rischio sociale e la corresponsabilità laicale nella costruzione di Comunità Educative Pastorali solidali. Come coniugare Pastorale Giovanile, corresponsabilità laicale e opere sociali nelle CEP locali?

Ore 11,00 Break

Ore 11,30 Laboratori di scrittura dal basso

Ore 13,00 Pranzo

Ore 15,30 Laboratori di scrittura dal basso

Ore 17,00 Break

Ore 17,30 Restituzione in Assemblea Salesiani per il sociale

Dialogo in Assemblea

Votazione del documento programmatico ad experimentum per un anno

Ore 20,00  Cena

Serata libera

 DOMENICA 11 GIUGNO      

Ore 9,00 Relazioni del presidente e presentazione del bilancio Elezione Organo di controllo

Interventi dei Soci, dibattito e votazioni Presentazione programmazione 2023-2024

Ore 12,00 Santa Messa

Ore 13,00  Pranzo

Per iscriversi c’è tempo fino al 21 maggio cliccando sul link sotto.

Per iscrizioni

“Tu vedi più lontano di me”: pronto il Quaderno di lavoro MGS 2023/2024

Il Quaderno di Lavoro MGS 2023-2024 è pronto per la stampa. Frutto del lavoro partito con la Consulta MGS del 21-23 ottobre 2022 è proseguito dalla Segreteria Nazionale MGS ed è stato rivisto da diversi Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice assieme a educatrici/educatori sotto la regia di don Rossano Sala.

I contenuti proposti permettono di vivere in modo pastoralmente promettente l’anno pastorale del secondo centenario del “sogno dei 9 anni” dopo il triennio di preparazione vissuto.

Il Quaderno di lavoro MGS 2023/20243 è indirizzato non solo ai giovani, ma anche alle CEP o Comunità Educanti per la “formazione alla missione”. I destinatari sono: “giovani, animatori, educatori, catechisti, Salesiani di don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice, membri a diverso titolo della Famiglia Salesiana, docenti, insegnanti e formatori, sacerdoti, consacrati/e, laici e laiche impegnati nella pastorale giovanile”.

Le prenotazioni vanno effettuate tramite i delegati e le consigliere di Pastorale Giovanile entro il 7 maggio. Per quanti vorranno fare ordinazioni, possono scrivere a segretariogeneralecisi@donboscoitalia.it sempre entro domenica 7 maggio.

 

CNOS-FAP Napoli, inaugurato il nuovo laboratorio automotive con Yamaha

Lunedì 17 aprile, con Yamaha, Beta e CNOS-FAP Salesiani per la Formazione Professionale si è tenuta l’inaugurazione del nuovo laboratorio automotive Yamaha presso il Centro di Formazione Professionale Scuola del Fare ”Giulia Civita Franceschi” al Don Bosco Napoli.
Questo laboratorio all’avanguardia offrirà ai ragazzi l’opportunità di accedere a mezzi di ultima generazione e attrezzature di alta qualità. Pasquale Calemme, il direttore dei corsi, afferma ”Siamo entusiasti di poter offrire ai nostri studenti un’esperienza di apprendimento così innovativa e coinvolgente, che li preparerà al meglio per il loro futuro professionale nell’industria automobilistica”.
“La Regione Campania ha investito e continuerà ad investire sulla Formazione Professionale come una delle risorse fondamentali per combattere la dispersione scolastica e per preparare i giovani campani al mondo del lavoro”, afferma l’Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania Armida Filipelli.
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TGS, resoconto della 34ma assemblea nazionale

Dal sito del TGS.

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Dal 25 al 26 marzo 2023 si è svolta presso la sede del CNOS di Roma la XXXIX Assemblea Nazionale del TGS.

Giorno 25, durante la mattina i presenti hanno partecipato ad una passeggiata informale sul colle Aventino, con visita alla Chiesa di Santa Prisca edificata in epoca paleocristiana, al Parco Savello più noto come Giardino degli Aranci, alla Basilica di Santa Sabina all’Aventino, fino a scorgere il cupolone dal famoso “buco della serratura” della sede dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.

In seguito, intorno alle 15:00 ha avuto inizio l’incontro assembleare in cui si è discussa la Relazione di Missione riguardante la vita associativa del 2022. Si è parlato dei progetti attuati, come ad esempio CON(N)ESSI e CON-TE-STO, si è fatto un quadro generale della presenza dell’Associazione in Italia, e infine si è passati alla discussione e approvazione dei bilanci.

La serata si è svolta in fraternità con cena fuori e momenti di gioco nei locali dell’oratorio dell’Istituto Pio XI.

Domenica 26, al mattino si è svolto un momento di formazione in cui ci si è confrontati su come il TGS nazionale e le realtà locali potrebbero conoscersi meglio e su cosa potrebbero fare in un rapporto di mutualità e cooperazione.

È stato un momento di profonda riflessione in cui sono emersi pensieri ed idee riguardo a questa dinamica.

Al termine, sono anche state presentate le proposte estive del DBYN (Don Bosco Youth Net) e alcune attività di rilievo delle realtà locali, come la “Su e Zo per i ponti di Venezia” del prossimo 16 aprile, organizzata dal TGS – Eurogroup con il patrocinio del comune di Venezia.

Questi giorni sono stati molto importanti poiché, oltre ai momenti puramente istituzionali intervallati da quelli di svago, sono stati trattati punti importanti affinché il TGS possa essere un punto di riferimento per le realtà salesiane e soprattutto per i giovani, ai quali costantemente porge l’attenzione.

 

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CGS, Assemblea Nazionale dal 26 al 28 maggio a Palermo

Dal sito del CGS.

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L’Assemblea nazionale ordinaria del CGS si terrà a Palermo dal 26 al 28 maggio 2023. Il Consiglio direttivo ha voluto riprendere la consuetudine – già praticata nel corso dei precedenti mandati -, scegliendo di anno in anno una sede diversa per l’Assemblea nazionale, in modo da rafforzare i legami con le realtà locali e favorire la conoscenza reciproca. Negli ultimi decenni, infatti, l’Assemblea nazionale è stata ospitata a Roma, Rimini, Pesaro, Torino, Catania, Firenze, Genzano di Roma, Pescia, Genova, Taranto, Cagliari…

Si tratta dell’appuntamento associativo più importante dell’anno, al quale dovrebbero essere rappresentati tutti i CGS affiliati.

Il termine per le iscrizioni all’Assemblea nazionale è fissato per il 16 aprile 2023.

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“La celebrazione dei Sacramenti per i giovani”: dialogo con suor Elena Massimi

La Celebrazione dei sacramenti non è più il centro della vita dei giovani e, potremmo dire, nemmeno più il centro della vita delle Comunità Educative Pastorali. Don Bosco, d’altro canto, è il santo dell’immenso valore educativo dell’Eucaristia e della Confessione. Dove si è inceppato il meccanismo? Quali vie di dialogo tra la vita giovanile oggi e la vita sacramentale? Perché farsi queste domande? Dove intervenire per rianimare il dialogo tra liturgia e giovani, tra liturgia e CEP?

Sono solo alcune delle domande alle quali cercherà di rispondere suor Elena Massimi, Figlia di Maria Ausiliatrice, docente di Teologia Sacramentaria e Liturgia, responsabile nella CEI (Conferenza Episcopale Italiana) per la sezione Musicale dell’Ufficio Liturgico Nazionale Sacra e Presidente dell’Associazione Professori di Liturgia: ne verrà fuori un dialogo schietto e profondo sulle potenzialità pastorali della Liturgia e sulle fatiche che siamo chiamati ad affrontare come educatori dei giovani. Questa la traccia e la protagonista del sesto e ultimo incontro di sabato 15 aprile dalle 9 alle 10,15 sulla pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale. L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, approfondisce la seconda linea del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali momenti di formazione permanente sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – Settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi. Il tema di approfondimento di questo mese sulla passione del da mihi animas è “Essere educatori al dialogo con Dio nella celebrazione dei sacramenti”.

“Una mano che sostiene”: i Salesiani Cooperatori partecipano all’iniziativa di solidarietà di Cattolica Assicurazioni

Una mano a chi sostiene” è l’iniziativa di solidarietà online dedicata agli Enti Non Profit. Un bando promosso da Fondazione Cattolica e Cattolica Assicurazioni per sostenere progetti di enti non profit che promuovono inclusione e coesione sociale, con una donazione complessiva di 500 mila euro.

L’Associazione dei Salesiani Cooperatori partecipa con il progetto DBGIOVANI.COM, finalizzato ad aiutare i giovani ad abitare il mondo digitale da buoni cristiani e onesti cittadini formandoli ad una comunicazione sana e costruttiva.

Per vincere, il progetto deve venire selezionato grazie ai voti degli utenti, le modalità di voto sono le seguenti:

  1. Visitare la pagina dedicata all’iniziativa sul sito di Cattolica Assicurazioni CLICCANDO QUI.
  2. Inserire nome, cognome e indirizzo email.
  3. Votare!
  4. Controllare la posta elettronica: arriverà una mail per convalidare il voto, basterà cliccare sul pulsante al suo interno per confermare il voto.
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Italia – La missione spaziale della Santa Sede e dell’Agenzia Spaziale Italiana “Spei Satelles” sarà in orbita con il logo dello IUSVE

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Venezia) – Messaggi di speranza per tutta l’umanità, mandati in missione in orbita nell’immensità dello spazio. E questi messaggi sono racchiusi in oggetti immensamente piccoli: un nanolibro a sua volta spedito con un nanosatellite. Nel terzo anniversario della Statio Orbis – del 27 marzo 2020, quando il Papa aveva implorato la fine della pandemia con la sua preghiera solitaria in una piazza San Pietro sferzata dalla pioggia –, è nata la missione spaziale “Spei Satelles”, da un’idea di monsignor Lucio Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale italiana, il Politecnico di Torino, l’Istituto di Fotonica e nanotecnologie del Centro Nazionale delle Ricerche e ancora l’Apostolato digitale di Torino. In questo storico evento, il logo ufficiale della missione è firmato dallo IUSVE, e in particolare dalla studentessa Marica Padoan il cui progetto ha incontrato il favore del gruppo di lavoro di “Spei Satelles” e che dunque accompagnerà in orbita il messaggio di speranza.

Tutto è cominciato nel gennaio 2023 quando “Cube Radio”, emittente accademica dello IUSVE, ha raccolto una rassegna di opere d’ingegno prodotte in ambito didattico denominata «Seeds of hope» (Semi di speranza), e ha selezionato oltre al logo di Marica, quelli di Anna Betteti e Margherita Girardi per un’ipotetica missione virtuale riguardante il lancio di un satellite. Le caratteristiche della missione rispecchiavano, in parte, quelle di “Spei Satelles”.

“Ho progettato il logo a patire da alcune suggestioni della Gestalt applicate al disegno – spiega Marica Padoan – ho cercato un risultato complessivo che avesse più efficacia della somma dei vari elementi inseriti. Il logo unisce la terra al cielo, la fatica dei giorni vissuti durante la pandemia alla speranza che non ha confini”. Manuel Masiero, uno studente di Comunicazione dello IUSVE, ha realizzato inoltre il video esplicativo della missione. Partendo da illustrazioni che raccontano la Statio Orbis, ha narrato le tappe del progetto. “Il laboratorio digitale che abbiamo allestito all’interno di Cube Radio – spiega Marco Sanavio, Direttore dell’emittente dello IUSVE – ci ha consentito di contribuire efficacemente alla narrativa della speranza che già avevamo iniziato con i nostri podcast il 27 marzo del 2020”. Ha contribuito alla comunicazione del progetto anche Matteo Contarin, videomaker ufficiale di Cube Radio che ha ora il compito di realizzare lo storytelling video della missione, a partire dal 27 marzo.

“L’essere stati coinvolti in questo progetto – conclude don Nicola Giacopini, Direttore dello IUSVE – ci ha consentito di contribuire ad una missione che porta speranza anzitutto qui sulla terra, oltre che proiettarla oltre i confini dell’orizzonte. I nostri studenti e laureati in Comunicazione hanno avviato forme di ascolto molto attivo per riuscire a esprimere i concetti chiave della missione tramite la grafica, le immagini, la comunicazione digitale”.

Il logo richiama innanzitutto le iniziali di “Spei satelles” il custode della speranza. Le due lettere “S”, disposte in maniera speculare, indicano la complementarietà di “terra” (la semicirconferenza inferiore) e “cielo” (la semicirconferenza superiore), oltre a segnare l’orbita del satellite attorno al nostro pianeta. Un’altra traccia orbitale più esterna, tratteggiata, composta da 59 linee tante quante i grani del rosario, unisce tre forme: la croce (con i lati ricurvi quasi a rappresentare una stella), elemento più grande e importante dei tre, che indica la presenza di Cristo Salvatore e Signore dell’Universo; la stella a 12 punte, a simboleggiare la presenza della Vergine Maria coronata da 12 stelle (Ap 12,1); il triangolo più piccolo, che nella forma richiama quella della croce richiama la figura del Santo Padre mentre sale i gradini del sagrato di Piazza San Pietro durante la “Statio Orbis”. I tre puntini che compaiono a scavalco della traccia orbitale più esterna sono segno della presenza della Trinità nell’universo, come pure il triplice annuncio della passione, morte e risurrezione nei vangeli sinottici, messaggio che dona speranza all’umanità.

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CNOS-FAP partecipa al progetto GreenVETAfrica, il primo programma transcontinentale di formazione professionale e innovazione nella gestione ecosostenibile dei rifiuti in Africa

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP sul progetto progetto biennale Erasmus+ GreenVETAfrica.

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La Commissione Europea ha co-finanziato con 360,000 euro GreenVETAfrica, un progetto biennale Erasmus+ per promuovere un percorso tecnico professionale per giovani disoccupati in Nigeria e Ghana in due centri di formazione locali. Il progetto è sviluppato da un consorzio che conta tre partner europei – AREA (Italia), Federazione CNOS-FAP (Italia) e Asociación Mundus (Spagna); e quattro partner africani – Whizzy Academy e Presbyterian Relief Services And Development (Ghana),Pan Atlantic University Foundation e Lagos Waste Management Authority (Nigeria).

L’ambizione del progetto è di contribuire alla Transizione Verde e Digitale (Twin Transition) in linea con gli ambiziosi obiettivi ambientali del Green Deal europeo e del partenariato strategico Europa – Africa. Questa doppia transizione è la chiave per adottare un modello di sviluppo circolare, trasformando catene del valore industriali lineari per ridurre al minimo gli sprechi e l’inquinamento, fare un uso migliore dei rifiuti prodotti e garantire standard ambientali. Questa transizione richiede professionisti qualificati a tutti i livelli. Il progetto intercetta l’assenza di profili tecnici, in Africa Occidentale (in Nigeria, Ghana in particolare) dove gli studi ambientali e la formazione tecnologica sono offerti esclusivamente a livello universitario e non esistono programmi per formare profili tecnici che rispondano alle offerte di lavoro nel settore ambientale, in particole nella gestione dei rifiuti.
GreenVETAfrica intende rafforzare le capacità formative degli istituti tecnici partner del progetto, definire un innovativo programma di formazione professionale per la gestione dei rifiuti verdi e la micro imprenditorialità, che sarà sperimentato con 100 studenti nei due paesi. Al termine dell’attività formativa il progetto faciliterà l’ingresso degli studenti nel mercato del lavoro attraverso momenti di incontro con le aziende attive nella raccolta, trasformazione e riciclo dei rifiuti urbani e industriali. Il materiale didattico sarà poi reso disponibile online per promuovere la replicabilità del programma in altre scuole e paesi.

Il consorzio è guidato da AREA, una PMI friulana, fondata da Adriano Mauro, un imprenditore con circa 30 anni di esperienza nell’area ricerca e sviluppo industriale. AREA è specializzata nell’attività di trasferimento tecnologico tra l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente e può contare su un team internazionale multisettoriale. “Siamo molto fieri di questo progetto, nato grazie ad una solida conoscenza della realtà e dei bisogni del mercato del lavoro in Africa Occidentale e da una rete di partner internazionale di altissimo livello. Il nostro team è già al lavoro per coordinare le attività del progetto e avremo anche l’opportunità di testare una soluzione digitale immersiva per la formazione a distanza che stiamo sviluppando.” Adriano Mauro, fondatore di AREA e coordinatore del progetto.

Per saperne di più www.greenvetafrica.eu Social media https://twitter.com/GreenVETAfrica