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Museo Casa Don Bosco: “Lock art” – Inaugurazione della Mostra: 8 settembre 2021

Mercoledì 8 settembre 2021 alle ore 17.00, presso Museo Casa Don Bosco, verrà inaugurata la mostra temporanea “Lock art – Viaggio attraverso il mondo passando tra salotto e cucina, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione speciale di 15 fotografi di tutto il mondo che raccontano il tempo della pandemia

L’inaugurazione della mostra vedrà la presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, e il Direttore Artistico e Capo progetto Lock Art Chiara Candellone Sticca.

– La partecipazione in presenza all’evento è su invito –

Di seguito il programma e le informazioni utili.

PROGRAMMA

Inaugurazione – Mercoledì 8 settembre 2021 – Ore 17.00
presso Museo Casa Don Bosco

Modera e illustra il progetto espositivo la dottoressa Stefania De Vita, Direttrice del Museo Casa Don Bosco. A seguire:

  • Il benvenuto istituzionale e la presentazione dei nuovi spazi del Museo Casa Don Bosco dedicati alla famiglia salesiana a cura di Don Ángel Fernàndez Artime, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana;
  • Il saluto di Don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani Piemonte Valle D’Aosta e Lituania;
  • L’illustrazione del progetto storico e scientifico dei materiali raccolti a cura di Don Cristian Besso, Responsabile progetto museologico Museo Casa don Bosco;
  • L’introduzione alla mostra a cura di Chiara Candellone Sticca, Direttore Artistico e Capo progetto Lock Art;
  • La testimonianza artistica del Fotografo torinese Claudio Gottardo.

Al termine dell’evento, i partecipanti potranno effettuare il tour della mostra e la visita dei nuovi ambienti del Museo dedicati alle figure più significative della missione educativa salesiana.

PER PARTECIPARE ALL’EVENTO

La partecipazione in presenza all’evento è su invito.

I giornalisti e gli operatori della comunicazione possono partecipare all’appuntamento richiedendo l’accredito inviando l’email a media@buonastampa.net oppure telefonando al numero 329.845.55.64.

L’evento sarà seguibile online sulla Pagina Facebook del Museo @museocasadonbosco a partire dalle ore 17.00 e in diretta TV dal Gruppo RETE 7 su PIEMONTE+ (canale 110 del digitale terrestre).

Museo Casa Don Bosco: “Lock art” – Mostra temporanea dal 9 settembre

Dal 9 settembre al 21 novembre 2021, Museo Casa Don Bosco è lieto di ospitare la mostra temporanea “Lock art – Viaggio attraverso il mondo passando tra salotto e cucina, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione speciale di 15 fotografi di tutto il mondo che raccontano il tempo della pandemia. Curatrice della mostra, in qualità di direttore artistico e capoprogetto, è Chiara Candellone Sticca.

L’inaugurazione dell’evento si terrà mercoledì 8 settembre 2021 alle ore 17.00 con la presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, X successore di don Bosco, a fare gli onori di casa.

Il Museo Casa Don Bosco, attraverso le fotografie esposte in mostra, intende farsi portavoce di quella quotidianità familiare che ci ha aiutati a superare momenti complessi, facendoci riscoprire la bellezza delle relazioni e della straordinarietà nell’ordinarietà così come espresso dalla Direttrice del Museo Casa Don Bosco, Stefania De Vita:

«I musei sono bussole, ti guidano in un viaggio bellissimo, dentro e fuori di te. I visitatori di LockArt incontreranno cultura e mondi diversi guardando attraverso l’obiettivo dei giovani fotografi. Percorso comune è il lockdown, condizione che ha creato distanze enormi rendendo, allo stesso tempo, il mondo piccolissimo. Abbiamo sentito tutti molto forte la mancanza degli affetti, della famiglia e delle nostre radici: quale luogo migliore quindi se non Museo Casa Don Bosco per un ritorno a casa.»

Tutte le informazioni sulla mostra sono visionabili sul sito del Museo Casa Don Bosco alla pagina dedicata.

Scarica la locandina

Museo Casa Don Bosco: “Casula. Interpretazioni” – Mostra temporanea dall’11 giugno

Da venerdì 11 giugno a domenica 1 agosto, Museo Casa Don Bosco ospiterà la mostra temporanea “Casula. Interpretazioni”, realizzata in collaborazione con Atelier Sirio.

«Dalla casula di taglio medievale ai tagli più contemporanei post conciliari, ispirate ad artisti di fama internazionale e realizzate sperimentando tecniche diverse».
(Massimiliano Sartirani, Atelier Sirio)

Dal 1995 Atelier Sirio si occupa della realizzazione artigianale di paramenti liturgici e del restauro conservativo di manufatti antichi. Due laboratori distinti: uno dedicato alla confezione attraverso un minuzioso lavoro di progettazione di scelta della materia prima; l’altro, coordinato da restauratori professionisti, risponde all’esigenza di tutelare il ricco patrimonio tessile.

Tutte le informazioni sulla mostra sono visionabili sul sito del Museo Casa Don Bosco alla pagina dedicata.

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Il Rettor Maggiore: “La Famiglia Salesiana è guidata dallo Spirito Santo” – InfoANS

Dal 21 al 23 maggio si è tenuta, in modalità online, la “Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana”. Hanno preso parte all’incontro il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime e i responsabili mondiali dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana. Di seguito l’articolo pubblicato su “InfoANS“.

(ANS – Torino) – I responsabili mondiali dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana si sono incontrati, in modalità online, dal 21 al 23 maggio, con il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, presente a Valdocco, in quella che viene chiamata “Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana”. La modalità di incontro digitale ha permesso a tutti di incontrarsi per sessioni di due ore al giorno intorno al Padre e Centro di Unità della Famiglia Salesiana, il Rettor Maggiore, in uno spazio animato e guidato dal Delegato Centrale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluis Playá.

Due elementi hanno occupato fondamentalmente la riflessione durante il raduno: l’approfondimento della Strenna del Rettor Maggiore per l’anno 2021, sul tema «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)»; e la condivisione su una domanda rivolta a tutti i partecipanti: “Quale novità più significativa del Regno di Dio sta emergendo nel nostro gruppo di appartenenza in questo tempo?

Don Gustavo Cavagnari, salesiano, docente di Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma (UPS), ha aiutato ad entrare in profondità sul come vivere la speranza, avendo cura di affrontare il presente in modo cristiano e salesiano.

I lavori di gruppo hanno poi permesso di condividere la ricca esperienza del Regno di Dio che si è generata nelle diverse realtà della FS.

L’incontro è stato arricchito dai messaggi di animazione, dai momenti di preghiera e dalla guida offerta dal Rettor Maggiore. “La Famiglia Salesiana è guidata dallo Spirito Santo” ha detto al termine dei lavori il Rettor Maggiore.

Se qualsiasi situazione non è guidata dallo Spirito Santo, a tempo debito potremmo vederne la fine – ha continuato –. Non c’è altra strada, solo essere guidati dallo Spirito Santo. Questo vale anche per tutti i 32 gruppi della Famiglia Salesiana, indipendentemente dalla loro consistenza numerica o dalla loro età… Quindi invito tutta la Famiglia Salesiana ad essere coraggiosa. Sì, il coraggio è la condizione principale per la nostra crescita verso il futuro. Anche nelle difficoltà della pandemia, la ‘paura’ non può essere il nostro paradigma...”

Quindi, invitando a ricercare i segni di novità, Don Á.F. Artime ha aggiunto:
Ci sono alcuni piccoli gruppi tra i poveri nelle favelas brasiliane o tra gli indigeni del Guatemala… Piccoli, ma coraggiosi e vivi nello Spirito… Dobbiamo essere testimoni”.

Il programma delle attività è stato completato da diverse comunicazioni da parte dei vari gruppi, soprattutto da parte di quelli che nell’anno celebrano i loro Capitoli Generali o degli anniversari significativi, e dalla presentazione di alcune proposte da parte del Segretariato della FS.

Il Segretariato della Famiglia Salesiana si è impegnato a preparare una pubblicazione con il frutto dei lavori dell’incontro.

Per ulteriori informazioni: www.salesiansfamily.net y www.sdb.org

Tutte le foto sono disponibili su ANSFlickr

InfoANS

Valdocco: i festeggiamenti per Maria Ausiliatrice 2021

“Ecco quello che dobbiamo fare noi nella festa di Maria Ausiliatrice: ripulire i nostri cuori con buone confessioni e offrirli, anzi attaccarli a Maria SS.ma, perché stiano sempre vicino a Gesù, e ciò ottenere con frequenti e fervorose Comunioni”.

Don Bosco

24 Maggio, Solennità di Maria Ausiliatrice, grande festa per l’intera Famiglia Salesiana e non solo. Nonostante il periodo di restrizioni, il cortile di Valdocco è stato animato per tutta la giornata da tanti fedeli e devoti che si sono recati ai piedi della statua dell’Ausiliatrice per offrire un saluto e una preghiera a Colei che “opera grazie e miracoli per l’alto potere che ha ricevuto dal suo Divin Figlio” (Don Bosco).

Già nella giornata di domenica 23 maggio, Solennità di Pentecoste e Vigilia della Festa, molte persone hanno voluto rendere omaggio all’Ausiliatrice, tra cui Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, il quale a presieduto la S.Messa delle 18.30.

“Questa festa, che ogni anno ci vede riuniti ai piedi di Maria Ausiliatrice come Chiesa di Torino, comunità cristiana e civile della città, è per noi un grande momento di riconoscenza.
Riconosciamo quanto Maria compie a favore della Chiesa e dell’umanità con la sua presenza di Madre amorevole e ricca di tenerezza e bontà verso i suoi figli che Gesù le ha affidato dalla sua Croce.
Il Vangelo ci ha ricordato questo momento supremo della vita di Cristo e di Maria, sua madre. Gesù, prima di morire, affida Maria al discepolo prediletto, Giovanni, e affida Giovanni a Maria”.

(Estratto dall’Omelia di mons. Cesare Nosiglia per la Festa di Maria Ausiliatrice)

La giornata del 24 maggio è stata scandita dalle numerose Celebrazioni Eucaristiche che si sono tenute presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, tra cui la S.Messa delle 9.30 presieduta dall’Ispettore ICP don Leonardo Mancini, il quale si è soffermato sul dono della speranza (così come anche il Rettor Maggiore ha chiesto nella Strenna 2021) in modo particolare per i bambini, i ragazzi e giovani: che possano guardare al futuro immaginando un progetto di vita che piaccia a Dio e Maria Santissima, capace di costruire il bene dei fratelli.

La festa odierna non può non farci domandare perché Maria abbia il titolo di “Aiuto dei cristiani“. Interroghiamo il Vangelo e scopriamo che Maria è una presenza amorevole, è stata presente nella vita di don Bosco e nella nostra vita oggi, è madre che genera, ha in braccio il bambin Gesù. In quanto madre, desidera esercitare la sua maternità. Sentinella del nuovo, collabora alla novità che viene nel mondo. Maria, da buona mamma, si accorge di ciò che manca e sollecita l’intervento di Gesù. È madre che aiuta ad orientarsi e spinge alla disponibilità assoluta. Ci incoraggia ad essere disponibili, indicandoci Gesù ma poi facendosi da parte.

Alle ore 18.30 del 24 maggio si è poi tenuta l’ultima Celebrazione Eucaristica della giornata, presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime per tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

Infine, a conclusione dei festeggiamenti per l’Ausiliatrice, si è tenuto il Santo Rosario e l’affidamento a Maria fuori dalla Basilica e davanti alla statua, sempre da parte del Rettor Maggiore.

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Avvenire – La Famiglia Salesiana e Torino invocano l’aiuto di Maria Ausiliatrice

Pubblichiamo l’articolo di Marina Lomunno su Avvenire per la festa di Maria Ausiliatrice, celebrata Torino alla presenza del Rettor Maggiore, don Angel Fernández Artime.

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Torino. Non solo per la famiglia salesiana, sparsa in 132 nazioni, ma anche per i torinesi la festa di Maria Ausiliatrice, giunta alla 153a edizione e che ogni anno raduna 20mila persone per la tradizionale processione per le vie di Valdocco, le strade percorse dal santo dei giovani, è un appuntamento fisso. Neppure le guerre mondiali hanno fermato l’uscita della Madonna dalla Basilica la sera del 24 maggio. Da due anni invece la pandemia ha costretto la statua a «fermarsi» nel cortile di Valdocco – accanto alle effigi di don Bosco e di mamma Margherita – «dove ogni pietra parla del nostro santo che cercava e accoglieva in questa casa i giovani più fragili», ha sottolineato il rettor maggiore dei salesiani, don Angel Fernández Artime, concludendo nel cortile della Basilica la novena nella serata di domenica scorsa. Ma la statua dell’Ausiliatrice transennata, l’obbligo delle mascherine, il cortile con sedie distanziate e gli ingressi in Basilica contingentati e controllati dal servizio d’ordine dei volontari, i collegamenti social tradotti in 5 lingue, grazie all’agenzia Info Salesiana che ha mandato in diretta le celebrazioni presiedute dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, e dal rettor maggiore, hanno – se è possibile – reso ancora più intensa la preghiera in un momento così difficile.

«Mai il cortile e la Basilica nei giorni della novena e della festa la cui vigilia, per una felice concomitanza, è coincisa con la solennità di Pentescoste, sono rimasti deserti: migliaia di famiglie, giovani, anziani, rispettando le regole sanitarie, sono venuti a pregare commossi, anche senza processione, la nostra Mamma, aiuto dei cristiani, che in un momento così incerto ci invita alla responsabilità gli uni verso gli altri e, con don Bosco, ricorda alla famiglia salesiana la priorità per l’educazione dei giovani che la pandemia sta mettendo a dura prova», ci dice don Guido Errico, rettore della Basilica, casa-madre dei salesiani. Molto partecipate le due liturgie centrali in Basilica: domenica la concelebrazione presieduta da Nosiglia che, con parole di supplica, ha voluto affidare a Maria Ausiliatrice l’arcidiocesi di Torino che nei prossimi giorni si riunisce per «l’assemblea diocesana che, sul tema della Chiesa in uscita, promuoverà un’ampia riflessione in vista di un forte impegno che dovrà investire tutte le nostre comunità ecclesiali, le famiglie e i giovani in prima persona».

E poi ieri pomeriggio, nel giorno della solennità, la Messa presieduta da don Artime, decimo successore di don Bosco, che ha evidenziato come la pandemia stia decimando i più poveri del mondo che non hanno accesso a cure e vaccini: «Dopo un anno, la malattia continua a colpire molte persone. E anche se in alcuni luoghi si comincia a vedere la luce alla fine del tunnel, in altri la situazione rimane ancora molto grave e pesante. Oggi come ieri a Lei, nostra Madre, aiuto nei momenti difficili, orientiamo il nostro sguardo e rivolgiamo la nostra preghiera affinché arrivi al Signore. E nella solennità di Maria Ausiliatrice abbiamo bisogno, forse più che in altri momenti, di rivolgerle il nostro sguardo, affinché guardandola e parlandole con il cuore possiamo sentire che ancora una volta Lei ci dice: “Perché avete paura, non sono qui io che sono vostra madre?”».

Ordinazione diaconale 2021 – Salesiani di Don Bosco

“Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità”
1 GV 3,18

Si rende noto che sabato 12 giugno 2021 alle ore 15:00, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Guido Fiandino – Vescovo Ausiliare Emerito di Torino – verranno ordinati diaconi:

  • Luca Casari – ILE
  • Marco Cazzato – ICP
  • Sanjin Jurić – CRO
  • Mark Naidzich – PLE/BLR
  • Gerald Alakwe Oshiobugie – AFW/ICP
  • Amal Franklin Pathrose – INM/ICP
  • Mikhail Radzevich -PLE/BLR
  • Damiano Slanzi – INE
  • Caius TobeChukwu Ugwu – AFW/ICP

PARTECIPAZIONE

Ingresso in Basilica solo su invito, possibilità di seguire la celebrazione nel cortile interno della Basilica.

STREAMING

La funzione verrà trasmessa in diretta sui canali social e sul sito dell’Ispettoria:

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Avvenire – Mostra dedicata a don Paolo Albera, secondo successore di Don Bosco

Su Avvenire è uscito un articolo a firma di Antonio Carriero sulla mostra dedicata a don Paolo Albera al “Museo Casa Don Bosco” di Valdocco.

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In occasione del primo centenario della morte di don Paolo Albera (1921-2021), secondo successore di don Bosco, “Museo Casa Don Bosco” di Valdocco (Torino) ha organizzato la mostra “Il mondo negli occhi”, composta di 29 postazioni espositive, 17 tra lettere e documenti e 26 foto. «Non appena si alza il velo della storia e si inizia a diventare più familiari con i tratti della vita e della eredità carismatico-spirituale del ” petit don Bosco “, come lo chiamavano in Francia, Paolo Albera conquista per la sua modernità», racconta don Silvio Roggia, che insieme a don Aldo Giraudo e Paolo Vaschetto ha curato i testi e le ricerche per la mostra. Don Albera è stato tra i primi salesiani a vedere don Bosco all’opera. Divenuto rettor maggiore dei salesiani, viaggiando in nave, in carrozza, a cavallo e in automobile, ha potuto rendersi conto dell’espansione dello spirito di don Bosco ai quattro angoli del mondo, dall’America alla Terra Santa al Nord Europa. «È stato sorprendentemente internazionale per i suoi tempi – prosegue don Roggia -. Apre una presenza salesiana in Francia; affronta un lungo viaggio di tre anni per visitare tutte realtà missionarie salesiane in America, dalla Terra del Fuoco a New York e, successivamente, la Palestina e molti Paesi europei. Parla e scrive correntemente in francese e dai sessant’anni in poi anche in inglese. Durante la prima guerra
mondiale, che arruola circa la metà dei salesiani sui vari fronti, intrattiene una corrispondenza intensissima con loro, moltiplicando le forze con quelli rimasti per prendersi cura dei tanti orfani, qualunque sia la loro nazionalità». Don Albera è stato un testimone oculare del passaggio tra il XIX e il XX secolo, un momento delicato per la sua Congregazione, la Chiesa e il mondo intero, che culminerà con la Grande Guerra, uno degli spartiacque più drammatici della storia contemporanea. Attualmente, e per tutto l’anno centenario, la mostra è su www.donalbera.museocasadonbosco.it e, in presenza, non appena si potrà circolare liberamente.

Basilica Maria Ausiliatrice: la festa di San Giovanni Bosco

Domenica 31 gennaio 2021, grande festa per tutti gli amici di Don Bosco, per la Famiglia Salesiana e per la Congregazione stessa. San Giovanni Bosco parla nel cuore di tutti, portando un esempio di testimonianza di fede e di impegno sociale ancora oggi.

Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco si sono svolte, per tutto l’arco della giornata, le celebrazioni in onore del “santo dei giovani”, in particolare alle 9.30 con la presenza dell’Arcivescovo di Torino, S.E. Mons. Cesare Nosiglia, e alle 18.30 con la presenza del Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio, con la consueta Messa dedicata al Movimento Giovanile Salesiano.

La parola di Gesù ed il suo stile di vita non sono un invito a dire una serie di no, ma indicano la vera via del sì, che può realizzare in pienezza anche i sogni impossibili ritenuti umanamente irraggiungibili.

Mons. Cesare Nosiglia – Dall’omelia per la festa di Don Bosco

Ognuno di noi, qui, ha un rapporto speciale con Don Bosco, e normalmente così lo chiamiamo; ma il rapporto speciale è ritrovarsi dentro la propria storia di salvezza, dentro il proprio dna, dentro la propria genealogia, questo grandissimo Santo, questo grande credente.

Don Stefano Martoglio – Dall’omelia per la festa di Don Bosco

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Il restauro delle vesti di Don Bosco da parte delle Benedettine dell’Isola San Giulio

In occasione della festa di don Giovanni Bosco, la Comunità monastica delle suore benedettine dell’Abbazia Mater Ecclesiae dell’Isola San Giulio (Lago d’Orta) dedica un articolo Santo, portando in luce il restauro delle vesti di Don Bosco eseguite dal laboratorio di “Restauro Tessili Antichi” del monastero stesso. Correlata alla notizia, un video di presentazione delle reliquie e del lavoro svolto.

Restauro delle vesti di Don Bosco
Gennaio 31, 2021

La bella coincidenza della festa di don Bosco con quella di san Giulio e la comunione con la realtà salesiana della nostra diocesi, ci rendono cara la figura del santo sacerdote Giovanni Bosco.

Il nostro Laboratorio di Restauro Tessili Antichi ha avuto la gioia di poter restaurare alcune vesti e accessori di don Bosco, in occasione dell’apertura del Museo “Casa don Bosco” a Valdocco, Torino. Con questo piccolo video desideriamo presentarvi le reliquie e il lavoro svolto. A lui affidiamo i nostri cammini, e accogliamo ancora oggi l’invito che faceva ai suoi ragazzi in tempo di peste: affidarsi in tutto alla Divina Provvidenza e alla Vergine Maria Ausiliatrice.

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