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FMA: Festa della Riconoscenza Mondiale 2022

Dal 24 al 26 aprile 2022 si è svolta, sui luoghi delle origini dell’Istituto FMA – a Torino, Mornese e Nizza Monferrato, in Piemonte – la Festa della Riconoscenza Mondiale, con il tema “Sono mie figlie”. La Festa si inserisce nelle celebrazioni del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto (1972-2022) e vuole essere espressione di gratitudine al Signore per il sì generoso alla Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, eletta a ottobre 2021 al servizio di animazione e governo. I tre giorni di celebrazioni hanno visto il susseguirsi di diversi eventi, presieduti dalla Madre Generale.

Domenica 24 aprile 2022, dopo una grande attesa, a Torino-Valdocco si è svolto l’appuntamento MGS DAY 2022 . L’evento, che è durato gran parte della giornata, ha visto come momento principale lo spettacolo “Amati per Nome” in un Teatro Grande gremito di ragazzi.

Dopo l’animazione iniziale con giochi e musica, Madre Cazzuola è stata accolta con una provocazione teatrale che ha descritto la realtà dei giovani in una società basata sui numeri, e il contrasto con il desiderio di non essere classificati come tali, bensì di mostrarsi nella propria originalità. Questo il principio che ha guidato l’intervista alla Madre,  che ha risposto alle domande dei ragazzi, concludendo con un consiglio a tutti i giovani:

“Non lasciatevi scoraggiare. Vi dico con tutto il cuore, andate avanti, fatevi coraggio, sostenetevi e soprattutto abbiate la capacità di guardare in alto. Don Bosco diceva: ‘Camminate con i piedi per terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo’, perché il Signore è con noi e anche quando non ci sembra di vederne i segni in realtà ci tiene per mano e questa è una certezza e una speranza, che ci dà pace”.

Lo spettacolo si è concluso con il lancio dell’iniziativa “MGSound”, una canzone nata nelle camerette dei ragazzi in tempo di pandemia. La giornata è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica a conclusione della mattinata presieduta dall’Ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Leonardo Mancini, e il trasferimento a Mornese. Lì, nel Santuario di Santa Maria Domenica Mazzarello, si sono celebrati i Vespri presieduti da Don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco.

 

Lunedì 25 aprile, sempre presso a Mornese, la giornata si è aperta con il momento di affidamento a Maria, “A te le affido”, e con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Stefano Martoglio. Madre Chiara ha poi incontrato le giovani in formazione in un momento di arricchente dialogo.

Nel pomeriggio del 25, nel Teatro Grande di Valdocco, si è svolta la Festa della Riconoscenza Mondiale, l’apice degli incontri di questi giorni. Uno grande spettacolo che ha visto il susseguirsi di momenti teatrali, a partire da quello dedicato a Madre Mazzarello, da parte dei bambini della scuola primaria a lei intestata, seguito da un’emozionante performance teatrale delle postulanti che hanno ripercorso la fondazione e la nascita dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. A concludere, un concerto dell’Orchestra Mozart dell’Istituto Virginia Agnelli di Torino, diretto dal maestro Gianfranco Leone.

L’evento si è chiuso con un saluto da parte del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e i ringraziamenti a Madre Chiara, che ha ricevuto in dono un quadro da parte dell’Ispettrice dell’FMA Piemonte, suor Emma Bergandi. La Madre Generale ha poi rivolto un ultimo pensiero a Maria e a tutte le persone presenti:

“Ringrazio il Signore per la certezza che è Maria che accompagna la nostra vita. È Lei che ci ha volute insieme come Figlie di Maria Ausiliatrice, e come Famiglia Salesiana. Auguro a tutti di poter camminare con Lei e affidarvi a Lei. Nei momenti in cui non siete sicuri di che strada prendere, non avete paura di lasciarvi guidare da Lei, che sicuramente vi porterà sulla strada che il Signore vi chiede di percorrere”.

Martedì 26 aprile, nella giornata conclusiva delle celebrazioni, Madre Chiara è giunta presso l’Istituto Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, dove è stata accolta dagli alunni e dalle alunne delle Scuole salesiane di Nizza, Asti e Alessandria. Durante lo svolgimento della Festa, animata con giochi e tornei per intrattenere i più piccoli, Madre Chiara Cazzuola si è riunita con alcune Ispettrici e Direttrici FMA.

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita dei locali dei Corsi Professionali CIOFS/FP e negli ambienti dell’Istituto, arricchite con una rievocazione storico-carismatica, e alla Celebrazione Eucaristica nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie, presieduta dal Vescovo di Asti, Mons. Marco Prastaro.

Al termine della Celebrazione, presso il Foro Boario, Madre Chiara Cazzuola ha ricevuto dal Sindaco della città di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, il conferimento della Cittadinanza Onoraria all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Leggi anche la notizia sull’MGS Day 2022.

 

ADMA – 18 aprile 2022: ancorati alle due colonne da 153 anni

18 aprile 2022: ancorati alle due colonne da 153 anni. Di seguito il video e il messaggio dedicati all’anniversario di fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice.

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“In ogni momento, in ogni circostanza, facciamo appello a questa dolce Madre, invochiamo il suo amore materno e, facendo ogni sforzo per imitare le sue virtù, abbiamo per Lei un sincero cuore di figli”.

(San Francesco di Sales, Filotea)

Il 18 aprile, anniversario di fondazione dell’ADMA, con le parole di San Francesco di Sales, rinnoviamo la nostra appartenenza a Maria, nella gioia di condividere un cammino di fede e speranza con tutti voi!

Renato Valera, Don Alejandro Guevara e tutto il Consiglio dell’ADMA Primaria di Torino Valdocco.

admadonbosco.org

Programma della Settimana Santa 2022

Di seguito si riporta il calendario degli eventi della Settimana Santa che si terranno nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

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LA SETTIMANA SANTA
nel Santuario Basilica Maria Ausiliatrice

“… perseveranti e concordi nella preghiera insieme … a Maria”
(At 1,14)

8 Aprile Venerdì ore 19.30:
CELEBRAZIONE DELLA RICONCILIAZIONE
Presiede il delegato mondiale ADMA: d. ALEJANDRO GUEVARA

10 Aprile
DOMENICA DELLE PALME: Passione del Signore
Sante Messe (orario festivo): h. 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 – 21.00

  • h. 10.30 benedizioni dei rami e processione: presso l’oratorio
  • h. 17.30 benedizioni dei rami e processione: presso cortile don Bosco

11 – 13 Aprile
Lunedì – Martedì – Mercoledì Santo
Sante Messe orari feriali: h. 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18,30
Santo Rosario ogni giorno: h. 16.30
CONFESSIONI ogni giorno: h. 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00

14 Aprile
GIOVEDÌ SANTO
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00 | 19.30 – 22.30

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il direttore d. ALEJANDRO GUEVARA
  • h 9.30 Messa del Crisma soltanto nella Chiesa del Santo Volto
    e saluto all’arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia

TRIDUO PASQUALE
h 18.30 Messa “NELLA CENA DEL SIGNORE”
Presiede l’Ispettore d. LEONARDO MANCINI
h 19.30 Adorazione Eucaristica:

  • h 20.00 – 21.00 animano le FIGLIE di MARIA AUSILIATRICE
  • h 21.00 – 22.00 anima la PARROCCHIA Maria Ausiliatrice
  • h 22.00 – 23.00 anima l’Assoc. Di Maria Ausiliatrice [ADMA]

15 Aprile
VENERDÌ SANTO: PASSIONE DEL SIGNORE
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il Vicario d. MICHELE MOLINAR
  • h 16.30 Via Crucis: presiede il Vicerettore d. VINCENZO TROTTA
  • h 18.30 Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE
    presiede il Rettore d. MICHELE VIVIANO
  • h 21.00 Via Crucis cittadina con partenza dal Santuario della Consolata

16 Aprile
SABATO SANTO: GIORNO DEL GRANDE SILENZIO
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 22.30

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il direttore d. MAURO ZANINI
  • h 21.00 VEGLIA PASQUALE
    presiede il Parroco d. GUIDO DUTTO

17 Aprile
DOMENICA di PASQUA: RISURREZIONE DEL SIGNORE
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00 | 20.30 – 22.00
Sante Messe (orario festivo) h 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 – 21.00
presentazione per ogni S. Messa dei Lettori della Liturgia della Parola

  • h 16.00 Celebrazione dei Secondi Vespri
    presiede il Rettore d. MICHELE VIVIANO

18 aprile – 23 aprile
DA PASQUETTA A SABATO 23 APRILE
Sante Messe (orari feriali): h. 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18,30

24 aprile
DOMENICA II di PASQUA e della Divina Misericordia
presentazione per ogni Santa Messa dei Lettori della Liturgia della Parola

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ICP – MGS DAY in arrivo! – 24 aprile 2022

AMATI PER NOME

Con grande attesa, è in arrivo l’appuntamento MGS DAY a Torino-Valdocco previsto per domenica 24 aprile 2022!

L’evento vedrà la presenza della Madre Generale, Madre Chiara Cazzuola – 10° Successora di Maria Domenica Mazzarello, in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni di fondazione delle FMA.

PROGRAMMA

  • 9.30: Accoglienza
  • 10.30: “Amati per Nome” con la Madre Generale in teatro
  • 12.30: S.Messa in diretta mondiale
  • 13.45: Pranzo
  • 14.30: Gioco
  • 15.15: Testimonianze
  • 16.00: Avvisi finali
  • 16.30: Conclusione

INFORMAZIONI

Suor Carmela Busia
pastorale@fma-ipi.it
3337811936

Don Alberto Goia
alberto.goia@salesianipiemonte.it
3334442064

L’evento si svolgerà in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (decreto-legge 24 marzo 2022, n.24).

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L’incontro della consulta nazionale MGS Italia a Valdocco

Dopo oltre due anni e mezzo di consulte online, dal 26 al 27 febbraio si è riunirà a Torino, in presenza, la consulta nazionale MGS Italia. Di seguito una resoconto delle due giornate.

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Abbiamo scelto di ripartire da Casa, da Valdocco, dal cuore della nostra spiritualità per ritrovarci come consulta nazionale. È vero, a ottobre c’eravamo già visti a Mestre con l’Assemblea, ma il contesto e il numero dei partecipanti erano diversi e il bisogno di rinvigorire alcuni legami che senza vedersi si erano un po’ affievoliti era tanto.

Il più bel regalo che ci siamo fatti è stato infatti condividere tempo ed esperienze con gli altri componenti del gruppo, facendo un po’ il punto della situazione sui nostri cammini, personali e territoriali, che in questi ultimi due anni hanno visto stravolti gli equilibri che si erano consolidati fino al 2019.

Passando alla parte più operativa, la Segreteria Nazionale aveva elaborato delle sintesi grafiche sul lavoro fatto a Mestre in assemblea e su queste sintesi ogni gruppo di è basato per redigere un breve testo che possa essere si un riepilogo delle riflessioni fatte e condivise, ma anche uno spunto per chi voglia affrontare la tematica dell’educazione affettiva e alla sessualità nel proprio contesto locale e territoriale. Oltre a questo, la mattina di domenica è stata anche l’occasione per aggiornarci sui prossimi appuntamenti e sulle iniziative che si stanno portando avanti : dal nuovo logo MGS Italia al Confronto SYM Europa del prossimo agosto, dalle candidature per ospitare l’Assemblea del 2022 fino al preparazione della GMG di Lisbona del 2023. C’è stato spazio anche per un aggiornamento sulla situazione in Ucraina, dove i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice sono presenti con alcune opere che si stanno prodigando in questi giorni per fare del bene a molti, nonostante la situazione tragica della guerra.

La preghiera insieme è stata ancora una volta quel preziosissimo filo rosso che ha unito il gruppo, facendoci fare un viaggio tra i giganti della spiritualità salesiana : don Bosco, Madre Mazzarella e s. Francesco di Sales. Pregando con e per le persone che ci stavano a fianco e nel cuore, abbiamo sperimentato la forza che quest’area può generare, più potente e meno fragorosa di qualunque missile, bomba o mortaio.

Ritrovarci a casa nostra ha dato una spinta molto forte al cammino del MGS nazionale e siamo impazienti per la prossima tappa del nostro viaggio, che sarà a Bologna il 21 e 22 maggio.

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26 gennaio 1854: “Da tal sera fu posto il nome di Salesiani…”

La sera del 26 gennaio 1854, Don Bosco, nella sua camera di Valdocco, radunò intorno a sé i giovani Michele Rua, Giovanni Cagliero, Giuseppe Rocchietti e Giacomo Artiglia, proponendo loro una grande prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo, prendendo così il nome di “Salesiani“. Di seguito l’articolo ANS.

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Quando passando dalla balconata esterna si entra nella cameretta di Valdocco che Don Bosco ha abitato dal 1853 al 1861, successivamente anticamera della stanza dove visse fino alla fine della sua vita, si ripercorre esattamente lo stesso tragitto che la sera del 26 gennaio hanno fatto Michele Rua, Giovanni Cagliero, entrambi sedicenni, e con loro Giuseppe Rocchietti, 17 anni, e Giacomo Artiglia, il più giovane, 15 anni.

Cosa è successo lo ha scritto Michele Rua su un taccuino che ora si trova in quella stessa stanza, uno dei ricordi più preziosi del “Museo Casa Don Bosco”. Se lo si vede una volta non lo si dimentica più, per le sue dimensioni: 10 cm per 5 cm, poco più grande di una scatola di fiammiferi. È fatto di poche pagine, ma solo la prima è stata utilizzata da Michele, che con la bella grafia che sempre lo contraddistingue, ha tramandato questa memoria:

“La sera del 26 gennaio 1854 ci radunammo nella stanza del Sig. D. Bosco; Esso Don Bosco, Rocchietti, Artiglia, Cagliero e Rua; e ci venne proposto di fare con l’aiuto del Signore e di S. Francesco di Sales una prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo, per venirne poi ad una promessa, e quindi se parrà possibile e conveniente di farne un voto al Signore. Da tal sera fu posto il nome di Salesiani a coloro che si proposero e si proporranno tale esercizio”.

Questo documento così minuto è come un certificato di battesimo: da tal sera fu posto il nome di SALESIANI. È molto bello riandare con la memoria a quell’umile inizio, straordinariamente fecondo, nell’anno in cui si celebra il quarto centenario della morte di San Francesco di Sales. Lui è stato con noi fin dagli inizi. 13 anni prima Giovanni Bosco diacono lo aveva già scelto come modello da imitare. Scrive nei suoi propositi in preparazione alla ordinazione sacerdotale: “La carità e la dolcezza di San Francesco di Sales mi guidino in ogni momento”. Con la “prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo” iniziata quella sera di 168 anni fa, San Francesco di Sales entra nel nome di tutti quelli che continueranno a fare della carità verso il prossimo, come l’ha vissuta Don Bosco, la loro ragione di vita.

L’anno scorso in quelle camerette è stato realizzato uno dei video-semi per la diffusione di “Giovani Salesiani e Accompagnamento – Orientamenti e Direttive”. Sono tre minuti che val la pena di rivedere: un semplice sguardo al “team” di giovani salesiani che hanno collaborato a girare quel video in 5 lingue – (da sinistra a destra) Kenneth dalla Nigeria; Brandon dal Guatemala; Giorgio, Orazio, Silvio, italiani; Jean Paul dal Congo; Felix dall’India; Anselmo dal Brasile – già dice come quel piccolo seme sia diventato grande e continui a crescere.

Don Bosco ha visto lontano e non poteva usare un nome più indovinato per farci crescere nell’esercizio pratico della carità verso il prossimo, con la dolcezza di Francesco di Sales così come lui l’ha interpretata e vissuta, fin da quei primi tempi dell’Oratorio di Valdocco.

Il video realizzato nelle camerette di Don Bosco a Valdocco: “Accompagnare i primi passi come Don Bosco”.

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Tutto pronto per le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022

(ANS – Roma) – Si apre domani, 13 gennaio 2022, la 40° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022. Un’edizione del tutto speciale per vari motivi: per la ricorrenza di alcuni anniversari significativi (la chiusura dell’anno centenario dedicato a Don Paolo Albera, così come il 400° anniversario della morte di San Francesco di Sales, per il quale verrà inaugurata una mostra speciale presso il Museo Casa Don Bosco); per la modalità di realizzazione “mista”, che alternerà eventi nella Torino salesiana con attività di livello regionale diffuse attraverso Internet; per il protagonismo che verrà riservato al ruolo dei laici della Famiglia Salesiana; e per tanti altri motivi ancora, quelli che rendono speciale ciascuna edizione di questo appuntamento unico di questa grande famiglia religiosa.

L’incontro delle GSFS 2022, come da tradizione, servirà in primo luogo ad approfondire la Strenna del Rettor Maggiore, a partire dal commento che lo stesso Don Ángel Fernández Artime offrirà, nella prima giornata (domani, giovedì 13 gennaio, ore 13:00 – UTC+1 – in diretta in 5 lingue sulla pagina Facebook di ANS). Il motto della Strenna “Fate tutto per amore, nulla per forza” – una citazione di San Francesco di Sales – aprirà dunque il cammino delle quattro giornate, dedicate a conoscere meglio la spiritualità di questo santo: una spiritualità e un senso apostolico che nutrirono profondamente l’ESSERE e il FARE di Don Bosco nello svolgimento della sua missione tra i giovani.

Circa 190 sono gli ospiti attesi a Torino-Valdocco, che prenderanno parte, sempre nel massimo rispetto delle misure di sicurezza anti-contagio, alle attività in presenza. Tra di essi vi saranno diversi Superiori Maggiori e Responsabili dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana: oltre a Don Á.F. Artime si segnalano il neo-eletto Presidente Confederale degli Exallievi di Don Bosco, il signor Bryan Magro; la nuova Madre Generale delle Suore della Carità di Gesù, Madre Emiliana Park; i Superiori delle Volontarie con Don Bosco (VDB) e dei Volontari con Don Bosco (CDB)… e tanti altri Delegati dei Superiori che per vari motivi saranno impossibilitati a raggiungere Torino.

Mentre per quel che riguarda la partecipazione ai programmi realizzati a livello regionale (America; Africa e Madagascar; Mediterranea; Europa Nord-Orientale; Asia Sud; Asia Est e Oceania) è ancora impossibile quantificare con precisione le adesioni, le iscrizioni, infatti, sono state tantissime e da tutto il mondo, ma in molti casi sono state realizzate registrazioni collettive di interi gruppi locali.

Merita di essere sottolineato, infine, lo spazio speciale che verrà dedicato ai laici della Famiglia Salesiana, chiamati ad offrire i pensieri della “buonanotte salesiana”.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti saranno disponibili sul sito: https://www.famigliasalesiana.org

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Il Rettor Maggiore parla dell’identità del salesiano oggi

Lo scorso sabato il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, è intervenuto al ciclo di interviste di approfondimento sulle Linee Programmatiche successive al Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana, organizzato dal “Centro studi Opera Tabernacoli Viventi”.

Di seguito l’articolo di ANS Agenzia Info Salesiana

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È l’identità consacrata salesiana a fare da filo conduttore alla seconda edizione del ciclo di interviste di approfondimento sulle Linee Programmatiche successive al Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana – ciclo organizzato dal “Centro studi Opera Tabernacoli Viventi”, in collaborazione con la Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) – Settore Formazione. Sabato scorso, su questo tema, è intervenuto nientemeno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e qui forniamo una sintesi delle sue risposte.

“Questo sessennio si dovrà distinguere per un profondo lavoro in Congregazione per crescere nella profondità carismatica, nell’identità salesiana, in tutte le fasi della vita, con un impegno serio in ogni Ispettoria e in ogni comunità salesiana, per giungere a dire come Don Bosco: ‘Ho promesso a Dio che fin l’ultimo respiro, sarebbe stato per i miei poveri giovani” afferma la prima Linea Programmatica del sessennio 2020-2026.

Cos’è che ti sta veramente a cuore nell’aver scelto questa come prima tra le linee programmatiche per questo sessennio?

Quando pensiamo a noi stessi, alla missione salesiana, alle nostre opere… Sembra come un fitto “bosco” con tante cose dentro; ma quello che mi sta a cuore è dire: “Attenzione, non tutto ha la medesima importanza o valore!”. Al centro ci deve essere la nostra identità carismatica, il fatto che ciascuno di noi possa dire: “Io sono e mi sento un vero Salesiano di Don Bosco nel seguire Gesù”. Già don Viganò sottolineava che il genericismo non ci serve, e nel mondo di oggi, che è ancora più complesso, dobbiamo pensare a chi siamo, a cosa offriamo, e perché. Come salesiani siamo, per chiamata e nella nostra risposta, persone innamorate di Dio, che hanno visto nel fascino di Don Bosco un modo bellissimo di spendere tutte le loro energie. E a che scopo? Per condividere questa vita con i ragazzi e i giovani.

Come essere al tempo stesso sensibili alla profondità dello spirito e attenti alle sfide di questo mondo, com’era Don Bosco?

Alla domanda, di grandissima attualità, rispondo sulla base di quanto ho riflettuto per la Strenna 2022, sulla spiritualità di San Francesco di Sales: “Tutto si basa sulla capacità di amare”. Se io sento nel profondo del cuore un fascino straordinario per Gesù e mi sento profondamente amato da Dio, e se quando sto in mezzo ai ragazzi mi sento davvero al mio posto, allora ho maturato un cuore capace di amare e questi due elementi ci danno tutta la creatività per dare le risposte che servono per questo nostro tempo. La pandemia ha causato tanti problemi in tutto il mondo, e anche alla Congregazione, ma ci ha manifestato anche la grande creatività del mondo salesiano. Io non temo che non avremo la capacità di dare risposte per i bisogni sempre nuovi del nostro tempo: il punto è avere dentro un cuore riscaldato dall’amore, in grado di amare.

Perché tornare a Valdocco può essere una strada di futuro, e non un ritorno al passato?

Tornare a Valdocco, come ci ha detto anche il Papa, significa trovare la nostra “Galilea”, il nostro appuntamento con il Signore Risorto, che proprio dalla Galilea, terra della vita ordinaria e nascosta di Nazareth, manda i suoi in tutto il mondo. Per noi salesiani tornare a Valdocco non è nostalgia; vuol dire fare un passo verso la fonte dove trovare il luogo teologico per l’incontro con Dio, nei giovani d’oggi: è la nostra direzione per il cammino che ci sta davanti.

Qual è la sfida vocazionale oggi per tutta la Vita Consacrata?

In primo luogo, la Vita Consacrata, non è un cammino semplice: non è per chi vuole una vita tranquilla.

In secondo luogo, la vita consacrata è un cammino di umiltà. Non possiamo farci forti, inorgoglirci… Se così è stato un tempo, certamente oggi non c’è più spazio per questo. Questo è il tempo per essere umili, camminare in unità e sommare gli sforzi.

Infine, come si dice con chiarezza in questa prima linea programmatica, bisogna mantenere la centralità di Cristo nella propria vita personale. Se non c’è questo, prima o poi le fragilità umane emergono, si vedono e si fanno sentire.

La centralità di Cristo “funziona” anche nei contesti non cristiani, dove operano più del 60% delle presenze salesiane?

Assolutamente, anche nei Paesi dove non si può nemmeno pronunciare il nome di Gesù o di Maria. Perché questa centralità in quei contesti vuol dire aiutare tutti i nostri giovani e ragazzi a vivere con onestà e bontà una vita sintonizzata con i valori del Vangelo. Lo si fa attraverso la nostra presenza e testimonianza di vita.

Anche dove non possiamo parlare esplicitamente di Gesù Cristo Risorto, possiamo parlare del Dio di tutti noi e aiutare a crescere con un’umanità secondo il cuore di Dio.

L’intervista completa, condotta da don Silvio Roggia, SDB, è poi proseguita con le domande pervenute in rete dagli ascoltatori; e rimane sempre visibile sulla pagina Facebook dei Salesiani d’Italia.

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CON(N)ESSI – L’esperienza del progetto da parte dell’Oratorio di Valdocco e della Scuola Meucci di Torino

Presso l’Oratorio Salesiano di Valdocco e la Scuola Media Meucci di Torino è in fase conclusiva il progetto “CON(N)ESSI” di Salesiani per il Sociale: un progetto sperimentale di contrasto e prevenzione del bullismo e del cyberbullismo attraverso un uso responsabile, consapevole e creativo dei social network, in una logica di alleanza tra generazioni e territori. Di seguito un resoconto del progetto e il video realizzato dai ragazzi di Valdocco che hanno partecipato all’iniziativa.

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La particolarità del progetto CON(N)ESSI risiede nell’essere “tutti connessi“, ovvero di fare rete. Il progetto, infatti, si snoda in 3 percorsi di applicazione che convergono tutti nell’unico obiettivo di prevenzione al bullismo e cyberbullismo. Come?

  • educando gli studenti;
  • educando i genitori degli studenti che partecipano al progetto;
  • educando gli educatori stessi e i docenti;

L’elemento chiave risiede in questa triplice azione che si basa sulla convinzione che se non si interviene in tutti e 3 i rami, non è possibile ottenere buoni risultati. Questo è ciò che è stato applicato sia nella Scuola Media Statale Antonio Meucci Centrale di Torino che all’Oratorio Salesiano Valdocco, cercando di dialogare con gli studenti e le loro famiglie, formando gli educatori dell’oratorio sul tema della prevenzione al bullismo e sull’uso consapevole dei social.

Il progetto ha avuto un buon riscontro anche grazie alla creazione di un “decalogo di buone prassi” ideato da parte dei genitori con i loro figli ragionando su quell’insieme di buoni comportamenti che si possono attuare sui social per arrivare ad un corretto utilizzo di essi.

I prodotti finali del progetto hanno riguardato:
– la campagna social con protagonisti i ragazzi e il decalogo dei buoni comportamenti da seguire da parte dei minori sul web.
– la parte teorica con gli studenti e i genitori, attraverso l’approfondimento di alcune tematiche (come ad esempio l’empatia, la comunicazione assertiva…) volte ad entrare nel mondo del disagio che possono provare i ragazzi vittime di bullismo.

Nel complesso, è stata riscontrata una buona soddisfazione da parte di tutti coloro che hanno partecipato al progetto.

Infine, il progetto ha mostrato come i ragazzi che hanno subito forme di bullismo sul web siano di più di quelli che ci si poteva aspettare all’inizio del progetto. In questo modo il progetto CON(N)ESSI ha rappresentato un valido ausilio, trovando un terreno fertile su cui lavorare.

Gli esercizi spirituali dei Consigli Ispettoriali – Regione Mediterranea

Con la giornata di oggi, martedì 23 novembre, si sono conclusi a Valdocco (TO) gli esercizi spirituali per i Consigli Ispettoriali della Regione Mediterranea accompagnati e guidati dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Di seguito un resoconto delle giornate degli esercizi a cura dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Torino, Italia – novembre 2021 – Dal 18 al 23 novembre, i Consigli Ispettoriali della Regione Mediterranea partecipano agli esercizi spirituali a Valdocco. L’esperienza degli esercizi, quest’anno, vede i Superiori di ogni Ispettoria ritagliarsi alcuni giorni per pregare, riflettere e condividere rispetto a determinate tematiche e meditazioni diverse giorno per giorno, il tutto completamente immersi nei luoghi di Don Bosco e accompagnati e guidati dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Ogni giornata è scandita da una specifica meditazione mattutina legata a tematiche che riguardano gli aspetti carismatici degli Ispettori e dei Consigli, che mettono in luce elementi della relazione con Don Bosco, soffermandosi sull’aspetto motivazionale dell’essere consacrati e salesiani, alla luce della parola di Dio. Momento centrale di ogni giornata è poi il dialogo e il confronto diretto con la guida spirituale, Don Á. F. Artime.

Infine, ogni sera termina con la “buonanotte salesiana”, animata da ciascun Ispettore della Regione Mediterranea. Molto intensi sono i tempi dedicati alla preghiera e alla fraternità vissuti congiuntamente sui luoghi salesiani. Toccanti e suggestivi, invece, i momenti di comunità e di visita al Museo Casa Don Bosco e la partecipazione al “Don Bosco Global Youth Film Festival”.

Questi esercizi rappresentano un’occasione importante e d’intensità spirituale, per essere tutti uniti in Don Bosco e pronti a vivere l’unità carismatica salesiana intorno al X Successore di Don Bosco.

Info ANS