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Torino: Comunità educanti, inizia la “fase due” – Vita

La rivista “Vita” ha dedicato un articolo, a cura di Sara De Carli, alla realtà educativa della Casa Salesiana Michele Rua di Barriera di Milano, a Torino, che con il progettoBarriera oggi” mette al centro il prendersi cura di chi cura. Di seguito un estratto dell’articolo.

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Comunità educanti, inizia la “fase due”

Dal lavoro di rete al lavoro di comunità: è questo il passaggio da fare oggi nelle comunità educanti secondo don Stefano Mondin, salesiano che opera nel quartiere più multietnico di Torino. “Barriera oggi” è uno dei 152 progetti selezionati da Con i Bambini con un bando da 14,5 milioni di euro che mette al centro il prendersi cura di chi cura, perché l’impatto lo fanno i progetti ma anche i soggetti. Marco Rossi-Doria, il presidente: «Ma l’infrastrutturazione sociale non nasce per autopoiesi»

Barriera di Milano, a Torino, è un quartiere in cui bambini e adolescenti trovano gli stessi input sia per una vita sana sia per una vita borderline. Il bivio è lì, davanti a tutti e tutti devono scegliere che strada imboccare. Don Stefano Mondin è presidente del Comitato Salesiani per il Sociale del Piemonte nonché direttore della Casa Salesiana Michele Rua che a Barriera opera da cento anni. Da qui passano 2mila ragazzi ogni anno, dalle scuole all’oratorio, dai maker lab di falegnameria, sartoria e robotica aperti al territorio fino ai percorsi di formazione professionale “non convenzionale” che stanno immaginando per chi dentro la scuola – quale che sia – non riesce a stare.

L’innovazione sta nel passare dal lavoro in rete al lavoro in comunità. C’è un’enorme differenza. Dobbiamo uscire dalla logica dell’iperspecializzazione degli ambiti, del “passarsi” le persone che si seguono senza far percepire alle persone che c’è una progettualità unica. Vuol dire superare l’idea che una persona ci interessa finché c’è un progetto, ma quando termina il progetto basta. Noi non offriamo servizi, costruiamo progetti con le persone. Va in questa direzione per esempio l’idea di mettere a disposizione uno spazio per i giovani facendo insieme a loro la fatica di capire cosa fare di questo luogo.

don Stefano Mondin

Basilica Maria Ausiliatrice: inaugurazione 23° Mostra di Presepi

Sabato 3 dicembre, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco, alle ore 15.30 è stata inaugurata la 23° edizione della mostra di presepi, alla presenza del Rettore della Basilica, don Michele Viviano, e di ospiti e volontari.

La mostra sarà visitabile dal 4 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 nella Cripta della Basilica.

Questa 23° edizione in particolare vede ben 54 postazioni rinnovate, tra nuove presenze e vecchi presepi ampliati e rinnovati.

 

INGRESSO LIBERO facilitato per i disabili

ORARI

Sabato | Domenica | Festivi: ore 9.00 – 13.00; 15.00 – 19.00

Giorni feriali (chiuso il mercoledì): ore 15.00 – 18.30

Per informazioni:

Tel. 011 52241 – Cell. 347 5144183

Per gruppi/scolaresche è possibile prenotare visite: segreteria@basilicamariaausiliatrice.it anche in orari diversi da quelli del volantino.

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CGS: resoconto weekend formativo a Torino

Pubblichiamo il racconto del weekend formativo del CGS – Cinecircoli Giovanili Socioculturali a Torino dal 29 ottobre al 1 novembre scorsi, nell’articolo a cura di Marianna Laganà.

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Vi siete mai chiesti come comunicano oggi il cinema ed il teatro? Come possiamo sfruttare al meglio questi mezzi per “educare” i ragazzi? Queste sono le domande su cui si è interrogata l’associazione nazionale “CGS – Cinecircoli Giovanili Socioculturali’ che da sempre utilizza anche mezzi di comunicazione come strumenti educativi per diffondere il messaggio di San Giovanni Bosco.

È qui che comincia la nostra storia: dal 29 ottobre al 1 novembre 2022, a Torino si è svolto un week-end di formazione per giovani animatori e dirigenti, che ha visto il coinvolgimento dei circoli locali CGS da tutta Italia, dalla Liguria alla Sicilia, passando per la Sardegna, le Marche e la Campania, con oltre quaranta partecipanti.

Varie le attività proposte, tutte rivolte a giovani animatori e dirigenti locali: un modulo formativo dedicato alle piattaforme streaming, a come esse organizzino la diffusione di contenuti seriali ma anche cinematografici; un laboratorio sul teatro avanguardista di Pirandello, visite guidate e momenti di condivisione.

L’incontro si è tenuto nella suggestiva sede dell’Arsenale della Pace “SERMIG” – Servizio Missionario Giovani – un luogo simbolo di rinascita e di pace. Nella cittadella infatti, si costruivano le armi per la II Guerra Mondiale. Dagli anni ’80 in questo luogo bellissimo e curatissimo, si costruiscono “legami di vita” grazie a 1000 volontari che si occupano di offrire amore, accoglienza, cure mediche, un pasto caldo nella più totale gratuità a chiunque ne abbia bisogno, appartenente ad ogni etnia o religione.

Il primo modulo formativo presentato ha mostrato come, attualmente, le piattaforme streaming (Netflix, Prime video e Disney + etc.) gestiscano la fruizione dei contenuti, adottando un modello comunicativo aziendale, sfruttando meccanismi di “fidelizzazione” per vendere il prodotto, avvalendosi spesso di volti di attori noti. Inoltre abbiamo appreso come il cinema, ci offra continuamente la possibilità di comprendere come il suo linguaggio cambi nel corso degli anni, aprendo un confronto tra vecchie e nuove generazioni, prerogativa molto significativa del CGS che vede tra i suoi tesserati soci di ogni età.

Molto interessanti anche le visite guidate. La prima al MUFANT, Museo del Fantastico e della Fantascienza, dove l’universo del cinema fantasy e fantascientifico, che ha accompagnato intere generazioni, prende vita. La seconda al Museo Nazionale del Cinema, situato all’interno della maestosa Mole Antonelliana, dove oltre a conoscere la storia del cinema, si ha la possibilità di apprendere gli strumenti e le varie fasi che la produzione di un film prevede: dalla creazione di uno storyboard legato al copione, come avveniva e avviene oggi il montaggio ed il modo in cui vengono applicati gli effetti speciali alla pellicola.

Il modulo di formazione si è concluso con la proiezione del film “Athena (in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022), seguita da un dibattito. Il modulo formativo teatrale prevedeva invece l’analisi e la messa in scena di un testo di Pirandello, tratto da “Così è (se vi pare)”. Testo che offre molti spunti di riflessione e che ci aiuta ad empatizzare con la follia lucida dei personaggi dell’autore, che si interrogano su quale sia la reale verità: è forse quella di ogni personaggio o è quella percepita dall’ esterno? Grazie al laboratorio teatrale abbiamo sperimentato la potenza comunicativa del teatro.

L’ultima tappa del week-end si è svolta a Valdocco, luogo in cui è nata l’opera di Don Bosco, e per questo, luogo caro a tutti i Salesiani. La maestosa Basilica di Maria Ausiliatrice e la visita al nuovo Museo Casa Don Bosco ripercorrono la vita del Santo e le difficoltà che egli ha dovuto affrontare per costruire quello che oggi rappresenta il cuore pulsante del suo carisma.

Ed è proprio a Valdocco che si conclude il nostro viaggio. Il nostro non è stato solo un week-end formativo ma anche un momento per creare nuove reti e nuove amicizie, continuando a vivere il Sogno di Don Bosco: vedere i giovani felici nel tempo e nell’eternità, anche seguendo le loro passioni e mettendo le loro competenze a disposizione degli altri.

Marianna Laganá – CGS Ubuntu (Caserta)

CGSWEB.it

Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana 2022

Dal 20 al 22 maggio si è svolta a Torino-Valdocco la Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana con la presenza di 25 Responsabili Mondiali dei vari gruppi. Di seguito l’articolo ANS.

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L’edizione 2022 della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana (Torino-Valdocco, 20-22 maggio) è stata la più partecipata di sempre: 25 i Responsabili Mondiali dei vari gruppi fisicamente presenti, senza contare che quanti sono stati impossibilitati a presenziare hanno avuto un programma parallelo per vivere l’esperienza anche a distanza. Il raduno ha rappresentato pertanto un momento di confronto di alto livello tra quanti identificano Don Bosco alle radici del proprio carisma; e, in quest’anno che segna il 400° anniversario della morte di San Francesco di Sales, ha permesso di risalire ancora più in alto nelle sorgenti della spiritualità salesiana, al santo vescovo di Ginevra e alle sue intuizioni sulla bontà e la visitazione.

Due temi fondamentali hanno strutturato i lavori della Consulta:

– gli elementi della spiritualità di San Francesco di Sales che caratterizzano le Costituzioni/Statuti del proprio Gruppo d’appartenenza;

– la pratica della ‘bontà’ e della ‘visitazione’ nell’azione educativo-pastorale in risposta alle nuove povertà ed emergenze.

Dalla prima riflessione, sviluppata nella giornata di venerdì 20, è emersa una riflessione interna a ciascun gruppo che ha portato ad esaminare il legame tra i vari fondatori, Don Bosco e San Francesco di Sales. La fecondità carismatica di tali legami, lungi dall’essere pienamente elaborata nell’arco di un fine-settimana, ha motivato tutti i presenti a non arrestare la ricerca, ma al contrario a continuare ad approfondirla nei mesi e negli anni a venire, sicuri di poter ritrovare ancora molti tesori da valorizzare.

“La bontà, l’allegria, l’umiltà e la mitezza che caratterizzano la spiritualità di San Francesco di Sales li ho potuti sperimentare realmente, nei diversi momenti vissuti, negli atteggiamenti di ogni partecipante e nella comunione tra di noi” ha commentato nell’occasione suor Maria Letizia, delle Suore della Carità di Gesù.

Il secondo spunto, oltre a richiamare il tratto tipicamente salesiano e donboschiano dell’amorevolezza, ha suscitato nei partecipanti un rinnovato zelo verso quella che è stata definita la “spiritualità della visitazione”. A fronte delle attuali emergenze e in risposta alle nuove povertà, i gruppi della Famiglia Salesiana hanno scelto di guardare a Maria, e come lei, impegnarsi ancor più di prima nella visita alle famiglie, alle comunità, ai poveri, ai bisognosi… A vivere una spiritualità fatta di presenza e condivisione, di accompagnamento e di prossimità, in grado di portare il tocco leggero e vivificante di Dio a chi ne ha maggiore necessità.

“È stato un incontro di primissimo livello, ho avuto modo di apprezzare ogni intervento – ha aggiunto don Joe D’Souza, SDB, Coordinatore Generale delle Discepole –. Ci ha permesso di approfondire la salesianità guardando a San Francesco di Sales, attraverso specialmente la sua amorevolezza e il suo metodo della Visitazione per portare le anime a Dio. Questo è lo spirito salesiano, che Don Bosco ha tratto da San Francesco di Sales e che ha passato a noi attraverso il Sistema Preventivo”.

“È stata un’esperienza davvero bella, per conoscere e vivere la ricchezza della Famiglia Salesiana e dello spirito salesiano. È stato bello non solo incontrare persone da tante parti del mondo, ma soprattutto per fare esperienza dell’unico carisma salesiano nelle sue diverse forme. Intendo parteciparvi anche in futuro” ha concluso, infine, Bryan Magro, Presidente Mondiale della Confederazione degli Exallievi.

Nell’omelia della Messa conclusiva dell’incontro, celebrata nella culla salesiana della Basilica di Maria Ausiliatrice, il Rettor Maggiore, ha centrato la sua riflessione sulla figura dello Spirito Santo, autentico protagonista della vita della Chiesa e di ogni sua manifestazione. È solo attraverso il suo intervento che si può spiegare il percorso nato sotto un’umile tettoia a Valdocco e poi moltiplicatosi e diversificatosi in tutto il mondo: “Grazie all’azione dello Spirito Santo oggi questa Famiglia religiosa è diffusa in tanti posti, cercando di fare il bene, nel nome del Signore Gesù” ha manifestato il Rettor Maggiore.

Il quale ha poi terminato ricordando a tutti i presenti l’importanza di lasciare spazio allo Spirito Santo anche in ogni occasione di discernimento, perché sarà sempre lo Spirito a far durare nel tempo quelle realtà che non sono semplicemente umane, ma che vengono da Dio.

La Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana è un appuntamento annuale che raduna i vertici dei 32 gruppi che fanno parte di questa famiglia religiosa, i quali rappresentano oltre 400mila persone – sacerdoti, consacrati e laici – attivamente impegnati al servizio della Chiesa.

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150° anniversario di fondazione dell’Istituto FMA – Festa del Grazie

In occasione dei 150 anni dalla fondazione delle Figlie di Maria AusiliatriceFMA (1872-2022) è stato realizzato un sito internet dedicato – www.festadelgrazie.org –  con tutti i materiali utili per vivere al meglio la preparazione alla grande “Festa del Grazie 2022” che si svolgerà domenica 24, lunedì 25 e martedì 26 aprile 2022 a Torino, Mornese e a Nizza Monferrato sul tema “Sono mie figlie”.

La festa ha come centro Maria Ausiliatrice, i luoghi scelti sono di fatto, luoghi dove sin dall’origine hanno visto l’intervento di Maria Ausiliatrice, come ha ricordato Papa Francesco durante la sua visita al XXIV incontro del capitolo generale alle FMA. Nell’ambito della celebrazione del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto FMA, la Festa della Riconoscenza mondiale è espressione di gratitudine al Signore della Vita  per il sì generoso della Madre Generale, suor Chiara Cazzuola, che con fede e disponibilità vive il servizio di animazione e governo.

Lo slogan “Siamo tue Figlie” ha come ispirazione il sogno che ebbe don Bosco, dove si trovava in Piazza Vittorio e vide un gruppo di ragazze supplicanti di essere aiutate da lui, e dopo una donna dal volto splendente che lo incoraggiava a prendersi cura di quelle che lei chiamava sue figlie. 

Di seguito 3 video in preparazione alla festa, realizzati con il supporto dell’Ufficio di Comunicazione Sociale della Pastorale Giovanile del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.

1° Video in preparazione : CHIAMATA  – “Don Bosco non dimentico il tuo sogno”

 

2° Video in preparazione : IDENTITÀ  – “Per sempre tue Figlie”

 

3° Video in preparazione : ACCOMPAGNAMENTO – “La Madonna è proprio qui, in questa casa”

Sito Festa del Grazie

Maker Lab L2L: il progetto “Digital Lab” all’Oratorio San Luigi di Torino

Dal sito dei Salesiani Piemonte.

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L’esperienza Maker Lab di Labs to Learn ha preso vita all’Oratorio salesiano del San Luigi di Torino grazie al laboratorio “Digital Lab“: un progetto pensato per i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari e medie come opportunità per apprendere attraverso metodologie divertenti e tecnologiche, come il video editing, il gaming e il coding.

Il Maker lab è legato infatti ad spazio allestito in oratorio con attrezzature digitali e meccaniche, tavoli di lavori e strumenti artigianali per l’apprendimento e la sperimentazione di sé attraverso la metodologia del learning by doing, in modo individuale ed in piccoli gruppi, seguiti da formatori ed educatori.

Avviato lo scorso novembre, il laboratorio “Digital Lab” proseguirà fino a marzo/aprile 2022 presso l’Oratorio dei Salesiani di San Salvario, grazie a 15 incontri suddivisi tra gli alunni dell’Istituto comprensivo “Peyron – Re Umberto I” e i ragazzi delle medie ed elementari  che frequentano l’oratorio.

L’ultimo incontro del progetto vorrà infine diventare una restituzione di tutto quello appreso nel percorso attraverso una presentazione delle attività ai propri compagni ed insegnanti.

Il progetto Digital Lab consiste nel offrire ai ragazzi l’opportunità di apprendere attraverso metodologie più divertenti. In particolare, giocando un po’ con il video editing, con macchine da ripresa, fotocamere e videocamere, con software di montaggio video e con un drone.

Utilizziamo questi strumenti per giocare insieme e divertirci in oratorio.

Manuele Manco – Responsabile del progetto Digital Lab

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I festeggiamenti per Don Bosco a Valdocco

Domenica 30 e lunedì 31 gennaio, grande festa nel cuore di Torino-Valdocco per la solennità di San Giovanni Bosco: lungo il corso di entrambe le giornate, presso la Basilica Maria Ausiliatrice, si sono svolte le tradizionali celebrazioni in onore del santo dei giovani. Tra le principali, quella delle ore 11:00 di domenica 30 presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani Ángel Fernández Artime e trasmessa in diretta su RAI 1, per la quale Papa Francesco, durante l’Angelus (vedi il video dal minuto 16), ha voluto esprimere la sua vicinanza a tutta la famiglia salesiana:

Alla vigilia della festa di San Giovanni Bosco, vorrei salutare i salesiani e le salesiane, che tanto bene fanno nella Chiesa. Ho seguito la Messa celebrata nel santuario di Maria Ausiliatrice [a Torino] dal Rettore maggiore Ángel Fernández Artime, ho pregato con lui per tutti. Pensiamo a questo grande Santo, padre e maestro della gioventù. Non si è chiuso in sagrestia, non si è chiuso nelle sue cose. È uscito sulla strada a cercare i giovani, con quella creatività che è stata la sua caratteristica. Tanti auguri a tutti i salesiani e le salesiane!

(Papa Francesco)

Lunedì 31 gennaio, invece, il Rettor Maggiore ha presieduto la S.Messa delle ore 9:30, animata dalla corale di Maria Ausiliatrice.

È bello trovarsi una mattina come oggi qui, per celebrare con tanta solennità San Giovanni Bosco: è espressione di come, per grazia di Dio, è entrata nel cuore l’ammirazione per un prete “piccolo” e umile come Don Bosco che è stato invece un “gigante” proprio per grazia di Dio […]. Don Bosco è frutto di una ispirazione dello Spirito Santo: è stato Dio che nel suo spirito ha scelto quel giovanetto delle colline dei Becchi per seminare nel suo cuore questa predilezione per i ragazzi più poveri […].

Carissimi, io penso che non ci sia nella storia della salvezza e nella storia della Chiesa neanche un caso dove sia stato facile per un uomo di Dio portare avanti il progetto e il sogno pensato per lui. Per Don Bosco è stato lo stesso. La vita per Don Bosco è stata innanzitutto una vita con un grande amore per Dio, per Gesù e per la Madonna.

(Don Ángel Fernández Artime – Rettor Maggiore)

Alle ore 11:00 la celebrazione ha visto invece la presenza di Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Torino, la quale ha sottolineato, durante l’omelia, quanto sia importante ancora oggi accogliere l’esempio di Don Bosco e la sua azione educativa come “un forte appello a stimare i giovani capaci di grandi cose e a spronarli a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà“:

Per questo dico ai giovani in questa festa di Don Bosco: «Abbiate il coraggio di raccontare con gioia ed entusiasmo ai vostri coetanei l’esperienza cristiana che state facendo, invitandoli a sperimentare l’amicizia in un gruppo alternativo ai tanti che frequentano; un gruppo dove non ci si accontenta di stare insieme per parlare, discutere o organizzare feste, gite e iniziative, ma dove si impara anche a pregare insieme, ad accostare la Bibbia, a celebrare l’Eucaristia, a servire con amore e solidarietà i piccoli, i poveri e sofferenti; un gruppo dove è possibile anche oggi fare esperienza di incontro con Gesù, nella sua comunità».

(Mons. Cesare Nosiglia – Vescovo)

Alle ore 18:30 si è poi tenuta la S.Messa presieduta da don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, con la partecipazione di tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

La festa di don Bosco vissuta alla sua presenza ha senz’altro un fascino unico al mondo. Lo celebriamo perciò festosamente per il dono che è lui ancora oggi per noi e per tutti i giovani […]. Per tutti don Bosco è potenzialmente un dono. La festa di don Bosco ci interroga, suscita in noi il desiderio di imitarlo nella santità e ci interroga in modo particolare attraverso la Parola di Dio […].

È don Bosco, padre maestro dei giovani, la risposta più esauriente nella Chiesa alla domanda di Gesù ai suoi discepoli di “lasciare che i ragazzi possano avvicinarsi a lui”, perché ne hanno il diritto. E noi siamo qui a prendere il suo testimone […]. Nessuno può impedirci di consegnare Gesù ai giovani del mondo, ai giovani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania. E noi lo facciamo e lo faremo con gioia e con impegno rinnovato […].

Don Bosco aiutaci ad imitarti, a difendere il diritto dei giovani ad incontrare Gesù e ad accogliere le sfide che il Signore ci lancia in questa direzione, anche quando sembrano superare le nostre forze.

(Don Leonardo Mancini – Ispettore)

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Solennità di San Giovanni Bosco: Basilica Maria Ausiliatrice e Colle Don Bosco

Ormai prossimi alla Solennità di San Giovanni Bosco, si segnalano i calendari delle principali celebrazioni previste fino al 31 gennaio 2022 presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco e presso la Basilica di San Giovanni Bosco al Colle Don Bosco (Piemonte).

BASILICA MARIA AUSILIATRICE (TORINO – VALDOCCO)

LUNEDÌ 24 GENNAIO

FESTA DI SAN FRANCESCO DI SALES nel 400esimo anno dalla sua nascita al cielo: 1622-2022
Ore 18:30 – Santa Messa, presiede don MAURO ZANINI, Direttore della comunità “S. Francesco di Sales” di TO-Valdocco

MARTEDÌ 25 GENNAIO

Ore 20:00 – Celebrazione della Riconciliazione, presiede don MICHELE VIVIANO, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice

26-27-28 GENNAIO

TRIDUO A DON BOSCO

Ore 9:00, 18:30 – S.Messe con omelia di d. MORAND WIRTH, Prof. Emerito dell’Università Pontif. Sales. ROMA
TEMA: Lo Spirito di S. Francesco di Sales in Don Bosco

VENERDÌ 28 GENNAIO

Ore 21:00 – Veglia di preghiera a Don Bosco animata dal Movimento Giovanile Salesiano – presiede don ALBERTO GOIA, Delegato della Pastorale Giovanile Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta

SABATO 29 GENNAIO

Ore 7:00, 8:00, 9:00 – S. Messe in Basilica Maria Ausiliatrice
Ore 10:00 – S.Messa nella Chiesa di San Franc. di Sales
Ore 17:30 – Rosario animato dalle Figlie di Maria Ausiliatrice
Ore 18:00 – S.Messa, presiede don GUIDO DUTTO, Parroco di M. Ausiliatrice
Ore 19:00 – Primi Vespri, presiede don ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME, Rettor Maggiore dei Salesiani
Ore 21:00 – Concerto della Filarmonica San Marco diretto dal Mo MATTEO DAL MASO e della corale Maria Ausiliatrice con i brani: Sapientiam e Hic est domus mea

DOMENICA 30 GENNAIO

Ore 8:00 – S. Messa, presiede Don MICHELE VIVIANO, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice
Ore 9:30 – S.Messa in S.Francesco di SALES [con prenotazione], presiede Don MICHAEL PACE
Ore 11:00 – S.Messa [con prenotazione], presiede Don ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME, Rettor Maggiore dei Salesiani. In diretta su RAI 1, animata dalla corale di Maria Ausiliatrice
Ore 12:30 – S.Messa, presiede don ENRICO LUPANO
Ore 17:00 – S.Messa, presiede Mons. PIERO DELBOSCO,Vescovo della Diocesi di Cuneo e Fossano
Ore 18:30 – S.Messa, presiede Mons. MARCO BRUNETTI, Vescovo della Diocesi di Alba
Ore 19:30 – Concerto di ARPA del maltese Mo JACOB PORTELLI
Ore 21:00 – S.Messa con il SERMIG, presiede don ANDREA BISACCHI con la presenza di Ernesto Olivero

31 Gennaio – Festa di San Giovanni Bosco

ORE 7:00 – S. MESSA
Presiede Don ALEJANDRO GUEVARA R., Direttore della Comunità Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco

ORE 8:00 – S.MESSA
Presiede P. CARMINE ARICE, Padre Generale del Cottolengo

ORE 09:30 – S.MESSA
Presiede Don ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME, Rettor Maggiore dei Salesiani. In diretta su RETE 7, animata dalla corale di Maria Ausiliatrice

ORE 11:00 – S.MESSA
Presiede Mons. CESARE NOSIGLIA, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Torino, animata dalla corale Maria Ausiliatrice

ORE 12:30 – S.MESSA
Presiede Mons. GIACOMO MARIA MARTINACCI, Rettore della Consolata

ORE 14:00-16:00 – VISITA ALLA CRIPTA DELLE RELIQUIE

ORE 16:00 – VESPRI
Presiede Don LEONARDO MANCINI, Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta

ORE 17:00 – S.MESSA
Presiede Mons. DERIO OLIVERO, Vescovo di Pinerolo

ORE 18:30 – S.MESSA MGS
Per il Movimento Giovanile Salesiano [con prenotazione]
Presiede Don LEONARDO MANCINI, Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta

ORE 21:00 – S.MESSA GIOVANI
Per i giovani di Torino
Presiede don LUCA RAMELLO, Direttore della Pastorale Giovanile di Torino

Febbraio 2022
MARTEDÌ 1 FEBBRAIO
Ore 7:00, 8:00, 9:00, 10:00, 17:00, 18:30 – S.Messe preghiera per i salesiani defunti

MERCOLEDÌ 2 FEBBRAIO
Ore 18:30 – S.Messa, presiede don SABINO FRIGATO, Vicario Generale per la vita consacrata

Basilica Maria Ausiliatrice

COLLE DON BOSCO

DOMENICA 30 GENNAIO
Ore 17:00 – S.Messa di S.G. Bosco – Don Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore
Rinnovo Promessa Cooperatori
Ore 18:15 – S.Messa di San Giovanni Bosco
Ore 21:00 – Veglia di Preghiera per i giovani/con i giovani

31 Gennaio – Festa di San Giovanni Bosco

ORE 8:00 – S. MESSA
Presiede Don Livio Faganello, Vice Parroco di Castelnuovo Don Bosco

ORE 9:30 – S. MESSA
Presiede Don Gianni Rolandi, Direttore al Colle Don Bosco

ORE 11:00 – S. MESSA SOLENNE
Presiede Mons. Lorenzo Piretto, Arcivescovo emerito di İzmir (Smirne) e Amministratore Apostolico di Istanbul

ORE 17:00 – S. MESSA SOLENNE
Presiede Mons. Gianni Sacchi, Vescovo di Casale Monferrato

Colle Don Bosco

Il Rettor Maggiore parla dell’identità del salesiano oggi

Lo scorso sabato il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, è intervenuto al ciclo di interviste di approfondimento sulle Linee Programmatiche successive al Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana, organizzato dal “Centro studi Opera Tabernacoli Viventi”.

Di seguito l’articolo di ANS Agenzia Info Salesiana

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È l’identità consacrata salesiana a fare da filo conduttore alla seconda edizione del ciclo di interviste di approfondimento sulle Linee Programmatiche successive al Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana – ciclo organizzato dal “Centro studi Opera Tabernacoli Viventi”, in collaborazione con la Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) – Settore Formazione. Sabato scorso, su questo tema, è intervenuto nientemeno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e qui forniamo una sintesi delle sue risposte.

“Questo sessennio si dovrà distinguere per un profondo lavoro in Congregazione per crescere nella profondità carismatica, nell’identità salesiana, in tutte le fasi della vita, con un impegno serio in ogni Ispettoria e in ogni comunità salesiana, per giungere a dire come Don Bosco: ‘Ho promesso a Dio che fin l’ultimo respiro, sarebbe stato per i miei poveri giovani” afferma la prima Linea Programmatica del sessennio 2020-2026.

Cos’è che ti sta veramente a cuore nell’aver scelto questa come prima tra le linee programmatiche per questo sessennio?

Quando pensiamo a noi stessi, alla missione salesiana, alle nostre opere… Sembra come un fitto “bosco” con tante cose dentro; ma quello che mi sta a cuore è dire: “Attenzione, non tutto ha la medesima importanza o valore!”. Al centro ci deve essere la nostra identità carismatica, il fatto che ciascuno di noi possa dire: “Io sono e mi sento un vero Salesiano di Don Bosco nel seguire Gesù”. Già don Viganò sottolineava che il genericismo non ci serve, e nel mondo di oggi, che è ancora più complesso, dobbiamo pensare a chi siamo, a cosa offriamo, e perché. Come salesiani siamo, per chiamata e nella nostra risposta, persone innamorate di Dio, che hanno visto nel fascino di Don Bosco un modo bellissimo di spendere tutte le loro energie. E a che scopo? Per condividere questa vita con i ragazzi e i giovani.

Come essere al tempo stesso sensibili alla profondità dello spirito e attenti alle sfide di questo mondo, com’era Don Bosco?

Alla domanda, di grandissima attualità, rispondo sulla base di quanto ho riflettuto per la Strenna 2022, sulla spiritualità di San Francesco di Sales: “Tutto si basa sulla capacità di amare”. Se io sento nel profondo del cuore un fascino straordinario per Gesù e mi sento profondamente amato da Dio, e se quando sto in mezzo ai ragazzi mi sento davvero al mio posto, allora ho maturato un cuore capace di amare e questi due elementi ci danno tutta la creatività per dare le risposte che servono per questo nostro tempo. La pandemia ha causato tanti problemi in tutto il mondo, e anche alla Congregazione, ma ci ha manifestato anche la grande creatività del mondo salesiano. Io non temo che non avremo la capacità di dare risposte per i bisogni sempre nuovi del nostro tempo: il punto è avere dentro un cuore riscaldato dall’amore, in grado di amare.

Perché tornare a Valdocco può essere una strada di futuro, e non un ritorno al passato?

Tornare a Valdocco, come ci ha detto anche il Papa, significa trovare la nostra “Galilea”, il nostro appuntamento con il Signore Risorto, che proprio dalla Galilea, terra della vita ordinaria e nascosta di Nazareth, manda i suoi in tutto il mondo. Per noi salesiani tornare a Valdocco non è nostalgia; vuol dire fare un passo verso la fonte dove trovare il luogo teologico per l’incontro con Dio, nei giovani d’oggi: è la nostra direzione per il cammino che ci sta davanti.

Qual è la sfida vocazionale oggi per tutta la Vita Consacrata?

In primo luogo, la Vita Consacrata, non è un cammino semplice: non è per chi vuole una vita tranquilla.

In secondo luogo, la vita consacrata è un cammino di umiltà. Non possiamo farci forti, inorgoglirci… Se così è stato un tempo, certamente oggi non c’è più spazio per questo. Questo è il tempo per essere umili, camminare in unità e sommare gli sforzi.

Infine, come si dice con chiarezza in questa prima linea programmatica, bisogna mantenere la centralità di Cristo nella propria vita personale. Se non c’è questo, prima o poi le fragilità umane emergono, si vedono e si fanno sentire.

La centralità di Cristo “funziona” anche nei contesti non cristiani, dove operano più del 60% delle presenze salesiane?

Assolutamente, anche nei Paesi dove non si può nemmeno pronunciare il nome di Gesù o di Maria. Perché questa centralità in quei contesti vuol dire aiutare tutti i nostri giovani e ragazzi a vivere con onestà e bontà una vita sintonizzata con i valori del Vangelo. Lo si fa attraverso la nostra presenza e testimonianza di vita.

Anche dove non possiamo parlare esplicitamente di Gesù Cristo Risorto, possiamo parlare del Dio di tutti noi e aiutare a crescere con un’umanità secondo il cuore di Dio.

L’intervista completa, condotta da don Silvio Roggia, SDB, è poi proseguita con le domande pervenute in rete dagli ascoltatori; e rimane sempre visibile sulla pagina Facebook dei Salesiani d’Italia.

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Basilica Maria Ausiliatrice: 22° Mostra di Presepi

Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco è visitabile la mostra dei presepi che ormai festeggia i suoi 22 anni di edizione, offrendo così la possibilità di prepararsi al meglio al Santo Natale.

La 22° Edizione della mostra dei Presepi ha visto avvio il 28 novembre 2021 e terminerà il 6 gennaio 2022 nella Cripta della Basilica.

Si ricorda che l’ingresso alla mostra avverrà secondo i dettami delle normative anti-covid.

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INGRESSO LIBERO facilitato per i disabili

ORARI

Sabato – Domenica e Festivi: ore 9.00 – 13.30; 15.00 – 19.30

Giorni Feriali: ore 15.00 – 18.30

Tutti i lunedì, 24 e 31 dicembre: chiuso

Per informazioni:

Tel. 011 52241 – Cell. 347 5144183

Per gruppi/scolaresche è possibile prenotare visite: accoglienza@valdocco.it anche in orari diversi da quelli del volantino.

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