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Come lievito nella Famiglia umana d’oggi: la dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco

Presentate le linee guida della Strenna 2023 da parte del Rettor Maggiore. Di seguito la notizia pubblicata dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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“COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”. Presentati il titolo e le linee guida della Strenna 2023

Il Rettor Maggiore dei Salesiani e Padre e Centro d’Unità della Famiglia Salesiana, Don Ángel Fernández Artime, dopo una fase di consultazione e discernimento con i Responsabili della Famiglia Salesiana, i membri del Consiglio Generale e altri esperti, ha reso noti oggi il titolo e le linee guida del suo messaggio della Strenna per il 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”.

Nel documento di presentazione Don Á.F. Artime specifica subito che questa Strenna avrà due gruppi di destinatari: non solo tutti i gruppi della Famiglia Salesiana, ma anche “i bambini, gli adolescenti e i giovani di tutte le presenze della Famiglia di Don Bosco nel mondo”, perché, spiega, “alla luce di ciò che caratterizza maggiormente la nostra pedagogia e la nostra spiritualità, intendiamo aiutare i bambini e le bambine, soprattutto gli adolescenti e i giovani, a scoprire che ognuno di loro può essere come il lievito di cui parla Gesù”.

Al tempo stesso, per la Famiglia di Don Bosco essa “vuole essere un messaggio chiaro e provocatorio orientato a scoprire la sua dimensione laicale”; e specificamente per i consacrati della Famiglia Salesiana, è un invito ad essere “lievito nella pasta del pane dell’umanità” e “a vivere gli uni accanto agli altri, lasciandoci arricchire dalla laicità evangelica”.

Il lievito, elemento usato metaforicamente da Gesù per presentare il Regno di Dio agli apostoli, è “l’unico ingrediente vivo”, quell’elemento che viene utilizzato in piccole quantità, ma che “ha la capacità di influenzare, condizionare e trasformare l’intera pasta” afferma il Rettor Maggiore.

Per questo il testo propone ad ogni membro della Famiglia Salesiana e ai giovani di essere lievito nel mondo, diffondendo la Parola e il Regno di Dio così come il lievito trasforma la pasta del pane.

La riflessione del Rettor Maggiore richiama anche l’attenzione sull’importanza del lavoro dei laici nelle opere della Congregazione salesiana, ricordando che “la Chiesa è formata ben oltre il 99% da laici… Immaginiamo come aumenti la proporzione se si considera e si abbraccia il mondo intero: i laici sono la pasta, oltre che lievito, del Regno”.

Il testo completo con le prime linee guida per il messaggio della Strenna del Rettor Maggiore per il 2023 è disponibile in italiano, inglese, spagnolo, portoghese e francese a fondo pagina.

Nuovo Piano Strategico per gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco

Dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS – Ogni anno il 24 giugno è un giorno speciale per tutti gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco di tutto il mondo, perché si celebra la giornata di fondazione del movimento. È in questo giorno, nel 1870, che il primo gruppo di exallievi di Valdocco, guidati da Carlo Gastini, si recò in visita da Don Bosco per celebrare la sua festa onomastica – a motivo della festa di San Giovanni Battista – e per ringraziarlo per l’amore e l’educazione ricevuti. Questo momento di grazia è caratterizzato dai valori della gratitudine e dell’amore che da sempre contraddistinguono il movimento degli Exallievi.

In quel giorno memorabile, Don Bosco si rivolge a Carlo e ai suoi amici chiedendo di restare con lui e con i Salesiani. Don Bosco mostrò ai suoi exallievi il bisogno di loro ancor più di quando erano i suoi ragazzi all’Oratorio e gli propose un’idea rivoluzionaria. Don Bosco li invitava a far parte della Famiglia Salesiana, a creare un gruppo di exallievi, un’organizzazione per aiutarsi a vicenda e per aiutare i Salesiani.  Da quel momento iniziò la storia degli Exallievi come gruppo attivo della Famiglia Salesiana, quando Don Bosco chiese loro di restituire un po’ di quello che avevano ricevuto e di condividerlo con gli altri.

“Da oltre 150 anni, il nostro movimento si è diffuso in un’organizzazione mondiale con milioni di exallievi e amici di Don Bosco che abbracciano la visione di Don Bosco e Carlo Gastini, per aiutarsi a vicenda e lavorare nella missione salesiana di lavorare con i giovani”

ha scritto in un messaggio diffuso per questa ricorrenza il Presidente Mondale della Confederazione degli Exallievi, Bryan Magro.

“Siamo chiamati a restituire il dono dell’educazione e della formazione che abbiamo ricevuto vivendo il carisma salesiana nelle nostre famiglie, nel lavoro, e nelle nostre comunità. Siamo chiamati a vivere i valori che abbiamo appreso nella nostra esperienza educativa salesiana abbracciando la spiritualità educativa e pastorale salesiana”

prosegue il signor Magro.

Proprio oggi la Confederazione Mondiale lancia il suo piano strategico per il periodo 2022-2027.

“La nostra visione per i prossimi sei anni – prosegue il Presidente Mondiale – si basa su quattro dimensioni: camminare insieme (sinodalità), spiritualità, missione e solidarietà. Vi invitiamo a leggere e riflettere sul significato del nostro nuovo piano strategico. La Presidenza ha deciso di prolungare il periodo di consultazione di un ulteriore mese per dare alle Federazioni e ai suoi membri più tempo per riflettere su questo piano strategico”.

Conclude infine il signor Magro:

“Il nostro movimento mondiale è vivo e attivo. Negli ultimi sei mesi dalla mia elezione a Presidente Mondiale, mi sono reso conto dell’impegno e del potenziale della nostra organizzazione a livello globale. Come squadra di Presidenza, siamo impegnati ad animare più gruppi di exallievi e amici di Don Bosco per raggiungere la nostra visione, la nostra missione e vivere la spiritualità salesiana. La nostra organizzazione non è fatta di incontri nostalgici e sentimentali, ma di un impegno a raggiungere exallievi e amici e giovani, specialmente quelli poveri ed esclusi. Per raggiungere questo obiettivo, e per rimanere rilevanti e vibranti nel mondo di oggi, dobbiamo intraprendere un viaggio insieme in cui cerchiamo di capire e imparare dalle nostre radici, di discernere il presente e di formare il nostro futuro”.

Il nuovo Piano Strategico degli Exallievi e Amici di Don Bosco è disponibile a fondo pagina in italiano, inglese, spagnolo e francese.

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La festa del Ringraziamento al Rettor Maggiore 2022

Si è rinnovata anche quest’anno, nella cornice che le è più propria – quella di Valdocco – la Festa del Ringraziamento al Rettor Maggiore da parte dei suoi confratelli salesiani e di tutti coloro che amano Don Bosco. Nata esattamente 152 anni fa, il 24 giugno del 1870, con l’omaggio di un servizio da caffè a Don Bosco da parte di Carlo Gastini e altri exallievi dell’Oratorio, oggi la celebrazione costituisce un momento per i Salesiani e i membri della Famiglia Salesiana per ringraziare Don Ángel Fernández Artime, che di Don Bosco è il decimo Successore, per la sua azione di guida e governo della Congregazione, nonché per il suo servizio di animazione e per la sua testimonianza.

Per l’occasione i salesiani della Sede Centrale Salesiana di Roma, insieme con la comunità salesiana di Valdocco, che sta ospitando i lavori del Consiglio Generale, hanno elaborato un ricco programma di festa, iniziato già dai vespri di ieri sera con uno spettacolo di tamburi nel cortile di Don Bosco.

Leggi la notizia completa su ANS.

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Il Cuore di san Francesco di Sales a Moncalieri

Giovedì 16 giugno e venerdì Venerdì 17 il Monastero della Visitazione di Moncalieri ha ospitato la reliquia del cuore di san Francesco di Sales custodita normalmente nel monastero di Treviso, che l’ha ceduta per celebrare il quarto centenario della morte del santo.

In arrivo dal monastero di Pinerolo, la reliquia ha sostato due giorni a Moncalieri dove è stata accolta e venerata da molti cristiani, religiosi e religiose nella serata di giovedì in una celebrazione appositamente organizzata per loro.

Venerdì 17 alle 20.30 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore don Angel Artime e concelebrata da 10 sacerdoti (la gran parte salesiani) tra cui don Ivo Coelho. Un nutrito coro ha animato la preghiera liturgica e la chiesa del Monastero gremita di fedeli, soprattutto appartenenti alla Famiglia Salesiana.

Nell’omelia il Rettor Maggiore ha posto la domanda che fa da sfondo ad una vita cristiana “A che punto è la mia fede?”, per poi rileggerla nei gesti di amore che la esprimono: amore a Dio e al prossimo, esattamente come san Francesco di Sales educava le sue “Visitandine” dicendo loro:

“Nell’amore di Dio e nella carità verso il prossimo questo piccola congregazione non deve essere seconda a nessuno”.

La comunità delle Monache ha partecipato in tutto e per tutto nel modo che la clausura ha loro consentito ma con grande vicinanza di affetto al popolo di Dio convenuto. La preghiera ha lasciato poi il posto alle foto di rito e ai saluti personali alle suore Visitandine che hanno offerto un rinfresco per tutti i partecipanti.

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Centro Nazionale Opere Salesiane, il 28 maggio il Rettor Maggiore inaugura la nuova sede a Roma

Il 28 maggio 2022, alle ore 11, si svolgerà l’inaugurazione della nuova sede del Centro Nazionale delle Opere Salesiane in via Giacomo Costamagna, 6 a Roma, all’interno dell’Opera Salesiana del Pio XI.  A inaugurare la nuova sede ci sarà il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime.

Questo il programma:

ore 11.00 – Accoglienza del Rettor Maggiore e degli ospiti

ore 11.30 – Presentazione dei locali della nuova sede del Centro Nazionale

ore 12.30 – Saluto del Rettor Maggiore

A seguire, buffet preparato dai ragazzi del Centro di Formazione Professionale del Borgo Ragazzi Don Bosco

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Il Centro Nazionale Opere Salesiane – CNOS – è l’Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto che rappresenta i Salesiani in Italia, promuove e anima gli Uffici, gli Ambienti, le Associazioni nazionali per il coordinamento delle Opere Salesiane. Opera seguendo le indicazioni della CISI – Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia – e in sinergia con le realtà salesiane presenti sul territorio italiano. I suoi compiti sono:

  • Coordinare e promuovere la condivisone delle prassi e dei cammini educativo-pastorali tra le Ispettorie salesiane e gli Uffici Nazionali;
  • Favorire percorsi e occasioni di studio e confronto sui temi dell’educazione dei giovani e della pastorale giovanile;
  • Rappresentare presso le istituzioni civili ed ecclesiali i Salesiani in Italia e collaborare con le diverse realtà che hanno a cuore l’educazione dei giovani.

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L’Opera Salesiana PIO XI  sorge nel quartiere Tuscolano a Roma. Iniziata nel 1928, venne ultimata nelle sue strutture principali nel 1936 e fu intitolata al Pontefice della beatificazione e canonizzazione di Don Bosco. Quei salesiani che nel 1928 arrivarono sui terreni periferici della città non pensavano a uno sviluppo così fulgido e fecondo di bene. Negli anni ’30, attorno all’Istituto e alla parrocchia si è strutturato uno dei quartieri più densamente abitati della città con vie intitolate a nomi che dicono la storia salesiana. Il Cardinal Cagliero, don Filippo Rinaldi, madre Maria Domenica Mazzarello, San Domenico Savio e Santa Maria Ausiliatrice. Il Centro Nazionale Opere Salesiane sorge in via Giacomo Costamagna che fu il primo salesiano a giungere tra gli indigeni dell’Ecuador.

Novena a Maria Ausiliatrice 2022: sotto il manto di Maria

In occasione della Festa di Maria Ausiliatrice 2022 saranno resi disponibili i video e i libretti di accompagnamento della Novena a Maria Ausiliatrice (15-23 maggio) promossa dalla Sede Centrale Salesiana per tutti i membri della Famiglia Salesiana che intendono prepararsi adeguatamente a questa ricorrenza. La proposta spirituale per la novena di quest’anno, affidata al gruppo della Famiglia Salesiana dei Salesiani Cooperatori e realizzata da “IME Comunicazione srl”, si concentrerà sulla maternità di Maria. Di seguito la notizia riportata dal sito di ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione della Festa di Maria Ausiliatrice 2022 saranno resi disponibili i video e i libretti di accompagnamento della Novena mondiale a Maria Ausiliatrice (15-23 maggio) promossa dalla Sede Centrale Salesiana per tutti i membri della Famiglia Salesiana che intendono prepararsi adeguatamente a questa ricorrenza.

La proposta spirituale per la novena di quest’anno, affidata dal Rettor Maggiore al gruppo della Famiglia Salesiana dei Salesiani Cooperatori e realizzata da “IME Comunicazione srl”, si concentrerà sulla maternità di Maria, che accoglie e protegge tutti sotto il suo manto. Maria Ausiliatrice ascolta il mondo, le sue richieste di aiuto, le sue lotte e poi lo avvolge nel suo manto e lo protegge, confortandolo nel suo abbraccio.

La novena, ispirata al tema della Strenna 2022, “Fate tutto per amore, nulla per forza”, riprenderà nove invocazioni delle Litanie Lauretane, ad ognuna delle quali corrisponderà una realtà della vita quotidiana.

Ogni video vedrà alternarsi diversi momenti: una storia contemporanea, scritta da Bruno Ferrero, il commento del Rettor Maggiore, un riferimento salesiano con la testimonianza di un Salesiano Cooperatore nel mondo e, a conclusione, la preghiera finale di invocazione a Maria.

I video, come da tradizione, saranno accessibili in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese nei diversi canali linguistici di ANSChannel su YouTube; ma non solo: perché, come novità di quest’anno, per andare incontro al gran numero di utenti che navigano la rete attraverso gli smartphone, saranno resi disponibili nelle medesime lingue anche attraverso il nuovo canale Telegram collegato al sito SDB.org.

Ogni video sarà reso visibile con un giorno d’anticipo – quindi i primi video saranno resi pubblici il 14 maggio; ad ogni modo, già oggi sono accessibili i trailer della novena.

I libretti, elaborati in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese saranno scaricabili liberamente sul sito istituzionale della Congregazione: www.sdb.org e pubblicati con le medesime modalità utilizzate per i video.

 

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In uscita il terzo video di ANS News Video

È da poco stato pubblicato il terzo numero di “ANS News video”, il notiziario mensile che passa in rassegna, in formato tele-giornalistico, gli eventi più importanti realizzati nell’ambito della Congregazione e della Famiglia Salesiana. In questo nuovo appuntamento lo spazio informativo è dedicato agli appuntamenti del mese di marzo.

Tra gli eventi riportati, quelli vissuti in Africa-Madagascar dal Rettor Maggiore, con gli Esercizi Spirituali con i Consigli Ispettoriali di quella Regione e le visite d’animazione alle presenze salesiane in Camerun e Guinea Equatoriale, in Africa Tropicale Equatoriale; così come non potevano mancare dei servizi speciali inerenti la guerra in Ucraina: sia a livello di quello che fanno i Figli di Don Bosco in quel Paese, sia a livello di quanto sta avvenendo grazie alla solidarietà salesiana internazionale nei Paesi di prima accoglienza dei rifugiati ucraini.

“ANS News Video” di Marzo è visibile sui rispettivi canali linguistici di ANSChannel ed è accessibile anche direttamente dalla homepage del sito di ANS.

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Il dono di Madre Chiara Cazzuola al Rettor Maggiore: le reliquie della FMA a Torino-Valdocco

Domenica 10 aprile 2022, la Madre generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, ha voluto donare al Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime diverse reliquie rappresentative delle FMA da destinare al “Museo Casa Don Bosco” di Torino, Valdocco.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito delle FMA il 12 aprile scorso.

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Il 10 aprile 2022 Madre Chiara Cazzuola ha donato al Rettor Maggiore diverse reliquie rappresentative delle FMA da destinare al “Museo Casa Don Bosco” di Torino, Valdocco.

Roma (Italia). Il 10 aprile 2022, Domenica delle Palme, la Madre generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, con la Vicaria generale, Suor María del Rosario García Ribas, ha raggiunto il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, presso la Sede Centrale SDB Sacro Cuore di Gesù a Roma.

Nell’incontro familiare Madre Chiara, oltre a porgere a nome di tutte le FMA gli auguri per la Pasqua imminente, in risposta a una specifica richiesta del Successore di don Bosco, animatore e centro di unità della Famiglia Salesiana (Cf Art. 3 della Regola di vita FMA) ha consegnato a Don Ángel diverse reliquie rappresentative (2° grado) delle FMA.

Si tratta di oggetti appartenuti ad alcune sorelle incamminate agli onori degli altari, che serviranno ad impreziosire con l’apporto femminile il settore della Santità Salesiana del “Museo Casa don Bosco” di Torino, Valdocco.

Nel testo “Le Cause dei Santi. Sussidio per lo Studium” della Congregazione delle Cause dei Santi, nello specifico del Capitolo II dedicato al culto delle reliquie, si trovano elementi importanti che aiutano a comprendere il valore del significativo gesto svoltosi in un colloquio tra il Rettor Maggiore e Madre Chiara.

Il termine reliquia letteralmente significa “frammento” e viene riferito al corpo umano o ad una sua parte; in senso lato, viene usato per indicare anche gli oggetti di proprietà di un defunto. In senso prettamente religioso le reliquie si dividono in:

– reliquie insigni (1° grado), il corpo intero o una parte rappresentativa non piccola di un Santo o Beato;

–  reliquie non insigni o rappresentative (2° grado), gli oggetti che sono appartenuti ai Santi o che sono stato in contatto con loro. Già nel Nuovo Testamento si vedono i presupposti per il culto delle reliquie rappresentative: i credenti che toccavano gli abiti appartenuti a San Paolo (cf At 19,11) venivano risanati (Cf. “Le Cause dei Santi. Sussidio per lo Studium”, a cura di Vincenzo Criscuolo, Carmelo Pellegrino, Robert J. Sarno, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2018,227-230).

Infine esistono anche le reliquie di 3° grado che corrispondono a qualsiasi oggetto che sia entrato in contatto con reliquie insigni.

Il Concilio Vaticano II, nella costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, al n. 111, chiarisce il fine genuino e corretto della devozione delle reliquie«La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i santi e tiene in onore le loro reliquie autentiche e le loro immagini. Le feste dei Santi, infatti, proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare».

La venerazione delle reliquie ha come scopo dare Gloria a Dio, magnificare e lodare la bontà del Signore manifestata in quella creatura ed imitare il/la Santo/a nella sua disponibilità a corrispondere al dono sovrabbondante della Grazia.

Le reliquie non insigni consegnate nelle mani del Rettor Maggiore sono: gli occhiali, il libro delle preghiere “Piccolo ufficio della Beata Vergine Maria” della Venerabile Madre Laura Meozzi (1873-1951); un fazzoletto e un biglietto autografo della Serva di Dio Madre Rosetta Marchese (1922-1984); la camicia da notte, un libro di spartiti e un libro sulla cosmologia in francese della Venerabile Suor Teresa Valsé Pantellini (1878-1907); due corone del rosario, tre medaglie e un fazzoletto della Beata Maddalena Morano (1847-1908), un’armonica a bocca e un quaderno autografo della Beata Maria Romero (1902 – 1977) con trascrizioni di brani poetici di vari autori; una pinza utilizzata nell’assistenza ai malati e una corona del rosario Beata Maria Troncatti (1883 – 1969).

Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha ringraziato vivamente Madre Chiara Cazzuola per questo dono, segno eminentemente pasquale di donazione di queste sorelle in cammino verso la Santità, che arricchisce tutta la Famiglia Salesiana.

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Artemide Zatti, SDB, sarà santo!

Durante l’Udienza del 9 aprile concessa al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Artemide Zatti, Laico Professo della Società Salesiana di San Giovanni Bosco (12 ottobre 1880, Boretto, Italia – 15 marzo 1951, Viedma, Argentina). Ciò significa che il Beato Artemide Zatti sarà riconosciuto dalla Chiesa universale come santo.

Di seguito le varie comunicazioni ANS inerenti alla canonizzazione del Beato Zatti e il rimando al messaggio del Rettor Maggiore.

>> Vai anche all’articolo su Avvenire

>> Intervista a don Pierluigi Cameroni, SDB, Postulatore Generale

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È una Pasqua speciale quella che ci apprestiamo a vivere. Abbiamo accolto con immensa gioia il grande dono della notizia che il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Artemide Zatti, Laico Professo della Società Salesiana di San Giovanni Bosco; nato il 12 ottobre 1880 a Boretto (Italia) e morto il 15 marzo 1951 a Viedma (Argentina). Con questo atto del Santo Padre si apre la via alla Canonizzazione del Beato Artemide Zatti.

Don Ángel Fernández Artime – Rettor Maggiore

La data della Canonizzazione sarà decisa dal Sommo Pontefice nel corso di un Concistoro ordinario.

Tra i motivi peculiari per cui la Congregazione Salesiana si rallegra all’annuncio di questa notizia c’è anche il fatto che Artemide Zatti sarà il primo salesiano coadiutore – consacrato, ma non sacerdote – ad essere proclamato santo.

Inoltre, merita di essere ricordato anche il fatto che pure il Santo Padre nutre grande devozione per Artemide Zatti, perché grazie alla sua intercessione, quando era Provinciale dei Gesuiti in Argentina, ottenne numerose vocazioni di fratelli laici per la Compagnia di Gesù. Fu lui stesso a testimoniarlo, in una lettera che scrisse ad un salesiano argentino nel 1986, e che Don Juan Edmundo Vecchi, VIII Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, accluse nella Lettera pubblicata in vista della beatificazione di Artemide Zatti, avvenuta poi il 14 aprile 2002 ad opera di Papa san Giovanni Paolo II.

La guarigione inspiegabile che apre la strada alla canonizzazione di Artemide Zatti è avvenuta nelle Filippine nell’agosto del 2016 e riguarda un uomo che era stato colpito da un ictus ischemico, accompagnato da ulteriori complicazioni.

Per accedere alla biografia completa del futuro santo salesiano, cliccare qui.

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RMG – Direttamente dall’Ucraina: “Grazie per il vostro aiuto”

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – È un lavoro instancabile e senza pause, quello che vede coinvolta la Famiglia Salesiana di tutto il mondo a sostegno della popolazione ucraina vittima della guerra. “Vogliamo ringraziare tutti quanti per il vostro aiuto, per ogni dono fatto con il cuore, per i materiali offerti, così come per ricordarvi di noi nelle vostre preghiere”, afferma don Augustin Szczerbiński, salesiano polacco dell’Ispettoria di Cracovia, attualmente impegnato a Bibrka, in Ucraina, nelle operazioni di soccorso.

Il lavoro è intenso anche superata la frontiera polacco-ucraina. A darsi da fare nelle case salesiane polacche ci sono tutti: salesiani, volontari, giovani, adulti, gli stessi rifugiati, come Tatiana, lei stessa scappata dall’Ucraina. Anziché fermarsi e piangere su quanto ha dovuto lasciare dietro di sé per via della guerra, adesso si dà da fare giorno e notte, e con grande zelo, per inviare quanto più materiale utile possibile ai suoi connazionali in difficoltà: “Stiamo impacchettando tutto per l’Ucraina: articoli sanitari, alimenti, pannolini, prodotti per donne e bambini… C’è un intero gruppo di volontari. Dio vi benedica” testimonia la giovane.

La macchina dei soccorsi che si è andata creando, all’inizio quasi spontaneamente, ma che via via si è strutturata in maniera sempre più coordinata e professionale, non si limita a distribuire aiuti: sta producendo anche un’unione più profonda e intima in tutto il corpo mondiale della Famiglia Salesiana.

“Questa situazione davvero ci sta unendo, con questi aiuti da salesiani ad altri salesiani, che poi finiscono a chi è più nel bisogno”, aggiunge ancora don Szczerbiński. Dietro di lui altri volontari impegnati nelle operazioni di soccorso scaricano nella navata destra della chiesa, trasformata per necessità in un magazzino, gli aiuti appena arrivati da Cracovia, che sono destinati alle altre opere salesiane a Leopoli, Peremyshlany e Zhytomyr.

E mentre procedono le attività sul campo, avanzano anche le attività di coordinamento. Mercoledì scorso c’è stato un incontro congiunto tra diversi responsabili salesiani delle Ispettorie di Cracovia (PLS) e di Varsavia (PLE). Vi hanno partecipato, da parte di PLS, l’Ispettore, don Marcin Kaznowski, l’Economo, don Gabriel Stawowy, il Presidente del Volontariato Missionario Salesiano, don Tadeusz Goryczka, e don Marcin Wosiek, Coordinatore dell’accoglienza dei rifugiati e Responsabile della sezione media; mentre da parte di PLE c’erano il Direttore della Procura Missionaria salesiana, don Jacek Zdzieborski, e l’Economo ispettoriale, don Krzysztof Grzendziński, che ha anche l’incarico di supervisionare l’implementazione delle attività, dei servizi e dei programmi salesiani per i rifugiati in Ucraina, Polonia, Slovacchia e in tutte le realtà salesiane direttamente coinvolte.

Successivamente, nella giornata di ieri, don Grzendziński ha aggiornato il Consiglio ispettoriale di PLE e fatto un bilancio di quanto realizzato finora e, insieme, hanno discusso varie idee per un lavoro sempre più efficacemente coordinato.

Dal resto del mondo, infine, si segnala come procedano anche le mobilitazioni, le raccolte di beni e fondi di solidarietà, così come le iniziative di ogni tipo: in Francia e Belgio sono sempre attive le campagne di tante scuole e associazioni giovanili; in Australia si stanno raccogliendo donazioni in denaro e lo stesso avviene anche in Madagascar, in Corea del Sud, nell’Ispettoria dell’Africa Est e in quella dell’Italia-Sicilia, dove i salesiani, dopo aver accolto i primi rifugiati, hanno annunciato un’altra iniziativa: da lunedì prossimo, in collaborazione con il CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati), apriranno a Catania uno sportello di assistenza aperto a tutti i cittadini ucraini che mira a garantire loro l’accesso ai diritti e offrirà informazioni su protezione internazionale, protezione temporanea, ricongiungimento familiare, accoglienza e orientamento ai servizi.

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