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Portogallo – GMG di Lisbona 2023: partecipazione salesiana al Festival della Gioventù e alla Fiera Vocazionale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Lisbona) – WYD DON BOSCO 23, l’organizzazione responsabile della partecipazione del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona 2023, sarà presente in due diversi ambiti della GMG, tra il 1° e il 4 agosto: il Festival della Gioventù, con attività dislocate in vari luoghi di Lisbona; e la Fiera Vocazionale, nel quartiere di Belém.

La presenza di WYD DON BOSCO 23 in queste attività ha lo scopo di far conoscere ai giovani il Movimento Giovanile Salesiano e Don Bosco, patrono di questa edizione della GMG Lisbona 2023.

Festival della Gioventù

Il Festival della Gioventù presenta un insieme di eventi culturali, religiosi e sportivi, che avranno per protagonisti i giovani pellegrini della GMG Lisbona 2023, in una condivisione di esperienze cristiane fatte da ragazzi e ragazze di tutto il mondo, frutto della loro creatività e generosità.

WYD DON BOSCO 23 sarà presente e organizzerà diverse attività nell’ambito del Festival della Gioventù, nell’arco di quattro giorni.

Musical “Dom Bosco”

Dove? Casino di Lisbona
Quando? Giorno 1, alle 21:30; giorno 2 alle 19:30; giorno 3 e 4 alle 21:00

Presentato per la prima volta nel 2015, nell’ambito del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, il musical “Don Bosco” sarà ora presentato ai giovani pellegrini della GMG di Lisbona 2023. Lo spettacolo, che vede Ana de Morais come direttrice artistica e coreografica e Luís Peleira come direttore musicale, si avvale della collaborazione di oltre 40 giovani, 33 dei quali fanno parte del cast. “È un musical molto bello che racconta la storia di uno dei patroni della GMG. Inoltre, i giovani spettatori potranno vedere uno spettacolo presentato da altri giovani. Penso che sarà molto gratificante per coloro che hanno avuto l’opportunità di prepararlo e per coloro che ne godranno”, afferma il direttore musicale.

“Arruada”

Dove? Centro di Lisbona e Belém
Quando? Giorno 1, alle 15.00; giorno 3, alle 14.00

L’”Arruada”, preparata dal “Musicentro” dei salesiani di Lisbona, ha lo scopo di riunire il maggior numero possibile di giovani per le strade di Lisbona, per portare gioia a tutti con la loro musica.

Concerto “Pray with us” (Prega con noi)

Dove? Chiesa di San Paolo, Santos
Quando? Giorno 3, alle 14:00

Il concerto “Prega con noi” si propone di unire musica e preghiera in un unico momento. L’idea, come racconta suor Mafalda Monteiro, Figlia di Maria Ausiliatrice e tra le responsabili dell’équipe che organizza gli eventi di WYD DON BOSCO 23, è stata quella di “proporre qualcosa alla GMG internazionale” e poi è nata l’idea di “riunirsi per pregare in diverse lingue”. “Sarà anche un’opportunità per gli altri per partecipare e conoscere la nostra spiritualità”, sottolinea. Allo stesso tempo, sarà possibile “l’incontro con Gesù e la comunione tra diversi gruppi che vivono la stessa spiritualità salesiana”.

Flashmob

Dove? Terreiro do Paço
Quando? Giorno 4, alle 14:00.

Il 4 giugno un gruppo di 60 giovani dei Salesiani di Funchal animerà la zona del Terreiro do Paço con un flashmob. Il gruppo sta registrando in anticipo il video e la musica, che saranno poi inviati a tutti i gruppi MGS, permettendo così a tutti di partecipare. Nélio Teles, responsabile dell’attività, afferma che l’obiettivo principale è realizzare questo flashmob con “il maggior numero possibile di giovani, facendo festa insieme”.

Tambóra

Dove? Belvedere di Portas do Sol
Quando? Giorno 4, alle 14:00

Il progetto “Tambóra”, un gruppo di percussioni formato da 15 elementi, dagli 8 ai 24 anni, della Ludoteca da Galicia, presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice, si esibirà presso il belvedere di Portas do Sol e rallegrerà i presenti. Si tratta di un progetto che mira a “promuovere lo spirito di gruppo attraverso la condivisione delle responsabilità, la valorizzazione dell’autonomia e lo spirito di aiuto reciproco tra i membri del gruppo”, rivela Pablo Fortes, responsabile del progetto.

Fiera Vocazionale

La fiera vocazionale avrà luogo all’interno della Città della Gioia, uno degli eventi della GMG di Lisbona 2023, e mira a mettere in contatto le diverse congregazioni e i movimenti con i giovani, per aiutarli nella ricerca della loro vocazione. Al suo interno sarà possibile trovare anche luoghi di silenzio per l’incontro personale con Dio.

WYD DON BOSCO 23 sarà presente alla Fiera Vocazionale per far conoscere il Movimento Giovanile Salesiano e la Famiglia Salesiana. I giovani potranno partecipare a diverse attività, lasciare la loro testimonianza e prendere parte ai momenti di conversazione alla pari denominati “one2one”, momenti di conversazione rilassata tra giovani. I giovani saranno anche invitati a scoprire di più su Don Bosco, su alcune delle missioni dei diversi gruppi che compongono la Famiglia Salesiana e sui principali pilastri della spiritualità salesiana.

“La Fiera Vocazionale, incorniciata nella Città della Gioia, è un luogo privilegiato per incontrare i giovani. Ci permetterà di mostrare il carisma salesiano in azione e di far conoscere l’enorme diversità di vocazioni all’interno della nostra Famiglia”, conclude suor Monteiro.

“Non solo semi sull’asfalto”, i Salesiani vicino ai giovani per la GMG

Da Vatican News.

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di Layla Perroni

Mancano meno di due mesi alla Giornata Mondiale della Gioventù organizzata a Lisbona per la prima settimana di agosto. Presso le comunità salesiane, attive dal 1945 per la tutela e l’accoglienza dei giovani provenienti da situazioni di disagio, ci si prepara a fianco dei ragazzi. Educazione e sensibilizzazione sono le linee guida in vista della Gmg. Don Marco Cimini, educatore del Borgo Ragazzi don Bosco, a Roma, racconta a Radio Vaticana – Vatican News l’entusiasmo di quanti parteciperanno: “Mi viene in mente uno dei ragazzi che ha coinvolto con convinzione, e anche senza remore, i suoi compagni di scuola assieme alle loro famiglie per far capire e comprendere la portata di questo evento”.

Sono 50 i giovani del Borgo Ragazzi don Bosco – una delle numerose comunità salesiane presenti sul territorio nazionale – che hanno aderito all’iniziativa della Giornata Mondiale della Gioventù. La comunità, da settembre scorso e fino a maggio, ha organizzato tante attività per coloro che sono in partenza, tra cui quella dell’autofinanziamento. Con grande sorpresa degli educatori, l’iniziativa ha riscosso un successo inaspettato anche tra quelli che non parteciperanno all’evento. “I ragazzi si sono sentiti coinvolti in prima persona e si sono dati da fare con la consapevolezza che il tutto è finalizzato ad un obiettivo che non solo li riguarda da vicino, ma che rappresenta anche una vera e propria esperienza sia di natura comunitaria che religiosa”, sottolinea don Marco.

Accanto all’autofinanziamento, la comunità salesiana con sede a Roma si è impegnata nell’educazione dei giovani in previsione della Gmg. Don Marco, in partenza lui stesso con i ragazzi, racconta di un episodio avvenuto presso la Basilica del Sacro Cuore situata vicino alla stazione Termini della capitale, gestita dai salesiani. “Abbiamo condiviso un toccante momento di preghiera con i ragazzi di Roma e del Lazio che parteciperanno alla Gmg e legati al mondo salesiano. La celebrazione è stata fatta all’altare di Santa Maria Ausiliatrice, elemento architettonico che don Bosco stesso ha voluto qui a Roma. Per me è stato indicativo anche questo, visto e considerato che la tematica dell’iniziativa di Lisbona è attorno alla figura di Maria”.

In un videomessaggio rivolto a quanti prenderanno parte all’evento in programma a Lisbona dall’1 al 6 agosto, Papa Francesco ha incoraggiato a guardare con speranza a quei giorni, “perché si cresce molto in una Giornata come questa”. “La Chiesa – diceva il Papa – ha la forza dei giovani. Quindi, andate avanti”. A tal proposito, don Marco, in accordo con queste parole, aggiunge: “Se io dovessi pensare alla speranza, oltre che a Gesù Cristo, io penso ai giovani. Così come se volessi trovarvi un sinonimo, mi viene in mente solo il termine ragazzi”. Di fronte alle tante ‘colpe’ che si possono addurre alle nuove generazioni, “io sono convinto che i giovani siano delle spugne che assorbono tutto ciò che gli accade intorno e come tali, credo debbano essere educate con il tempo, fino a essere trasformate in filtri, capaci di far emergere tutto ciò che di buono esiste nel mondo”.

La vivacità e l’energia dei ragazzi rappresentano il fulcro della Gmg. Don Marco, infatti, è convinto che i giovani abbiano una marcia in più: “Nonostante alcuni dei minori che accogliamo vengano dalla strada o abbiano situazioni familiari difficili, questi possiedono una grande capacità di saper leggere le situazioni in maniera molto più fresca. Sembra  che non ti prestino attenzione a volte – conclude il sacerdote -, ma in realtà quando si dialoga seriamente, ti rendi conto di quanto sia rimasto di quello che hai detto in precedenza, di quanto non sia stato solo un seme buttato sull’asfalto”.

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Spagna – Oltre 2.200 giovani del Movimento Giovanile Salesiano in Spagna parteciperanno alla GMG di Lisbona

Dall’Agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Mancano meno di 90 giorni alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), che riunirà migliaia di giovani a Lisbona con Papa Francesco dal 1° al 6 agosto. Più di 2.200 giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) in Spagna si sono già iscritti all’evento.

È una grande gioia vedere come tanti giovani, salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e membri di altri gruppi della Famiglia Salesiana delle nostre case abbiano scelto di vivere questa forte esperienza che si integra in modo naturale nei processi e negli itinerari della nostra Pastorale Giovanile Salesiana

viene affermato in un comunicato dell’MGS. Xabier Camino, Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM), da parte sua sottolinea che “questa capacità di attrarre persone è il riflesso di un lavoro costante nei centri giovanili, negli itinerari di educazione alla fede, nei progetti educativo-pastorali…”.

L’MGS di tutto il mondo avrà una sua speciale celebrazione nell’ambito della GMG di Lisbona.

“Abbiamo riservato il 2 agosto all’incontro del Movimento Giovanile Salesiano del mondo. L’appuntamento avrà due parti: al mattino, un momento di forum, riflessione, dialogo, con un rappresentante di ogni Ispettoria; nel pomeriggio, la grande festa che terremo a Estoril, un incontro di giovani nel più puro stile salesiano, con Gesù Cristo al centro, e vissuto nella piena gioia salesiana”

spiega don Jordi Lleixà, Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Spagna-Maria Ausiliatrice (SMX).

Durante i mesi che precedono la Giornata Mondiale della Gioventù, i giovani degli ambienti salesiani avranno l’opportunità di prepararsi a questo incontro. Il Movimento Giovanile Salesiano ha lanciato una serie di “pillole formative” in preparazione all’evento, volte ad offrire, a livello locale, un tempo e uno spazio di convivenza, formazione e riflessione che servono a prepararsi all’esperienza.

È una proposta formativa affinché i giovani possano riflettere su cosa significhi per la loro vita cristiana la partecipazione a questo incontro. Vuole essere un modo per preparare il cuore di ciascuno e del gruppo alla ricchezza e alla bellezza che potranno sperimentare nel condividere la gioia e la bellezza della fede con tanti giovani cristiani provenienti da diverse parti del mondo, dei più disparati ambienti e carismi

afferma María José Silva, Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA), Delegata per la Pastorale Giovanile delle FMA della Spagna.

Un’altra delle iniziative che l’MGS ha lanciato è un concorso per scegliere la maglia che i giovani pellegrini degli ambienti salesiani spagnoli indosseranno durante la Veglia finale e l’Eucaristia di invio con Papa Francesco.

Abbiamo voluto dare voce ai giovani delle nostre case salesiane attraverso l’arte. In questo modo, inoltre, i giovani degli ambienti salesiani di tutta la Spagna avranno l’opportunità di sentire più da vicino l’appartenenza al Movimento Giovanile Salesiano, uniti dalla medesima identità

chiarisce Álex Redondo, coordinatore del Movimento Giovanile Salesiano in Spagna.

Merita di essere sottolineato, infine, che la festa non sarà solo a Lisbona. Nei giorni che precedono la GMG, le case salesiane in Spagna si stanno preparando ad accogliere più di 2.000 pellegrini provenienti da altri Paesi che soggiorneranno in varie città spagnole.

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La GMG di Lisbona al centro del cammino sinodale

Dal numero di dicembre di NPG, un approfondimento sulla prossima GMG di Lisbona: per il Movimento Giovanile Salesiano, ci sono già 1.200 ragazzi preiscritti.

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Sr Nathalie Becquart, xmcj, sottosegretaria della Segreteria generale del Sinodo

È difficile immaginare un pellegrinaggio più grande della Giornata Mondiale della Gioventù! Milioni di giovani di tutto il mondo si riuniscono per percorrere il cammino della fede con la presenza di migliaia di sacerdoti, religiosi e religiose, leader laici, centinaia di vescovi e, certamente, il Papa. Come pellegrinaggio globale, la GMG può essere vista come un’icona della Chiesa sinodale e un laboratorio di sinodalità. Perché in qualche modo esprime il dinamismo, l’energia e lo stile del cammino della sinodalità che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio.[1] La sinodalità è una visione dinamica dell’identità della Chiesa come popolo di Dio che integra la sua dimensione storica; fa sì che la Chiesa sia vista e vissuta come un popolo di pellegrini missionari che camminano insieme ascoltando lo Spirito. In questo senso, la GMG come esperienza paradigmatica di pellegrinaggio è l’espressione viva di una Chiesa sinodale, giovane e in movimento.

Dal Sinodo dei giovani al ministero sinodale

Ascoltando i giovani di tutto il mondo, il discernimento dei membri del Sinodo dei giovani dell’ottobre 2018 ha decretato che la sinodalità è davvero la chiave per agire con i giovani, per trasmettere la fede oggi e per affrontare le sfide missionarie attuali. Per questo motivo Papa Francesco nella sua esortazione post-sinodale Christus vivit esprime chiaramente che:

La pastorale giovanile non può che essere sinodale, vale a dire capace di dar forma a un “camminare insieme” che implica una «valorizzazione dei carismi che lo Spirito dona secondo la vocazione e il ruolo di ciascuno dei membri [della Chiesa], attraverso un dinamismo di corresponsabilità. […] Animati da questo spirito, potremo procedere verso una Chiesa partecipativa e corresponsabile, capace di valorizzare la ricchezza della varietà di cui si compone, accogliendo con gratitudine anche l’apporto dei fedeli laici, tra cui giovani e donne, quello della vita consacrata femminile e maschile, e quello di gruppi, associazioni e movimenti. Nessuno deve essere messo o potersi mettere in disparte».[2]

Chi accompagna i giovani alla GMG sa che essi hanno bisogno innanzitutto di essere ascoltati, hanno fame di relazioni. Annunciare il Vangelo ai giovani di oggi richiede quindi di mettere al centro le relazioni:
È nelle relazioni – con Cristo, con gli altri, nella comunità – che si trasmette la fede. Anche in vista della missione, la Chiesa è chiamata ad assumere un volto relazionale che pone al centro l’ascolto, l’accoglienza, il dialogo, il discernimento comune in un percorso che trasforma la vita di chi vi partecipa.[3]
Questo è ciò che rende possibile la sinodalità, radicata nell’ascolto del sensus fidei e che chiede a tutti – soprattutto ai giovani – di far sentire la propria voce. La sinodalità, questo “camminare insieme” in ascolto dello Spirito, ci costruisce come Popolo di Dio.[4] È un processo che ci “ecclesializza”, ci rende Chiesa. La sinodalità ci fa passare dall’io al noi. Lo stesso si potrebbe dire dell’esperienza della GMG, che permette ai giovani cristiani di fare un’esperienza forte di Chiesa, di rendersi conto che non sono soli, ma formano una comunità di dimensioni universali. Infatti, i frutti della GMG sono anche quelli della sinodalità: gioia, slancio missionario, conversione del cuore, comunione, responsabilizzazione, impegno, desiderio di partecipazione e corresponsabilità, chiamata al cambiamento e attivazione.
I responsabili della GMG lo sanno bene. Per consentire questa esperienza umana, spirituale ed ecclesiale, la GMG non deve essere vissuta come un evento isolato, ma piuttosto come un processo scandito da diverse tappe. È quindi necessario sviluppare una pedagogia spirituale e pastorale che includa anche la preparazione antecedente e il ritorno dalla GMG come fasi fondamentali del percorso. Per il modo in cui concentrano gli elementi chiave della vita cristiana, le GMG sono un laboratorio di fede e, più precisamente, un microcosmo di pastorale giovanile. Esprime uno stile a livello globale, quello di una Chiesa in movimento a immagine del colorato logo del Sinodo 2021-2023, uno stile da praticare continuamente nella pastorale giovanile ai diversi livelli locali, diocesani, nazionali e continentali.
Insomma, le GMG possono essere un bel laboratorio di sinodalità perché permettono di fare esperienze di incontro, dialogo, preghiera e festa insieme. Esse permettono di fare un’esperienza concreta di cammino insieme a compagni di viaggio di culture, esperienze di Dio e spiritualità diverse, sperimentando questa comunione possibile favorita dalla partecipazione attiva di tutti, affinché tutti possano essere inviati in missione. La Chiesa ha molto da imparare dall’esperienza delle GMG per avanzare nel suo cammino di conversione sinodale. Innanzitutto, l’esperienza di corresponsabilità con i giovani, perché la GMG, coinvolgendo i giovani nella preparazione e nell’organizzazione, è per molti una scuola di formazione missionaria. Basta ascoltare le testimonianze dei giovani volontari o dei giovani responsabili dei gruppi per percepire i frutti delle GMG come un “cammino sinodale” che risveglia e attiva la grazia battesimale dei partecipanti attraverso un processo che dispiega la cultura dell’incontro.

Lisbona come kairos nel cammino sinodale

La GMG che si terrà a Lisbona nell’agosto 2023, tre mesi prima dell’Assemblea episcopale di Roma, può quindi essere vista come un vero e proprio kairos per questo processo sinodale.
Perché i giovani sono il motore della sinodalità. Aspirano a stare insieme per agire al servizio degli altri. La GMG li aiuta a riscoprire il primato del “noi” ecclesiale radicandoli in Cristo e nella Chiesa, li orienta al servizio degli altri. Dimostra che “la vita è un cammino comunitario dove i compiti e le responsabilità sono divisi e condivisi in funzione del bene comune”[5]. Chi fa parte di un gruppo di pellegrini alla GMG fa l’esperienza di questo “camminare insieme” in uno spirito che permette di coltivare una fraternità senza confini, una gratuità nelle relazioni, uno slancio verso l’altro, un’apertura all’imprevisto e una gioia di vivere e di credere. Si tratta di carismi in grado di rinnovare tutta la Chiesa, di darle energia e di metterla in moto. Perché ciò avvenga, dobbiamo lasciare che la creatività e l’audacia dei giovani si sprigionino per ricevere ciò che Dio vuole trasmetterci attraverso di loro.

Una Chiesa che si lascia rinnovare da e con i giovani

La GMG è quindi una grande leva per il rinnovamento sinodale della Chiesa. Allo stesso tempo, la sfida in questo tempo di processo sinodale è cercare di rendere la preparazione e l’esperienza della GMG ancora più sinodale. Dobbiamo quindi chiederci: come possiamo continuare la conversione sinodale nelle nostre équipe della GMG? Come possiamo permettere che i frutti, il dinamismo e lo slancio della GMG arricchiscano e animino la svolta sinodale nelle nostre diocesi, parrocchie, comunità religiose e movimenti? Nei nostri diversi ambienti ecclesiali, siamo chiamati a fare davvero spazio ai giovani e a creare o rafforzare i legami tra le generazioni per fare un altro passo nel nostro cammino insieme, come ci invita a fare la domanda fondamentale della consultazione sinodale.[6] I giovani sono indispensabili per la missione e il cammino della Chiesa in questo terzo millennio. Papa Francesco insiste su questo punto quando si rivolge ai giovani di tutto il mondo come segue:

“La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Ne abbiamo bisogno! E quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci” (Christus vivit, 299).

Una Chiesa sinodale è quindi una Chiesa giovane. Per essere più sinodale la Chiesa ha bisogno dei giovani per invitare tutti noi ad avere una mentalità giovanile, come sottolinea Papa Francesco:

Essere giovani, più che un’età, è uno stato del cuore. Quindi, un’istituzione antica come la Chiesa può rinnovarsi e tornare ad essere giovane in diverse fasi della sua lunghissima storia. In realtà, nei suoi momenti più tragici, sente la chiamata a tornare all’essenziale del primo amore […] essa è la vera giovinezza del mondo. In essa è sempre possibile incontrare Cristo, “il compagno e l’amico dei giovani”. Chiediamo al Signore che liberi la Chiesa da coloro che vogliono invecchiarla, fissarla sul passato, frenarla, renderla immobile.[7]

La Chiesa ha bisogno del dinamismo dei giovani, del loro desiderio di un mondo migliore e di una Chiesa più missionaria e misericordiosa, più autentica e coerente. I giovani condividono il sogno di Dio di una Chiesa più fraterna, più impegnata nella giustizia, più aperta all’accoglienza, più inclusiva degli esclusi, più attiva nell’uscire verso le periferie dell’umanità.
Spetta a ciascuno di noi, nel campo della pastorale giovanile, discernere concretamente come la GMG possa approfondire la nostra capacità di camminare insieme nella Chiesa e con l’intera famiglia umana. In uno spirito sinodale siamo invitati a fare questo discernimento con i giovani. Cogliamo quindi l’occasione per crescere nella nostra capacità di ascoltare i giovani, dando loro spazi per ascoltare insieme la Parola di Dio, per ascoltare ciò che Dio semina nei loro cuori, per ascoltarci a vicenda e per ascoltare il grido del pianeta e dei poveri.
Il tema della GMG di Lisbona ci mette alla scuola della Vergine Maria: “Maria si alzò e partì in fretta” (Luca 1,39). Maria è una giovane donna che si è lasciata travolgere dalla novità di Dio. Attraverso di lei, Dio ha scelto di rinnovare il mondo e la storia. Maria è l’icona di una Chiesa giovane e sinodale, in movimento, che a sua volta ci conduce lungo le vie del futuro aperte dallo Spirito.

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